CORSO BASE MEDIATORI CIVILI E COMMERCIALI Art.18 Lettera F - D.M.180/2010 2 a EDIZIONE Anno Accademico 2017 Consulenti del Lavoro Consiglio Provinciale dell Ordine di Milano IN COLLABORAZIONE CON A.N.C.L. Sindacato Unitario U.P. di Milano
PREMESSA LA MEDIAZIONE CIVILE E COMMERCIALE è uno strumento nell ambito delle ADR (Alternative Disputes Resolution) che mira a fornire una alternativa per porre termine alle liti senza essere costretti a rivolgersi alla Giustizia Ordinaria. Il D. Lgs. 28 del 2010 detta i criteri affinché tale strumento venga obbligatoriamente utilizzato per alcune specifiche materie elencate nell art. 5. Stabilisce i requisiti di idoneità del professionista abilitato a svolgere le funzioni di Mediatore, mediante un percorso obbligatorio di 54 ore che gli permettano di acquisire le abilità e le competenze negoziali DESTINATARI Il corso è rivolto, ai sensi dell art. 4, comma 3, lett. a) del D.M. n. 180/2010, ai Consulenti del Lavoro e Praticanti. Ai possessori di un titolo di studio non inferiore al diploma di laurea universitaria triennale ad altri professionisti ed agli iscritti ad un Ordine o collegio professionale. OBIETTIVO L Obiettivo del corso è di formare professionisti esperti in materia di mediazione e conciliazione, attraverso l acquisizione di competenze giuridiche e negoziali e di tecniche e strumenti A.D.R. e di gestione dei conflitti. al fine di giungere all accordo conciliativo, scopo primario espresso dal Legislatore. La formazione obbligatoria imposta dal D. Lgs. 28/2010, dal D.M. 180/2010 e dalle successive modifiche, mira ad addestrare la figura del Mediatore Civile e Commerciale sugli aspetti di Terzietà Conciliativa che il legislatore identifica in Neutralità, Indipendenza, Imparzialità. Il corso approfondisce sia le tematiche della Mediazione nei suoi aspetti giuridici e procedurali sia pone particolare attenzione allo sviluppo delle competenze specifiche del Mediatore Conciliatore. METODOLOGIA Il percorso formativo consiste in lezioni teoriche frontali in materia di diritto, comunicazione, negoziazione, analisi e gestione dei conflitti ed esercitazioni (con utilizzo di strumenti multimediali) quali: simulazioni, role-play, visione e commento di video di simulazioni analisi delle singole fasi di una procedura di mediazione, studio di casi pratici, analisi e stesura di verbali d accordo e feed-back individuali). SPAZI DIDATTICI Per poter coniugare la cultura professionale con la conoscenza del nostro patrimonio artistico, è stata scelta come sede una location di prestigio: Palazzo Cusani. Palazzo Cusani è un palazzo seicentesco di Milano, rimaneggiato una prima volta fra il 1712 ed il 1719 ed una seconda fra il 1775 ed il 1779. Storicamente appartenuto al Sestiere di Porta Nuova. La famiglia Cusani aveva acquisito nel corso del XVII secolo una proprietà presso la Chiesa di Sant Eusebio, oggi scomparsa: lì Agostino Cusani (1592-1640), feudatario e poi marchese di Chignolo Po avrebbe fatto erigere un palazzo nel corso dei primi decenni del XVII secolo. Successivamente il palazzo venne rimaneggiato una prima volta (1694-1719) per volere di Gerolamo Cusani, che commissionò a Giovanni Ruggeri la nuova facciata esterna; un secondo rimaneggiamento (1775-1779) venne invece affidato al Piermarini da Ferdinando Cusani (1737-1815) e interessò la facciata interna, che venne realizzata in forme neoclassiche. 2
PROGRAMMA GLI STRUMENTI A.D.R (ALTERNATIVE DISPUTES RESOLUTION) Fonti Analisi degli strumenti di risoluzione di conflitti alternativi alla via giudiziaria Le principali procedure di ADR Le origini della mediazione ed i diversi ambiti d applicazione: civile e commerciale; familiare; sociale e scolastico; penale. LA MEDIAZIONE COME ISTITUTO INNOVATIVO ALLA LUCE DELLA NORMATIVA NAZIONALE Caratteristiche dell istituto Tipi e modelli di mediazione (facoltativa, obbligatoria, giudiziale) Organismi di mediazione Ruolo degli ordini professionali Registro ministeriale e requisiti per l iscrizione Regolamento dell Organismo di Mediazione Civile e Commerciale OMCC Funzionamento del processo di mediazione previsto dall Organismo di Mediazione Civile e Commerciale dei Consulenti del Lavoro - OMCC LA NORMATIVA Normativa nazionale, comunitaria ed internazionale Il D. Lgs. n. 28/2010 e i decreti attuativi D.M nn. 180/2010 e 145/2011 Decreto del Ministero della giustizia 139 2014 Ordinanza del T.A.R. del Lazio sulla mediazione (Tar Lazio, n. 03202/11): questione di legittimità costituzionale