Stefania Bottos 1 Convegno Triveneto ANIMO Associazione Nazionale Infermieri di Medicina Ospedaliera 15 marzo 2013
Il percorso formativo dell infermiere in Italia Decreto del Ministero dell Università del 3 novembre 1999, n. 50 e Dm 22 ottobre 2004. n. 270 2
Cos è un master di primo livello? Corso di approfondimento scientifico e alta formazione permanente e ricorrente in ambiti specifici: - area critica, - geriatria, - pediatria, - salute mentale, - sanità pubblica, - management infermieristico, - ecc., successivo al conseguimento della laurea in Infermieristica (60 Cfu). 3
Chi può accedere al master di primo livello? Hanno accesso alla formazione post base tutti gli infermieri in possesso del diploma di laurea in Infermieristica, rilasciato ai sensi della normativa vigente. Ma possono accedervi anche tutti gli altri infermieri e infermieri pediatrici (ovviamente in possesso del titolo di scuola secondaria superiore) grazie all'art. 4 della legge n. 42 del 1999 e all'art.1 comma 10 della legge n. 1 del 2002 che ha reso validi i precedenti diplomi al fine del'esercizio professionale e del proseguimento degli studi. 4
Competenze avanzate Competenza: non è uno stato ma un processo, e risiede nella mobilizzazione delle risorse dell individuo (date sia dal sapere teorico e procedurale sia dal saper fare procedurale, esperienziale e sociale) e non nelle risorse attese Le Boterf MOBILITARE i SAPERI 5
Competenze attese del professionista esperto in Wound Care abilità nella risoluzione dei problemi dei pazienti con lesioni cutanee di varia eziologia; capacità di utilizzo dei particolari e specifici strumenti di lavoro che la letteratura propone; capacità di prevenzione, valutazione, intervento per la gestione dei pazienti con disabilità presenti o potenziali; responsabilità in merito all agire specifico in relazione anche al rapporto costo beneficio. Colapinto, 2005-2006 6
Competenze attese del professionista esperto in Wound Care DDIAGNOSI & PROGETTAZIONE APPLICARE le MIGLIORI EVIDENZE RESPONSABILITA dell AGIRE CCOSTO/BENEFICIO 7
Paziente Cronico/Autogestione PROGETTO di VITA PROGETTO ASSISTENZIALE AZIONI di CURA 8
Competenze attese del professionista esperto in Wound Care abilità nella risoluzione dei problemi dei pazienti con lesioni cutanee di varia eziologia; capacità di utilizzo dei particolari e specifici strumenti di lavoro che la letteratura propone; capacità di prevenzione, valutazione, intervento per la gestione dei pazienti con disabilità presenti o potenziali; responsabilità in merito all agire specifico in relazione anche al rapporto costo beneficio; Capacità di instaurare una relazione assistenziale significativa per il paziente e per i care-giver; Capacità di adattare il miglior trattamento disponibile alla possibilità del paziente di accettarlo Colapinto, 2005-2006 9
AMBITI di spendibilità delle competenze distintive dell infermiere esperto in Wound Care Negli ambiti delle: Attività di prevenzione e cura; Attività di formazione; Attività di relazione educazione; Attività di ricerca; Attività di consulenza. Colapinto, 2005-200610
Riferimenti legislativi sulla CONSULENZA INFERMIERISTICA Il Codice deontologico dell'infermiere Approvato dal Comitato centrale della Federazione con deliberazione n.1/09 del 10 gennaio 2009 Articolo 13 L'infermiere assume responsabilità in base al proprio livello di competenza e ricorre, se necessario, all'intervento o alla consulenza di infermieri esperti o specialisti. Presta consulenza ponendo le proprie conoscenze ed abilità a disposizione della comunità professionale. 11
CONSULENZA INFERMIERISTICA Il consulente può essere un infermiere specialista clinico o un infermiere di provata capacità tecnica a cui ci si rivolge per ottenere informazioni e consigli nella materia di sua competenza. La consulenza infermieristica deve essere intesa come una risorsa per la struttura organizzativa e per altri contesti operativi, pertanto, è da considerarsi come: Prestazione tecnica, Addestramento sul campo del collega, Formazione per il riconoscimento delle complicanze, Educazione del paziente e/o di familiari, Valutazione, Supervisione dei colleghi. 12
Che tipo di professionista vogliamo essere? C A P A C I T A di S C E L T A sapere come; sapere perché; saper fare; saper fare bene per poter fare meglio; saper far fare; saper far fare bene per poter far fare meglio; saper essere; saper essere meglio; saper stare; stare dentro ad una relazione. 13
Conclusioni: L infermiere esperto in Wound Care è un professionista che agisce in scienza e coscienza una coscienza formata, avanzata, messa a disposizione non solo del singolo assistito ma di un intera comunità professionale per il miglioramento della qualità di vita, che si proietta nel futuro di tutte le persone coinvolte nei processi assistenziali: professionisti, studenti, pazienti, famigliari e società complessiva. 14
BUON LAVORO 15