Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale Università della Campania Luigi Vanvitelli Corso di Laurea Magistrale in Architettura Laboratorio di Costruzione dell Architettura I A a.a. 2016/17 Prof. Sergio Rinaldi sergio.rinaldi@unicampania.it 21_04_2017 4 Chiusure verticali I parte
Le chiusure verticali sono la U.T. che ha il compito di separare lo spazio interno dall ambiente esterno. Costituiscono la facciata dell edificio e si suddividono in : pareti e serramenti. Devono soddisfare i requisiti di: -Isolamento termico -Isolamento acustico -Inerzia termica -Controllo della condensazione (superficiale e interstiziale) -Resistenza meccanica (carichi verticali e azioni orizzontali del vento)
Isolamento termico a. Parete non isolata b. Parete con strato isolante Q- calore disperso Ti temperatura interna Te temperatura esterna T1 T4 temperature nella parete E misurato dalla trasmittanza termica (U) dell elemento costruttivo, minore è il valore maggiore il potere isolante. Materiali meno densi (più leggeri) hanno maggiore potere isolante.
Inerzia termica consiste nella capacità di opporsi al passaggio del flusso di calore e di assorbirne una quota, senza rilasciarlo in maniera immediata e contribuendo al contenimento delle oscillazioni della temperatura interna. I Fattori determinanti del comportamento inerziale sono: Lo sfasamento che è la differenza di tempo che intercorre tra l ora in cui si ha la massima temperatura all esterno e l ora in cui si ha la massima temperatura all interno, e non deve essere inferiore alle 8/12 ore. ll beneficio in termini di comfort nel periodo estivo è tanto maggiore quanto più elevati sono i valori di sfasamento e di smorzamento del flusso termico. Per aumentare l inerzia termica bisogna usare materiali densi (pesanti) solo il legno tra i materiali leggeri consente di realizzare elementi costruttivi con buona inerzia termica.
Sistema pesante e leggero dal punto di vista energetico
Controllo della condensazione superficiale In generale si può dire che ogni volta che la temperatura di un corpo è inferiore alla temperatura dell aria che lo circonda sulla superficie del corpo condensa una quantità di vapore. Dunque il fenomeno della condensazione superficiale all interno di ambienti confinati interessa quelle superfici che raggiungono più facilmente temperature relativamente basse, a causa della loro elevata trasmittanza. È il caso delle coperture non coibentate, ma anche di vetri, di infissi metallici e ponti termici di vario tipo.
Controllo della condensazione interstiziale L aggiunta di uno strato di materiale isolante in una parete può evitare la condensazione del vapore sulle superfici interne di un locale; tuttavia i materiali da costruzione normalmente impiegati sono permeabili al passaggio di vapore, possono dunque verificarsi fenomeni di condensa all interno della parete ogni qualvolta il vapore incontri strati a temperatura inferiore od uguale alla temperatura di rugiada relativa alle sue condizioni termoigrometriche. Pr curva delle pressioni interne Ps curva delle pressioni di saturazione
Pareti perimetrali a. Massicce Caratterizzate dall uso di materiali ad elevata densità (peso) prevalentemente realizzate con lavorazioni in umido a. Leggere Costituite da stratificazioni di materiali diversi montati a secco su telai di irrigidimento in metallo o legno
Pareti perimetrali massicce a- monostrato b - a cappotto c - a doppia parete d - ventilata e con isolamento dall interno
Ventilate Comprendono quei sistemi dotati di una camera d aria finalizzata a creare uno spazio di discontinuità tra interno ed esterno e che sono in grado di migliorare le condizioni termoenergetiche dell edificio cui si sovrappongono. Tali dispositivi rispondono alla sempre più frequente richiesta di soluzioni tecnologiche che possano migliorare il comfort ambientale e contribuire al risparmio delle risorse energetiche. Infatti, nella stagione calda il moto ascensionale, che porta l aria fresca dal basso verso l alto così che questa spinga fuori dall intercapedine l aria calda, evita il surriscaldamento delle pareti e quindi riduce il passaggio del calore all interno dell edificio e permette l evacuazione del vapor acqueo in eccesso nell intercapedine; nella stagione fredda, invece, la presenza di aria ferma all interno dell intercapedine riduce le dispersioni di calore. Ventilata canale continuo per tutta l altezza della facciata spessore > 10 cm Microventilata spessore <10 cm non si genera l effetto camino. Se i giunti degli elementi di rivestimento sono aperti si genera una microventilazione orizzontale Schermata aumenta notevolmente la dimensione dei giunti aperti tra gli elementi di rivestimento. Può avere funzione di schermo solare.
Ventilata Rif. Bianca Parenti: Le facciate ventilate in cotto: progetto e innovazione nei sistemi di rivestimento (tesi di dottorato Tecnologia e Rappresentazione dell Architettura e dell Ambiente XIX ciclo. Univ. di Napoli Federico II tutor prof. S. Pone, cotutor prof. A. Campioli.
Ventilata Rif. Bianca Parenti: Le facciate ventilate in cotto.
Microventilata Rif. Bianca Parenti: Le facciate ventilate in cotto.
Microventilata Rif. Bianca Parenti: Le facciate ventilate in cotto.
Schermata Rif. Bianca Parenti: Le facciate ventilate in cotto.
Schermata
Pareti perimetrali leggere (sistemi in legno) a pannelli con isolante di forte spessore spesso. totale circa 60 cm Prototipo Living Equia - Solar decathlon Europe 2010 Dettaglio della chiusura con strato isolante di forte spessore e intercapedine macroventilata Legenda (dall interno all esterno) pannello idi finitura mm 22 pannello in legno portante mm 125 Isolamento termico in fibra di legno mm 400 doppia orditura di listelli in legno 40/60 mm + 30/50 mm pannello di rivestimento in legno mm. 22 Spessore totale mm 600 circa
Pareti perimetrali leggere (sistemi in legno) con struttura interna discontinua e pannelli di chiusura spesso. tot circa 30 cm Parete perimetrale
Pareti perimetrali leggere (sistemi in acciaio) Parete stratificata con rivestimento avanzato retroventilato Parete stratificata con pannello in cartongesso acquapanel da esterno da rasare e attintare
Pareti perimetrali leggere (sistemi in acciaio)
Rivestimenti esterni
Rivestimenti esterni Lastre piane in fibrocemento rinforzate con fibre di cellulosa. Le lastre sono prodotte in diversi spessori che vanno dai 4 mm fino ai 32 mm e possono essere colorate in massa. (produzione S.I.L.) 22
Strutture del rustico esistente realizzate con il sistema Argisol ARGISOL è un sistema di costruzione, valido anche in zona sismica, costituito da un programma completo di casseri isolanti a perdere con i quali si ottengono pareti portanti in calcestruzzo, ben isolate e finalizzate ad una economica gestione del fabbricato nel rispetto dell'ambiente per una migliore qualità della vita. 23
Elementi della struttura esistente utilizzabili per l aggancio ed il sostegno dei nuovi volumi