Alaservizi ASM. Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione triennio 2015-2017

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4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli;

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Alaservizi ASM Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione triennio 2015-2017 Premessa: Considerato il dilagare di eventi di corruzione avvenuti negli ultimi anni, il Piano Nazionale Anticorruzione (P.N.A.), approvato dal CIVIT (Autorità Nazionale Anticorruzione) ai sensi della L.190/2012 recante le "Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità della Pubblica Amministrazione", ha disposto l obbligo per tutti gli Enti pubblici di adottare un programma e un piano triennale in cui devono essere fissate le modalità di controllo e di prevenzione, per evitare di cadere in attività e procedure illecite, estendendo il provvedimento anche alle Società o Enti a partecipazione pubblica ad integrazione dell' ex d.lgs. n. 231 del 2001. Pertanto le Aziende controllate da Enti Pubblici hanno l obbligo di osservare il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione (P.T.P.C.) del Comune ed integrare le aree di rischio specifiche delle attività aziendali. ALASERVIZI ASM, Azienda controllata del Comune di Ladispoli, per la gestione dei servizi Farmaceutici e Culturali, adotta il Piano Triennale Anti Corruzione del Comune di Ladispoli, integrando le specifiche inerenti le attività aziendali. Il Responsabile per l attuazione del Piano Anticorruzione di ALASERVIZI ASM, come indicato dal Consiglio di Amministrazione, è il Direttore dell Azienda Speciale. Il Responsabile per l attuazione del Piano Anticorruzione di ALASERVIZI ASM è tenuto a relazionarsi con il Responsabile della Trasparenza e della prevenzione della corruzione dell Ente Locale (il segretario Generale del Comune di Ladispoli). Per ogni area di rischio ALASERVIZI ASM adotta una gestione di prevenzione e controllo integrando misure di tutela per gli operatori che effettueranno segnalazioni di illeciti. Periodicamente si organizzeranno, di concerto con il Comune di Ladispoli, piani di aggiornamento per i Responsabili delle aree di rischio, in linea con quanto espressamente richiesto dal Piano Anticorruzione del Comune Ladispoli. Le aree di rischio dell attività di ALASERVIZI ASM sono prevalentemente circoscritte all area amministrativa e alla gestione del personale. L accessibilità alle informazioni pubblicate sul portale dell Azienda, adempie ai criteri di trasparenza dettati dalla L. 190/2012. Le modalità di pubblicazione finalizzate alla dovuta trasparenza amministrativa, sano comprese nel presente piano in specifico capitolo, nel quale 1

vengono evidenziate le modalità finalizzate alla puntuale e completa applicazione delle norme di cui al D.lgs. 14 marzo 2013 n. 33; Il progetto che ALASERVIZI ha realizzato nel corso del 2014, finalizzato all analisi del rischio di corruzione, che ha visto impegnato tutto il personale con responsabilità di procedimenti amministrativi, ha consentito di pervenire ai seguenti risultati: 1) Individuazione e valutazione delle aree di rischio corruzione e delle aree strumentali che possano facilitare la corruzione. 2) Predisposizione di un action plan per implementare le azioni nelle aree di miglioramento. 3) Predisposizione del modello organizzativo, di gestione e controllo 4) Predisposizione dell organizzazione per le attività di monitoraggio 5) Predisposizione ed attivazione attività di formazione Nel corso dei prossimi tre anni è necessario procedere con: 1) Predisposizione del codice etico comportamentale. 2) Redazione delle procedure/policy aziendali, delle clausole contrattuali e del sistema di deleghe/procure 3) Definizione della procedura di segnalazione e della relativa tutela del segnalante Per quanto non espressamente indicato su questo documento si fa riferimento a quanto applicabile del Piano Triennale del Comune di Ladispoli pubblicato sul sito istituzionale dell ente. 2

