Con Sailing Campus 2012 il Polo Nautico si apre a tutti



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La Lanterna - numero 2 - giugno 2012 1 Notiziario periodico della Lega Navale Italiana - Sezione di Trieste Molo F.lli Bandiera, 9 34123 Trieste Tel/Fax 040 301394 - e mail: trieste@leganavale.it - sito web: www.leganavale.it/trieste Nuova serie anno XII n. 2 - giugno 2012 - Registrato presso il Tribunale di Trieste in data 27 gennaio 1997 al n. 956 Poste Italiane S.p.a. Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - DCB Trieste - Direttore Responsabile: Giulio Garau Stampa: Litografia Zenit - Trieste Con Sailing Campus 2012 il Polo Nautico si apre a tutti La lettera La diversità è ricchezza L alchimia magica del Sailing Campus si è manifestata anche quest anno. Mi sono chiesto quale sia il miscuglio segreto che riesce a creare un clima di festa e amicizia così sincero e forte in soli 4 giorni. Il risultato è ancor più incredibile se consideriamo la grande varietà dei nostri corsisti, persone estremamente diverse tra loro per età, provenienza, condizione fisica, persone che non si conoscono ma che dopo i primi momenti stringono una amicizia vera, solidale. Il primo ingrediente magico è senza dubbio la sincerità: una qualità che ti contraddistingue, caro Presidente, e che appartiene a tutti coloro che in questi giorni ci hanno aiutato e con noi hanno trascorso queste bellissime giornate. Ancora una volta ci avete dimostrato che la Lega Navale Italiana è il luogo ideale dove i principi veri della marineria sopravvivono e possono essere risorsa e ricchezza per la nostra società e le generazioni future. Il secondo ingrediente è la voglia di stare insieme: raramente la diversità è vista come ricchezza. Per diversi motivi non ci concediamo più il Torniamo a parlare di disabilità, delle sue complesse implicazioni e di quanto si è fatto e si sta facendo per portare alla luce, oltre agli aspetti umani e sociali del problema, gli interventi che concretamente andrebbero realizzati attraverso indispensabili provvedimenti da rapportare alle forme in cui si manifestano le varie situazioni menomanti. La Lega Navale Italiana, in sintonia con le sue finalità statutarie, si è in tal senso già da tempo attivata offrendo disponibilità e collaborazione alle persone colpite da handicap ed alle istituzioni di volontariato e onlus operanti sul territorio nazionale, sensibilizzando all uopo la sua diffusa struttura presente nel paese. La nostra Sezione si è prontamente mobilitata e si ricorda ancora quando,anni fa, dal bigo installato sul molo della base nautica, si calavano le sedie a rotelle nel pozzetto delle imbarcazioni poste a disposizione dai soci. Da allora il problema di ospitare i disabili accompagnandoli in a navigare nel golfo, fu affrontato con crescente spiri-

2 La Lanterna - numero 2 - giugno 2012 giusto tempo ed il giusto spazio per comprendere chi ci sta vicino, per apprezzarne gli aspetti positivi, proprio perché diversi dai nostri ancor più importanti. Alla fine delle 4 giornate siamo certamente, tutti, più ricchi di prima, abbiamo ricevuto più di quello che abbiamo dato. Il terzo ingrediente è rappresentato dall organizzazione e dal lavoro: sappiamo bene quanto impegno e quanta attenzione dedichiamo tutti noi a questa iniziativa. Mi sento di ringraziare in primis Katia, Guido e Gianluca per la dedizione e la sincera cura con cui hanno operato, prima e durante il Sailing Campus. Oltre a tutti i soci della tua Sezione (un grazie particolare a Michele e a Marino) ringrazio il nostro grande Capitano: Berti! Il gigante buono, dagli occhi azzurri e con il cuore grande, che mette a disposizione la sua preparazione tecnica e la sua umanità agli altri. L intramontabile ed inesauribile Eddie è sempre presente, in modo concreto, con la sua lunga esperienza e la passione che da tempo lo accompagna. Andrea è la ciliegina sulla torta: grazie al suo impegno e alla sua capacità di mettere insieme persone e realtà di tutto il mondo, offre a noi visibilità, sostegno e qualità. Ultimo, ma non meno importante tra gli ingredienti, è il mare. Veleggiare vuol dire il silenzio, il vento, le onde, i profumi del golfo, lo sventolio delle vele, il piacere di dirigere lo sguardo e la barca dove vogliamo, senza ostacoli e senza impedimenti. Ripenseremo con nostalgia agli spritz e alle cene, tra amici, sul molo. Sappiamo però che ci rivedremo presto e che l alchimia magica avrà di nuovo inizio. Avanti tutta e... BUON VENTO!!! Enrico Boaretto to di solidarietà e di servizio, mentre sul filo di una crescente esperienza si mettevano meglio a punto le modalità di una funzionale organizzazione di tali eventi anche offrendo collaborazione in varia forma alle esistenti, qualificate istituzioni di assistenza e sostegno, ospitandole presso la nostra sede, definita ormai come base del Polo nautico per tutti. E di strada se ne è fatta, con un crescente impegno che ha mobilitato uomini e mezzi della Sezione al limite delle sue possibilità ricettive che, anche grazie alla comprensione dei soci armatori, sono state sfruttate appieno. L intesa con le onlus Easy Action e Lo spirito di Stella si sono tradotte in intense giornate di lavoro come dalle pagine di questo notiziario è stato in più occasioni riportato. Nè va scordato, tanto per restare in tema, il sostegno e l ospitalità forniti più recentemente a Dolce Vita, l imbarcazione che partì il 25 marzo dal nostro molo per compiere - celebrando i 150 anni dell unità nazionale - il periplo d Italia: a bordo, insieme al non vedente Egidio Carantini, il gran navigatore Berti Bruss che ha brillantemente coperto il percorso riapprodando dopo oltre due mesi a Trieste. L evento è stato patrocinato dalla Presidenza Nazionale della Lega Navale. Riprendendo la menzione delle sinergie fra la Sezione e le onlus, è doveroso richiamarsi alla giornata di apertura del Sailing Campus 2012-Il Gioco del Lotto, una iniziativa frutto della collaborazione L.N.I.- Easy Action collocata nella giornata di apertura, giovedì 14 giugno, presso la nostra base nautica divenuta dallo scorso anno il Polo Nautico per tutti della Regione Friuli Venezia Giulia. Il Campus è infatti aperto alla partecipazione di adulti e ragazzi abili e disabili insieme, cui per quattro giorni si insegna a navigare a vela utilizzando le speciali imbarcazioni Access (a bordo due persone, un disabile e un normodotato), prodotte in Australia e messe a disposizione dall importatore italiano UpSail. La giornata di apertura è stata preceduta da un incontro-conferenza svoltosi nella sala convegni alla presenza di autorità, di soci e di rappresentanti delle onlus Easy Action e Lo Spirito di Stella (rispettivamente i Presidenti Enrico Boaretto e Andrea Stella). Ha fatto gli onori di casa, con la consueta affabilità, il Presidente Pierpaolo Scubini che, dopo il saluto di benvenuto a tutti, ha soprattutto trattato il tema cruciale dell inadeguatezza degli spazi disponibili presso la nostra sede per assicurare agli amici disabili ed ai loro mezzi di trasporto consone aree operative. Ha tenuto ad assicurare, peraltro, che sono in corso attente ricerche per il reperimento e che forse una, già identificata e non utilizzata,non lontana dal nostro insediamento, potrebbe perfettamente rispondere allo scopo essendo soprattutto già provvista di concessione demaniale di durata trentennale. Il programma del Campus 2012 prevede, dopo Trieste, lo spostamento dei corsi nella base trentina del lago di Caldonazzo dal 6 al 9 settembre; a Savona dal 13 al 16 settembre e a La Spezia dal 27 al 3 o settembre. (f.r.)

