Cosa dovresti sapere se sei intenzionato ad acquistare una casa di nuova costruzione... Introduzione Come dovrebbe essere una casa di nuova concezione? probabilmente luminosa, fresca d estate e calda d inverno, economica della gestione...magari anche ecologica; dovrebbe soddisfare la doppia esigenza di limitare l inquinamento e di avere un basso costo di gestione, in pratica dovreste vivere in un immobile che abbia consumi energetici virtuosi. Poi, non ultimo, visto il momento economico dovrebbe costare il meno possibile...ma se il minor costo d'acquisto comportasse maggiori spese di mantenimento il risparmio iniziale sarebbe davvero così appetibile? Delle molte considerazioni da farsi in merito al costo della nuova casa è essenziale considerare anche le spese per il riscaldamento, condizionamento, illuminazione... in pratica occorre tener presente sempre più il livello di consumi energetici dell abitazione che ci si accinge ad acquistare, poiché la differenza in bolletta tra una casa di vecchia concezione ed una energeticamente efficiente è molto consistente. La struttura di questa guida, che non pretende di essere esaustiva dell'argomento, prevede tre sezioni: Un'analisi rapida degli elementi di progettazione e realizzazione della casa: daremo una rapida occhiata all'involucro, alle tecnologie energetiche ed alle caratteristiche ambientali di cui è importante essere consapevoli prima di procedere all acquisto dell abitazione; La certificazione energetica. A. Elementi di progettazione e realizzazione delle nuove costruzioni Volendo semplificare al massimo un argomento piuttosto denso procederò per punti evidenziando gli elementi su cui focalizzare l'attenzione quando andiamo su un cantiere a vedere una nuova costruzione o quando ci illustrano i particolari di una potenziale casa dei sogni.
1 La forma Mi riferisco proprio alla tipologia edilizia (villetta, palazzo...); visto che lo scambio termico tra esterno ed interno avviene tramite la superficie dell involucro, la forma dell edificio diventa un elemento importante da considerare poiché influenza la prestazione energetica, difatti minore è il rapporto tra superfice e volume migliore è la prestazione energetica. In tal senso la tipologia del palazzo (e del grattacielo) è quella maggiormente efficiente. 2. L'orientamento La forma di un edificio si piega alle necessità climatiche della località in cui lo stesso sorge. Questo vuol dire che oltre alla forma è necessario considerare l orientamento dell edificio rispetto al sole. Ottimale sarebbe riuscire a raccogliere energia solare d'inverno ed a dissipare calore d'estate per tanto il progettista provvederà a strutturare l'edificio tenendo conto di ciò. 3. L'involucro L'involucro, ossia la struttura del nostro edificio, è uno degli elementi più importanti da osservare, specie se si ha la fortuna di poter visionare l'immobile in fase di cantiere e specialmente se siamo in una fase precedente della stesura degli intonaci. Osservando le murature esterne dovremmo notare la stesura dei pannelli 1 per la coibentazione che formano una sorta di cappotto intorno all'involucro. Una buona coibentazione termica 2 comporta, da una parte, un prevedibile 1 Possono essere anche schiume. 2 In commercio esistono varie tipologie di materiali coibenti e diverse tecniche per la realizzazione dell isolamento termico dell edificio: la scelta e soggettiva e dipende principalmente dal grado di isolamento che si vuole realizzare in relazione all'orientamento
maggior costo in fase di realizzazione, ma permette di risparmiare nei costi per l impianto di riscaldamento e di climatizzazione dando luogo ad un notevole risparmio energetico (ed economico quindi) durante l'anno. 4. I Serramenti : porte e finestre Le superfici vetrate dovrebbero essere circa il 40% della superficie complessiva della facciata. Gli infissi delle finestre hanno un ruolo molto importante nella dispersione di calore: ottimali per le proprietà termiche sono quelli in legno e in PVC, mentre quelli in alluminio vanno bene solo se sono dotati di una buona barriera termica, per evitare la condensa. Essenziali sono i doppi vetri dotati di vetrocamera con inserimento di gas per rendere più efficace l'isolamento, e la guarnizione sulla battuta della finestra che impedisce il passaggio degli spifferi. 5. Il riscaldamento ed il condizionamento L'impianto di riscaldamento si compone di vari elementi: La produzione: la caldaia; La distribuzione: le tubature; I corpi scaldanti: i termosifoni; Il sistema di regolazione: i termostati; Andiamo con ordine...la caldaia La caldaia che dovrebbe essere installata su una casa energicamente efficiente dovrebbe essere a condensazione. Mentre la caldaia tradizionale, infatti, ha un dell'edificio.
