STRUTTURA COMPLESSA SC



Documenti analoghi
STRUTTURA COMPLESSA SC

STRUTTURA COMPLESSA SC

Il progetto CCM Piano operativo nazionale per la prevenzione degli effetti del caldo sulla salute

Il Piano Operativo Nazionale per la prevenzione degli effetti del caldo sulla salute

SISTEMA NAZIONALE DI ALLARME PER LA PREVENZIONE DELL IMPATTO DELLE ONDATE DI CALORE PIANO DI ATTIVITA ESTATE 2006

Rapporto sui Risultati dei Sistemi di Allarme e del Sistema Rapido di Rilevazione della Mortalità Estiva nelle Città Italiane

Piano Operativo Nazionale per la Prevenzione degli Effetti del Caldo sulla Salute

Piano Operativo Nazionale per la Prevenzione degli Effetti del Caldo sulla Salute

Piano operativo nazionale per la prevenzione degli effetti del caldo sulla salute

Piano Operativo Nazionale per la Prevenzione degli Effetti del Caldo sulla Salute

Ministero della Salute. Programma Nazionale per la prevenzione degli effetti sulla salute da ondate di calore - Estate 2011

Attività estate 2012

Valutazione della mortalità estiva in relazione alle ondate di calore per la Città di Torino Estate 2017

R e g i o n e L a z i

Centro Nazionale per la Prevenzione e Controllo Malattie SEMINARIO

Effetti delle ondate di calore sulla salute e sottogruppi di suscettibili

Le attività di prevenzione nella Regione Sicilia

La sorveglianza Epidemiologica Rapida della Mortalità, attuata dall Istituto Superiore di Sanità. Rapporto Tecnico (Periodo gennaio-marzo 2008).

FluNews Rapporto Epidemiologico Settimanale

Sorveglianza Eventi Avversi fra gli ospiti dei RSA e Residenze Alzheimer del Lazio nell estate 2006

Valutazione della mortalità estiva in relazione alle ondate di calore per la Città di Torino Estate 2018

tutto quanto sopra premesso e considerato, tra:

LINEE GUIDA CONDIVISE AZIENDA USL DI BOLOGNA E COMUNE DI BOLOGNA SISTEMA DI SORVEGLIANZA ED ALLERTA IN OCCASIONE DI ONDATE DI CALORE ESTATE 2007

PIANO EMERGENZA ONDATE DI CALORE ESTATE 2007

U.L.S.S. 16 di Padova

Il Programma del Ministero della Salute per la prevenzione degli effetti del caldo Attualità e prospettive

Le conclusioni. Annamaria de Martino

DELIBERA. Articolo 1

ACCESSI AL PRONTO SOCCORSO PER INCIDENTE STRADALE E AUMENTO DEL PREZZO DEI CARBURANTI: UN ANALISI NELLA REGIONE LAZIO, ANNI

Valutazione di Impatto Sanitario dell impianto di incenerimentotermovalorizzazione. Castenaso e Granarolo dell Emilia

ONDATE DI CALORE ED EFFETTI SULLA SALUTE ESTATE 2014 SINTESI DEI RISULTATI

Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche

REGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE

Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014

Comune di Bracciano. Regolamento per la pubblicazione di atti e documenti amministrativi sul sito Internet Istituzionale

Morbosità oncologica ed inquinamento atmosferico. Dr. Fabrizio Limonta Direttore Dipartimento PAC ASL Lecco

Norme per la sorveglianza e la prevenzione degli incidenti domestici

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

IL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

Le iniziative del Ministero della Salute

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA

Piano Comunale di Emergenza

Registro determinazioni n Documento composto da n. 4 pagine Firmato con firma digitale ai sensi del D.Lgs. 82/2005 COMUNE DI TREVISO

LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA

Piano Nazionale della Prevenzione Relazione al

Redazione Verifica Approvazione Funzione Data Firma Funzione Data Firma Funzione Data Firma DIRIGENTE AREA DI STAFF QUALITA RETE Q. e A.

Buone pratiche sulla sorveglianza e prevenzione degli incidenti stradali e domestici

A cura di Giorgio Mezzasalma

PROCEDURA. Gestione del processo di radioprotezione per personale esterno all AOU Careggi esposto a radiazioni ionizzanti SOMMARIO 1. SCOPO...

PROCEDURA DI COORDINAMENTO TRA GESTORI DI RETE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 34 E 35 DELL ALLEGATO A ALLA DELIBERA ARG/ELT 99/08 (TICA)

Presupposti per la determinazione per l anno 2003 del prezzo all ingrosso dell energia elettrica destinata ai clienti del mercato vincolato

Regolamento comunale per la disciplina dei controlli interni

STATUTO PER IL SITO INTERNET DELL ENCJ

Infezione da HIV e AIDS in Piemonte

Gestire le NC, le Azioni Correttive e Preventive, il Miglioramento

EMERGENZA ESTIVA PER LA TERZA ETÀ in provincia di Imperia. In collaborazione con la Prefettura e l Amministrazione Provinciale di Imperia

