Mappe e Matrici per l analisi del sistema istituzionale di offerta dei servizi e la regolazione normativa dopo la riforma costituzionale n.

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Transcript:

1 Mappe e Matrici per l analisi del sistema istituzionale di offerta dei servizi e la regolazione normativa dopo la riforma costituzionale n. 3/2001 2 incontro: 14 ottobre 2011 RIPRESA DEL PERCORSO attraverso la SCANSIONE DELLA DISPENSA N. 1 la MAPPA-RETE del sistema istituzionale di offerta: ricognizione dei SOGGETTI ISTITUZIONALI IL CICLO DELLE POLITICHE LEGISLATIVE E LA REGOLAZIONE ISTITUZIONALE NEL PERIODO 1997-2001 FEEDBACK SULLE FASI PRECEDENTI EFFETTI SUL TEMPO ATTUALE INTRODUZIONE AD ALCUNI STRUMENTI OPERATIVI: la MATRICI DEI TESTI REGOLATIVI le MAPPE COGNITIVE le PERIODIZZAZIONI Le DEFINIZONI nei testi regolativi L USO DELLE DOMANDE CHIAVE

LE MAPPE CONCETTUALI PER L ANALISI DELLE POLITICHE SOCIALI 2 LE MAPPE CONCETTUALI RIESCONO AD ILLUSTRARE IN MODO NON LINEARE LE RELAZIONI CHE INTERCORRONO FRA GLI ELEMENTI DI UN SISTEMA. COSTRUIRE UNA MAPPA CONCETTUALE AIUTA A CAPIRE LE RELAZIONI FRA LE PARTI E AIUTA A VISUALIZZARE LE CONOSCENZE CHE COSTELLANO UN PROBLEMA SUL PIANO VISIVO LE MAPPE SONO FORMATE DA NODI E DA LINEE I NODI SONO I CONCETTI (E NEL CASO DEI SERVIZI SONO LE ISTITUZIONI E LE ORGANIZZAZIONI) LE LINEE ILLUSTRANO COME E IN CHE MODO I CONCETTI SONO FRA LORO LEGATI

3 SUGGERIMENTI METODOLOGICI PER COSTRUIRE UNA MAPPA CONCETTUALE INDIVIDUARE GLI ELEMENTI CHE FANNO PARTE DEL SISTEMA CHE SI INTENDE ESPLORARE FAR DIVENTARE CIASCUN ELEMENTO UN NODO ORGANIZZARE NELLO SPAZIO (LA PAGINA BIANCA) I NODI INDIVIDUATI STABILIRE LE RELAZIONI FRA I NODI E COLLEGARLI CON LINEE O FRECCE CONTROLLARE LA STRUTTURA ELABORATA E COSTRUIRE LE PROPRIE ARGOMENTAZIONI

4 VANTAGGI COGNITIVI DELLE MAPPE CONCETTUALI SI FORMA UNA VISIONE SINTETICA E DI INSIEME SI PUO RACCONTARE UN SISTEMA A PARTIRE DA QUALUNQUE NODO DELLA MAPPA FORNISCONO UN ECCEZIONALE STRUMENTO DI MEMORIA APRONO A ULTERIORI PERCORSI DI ANALISI SI CONNETTONO AD ALTRE MAPPE CONCETTUALI FINO A COSTITUIRE UN RETICOLO DI CONOSCENZE

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Mappa- Rete del SISTEMA DEI SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA COMUNITA 7 BANCHE del TEMPO Ce dessin m'a pris cinq minutes, mais j'ai mis soixante ans pour y arriver Auguste Renoir Fonte: P. Ferrario, Politica dei servizi sociali. Strutture, trasformazioni legislazione, editore Carocci Faber, Roma, p. 100 SISTSER

8 SISTEMA ITALIA SOTTO-SISTEMA dei SERVIZI ALLA PERSONA Strutture e funzioni dello STATO centrale Strutture e funzioni delle REGIONI Strutture e funzioni degli ENTI LOCALI

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10 In realtà le relazioni inter-istituzionali sono più complesse e non riconducibili alla sola relazione fra pubblico e terzo settore SISTSER

11 Tratto da: Paolo Ferrario, Gli attori e la rete dei servizi, in Costruire l'integrazione sociosanitaria, a cura di G. Bissolo e L. Fazzi, Carocci Faber, Roma 200, p. 61-76 Il saggio integra il libro Politica dei servizi sociali, Carocci Faber (in particolare il capitolo 4, paragrafi 4.1 e 4.2)

