la pianificazione in Piemonte: strumento di governo delle trasformazioni del territorio mauro giudice
terza parte LA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE IN PIEMONTE 1. il primo piano territoriale regionale 2. la pianificazione operativa 3. la nuova pianificazione regionale: il quadro di governo del territorio 4. il nuovo piano territoriale regionale 5. il primo piano paesaggistico regionale 6. lo stato di avanzamento del processo di pianificazione
il primo piano territoriale regionale
il Piano Territoriale Regionale (Ptr - 1997) il Ptr considera l intero territorio regionale e definisce le norme e gli indirizzi, valide per i diversi soggetti competenti, per il governo delle politiche che interferiscono con l assetto del territorio il Ptr persegue gli obiettivi di: tutelare l'ambiente e gli aspetti storico culturali in coerenza con le politiche di sviluppo sostenere i processi di diffusione sul territorio di attività e popolazione costituire quadro di riferimento per le politiche settoriali e territoriali ai vari livelli
il sistema Piemonte: pianificare in tempo di crisi il Ptr è corredato da due tavole che rappresentano gli indirizzi di governo del territorio (nella quale sono inseriti i progetti e gli obiettivi del sistema infrastrutturale e insediativo) e i caratteri territoriali e paesistici (nella quale sono indicate le principali azioni per la tutela del sistema naturale, ambientale e paesaggistico) seminari di alta formazione in tema di cooperazione Alessandria, 16 ottobre 2009
gli approfondimenti regionali il Progetto Territoriale Operativo (Pto) del Po l approfondimento dell'area dell'ovest-ticino l area di approfondimento della Val Susa il piano territoriale, con valenza paesistica, della collina torinese il piano paesistico della collina di Rivoli l area di approfondimento del sistema dei principali laghi (Maggiore e Orta, Viverone) l area di approfondimento del sistema collinare centrale (Langhe, Monferrato e Roero) l area di approfondimento della Stura di Demonte il piano territoriale dell'area Metropolitana Torinese l approfondimento del piano territoriale relativo alle aste fluviali
il Ptr evidenzia anche altre aree che, per le loro caratteristiche storiche, ambientali e paesaggistiche, meritano la formazione di uno specifico e approfondito strumento di pianificazione le aree individuate (per un totale di 60) sono a loro volta ripartite, secondo le loro principali caratteristiche, per tipologie di piano e livelli istituzionali di competenza (Regione e Province)
la pianificazione operativa
l approfondimento della Valle di Susa il Ptr contiene l indicazione di svolgere una serie di approfondimenti in particolari ambiti territoriali; per tali ambiti, riconosciuti come "aree strategiche di interesse regionale", la Regione "si riserva di dettare una disciplina specifica con piani territoriali" l'impegno regionale, rispetto alle undici aree individuate, si è concretizzato attraverso l'avvio della redazione dell'approfondimento nell area della Valle di Susa, che ha visto ulteriormente arricchirsi le motivazioni di una più specifica azione di pianificazione territoriale (Giochi olimpici Torino 2006 e Alta Capacità ferroviaria Torino-Lione)
la realizzazione dell approfondimento della Valle di Susa si caratterizza come scelta in grado di incidere sull intera Regione la Valle di Susa non solo intesa come un corridoio verso Torino, ma un area fortemente infrastrutturata da consistenti elementi legati alla mobilità, alle attività produttive e alle residenze in un contesto caratterizzato dalla qualità dell offerta dei servizi e dalle emergenze paesistiche e ambientali esistenti un area il cui sviluppo, per essere correttamente governato, richiede una particolare attenzione e rispetto delle caratteristiche e delle qualità del suo territorio
i piani locali nella strategia della Valle di Susa
carta delle matrici insediative
famiglie di principi insediativi recinto monofunzionale edificato a pettine
la nuova pianificazione regionale: il quadro di governo del territorio
la Giunta regionale ha approvato, con DGR n. 30-1375 del 14 novembre 2005 e DGR n. 17-1760 del 13 dicembre 2005, il documento programmatico: «per un nuovo piano territoriale regionale» con il quale sono stati definiti i principali contenuti strategici, gli obiettivi di governo e le procedure per formare e attuare l insieme dei nuovi strumenti di governo del territorio regionale
il Piemonte nei Corridoi europei
il Piemonte all interno del quadro della progettualità dell area padana
il Quadro Strategico Nazionale individua alcune piattaforme strategiche quali elementi centrali rispetto ai quali definire le politiche di sviluppo
le principali azioni regionali di pianificazione il piano territoriale regionale il piano paesaggistico regionale il documento strategico territoriale il quadro di riferimento strutturale quadro socio-economico quadro infrastrutturale-insediativo quadro paesaggistico-ambientale il sistema delle regole il sistema delle valutazioni i piani settoriali
ptr ppr dst