SOMMARIO. Dipartimento di Ancona Servizio Epidemiologia Ambientale. A cura di Marco Guizzardi, Marco Baldini, Francesca Novelli e Mauro Mariottini

CORSO DI FORMAZIONE FORMATORI EX ART. 37 D.LGS. 81/08

CUSTOMER SATISFACTION

TRA SI CONVIENE E SI STIPULA

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007

PROGRAMMA CCM PROPONENTE: Regione Lombardia Direzione Generale Sanità

Il medico di famiglia: sentinella della fragilità. Maria Corongiu vicesegretario FIMMG LAZIO Roma 18 Aprile 2006 Sanit

Diagnosi precoce delle neoplasie del collo dell utero

REGOLAMENTAZIONE DELLA CIRCOLAZIONE DEI VEICOLI PESANTI IN AUTOSTRADA IN PRESENZA DI NEVE

PSR CAMPANIA 2007/2013 FONDO FEASR MANUALE OPERATIVO DELLE ATTIVITA DI CONTROLLO DELL AUDIT

Il sistema di allertamento per il rischio idraulico e le altre misure di Protezione civile previste nell ambito della Direttiva 2007/60/CE

I metodi di analisi statistica per la valutazione degli effetti a breve termine dell inquinamento atmosferico nel progetto EpiAir

L ESPERIENZA DELLE REGIONE LAZIO NELLA GESTIONE DELLE INFEZIONI CORRELATE ALL ASSISTENZA

Allegato B alla deliberazione della Giunta della Comunità n. dd TIROCINI FORMATIVI ESTIVI

COMUNE di F AE N Z A

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.

Linee guida per la gestione delle liste di attesa e la assegnazione dei trapianto di rene da donatore cadavere

Comune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI. Cadum Ennio Data di nascita 21/09/1956

La formazione a distanza della Statistica comunale

Ipotesi di prima applicazione del modello di finanziamento in alcune Aziende Sanitarie Locali

Area rimanenze gestione procedura

Allegato A Guida ai Diritti Guida al sito dell Autorità

PIANO ANNUALE DI AZIONI POSITIVE dell ISPRA ANNO 2010

Trasmissione mensile dei dati sulle prestazioni specialistiche. Estensione alle strutture pubbliche, classificate ed aziendalizzate

UNIONE DEI COMUNI VALDARNO E VALDISIEVE REGOLAMENTO DEL SERVIZIO ASSOCIATO VAS

Secondo Rapporto sulla Previdenza Privata I giovani. A cura del centro studi AdEPP

CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO

Incidenza, mortalità e prevalenza per tumore del polmone in Italia

AUDIT. 2. Processo di valutazione

FONTI DEI DATI IN EPIDEMIOLOGIA

CENTRO SEGNALAZIONE EMERGENZE 0971/ NUMERO VERDE U.R.P

Fondazione Casa di Riposo Città di Chiavenna ONLUS. REGOLAMENTO per l ammissione in R.S.A.

COMUNICATO STAMPA PUBBLICAZIONE DELLE NUOVE STATISTICHE SUI TASSI DI INTERESSE BANCARI PER L AREA DELL EURO 1

COMUNE DI SANTA GIUSTINA IN COLLE (Provincia di Padova) INDICE

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE

CITTÀ DI IMOLA REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITÀ E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE

Figura Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica

PIANO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE INDICE

Piano Operativo Nazionale. per la Prevenzione. degli Effetti del Caldo sulla Salute. Classifica F.3.a.d/377

Indagine qualita percepita

Il controllo dei rischi operativi in concreto: profili di criticità e relazione con gli altri rischi aziendali

OSSERVATORIO PERMANENTE

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA (Art. 11, D. Lgs. 27 ottobre 2009, nr. 150)

Transcript:

STRUTTURA COMPLESSA SC 20 Dip.to di Epidemiologia e Salute Ambientale - Struttura Semplice 20.04 Prevenzione e Previsione dei rischi sanitari in collaborazione con STRUTTURA COMPLESSA Sistemi previsionali Struttura Semplice Meteorologia e Clima Valutazione della mortalità estiva in relazione alle ondate di calore e del sistema previsionale Arpa per la Città di Torino periodo 15 maggio 31 Luglio report preliminare Funzione: Statistico Nome: Mauro Noascone S.S. 20.04 Prevenzione e Previsione dei rischi sanitari Data: 10/08/2015 Firma: Redazione Funzione: Collaboratore Tecnico Esperto Nome: Antonio Caiazzo S.S. 20.04 Prevenzione e Previsione dei rischi sanitari Data: 10/08/2015 Firma: Funzione: Statistico Nome: Moreno Demaria S.C. 20 Dip.to Epidemiologia e Salute Ambientale Data: 10/08/2015 Firma: Verifica Funzione: Responsabile S.S. 20.04 Nome: Cristiana Ivaldi Data: 13/08/2015 Firma: Firma: Approvazione Funzione: Responsabile SC 20 Nome: Ennio Cadum Data: 19/08/2015 ARPA Piemonte Ente di diritto pubblico Codice Fiscale Partita IVA 07176380017 Via Pio VII, 9 Torino Tel. 011 19680111 Fax 011 19681471