La Lanterna - numero 2 - giugno 2012 3 Un giro per la vita in barca a vela Venticinque tappe dall Adriatico al Tirreno E una ambiziosa iniziativa denominata Un giro per la vita quella che - avvalendosi dell assistenza organizzativa offerta attraverso le sue strutture dalla Lega Navale Italiana in sinergia con il Centro Sportivo Italiano e il sostegno di alcuni sponsor - ha preso avvio dalla nostra base nautica il 1 maggio con la partenza di un performante 42 piedi del Cantiere italiano SLY. Lo scopo, secondo gli intendimenti dei promotori, è finalizzato alla divulgazione e ricerca di virtuosi cambiamenti di certi stili di vita, di sviluppo e valori conseguibili mediante sani e rispettosi principi perseguibili anche e proprio attraverso l andare per mare cogliendone gli aspetti più educativi con dirette, salutari esperienze. Sono per l esattezza otto gli argomenti che formano il percorso tematico del giro e riguardano, fra gli altri, l innovazione tecnologica, i beni culturali, il turismo intelligente, la dieta mediterranea. Il periplo del nostro stivale si sviluppa in 25 tap- pe e, dopo la partenza da Trieste, toccherà molti noti approdi; tanto per citarne alcuni: Ravenna, Ancona, Pescara, Bari, Crotone, Reggio Calabria, Napoli, Anzio, Livorno, La Spezia, concludendosi, salvo imprevisti, il 3 luglio con la tappa finale Genova Andora. A bordo del filante sloop si alterneranno, durante le soste nelle varie località, testimonial della società civile, giornalisti, scrittori, esponenti delle istituzioni locali, scolaresche e cittadini per divulgare e trattare il tema prestabilito secondo programma. Una simpatica particolarità è quella che prevede, al termine di una tavola rotonda di commiato, la consegna all equipaggio di un cesto, contenente diversi prodotti tipici del luogo, da consegnare alle autorità locali della tappa successiva. Qualche dettaglio finale: l equipaggio fisso dell imbarcazione è di due unità oltre a quattro ospiti; la durata del Giro è stata prevista in 69 giorni. (f.r.)

4 La Lanterna - numero 2 - giugno 2012 Grazie alla Fabris e alla Rosato la squadra optimist va sul podio Un bel vento di maestrale non troppo teso, perfetto per i velisti più giovani, ha fatto da cornice alle due prove della Meeting zonale Optimist cadetti, regata organizzata dal Circolo nautico Sirena, tenutasi il 27 maggio al largo del terrapieno di Barcola. La regata era valida per il percorso di selezione alla Coppa Primavela, alla Coppa del Presidente e alla Coppa Cadetti di settembre. L evento ha visto coinvolti i più piccoli velisti della Regione, nati tra il 2001 e il 2003, con una partecipazione mol- to numerosa e con la presenza anche della squadra agonisti cadetti Optimist della nostra base navale. Dopo le due prove previste, la vittoria assoluta è andata a un giovane agonista della Società nautica Pietas Julia, ma la nostra squadra si è messa in evidenza portando sul podio ben due atleti della squadra: Eugenia Fabris (2001) si è posizionata terza della graduatoria generale, mentre Giovanna Rosato (2003) ha conquistato il primo posto nella categoria femminile dei cadetti 2003. Buone sono state anche le posizioni ottenute dagli altri atleti tra cui Elisa Degrassi (2001), Marco Allocchio (2002) e Michele Nevierov (2003). Se chi ben comincia è a metà dell opera, indubbiamente il prosieguo della stagione potrà portare ulteriori soddisfazioni e risultati che potrebbero avvicinare gli atleti alla partecipazione alle manifestazioni nazionali quali la Coppa del Presidente, Coppa Primavela e alla Coppa Cadetti di settembre. (Rosato )

La Lanterna - numero 2 - giugno 2012 5 Trofeo Stogaus, la Degrassi è quarta Parte un po in ritardo la Stogaus/Bavivela con ben 90 optimist tra cadetti e juniores. Il poco vento fa posticipare ai giudici la partenza. Dopo un breve scroscio di pioggia verso le 12, sale deciso un ostro che dopo poco tempo raggiungerà anche punte di 20 nodi. Il tempo di riposizionare le boe al vento e gli agonisti partono per la prima regata. Prima gli juniores e poi i cadetti. Conclusa la prima prova le onde e i colpi di vento fanno rientrare i cadetti, mentre gli juniores disputano la seconda prova con condizioni meteo davvero gagliarde. Lo spettacolo è accattivante, i ragazzi cinghiano per tenere la barca piatta mentre la barca comitato s impenna sotto la forza delle onde. Ottimo quarto posto della nostra Elisa Degrassi nei cadetti (m.d.r.) AZIENDA AGRICOLA PITTARO VINI ALL INGROSSO SFUSI E IMBOTTIGLIATI D.O.C. DAL PRODUTTORE AL CONSUMATORE CONFEZIONI NATALIZIE PERSONALIZZATE CONSEGNA A DOMICILIO ED ASSAGGI GRATUITI In via Fianona, 6 (p.le Valmaura) a Trieste - Tel. 040.81.03.60 - dal martedì al sabato

6 La Lanterna - numero 2 - giugno 2012 Bavivela, la Barcola-Grignano strappa la coppa alla nostra Sezione La Società Velica Barcola Grignano strappa la coppa Bavivela alla Lega Navale. Non sono bastati tre primi posti alla Lega Navale di Trieste squadra 1 (Vipera, Bonita e Buenaonda) per vincere la Bavivela 2012 ed aggiudicarsi così definitivamente il prestigioso trofeo che, ricordiamo, va alla squadra che lo vince per tre volte consecutivamente. Altrettanto ha fatto la società Velica Barcola Grignano che con Anser, Sorcetto, Cuore Matto e Spitz, dato il miglior piazzamento in caso di parità, è arrivata prima. Partenza al lasco a largo della diga vecchia alle 9.30 per accompagnare idealmente i podisti della Bavisela; dopo pochi istanti sono già a riva le vele non inferite : spinnaker e gennaker per cercare di catturare il poco vento di scirocco. Dopo una serie di strambate le barche arrivano alla boa del Castello di Miramare e mentre i primi cominciano la bolina, una rotazione del vento induce a mantenere le vele di poppa anche per il secondo lato fino alla boa sotto la fontana di Barcola. Il triangolo si conclude alla boa di partenza quindi davanti la diga vecchia e vede tagliare il traguardo per prima Vipera, gli Ufo, che facevano classifica a sé, poi Cuore Matto, Bonita, a seguire Cuore Matto, Boogeyman e Buenaonda. (m.d.r.)