i riferimenti di metodo i quadri ambientali i sistemi locali territoriali le reti di connessione il quadro di riferimento territoriale il sistema metropolitano torinese i sistemi di cerniera transregionale i sistemi locali subregionale i distretti industriali e agroindustriali i distretti turistici i territori marginali l livello strategico del piano sistemi territoriali di creazione del valore area strategica delle reti area strategica della tutela ambiti progettuali complessi (il sistema etropolitano torinese, la congiunzione Nord, la ongiunzione Sud, il sistema delle grandi frastrutture per la mobilità e la logistica, infrastruttura di banda larga)
le strategie regionali perseguite dai due piani 1. riqualificazione territoriale, tutela e valorizzazione del paesaggio 2. sostenibilità ambientale, efficienza energetica 3. integrazione territoriale delle infrastrutture di mobilità, comunicazione, logistica 4. ricerca, innovazione e transizione economicoproduttiva 5. valorizzazione delle risorse umane e delle capacità istituzionali
il piano territoriale regionale strumento che contiene non solo le coerenze con lo Schema di Sviluppo dello Spazio Europeo, ma anche percorsi strategici definiti per ambiti geografici, azioni volte al miglioramento del sistema istituzionale e l integrazione delle politiche settoriali persegue tre obiettivi: la coesione territoriale, che ne rappresenta la componente strategica, da ricercarsi nella dimensione territoriale della sostenibilità lo scenario policentrico, inteso come il riconoscimento dei sistemi urbani all interno delle reti la copianificazione, che introduce nuovi strumenti di governance
al fine di ottenere una visione integrata a scala locale, partendo da una trama di base formata da unità territoriali di dimensione intermedia e di identificare con essa il livello locale del piano, si sono individuati 33 ambiti di integrazione territoriale (AIT) state raccolte le informazioni, a partire dai dati di livello comunale, relative a 70 variabili che descrivono e misurano le componenti strutturali (naturali, storico-culturali, demografiche, insediative, infrastrutturali e socio-economiche) di ogni AIT e ne indicano potenzialità e criticità gli AIT sono sintetizzabili in aggregati territoriali più vasti, i quattro quadranti (nord-est, sud-est, metropolitano e su-ovest) in cui si può dividere il territorio regionale
sistema policentrico e ambiti di integrazione territoriale * hanno lo scopo di offrire una visione integrata del territorio alla scala locale, basata sulle relazioni di prossimità tra componenti, attori e progetti * sono i mattoni della costruzione delle politiche di piano: - come aggregati di base per descrivere e interpretare il territorio - come sistemi locali basati su relazioni di tipo funzionale - come nodi di una rete di connessioni su cui si basa l organizzazione e la coesione territoriale della Regione
il piano paesaggistico regionale concorre allo sviluppo sostenibile regionale, dando concrete risposte alle richieste di vivibilità ambientale delle attuali e delle future generazioni e pone le basi per una piena fruizione sociale delle risorse naturali e culturali in quanto strumento di governance territoriale svolge una triplice funzione: conoscitiva, nei confronti dello stato e delle dinamiche paesaggistiche e ambientali regolativa, nei confronti dei processi di trasformazione strategica, nei confronti della pluralità dei soggetti che agiscono nel territorio
linee strategiche tutela e valorizzazione delle risorse e dei processi naturali difesa e promozione della qualità del paesaggio valorizzazione del patrimonio culturale e colturale gestione integrata delle fasce fluviali e lacuali riduzione e gestione dei rischi recupero e risanamento delle aree degradate, abbandonate e dismesse tutela e rilancio della montagna riqualificazione del paesaggio urbano e periurbano
l articolazione del territorio regionale in 76 ambiti di paesaggio: gli ambiti di paesaggio come telaio di riferimento per la territorializzazione delle politiche indicate dal Ppr (anche in riferimento agli ambiti di integrazione territoriale del Ptr) gli ambiti di paesaggio come articolazione normativa del Ppr anche ai sensi del Codice dei beni culturali e del paesaggio l articolazione degli ambiti in unità di paesaggio
ambiti di paesaggio in coerenza con quanto previsto dal Codice dei beni culturali e del paesaggio, il piano paesaggistico ripartisce l intero territorio regionale in 76 ambiti di paesaggio, in base alle caratteristiche naturali e storiche tale suddivisione è in stretto rapporto con l interpretazione strutturale del territorio, in quanto tenta di coglierne la diversificazione dei caratteri strutturali
articolazione degli ambiti in unità di paesaggio (Roero)
i problemi aperti per il raccordo operativo e istituzionale tra i due strumenti nella formazione di un quadro unitario di governo del territorio PTR confini amministrativi ambiti integrati territoriali sub ambiti 202 33 PPR confini naturali ambientali ambiti di paesaggio 76 unità di paesaggio 535