SOMMARIO 1. INTRODUZIONE...1 1.1 Il progetto della Regione Piemonte e compiti dell ARPA... 1 2. MATERIALI E METODI...2 2.1 Sistema rapido di rilevazione della mortalità estiva... 2 2.2 Sistema di allerta... 3 3. Analisi preliminari degli Effetti del caldo sulla mortalita - Estate 2015 - Città di Torino...4 3.1 Risultati... 4 3.2 Discussione... 4 4. BIBLIOGRAFIA...10

1. INTRODUZIONE Dal 2004 è attivo il progetto del Dipartimento della Protezione Civile (DPC): Attività di valutazione degli effetti del clima sulla salute e Sistema Nazionale di allarme per la prevenzione dell impatto delle ondate di calore. Il progetto è coordinato dal Dipartimento di Epidemiologia della ASL RM/E, individuato come Centro di Competenza Nazionale (CC) (Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 Febbraio 2004). Gli obiettivi principali del progetto DPC sono la realizzazione di sistemi di allarme per la prevenzione degli effetti delle ondate di calore sulla salute e l attivazione di un sistema di sorveglianza sulla mortalità estiva. I sistemi di allarme, denominati Heat Health Watch Warning Systems (HHWWS), sono sistemi città-specifici che, utilizzando le previsioni meteorologiche, sono in grado di prevedere, fino a 72 ore di anticipo, il verificarsi di condizioni climatiche a rischio per la salute della popolazione e l impatto sulla mortalità a esse associato. Tali sistemi rappresentano un importante strumento per la prevenzione se integrati con interventi efficaci rivolti alla popolazione a rischio, come documentato dalle recenti linee guida WMO-WHO [1] L attivazione del sistema di monitoraggio rapido della mortalità estiva consente di avere un sistema di sorveglianza nazionale della mortalità associata alle ondate di calore, il cui impatto è documentato in numerosissime pubblicazioni [2-16] e fornisce elementi importanti, per la valutazione dell efficacia degli interventi di prevenzione mirati a ridurre l impatto del clima sulla mortalità durante i periodi estivi. 1.1 Il progetto della Regione Piemonte e compiti dell ARPA Con DGR n 2-5947 del 28/5/07 l assessore alla Sanità della Regione Piemonte ha stabilito i vari aspetti del sistema di prevenzione riguardante gli effetti delle elevate temperature sulla salute, adottando un protocollo operativo 1 che definisce, tra l altro, i ruoli e i compiti di vari enti coinvolti, tra cui Arpa Piemonte, alla quale affida: la produzione e gestione di tre distinti bollettini previsionali a +72 ore, nel periodo 1 maggio 15 settembre, e in particolare uno specifico bollettino per la città di Torino, uno per i comuni della provincia di Torino e uno per gli altri capoluoghi di provincia della regione; la diffusione dei bollettini, mediante l invio quotidiano diretto tramite e-mail agli indirizzi di posta elettronica comunicati dagli Enti e dagli organismi istituzionali, in particolare dell area sanitaria e dell assistenza sociale; la diffusione dei bollettini ogni giorno entro le ore 12:00 sui siti: - www.regione.piemonte.it - www.arpa.piemonte.it - www.protezionecivile.it il monitoraggio degli effetti sulla mortalità nella città di Torino e nelle città capoluogo di provincia, in particolare rivolto agli anziani ultrasettantacinquenni, che prevede la predisposizione di modelli di stima degli effetti sulla mortalità in tutte le città capoluogo. Il sistema regionale di sorveglianza è stato messo a punto congiuntamente dai Settori meteoidrografico e di Epidemiologia Ambientale di ARPA Piemonte a partire dal 2004 e revisionato negli anni successivi e ha ricalcato le modalità previste dal sistema rapido di Sorveglianza della Mortalità Estiva Nazionale (vedi il documento SISTEMA NAZIONALE DI ALLARME PER LA PREVENZIONE DELL IMPATTO DELLE ONDATE DI CALORE, disponibile sul sito ufficiale del Dip.to Nazionale della Protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri www.protezionecivile.it). 1 Ulteriori informazioni sul sistema piemontese sono reperibili sul sito della Regione www.regione.piemonte.it 1