Organigramma Aziendale al 01/01/2015: C.d.A. Francesco Fantozzi Presidente Andrea Fedeli v. Presidente Francesca Lazzeri Consigliere Alessandra Tondo Responsabile Strategico Referenti Operativo Farmacie Referente Anticorruzione Sedi Farmaceutiche Massimo Sinatti Direttore Responsabile Anticorruzione Riccardo Fogl Capo Ufficio Amministrazione, Contabilità, HR Referente controllo analogo Referente Anticorruzione Am- ministrazione Addetti Servizio Cultura: Patrizia Forlani giornalista Gia Romolo Palmieri Giornalista Patrizia di Damiano Responsabile Del Core Giuseppe Addetto Pulizie Lisi Giuseppe Addetto Pulizie Parato Cinzia Addetto Pulizie Giordano Stefania Addetto Pulizie De Simoni Fabrizio Addetto Pulizie Addetti Farmacie: M. Teresa Leuzzi Direttore Patrizia Perilli Direttore Fabrizio Niccolai Direttore Ilaria Olmi Farmacista Majda Malabarba Farmacista Paola Polizzi Farmacista Maria Liuzzi Farmacista Simona Intagliata Farmacista M. Teresa De Paolis Farmacista Irene Cecilia Farmacista R. Anna Favoccia Farmacista M.Adelaide Condemi Farmacista Cristina Vio Farmacista Loreta Salvucci Commesso Loredana Lambo Commessa Anna Lozzi Commessa Lara Rufini Commessa Mario Pagavino Commesso Graziani Amalia Commessa Francesco Zanfardino Op. Spe. Anna Ortame Addetta Ufficio Amministrazione e Contabilità Responsabile Servizio HR Referente Anticorruzione Politiche del Personale 3

Compiti del Responsabile del Piano Anticorruzione Il Responsabile per l attuazione del Piano Anticorruzione: - propone il piano triennale della prevenzione della corruzione all Approvazione del CdA; - dispone, dopo l approvazione del piano, la sua trasmissione all Ente controllante; - provvede alla verifica dell efficace attuazione del Piano e della sua idoneità; - propone le modifiche al piano in caso di accertamento di significative violazioni di mutamenti dell organizzazione; - definisce e attua i programmi di formazione; - cura che siano rispettate le disposizioni in materia di rotazione degli incarichi e di inconferibilità e incompatibilità degli incarichi, - ai sensi del Dlgs 39/2013 pubblica sul sito web una relazione recante i risultati dell attività svolta e la trasmette all organo di indirizzo politico dell Amministrazione. I Referenti per la prevenzione: I Referenti per la prevenzione sono designati dal Responsabile per l attuazione del piano anticorruzione con i seguenti compiti: 1. concorrono alla definizione di misure idonee a prevenire e contrastare i fenomeni di corruzione e a controllarne il rispetto da parte dei dipendenti dell ufficio cui sono preposti; 2. forniscono le informazioni richieste dal soggetto competente per l individuazione delle attività nell ambito delle quali è più elevato il rischio corruzione e formulano specifiche proposte volte alla prevenzione del rischio medesimo; 3. provvedono al monitoraggio delle attività svolte nell ufficio a cui sono preposti nell ambito delle quali è più elevato il rischio corruzione; Il Responsabile per l attuazione del Piano Anticorruzione: individua nella figura del Responsabile del processo il referente che provvederà, relativamente alla propria struttura, al monitoraggio delle attività. 4

Compiti operativi dei Referenti Monitoraggio delle attività e dei procedimenti maggiormente esposti al rischio di corruzione, anche mediante controlli a sorteggio sulle attività espletate dai dipendenti e trasmissione report responsabile della prevenzione della corruzione dei risultati del monitoraggio e delle azioni espletate (Trimestrale) Individuazione dei rischi e predisposizione delle opportune azioni di contrasto e trasmissione report al responsabile della prevenzione della corruzione dei risultati del monitoraggio e delle azioni espletate (Trimestrale) Pubblicazione report sul sito web istituzionale dell Azienda (Trimestrale) Individuazione dipendenti COINVOLTI da inserire nei programmi di formazione di cui al presente piano e trasmissione elenco al responsabile della prevenzione della corruzione (Annuale) Aree a rischio Le misure per la gestione del rischio: a) individuazione delle misure di prevenzione per la minimizzazione del rischio; b) individuazione degli obblighi di trasparenza; c) misure concernenti la trasparenza; d) definizione e programmazione adeguati corsi di formazione professionale Le aree e le attività a più elevato rischio di corruzione Sistema degli affidamenti lavori, forniture servizi: 1) Violazione delle norme in materia di appalti per affidamenti a soggetti compiacenti 2) Valutazione delle offerte ai fini dell interesse personale 3) Mancato controllo irregolarità o mancanza DURC e antimafia 5