efficienza del 91% 3 la caldaia a condensazione, invece,. Recupera gran parte del calore dei fumi di combustione, raggiungendo una resa del 100%.; inoltre la temperatura dei fumi in uscita è nettamente più bassa rispetto a quella delle caldaie tradizionali raggiungendo così un complessivo risparmio pari al 30%. Premetto che la massima resa di questo tipo di caldaia è raggiunta se il suo uso è combinato in un impianto di riscaldamento che funzioni a bassa temperatura (30-50 C), ottimale quello a pannelli radianti; tuttavia nulla vieta che possa essere combinato anche col classico termosifone purché la temperatura dell'acqua di riscaldamento sia mantenuta entro i 50. il riscaldamento Tra le più comuni tipologie di riscaldamento che potete trovare installate, oppure previste da capitolato, su immobili a basso consumo energetico c'è sicuramente il riscaldamento a pavimento a bassa temperatura (o a pannelli radianti). Il riscaldamento a pavimento è forse quello di più facile individuazione nel caso di una visita in cantiere; si tratta di una serpentina di tubo flessibile (PEX reticolato) che viene inserita nel massetto di posa delle piastrelle, all interno della quale circola acqua a bassa temperatura. In questo tipo di impianto il calore si propaga entro i 2 metri di altezza in modo da ottenere il calore dove serve, l'acqua che corre nei tubi ha una temperatura media di 40 (rispetto ai 70-80 di un tradizionale impianto di riscaldamento) quindi anche la caldaia a condensazione non ha bisogno di ulteriori sforzi energetici così da ottenere un basso dispendio di energia. Oltre che per i minori consumi la scelta del riscaldamento 3Il restante 11% è rappresentato dal vapore acqueo che si disperde in atmosfera.
a pavimento è da preferirsi anche per il diverso tipo di calore prodotto. L'emanazione del calore dei radiatori tradizionali avviene tramite una corrente d aria che riscalda prima l aria del soffitto e poi quella sottostante provocando un dannoso ricircolo delle polveri ed inoltre si tratta di un caldo molto secco che spesso richiede l'utilizzo di deumidificatori, invece i pannelli radianti producono un calore che si irradia e si distribuisce in tutto l'ambiente evitando l'innalzamento delle polveri, senza contare la maggiore libertà nella disposizione degli arredi di casa. Comunque nel caso fossero installati i termosifoni si ricordi che è importante che siano state inserite le valvole termostatiche che regolano automaticamente la temperatura scelta ed impostata su una apposita manopola graduata. L installazione delle valvole termostatiche sui termosifoni consente un risparmio di energia attorno al 10% e l installazione di questi apparati è obbligatoria nei nuovi edifici e quando si ristrutturano i vecchi stabili. Laddove l'immobile scelto fosse invece in un condominio è bene verificare se all interno di ogni appartamento è stato installato un sistema di contabilizzazione individuale dei consumi. Il condizionamento Il climatizzatore ha la funzione di mantenere in un ambiente un clima confortevole tenendo conto non solo della temperatura, ma anche dell'umidità e della distribuzione dell aria. La climatizzazione centralizzata in tutto l'edificio è senz'altro da prefeirsi a quella autonoma, sia per questioni pratico/estetiche (almeno i balconi si liberano delle ingombranti presenze dei macchinari) che per esigenze di carattere economico; difatti, in questo modo, non solo i consumi si abbassano ma diminuiscono anche i costi di manutenzione ed anche le tariffe elettriche applicate saranno probabilmente maggiormente competitive. 6. L'Acqua calda centralizzata nei condomini: i pannelli solari termici