Durante l estate 2015 è stato mantenuto il sistema rapido di sorveglianza della mortalità estiva sulla città di Torino ed è stato perfezionato un sistema analogo nelle città capoluogo di provincia regionali. In questo primo rapporto sono descritte le condizioni e gli eventi climatici e sanitari rilevati nel periodo 15 maggio 31 luglio 2015 per la città di Torino e sono fornite le prime valutazioni sanitarie rispetto all andamento della mortalità in relazione alle ondate di calore. Ulteriori approfondimenti verranno illustrati in report successivi. 2. MATERIALI E METODI Nel 2015 il bollettino è stato emesso quotidianamente dal 15 maggio e sarà pubblicato fino al 15 settembre, i dati presentati di seguito si riferiscono al primo periodo estivo 15 maggio 31 Luglio. 2.1 Sistema rapido di rilevazione della mortalità estiva Le azioni previste dalla DGR n 2-5947 del 28/5/07 a carico dei servizi demografici delle città capoluogo di provincia sono mirate a favorire l istituzione di un sistema rapido di sorveglianza della mortalità estiva nelle città capoluogo di provincia della Regione Piemonte. Per tale scopo ciascun comune, per la parte di sua competenza, tramite l Ufficio anagrafe comunale, ha trasmesso ad ARPA SS Prevenzione e Prevenzione dei Rischi Sanitari - le denunce di decesso, relative agli eventi occorsi nelle 24/48 ore dalla registrazione del decesso stesso. La trasmissione dei dati ha avuto cadenza giornaliera. Sono state rilevate le seguenti informazioni: 1) dati anagrafici - sesso (M/F) - data di nascita e data di decesso (gg/mm/aaaa) - comune di nascita, di residenza e di decesso 2) informazioni riguardanti il decesso - luogo del decesso (casa, istituto di cura pubblico o privato, altro) - morte avvenuta per cause naturali/causa violenta - data di registrazione del decesso - indirizzo (solamente per Torino) e luogo di decesso. La mortalità giornaliera, per fasce di età, è stata ricostruita attraverso le denunce di decesso inviate dall anagrafe comunale ai sensi del DGR n 2-5947 del 28/5/07 alla SS 2

Prevenzione e Previsione dei Rischi Sanitari dove è stato creato un database dell andamento della mortalità osservata. Le stime quantitative di eccesso di mortalità si basano sulla differenza tra numero di casi osservati e numero di casi attesi. OSSERVATI eccesso = ATTESI Dove i casi attesi sono calcolati, per ogni giorno, sulla base dei decessi medi giornalieri della città di Torino nel periodo 1980-2013 (per avere dati statisticamente stabili) nella classe di età specifica (in questo caso più di 64 anni), utilizzando, per ogni giorno, un valore dato dalla media dei casi osservati nel giorno i-esimo ponderato per i valori dei giorni precedenti e seguenti mediante una spline con 5 gradi di libertà 3 2 attesi = f ( x) = a x + b x + c x + d k Il 2003, contrassegnato da un ondata di calore che aveva determinato un aumento abnorme dei decessi in Italia e in altri Paesi europei [17-22], è stato escluso dalla stima degli attesi. L eccesso di mortalità giornaliera è stato quindi calcolato come differenza tra la mortalità osservata (numero di decessi nel giorno i-esimo) e la mortalità attesa (numero di decessi medio nel giorno i-esimo sulla base degli anni precedenti) in tale fascia di età. Il database è stato aggiornato giornalmente in modo da avere una sorveglianza in tempo reale dell impatto delle ondate di calore sulla salute della popolazione. 2.2 Sistema di allerta Ogni giorno le previsioni meteorologiche fornite dal Settore meteoidrografico sono state integrate con le stime previsionali d impatto sanitario a cura di SS Prevenzione e Prevenzione dei Rischi Sanitari. Il settore Meteorologico dell Arpa effettua quotidianamente previsioni a +24, +48 e +72 ore di diversi parametri meteorologici e di qualità dell aria. Le informazioni sono fornite utilizzando indici biometeorologici di sintesi (Heat Stress Index, HSI, indice di stress termico risultante da una combinazione di temperatura ed umidità) ed assoluti (Temperatura Apparente, Discomfort Index, Humidex, basati anch essi su combinazioni differenti di temperatura-umidità) che permettono di valutare le condizioni di benessere o di stress fisiologico della popolazione a seguito delle condizioni meteorologiche. Il parametro sanitario è dato da una stima giornaliera del numero di decessi in eccesso, rispetto a un valore atteso, in ipotesi attribuibili all effetto delle ondate di calore previste come sopra descritto. Anche per il sistema di allerta gli attesi sono calcolati attraverso modelli epidemiologici basati su serie storiche di mortalità. L informazione rispetto all impatto sulla salute è definita livello di rischio o "livello di attenzione", ed è divisa in quattro classi: NESSUN ALLARME, ATTENZIONE, ALLARME, EMERGENZA, ed è ottenuta integrando in un algoritmo, costituito da un albero decisionale, i parametri meteorologici ed epidemiologici. Il bollettino è stato inviato giornalmente via e-mail a tutte le ASL, distretti Sanitari, Presidi Ospedalieri e Case di cura per anziani, oltre a essere diffuso tramite i media e via internet. k k k 3