Reclutamento del personale: 1) Elusione del principio di valutazione obiettiva ai fini di conseguire interesse personale Incarichi esterni: 1) Elusione delle norme di valutazione obiettiva ai fini di conseguire un interesse personale I Controlli I controlli che ALASERVIZI ASM sta organizzando prevedono l uso di alcuni indicatori relativi alla prevenzione della corruzione. Questi indicatori sono inseriti in report periodici emessi dai Referenti e trasmessi al Responsabile per l attuazione del Piano Anticorruzione. Al fine di rendere efficace questa attività sono state realizzate le seguenti azioni: 1) Interviste per la rilevazione e valutazione preliminare del sistema di controllo esistente a fronte dei rischi individuati 2) Formalizzazione e condivisione di una mappa di dettaglio delle aree sensibili con la rilevazione e valutazione preliminare dei controlli e degli elementi di compliance esistenti rispetto ai rischi/reati potenziali. 3) Analisi allo scopo di individuare la presenza di elementi di controllo ovvero evidenziare aree di miglioramento, nel sistema organizzativo o nel sistema di controllo interno, nell ambito dei seguenti standard di controllo: 4) Esistenza di procedure che definiscano ruoli, responsabilità ed attività nell ambito del processo sensibile. 5) Adeguata segregazione del processo, realizzata attraverso il coinvolgimento di funzioni diverse nella fasi di esecuzione, controllo ed autorizzazione. 6) Esistenza di un sistema di deleghe e procure che assegna ai vari soggetti coinvolti nel processo in oggetto gli ambiti di autonomia a livello economico. 7) Esistenza di un sistema che garantisca la tracciabilità ex post dei principali rapporti avuti con funzionari pubblici nel corso dello svolgimento del processo sensibile 6

La Trasparenza INTRODUZIONE Il principio di trasparenza, cosi come definito dalle disposizioni contenute nel D. Lgs. 33/2013 e s.m.i., favorisce la partecipazione dei cittadini all attività delle pubbliche amministrazioni e degli enti da loro controllati ed e funzionale, in particolare, ai seguenti scopi: > assicurare la conoscenza, da parte dei cittadini, dei servizi resi, delle loro caratteristiche quantitative e qualitative nonché delle loro modalità di erogazione; > prevenire fenomeni corruttivi e promuovere l integrità; > migliorare la cultura degli operatori pubblici per favorire i servizi ai cittadini. Al fine di meglio comprendere le scelte di seguito effettuate nella definizione dei contenuti del Programma, si indicano in modo riassuntivo le caratteristiche organizzative e funzionali dell Azienda Speciale. L Azienda Speciale ALA SERVIZI, è un Ente strumentale del Comune di Ladispoli ed Ente Pubblico economico. L Azienda Speciale ha come finalità statutaria la gestione del Servizio Farmaceutico, degli immobili e delle attività culturali. La sede amministrativa e legale dell Azienda è in Ladispoli viale Europa 20. PROCEDIMENTO DI ELABORAZIONE ED ADOZIONE DEL PROGRAMMA Nella prima fase di avvio, dopo le rilevanti novità introdotte dal D.Lgs. n. 33/2013, il primo obiettivo e quindi strutturare e disciplinare la modalità di realizzazione di un sistema organizzativo idoneo a far fronte agli obblighi di trasparenza, con il coinvolgimento di tutta l organizzazione aziendale, nella consapevolezza che queste azioni rappresentano la struttura portante di qualsiasi ulteriore attività o iniziativa in materia di trasparenza. L adozione del programma triennale ed il suo aggiornamento annuale spetta al Consiglio di Amministrazione ed indica gli obiettivi di trasparenza di breve (1 anno) e di lungo periodo (3 anni), tenuto conto di quanto stabilito dall A.N.A.C. nelle varie delibere. E un programma a scorrimento idoneo a consentire il costante adeguamento del Programma stesso. All attuazione del Programma triennale concorrono gli uffici ed i Responsabili individuati. Per i dati da pubblicare, di cui al paragrafo successivo, sono state individuate le diverse figure responsabili. Per Responsabile della redazione del dato s intendono i soggetti tenuti all individuazione, elaborazione (tramite calcoli, selezione, aggregazione di dati ecc.), aggiornamento, verifica dell usabilita, pubblicazione dei dati nella sezione Amministrazione Trasparente e la loro 7