La Lanterna - numero 2 - giugno 2012 7 La Notturna cambia percorso e la veleggiata diventa avvincente Disputata con successo la prima regata sociale dell anno. Fatto tesoro della precedente edizione, nella quale pochissime barche avevano concluso la regata, quest anno è stato tracciato un percorso diverso. Anziché puntare a largo con un bordo lungo e poi rientrare in sacchetta, si è preferito puntare su un bastone corto da percorrere due volte con l ultimo lato verso il molo della nostra sede. Questo ha fatto sì che tutti gli equipaggi finissero la regata e che i numerosi incroci rendessero la manifestazione più avvincente. Partenza quindi dalla diga vecchia con rotta 270 per un miglio, giro di boa e bolina verso la partenza, poppa nuovamente su 270 e arrivo in sacchetta, per cinque miglia in tutto. Taglia il traguardo per prima Figlia del Mare, poi Buenaonda e Schiribz, Calemba e Frizzantino, di seguito le altre barche, circa una ventina, tutte a ranghi serrati. (m.d.r.)

8 La Lanterna - numero 2 - giugno 2012 Corso avanzato di meteorologia per conoscere gli elementi Durante il fine settimana del 12/ 13 maggio, presso la nostra sezione, si è svolto un corso di meteorologia per naviganti. Il corso strutturato in due giornate, una per il corso base e la seconda per il corso avanzato, è stato tenuto dal dott. Alessandro Fichera il professore che naviga, infatti Alessandro oltre che docente di chimica, matematica e meteorologia, è anche skipper ed esperto velista LNI. Inutile dire che il corso ha riscosso un grande successo tra i soci perché la teoria, ben spiegata con l ausilio di numerose diapositive, è stata accompagnata da diversi consigli pratici per la navigazione e dimostrazioni di come ci si può procurare in internet tutte le informazioni sul meteo : carte, analisi e modelli matematici per navigare in sicurezza. Alessandro Fichera ha percorso in lungo e largo il Mediterraneo sia d estate che d inverno, in compagnia e in solitaria ed è quindi oltre ad un grande teorico, un grande praticante. Le lezioni si sono protratte per più di tre ore con i soci che continuavano a fare domande. Per chi volesse le presentazioni in power point sono disponibili sul computer della sala conferenze, basta quindi presentarsi al prossimo evento muniti di chiavetta usb. (m.d.r.) Riportiamo il contenuto dei due corsi : 1 a giornata - 11 maggio 1. Concetti base della meteorologia- L atmosfera e le sue leggi- Grandezze e misure meteorologiche- Labilità e stabilità- Come nascono le previsioni- Dalla scala globale a quella locale 2. Materiale disponibile a bordo e a terra- Le carte bariche di analisi e previsione- I modelli meteo- I bollettini Meteomar e su VHF- Le osservazioni e le misure a bordo 3. Vento e mare- I venti: geostrofici, regionali, locali- Lo stato del mare come conseguenza del vento - Lo stato del mare: fondale, correnti, rifrazioni- Approfondimento: Bora e Scirocco 4. Lo studio delle previsioni meteo- Quando, dove, come, cosa guardare- Raccolta e organizzazione del materiale 2 a giornata - 12 maggio 5. Approfondimento carte bariche- Carte al suolo e in quota e loro impiego- Le carte di geopotenziale- Quando manca il materiale: osservazioni a quote diverse 6. Trucchi e astuzie in mare- Come gestire le bonacce e le brezze- Vento, isole e coste ripide o basse- La brezza che gira con il sole 7. Temporale, che fare?- Temporali convettivi e frontali- In navigazione- Alla fonda 8. La scarsa visibilità- La nebbia in mare: cause e previsioni- Come affrontare la nebbia in mare 9. Bora e Scirocco, Garbin e Maestrale- Se conosci i venti sai come gestirli- Cose da assolutamente evitare.

La Lanterna - numero 2 - giugno 2012 9 Lega Navale Italiana Sezione di Trieste Calendario manifestazioni estate 2012 Luglio Domenica 1 Gara di Pesca Lei & Lui Dal 3 luglio al 12 luglio - 2 Turno Centro Nautico Nazionale Vacanze Sport Venerdì 6 Legametraggio, ore 20.30 proiezione film Le Grand Bleu di Luc Besson (la storia sulla rivalità tra Maiorca e Mayol) Domenica 8 Gara di Pesca 3 Dal 9 luglio al 20 luglio 3 Corso Optimist Dal 17 luglio al 26 luglio - 3 Turno Centro Nautico Nazionale Vacanze Sport Venerdì 20 Legametraggio, ore 20.30 proiezione film 20000 Leghe sotto i mari della Walt Disney tratto dal romanzo omonimo di Jules Verne Sabato 21 Veleggiata Trieste Grado (Altura) Domenica 22 Veleggiata Grado Umago (Altura) Sab./Dom. 21-25 Trieste Grado Umago Lussino (a tappe Altura) Sulle rotte di Straulino Dal 23 luglio al 5 agosto 4 Corso Optimist Dal 31 luglio al 09 agosto - 4 Turno Centro Nautico Nazionale Vacanze Sport Agosto Dal 16 agosto al 25 agosto - 5 Turno Centro Nautico Nazionale Vacanze Sport Dal 23 agosto al 31 agosto Corso Avanzato Optimist Sabato 25 Veleggiata Lei & Lui Settembre Sabato 1 Prova di Regolarità Motonautica (regolarità) Domenica 9 XXIV Regata Coppa dei Due Fari Domenica 9 Gara di Pesca 4 Sab./Dom. 15-16 Trieste Umago - Motonautica (regolarità) Sabato 15 Visita Museo del Mare di Pirano (SLO) con immersione nella riserva Marina di Punta Madonna (Gruppo Sub) Domenica 30 Gara di Pesca Trofeo Sacheta