3. Analisi preliminari degli Effetti del caldo sulla mortalita - Estate 2015 - Città di Torino 3.1 Risultati Nel periodo 15 Maggio 31 Luglio (78 giorni) i decessi osservati risultano essere 1823 di cui 1644 ultrasessantacinquenni (90.2% del totale). Se si considerano solamente i grandi anziani (età compresa fra 75 e 99 anni) i decessi risultano essere 1395, pari al 76.5 % del totale. Per la classe di età compresa fra i 65 e i 74 anni i decessi risultano essere pari a 249 (13.7% del totale). Il numero massimo di decessi giornalieri si è registrato in data 08 Luglio dove, per la classe di età over 65, si sono riscontrati 49 decessi (Tabella 1). Confrontando questo dato con l andamento delle temperature, grafico in figura 2, si evidenzia che dal 5 luglio all 8 luglio si sono riscontrati picchi di temperatura sia massima sia apparente. Nell intero periodo, come riportato in tabella 3, si sono osservati circa 295 decessi in più rispetto agli attesi (per la classe 65 anni e oltre), che comportano un aumento complessivo della mortalità del 21.9%. L eccesso di mortalità è statisticamente significativo, come evidenziato in tabella 4. L analisi relativa ai mesi di maggio (dal 15 al 31), giugno e luglio è riportata in tabella 4. Nei mesi di maggio e giugno non si sono osservati incrementi statisticamente significativi della mortalità. Nel mese di luglio la differenza fra mortalità osservata e attesa risulta invece essere statisticamente significativa, registrando un incremento del 48.3%. 3.2 Discussione L analisi preliminare sulla mortalità è stata realizzata unicamente per la Città di Torino in quanto solamente per questo capoluogo la numerosità della popolazione consente valutazioni statistiche affidabili. L analisi sarà estesa a tutti i capoluoghi della Regione dopo il 15 settembre, giorno in cui termina il periodo di analisi della mortalità estiva. E stata analizzata la serie dei decessi osservati tra gli ultrasessantaquattrenni e i relativi casi attesi, in quanto si tratta della classe di età in cui si è verificata la maggior parte dei decessi e che, secondo le linee guida OMS [1], è maggiormente a rischio in caso di ondate di calore. Nel calcolo degli attesi è stato necessario tener conto del trend di lungo periodo dei tassi di mortalità generali e dell instabilità degli osservati medi giornalieri, i quali, durante il periodo estivo, riflettono la riduzione della popolazione presente. Sono stati fatti alcuni approfondimenti rispetto a variabili significative, quali ad esempio la distribuzione dei decessi per Luogo del decesso. A questo proposito si evidenziano differenze sia per luogo di decesso sia tra i due sessi, come rappresentato nelle tabelle 5 e 6: la maggioranza dei decessi è avvenuta negli istituti di ricovero e cura, in cui gli uomini tendono a morire maggiormente, mentre le donne imostrano percentuali più alte di decesso nelle abitazioni. Gli ecessi riscontrati sono in linea con quanto conosciuto da esperienze condotte in vari Paesi e con le revisioni di letteratura pubblicate [2-5, 23-29]. Al termine della stagione estiva, in base alle condizioni meteorologiche registrate nei mesi di agosto e settembre, e con la disponibilità del dato di mortalità per tutto il periodo, verrà analizzata l intera stagione estiva e valutato l intero sistema, con ulteriori analisi e approfondimenti. 4

Tabella 1: Decessi giornalieri osservati secondo le fasce di età per la città di Torino (periodo 15 Maggio - 31 Luglio) data Tutte le età 65 anni e oltre 75 anni e oltre data Tutte le età 65 anni e oltre 75 anni e oltre 15/05/2015 30 27 24 30/06/2015 16 15 14 16/05/2015 17 13 10 01/07/2015 19 16 13 17/05/2015 25 24 21 02/07/2015 24 18 15 18/05/2015 23 20 19 03/07/2015 31 29 24 19/05/2015 24 19 15 04/07/2015 26 21 18 20/05/2015 22 19 16 05/07/2015 16 15 14 21/05/2015 25 20 15 06/07/2015 34 29 26 22/05/2015 15 14 12 07/07/2015 33 30 22 23/05/2015 24 21 17 08/07/2015 53 49 42 24/05/2015 18 15 13 09/07/2015 24 20 17 25/05/2015 20 18 14 10/07/2015 20 18 17 26/05/2015 21 18 16 11/07/2015 23 22 16 27/05/2015 16 13 11 12/07/2015 22 21 19 28/05/2015 21 19 17 13/07/2015 37 35 32 29/05/2015 18 18 13 14/07/2015 30 30 27 30/05/2015 18 16 13 15/07/2015 34 33 27 31/05/2015 14 14 13 16/07/2015 25 24 23 01/06/2015 29 26 22 17/07/2015 29 28 25 02/06/2015 15 13 11 18/07/2015 34 31 25 03/06/2015 23 22 18 19/07/2015 23 21 14 04/06/2015 27 25 16 20/07/2015 23 20 16 05/06/2015 28 28 27 21/07/2015 36 36 31 06/06/2015 24 22 17 22/07/2015 32 31 24 07/06/2015 27 24 21 23/07/2015 33 31 25 08/06/2015 23 21 19 24/07/2015 38 35 31 09/06/2015 35 32 29 25/07/2015 29 27 27 10/06/2015 32 23 20 26/07/2015 22 17 17 11/06/2015 25 24 20 27/07/2015 23 19 13 12/06/2015 15 14 12 28/07/2015 18 16 15 13/06/2015 17 15 14 29/07/2015 20 19 17 14/06/2015 23 20 16 30/07/2015 21 17 15 15/06/2015 21 20 19 31/07/2015 20 18 16 16/06/2015 16 16 14 Totale 1823 1644 1395 17/06/2015 18 16 12 18/06/2015 23 18 16 19/06/2015 22 21 19 20/06/2015 14 12 9 5

