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NOTA CONGIUNTURALE SULL ANDAMENTO DELLA POPOLAZIONE NEL 2007 La popolazione residente nel 2007 è diminuita di 57 unità, pari allo 0,03% della popolazione residente all inizio dell anno; nel 2006, vi era stato, viceversa, un incremento della popolazione pari all 1%, mentre nel 2005 l incremento era stato pari all 1,74%. Si tratta di un dato quello del 2007 di portata storica: dal 1872, infatti, questa è soltanto la sesta volta in cui si verifica una contrazione della popolazione nel corso di un anno. I cinque precedenti casi, inoltre, sono legati a specifiche contingenze storiche: a) nel biennio 1880-81 la riduzione della popolazione è avvenuta per effetto della prima revisione censuaria, in un contesto di generale stagnazione economica e di ritorno a pratiche protezioniste; b) nel biennio 1917-1918, la riduzione demografica è stata evidentemente legata al contesto bellico della Prima Guerra Mondiale; c) nel 1944, analogamente, la contrazione della popolazione è dovuta agli eventi della Seconda Guerra Mondiale; d) nel 1949 la cospicua riduzione della popolazione è dovuta, invece, alla costituzione del Comune di Vaiano (di fatto, la popolazione residente nel rimanente territorio del Comune di Prato è cresciuta di oltre mille unità in quell anno); e) nel 1991, infine, si è registrata una lieve contrazione della popolazione a seguito della revisione censuaria, anche in questo caso in un contesto di generale rallentamento della crescita economica a livello nazionale. Appaiono meno chiare, invece, le cause di questa improvvisa frenata della crescita della popolazione residente a Prato: si tratta di un fenomeno solo parzialmente spiegabile con l aumento dei controlli sulle residenze che ha comportato un minor numero di iscritti in anagrafe ed un maggior numero di cancellazioni d ufficio. Come si vedrà più in dettaglio, infatti, i maggiori controlli hanno indubbiamente contribuito ad una riduzione del flusso in arrivo dei cittadini stranieri, ma la riduzione del flusso in entrata dei cittadini italiani è un fenomeno che esula da motivazioni amministrative. 187.500 185.000 Andamento della popolazione residente dal 1994 al 2007 Popolazione residente 182.500 180.000 177.500 175.000 172.500 170.000 167.500 165.000 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 Anni

Al saldo migratorio nel 2007, in effetti, va imputata una riduzione della popolazione di 398 unità, pari allo 0,21% della popolazione media residente, contro un incremento di 1373 unità nel 2006 (pari allo 0,74% della popolazione media residente), ed un incremento di 2808 unità rilevato nel 2005, (pari all 1,54% della popolazione residente). Al pari di quello relativo al calo della popolazione residente, anche questo dato è di portata storica: solo in otto casi, infatti si è avuto un saldo migratorio negativo in un anno dal 1872: l ultima volta, in particolare, è stata nel 1942, quando il saldo migratorio segnò una contrazione di 23 unità (con 670 immigrati e 693 emigrati). In termini assoluti, inoltre, si tratta del saldo migratorio più basso della storia pratese, mentre in termini relativi solo in un paio di occasioni occorse entrambe nel corso degli anni 80 del XIX secolo il saldo migratorio è stato inferiore. Nel dettaglio, le immigrazioni sono diminuite nel 2007 di 1.576 unità rispetto all anno precedente, scendendo dalle 7.102 del 2005 e dalle 6.109 del 2006 alle 4.533 del 2007. Si tratta del dato più basso dal 1998, quando i cittadini in arrivo a Prato furono 4.075, ed evidenzia la fine della fase di arrivi massicci degli ultimi anni, sia dagli altri comuni italiani, sia dall estero. E significativo, da questo punto di vista il confronto della composizione dei flussi degli ultimi tre anni; il 2005, in particolare, è stato l anno con il più elevato saldo migratorio (almeno negli ultimi decenni), ed in cui sono state più cospicue le immigrazioni, sia dall Italia che dall estero: su 7.102 nuovi arrivi, infatti, 3.785 erano provenienti da altri comuni italiani e 2.865 dall estero, mentre 492 sono state le regolarizzazioni anagrafiche; nel 2006, il flusso migratorio proveniente dagli altri comuni italiani è rimasto pressappoco analogo, con 3.598 arrivi, ma sono drasticamente diminuiti gli arrivi dall estero, che sono stati 2.004, mentre le regolarizzazioni sono state 507; nel 2007, viceversa, la contrazione ha riguardato soprattutto gli arrivi dagli altri comuni italiani, che sono stati 2.540, mentre gli arrivi dall estero hanno subìto una riduzione più contenuta, scendendo a quota 1.648; anche le regolarizzazioni sono diminuite, essendo state 345. Per quanto riguarda le emigrazioni, invece, queste hanno registrato nel corso del 2007 un nuovo picco: 4.931 cancellazioni, contro le 4.736 del 2006, e le 4.334 del 2005. Si tratta del dato più elevato in assoluto dopo quello del 2003, in cui vi furono 4.931 cancellazioni. Allora si trattò, però, di un picco dovuto alla decennale revisione anagrafica effettuata sulla base delle risultanze censuarie. L aumento di questo flusso migratorio in uscita negli ultimi tre anni è stato determinato in parte da un leggero aumento delle emigrazioni verso gli altri comuni italiani, dai 3.785 del 2005 e dai 3.598 del 2006 ai 3.936 del 2007, ed in misura preponderante dall aumento delle cancellazioni per irreperibilità ed altri motivi amministrativi, dai 492 del 2005, ai 507 del 2006 agli 846 del 2007.

