Stefania Bottos. 1 Convegno Triveneto ANIMO Associazione Nazionale Infermieri di Medicina Ospedaliera 15 marzo 2013

Documenti analoghi
Formazione Continua nel Dipartimento Cardiologico. CPSE AFD SCDO Cardiologia 2 - UTIC

Province autonome di Trento e di Bolzano, recante ridefinizione implementazione e

Province autonome di Trento e di Bolzano, recante ridefinizione implementazione e

Marco Ganassi Infermiere Esperto in Diabetologia

GIORNATA NAZIONALE SULLA FORMAZIONE

L'infermiere specialista e le competenze di tipo specialistico

QUALITA E SICUREZZA NEL NURSING DEI TRAPIANTI

QUALITA E SICUREZZA NEL NURSING DEI TRAPIANTI

ATTIVITA A SCELTA DELLO STUDENTE DEL CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA A.A. 2016/2017

Il ruolo dell infermiere esperto come guida o tutor 14 Maggio

Un percorso formativo in ambito Senologico

Competenze infermieristiche avanzate analisi dell offerta dei master universitari per infermieri

Curriculum Vitae Europass

Consulenza infermieristica come strumento di continuità assistenziale

UNIVERSITÀ CATTOLICA del SACRO CUORE Facoltà di Medicina e Chirurgia A. Gemelli - Roma OSPEDALE COTTOLENGO - Torino

L.A. I. C. L.I.L.T. Ambulatorio Infermieristico Comunale

Corso di Laurea Magistrale. SCIENZE INFERMIERISTICHE E OSTETRICHE (Master of Science in Nursing)

Chi sceglie responsabilmente si fa carico di un rischio, si impegna a rispondere a eventuali conseguenze negative. Non si sa ancora se ci saranno, ci

L infermiere dell Unità di Senologia: un ruolo dedicato e delicato" Pordenone, 20 maggio 2017

Valerio Dimonte. Assessorato Tutela della Salute e Sanità A.Re.S.S.. Regione Piemonte Clinical governance

Master di I Livello in: INFERMIERISTICA CLINICA IN AREA CRITICA E DELL'EMERGENZA STATUTO

STUDIAMO INSIEME Corso di sostegno metodologico alle preselezioni del concorso per INFERMIERI AOU Città della Salute e della Scienza di Torino

Enrichetta Zanotti, Direttore Servizio di Assistenza Infermieristica, Tecnica e della Riabilitazione Istituto Ortopedico Rizzoli, Bologna

RUOLO, FUNZIONI, COMPITI, Tommasa Maio

SNT_SPEC/1 - Classe delle lauree specialistiche nelle scienze infermieristiche e ostetriche

ANNO ACCADEMICO 2017/2018 LAUREA TRIENNALE 3 ANNI. Infermieristica

Unità di Psicologia Clinica Responsabile: Prof. Carlo Pruneti

La formazione del medico igienista. F. Auxilia Direttore Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva Università degli Studi di Milano

ANNO ACCADEMICO 2017/2018 LAUREA TRIENNALE 3 ANNI. Ostetricia ABILITANTE ALLA PROFESSIONE DI OSTETRICA/O

F O R M A T O E U R O P E O

Corso di Laurea in infermieristica Piano Didattico (D.M. 270/2004) Insegnamenti 1 anno Sem SSD Moduli CFU Ore

IL FUTURO DEGLI INFERMIERI IN NEONATOLOGIA

Collaboratore Professionale Sanitario Infermiere

EUROPEAN FORMAT FOR CURRICULUM VITAE PERSONAL INFORMATIONS. Short Curriculum. Clinical activity

CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA

CURRICULUM PROFESSIONALE SCIENTIFICO DIDATTICO. Giovanna LUCENTI

Dal 22 gennaio 2007 ad oggi. Pubblico Impiego, sanità Contratto a tempo indeterminato. Da maggio 1998 ad ottobre 1999

L ambulatorio vulnologico a gestione infermieristica

CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA

Evoluzione della formazione infermieristica. Davide Cordioli Cinzia Rivara

QUESTIONARIO SULLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVI DEL PERSONALE INFERMIERISTICO/TECNICO/OSTETRICO

F ORMATO EUROPEO INFORMAZIONI PERSONALI DE COL ANNA VIA MANZANA 13 A, SAN PIETRO DI FELETTO (TV) ESPERIENZA LAVORATIVA


Date Dal 10 gennaio 2010 al 30 agosto 2011

F O R M A T O E U R O P E O

SANITARIO INFERMIERE CAT. D. SANITARIO ESPERTO INFERMIERE CATEGORIA DS.