10 La Lanterna - numero 2 - giugno 2012 Pesca news...pesca news...pesca news... Bimbi a pesca, si preparano le nuove leve E stata più volte evidenziata fra le iniziative promosse dal nostro Gruppo di Pesca quella rivolta al richiamo di giovani aspiranti all apprendimento della pesca sportiva, con l intento di acquisire nuove leve ed allargare il numero degli adepti appassionandoli a tale attraente disciplina. Lodevoli, quindi, gli sforzi indirizzati in tale direzione che hanno visto simpaticamente impegnati i più anziani ed esperti docenti del gruppo porsi a contatto con i ragazzi seguendoli lungo un razionale percorso didattico, sia teorico, riservato alla prima lezione, che pratico, alle altre due a completamento del ciclo. L inizio è avvenuto il 19 maggio, introdotto da una piana chiacchierata che è servita anche ad accertare il livello di conoscenza degli alunni ed a formare, quindi, dei tavoli di lavoro. Ar- gomento propedeutico di base l esecuzione dei nodi per legare ami e girelle, con ripetute dimostrazioni pratiche magistralmente illustrate dai coniugi Franco e Clara Cavallini, Lucio Vidoli e dallo stesso responsabile del gruppo, Giuliano Sasso. Il sabato successivo si è svolta sul molo la prima lezione pratica preceduta dalla raccolta dei pedoci, esca di facile procacciamento, largamente adottata per la sua versatilità in particolare per la pesca da terra. Vidoli e i Cavallini si erano adoperati per la preparazione delle bragole, sicchè il gruppo, schieratosi lungo il molo, ha potuto sollecitamente lanciarsi in opportune manovre festeggiando le prime abboccate e catture costituite soprattutto da guati e strighe, tipiche specie presenti in quell ambito marino. E stato anche allamato con grande soddisfazione dei più giovani, un coloratissimo tordo pavone che, dopo le foto di rito, è stato generosamente restituito al mare. Il terzo appuntamento avrebbe dovuto svolgersi con una gara conclusiva sul molo e la consegna dei diplomi, ma la bizzarria di questa stagione tormentata da un rapido alternarsi di condizioni fauste ed infauste, ha costretto tutti al coperto nell aula didattica fra la vivace irrequietezza dei giovanissimi allievi contrariati dall imprevisto cambio di programma. C è stato tempo,tuttavia, per un opportuno ripasso dei temi della prima lezione cui è seguita la consegna degli ambiti attestati di frequenza sotto forma di speciali diplomi stilati dall estrosa fantasia del capitano Zangrando, ancora una volta dimostratosi collaboratore pronto e sempre disponibile. (f.r.)

La Lanterna - numero 2 - giugno 2012 11 Pesca news...pesca news...pesca news... Prima giornata di gara 22 concorrenti, 30 kg. di pesce Dieci imbarcazioni, ventidue concorrenti, oltre trenta chilogrammi di pesce: questa in estrema sintesi la storia della prima gara di pesca svoltasi domenica 27 maggio, organizzata con puntuali norme regolamentari dal nostro attivo gruppo di pesca sportiva. Gli auspici per questo campionato sociale 2012 sono favorevoli pur se non si è ancora realizzato l auspicato innesto di nuovi adepti, nonostante la perseverante azione di reclutamento di giovani leve destinatarie anche di corsi ittico-pedagogici. Ma la stagione è all inizio e qualche allargamento delle presenze resta ancora un traguardo possibile. Tornando alla prima giornata si possono fornire alcuni elementi di cronaca: la battuta consentiva di muoversi in campo libero, ciascuno, quindi, potendo privilegiare siti e posizioni suggeriti dalle intuizioni di pregresse esperienze, facoltà che ha visto sorprendentemente concentrarsi i concorrenti in un area comune considerata evidentemente più fruttuosa. Il tempo a disposizione era stato stabilito in quattro ore e cioè dalle 8,30 alle 12,30 limite massimo di rientro abbinato alla pesatura del pescato, momento della verità sempre vissuto con curiosità anche perchè utile a verificare la valentia degli altri cui spesso si accompagna una certa dose di fortuna. E stata salutata con piacevole sorpresa la ricomparsa di branchi di sgombri, ancora non molto numerosi e non per tutte le lenze, presenti comunque con alcune apprezzabili taglie. All atteso momento della pesatura sul molo ha fatto seguito più tardi, come da tradizione, il saporito banchetto consumato nella consueta atmosfera di cordiale aggregazione. Di seguito riportiamo la classifica stilata a compendio della prima gara. CLASSIFICA PRIMA GARA DEL 27 MAGGIO 2012 CLASS. IMBARCAZIONE PERS. D ARMATORE 1 Perla nera 2 10 Finzi 2 Mari I 2 10 Mari 3 Melba 2 10 Bertolini 4 Brontolo 2 10 Pasian-Cavallini 5 Bianca 2 10 Marsetti 6 Grazie di esistere 2 10 Vidoli 7 Bollicina 2 10 Mercanti 8 Hopps 1 5 Pestelli 9 Mael 2 10 Sasso 10 Lucia II 5 25 Catalano (f.r.)