Immigrati a Prato nel 2005, 2006 e 2007 per provenienza 2007 Anni 2006 da altri comuni estero altri 2005 0 1.000 2.000 3.000 4.000 5.000 6.000 7.000 8.000 Totale immigrati Emigrati da Prato nel 2005, 2006 e 2007 per destinazione 2007 Anni 2006 verso altri comuni verso estero altri 2005 0 1.000 2.000 3.000 4.000 5.000 6.000 Totale emigrati I dati relativi ai flussi migratori sono ancora più significativi, se si considerano separatamente gli italiani e gli stranieri. Per il secondo anno consecutivo, infatti, il flusso degli immigrati stranieri è sensibilmente diminuito rispetto all anno precedente: rispettivamente, 2.624 unità, contro le 3.550 unità del 2006 e le 4.147 del 2005. Inoltre, nel 2007 è ulteriormente diminuito il saldo migratorio per la popolazione italiana che, si ricorda è stato negativo per il quinto anno consecutivo; nel 2007, in particolare, si è avuto un saldo negativo di 1.068 unità, contro il -548 del 2006 ed il -50 del 2005; è opportuno ricordare che, in precedenza, a Prato non si era mai

registrato un saldo migratorio negativo di cittadini italiani dalla fine della seconda guerra mondiale. Nel dettaglio, gli immigrati italiani a Prato sono scesi dai 2.995 del 2005 e dai 2.559 del 2006 ai 1.909 del 2007. Nello stesso tempo, l aumento delle emigrazioni va attribuito prevalentemente ai cittadini stranieri, il cui flusso in uscita è salito dalle 1289 unità del 2005 alle 1629 del 2006 ed alle 1954 del 2007; viceversa, le emigrazioni degli italiani hanno subito una lieve contrazione, scendendo al di sotto delle tremila unità come non accadeva dal 2003. Rispetto alle 3045 emigrazioni del 2005 e le 3107 del 2006, infatti, nel 2007 sono state 2977. Va evidenziato, infine, il fatto che, come si è già accennato, la drastica riduzione del saldo migratorio complessivo è da attribuirsi in buona misura anche ai maggiori controlli effettuati sia sui cittadini residenti che risultano irreperibili, sia sui requisiti necessari per il riconoscimento della residenza a chi ne fa richiesta. Per valutare quanto della riduzione della crescita della popolazione degli ultimi due anni debba essere attribuito a tali controlli e quanto, invece, ad un effettiva diminuzione degli arrivi (o aumento delle partenze), bisogna partire dalla considerazione che il saldo migratorio è diminuito dal 2005 al 2007 di 3206 unità (da +2808 a -398); per quanto riguarda le cancellazioni per motivi amministrativi (soprattutto per irreperibilità), queste sono passate dalle 392 del 2005 alle 846 del 2007: a questo motivo va attribuita, quindi, la riduzione del saldo migratorio per circa 450 unità (esattamente 454, ovvero 846-392). Per quanto concerne le immigrazioni, invece, le pratiche non andate a buon fine per motivi amministrativi (soprattutto per mancanza dei requisiti) sono salite dalle 578 del 2005 alle 1148 del 2007. La diminuzione del saldo migratorio, dunque, va attribuita a questo motivo per complessive 570 unità. In conclusione, quindi, la diminuzione complessiva del saldo migratorio degli ultimi due anni va attribuita per circa un terzo, ovvero per 1024 unità su 3206 a motivi amministrativi. Immigrazioni a Prato dal 1995 al 2007 1995 1996 1997 2.702 2.484 3.750 1.024 1.246 470 Italiani Stranieri 1998 2.608 1.467 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 3.232 3.168 3.134 3.297 2.432 2.801 2.995 2.559 1.584 2.029 1.949 2.114 2.889 3.874 4.147 3.550 2007 1.909 2.624 0 1.000 2.000 3.000 4.000 5.000 6.000 7.000 8.000