1985 Diploma di Infermiere Professionale Scuola per Infermieri Professionali di Alba

F O R M A T O E U R O P E O

ASPETTI GIURIDICI della PROFESSIONE

Identificare le principali responsabilità dell'infermiere nella prevenzione e riconoscere i fattori di rischio.

Un modello organizzativo costoefficace per la ottimizzazione delle indicazioni e dell impianto dei PICC!

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TORINO

Basi dell'assistenza infermieristica

212/G, Via Dei Cucchi, S. Pietro a Vico - LUCCA 0583/ lavoro.

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI A.MORO

LE ULCERE DA PRESSIONE E VASCOLARI PER LA PREVENZIONE E CURA

26 maggio 2009 Auditorium Padiglione Rama Ospedale dell Angelo

Infermieristica Pediatrica (First Degree in Pediatric Nursing) Dipartimento

Gruppo di Lavoro della Conferenza sulla Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche e Ostetriche

Il MMG nella didattica universitaria

DOCENZA UNIVERSITARIA

500 ore di studio individuale e realizzazione di almeno 3 Project Works su argomenti di interesse specifico

MODULO DI PRESENTAZIONE. per la valutazione e l accreditamento di progetti di STAGE/ATTIVITA DI TRAINING INDIVIDUALIZZATO

Lo Status dell Area Professionale Ostetrica. Dott.ssa Barbara Mazzucato

Telefono Fax

Laurea Magistrale in Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione

Rovigo, 8 Maggio 2008

Insegnamento Sem Es CFU CFU Modulo SSD Ore

ROAT ORNELLA.

CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA. MANIFESTO DEGLI STUDI anno accademico 2003/2004

Progetto di implementazione del CASE MANAGEMENT presso il Dipartimento Medico dell AOU-FE

Claudia Runci. Supporto alla Didattica per il C.d.L. in Infermieristica Pediatrica

F ORMATO EUROPEO PER PATERNO ANGELA ESPERIENZA LAVORATIVA IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI. Nome. Data di nascita 1 FEBBRAIO 1969

FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA

C U R R I C U L U M F O R M A T I V O E P R O F E S S I O N A L E

Curriculum Vitae. Informazioni personali. Italiana


Dott. Lello Gioacchino Marziano. Nome e Cognome

Nome e Cognome SILVESTRINI MANUELA Indirizzo VIA FERMI, 26 CAMERANO (AN) CAP Telefono Fax

Istituti Fisioterapici Ospitalieri Provider n Coordinatori TSLB e TSLB PROGRAMMA

L infermiera di fronte al bambino ed alla sua famiglia, il suo ruolo e le difficoltà relazionali

LE PROFESSIONI SANITARIE NELLA LEGGE 42/99 ED I PROFILI DI COMPETENZA (ECM)

FORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE

Giornata Internazionale dell'infermiere: dalle origini...all'assistenza Specialistica

Curriculum professionale e formativo

Conferenza Permanente Corsi di Laurea Professioni Sanitarie

MASSIMILIANO CHIARINI

QUESTIONARIO RILEVAMENTO FABBISOGNI FORMATIVI DEI PROFESSIONISTI DELLA SALUTE

F O R M A T O E U R O P E O

Partner di Sinergie. società di consulenza e formazione nata nel 2001 Trainer Accreditato O.M.T. (Outdoor Management Training)

NASI ANNAMARIA. 01/01/2004 al 31/12/2009. Infermiere - Ospedale di Castelnovo né Monti

F O R M A T O E U R O P E O


Prima lezione: Approcci alla Deontologia

L INFERMIERE DA ESECUTORE A PROFESSIONISTA

La formazione nelle lauree magistrali delle professioni sanitarie

QUIZ A TEMA: Codice deontologico Quiz estratti dalla banca dati del e


Insegnamento Sem Es CFU CFU Modulo SSD Ore 1-Infermieristica. 2 Infermieristica Generale MED/45 30 generale, clinica e

F ORMATO EUROPEO INFORMAZIONI PERSONALI. Via Palermo 19/ Trento. ESPERIENZA LAVORATIVA

Transcript:

Stefania Bottos 1 Convegno Triveneto ANIMO Associazione Nazionale Infermieri di Medicina Ospedaliera 15 marzo 2013

Il percorso formativo dell infermiere in Italia Decreto del Ministero dell Università del 3 novembre 1999, n. 50 e Dm 22 ottobre 2004. n. 270 2