Generalmente, negli immobili tradizionali, l acqua calda viene prodotta con scaldabagni elettrici o caldaie a gas. Questi processi di per sé sono abbastanza costosi non solo economicamente parlando, ma anche in termini di impiego di energia ed inquinamento ambientale, sopratutto se si pensa che spesso sono a servizio di una sola unità abitativa. Ottimale sarebbe la soluzione dell'acqua centralizzata prodotta con una unica caldaia a gas e resa disponibile agli utenti attraverso l accumulo in un bollitore separato. In questo modo, attraverso l'inserimento di un pannello solare termico 4 si otterrà un maggiore risparmio energetico. Quanto alla struttura ottimale per l'accumulo delle acque sono particolarmente indicati i bollitori in acciaio dotati di serpentina di riscaldamento sul fondo che permette di riscaldare l intero contenuto evitando così la formazione di batteri. B. La certificazione energetica La certificazione energetica degli edifici è una procedura che attesta la prestazione o il rendimento energetico di un edificio sia dal punto di vista strutturale che impiantistico. La certificazione energetica è anche da intendersi quale strumento per la trasparenza del 4 Normalmente questo sistema è composto da un pannello che riceve l energia solare, da uno scambiatore dove circola il fluido che riscalda l acqua che verrà trasferita nel serbatoio utilizzato per immagazzinare l acqua calda accumulata. Il l Dlgs 311/06 specifica che nei casi di costruzione di nuovi edifici e di installazione di nuovi impianti termici almeno il 50% del fabbisogno annuo di acqua calda sanitaria sia coperto con pannelli solari termici.
mercato immobiliare così che il futuro acquirente, ricevendo la certificazione energetica dal venditore, possa sapere con precisione l effettivo valore di consumo dell immobile che è in procinto di acquistare. Ma di che cosa si tratta nella pratica? É una certificazione che contiene al suo interno il calcolo del fabbisogno dell'energia dell'edificio che dà un'indicazione del consumo energetico annuale espresso in kw/mq/anno. Sulla base di questo consumo si attribuisce una classe energetica all'unità abitativa (come si può rilevare nelgrafico dei consumi) dalla più virtuosa- la classe A- a quella maggiormente energivora -la classe G- Chi redige la certificazione energetica? L attestato di certificazione energetica può essere redatto solo da un professionista abilitato, la sua validità dura 10 anni ed è obbligatoria per gli edifici di nuova costruzione e per quelli che abbiano subito ristrutturazioni radicali, oltre che per coloro che siano intenzionati a concedere l'immobile in locazione.
Bibliografia Bruno S., Opere edili e bioedilizia, Il sole 24 ore, Milano, 2000 Daly H., Oltre la crescita: l economia dello sviluppo sostenibile, Edizioni di comunità, Torino 2001 Gauzin-Muller D., Architettura sostenibile, Edizioni Ambiente, Milano 2007 Georgescu Roegen N, Energia e miti economici, Bollati Boringhieri, Torino 1998 Olgyay V., Progettare con il clima, Muzzio Editore, Padova 1981 Sassi P., Strategie per l'architettura sostenibile, Edizioni Ambiente, Milano 2008 Scudo-Narici-Talamo, Costruire con la terra, Sistemi editoriali, Napoli 2001 Siragusa L., L'energia del sole e dell'aria come generatrice di forme architettoniche, Edizioni Cleup, Padova 2009 Uwe Wienke, Manuale di bioedilizia, Dei, Roma, 2000 Link ad alcuni siti consultati www.ansa.it www.aper.it www.autorita.energia.it www.casarinnovabile.it www.certificazione-energetica.com www.certificazioni-energetiche.it www.ecoage.it www.enea.it www.enel.it www.energoclub.it www.minambiente.it www.sviluppoeconomico.gov.it www.gsel.it www.italia.gov.it www.quotidianoenergia.it www.terna.it www.tuttoconsumatori.it www.wwf.it