21/06/2015 15 14 11 22/06/2015 22 20 17 23/06/2015 13 11 7 24/06/2015 21 17 14 25/06/2015 17 15 13 26/06/2015 15 15 13 27/06/2015 13 11 11 28/06/2015 19 18 14 29/06/2015 12 12 8 Figura 2: Temperatura massima e apparente massima registrate a Torino dal 01/07/2015 al 31/07/2015 6

Tabella 3: Decessi giornalieri osservati, attesi ed eccesso nella classe d età over 65 anni per la città di Torino (periodo 15 Maggio 31 Luglio) data Osservati Attesi Osservati - Attesi data Osservati Attesi Osservati - Attesi 15/05/2015 27 16.6 10.4 30/06/2015 15 17.8-2.8 16/05/2015 13 16.6-3.6 01/07/2015 16 17.7-1.7 17/05/2015 24 16.7 7.3 02/07/2015 18 17.7 0.3 18/05/2015 20 16.8 3.2 03/07/2015 29 17.6 11.4 19/05/2015 19 16.8 2.2 04/07/2015 21 17.5 3.5 20/05/2015 19 16.9 2.1 05/07/2015 15 17.5-2.5 21/05/2015 20 16.9 3.1 06/07/2015 29 17.4 11.6 22/05/2015 14 17.0-3.0 07/07/2015 30 17.3 12.7 23/05/2015 21 17.0 4.0 08/07/2015 49 17.2 31.8 24/05/2015 15 17.1-2.1 09/07/2015 20 17.2 2.8 25/05/2015 18 17.1 0.9 10/07/2015 18 17.1 0.9 26/05/2015 18 17.2 0.8 11/07/2015 22 17.0 5.0 27/05/2015 13 17.2-4.2 12/07/2015 21 17.0 4.0 28/05/2015 19 17.3 1.7 13/07/2015 35 16.9 18.1 29/05/2015 18 17.3 0.7 14/07/2015 30 16.8 13.2 30/05/2015 16 17.4-1.4 15/07/2015 33 16.8 16.2 31/05/2015 14 17.4-3.4 16/07/2015 24 16.7 7.3 01/06/2015 26 17.5 8.5 17/07/2015 28 16.7 11.3 02/06/2015 13 17.5-4.5 18/07/2015 31 16.6 14.4 03/06/2015 22 17.5 4.5 19/07/2015 21 16.6 4.4 04/06/2015 25 17.6 7.4 20/07/2015 20 16.6 3.4 05/06/2015 28 17.6 10.4 21/07/2015 36 16.5 19.5 06/06/2015 22 17.7 4.3 22/07/2015 31 16.5 14.5 07/06/2015 24 17.7 6.3 23/07/2015 31 16.5 14.5 08/06/2015 21 17.8 3.2 24/07/2015 35 16.5 18.5 09/06/2015 32 17.8 14.2 25/07/2015 27 16.5 10.5 10/06/2015 23 17.8 5.2 26/07/2015 17 16.5 0.5 11/06/2015 24 17.9 6.1 27/07/2015 19 16.5 2.5 12/06/2015 14 17.9-3.9 28/07/2015 16 16.4-0.4 13/06/2015 15 17.9-2.9 29/07/2015 19 16.4 2.6 14/06/2015 20 18.0 2.0 30/07/2015 17 16.4 0.6 15/06/2015 20 18.0 2.0 31/07/2015 18 16.4 1.6 16/06/2015 16 18.0-2.0 Totale 1644 1348.5 295.4 17/06/2015 16 18.1-2.1 Media gg 21.08 17.29 3.79 18/06/2015 18 18.1-0.1 19/06/2015 21 18.1 2.9 20/06/2015 12 18.1-6.1 Eccessi % =21.9% 21/06/2015 14 18.1-4.1 22/06/2015 20 18.1 1.9 23/06/2015 11 18.1-7.1 24/06/2015 17 18.0-1.0 25/06/2015 15 18.0-3.0 26/06/2015 15 18.0-3.0 27/06/2015 11 17.9-6.9 28/06/2015 18 17.9 0.1 29/06/2015 12 17.8-5.8 7

