S. Giuseppe con Bambino. Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo. Scultura lignea policroma



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S. Giuseppe con Bambino. Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo, Capua. Oggetto: Scultura lignea policroma Soggetto: S. Giuseppe con Bambino Provenienza (comune): Capua Ubicazione: Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo Datazione: fine XVIII secolo, 1783 Autore: Gennaro C. Altezza (compreso basamento): 143 cm Ingombro massimo base: 54 cm x 60 cm circa. Restauratrici: Debora Fagiani, Paola Marraffa Periodo di intervento: 05/Febbraio/2007-10/Marzo/2007 1

Descrizione e tecnica esecutiva: La statua risalente alla fine del XVIII secolo e oggetto del seguente intervento di restauro, rappresenta S. Giuseppe in posizione eretta con il Bambino fra le braccia. L opera è costituita da legno pieno ed è composta da più blocchi, come evidenziato dalle disconnessioni in corrispondenza delle probabili giunzioni. La disconnessione sul retro, nella parte superiore della statua segue probabilmente il contorno di un cassettone eseguito nel legno e coperto in parte dal mantello. Al di sopra del legno di supporto e dell incamottatura 1 è presente uno strato preparatorio a base di gesso e colla di origine organica. La pellicola pittorica è stata eseguita probabilmente con due tecniche differenti: - Negli incarnati si è supposto l impiego di un legante oleoso, come deducibile dalla maggior lucentezza e compattezza della pittura. - Le vesti sono probabilmente eseguite a tempera, data la sensibilità del film pittorico all acqua e la minor lucentezza atipica per un legante oleoso. La pellicola pittorica delle capigliature e del bastone è eseguita in assenza di preparazione. Sull abito e il mantello di S. Giuseppe sono presenti delle rifiniture in oro, probabilmente in foglia, eseguiti su una preparazione bruna (Bolo?), che delimitano i bordi delle vesti e formano dei fiori distribuiti su tutta la superficie. Le differenze di leganti utilizzati per la pellicola pittorica sono probabilmente volute allo scopo di rendere esteticamente i diversi materiali rappresentati. Gli occhi di entrambe le figure sono eseguiti in pasta vitrea, inseriti in un alloggiamento ricavato nel legno e fissati per mezzo di colla e della preparazione che ne modella le palpebre. Il bastone è inserito all interno di una cavità cilindrica ricavata nel lato destro della figura di S.Giuseppe. Il Santo poggia su una roccia di colore scuro ancorata al basamento tramite chiodi metallici. Il basamento ligneo è costituito da più parti unite probabilmente con colla e con chiodi metallici. L intera superficie è ricoperta da uno strato preparatorio a gesso e colla. Lungo le modanature è visibile un argentatura, mentre nelle parti rientranti si conservano tracce di pellicola pittorica azzurra con fiori bianchi eseguiti a rilievo. Di particolare interesse è la firma dell artista, in colore bianco, visibile nella parte rientrante del recto del basamento. 1 Impannatura che si eseguiva incollando tele di lino o di canapa su tutta la superficie o in corrispondenza dei giunti per garantirne la maggiore stabilità in caso di stress meccanico del materiale di supporto e nascondere eventuali difetti di giunzione. L operazione dell incamottatura era praticata sia sulle tavole lignee che sulle sculture in legno. 2