Emigrazioni a Prato dal 1995 al 2007 1995 1996 1997 2.463 2.327 2.227 283 365 276 Italiani Stranieri 1998 2.452 325 1999 2.857 551 2000 2.687 507 2001 2.683 955 2002 2.949 977 2003 2004 2005 2006 2007 2.920 3.261 3.045 3.107 2.977 2.011 1.170 1.289 1.629 1.954 0 1.000 2.000 3.000 4.000 5.000 Nel 2007 ha subito un lieve arretramento anche il saldo naturale, dopo il dato eccezionale del precedente anno (+464, il più elevato dal 1978). Nel 2007 sono stati iscritti in anagrafe 2.042 nuovi nati, un dato sostanzialmente analogo a quello del 2006, quando nacquero 2.057 bambini, e lievemente superiore a quello del 2005, quando furono iscritti 1.999 nuovi nati. Il tasso di natalità generico nel 2007 è stato pari esattamente all 11 per mille, a fronte dell 11,13 per mille del 2006, e del 10,97 per mille del 2005. Va sottolineato anche quest anno, inoltre, che la natalità si mantiene su livelli decisamente più elevati rispetto a quelli del decennio scorso per effetto soprattutto della più alta fecondità delle residenti straniere, che sono a loro volta in aumento per via dell immigrazione benché, come si è visto, tale fenomeno sia stato in sensibile attenuazione nel 2007. Anche quest anno, in effetti, i bimbi nati da genitori stranieri sono stati in crescita, essendo stati 704 contro i 637 del 2006 ed i 549 del 2005. Per contro, si è registrato nel 2007 una diminuzione delle nascite delle residenti italiane, per effetto anche della riduzione del contingente di donne italiane in età feconda e, sia pure in misura marginale, anche per le minori migrazioni di popolazione italiana. I nati italiani sono stati nell ultimo anno 1.338, contro i 1.420 del 2006 ed i 1.450 del 2005. Va ricordato, a tal proposito, che il numero di nati italiani è verosimilmente destinato a diminuire sensibilmente nei prossimi 10-20 anni, a causa della drastica riduzione delle nascite a partire dalla seconda metà degli anni 70.

Nati a Prato dal 1995 ad oggi 1995 1996 1997 1.266 1.294 1.237 73 94 134 Italiani Stranieri 1998 1.326 173 1999 1.316 224 2000 1.361 278 2001 1.343 325 2002 1.367 364 2003 1.435 247 2004 2005 2006 2007 1.422 1.450 1.420 1.338 549 549 637 704 0 500 1.000 1.500 2.000 2.500 Nel 2007 si è registrata un inversione di tendenza per ciò che concerne la mortalità, ovvero un nuovo aumento del numero di decessi tra i residenti pratesi. Vi sono stati, in particolare, 1.701 morti nel 2007, a fronte dei 1.593 rilevati nel 2006, e dei 1.658 del 2005. Inoltre, essendo rimasta la popolazione residente sostanzialmente stazionaria, il tasso di mortalità generico è tornato a salire nel 2007 al 9,16 per mille, contro l 8,62 per mille, registrato nel 2006 ed il 9,1 per mille del 2005: si tratta del livello di mortalità più elevato dal 2003, quando il tasso di mortalità fu pari al 9,51 per mille. Si tratta, comunque, di un dato assolutamente in linea con il livello di mortalità degli anni passati e, benché si tratti in termini assoluti del numero più alto di decessi in un anno, si tratta in realtà di un fenomeno fisiologico per una popolazione la cui struttura per età è notevolmente invecchiata. Per questo motivo, infatti, il dato del 2006 va considerato come eccezionalmente basso. Da segnalare, inoltre, che anche nel 2007 è stato registrato un nuovo incremento per ciò che concerne i decessi tra i residenti stranieri: sono stati ben 24 morti stranieri, pari all 1,01 per mille, contro i 21 del 2006 e soltanto i 9 del 2005. Si ricorda, a tal proposito, quanto è già stato detto lo scorso anno, e cioè che la mortalità tra gli stranieri è fisiologicamente irrisoria, per via della struttura per età particolarmente giovane della loro popolazione; tuttavia, il dato rimane significativo, se si tiene conto che fino al 2005 non sono mai stati rilevati più di quindici morti stranieri in un anno.