comunicazione in modalita alternative al web, se richiesto dal Programma o da specifiche disposizioni di legge. Per verificare la progressiva esecuzione delle attivita programmate sara attivato un sistema di monitoraggio per assicurare l effettivo aggiornamento delle informazioni. Il Presidente del Consiglio di Amministrazione, nell ottica del D.Lgs. 33/2013, potra individuare con il Direttore, nell ambito della gestione annuale, informazioni significative in aree o servizi di particolare attenzione ed impegno del programma di mandato e, quindi, di particolare interesse per i cittadini; tali informazioni saranno portate a conoscenza tramite pubblicazione sul sito web aziendale. Posizione centrale nel Programma per la trasparenza occupano gli obbiettivi, gli indicatori, i criteri di monitoraggio, i criteri di valutazione e di rendiconto, indicati nei programmi aziendali annuali e pluriennali. LIMITI ALLA PUBBLICAZIONE DEI DATI - PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI L Azienda Speciale si è attivata per realizzare un portale aziendale ufficiale in cui è stata istituita la sezione Amministrazione Trasparente. Nella realizzazione del sito, per quanto riguarda i contenuti minimi che devono essere presenti, sono state osservate le Linee guida per i siti web della Pubblica Amministrazione, le indicazioni di CIVIT e della Funzione Pubblica e la delibera n. 144/2014 dell A.N.A.C. L Azienda agisce affinche il proprio sito internet possa offrire all utente un immagine istituzionale e soprattutto sia accessibile da tutti, anche dai disabili, facilmente reperibile e usabile, chiaro nel linguaggio, semplice, omogeneo al suo interno. Il Direttore e i Responsabili di area o di servizio devono periodicamente e costantemente verificare, anche con il supporto dei propri collaboratori, la rispondenza del sito internet ai principi sopracitati segnalando ed eliminando, nell ambito di loro competenza, eventuali difformità. In coerenza con le vigenti disposizioni, sarà presente sul sito web un apposita sezione, denominata Amministrazione Trasparente conforme all allegato al D. Lgs. 33/2013 s.m.i. I dati, completi e coerenti, sono inseriti ed aggiornati sotto la responsabilità del Direttore o suoi incaricato, che assicura, altresì, un continuo monitoraggio per l effettivo aggiornamento delle informazioni. Nel triennio si provvedera all aggiornamento ed eventuale completamento delle pubblicazioni on-line. Le esigenze di trasparenza, pubblicità e consultabilità degli atti e dei dati informativi saranno comunque contemperate con i limiti posti dalla legge in materia di protezione dei dati personali, secondo quanto evidenziato, anche sotto un profilo operativo, dal Garante sulla Privacy nei propri provvedimenti. Nelle pubblicazioni on-line si osserveranno, comunque, i presupposti e le condizioni legittimanti il trattamento dei dati personali (comprese le operazioni di diffusione e accesso alle informazioni) stabiliti dal Codice in materia di protezione dei dati personali (D.Lgs. n. 196/2003), in relazione alla diversa natura e tipologia dei dati. In ogni caso, restano fermi i limiti alla diffusione e all accesso delle informazioni di cui all art. 24, commi 1 e 6, della Legge n. 241/1990, di tutti i dati di cui all art. 9 del D. Lgs. 8