12 La Lanterna - numero 2 - giugno 2012 Motonautica: alla Trieste - Portorose vince Paggiaro e la Piccoli rinuncia Domenica 10 giugno si è svolta la quinta edizione della manifestazione motonautica Trieste - Portorose, organizzata dalla nostra Sezione in collaborazione con il Marina di Portorose.Le condizioni meteo marine poco prima della partenza, quest anno prevista alle ore 10 ed 1 minuto per il primo concorrente, non erano proprio ideali (vento da sud est a 14 nodi con mare formato al largo) tanto da far rinunciare alla partecipazione Elena Piccoli con navigatore Luca Brazzatti, che doveva essere la prima comandante donna a prendere il via a questa kermesse ; stessa scelta fatta anche da Francesco Giaramita. Il Direttore di gara, dopo aver fatto fare un sopralluogo in mare all esterno delle dighe foranee, consultato il responsabile del posto di passaggio a Miramare, sentito il parere del metereologo particolare della nostra specialità, e dopo aver interpellato i partecipanti già presenti nel bacino S. Giusto, ha deciso di far prendere il mare agli 8 equipaggi partecipanti, spostando di 30 minuti la partenza ed optando per il percorso B, che non prevedeva il passaggio ai limiti del parco marino di Miramare mentre la media oraria di percorrenza sarebbe scesa a 12 nodi. Quindi per la prima volta nel corso degli anni il percorso è stato ridotto. Le prore si sono rivolte direttamente in direzione di Valdoltra, nuovo punto di controllo orario introdotto quest anno nel percorso in modo da creare più selezione tra i concorrenti, per poi proseguire verso Capodistria, Isola d Istria ed infine all arrivo di Portorose. Gli equipaggi, dopo l arrivo si sono avviati verso il Marina dove i cronometristi assieme ai commissari di percorso hanno stilato le classifiche; non essendoci contestazioni e neanche infrazioni al regolamento da segnalare il tutto si è svolto velocemente permettendo al nutrito gruppo di partecipanti ( 54 ) d iniziare il pranzo presso il locale ristorante. Prima che il dolce venisse servito si sono svolte le premiazioni che hanno visto vincitore Stefano Paggiaro con 7 penalità, seguito da Sergio Gerzel 8 penalità, Fabio Vattovani 9 penalità, Alessio Posa 11 penalità,fabio Petriglia 53 penalità; tutti LNI/Sez. di TS. A seguire Massimo Pockai, Massimo Troian, Mauro Della Santa, appartenenti ad altri Circoli Nautici. Il premio simpatia va sicuramente attribuito al comandante Massimo Pockai ed al suo goliardico equipaggio che prima e dopo il pranzo ha distribuito bevande in abbondanza a tutti i presenti, allietando la giornata e rendendola ancor più una festa del mare qual è lo spirito di questa manifestazione. Il rientro è stato tranquillo per tutti gli equipaggi, il vento di libeccio moderato ed il mare quasi di poppa hanno accompagnato le imbarcazioni alla base senza problemi; tutto è bene ciò che finisce bene! Dopo 5 edizioni, come ideatore della Manifestazione, mi sento di poter fare un piccolo bilancio che voglio ricordare porta come sottotitolo senza confini in quanto ideata per festeggiare l apertura dei confini anche marittimi tra l Italia e la Slovenia nel dicembre 2007. La formula adottata é praticamente quella di una regolarità automobilistica riportata in mare, che capisco sia difficile da interpretare per chi, armatore, non è conoscitore della materia, ed ha prodotto un risultato poco incoraggiante in termini di numero di partecipanti ma ha sicuramente prodotto una scuola di abilità e disciplina nautiche che i risultati ottenuti dai primi classificati stanno a dimostrare. Il mio pensiero è rivolto alla sesta edizione, io c è la metterò tutta come sempre per rendere più interessante la nostra manifestazione: non dipende solo da me ma anche da Voi tutti farla crescere partecipando in maniera fattiva alla stessa, invitando anche gli amici a partecipare e prendendo questa data come un appuntamento da non scordare o da far passare in secondo piano. Un caloroso ringraziamento va a tutti i consoci, Presidente con il suo equipaggio per primo, che hanno permesso il regolare svolgimento della Manifestazione di quest anno, ai Comandanti delle imbarcazioni posa boe e controllo di passaggio, ai Commissari presenti ai posti di controllo a terra, a quelli che hanno contribuito alla ricerca degli sponsors, a quelli che contribuito a stilare il regolamento ed a svolgere il lavoro di segreteria, a chi ha predisposto l esecuzione dei numeri di gara, al medico che ci ha fornito l assistenza in mare, a quelli che hanno presenziato al pranzo ed alle premiazioni; insomma proprio a tutti,veramente meritevoli. In chiusura, un sentito ringraziamento agli sposors Stanta & CO. e Pikappa Derby. Francesco Gerzel

La Lanterna - numero 2 - giugno 2012 13 Sicurezza in Mare, vince la responsabilità Fra le numerose iniziative promosse dalla Lega Navale Italiana per diffondere l amore verso il mare e coinvolgere i cittadini i giovani in particolare nel conoscerlo e rispettarlo, spicca la Giornata della Sicurezza in Mare una manifestazione che ogni anno tratta con particolare impegno il tema del navigare secondo regole di responsabile consapevolezza e di buon senso. Anche quest anno la Sezione di Trieste ha riproposto nei suoi più vitali aspetti le modalità, i presidi e le regole che, adottati con sensibile attenzione, possono garantire ai diportisti di gestire in sicurezza la navigazione. Quello della sicurezza è infatti un argomento che, a costo di sembrare monotona, la Lega Navale costantemente e puntualmente riaffronta considerato che purtroppo, nonostante i diffusi richiami alla prudenza, non mancano le notizie di drammatici incidenti che annualmente le cronache, soprattutto della stagione estiva, continuano a segnalare. Favorita da una luminosa giornata anticipatamente estiva, la manifestazione ha riproposto - nella mattinata di sabato scorso - nello scenario di piazza Unità affollata di gente, tutto l ampio ventaglio di mezzi, di uomini e di assistenza a disposizione dei diportisti, sia a bordo delle loro imbarcazioni che a terra, per i più qualificati interventi di soccorso. Su un lungo tavolo sono state messe in mostra le prescritte dotazioni di soccorso, razzi, boette, salvagente, ecc. e vario materiale informativo anche sui corsi di vela della Lega Navale. La Capitaneria di Porto, come sempre pronta e sensibile con la sua preziosa attività, era rappresentata da ufficiali superiori che hanno illustrato, anche commentando, le simulazioni in mare, le diverse fasi di soccorso, le modalità di richiesta di aiuto in situazioni di pericolo, ecc. Analoghi commenti e delucidazioni hanno fornito anche il Presidente della Sezione cittadina della Lega, Pierpaolo Scubini, i rappresentanti Genio Civile composto da esperti soccorritori con i loro cani addestrati; quelli della sede triestina della Federazione Italia- na Nuoto-Sezione Salvamento, forte di numerosi giovani atleti. Validamente rappresentati i Vigili del Fuoco con una loro specialistica squadra di uomini e con un moderno mezzo antincendio e gli esperti paramedici esibitisi in primi interventi di rianimazione di persone cadute in acqua. Un imbarcazione a vela della Lega Navale ha simulato le fasi di recupero di uomo a mare. Tutta la manifestazione si è svolta dinanzi alla Scala Reale ed ha richiamato, oltre ad un folto numero di amanti della navigazione, molti cittadini e turisti che si godevano lungo le rive la bella giornata di sole. (f.r.)

14 La Lanterna - numero 2 - giugno 2012 Da Portorose fino a Umago la Pedalega diventa internazionale Tutto era pronto per l evento sotto la sperimentata regia dell infaticabile socio Roberto Cavaliere: un accurata locandina, il percorso da Portorose lungo le saline di Sicciole seguendo la vecchia Parenzana in territorio croato, la fiorita Canegra e giungere al marina di Umago dove sostare nel ristorante per il pranzo prima del rientro. Anche la Milizia era stata informata del raduno e ci avrebbe fatto da scorta; il pulmino sociale di supporto con il caro Marcello alla guida nel caso di qualche abbandono lungo il rientro; una nutrita partecipazione di soci e amici simpatizzanti, tutti pronti con le bike in ordine, entusiasti di partire per la pedalata...invece, maledetta e imprevista, ecco manifestarsi al mattino Lucy, il ciclone mediterraneo che dispensando pioggia fitta e insistente rovinerà la festa. Avvisaglie di brutto tempo si erano avvertite nei giorni precedenti, ma la volontà e la speranza erano più forti e tali da non vanificare gli sforzi organizzativi della vigilia. All appuntamento di Portorose, domenica 15 aprile, maturava pertanto la sconfortante decisione di cancellare la pedalata. Ma si sa che la fortuna aiuta gli audaci e così tutti concordi nel cogliere l illuminata opportunità di ripiegare su una visita ad una nota cantina poco distante, prossima a Salvore, la carovana dei pedalatori forzatamente appiedati, a bordo delle loro automobili, raggiungeva l azienda del produttore Degrassi. L accoglienza è stata entusiastica e attentamente seguita, poi, la visita alla cantina per ascoltare attentamente le spiegazioni del titolare sui vari metodi di vinificazione, le diverse tipologie di conservazione ed affinamento del vino nelle pregiate botti barrique e l imbottigliamento delle migliori selezioni dei vini locali, alcuni degnamente premiati con importanti riconoscimenti. La degustazione di vini sia bianchi che rossi ha riscaldato la festante atmosfera percorsa anche dagli scatti fotografici da inserire in Facebook e nel notiziario sociale insieme alle immagini delle preziose bottiglie di Bacco acquistate sul posto. Il pranzo presso il marina di Umago è stato molto apprezzato e le libagioni si sono concluse con l immancabile Pelinkovac a suggello di una giornata che, seppur meteorologicamente avversa, è stata comunque vissuta allegramente ed è anche servita per gettare le basi di future escursioni cicloveliche magari dotandosi di un attendibile barometro che consenta di scansare altri cicloni. (G.A.Crismanich Budy II) CORTESIA QUALITA PREZZO ACCONCIATURE Trieste: Via Giulia 49/A Tel. 040 569462