Stato di conservazione e interventi precedenti: - Il legno di supporto risponde ancora bene alle sue funzioni strutturali, presenta però numerosi fori da sfarfallamento di insetti xilofagi maggiormente concentrati sugli abiti e i piedi del Santo, dovuti ad un infestazione ancora in corso. Sugli abiti nella parte superiore e mediana del verso della statua, e nella mano destra del Santo sono visibili due disconnessioni del legno evidentemente procurate da sbalzi termoigrometrici o da una cattiva stagionatura del legno utilizzato. Nella parte posteriore della testa di S. Giuseppe sono visibili due fori regolari probabilmente eseguiti come alloggiamento dell aureola, attualmente mancante. - Lo strato preparatorio originale presenta numerose lacune concentrate nella parte superiore del verso e nella parte superiore e inferiore destra sul recto dell abito del Santo che lasciano trasparire l incamottatura e il legno sottostante. In corrispondenza delle palpebre sia del Bambino che di S. Giuseppe la preparazione presenta delle fessurazioni con una piccola lacuna in corrispondenza dell occhio destro del Santo. - La pellicola pittorica originale è in un buono stato di conservazione. Le lacune sono maggiormente concentrate nella parte superiore del verso e del recto degli abiti di S. Giuseppe e nei piedi e le mani di entrambe le figure. I fiori dorati sulle vesti sono quasi del tutto conservati ad esclusione di pochi casi dove è visibile solo la preparazione bruna sottostante. - Il bastone presenta nell estremità inferiore un chiodo metallico molto ossidato, nella parte superiore è visibile una piccola fessurazione del legno. - Il basamento presenta numerosi fori da sfarfallamento di insetti xilofagi maggiormente concentrati nei piedi di sostegno e nella parte interna inferiore. Sono inoltre presenti due fori dal diametro di 1,5 cm circa collocati alle estremità della faccia superiore della base, probabilmente eseguiti per ancorare la statua durante le processioni. Lo strato preparatorio della faccia superiore del basamento è molto lacunoso e la pellicola pittorica è del tutto assente, mentre nelle modanature inferiore e superiore e le parti laterali rientranti sui quattro lati si è conservato buona parte dello strato preparatorio e tracce di pellicola pittorica nelle parti rientranti. Il piede di sostegno sinistro sul lato anteriore e il piede destro sul lato posteriore sottostanti il basamento sono di rifacimento e presentano uno stato di degrado più avanzato. Sul lato anteriore sinistro manca una parte in legno della modanatura. I chiodi metallici visibili che uniscono le parti che compongono il basamento sono fortemente ossidati. Inizialmente l opera era ricoperta da uno strato di depositi incoerenti, ed era ridipinta in molte delle sue parti. Gli incarnati presentavano su tutta la superficie uno strato protettivo probabilmente di 3

natura oleosa notevolmente ossidato e ingiallito al di sotto del quale era presente un leggero strato di ridipintura di colore rosato a diretto contatto con la pellicola pittorica originale, a ricoprire molte zone della superficie. Più corpose apparivano le ridipinture del mantello e dell abito. Questi probabilmente in seguito ad un cambiamento di gusto e al loro deterioramento, sono stati ricoperti interamente da uno strato preparatorio a base di gesso, dallo spessore variabile, sopra al quale era presente una ridipintura probabilmente oleosa di color verde in corrispondenza dell abito e di color marrone sul mantello. Il bastone del Santo era in parte ridipinto in color nero. Il basamento sottostante la scultura era ridipinto con una vernice di colore argentato dalla quale era stata risparmiata solo la firma dell artista sul recto. Intervento di restauro. Consolidamento: All interno dei fori di sfarfallamento da insetti xilofagi e nelle parti lignee molto deteriorate è stata iniettata una resina acrilica 2 disciolta in acetone al 5% allo scopo di rinforzare le zone aggredite e indebolite dall attacco biologico e dall azione del tempo. La pellicola pittorica e lo strato preparatorio sono stati consolidati, ove necessario, con un alcool polivinilico al 10% disciolto in acqua demineralizzata. Alla soluzione è stato aggiunto un cucchiaio di alcool etilico per favorire la penetrabilità del consolidante. Pulitura: Preventivamente sono stati asportati i depositi superficiali incoerenti con l ausilio di pennellesse. La pulitura del manto, l abito, i sandali e il bastone è stata eseguita con una miscela alcalina detta di Bruxelles forte 3 ad impacchi, dalla durata di 8-9 minuti mediante l applicazione con fogli di carta giapponese e rimuovendo l impacco con tamponi imbevuti della stessa miscela. Le aree sono state poi rifinite con white spirit 4 a tampone e con il bisturi. Gli incarnati sono stati puliti con la miscela di Bruxelles ma esclusivamente a tampone e rifiniti sempre con il white spirit. Gli occhi sono stati puliti dai depositi incoerenti con una miscela di acqua demineralizzata e alcool etilico in proporzioni 1:1 completando l asportazione dei residui di colla presenti sui bordi con l ausilio di uno specillo. 2 Nome commerciale: Paraloid B 72 3 Ammoniaca 25%, Acqua 25%, Alcool isopropilico 50%. 4 Solvente a base di idrocarburi alifatici e aliciclici. 4