Morti a Prato dal 1995 ad oggi 1995 1996 1997 1.477 3 1.516 1.557 5 6 Italiani Stranieri 1998 1.584 5 1999 1.602 8 2000 1.591 11 2001 1.598 5 2002 1.583 13 2003 1.679 13 2004 1.557 7 2005 1.649 9 2006 1.572 21 2007 1.677 24 0 500 1.000 1.500 2.000 Come è già stato evidenziato nelle precedenti note, negli ultimi dieci anni si è assistito ad un netto rallentamento dell invecchiamento della popolazione, grazie ai cospicui flussi migratori registrati negli anni passati che hanno riguardato soprattutto persone straniere di età compresa tra i 20 ed 45 anni di età, e grazie al fatto che le donne straniere che immigrano spesso si portano dietro dei figli molto piccoli; inoltre, come si è detto, la loro fecondità è molto più elevata. Per contro, l andamento dei flussi migratori registrati negli ultimi due anni, ed in particolar modo nel 2007, stanno provocando un inversione di tendenza: infatti, i minori arrivi e le maggiori partenze della popolazione straniera, in prevalenza giovane, accentua l invecchiamento della popolazione; lo stesso dicasi per la riduzione degli immigrati italiani. La struttura per età della popolazione al 31 dicembre 2007 evidenzia, infatti, un aumento lievemente più marcato della proporzione degli anziani oltre i 65 anni di età, a differenza di quanto era avvenuto tra il 2002 ed il 2005, allorché l ingente flusso di popolazione giovane (in prevalenza straniera) aveva frenato la crescita (in proporzione sul totale) degli anziani al di sopra dei 65 anni: se nel 2000, in particolare, gli over 65 erano il 17,5% della popolazione totale, nel 2003 questi ne costituiscono già il 19,43% (pari a 34.598 unità). Negli anni successivi, come si è detto, l aumento degli over 65 è stato molto più contenuto: 19,64% nel 2004, 19,75% nel 2005, e 19,85% nel 2006. Nel 2007, invece, tale percentuale è salita al 20,03%, corrispondenti a 37.180 unità. Per quanto concerne, invece, la proporzione dei ragazzi al di sotto dei quindici anni di età, si registra a partire dal 2000, per i motivi sopra esposti, un netto incremento, anche se, a causa del rallentamento della crescita demografica registrato nel 2007, in quest ultimo anno tale incremento è stato più contenuto: al 31/12/2007, infatti, gli under 15 costituiscono il 13,81% della popolazione totale (pari a 25.623) contro il 13,62% al 31/12/2006 (corrispondente a 25.283 unità) ed il 13,37% al 31/12/2005 (24.580 unità). Come si evidenzia dalla piramide dell età, la classe di età più ridotta (escludendo le età estreme) è ancora quella tra i 10 ed i 14 anni, poiché i nati sono in crescita costante dal 1996 in poi.

Piramide dell età della popolazione residente italiana e straniera al 31/12/1995 ed al 31/12/2001 Dicembre 1995 10 0 e + 95-99 90-94 85-89 80-84 75-79 70-74 65-69 60-64 55-59 50-54 45-49 40-44 35-39 30-34 25-29 20-24 15-19 10-14 5-9 0-4 Dicembre 2001 10 0 e + 95-99 90-94 85-89 80-84 75-79 70-74 65-69 60-64 55-59 50-54 45-49 40-44 35-39 30-34 25-29 20-24 15-19 10-14 5-9 0-4 -9.000-6.000-3.000 0 3.000 6.000 9.000-9.000-6.000-3.000 0 3.000 6.000 9.000 F Italiane F Straniere M Stranieri M Italiani Piramide dell età della popolazione residente italiana e straniera al 31/12/2007 Dicembre 2007 10 0 e + 95-99 90-94 85-89 80-84 75-79 70-74 65-69 60-64 55-59 50-54 45-49 40-44 35-39 30-34 25-29 20-24 15-19 10-14 5-9 0-4 -9.000-6.000-3.000 0 3.000 6.000 9.000