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15 RIFORMA DEI RAPPORTI FRA STATO E REGIONI e FEDERALISMO FISCAL RIFORMA SANITARIA RIFORMA DEI SERVIZI SOCIALI E SOCIOEDUCATIVI RIFORMA DEI SOGGETTI DI TERZO SETTORE

16 IL SISTEMA DELLA MAPPA / RETE FUNZIONA TRAMITE REGOLE REGOLE - LEGGI dello Stato - LEGGI delle REGIONI - ATTI AMMINISTRATIVI degli enti locali

17 WELFARE STATE e POLITICHE LEGISLATIVE Welfare State Stati Costituzioni Assetti istituzionali Organi centrali Regioni Enti locali legittimazione Cittadini cittadinanza Regolazione Normativa leggi.

18 LA REGOLAZIONE DEL SISTEMA DEI SERVIZI DIPENDE DALL ASSETTO ISTITUZIONALE DELLO STATO ITALIANO: TIPO DI REGOLE NORMATIVE Livello territoriale GENERALE SPECIFICO NAZIONALE REGIONALE LOCALE

19 LE MATRICI PER L ANALISI dei TESTI LEGISLATIVI LE MATRICI SERVONO A COSTRUIRE UNA TAVOLA DI LETTURA PER LA CONSULTAZIONE RAPIDA di un TESTO LEGISLATIVO SUL PIANO ANALITICO LE MATRICI SONO FORMATE DA RIGHE E DA COLONNE PUNTO CHIAVE PUNTO CHIAVE PUNTO CHIAVE Numero/data/testo Articolo/comma Articolo/comma Articolo/comma Numero/data/testo Articolo/comma Articolo/comma Articolo/comma Sulle RIGHE SI SCRIVONO I PUNTI CHIAVE DEL TESTO REGOLATIVO Sulle COLONNE SI SCRIVE IL RIFERIMENTO DEL TESTO All INCROCIO FRA RIGHE E COLONNE SI SCRIVONO GLI ARTICOLI ED I COMMI CRUCIALI PER OGNI SOTTO-PUNTO DEL TESTO

20 LA MODIFICAZIONE DEL TITOLO V DELLA COSTITUZIONE Legge Costituzionale n. 3 2001 1 PRECEDENTE TESTO Art. 114 del 1948 La Repubblica si riparte in Regioni, Provincie e Comuni. NUOVO TESTO del 2001 La Repubblica è costituita dai Comuni, dalle Province, dalle Città metropolitane, dalle Regioni e dallo Stato. I Comuni, le Province, le Città metropolitane e le Regioni sono enti autonomi con propri statuti, poteri e funzioni secondo i princìpi fissati dalla Costituzione. Roma è la capitale della Repubblica. La legge dello Stato disciplina il suo ordinamento. Per approfondimenti: Paolo Ferrario, "Dalla Legge 328/00 a oggi: riforma costituzionale e Piano nazionale dei servizi sociali" (primo saggio), in Prospettive sociali e sanitarie n. 3 2002, pag. 1-5

21 PRECEDENTE TESTO del 1948 NUOVO TESTO del 2001 2 Art. 117 La Regione emana per le seguenti materie norme legislative nei limiti dei principi fondamentali stabiliti dalle leggi dello Stato, sempreché le norme stesse non siano in contrasto con l'interesse nazionale e con quello di altre Regioni: ordinamento degli uffici e degli enti amministrativi dipendenti dalla Regione; circoscrizioni comunali; polizia locale urbana e rurale; fiere e mercati; beneficenza pubblica ed assistenza sanitaria ed ospedaliera; istruzione artigiana e professionale e assistenza scolastica; musei e biblioteche di enti locali; urbanistica; turismo ed industria alberghiera; tranvie e linee automobilistiche di interesse regionale; viabilità, acquedotti e lavori pubblici di interesse regionale; navigazione e porti lacuali; acque minerali e termali; cave e torbiere; caccia; pesca nelle acque interne; agricoltura e foreste; artigianato. Altre materie indicate da leggi costituzionali. Le leggi della Repubblica possono demandare alla Regione il potere di emanare norme per la loro attuazione. La potestà legislativa è esercitata dallo Stato e dalle Regioni nel rispetto della Costituzione, nonchè dei vincoli derivanti dall ordinamento comunitario e dagli obblighi internazionali. Lo Stato ha legislazione esclusiva nelle seguenti materie: A) Politica estera e rapporti internazionali dello Stato; rapporti dello Stato con l Unione europea; diritto di asilo e condizione giuridica dei cittadini di Stati non appartenenti all Unione europea; b) immigrazione; c) rapporti tra la Repubblica e le confessioni religiose; d) difesa e Forze armate; sicurezza dello Stato; armi, munizioni ed esplosivi; e) moneta, tutela del risparmio e mercati finanziari; tutela della concorrenza; sistema valutario; sistema tributario e contabile dello Stato; perequazione delle risorse finanziarie; f) organi dello Stato e relative leggi elettorali; referendum statali; elezione del Parlamento europeo; g) ordinamento e organizzazione amministrativa dello Stato e degli enti pubblici nazionali; h) ordine pubblico e sicurezza, ad esclusione della polizia amministrativa locale; i) cittadinanza, stato civile e anagrafi; l) giurisdizione e norme processuali; ordinamento civile e penale; giustizia amministrativa; m) determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale; n) norme generali sull istruzione; o) previdenza sociale; p) legislazione elettorale, organi di governo e funzioni fondamentali di Comuni, Province e Città metropolitane; q) dogane, protezione dei confini nazionali e profilassi internazionale; r) pesi, misure e determinazione del tempo; coordinamento informativo statistico e informatico dei dati dell amministrazione statale, regionale e locale; opere dell ingegno; s) tutela dell ambiente, dell ecosistema e dei beni culturali.