La Lanterna - numero 2 - giugno 2012 Cento anni fa la tragedia del Titanic: una rievocazione ne rivela i misteri 15 Son passati cent anni da quel 15 aprile del 1912 quando al largo della costa nordamericana, a 500 miglia da Terranova, il Titanic, considerato il più grande, affidabile e lussuoso transatlantico di quel tempo, si inabissava nelle gelide acque dell Atlantico dopo la collisione con un enorme iceberg vagante. Era il suo viaggio inaugurale e sulla sua entrata in servizio lungo la rotta verso il nord America la White Star, società armatrice, aveva investito molto per competere con la concorrenza straniera e soprattutto con la Cunard Line anch essa di bandiera britannica. Si sa purtroppo come e perchè tragicamente si verificò quel naufragio: vi perirono 1523 persone, sulle 2208 a bordo, mentre soltanto 705 riuscirono a sopravvivere. La tragedia ebbe vasta e dolorosa eco in tutto il mondo; non mancarono innumerevoli ricostruzioni, indagini, inchieste oltre a romanzesche narrazioni ancor oggi dilaganti, pubblicazioni e film fino a quello di alcuni anni fa recentemente replicato anche in 3D. Su questa memorabile vicenda marinara il nostro socio Giovanni David, appassionato ricercatore, ha svolto, giovedì 12 aprile nella sala convegni della palazzina servizi, una interessante conferenza alla presenza di un pubblico attento e numeroso che ha potuto scoprire attraverso la sua narrazione anche dettagli e notazioni poco tramandati e quasi sconosciuti dalla pubblicistica che talvolta ha piuttosto indugiato su aspetti di marginale sapore romanzesco o addirittura, come oggi si direbbe, di gossip. L oratore ha invece avuto il pregio di tracciare prioritariamente con semplicità e chiarezza molti punti inerenti la progettazione della grande nave, il contesto storico/commerciale/concorrenziale di quegli anni, il sostegno finanziario dell iniziativa, le scelte tecniche (non sempre felici) delle strutture di sicurezza (ridotto numero di scialuppe per privilegiare spazi ricreativi), le caratteristiche tecniche delle macchine installate, la capienza, la ripartizione fra gli spazi destinati ad una certa (comunque minoritaria ma più remunerativa e di immagine) elite di passeggeri e quelli riservati alle classi meno ricche come quella degli emigranti. L esposizione è stata accompagnata dalla proiezione di numerose diapositive, alcune inedite, con immagini di personalità e di notabili presenti a bordo per l atteso viaggio inaugurale, nonché altre di natura tecnica sulle parti più vitali dei mezzi di propulsione, caldaie, eliche, paratie stagne. A documentare lo straordinario standard degli arredi interni sono state presentate varie foto delle eleganti sale a disposizione dei passeggeri, il sontuoso scalone centrale, le cabine, la palestra, la sauna, i campi dei giochi all aperto, tutte innovazioni rivoluzionarie che avrebbero successivamente fatto scuola. Impeccabili nei loro abiti con gilet, cappelli a bombetta e cilindro, i più in vista fra i passeggeri: banchieri, imprenditori, artisti con gentili dame dai larghi cappelli e lunghe vesti fruscianti. Sono stati quindi esaminati numerosi aspetti di contenuto sia commerciale che tecnico. David ne ha ricordato diversi: la remuneratività delle rotte transatlantiche sulle quali incideva il flusso dell emigrazione e il servizio postale; la presenza concorrenziale di società armatrici tedesche, francesi, olandesi, inglesi. Arretrata e ancora poco influente per contro la presenza di armatori dei paesi mediterranei. Alle navi di stazza intorno alle 10/15 tonn. venivano in quegli anni sviluppandosi piroscafi più capienti e tecnicamente più evoluti: famosi quelli della Cunard (1838) e della White Star (1845) poi, dal 1902, International Mercantile Marine, la prima con la sue Lusitania e Mauritania (1907) da 30.000 tsl e una velocità di 25 nodi che consumavano1000 tonn. di carbone al giorno ( richiamata l abbondante disponibilità di carbone assicurata dalle miniere inglesi). La White Star scelse di affrontare la concorrenza progettando tre navi che pur essendo meno veloci (20/21 nodi) erano più grandi (46.000 tsl), ottenendo allo scopo il sostegno di adeguati finanziamenti bancari. Nel cantiere irlandese Harland & Wolff saranno quindi allestite, per la classe Olympic, Olympic, Titanic e Gigantic (poi Britannic), con apparati propulsori meno potenti rispetto a Mauritania e Lusitania. Ma venendo alla storia del Titanic, il racconto di David ha fornito alcune schematiche informazioni: la nave lasciò il cantiere di Belfast il 2 aprile 1912 e dopo un breve periodo di prove in mare rientrò per ripartire alla volta di Southampton. Lo scafo appariva imponente, robusto (furono usati per il fis-