Per ciò che concerne l andamento dei nuclei familiari, nel 2007 le famiglie sono cresciute in misura decisamente minore non soltanto rispetto al 2005, ma anche rispetto al 2006, per effetto della minore crescita della popolazione. Il mutamento delle tipologie familiari è comunque in linea con quello dell ultimo decennio, come si vedrà meglio in dettaglio. Anche nel 2007, in effetti, le famiglie sono cresciute più velocemente della popolazione residente (perché ci sono più scissioni familiari, perché si hanno sempre meno famiglie allargate, perché molti stranieri vivono da soli, ecc.), cosicché il numero medio di componenti per famiglia è in lieve ma costante discesa: al 31/12/2007 tale media è stata pari a 2,51 componenti, contro il 2,53 del 2006 ed il 2,55 del 2005. L aumento dei nuclei familiari nel 2007, come si è detto, è stato più contenuto degli anni precedenti: al 31/12/2004 erano 70.256, al 31/12/2005 erano 72.159 (+1.903, pari al 2,71%), al 31/12/2006 erano 73.444 (+1.285, pari al 1,78%), ed al 31/12/2007 sono 74.012 (+568, pari allo 0,77%). Da sottolineare, infine, che il numero di componenti delle famiglie straniere (ovvero quelle in cui almeno un componente è straniero) nel 2007 è tornato ad essere inferiore al numero medio delle famiglie italiane: rispettivamente, 2,39 contro il 2,53 delle famiglie italiane (cioè i cui componenti sono tutti di nazionalità italiana), a differenza del 2006 in cui erano più numerose le famiglie straniere, con una media di 2,64 componenti. Analizzando nel dettaglio le famiglie per numero di componenti e per tipologia, si evidenziano anche nel 2007 le tendenze manifestatesi da ormai oltre un decennio a Prato: da un lato, l aumento delle famiglie unipersonali, dal 25,47% del 2004 al 26,5% del 2005, al 27,07% del 2006, fino al 27,55% del 2007; dall altro, la diminuzione di quelle da 3 a 5 componenti, dal 45,79% del 2004, al 44,84% del 2005, al 44,23% del 2006, fino al 43,56% del 2007. Oltre alle famiglie unipersonali, sono in aumento anche le famiglie composte da soltanto da persone senza alcun legame di parentela (conviventi), dal 2,01% del 2004 al 2,47% del 2005, al 2,74% del 2006, fino al 2,8% del 2007; sono in crescita, inoltre, anche quelle composte da un solo genitore con figli, dal 10,28% del 2004 al 10,73% del 2005, all 11,38% del 2006, fino all 11,88% del 2007. Sono in diminuzione, viceversa, tutte le famiglie di tipo tradizionale: quelle composte da coniugi e figli, dal 33,1% del 2004 al 32,2% del 2005, al 31,72% del 2006, fino al 31,23% del 2007; e le famiglie allargate, ovvero quelle caratterizzate dalla presenza di almeno una persona che ha un rapporto di parentela diverso da quello di coniuge e figlio con almeno un altra persona (quindi, per intendersi, non soltanto quelle classicamente composte da coniugi, figli e genitori/suoceri, ma anche quelle composte, ad esempio, da fratelli, cugini, zii/nipoti, nonni/nipoti, ecc.): queste sono scese, in percentuale, dal 12,24% del 2004 all 11,56% del 2005, al 10,85% del 2006, fino al 10,25% del 2007. La sola ma rilevante inversione di tendenza registrata nel 2007 riguarda le famiglie composte dai soli coniugi, che dopo essere stata in diminuzione negli ultimi anni, per lo più per il crescere delle coppie di fatto, è tornata a crescere: nel dettaglio, dopo la discesa dal 16,9% del 2004 al 16,54% del 2005 ed al 16,25% del 2006, nel 2007 tale percentuale è risalita al 16,29%. Questo è dovuto in prevalenza alla scelta dei coniugi di non avere figli.

Famiglie residenti per tipologia nel 1995, nel 2001 e nel 2007 1995 Anni 2001 Unipersonali Capofamiglia con convivente/i Solo coniugi Coniugi e figli Monogenitore con figli Famiglia allargata 2007 0 10.000 20.000 30.000 40.000 50.000 60.000 70.000 80.000 Totale famiglie residenti Famiglie residenti per tipologia nel 2007 10,25% 11,88% 27,55% 2,80% Unipersonali Capofamiglia con conv. Solo coniugi Coniugi e figli Monogenitore con figli Famiglia allargata 31,23% 16,29% Dalle strutture per età nelle circoscrizioni, infine, si registra la conferma anche per il 2007 che la circoscrizione più anziana è la Nord, con il 22,36% di popolazione oltre i 65 anni di età, contro il 22,22% del 2006, mentre la seconda per anzianità resta la circoscrizione Est, con il 21,71% contro il 21,44% del 2006. Si è arrestato, inoltre, il ringiovanimento della popolazione della circoscrizione Centro, che dieci anni fa era di gran lunga la più anziana (con il 21,8% di residenti di età superiore ai 64 anni), ma che negli ultimi anni è notevolmente ringiovanita per effetto della maggiore presenza di popolazione straniera; proprio a causa della riduzione dell immigrazione straniera e dell aumento delle emigrazioni di cui si è detto più sopra, il ringiovanimento della popolazione della circoscrizione Centro si è arrestato. In effetti, i residenti dai 65 anni di età in su sono rimasti nel 2007

