Il finanziamento dell opera lirica: ragioni e modalità Economia e gestione delle amministrazioni pubbliche Prof. Giuseppe Catalano Anno accademico 2016/2017 Pasquale Cozzolino Federico Piccardi Tommaso Mazzoli
Indice 1. Le caratteristiche del servizio 2. Le motivazioni dell intervento 3. Quadro normativo 4. Le modalità dell intervento 5. Confronto internazionale 6. Criticità 7. Conclusioni e proposte 3 5 6 8 17 19 21
Inquadramento servizio Cos è l opera lirica? Genere teatrale e musicale in cui l azione scenica è abbinata alla musica, al balletto e al canto Italia considerata la patria dell opera lirica, paese con più teatri dell opera al mondo Rappresentazione culturale italiana più esportata al mondo Perché e come si interviene? Pagina 3/23
Inquadramento servizio Tab. 1. Tipologia del servizio Escludibile Non escludibile Rivale Servizio privato Servizio comune Non rivale Servizio tariffabile Servizio pubblico Fonte: elaborazione personale Servizio meritorio Servizio associativo di club Esternalità positive: incremento cultura, turismo, immagine internazionale Pagina 4/23
Perché? Lo stato considera l attività lirica e concertistica di rilevante interesse generale, in quanto intesa a favorire la formazione musicale, culturale e sociale della collettività nazionale. [art.1 della L.800/67] Patrimonio culturale da preservare e valorizzare Regolamentare e tutelare il settore dell opera lirica Figura 1. Traviata di G.Verdi Come? Lo stato interviene direttamente tramite il Fondo Unico per lo spettacolo, leggi e norme Finanziamenti privati Fonte: www.beniculturali.it Autofinanziamento Pagina 5/23
Quadro normativo L. 14 agosto 1967, n. 800 ( Legge Corona ) Motivazioni intervento statale Composizione fondo Definizione enti autonomi lirici L. 30 aprile 1985, n. 163 Viene creato il Fus e vengono definite le modalità di ripartizione D.Lgs. 29 giugno 1996, n. 367 ( Legge Veltroni ) Passaggio da enti nazionali musicali a fondazioni di diritto privato senza scopo di lucro volte alla diffusione dell arte musicale, alla formazione professionale e all educazione musicale della collettività Pagina 6/23
Quadro normativo D.L. 8 agosto 2013, n. 91 ( Legge Bray ) Primo intervento del governo per cercare di risanare le fondazioni liricosinfoniche in difficoltà economiche Viene introdotto un fondo rotativo di 75 mln (gestito dal Governo), accessibile con un piano di risanamento ben strutturato Introduce obbligo di pareggio di bilancio nel triennio 14/16 D.M. 1 luglio 2014 (G.U. 19 agosto 2014, n.191, Franceschini ) Continua opera di risanamento delle fondazioni lirico sinfoniche, introdotta con la legge Bray Introduce ArtBonus, ovvero un incentivo per finanziamenti privati Pagina 7/23
Fondo unico per lo spettacolo E il meccanismo utilizzato dal governo per regolare l intervento pubblico nel mondo dello spettacolo Istituito il 30 aprile del 1985 [art.1 della Legge n.163] e rifinanziato ogni anno con la legge finanziaria Ripartizione generale Fus 2016 Ripartizione generale Fus 1985 Attività musicali e di danza Attività cinematografiche Attività del Teatro di prosa Attività circensi Oneri e interventi integrativi Fonte: Legge 30 aprile 1985, n.163 45 % 25 % 15 % 1 % 0,3 % Fondazioni lirico sinfoniche Attività cinematografiche Attività teatrali Attività musicali Attività di danza Attività circensi Oneri e interventi integrativi 44,8 % 19 % 16,5 % 14 % 2,8 % 1,1 % 1,8 % Fonte: Mibact, Decreto di riparto Fus anno finanziario 2016 Pagina 8/23