22 3 PRECEDENTE TESTO del 1948 Art. 117 NUOVO TESTO del 2001 Sono materie di legislazione concorrente quelle relative a: rapporti internazionali e con l Unione europea delle Regioni; commercio con l estero; tutela e sicurezza del lavoro; istruzione, salva l autonomia delle istituzioni scolastiche e con esclusione della istruzione e della formazione professionale; professioni; ricerca scientifica e tecnologica e sostegno all innovazione per i settori produttivi; tutela della salute; alimentazione; ordinamento sportivo; protezione civile; governo del territorio; porti e aeroporti civili; grandi reti di trasporto e di navigazione; ordinamento della comunicazione; produzione, trasporto e distribuzione nazionale dell energia; previdenza complementare e integrativa; armonizzazione dei bilanci pubblici e coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario; valorizzazione dei beni culturali e ambientali e promozione e organizzazione di attività culturali; casse di risparmio, casse rurali, aziende di credito a carattere regionale; enti di credito fondiario e agrario a carattere regionale. Nelle materie di legislazione concorrente spetta alle Regioni la potestà legislativa, salvo che per la determinazione dei princìpi fondamentali, riservata alla legislazione dello Stato. Spetta alle Regioni la potestà legislativa in riferimento ad ogni materia non espressamente riservata alla legislazione dello Stato..

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LA POTESTA LEGISLATIVA DOPO LA RIFORMA COSTITUZIONALE del 2001 3 SFERE DI REGOLAZIONE NORMATIVA 24 1 MATERIE DI COMPETENZA ESCLUSIVA LEGGI STATALI MATERIE DI COMPETENZA CONCORRENTE 2 LEGGI STATALI CHE DETERMINANO I PRINCIPI FONDAMENTALI LEGGI REGIONALI 3 COMPETENZA ESCLUSIVA Nelle materie non elencate LEGGI REGIONALI Per approfondimenti: Paolo Ferrario, "Dalla Legge 328/00 a oggi: riforma costituzionale e Piano nazionale dei servizi sociali" (primo saggio), in Prospettive sociali e sanitarie n. 3 2002, pag. 1-5

25 LA REGOLAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI DOPO LA RIFORMA DEL TITOLO V DELLA COSTITUZIONE STATO Livelli essenziali delle prestazioni diritti civili e sociali REGIONI LEGISLAZIONE ESCLUSIVA GESTIONE e PROGRAMMAZIONE COMUNI OFFERTA dei SERVIZI SOCIALI Connessioni inter-istituzionali inter-organizzative inter-professionali ai fini della integrazione ASL QUINDI: REGOLAZIONE CONDIVISA FRA REGIONI E COMUNI Paolo Ferrario

LA REGOLAZIONE DEI SERVIZI SANITARI DOPO LA RIFORMA DEL TITOLO V DELLA COSTITUZIONE 26 STATO Livelli essenziali delle prestazioni diritti civili e sociali Norme generali sulla tutela della salute, sicurezza e qualità alimentari REGIONI LEGISLAZIONE ESCLUSIVA COMUNI Partecipano alla programmazione ASL Az. Osp. OFFERTA dei SERVIZI SANITARI e SOCIO-SANITARI Paolo Ferrario