n. 322/1989, di quelli previsti dalla normativa europea in materia di tutela del segreto statistico e di quelli che siano espressamente qualificati come riservati dalla normativa nazionale ed europea in materia statistica, nonchè quelli relativi alla diffusione dei dati idonei a rivelare lo stato di salute e la vita sessuale delle persone. Fatte salve ulteriori limitazioni di legge in ordine alla diffusione di informazioni soprattutto sensibili o comunque idonee ad esporre il soggetto interessato a forme di discriminazione, l Azienda, in presenza di disposizioni legislative o regolamentari che legittimano la pubblicazione di atti o documenti, provvederà a rendere non intellegibili i dati personali non pertinenti o, se sensibili o giudiziari, non indispensabili rispetto alle specifiche finalità di trasparenza della pubblicazione (art. 4, comma 4, del D. Lgs. n. 33/2013). Qualora nel corso del tempo emergano esigenze, legate alla realizzazione della trasparenza pubblica, di disporre la pubblicazione sul sito aziendale di dati, informazioni o documenti che l Azienda non ha l obbligo di pubblicare in base a specifiche previsioni di legge o di regolamento, fermo restando il rispetto dei limiti e condizioni espressamente previsti da disposizioni di legge, l Azienda procedera, in ogni caso, alla anonimizzazione dei dati personali eventualmente presenti (art. 4, comma 3, del D. Lgs. n. 33/2013). L Azienda provvede ad ottemperare agli obblighi legali di pubblicità e trasparenza coerentemente a quanto previsto dall art. 4 del D.Lgs. n. 33/2013, adottando cautele e/o individuando accorgimenti tecnici volti ad assicurare forme corrette e proporzionate di conoscibilità delle informazioni, a tutela dell individuo, della sua riservatezza e dignità. INIZIATIVE PER LA TRASPARENZA, LA LEGALITA E LA PROMOZIONE DELLA CULTURA DELL INTEGRITA ; ACCESSO CIVICO L Azienda si impegna, nell ambito della propria competenza, a promuovere la cultura della legalità e integrità, con particolare riferimento alla sensibilizzazione del proprio personale. Il rispetto costante degli obblighi di trasparenza costituisce un valido strumento di prevenzione e lotta alla corruzione, supporta il principio di legalità e rende visibili i rischi di cattivo funzionamento. A tutti i cittadini e riconosciuto un ruolo attivo per concorrere al cambiamento sotteso alle normative in materia di prevenzione della corruzione, infatti con l accesso civico chiunque può vigilare sul corretto comportamento della pubblica amministrazione in relazione agli obblighi di pubblicazione e sulle finalità e modalità di utilizzo delle risorse pubbliche ovvero ottenere le informazioni da pubblicare sul sito dell Ente nella sezione Amministrazione Trasparente secondo quanto previsto dalla normativa vigente. L Azienda e dotata del servizio di Posta Elettronica Certificata e la casella istituzionale, gia censita nell IPA (Indice delle Pubbliche Amministrazioni), in conformità alle previsioni di legge, tale recapito è pubblicizzato sulla home page del sito. In relazione al grado di utilizzo dello strumento, tanto nei rapporti con le altre Pubbliche Amministrazioni che con i cittadini, si valuteranno le ulteriori azioni organizzative e strutturali eventualmente necessarie. 9