16 La Lanterna - numero 2 - giugno 2012 saggio delle lamiere cinque milioni di chiodi); presentava 15 paratie stagne, 16 compartimenti, doppiofondo, tre eliche di cui due alternative e una a turbina. In sei sale erano sistemate 29 caldaie per 159 forni. Quattro dinamo per 400 kw e due dinamo per l emergenza garantivano fra l altro energia alla stazione radio 24 ore su 24. Funzionava inoltre uno dei primi sistemi per la rilevazione di incendi. A bordo, insomma, c era di tutto forse anche quello che non serviva, come il quarto alto fumaiolo verso poppa, installato soltanto per motivi estetici e per non essere da meno rispetto alle altre simili grandi navi delle società concorrenti. Due gravi mancanze, invece, si riveleranno proprio nei drammatici frangenti che fatalmente attendevano il Titanic: prima, l insufficiente numero di scialuppe in rapporto ai passeggeri imbarcati (ve ne erano 16 più 4 canotti rispetto al progetto del cantiere che ne prevedeva 48, numero che la dirigenza della White Star volle ridurre data la certa inaffondabilità della nave(!) e destinare maggiori spazi ad altri usi più convenienti; seconda, la l incredibile, sorprendente mancanza, tra le forniture di bordo, dei binocoli accertata poco dopo la partenza. Si usarono infatti quelli di proprietà di due ufficiali in plancia. Salpato mercoledì 10 aprile da Southampton il Titanic, dopo quattro ore di navigazione, fece sosta a Cherburg in Normandia per l imbarco di 27 passeggeri; ripartì alle 12 facendo rotta su Queenstown dove arrivò nella mattinata del giorno successivo giovedì 11 aprile. Dopo aver imbarcato 127 passeggeri e scaricati sette (qui la cronaca segnala anche la diserzione di un fuochista), la partenza avvenne alle 13,30: in quel momento a bordo c erano 1.316 passeggeri e 892 uomini di equipaggio. Sono 900 in meno rispetto alle previsioni a causa di un ritardo della nave e di uno sciopero che aveva bloccato la fornitura di carbone. L arrivo a New York era comunque previsto per le prime ore di mercoledì 17 aprile. Tutto sembrava procedere regolarmente fino a domenica 14, quando iniziarono a susseguirsi le comunicazioni di allerta per ghiaccio insieme ad una malaugurata serie di negligenze, di inammissibili leggerezze e di omissioni. Alle ventuno il Comandante Smith salì in plancia e rassicurato sulla situazione si ritirò in cabina chiedendo di essere svegliato in caso di necessità. Alle 23,40 una delle due vedette in coffa (sprovviste di binocoli) vede un iceberg dritto di prora ; dà i prescritti segnali con tre colpi di campana e avviso per telefono (si calcolerà in seguito che l iceberg era a 450/500 metri di distanza) seguiti dall ordine macchine ferme e tutto a sinistra nel tentativo di evitare la collisione con l enorme blocco ghiacciato alto una trentina di metri. Vengono lanciati razzi luminosi di soccorso e ripetuti SOS mentre la nave continua ad imbarcare acqua nonostante l adozione di ogni possibile intervento riparatore. Intorno alla mezzanotte viene deciso l abbandono nave e si inizia a calare le scialuppe fra incidenti ed incertezze, ma senza panico. Ai segnali di soccorso, per motivi che neppure le inchieste succedutesi dopo il disastro sono riuscite pienamente ad appurare, non ha risposto la non lontana Caliphornian che a quanto sembra scambiò i colorati razzi di soccorso lanciati dal Titanic per segni di festa a bordo della nave. Alle 2,20 il Titanic affonda definitivamente segnando quello che ancora oggi viene considerato il maggior disastro navale di una nave passeggeri: l esatto punto nave dell affondamento è il famoso 4146 N 5014 O. La cronaca riferisce ancora che soltanto alle 4.00 del mattino, al cambio di guardia, il Caliphornian realizza che il Titanic è affondato; alle 4.20, invece, arriva finalmente sul posto la nave Carpathia che recupererà le scialuppe e il loro dolente carico umano. Altre navi verranno inviate dalla White Star per il recupero dei corpi in mare. Come già evidenziato molte furono le carenze e le colpe all origine di questa tragedia e le numerose inchieste ed i processi celebrati sia in Gran Bretagna che negli Stati Uniti non resero certamente piena e chiara giustizia essendosi risolti blandamente a causa di inconfessati ma abbastanza intuibili interessi incrociati preoccupati fra l altro di non menomare il prestigio della marineria britannica. Calorosi applausi hanno meritatamente suggellato la conferenza cui ha fatto seguito, ben commentata da Claudio Sepin, un esperto cinefilo, la proiezione di alcuni cortometraggi, muti e sonori, realizzati poco dopo il naufragio del Titanic. Ancorchè non sorretti dalle moderne tecniche cinematografiche dei nostri giorni, i documenti sono comunque apparsi di prezioso valore storico integrando brillantemente il contenuto della preceduta conferenza (f.r.)

La Lanterna - numero 2 - giugno 2012 Prevenzione dei crimini e delle truffe agli anziani Il comando della stazione dei Carabinieri di Porto Nuovo ha organizzato una serie di incontri con la cittadinanza per dare consigli pratici su come prevenire i crimini a danno in particolare delle persone anziane. E per questo motivo che il giorno 10 maggio, nella sala conferenze, abbiamo avuto il piacere di ospitare il maresciallo dei carabinieri Enrico Graziani. L innalzamento dell età dei nostri concittadini e il contestuale calo demografico hanno fatto sì che il numero delle persone raggirate sia considerevolmente cresciuto negli ultimi anni. I dispensati consigli, veramente preziosi, non erano rivolti solamente e direttamente alle persone anziane, ma anche a coloro che ci convivono essendo meglio in grado di poter smascherare i malintenzionati. A fine conferenza è stato consegnato un decalogo per non cadere nella rete di truffatori, veri professionisti del crimine. Copie dell opuscolo possono essere ritirare in segreteria. La festa di apertura diventa beneficenza Per solidarietà nei confronti delle popolazioni terremotate il Consiglio Direttivo ha deciso quest anno di non organizzare la festa di apertura stagione e di donare la cifra così risparmiata, 500 euro, all Associazione : Una nuova primavera per la scuola pubblica per la ricostruzione delle scuole di Crevalcore, in provincia di Bologna, lesionate dal terremoto. Il portolano grafico di Piero Magnabosco Alzi la mano chi non ha il 777 in barca. Pratico e immediato nell informazioni, il portolano grafico è uno strumento prezioso per il diportista che naviga. Nato con la costa Croata, si sono aggiunte negli ultimi anni anche le copie per l Albania, la Grecia Ionica, la Costa Adriatica, il Tirreno, la Sicilia e la Sardegna. Per spiegarci com è nato e sviluppato questo progetto è venuto da noi Piero Magnabosco, l editore della Magnamare, la casa editrice che lo pubblica. Notizie in breve Muggia Portorose L.N.I. - Trieste terza Terza piazza, con 12 punti, per la Lega Navale Italiana alla Muggia Portorose 2012 nel trofeo Giorgio Giorgini per la società velica meglio classificata, dopo CDV Muggia e YCA. Determinanti i piazzamenti di Claudio Spangaro primo nei crociera delta, Michele Spagaro e Christian Babich rispettivamente primo e secondo nel regata foxtrot, Marino Quaiat secondo IRC e Marcello Del Re secondo Charly vele bianche. 17 Con l aiuto di varie immagini tratte dai piani del 777 frammentate da bellissime foto scattate durante i rilevamenti della costa, abbiamo compiuto una crociera virtuale lungo le coste del Mediterraneo. Terminata la conferenza numerose sono state le domande da parte dei soci alle quali Magnabosco ha risposto da professionista della materia e con consigli pratici da navigatore esperto. (m.d.r.) Brevetto Nautico in dieci lezioni Anche quest anno la Sezione organizza il corso per il conseguimento del Brevetto Nautico. Il percorso formativo per la condotta dei natanti è strutturato in 10 lezioni teoriche da due ore ciascuna che si terranno ogni lunedì a partire dal 24 settembre 2012 alle ore 19.00 presso la sala didattica della Lanterna e due uscite in mare (date da concordare). Sono necessarie almeno cinque adesioni per lo svolgimento del corso Si prega sin da ora chi fosse interessato di prenotare in Segreteria. (Costo Euro 20,00)