dell art. 5 del D. Lgs. n. 28/2010, comma 1 La Risoluzione del Parlamento europeo del 13 settembre 2011 sull attuazione della direttiva sulla mediazione negli Stati membri, impatto della stessa sulla mediazione e sua adozione da parte dei tribunali D.L. 21 giugno 2013 n. 69, convertito nella L. n. 98/2013 Osservazioni sulla sentenza del 23.01.2015 n 1531 del TAR del Lazio Il Codice europeo di condotta dei mediatori: profili deontologici Rapporto tra processo e mediazione I profili relativi all accesso alla mediazione (la mediazione demandata dal giudice) e allo svolgimento del procedimento Effetti della domanda di mediazione e dell accordo di conciliazione Le agevolazioni fiscali Le clausole contrattuali di mediazione e conciliazione: efficacia e operatività 3
LE CLAUSOLE PER LA MEDIAZIONE Clausole per la mediazione facoltativa (volontaria); limiti soggettivi e oggettivi Natura delle clausole, contenuto Poteri delle parti di sottoscrivere clausole Esercitazione su redazione di clausole contrattuali LA MEDIAZIONE E IL PROCESSO CIVILE Mediazione come condizione di procedibilità: la dichiarazione di incostituzionalità dell art. 5, comma 1 D. lgs. 28/2010, le motivazioni e le implicazioni della sentenza della Corte Costituzionale e reintroduzione dell obbligatorietà Le modifiche apportate dalla L. n. 98/2013 Mediazione delegata dal giudice: i progetti degli osservatori e le esperienze dei tribunali Rapporto tra mediazione e procedimenti speciali Effetti della domanda di mediazione sulla prescrizione e sulla decadenza Natura riservata delle informazioni rese dalle parti e loro inutilizzabilità: i limiti alla disciplina della riservatezza LA PROCEDURA DI MEDIAZIONE L avvio della procedura Le quattro fasi della mediazione: 1. preparazione della mediazione (accettazione dell incarico ed acquisizione dei contenuti della mediazione, dichiarazione d imparzialità, verifica dei soggetti interessati alla mediazione); 2. introduttiva (discorso introduttivo, colloquio in sessione congiunta con le parti, verifica dell oggetto della mediazione, avvio del negoziato tra le parti); 3. esplorativa (sessioni individuali, acquisizione d informazioni confidenziali, definizione degli interessi e dei bisogni, analisi della MAAN e della PAAN); 4. negoziale (aiutare le parti nella definizione dell accordo, formulare una proposta, se richiesto dalle parti, affrontare la possibilità del mancato raggiungimento dell accordo). La redazione dei verbali La formulazione della proposta La stesura dell accordo La chiusura del procedimento IL RUOLO DEL MEDIATORE Compiti e responsabilità del mediatore Rapporto tra mediatore ed Organismo La dichiarazione d imparzialità e l accettazione dell incarico LA FIGURA DEL MEDIATORE Evoluzione storica della figura e differenziazioni con le altre figure (Ombusdam, giurì, ecc.) Il mediatore secondo il legislatore delegato 4
IL CONFLITTO La fenomenologia del conflitto: La definizione delle posizioni, degli interessi, dei bisogni e il sistema neuro associativo; Le tecniche di gestione e risoluzione dei conflitti. LA COMUNICAZIONE L importanza della comunicazione nelle varie fasi della procedura Tecniche d interazione comunicativa e negoziale Tecniche di comunicazione neuro associativa nella gestione dei conflitti e nella negoziazione Le basi neuro-associative della comunicazione La comunicazione efficace nelle trattative e nella negoziazione Le modalità comunicative della comunicazione verbale, paraverbale e non verbale La comunicazione e i suoi risultati nelle relazioni conflittuali Acquisire l abilità di un efficace comunicazione nella gestione conflittuale e negoziale Tecniche di Programmazione Neurolinguistica Umanistica LA NEGOZIAZIONE L uso delle domande di modellamento Saper domandare per calibrare e condurre la negoziazione Le modalità delle domande e la loro calibrazione: aperte, chiuse, ipotetiche, circolari, multiple, alternative. Il mediatore in rapporto alla figura dell arbitro LE TECNICHE DI MEDIAZIONE Gli ostacoli nella mediazione e nella fase conciliativa: procedurali, psicologici e di merito Le strategie del mediatore: l ascolto attivo, il problem solving e le tecniche del braistorming Il ruolo facilitativo e valutativo del mediatore L effetto della Programmazione Neurolinguistica Umanistica Applicata 5