In ogni caso si provvederà a ridurre l utilizzo degli invii postali a mezzo del servizio raccomandate a favore di invii tramite PEC. Sempre nella prospettiva di migliorare le misure adottate per incrementare i propri livelli di trasparenza e per innalzare il livello di soddisfazione e di consenso sulle attività realizzate, l azienda potenzierà nel corso del 2015, una finestra di dialogo tra cittadini e amministrazione con l ampliamento di un servizio di gestione dei reclami che consenta all utenza di segnalare, mediante l invio di e-mail, suggerimenti, osservazioni o rilievi circa il livello di trasparenza, anche ad uso degli obblighi di cui alla Carta dei Servizi. IL LINGUAGGIO E LA COMUNICAZIONE POLITICA-ISTIUTZIONALE L azione di rinnovamento della comunicazione pubblica e, in particolare, del linguaggio burocratico, ha ricevuto un importante impulso dalle normative sulla semplificazione del linguaggio dei testi amministrativi. Tutti i testi prodotti dall Amministrazione devono essere pensati e scritti per essere compresi da chi li riceve e per rendere comunque trasparente l azione amministrativa, e devono prevedere l utilizzo di un linguaggio comprensibile, evitando espressioni burocratiche e termini tecnici. Pertanto, nello scrivere un testo, verrà applicato il massimo impegno per eliminare le ambiguità, prediligere frasi brevi, usare ove possibile parole del linguaggio comune, evitare le sigle (spesso ovvie per chi scrive, ma non altrettanto per chi legge) o usarle solo dopo che e stato riportato il significato per esteso, evitare neologismi, latinismi e parole straniere privilegiando l equivalente in lingua italiana nonché privilegiare l aspetto grafico sobrio. La comunicazione politico-istituzionale deve essere attuata assicurando, comunque, la trasparenza e un corretto rapporto con i cittadini; si attua tramite comunicati stampa, conferenze stampa, utilizzo di tabelloni luminosi, SMS e newsletter. Anche in questo caso fondamentali e indispensabili caratteristiche dell informazione sono: trasparenza, pertinenza, veridicità, completezza, chiarezza e comprensibilità, oggettivo riscontro, tempestività. IL COINVOLGIMENTO DEGLI STAKEHOLDER (PORTATORI DI INTERESSI) E necessario avviare un percorso favorevole alla crescita di una cultura della trasparenza, in cui appare indispensabile accompagnare tutti i soggetti coinvolti. Deve consolidarsi un atteggiamento orientato pienamente al servizio del cittadino e che quindi, in primo luogo, consideri la necessita di farsi comprendere e conoscere, nei linguaggi e nelle logiche operative. E pertanto necessario implementare strumenti di interazione che possano restituire con immediatezza all Azienda il feedback circa l operato svolto. L Azienda ritiene importante avviare un iter partecipativo, come quello della programmazione di giornate pubbliche, nel corso delle quali incontrare i cittadini. Tali iniziative rappresentano un importante apertura di spazi di collaborazione e confronto con la società civile sui principali temi che interessano la mission aziendale. 10

L Azienda intende inoltre attivare rilevazioni del gradimento dell utenza rispetto a specifici servizi tramite questionari, con cadenza da definire. MONITORAGGIO E VIGILANZA SULL'ATTUAZIONE DEGLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA Il monitoraggio sull'attuazione degli obblighi di trasparenza e, in primo luogo, affidato al Direttore e ai Responsabili di area, che vi provvedono costantemente. Il monitoraggio e la vigilanza sullo stato di attuazione del Programma triennale per la Trasparenza verrà attuato: - nell ambito dei controlli di regolarità ammnistrativa; - attraverso appositi controlli a campione a verifica dell'aggiornamento delle informazioni pubblicate; - attraverso il monitoraggio effettuato in merito all'accesso civico. Per ogni informazione pubblicata si verificano l'integrità, il costante aggiornamento, la completezza, la tempestività, la semplicità di consultazione, la comprensibilità, l'omogeneità, la facile accessibilità, nonchè la conformità ai documenti originali in possesso dell'amministrazione, l'indicazione della loro provenienza e la riutilizzabilità. Per verificare l'esecuzione delle attività programmate, il Direttore attiverà un sistema di monitoraggio, costituito dalle seguenti fasi: a) predisposizione - con periodicità semestrale - di rapporti da parte dei Responsabili dei servizi, al fine di monitorare sia il processo di attuazione del Programma, sia l'utilità ed usabilità dei dati inseriti; b) pubblicazione sul sito di una relazione finale annuale sullo stato di attuazione del Programma. OBIETTIVI DI SVILUPPO Nel triennio 2014/2016 i dati presenti sul sito saranno costantemente aggiornati ed integrati, anche rispetto all anno 2013, al fine di favorire una sempre migliore accessibilità e funzionalità dello stesso, secondo i criteri di omogeneità, con particolare riguardo anche al rispetto delle norme sulla trasparenza amministrativa, mediante un costante aggiornamento della sezione Amministrazione Trasparente. Tra gli obiettivi dell Azienda vi e quello di sensibilizzare all utilizzo del sito ufficiale dell Azienda, al fine di sfruttarne tutte le potenzialità, sia dal punto di vista informativo che di erogazione di servizi on-line. Le modalità per la disciplina dell accesso civico saranno pubblicate sul sito internet, nella sezione Amministrazione Trasparente, indicando le procedure per la richiesta di documenti, informazioni e dati, l indirizzo cui inoltrarla, le modalità ed i tempi di risposta. Come previsto dalla norma richiamata, l accesso civico si applica esclusivamente ai dati e ai documenti che devono essere obbligatoriamente pubblicati sul sito web dell Azienda, alla sezione Amministrazione trasparente. Resta inalterato il diritto di accesso ai documenti amministrativi disciplinato dal capo V della Legge. n. 241/1990. Per quanto riguarda le informazioni ed i dati da pubblicare, relativamente ai contenuti, 11