550 440 Fondo unico per lo spettacolo Figura 3. Serie storica importi Fus (1985-2015) 459 439 357 499 464 398 406 330 220 110 0 1985 1990 1995 2000 2005 2010 2015 Fonte: Mibact 0,083 0,065 Figura 4. Percentuale FUS sul PIL (1985-2015) 0,046 0,042 0,032 0,026 0,025 1985 1990 1995 2000 2005 2010 2015 Fonte: Mibact Pagina 9/23
Fondo unico per lo spettacolo Le fondazioni lirico sinfoniche hanno attualmente diritto ad una quota del 44,8% dell intero Fus, che viene ripartita secondo quanto stabilito nel D.M. 3 febbraio 2014 Miglioramenti dei risultati della gestione attraverso la capacità di reperire risorse. Ripartito in % in ragione del rapporto valore produzione/fus Qualità artistica dei programmi e capacità di attirare turismo culturale. Tale ripartizione dipende dal parere della Commissione consultiva che attribuisce punteggi in base a validità, inserimento produzioni e compositori nazionali Figura 5. Criteri ripartizione FUS attuali 25% 50% 25% Fonte: Mibact, D.M. 03/02/2014 Costi di produzione derivanti dai programmi di ciascuna fondazione dell anno precedente. Ci sono punteggi da attribuire alla produzione su più ambiti (lirica, balletto e concertistica) per poi ripartire in base al rapporto -punteggio i-esima/ totale punti Pagina 10/23
Fondo unico per lo spettacolo Il D.L. 31 maggio 2014, n. 83 identifica i requisiti per raggiungere la configurazione di forma organizzativa speciale, garantita alle fondazioni più virtuose ( rilevanza storica, pareggio di bilancio per 4 anni, spessore internazionale, capacità produttiva ) I principali vantaggi che ne scaturiscono sono: - maggiore autonomia nella governance - contributi statali ( Fus ) fissi e stanziati su programmi triennali - maggiori introiti dai privati Attualmente tali privilegi riguardano solo le fondazioni Teatro alla Scala di Milano e Accademia Nazionale di S. Cecilia, alle quali spetta rispettivamente il 15,9% e il 6,5% Pagina 11/23
Fondo unico per lo spettacolo Tabella 2. Ripartizione FUS triennio 14/16 FUS 2014 FUS 2015 FUS 2016 Fondazione Teatro Comunale di Bologna 10.910.534 9.862.887 9.273.596 Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino 14.761.406 13.872.011 13.820.608 Fondazione Teatro Carlo Felice di Genova 8.614.492 8.102.856 8.162.798 Fondazione Teatro alla Scala di Milano 28.051.276 29.027.499 29.072.393 Fondazione Teatro di S. Carlo in Napoli 12.899.341 14.098.029 13.820.168 Fondazione Teatro Massimo di Palermo 14.737.449 13.619.844 14.568.610 Fondazione Teatro dell Opera Roma Capitale 18.770.485 17.700.576 18.548.151 Fondazione Teatro Regio di Torino 14.359.244 13.491.151 14.127.047 Fondazione Teatro Lirico G. Verdi di Trieste 9.756.296 9.166.288 8.750.437 Fondazione Teatro La Fenice di Venezia 15.179.254 14.929.140 15.136.648 Fondazione Arena di Verona 12.463.918 11.388.780 10.853.726 Fondazione Accademia Nazionale di S. Cecilia 10.562.670 11.829.388 11.847.683 Fondazione Teatro Lirico di Cagliari 8.781.670 8.271.860 7.579.071 Fondazione Petruzzelli e Teatri di Bari 7.017.297 6.630.277 6.711.115 186.865.340 181.990.592 182.272.058 Fonte: Mibact, Decreto direttoriale (2014-2015-2016) Pagina 12/23
Art-Bonus Introdotto con un emendamento alla legge di stabilità 2015 con una Disposizione urgente per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo. Consiste in un incentivo per finanziamenti privati (enti, imprese e persone) volti al sostegno delle fondazioni lirico sinfoniche e dei teatri di tradizione. I soggetti che effettuano tali erogazioni liberali godono di importanti benefici fiscali sotto forma di credito di imposta del 65 % (reso permanente nella legge di stabilità 2016): - persone fisiche o enti non commerciali max 15% del reddito imponibile - imprese max 5x1000 dei ricavi annui Pagina 13/23