18 La Lanterna - numero 2 - giugno 2012 Soci al corso Il Caffè all Università della Illy Una gradevole esperienza! (il termine gradevole non è casuale). Questo il commento finale scaturito dai soci partecipanti al corso, offerto alla ns. Sezione dalla Illy spa. Durante l esauriente incontro, si è argomentato sulle origini etiopiche della bevanda nel Quattrocento,a alla successiva diffusione nel vicino Yemen, poi in Europa nel Settecento e quindi nelle Americhe, dove si trova il primo produttore mondiale: il Brasile. Un altro grande esportatore di caffè è il Vietnam che ha investito in queste coltivazioni le somme derivanti dai danni di guerra pagati dagli Usa in seguito al conflitto degli anni settanta. Un altra curiosità che ci è stata svelata riguarda i consumatori di caffè: al primo posto i paesi scandinavi con 15 kg annui pro capite. L Italia si attesta sui 5 kg pro capite, in media, ma a Trieste si raggiungono gli 8 kg pro capite. Sono stati illustrati dal prof. Diego Allaix tutti gli argomenti relativi alla torrefazione: dai metodi di preparazione, all esperienza della degustazione, alla corretta conservazione. Lo sapevate che una volta aper- to, il barattolo va conservato in frigo per preservare gli aromi, che nella degustazione del caffè sono tutto? Interessante infine la degustazione pratica di due tostature diverse, per farci capire come i tempi di tostatura riescano a modificare pesantemente il risultato organolettico finale della stessa miscela di caffè. Per chi non è abituato a prendere il caffè senza zucchero, è stata un esperienza amara, ma molto istruttiva. Nel concludere il corso con la consegna del diploma nominativo, ci è stato dato un ultimo consiglio:occhio all etichetta! Deve riportare la dicitura Arabica, altrimenti si rischia di acquistare una miscela più o meno mixata con il meno pregiato Robusta. Come dire che Gusti son gusti, purchè si gusti! Roberto Benedetti

La Lanterna - numero 2 - giugno 2012 19 Gita selvaggia alla Riserva della Cona... Si è svolta nella giornata di sabato 26 maggio u.s., la visita presso la Riserva Naturale Regionale Foce dell Isonzo, sita all Isola della Cona, organizzata dal socio Giovanni Mangiagli e guidata dal fondatore della riserva Dott. Fabio Perco. Dopo averci fatto visitare il centro visite, all interno del quale vengono illustrate le componenti orografiche del nostro territorio e le principali specie aviofaunistiche ivi residenti, il famoso naturalista ci ha guidato lungo il percorso che si svolge lungo la riserva naturale e le piazzole di osservazione, fornendo un infinità di preziose informazioni sulla storia e la formazione del sito naturalistico, sulle molteplici specie di animali che si sono rese visibili ai nostri occhi e rispondendo a tutte le nostre domande sulla loro natura e le loro consuetudini. La bellissima passeggiata a contatto di una natura selvaggia, che solitamente si nega agli occhi dei più ma viene vissuta pienamente solo con le conoscenze dei più rinomati naturalisti internazionali, si è svolta in una bella giornata di sole e clima delicato che ha reso il tutto ancora più gradevole. Paolo Perfetto

20 La Lanterna - numero 2 - giugno 2012 Le barche di Carlo Sciarrelli raccontate da Gianni Mangiagli Articolate ed estremamente interessanti le due giornate che il nostro socio Gianni Mangiagli ha dedicato al grande progettista di barche in legno : Carlo Sciarrelli. Dismessi i panni del naturalista, Gianni ha affrontato a modo suo, quindi con grande professionalità e doti di comunicatore, il tema delle barche in legno, le regine dei mari. La prima giornata ha visto una conferenza alla quale hanno partecipato, oltre a Mangiagli, il mastro d ascia Nico Giraldi ed il modellista Giuliano Borri, a rappresentare due mestieri che oramai stanno scomparendo. Gianni ha presentato alcuni video, da lui realizzati, che hanno tracciato alcuni momenti di vita di Sciarrelli : intervistato nel suo studio, al lavoro nel cantiere, durante il varo di alcuni gioielli frutto della sua genialità, fino alla laurea ad honorem ricevuta alla facoltà di architettura navale di Venezia, un momento davvero toccante. Senza alcun dubbio possiamo ben dire di esser stati tra i pochi fortunati ad aver assistito a queste immagini inedite, documenti rari e preziosi. E stata poi la volta del mastro d ascia e nostro socio Nico Giraldi che ha lavorato per anni e anni nel cantiere dell Alto Adriatico sulle barche progettate da Sciarrelli e che quindi ben conosce le tecniche di lavorazione del legno, di cui ci ha fornito una sintesi. Ha chiuso la conferenza il modellista Giuliano Borri, un mestiere oramai sostituito dal computer, ma che negli anni passati era indispensabile per vedere in anteprima nelle tre dimensioni ciò che poi il cantiere avrebbe realizzato in grande scala. (m.d.r.) Il sogno prende vita al Cantiere Alto Adriatico Sabato 5 maggio tutto quanto si era visto e appreso durante la conferenza di due giorni prima su Carlo Sciarrelli, è stato toccato con mano attraverso la visita guidata al cantiere dell Alto Adriatico. Circa venti soci, grazie all iniziativa di Mangiagli, sono stati accolti nel capannone dove vengono costruite o restaurate le barche in legno. Sotto la guida del titolare del cantiere Giorgio Ferluga e del mastro d ascia Nico Giraldi, si è passati da un motoscafo in legno in fase di costruzione, al restauro di una bellissima barca dello stesso materiale dal nome Clever, un vascello del 1927, per finire ad una passera lussiniana progettata dal mitico Sciarrelli. A concludere la mattinata una puntata al marina dell Hannibal, dove siamo stati accolti da Lorenzo Luxich, l altro titolare del Cantiere Alto Adriatico, e dove alcune barche, frutto della matita di Sciarrelli, fanno bella figura di sé agli ormeggi nel primo marina privato dell Adriatico : autentici capolavori galleggianti. (m.d.r.)