Cos è un master di primo livello? Corso di approfondimento scientifico e alta formazione permanente e ricorrente in ambiti specifici: - area critica, - geriatria, - pediatria, - salute mentale, - sanità pubblica, - management infermieristico, - ecc., successivo al conseguimento della laurea in Infermieristica (60 Cfu). 3

Chi può accedere al master di primo livello? Hanno accesso alla formazione post base tutti gli infermieri in possesso del diploma di laurea in Infermieristica, rilasciato ai sensi della normativa vigente. Ma possono accedervi anche tutti gli altri infermieri e infermieri pediatrici (ovviamente in possesso del titolo di scuola secondaria superiore) grazie all'art. 4 della legge n. 42 del 1999 e all'art.1 comma 10 della legge n. 1 del 2002 che ha reso validi i precedenti diplomi al fine del'esercizio professionale e del proseguimento degli studi. 4

Competenze avanzate Competenza: non è uno stato ma un processo, e risiede nella mobilizzazione delle risorse dell individuo (date sia dal sapere teorico e procedurale sia dal saper fare procedurale, esperienziale e sociale) e non nelle risorse attese Le Boterf MOBILITARE i SAPERI 5

Competenze attese del professionista esperto in Wound Care abilità nella risoluzione dei problemi dei pazienti con lesioni cutanee di varia eziologia; capacità di utilizzo dei particolari e specifici strumenti di lavoro che la letteratura propone; capacità di prevenzione, valutazione, intervento per la gestione dei pazienti con disabilità presenti o potenziali; responsabilità in merito all agire specifico in relazione anche al rapporto costo beneficio. Colapinto, 2005-2006 6

Competenze attese del professionista esperto in Wound Care DDIAGNOSI & PROGETTAZIONE APPLICARE le MIGLIORI EVIDENZE RESPONSABILITA dell AGIRE CCOSTO/BENEFICIO 7

Paziente Cronico/Autogestione PROGETTO di VITA PROGETTO ASSISTENZIALE AZIONI di CURA 8

Competenze attese del professionista esperto in Wound Care abilità nella risoluzione dei problemi dei pazienti con lesioni cutanee di varia eziologia; capacità di utilizzo dei particolari e specifici strumenti di lavoro che la letteratura propone; capacità di prevenzione, valutazione, intervento per la gestione dei pazienti con disabilità presenti o potenziali; responsabilità in merito all agire specifico in relazione anche al rapporto costo beneficio; Capacità di instaurare una relazione assistenziale significativa per il paziente e per i care-giver; Capacità di adattare il miglior trattamento disponibile alla possibilità del paziente di accettarlo Colapinto, 2005-2006 9

AMBITI di spendibilità delle competenze distintive dell infermiere esperto in Wound Care Negli ambiti delle: Attività di prevenzione e cura; Attività di formazione; Attività di relazione educazione; Attività di ricerca; Attività di consulenza. Colapinto, 2005-200610

Riferimenti legislativi sulla CONSULENZA INFERMIERISTICA Il Codice deontologico dell'infermiere Approvato dal Comitato centrale della Federazione con deliberazione n.1/09 del 10 gennaio 2009 Articolo 13 L'infermiere assume responsabilità in base al proprio livello di competenza e ricorre, se necessario, all'intervento o alla consulenza di infermieri esperti o specialisti. Presta consulenza ponendo le proprie conoscenze ed abilità a disposizione della comunità professionale. 11

CONSULENZA INFERMIERISTICA Il consulente può essere un infermiere specialista clinico o un infermiere di provata capacità tecnica a cui ci si rivolge per ottenere informazioni e consigli nella materia di sua competenza. La consulenza infermieristica deve essere intesa come una risorsa per la struttura organizzativa e per altri contesti operativi, pertanto, è da considerarsi come: Prestazione tecnica, Addestramento sul campo del collega, Formazione per il riconoscimento delle complicanze, Educazione del paziente e/o di familiari, Valutazione, Supervisione dei colleghi. 12

Che tipo di professionista vogliamo essere? C A P A C I T A di S C E L T A sapere come; sapere perché; saper fare; saper fare bene per poter fare meglio; saper far fare; saper far fare bene per poter far fare meglio; saper essere; saper essere meglio; saper stare; stare dentro ad una relazione. 13

Conclusioni: L infermiere esperto in Wound Care è un professionista che agisce in scienza e coscienza una coscienza formata, avanzata, messa a disposizione non solo del singolo assistito ma di un intera comunità professionale per il miglioramento della qualità di vita, che si proietta nel futuro di tutte le persone coinvolte nei processi assistenziali: professionisti, studenti, pazienti, famigliari e società complessiva. 14

BUON LAVORO 15