Art-Bonus 27.759.000 6.750.000 675.800 3.655.700 1.145.104 Fonte: www.artbonus.gov.it, sezione del MiBACT (dati 2014, 2015, 2016) Pagina 14/23
Autofinanziamento L autofinanziamento, considerato come vendita di biglietti o abbonamenti, capacità di attrarre risorse o concessioni per eventi anche non correlati all opera, è una delle maggiori criticità delle fondazioni. Tabella 3. Autofinanziamenti fondazioni lirico-sinfoniche 2014 Ricavi Fondazione Teatro Comunale di Bologna 3.157.150 Rapporto ricavi/ Fus 28,9% Fondazione Teatro Lirico di Cagliari 2.224.818 25,3% 15.206.216 Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino 3.754.293 25,4% 21.921.180 Fondazione Teatro Carlo Felice di Genova 2.830.831 32,8% 16.755.011 Fondazione Teatro alla Scala di Milano 38.647.070 137,7% 63.438.137 Fondazione Teatro di S. Carlo in Napoli 16.031.153 124,2% 20.807.765 Fondazione Teatro Massimo di Palermo 2.288.270 15,1% 19.790.997 Fondazione Teatro dell Opera Roma Capitale 9.484.752 50,5% 33.593.146 Fondazione Teatro Regio di Torino 10.380.305 72,3% 20.408.699 Fondazione Teatro Lirico G. Verdi di Trieste 2.316.394 23,7% 12.572.251 Fondazione Teatro La Fenice di Venezia 9.458.491 62,3% 18.751.930 Fondazione Arena di Verona 22.250.692 178,5% 25.313.399 Fondazione Accademia Nazionale di S. Cecilia 9.110.003 86,2% 21.092.690 Fondazione Petruzzelli e Teatri di Bari 2.656.648 37,8% 6.256.305 Fonte: Corte dei Conti, Sezione del controllo sugli enti Costo personale 13.956.351 Pagina 15/23
Panoramica dei finanziamenti Figura 6. Panoramica finanziamenti delle fondazioni (2014) Fus Autofinanziamneto Artbonus 90 75 60 15,1 38,6 45 30 15 0 4,7 22,2 1,7 28 1,5 9,5 9,1 18,8 10,5 12,4 Teatro alla Scala Acc. Naz. S. Cecilia Arena di Verona T. Opera Roma Capitale Fonte:Corte dei Conti, Sezione del controllo sugli enti, www.artbonus.gov.it Pagina 16/23
Confronto internazionale Il confronto viene effettuato con i paesi più simili in termini storici, culturali e rilevanza politica. Ci sono 30 teatri lirici: 28 amministrati a livello regionale e locale; 2 con finanziamento e gestione completamente statale (Opèra National de Paris, Opèra Comique) 85/90 % del budget deriva da sovvenzioni pubbliche 15% da entrate proprie Ci sono molti teatri piccoli di cui la grande maggioranza è a titolarità pubblica Secondo la Legge Fondamentale la promozione della cultura spetta sostanzialmente ai Lander finanziare i teatri (l 80%); il resto proviene da autofinanziamento Pagina 17/23
Confronto internazionale I teatri lirici Inglesi sono da un punto di vista giuridico delle organizzazioni no-profit, con titolarità sostanzialmente privata L Arts Council ha completa libertà decisionale per la distribuzione dei fondi, che provengono da finanziamenti pubblici (28,3%) e dai fondi ricavati dalla National Lottery, ma deve giustificare tali scelte al governo centrale Scarsa partecipazione del governo federale, degli Stati e delle autorità locali I principali finanziamenti provengono dai cittadini privati e dalle imprese, che tendono a sponsorizzare i teatri e non a elargire donazioni Pagina 18/23
Criticità Figura 6. Numero rappresentazioni liriche a confronto (2015) 6.795 1.657 1.490 1.393 1.163 1.020 989 818 652 638 Germania Usa Russia Italia Austria Francia Regno Unito Rep. Ceca Svizzera Polonia Media 1661,5 Figura 7. Rapporto rappresentazioni/abitanti mln (2015) 139,2 84,7 84,1 76,6 70,9 55,6 52,4 44,2 42,8 23,1 Austria Svizzera Germania Rep. Ceca Estonia Slovenia Ungheria Svezia Lettonia Italia (17 ) Fonte: www.operabase.com Media 67,36 Pagina 19/23