il nuovo piano territoriale regionale
il Ptr è lo strumento interpreta la struttura del territorio, riconosce gli elementi caratterizzanti le varie parti del territorio (fisici, ecologici, paesaggistici, culturali, insediativi, infrastrutturali e urbanistici) e stabilisce le regole per la conservazione, riqualificazione e trasformazione
gli elaborati del piano territoriale relazione norme di attuazione rapporto ambientale sintesi non tecnica della relazione ambientale tavole di analisi (7 tavole) tavola di piano allegati: 1 ambiti di integrazione territoriale, indicatori e componenti strutturali 2 componenti strutturali, strategiche e progettualità 3 piani e programmi regionali e provinciali 4 indicatori per il bilancio ambientale territoriale
i contenuti delle norme di attuazione natura, caratteri e contenuti del ptr l attuazione del piano riqualificazione territoriale tutela e valorizzazione del paesaggio sostenibilità ambientale ed efficienza energetica integrazione territoriale delle infrastrutture di mobilità, comunicazione, logistica ricerca, innovazione e transizione produttiva valorizzazione delle risorse umane delle capacità istituzionali e delle politiche sociali norme transitorie allegati allegato a: ambiti di integrazione territoriale (AIT) e comuni di appartenenza allegato b: ipotesi di aggregazione per subambiti e comuni di appartenenza allegato c: temi strategici di rilevanza regionale per AIT
la cartografia di piano 1. le tavole di analisi (scala 1:500.000) [A, B, C, D, E] descrivono le 5 strategie del piano 2. le tavole di inquadramento [F1, F2] collocano il Piemonte all interno del contesto europeo e nell area padano-alpina 3. la tavola di piano (scala 1:250.000) contiene i temi strategici e le indicazioni progettuali per il raggiungimento degli obiettivi che il piano persegue ogni tavola è corredata da una serie di cartogrammi (amministrativi o fisici) illustrativi delle diverse componenti settoriali riferite alle strategie e alle politiche di piano
tavola A. strategia 1 - riqualificazione territoriale, tutela e valorizzazione del paesaggio
tavola B. strategia 2 - sostenibilità ambientale, efficienza energetica
tavola C. strategia 3 - integrazione territoriale delle infrastrutture di mobilità, comunicazione, logistica
tavola D. strategia 4 -ricerca, innovazione e transizione economicoproduttiva
tavola E. strategia 5 - valorizzazione delle risorse naturali umane e delle capacità istituzionali
tavole F 1) la dimensione europea (serie di 12 cartogrammi dal programma ESPON e dalla progettazione comunitaria) F2) la dimensione sovraregionale erie di 4 cartogrammi dal tavolo Adria-Po valley)
tavola di piano
il primo piano paesaggistico regionale
i contenuti del piano paesistico ripartisce il territorio in ambiti omogenei definisce per ogni ambito gli obiettivi di qualità paesaggistica attraverso: - il mantenimento dei valori - la previsione di uno sviluppo sostenibile - il recupero e la riqualificazione delle aree compromesse per reintegrare i valori paesaggistici o la creazione di nuovi paesaggi
e i suoi effetti i contenuti sono coordinati con gli strumenti di pianificazione territoriale e di settore le previsioni sono cogenti per gli strumenti territoriali e urbanistici e prevalenti sulle disposizioni difformi le previsioni sono comunque prevalenti sulle disposizioni contenute negli atti di pianificazione
gli elaborati del piano paesaggistico Relazione Norme di attuazione Tavole di Piano P1 Quadro strutturale 1:250.000 P2 Beni paesaggistici 1:250.000 P3 Ambiti e unità di paesaggio 1:250.000 P4 Componenti paesaggistiche Quadro d unione 1:250.000 - Tavole (8 fogli) 1:100.000 P5 Rete ecologica, storico-culturale e fruitiva 1:250.000 Schede degli ambiti di paesaggio Elenchi delle componenti e delle unità di paesaggio Rapporto ambientale e sintesi non tecnica
tavola P1: quadro strutturale
il sistema Piemonte: pianificare in tempo di crisi tavola P2: beni paesaggistici seminari di alta formazione in tema di cooperazione Alessandria, 16 ottobre 2009
tavola P3: ambiti e unità di paesaggio
tavola P4: componenti paesaggistiche
tavola P5: rete ecologica, storico-culturale e fruitiva
lo stato di avanzamento del processo di pianificazione
il piano territoriale regionale è stato adottato dalla Giunta regionale il 13 dicembre 2008 e, a seguito delle osservazioni pervenute, sono stati predisposti gli atti definitivi il 22 giugno 2009 e inviati al Consiglio regionale per la definitiva approvazione il piano paesaggistico regionale è stato adottato dalla Giunta regionale il 4 agosto 2009 e attualmente è nella fase di deposito al fine di raccogliere osservazioni
le prospettive di governo del territorio l assessorato alle politiche territoriali ha presentato (18 settembre 2009) la «Carta del Territorio» un documento che prefigura un nuovo modello di pianificazione volto a tutelare e rendere fruibili i beni pubblici, riconoscere e valorizzare le diverse identità che compongono la regione integrando fra loro competitività, coesione e sostenibilità