Dopo aver pulito il manto e l abito nei seguenti modi su descritti si è tentato di rifinire alcune aree in cui era presente uno strato sottile di colore scuro crettato dalla consistenza più o meno friabile (probabilmente gommalacca, cera o bianco d uovo utilizzati come protettivi o come finitura) con una miscela alcalina a base di acqua e ammoniaca in parti uguali. La rimozione è in parte avvenuta ma la forte penetrabilità di tale miscela discioglieva anche la pellicola pittorica sottostante rendendo l operazione sul manto e sulla veste molto delicata e rischiosa. La stessa miscela è stata utilizzata anche per le mani e i piedi, più resistenti all azione del solvente, che presentavano in alcuni punti uno strato più consistente di sporco e di ridipintura a coprire alcuni particolari anatomici. Sulle capigliature e la roccia di colore scuro su cui poggiano i piedi del Santo è stata eseguita una pulitura più blanda a base di white spirit, i capelli hanno richiesto un azione più delicata per l assenza dello strato preparatorio e il minor spessore della pellicola pittorica. Il bastone è stato pulito a tampone con la miscela di Bruxelles e il chiodo presente nell estremità inferiore è stato ripulito dalla ruggine e protetto con una resina acrilica in soluzione al 5%. Sul basamento, data la tipologia diversa di ridipintura, è stato eseguito preventivamente un tassello di pulitura con una miscela di dimetilsolfossido e acetato d etile in proporzioni 1:1. L impacco di tale miscela è stato mantenuto per circa 4-5 minuti, rimosso e rifinito a tampone con la stessa miscela e il white spirit. Dal tassello è emerso uno strato sottostante lacunoso con tracce di argentatura in corrispondenza delle modanature. Si è scelto quindi di pulire la base con l impiego di uno sverniciatore 5 poiché il dimetilsolfossido non era sufficiente ad asportare tutta la ridipintura. Avendo già rilevato dai tasselli di pulitura la presenza di modanature argentate particolarmente delicate, si è scelto di ridurre in corrispondenza di queste i tempi di azione dello sverniciatore. Sulla parte superiore della base dopo la rimozione della ridipintura con lo sverniciatore, i rimanenti residui di preparazione sono stati asportati con brevi impacchi di acqua demineralizzata e fogli di carta giapponese, per ammorbidire il gesso, successivamente asportato con l ausilio del bisturi. Trattamento anti-tarlo: Il trattamento anti-tarlo 6 è stato indispensabile data la presenza di un infestazione ancora in corso. Sono state eseguite delle iniezioni con un prodotto a base di permetrina 7 nei fori da sfarfallamento, lo stesso prodotto è stato poi dato a pennello nella parte inferiore del basamento della statua (privo di pellicola pittorica). La statua è stata in fine posta all interno di un telo in plastica con del cotone 5 Nome commerciale:blumm Strong della Kemipol 6 Permetrina diluita in un etere di petrolio, nome commerciale: Mitos, della Veleca 7 La permetrina costituisce il principio attivo di molti prodotti anti-tarlo, è una sostanza attiva antiparassitaria utilizzata per i presidi medico-chirurgici e come insetticida. Appartiene alla famiglia dei piretroidi ed agisce come neurotossina, danneggia la membrana cellulare dei neuroni rallentando l'accesso degli ioni di sodio. 5