Tabella 4: Mortalità osservata e attesa, con il relativo eccesso di eventi nella classe d'età over 65 anni per la città di Torino (periodo 15 Maggio 31 Luglio) Periodo Osservati Media osservati Attesi Media attesi Eccesso (Osser.- Attesi) % eccesso MAGGIO (dal 15 al 31) 308 18.12 289.2 19.28 18.8 6.5% GIUGNO 558 18.60 536.3 17.88 21.7 4.0% LUGLIO* 776 25.03 523 16.87 252.9 48.3% Totale* 1644 21.08 1348.5 17.29 295.4 21.9% * differenze statisticamente significative (livello di significatività del 5%) Tabella 5: Numero decessi per Luogo del decesso e genere (periodo 15 Maggio 31 Luglio) Genere Luogo del decesso Donne Uomini Totale Frequenze assolute 365 259 624 Frequenze % sul totale 20.02 14.21 34.23 Abitazione Frequenze % di riga 58.49 41.51 100 Frequenze % di colonna 37.47 30.51 Frequenze assolute 573 566 1139 Frequenze % sul totale Istituto di cura 31.43 31.05 62.48 Frequenze % di riga Pubblico / Privato 50.31 49.69 100 Frequenze % di colonna 58.83 66.67 Frequenze assolute 36 24 60 Frequenze % sul totale 1.97 1.32 3.29 Altro Frequenze % di riga 60.00 40.00 100 Frequenze % di colonna 3.70 2.83 Frequenze assolute 974 849 1823 Totale Frequenze % sul totale 53.43 46.57 100.00 8

Tabella 6: Numero decessi per Luogo del decesso e genere nella classe d età over 65 anni (periodo 15 Maggio 31 Luglio) Sesso Luogo del decesso Donne Uomini Totale Frequenze assolute 346 223 569 Frequenze % sul totale 21.05 13.56 34.61 Abitazione Frequenze % di riga 60.81 39.19 100 Frequenze % di colonna 37.94 30.46 Frequenze assolute 531 491 1022 Frequenze % sul totale Istituto di cura 32.30 29.87 62.17 Frequenze % di riga Pubblico / Privato 51.96 48.04 100.00 Frequenze % di colonna 58.22 67.08 Frequenze assolute 35 18 53 Frequenze % sul totale 2.13 1.09 3.22 Altro Frequenze % di riga 66.04 33.96 100.00 Frequenze % di colonna 3.84 2.46 Frequenze assolute 912 732 1644 Totale Frequenze % sul totale 55.47 44.53 100.00 9

4. BIBLIOGRAFIA 1. World Meteorological Organization, World Health Organization. Heatwaves and Health: Guidance on Warning-System Development. G.R. McGregor, lead editor P. Bessemoulin, K. Ebi and B. Menne, editors. WHO, WMO-No. 1142, 2015. ISBN 978-92- 63-11142-5 2. Basu R. High ambient temperature and mortality: a review of epidemiological studies from 2001 to 2008. Environmental Health. 2009; 8(1):40. [PubMed: 19758453] 3. Basu R, Samet JM. Relation between elevated ambient temperature and mortality: a review of the epidemiologic evidence. Epidemiologic Reviews. 2002; 24(2):190 202. [PubMed: 12762092] 4. Kovats RS, Kristie LE. Heatwaves and public health in Europe. European Journal of Public Health. 2006; 16:592 9. [PubMed: 16644927] 5. Anderson BG, Bell ML. Weather-Related mortality: how heat, cold, and heat waves affect mortality in the United States. Epidemiology. 2009; 20(2):205 213. [PubMed: 19194300] 6. Michelozzi, P., A. Biggeri, H.R. Anderson, K. Katsouyanni, F. Ballester, L. Bisanti, E. Cadum, B. Forsberg, F. Forastiere, P. Goodman, A. Hojs, U. Kirchmayer, S. Medina, A. Paldy, C. Schindler, J. Sunyer and C.A. Perucci, 2009: High temperature and hospitalizations for cardiovascular and respiratory causes in 12 European Cities. Amer. J. Resp. and Crit. Care Med., 179: 383 389. 7. Luber G, McGeehin M. Climate change and extreme heat events. American Journal of Preventive Medicine. 2008; 35(5):429 435. [PubMed: 18929969] 8. Stafoggia M, Forastiere F, Agostini D, Biggeri A, Bisanti L, Cadum E, Caranci N, de Donato F, De Lisio S, De Maria M, Michelozzi P, Miglio R, Pandolfi P, Picciotto S, Rognoni M, Russo A, Scarnato C, Perucci CA. Vulnerability to heat-related mortality: a multicity, population-based, case-crossover analysis. Epidemiology. 2006; 17(3):315 23. [PubMed: 16570026] 9. O Neill MS, Ebi KL. Temperature extremes and health: impacts of climate variability and change in the United States. Journal of Occupational and Environmental Medicine. 2009; 51(1):13 25. [PubMed: 19136869] 10. Huynen MM, Martens P, Schram D, Weijenberg MP, Kunst AE. The impact of heat waves and cold spells on mortality rates in the Dutch population. Environmental Health Perspectives. 2001; 109(5):463 70. [PubMed: 11401757] 11. Hajat S, Kovats RS, Lachowycz K. Heat-related and cold-related deaths in England and Wales: who is at risk? Occupational and Environmental Medicine. 2007; 64(2):93 100. [PubMed: 16990293] 12. Pattenden S, Nikiforov B, Armstrong BG. Mortality and temperature in Sofia and London. Journal of Epidemiology and Community Health. 2003; 57(8):628 33. [PubMed: 12883072] 13. Curriero FC, Heiner KS, Samet JM, Zeger SL, Strug L, Patz JA. Temperature and mortality in 11 cities of the eastern United States. American Journal of Epidemiology. 2002; 155(1):80 7. [PubMed: 11772788] 14. Hertel S, Le Tertre A, Jockel KH, Hoffmann B. Quantification of the heat wave effect on causespecific mortality in Essen, Germany. European Journal of Epidemiology. 2009; 24(8):407 14. [PubMed: 19517255] 15. Kaiser R, Le Tertre A, Schwartz J, Gotway CA, Daley WR, Rubin CH. The effect of the 1995 heat wave in Chicago on all-cause and cause-specific mortality. American Journal of Public Health. 2007; 97(Suppl 1):S158 62. [PubMed: 17413056] 16. Michelozzi, P., F. de'donato, L. Bisanti, A. Russo, E. Cadum, M. DeMaria, M. D'Ovidio, G. Costa and C.A. Perucci, 2005: Heat waves in Italy: Cause specific mortality and the role of educational level and socio-economic conditions. In: Extreme Weather Events 10