ogni settore e servizio sarà responsabile per le materie di propria competenza. Il Direttore, quale Responsabile della trasparenza o suo incaricato, sarà il referente dell intero processo di realizzazione ed effettivo adempimento del Programma triennale per la trasparenza e l integrità. I dati da pubblicare sul sito ufficiale aziendale sono quelli della tabella 1) di seguito riportata, secondo le modalità ivi descritte. Per quanto riguarda le azioni da intraprendere in materia di accessibilità, si andrà verso l utilizzo sempre più ampio di programmi che producano documenti in formati non proprietari, a condizioni tali da permettere il più ampio riutilizzo dei dati, anche a fini statistici e la ridistribuzione senza ulteriori restrizioni d uso, di riuso o di diffusione diversi dall obbligo di citare la fonte e di rispettarne l integrità. L attuazione degli obiettivi del programma sarà verificata con cadenza annuale. (segue tabella 1 pubblicazione dei dati) Dato da Pubblicare Responsabile Aggiornamento Durata Note Organigramma aziendale Direttore Annuale o alle variazioni Continua Bilanci Direttore Annuale Triennale Statuto - Regolamenti CDS Direttore Alle variazioni Continua Delibere CDA elenco Direttore Semestrale Continua Provvedimenti Direttore elenco Direttore Semestrale Continua Bandi Concorso personale Direttore Tempestivo Continua Consulenti e collaboratori Direttore Tempestivo Continua Bandi servizi forniture lavori Direttore Nel rispetto del D.lgs. 163/06 Continua Codice Comportamento In adempimento a quanto previsto dalla L. 190/2012, ALASERVIZI ASM redigerà nel corso del 2015 un apposito codice di comportamento per il personale della Società. La Tutela Sulla base del Piano nazionale anticorruzione che riserva uno spazio importante alla tutela del dipendente che effettua segnalazioni di illecito, ogni amministrazione e ogni società partecipata deve prevedere al proprio interno canali riservati e differenziati per ricevere le segnalazioni, la cui gestione deve essere affidata a un ristrettissimo nucleo di persone. Altra cautela consiste poi nel prevedere codici sostitutivi dei dati identificativi del denunciante e predisporre modelli per ricevere le informazioni utili per individuare gli autori della condotta illecita e le circostanze del fatto. Vengono inoltre previsti, per evitare ritorsioni o rappresaglie, obblighi di riservatezza a carico di tutti coloro che ricevono o vengono a conoscenza della segnalazione e di coloro che successivamente venissero coinvolti nel processo di gestione della segnalazione. 12

Questi meccanismi di tutela vanno divulgati attraverso un adeguata informazione, per evitare il fenomeno delle mancate segnalazioni dovute al timore di subire conseguenze pregiudizievoli. Nel corso del 2015 ALASERVIZI ASM adotterà un apposita politica di gestione della tutela in coerenza con quanto definito dall Amministrazione Comunale. La Formazione Gli operatori che, direttamente o indirettamente, svolgono un attività all interno delle aree indicate nel Piano triennale di prevenzione della corruzione come a più elevato rischio di corruzione, partecipano ad un programma formativo sulla normativa relativa alla prevenzione e repressione della corruzione e sui temi della legalità e della trasparenza. Tale percorso di formazione, definito d intesa con il Responsabile del piano anticorruzione, dovrà accrescere le competenze e lo sviluppo del senso etico e, quindi, potrà riguardare le norme penali in materia di reati contro la pubblica amministrazione ed in particolare i contenuti della Legge 190/2012. I referenti per la prevenzione comunicano ogni anno al Responsabile anticorruzione i nominativi dei dipendenti che andranno formati e organizzano presso le rispettive strutture degli incontri. I referenti per la prevenzione danno riscontro di tali attività al Responsabile della prevenzione della corruzione del Comune di Ladispoli. 13