stabili al 19,12%, contro il 19,1% del 2006. E proseguito nel 2007, invece, l invecchiamento della popolazione nella Circoscrizione Ovest, dove gli over 64 costituivano nel 2005 il 19,29% della popolazione totale, nel 2006 il 19,52%, e nel 2007 il 19,81%. La circoscrizione Sud, infine, si conferma ancora quella più giovane, benché anch essa stia gradualmente invecchiando: la popolazione oltre i 64 anni di età nel 2007 è pari al 17,68% del totale, contro il 17,55% del 2006; viceversa, i giovani al di sotto dei 15 anni in questa circoscrizione rappresentano ben il 15,02%, e sono anch essi in crescita. A livello comparativo, le proporzioni della popolazione al di sotto dei 15 anni di età nelle altre circoscrizioni sono le seguenti: 14,30% nella Centro che, per effetto della maggiore presenza di popolazione straniera, è anche quella che ringiovanisce più velocemente, come testimonia l analoga proporzione del 2006, pari al 13,78%; 13,39% nella Ovest, contro il 13,32% del 2006; 13,35% nella Est, contro il 13,16% del 2006; e 12,76% nella Nord (12,7% nel 2006). Si riportano qui di seguito i principali indicatori demografici riferiti alle cinque circoscrizioni: l indice di vecchiaia indica, in una determinata popolazione, l ammontare dei più anziani, ovvero quelli che hanno almeno 65 anni, rispetto a quelli più giovani, ovvero quelli fino a 14 anni; l indice di dipendenza, invece, indica l ammontare della popolazione che non è in età lavorativa (ovvero quelli oltre i 65 anni più quelli fino a 14 anni), in rapporto a quelli in età lavorativa (ovvero quelli in età compresa tra 15 e 64 anni e che, teoricamente, dovrebbero produrre anche per la parte di popolazione posta al numeratore); l indice di ricambio indica, invece, l ammontare (teorico) dei lavoratori più anziani, ovvero della popolazione in età compresa tra i 60 ed i 64 anni, in rapporto all ammontare (ancor più teorico) dei lavoratori più giovani, ovvero della popolazione in età compresa tra i 15 ed i 19 anni di età. Se quest ultimo indice è superiore a 100, come nel caso pratese, significa che i lavoratori che stanno uscendo dal ciclo produttivo sono più di quelli stanno entrando. L indice di struttura, infine, indica l ammontare della popolazione in età lavorativa più anziana, ovvero quella di età compresa tra i 40 ed i 64 anni di età, e quella in età lavorativa più giovane, ovvero quella di età compresa tra i 15 ed i 39 anni. Tutti questi indici si ottengono moltiplicando per 100 i relativi rapporti. 180 Confronto indicatori demografici 160 140 120 100 80 60 40 20 0 Vecchiaia Dipendenza Ricambio Struttura Nord Est Sud Ovest Centro Centro Storico Prato

Per quanto concerne, infine, la composizione della popolazione straniera residente per nazionalità, circa metà dell incremento registrato nel 2007 (complessivamente +1.350 unità, essendo tale popolazione passata da 22.308 a 23.658 residenti) riguarda i rumeni, la cui popolazione è incrementata di 648 unità (da 1.008 a 1.656). L ingresso della Romania nell UE ha agevolato, infatti, l ingente flusso in arrivo nel corso dell anno, ed ha riguardato non soltanto le donne, il cui incremento è stato di 385 unità, ma anche gli uomini, per 263 unità. I residenti di tutte le altre cittadinanze, viceversa, hanno registrato nel corso del 2007 soltanto incrementi di lieve entità, o sono rimaste grossomodo stazionarie. Per quanto concerne, in particolare, la nazionalità di gran lunga maggioritaria, la cinese, questa hanno registrato nel 2007 un incremento molto modesto rispetto agli anni passati (quando normalmente l incremento è stato quasi sempre di oltre 700 unità all anno), pari a sole 354 unità (159 uomini e 195 donne). Questo è dovuto in parte alle maggiori cancellazioni anagrafiche per irreperibilità che sono state effettuate nell ultimo anno, e che hanno riguardato in misura maggiore proprio i cittadini cinesi. Anche le altre principali nazionalità dei cittadini stranieri residenti hanno registrato incrementi molto modesti, specialmente per ciò che concerne i pakistani, che hanno subito un decremento di tre unità: vi sono stati, in particolare, 12 maschi in meno e 9 donne in più. Si tratta di un dato che evidenzia una forte inversione di tendenza per una popolazione normalmente in prevalenza maschile. L incremento registrato dalla popolazione albanese residente è stato nel 2007 di sole 103 unità (42 uomini e 61 donne), mentre quello della popolazione marocchina è stato di 44 unità (29 maschi e 15 femmine), mantenendo in questo caso una tendenza più tradizionale. Da segnalare, infine, il cospicuo incremento nell ultimo anno della popolazione nigeriana, pari a 62 unità (da 400 a 462): ci sono 24 nigeriani e 38 nigeriane in più. 1995 1998 2001 2004 2007 0 2.500 5.000 7.500 10.000 12.500 15.000 17.500 20.000 22.500 25.000 Cina Popolare Albania Pakistan Romania Marocco Altra Asia Altra Africa Altri paesi altra europa Bangladesh Nigeria Altra UE America Sud Polonia Filippine America Nord/Centro Oceania