idrofilo imbevuto nella soluzione anti-tarlo e chiusa per tre giorni e mezzo per rallentare l evaporazione del prodotto e favorire il contatto dell opera con il prodotto il più a lungo possibile. Ricostruzione parti lignee: Il restauro della base ha previsto anche il rifacimento di uno dei quattro piedi di sostegno sottostanti il basamento poiché molto deteriorato e privo ormai della sua funzione di sostegno, nonché la riproposizione della parte di modanatura mancante nell angolo destro sul recto della struttura. Entrambe le parti sono state ottenute con l uso della sega, di sgorbie e di carta smeriglio. Il piede è stato poi applicato con una colla vinilica e mediante l inserimento di due viti metalliche la cui sede, per facilitarne l ingresso, è stata preventivamente creata di diametro minore con il trapano. La parte di modanatura ricostruita è stata invece applicata solo con la colla vinilica. Stuccature verniciatura e reintegrazione: Dopo aver completato le operazioni di consolidamento e pulitura sono stati colmati tutti i fori da sfarfallamento di insetti xilofagi con stuccature sottolivello utilizzando uno stucco per il legno 8 color noce chiaro. Prima della verniciatura su tutte le parti eseguite a doratura è stata data a pennello una resina acrilica disciolta in acetone al 5% per proteggerne ulteriormente la superficie. Successivamente dopo aver ricoperto il basamento (che ha poi ricevuto un trattamento differente) e gli occhi (perché in pasta vitrea), è stata effettuata la prima verniciatura con la vernice spray Retoucher Surfin della Lefranc & Bourgeois. Una volta completamente asciutto lo strato di vernice sono state effettuate le stuccature delle lacune nelle parti dipinte con gesso di Bologna e colla di coniglio. Nel caso delle disconnessioni sul verso della statua è stato colmato il vuoto eccessivo tra le due parti con della balsa tagliata in vari listelli sottili e successivamente si è stuccato con lo stucco per il legno in quanto la normale stuccatura a base di gesso si sarebbe rivelata troppo rigida e con la tendenza a creparsi in una zona più facilmente soggetta ai naturali movimenti del legno. Al termine dell operazione si è passati alla prima fase del ritocco, quello ad acquerello. Per le lacune più grandi è stata eseguita la tecnica del puntinato, in altri casi è stato eseguito un abbassamento di tono per velature successive. Dopo aver completato il ritocco ad acquerello e dopo una seconda verniciatura è stata eseguita ove necessario la reintegrazione con i colori a vernice. 8 Stuccolegno della Veleca 6

- La base inizialmente risparmiata dalla verniciatura è stata scurita nelle parti di legno a vista (compreso i rifacimenti) con l acquerello. Le parti rientranti tra le modanature sono state abbassate con un colore simile all originale in modo tale da far risaltare la decorazione bianca a rilievo dei fiori. Ultimata la reintegrazione è stata data a pennello su tutta la superficie della base una resina acrilica disciolta in acetone al 5% come consolidante protettivo. Completate tutte le operazioni di reintegrazione e reinserito il bastone precedentemente stuccato e reintegrato nella sua sede è stata eseguita un ultima verniciatura con la vernice precedentemente già utilizzata. Al seguito della relazione sono allegate le foto dell intervento di restauro. 7

Figura 1 S. Giuseppe con Bambino, recto della statua prima della pulitura. 9 9 Le foto sono state effettuate da Luca Diano con una macchina fotografica digitale del tipo Fuji 9500. 8

Figura 2 S. Giuseppe con Bambino, verso della statua prima della pulitura. Sono visibili i tasselli di pulitura preventivamente eseguiti.. 9

Figura 3 Particolare della ridipintura sull incarnato, ginocchio sinistro del Bambino. Figura 4 Particolare disconnessione di un probabile giunto tra due parti in legno, mano destra S. Giuseppe. 10

Figura 5 Particolare di sconnessioni sul verso della statua. 11

Figura 6 Rimozione dell impacco con carta giapponese e miscela di Bruxelles forte Figura 7 Pulitura del basamento della statua con l applicazione dello sverniciatore. 12

Figura 8 Particolare con testimone di sporco sul volto di S. Giuseppe. 13

Figura 9 Particolare delle lacune dello strato preparatorio e della pellicola pittorica sull abito azzurro emerse dopo la pulitura. Figura 10 Particolare della parte laterale modanata del basamento della statua dopo la pulitura. 14

Figura 11 Particolare della decorazione del manto con fiori e bordi a doratura. Figura 12 Particolare della mano destra di S. Giuseppe con reintegrazione a puntinato. 15

Figura 13 S. Giuseppe con Bambino, recto della statua a restauro ultimato. 16

Figura 14 S. Giuseppe con Bambino, verso della statua a restauro ultimato. 17