VALUTAZIONE FINALE-ESAME L esame si svolge durante l ultima giornata del corso, dura 4 ore e prevede: 1 ora: test con 50 domande a risposta multipla; 2 ore: esercitazione pratica simulata di un procedimento di mediazione; 1 ora: 2 domande aperte in forma scritta. Al termine del percorso formativo sarà rilasciato, ai partecipanti che avranno superato con esito positivo la valutazione finale, un attestato ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE E SUPERAMENTO CORSO DI PERFEZIONAMENTO E SPECIALIZZAZIONE PER MEDIATORI. Chi non supera l esame potrà presentarsi alla prima sessione utile. ATTESTATO L attestato verrà rilasciato solo a coloro che avranno frequentato il 100% delle ore e superato l esame L attestato consente di richiedere l iscrizione nelle liste dei mediatori presso l Organismo di Mediazione Civile e Commerciale dei Consulenti del Lavoro OMCC iscritto nel registro del Ministero di Giustizia. L attestato consente l iscrizione anche presso altri Organismi pubblici e privati iscritti nel registro tenuto presso il Ministero di Giustizia, secondo le modalità dei propri regolamenti depositati presso il Ministero di Giustizia (max 5). ABILITAZIONE L attestato riconosce la qualifica di Mediatore Civile e Commerciale e permette l iscrizione al registro dei mediatori Civili e Commerciali presso il Ministero di Giustizia. POSTI DISPONIBILI Il corso è a numero chiuso e prevede la partecipazione di un numero massimo di 30 partecipanti. Raggiunto questo numero, secondo il criterio della anteriorità della domanda, verrà data comunicazione ai partecipanti in esubero, i quali potranno essere iscritti al corso successivo 6 DOCENTI I docenti sono Formatori accreditati dal Ministero della Giustizia nell ambito della Mediazione Civile e Commerciale. Anna Adamo - Consulente del lavoro, Mediatore e Esperta in tecniche di gestione dei conflitti e negoziazione, in Programmazione Neuro Linguistica Umanistica PNL.U Integrata e Coaching Integrato - Formatore teorico pratico - Delegata per la mediazione Civile e Commerciale presso l Ordine dei Consulenti del Lavoro di Milano Lucilla Olivieri - Avvocato Mediatore Formatore teorico pratico Testimonianze di altri relatori esperti del settore e docenti universitari. CREDITI FORMATIVI Il percorso è valido per la Formazione Continua Obbligatoria per i Consulenti del Lavoro. MODALITÀ DI ISCRIZIONE E necessario compilare la scheda di iscrizione ed inviarla mezzo e-mail a: cpo.milano@consulentidellavoro.it QUOTA DI ISCRIZIONE 900,00 SEDE DI SVOLGIMENTO Palazzo Cusani, Via del Carmine 8, Milano. CALENDARIO Il corso ha una durata complessiva di 54 ore di cui 4 ore destinate all esame. 5 ottobre 2017 dalle 9.00 alle 19.00 12 ottobre 2017 dalle 9.00 alle 19.00 19 ottobre 2017 dalle 9.00 alle 18.00 26 ottobre 2017 dalle 9.00 alle 18.00 15 novembre 2017 dalle 9.00 alle 18.00 23 novembre 2017 dalle 9.00 alle 18.00 30 novembre 2017 dalle 9.00 alle 13.00
Ordine dei Consulenti del Lavoro Consiglio Provinciale di Milano Via G. Aurispa, 7 20122 Milano Cod.Fisc. 80109110157 Tel. +39 02 5830 8188 Fax +39 02 5831 0605 Email: cpo.milano@consulentidellavoro.it PEC: ordine.milano@consulentidellavoropec.it www.consulentidellavoro.it Consulenti del Lavoro Consiglio Provinciale dell Ordine di Milano
Consulenti del Lavoro Consiglio Provinciale dell Ordine di Milano A.N.C.L. Sindacato Unitario U.P. di Milano IN COLLABORAZIONE CON CORSO BASE PER MEDIATORI CIVILI E COMMERCIALI INIZIO 5 OTTOBRE 2017 La presente scheda è da inviare a mezzo e-mail a cpo.milano@consulentidellavoro.it debitamente compilata in tutte le sue parti e sottoscritta per accettazione. DATI PARTECIPANTE: NOME E COGNOME NATO/A IL A C.F. TEL. EMAIL PRATICANTE PRESSO IL C.d.L. CdL iscritto al CPO di n. data di iscrizione Praticante Altro (specificare) Si allega copia dell avvenuto pagamento di 900,00 - Intestato a: Ordine dei Consulenti del lavoro di Milano - Iban IT 73J0335901600100000117937 DISDETTA: Eventuali disdette dovranno essere comunicate entro cinque giorni lavorativi antecedenti l inizio del corso. In caso contrario verrà trattenuta l intera quota di partecipazione ed inviato il materiale didattico. Ai sensi dell Art.1341 C.C. con l iscrizione approvo espressamente la clausola relativa alla disdetta. Con la sottoscrizione della presente scheda si dà il consenso al trattamento dei dati personali ai sensi del D.Lgs. n 196/2003. Data In fede Ordine dei Consulenti del Lavoro - Via G. Aurispa 7, 20122 Milano - Cod.Fisc. 80109110157 - Tel. +39 02 5830 8188 - Fax +39 02 5831 0605 Email: cpo.milano@consulentidellavoro.it - PEC: ordine.milano@consulentidellavoropec.it - Sito internt www.consulentidellavoro.it