Prato 24 Giugno 2008 Forum: La città delle differenze STRUTTURA DELLA POPOLAZIONE E COMPONENTI MIGRATORIE Ufficio di Statistica del Comune di Prato

Italia - Incidenza degli stranieri sul totale popolazione dal 1995 al 2006 6,0% 4,1% 4,5% 5,0% 4,0% 3,4% 2,0% 1,3% 1,7% 1,8% 2,2% 2,2% 2,5% 2,4% 2,7% 0,0% 1995(*) 1996(*) 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 (*) per gli stranieri i dati relativi al 1995 e 1996 sono riferiti ai permessi di soggiorno Fonte: Istat

15% 10% 5% 0% Fonte: Istat Incidenza degli stranieri sulla popolazione residente per alcuni Comuni capoluogo al 31/12/2005 e 2006 6% 6% 6% 6% 5% 2005 2006 11% 11% 11% 10% 10% 10% 11% 10% 10% 9% 9% 9% 9% 8% 8% 8% 9% 9% 9% 9% 10% 9% 9% 9% 9% 8% 7% 7% 7% 8% 8% 7% 7% 7% 14% 13% 13% 12% 12% 12% 12% 12% 12% Trieste Roma Macerata Rimini Ravenna Bologna Mantova Parma Udine Perugia Torino Padova Firenze Verona Treviso Modena Piacenza Reggio Emilia Prato Pordenone Vicenza Milano Brescia Genova

Fonte: Istat Variazione % annua dei residenti Italiani e Stranieri per alcuni Comuni capoluogo Variazione 2004-2005 Variazione 2005-2006 Prato Piacenza Macerata Genova Udine Ravenna R. Em ilia Milano Rim ini Padova Torino Pordenone Bologna Vicenza Treviso Verona Parm a Modena Rom a Trieste Fire nze Brescia Mantova Perugia -0,2% -1,1% -0,1% -0,8% -0,8% -0,1% -0,9% -1,1% -1,4% -1,0% -0,5% -0,6% -0,7% -0,7% -0,7% -1,0% -1,0% -1,6% -1,4% 1,9% 0,6% 0,1% 0,0% 7,9% 7,8% 6,2% 5,7% 3,6% 2,1% 10,8% 10,8% 10,7% 10,0% 9,8% 9,6% 9,4% 9,3% 8,2% 14,7% 14,1% 14,0% 13,8% 13,3% 13,3% 12,2% 15,2% 14,8% 20,8% -10% 0% 10% 20% 30% italiani stranieri Rom a Rim ini Piacenza Prato Pordenone Rave nna Udine Mantova Macerata Verona R. Em ilia Parm a Torino Trieste Bologna Padova Fire nze Genova Vicenza Modena Perugia Bre s cia Milano Treviso -1,1% -0,4% -2,3% -0,9% -0,7% -1,1% -0,5% -0,1% -0,9% -0,9% -0,8% -1,1% -1,0% -1,2% -0,9% -0,9% -0,2% -1,5% -1,2% -1,1% 0,5% 0,5% 0,3% 4,8% 7,4% 7,3% 6,8% 6,3% 5,6% 5,6% 5,2% 2,7% 9,3% 8,3% 7,9% 7,7% 14,0% 13,3% 12,8% 11,8% 11,6% 11,5% 11,4% 11,4% 11,4% 11,3% 10,1% 27,2% -10% 0% 10% 20% 30% italiani stranieri

Comune di Prato - Residenti Italiani, Stranieri e totali dal 1995 al 2007 200.000 180.000 Italiani Stranieri Totale 167.991 168.892 169.927 171.135 172.473 4.865 6.175 7.424 3.019 3.767 174.513 9.213 176.023 10.527 177.643 178.023 12.015 13.127 180.674 16.373 183.823 19.771 185.660 185.603 22.308 23.658 160.000 140.000 164.972 165.125 165.062 164.960 165.049 165.300 165.496 165.628 164.896 164.301 164.052 163.352 161.945 120.000 100.000 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007

Comune di Prato - Saldo naturale, migratorio e totale Residenti 3.500 3.000 saldo totale saldo naturale saldo migratorio 2.500 2.000 1.500 1.000 500 0-500 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007

Comune di Prato - Saldo naturale, migratorio e totale Residenti Italiani 1.500 1.000 saldo totale saldo naturale saldo migratorio 500 0-500 -1.000-1.500 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007

Comune di Prato - Saldo naturale, migratorio e totale Residenti Stranieri 3.500 3.000 saldo totale saldo naturale saldo migratorio 2.500 2.000 1.500 1.000 500 0 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007