and Public Health Responses. W. Kirch, B. Menne and R. Bertolinni (eds.), Springer, New York, 121 127. 17. Michelozzi, P., F de Donato, L. Bisanti, A. Russo, E. Cadum, M. DeMaria, M. D Ovidio, G. Costa and C.A. Perucci, 2005: The impact of the summer 2003 heat waves on mortality in four Italian cities. Eurosurveillance 10: 161 65. 18. Baccini M, Biggeri A, Accetta G, Kosatsky T, Katsouyanni K, Analitis A, Anderson HR, Bisanti L, D Ippoliti D, Danova J, Forsberg B, Medina S, Paldy A, Rabczenko D, Schindler C, Michelozzi P. Heat effects on mortality in 15 European cities. Epidemiology. 2008; 19(5):711 9. [PubMed: 18520615] 19. Conti S, Meli P, Minelli G, Solimini R, Toccaceli V, Vichi M, Beltrano C, Perini L. Epidemiologic study of mortality during the Summer 2003 heat wave in Italy. Environmental Research. 2005; 98(3):390 9. [PubMed: 15910795] 20. Le Tertre A, Lefranc A, Eilstein D, Declercq C, Medina S, Blanchard M, Chardon B, Fabre P, Filleul L, Jusot JF, Pascal L, Prouvost H, Cassadou S, Ledrans M. Impact of the 2003 heatwave on all-cause mortality in 9 French cities. Epidemiology. 2006; 17(1):75 9. [PubMed: 16357598] 21. Poumadere M, Mays C, Le Mer S, Blong R. The 2003 heat wave in France: dangerous climate change here and now. Risk Analysis. 2005; 25(6):1483 94. [PubMed: 16506977] 22. Rey G, Jougla E, Fouillet A, Pavillon G, Bessemoulin P, Frayssinet P, Clavel J, Hemon D. The impact of major heat waves on all-cause and cause-specific mortality in France from 1971 to 2003. International Archives of Occupational and Environmental Health. 2007; 80(7):615 26. [PubMed: 17468879] 23. Hajat S, Armstrong B, Baccini M, Biggeri A, Bisanti L, Russo A, Paldy A, Menne B, Kosatsky T. Impact of high temperatures on mortality: is there an added heat wave effect? Epidemiology. 2006; 17(6):632 8. [PubMed: 17003686] 24. Michelozzi P, Accetta G, De Sario M, D Ippoliti D, Marino C, Baccini M, Biggeri A, Anderson HR, Katsouyanni K, Ballester F. High temperature and hospitalizations for cardiovascular and respiratory causes in 12 European cities. American Journal of Respiratory and Critical Care Medicine. 2009; 179(5):383 389. others. [PubMed: 19060232] 25. Diaz J, Jordan A, Garcia R, Lopez C, Alberdi JC, Hernandez E, Otero A. Heat waves in Madrid 1986-1997: effects on the health of the elderly. International Archives of Occupational and Environmental Health. 2002; 75(3):163 70. [PubMed: 11954983] 26. Hajat S, Kovats RS, Atkinson RW, Haines A. Impact of hot temperatures on death in London: a time series approach. Journal of Epidemiology and Community Health. 2002; 56(5):367 72. [PubMed: 11964434] 27. Medina-Ramon M, Schwartz J. Temperature, temperature extremes, and mortality: a study of acclimatization and effect modification in 50 United States cities. Occupational and Environmental Medicine. 2007; 64:827 833. [PubMed: 17600037] 28. Basu R, Ostro BD. A multicounty analysis identifying the populations vulnerable to mortality associated with high ambient temperature in California. American Journal of Epidemiology. 2008; 168(6):632 7. [PubMed: 18663214] 29. O Neill MS, Zanobetti A, Schwartz J. Modifiers of the temperature and mortality association in seven US cities. American Journal of Epidemiology. 2003; 157(12):1074 1082. [PubMed: 12796043] 11