Criticità Numero spettatori in calo Capienza limitata dei teatri italiani (eccezione Arena di Verona) Poche rappresentazioni rispetto agli altri Paesi Ricavi Costi Rapporto personale/spettatori troppo alto Costo del personale incide sul 70% dei costi del bilancio L eccezione alla regola risulta essere l Arena di Verona, l unica che riesce a bilanciare tali voci, grazie alla sua capienza, notevolmente superiore rispetto agli altri teatri (15000 posti a fronte di una media nazionale di 1500) Fonte: Corte dei Conti, Sezione del controllo sugli enti (2014) Pagina 20/23
Conclusioni e proposte Figura 7. Incidenza finanziamento statale (2014) L Italia è l unica nazione che ha una legislazione che regola l intervento pubblico nel settore lirico. Fonte: Mibact Figura 8. Confronto costi e ricavi (2014) L intervento risulta necessario per: garantire qualità migliorare la gestione incrementare pubblico e investimenti privati } } COSTI Costi 63,4 36,6 25,3 Autofinanziamnto 33,5 21,1 22,2 9,5 RICAVI Scala Arena di Verona Opera Roma 9,1 S. Cecilia Fonte: Corte dei Conti, Sezione del controllo sugli enti Pagina 21/23
Conclusioni e proposte Investimenti per implementare/migliorare l istruzione musicale nelle scuole di ogni ordine e grado. PER APPREZZARE L OPERA OCCORRE PRIMA CONOSCERLA. Maggiore integrazione, soprattutto a livello locale, tra attività culturali e promozione del turismo tramite iniziative similari a #domenicaalmuseo (istituita dal ministro Franceschini) che prevede ingressi gratuiti una volta al mese. Agevolare l ingresso di nuovo pubblico o facilitare chi è potenzialmente interessato, tramite sistemi complementari di finanziamento diretto alla domanda. Rilanciare i teatri come patrimonio immobiliare (non devono solo offrire servizi). Aumentare il numero di rappresentazioni per adeguarsi alla media Europea. Pagina 22/23
Conclusioni e proposte Diffondere lo spettacolo all interno del programma televisivo nazionale e adeguarlo alle nuove forme di comunicazione (internet e social network). Figura 9. La prima alla Scala 16/17 Dopo 40 anni torna su Rai1 (prima trasmessa su Rai5) Record assoluto di share 13,48 % (con picco 17,4%) Media di 2,6 mln spettatori Incasso registrato: 1.950.000 Fonte: Leonetta Bentivoglio, 8/12/2016, La Repubblica Pagina 23/23
Bibliografia Ferrina Cerroni G., E. Negri, K. Froboese (a cura di) 2014 Organizzazione, gestione e finanziamento dei teatri d opera: esperienze europee a confronto, Torino, G. Giappichelli editore. F. Giambrone 2013 Politiche per la cultura in Europa, modelli di governance a confronto, Milano, FrancoAngeli. Corte dei Conti, Determinazione e relazione sul risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria delle fondazioni lirico-sinfoniche 2014. Mibact, Relazione sull utilizzazione del Fondo Unico per lo Spettacolo 2013, Osservatorio dello spettacolo. Lenta Bentivoglio, Butterfly alla Scala, La Repubblica, 8 dicembre 2016. Pagina I / III
Quadro normativo L. 14 agosto 1967, n. 800/67 L. 30 aprile 1985, n. 163 D.Lgs. 29 giugno 1996, n. 367 D.L. 8 agosto 2013, n. 91 D.M. 1 luglio 2014 Il D.L. 31 maggio 2014, n. 83 Pagina II / III
Sitografia www.beniculturali.it www.artbonus.gov.it www.lavoce.it www.teatroallascala.org www.santacecilia.it www.arena.it www.teatrosancarlo.it www.operaroma.it www.operabase.com Pagina III / III