Immigrati ed Emigrati a Prato nel 2005, 2006 e 2007 Immigrati a Prato nel 2005, 2006 e 2007 per provenienza 2005 Anni 2006 2007 da altri comuni dall'estero altri 0 1.000 2.000 3.000 4.000 5.000 6.000 7.000 8.000 Emigrati da Prato nel 2005, 2006 e 2007 per destinazione 2005 Anni 2006 2007 verso altri comuni verso l'estero altri 0 1.000 2.000 3.000 4.000 5.000 6.000 7.000 8.000

Comune di Prato - Nati italiani e stranieri dal 1995 al 2007 1995 1996 1997 1.266 1.294 1.237 73 94 134 Italiani Stranieri 1998 1999 2000 2001 2002 2003 1.326 1.316 1.361 1.343 1.367 1.435 173 224 278 325 364 247 2004 2005 2006 2007 1.422 1.450 1.420 1.338 549 549 637 704 0 500 1.000 1.500 2.000 2.500

Comune di Prato - Residenti Stranieri per età e luogo di immigrazione al 31/12/2007 Totale 14% 58% 0,4% 22% 6% Fasce di età 0-17 51% 31% 0,4% 15% 3% 18 e + 0,1% 68% 0,5% 24% 7% 0% 25% 50% 75% 100% Residenti dalla nascita Immigrati dallo stesso paese di cittadinanza >> da altro paese straniero >> da un comune italiano >> da irreperibilità/ reg. anagrafiche

Comune di Prato Piramide dell età dei residenti Italiani e Stranieri al 31/12/2007 Residenti Italiani 90 e + 85-89 80-84 75-79 Residenti Stranieri 90 e + 85-89 80-84 75-79 70-74 70-74 65-69 65-69 60-64 60-64 55-59 55-59 50-54 50-54 45-49 45-49 40-44 40-44 35-39 35-39 30-34 30-34 25-29 25-29 20-24 20-24 15-19 15-19 10-14 10-14 5-9 5-9 0-4 0-4 -7.500-5.000-2.500 0 2.500 5.000 7.500-1.800-1.350-900 -450 0 450 900 1.350 1.800

Comune di Prato Indice di dipendenza al 31/12/2007 Residenti Italiani, Stranieri e totale 60 50 54,3 51,1 Italiani Stranieri totale 40 30 32,7 35,1 30,3 30,8 20 19,2 20,9 10 1,9 0 Dipendenza totale Dipendenza anziani Dipendenza bambini Indice di dipendenza totale: (0-14 anni + 65 anni e +) / (15-64) x 100

Comune di Prato - Famiglie residenti nel 1995, 2001 e 2007 per tipologia 1995 2001 2007 Unipersonali Capofamiglia con convivente/i Solo coniugi Coniugi e figli Monogenitore con figli Famiglia allargata 0 10.000 20.000 30.000 40.000 50.000 60.000 70.000 80.000 Totale famiglie residenti

Comune di Prato Famiglie per tipologia al 31/12/2007 Famiglie con componenti Italiani Famiglie con componenti solo Stranieri Monogenitore con figli 11,4% Famiglia allargata 10,4% Unipersonali 25,6% Capofamiglia con conviventi 2,1% Monogenitore con figli 15,4% Famiglia allargata 9,1% Unipersonali 42,3% Coniugi e figli 32,5% Solo coniugi 18,0% Coniugi e figli 22,0% Solo coniugi 3,3% Capofamiglia con conviventi 7,9%

Comune di Prato Famiglie per numero di componenti al 31/12/2007 Totale famiglie 28% 27% 23% 16% 4% Famiglie con componenti Italiani 26% 28% 24% 16% 4% Famiglie con componenti solo Stranieri 42% 16% 13% 15% 7% 6% 0% 25% 50% 75% 100% 1 componente 2 3 4 5 6 e oltre

Comune di Prato - Famiglie unipersonali per età del capofamiglia al 31/12/2007 40% 30% 20% 10% 0% 37% 29% Famiglie Italiane Famiglie Straniere 22% 19% 21% 16% 14% 14% 11% 9% 5% 2% 0,2% 0,1% Meno di 30 30-39 40-49 50-59 60-69 70-79 80 e + Classi di età del capofam iglia

Comune di Prato Residenti Stranieri per cittadinanza al 31/12/2007 1995 1998 2001 2004 2007 Cina Popolare Albania Pakistan Romania Marocco Altra Africa Altri paesi altra Europa Bangladesh Nigeria Altra Asia America Sud Altra UE Polonia Filippine America Nord/Centro Oceania 0 2.500 5.000 7.500 10.000 12.500 15.000 17.500 20.000 22.500 25.000

Ufficio di Statistica del Comune di Prato Per ulteriori approfondimenti potete consultare l Annuario Statistico on line: http://www.comune.prato.it/annuario http://partecipazione.comune.prato.it