ALLEGATO 3 FAC-SIMILE DI DICHIARAZIONE PER I REQUISITI DI IDONEITA MORALE DEI SOGGETTI INDICATI DALL ARTICOLO 38 D.LGS. 163/2006 S.M.I. E SPECIFICATAMENTE INDICATI NELL ALLEGATO 2, COMPILATO DA CIASCUN SOGGETTO PARTECIPANTE ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE Al fine di evitare la presentazione di dichiarazioni irregolari o incomplete, che possono comportare per legge l esclusione del concorrente dalla manifestazione d interesse s invita ad avvalersi del fac-simile predisposto dall Amministrazione regionale per agevolare i concorrenti nel rendere tutte le dichiarazioni (ai sensi e con le modalità di cui agli articoli 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 s.m.i.) attestanti la sussistenza dei requisiti morali richiesti per legge, a pena d esclusione dalla gara. I documenti che seguono non possono essere modificati nei contenuti se non nei campi appositamente predisposti. Nel caso in cui gli spazi da compilare non fossero sufficienti, allegare appositi documenti integrativi, numerarli e fornire un elenco dei predetti documenti allegati. Durante la compilazione, inoltre, il concorrente troverà, in alcuni casi, appositi riquadri da barrare fra i quali dovrà scegliere l opzione relativa alla propria situazione. MODULO PER DICHIARAZIONI DI REQUISITI DI IDONEITÀ MORALE DA COMPILARSI DA PARTE DEI SOGGETTI DI SEGUITO INDICATI NON FIRMATARI DELL ALLEGATO 2: per le imprese individuali : titolare e direttori tecnici; per le Società in nome collettivo: tutti i soci e direttori tecnici ; per le Società in accomandita semplice : tutti i soci accomandatari e direttori tecnici; per le altre società o consorzi: tutti gli amministratori muniti del potere di rappresentanza e i direttori tecnici, o il socio unico persona fisica, ovvero il socio di maggioranza (persona fisica) in caso di società con meno di quattro soci (si precisa che nel caso di soci di maggioranza in possesso di una partecipazione paritaria ad es.: due soci al 50% le dichiarazioni vanno rese da entrambi i soci, come da determinazione n. 1 del 16/05/2012 dell AVCP); i soggetti cessati dalla carica nell anno antecedente la data di pubblicazione del bando di gara, qualora il rappresentante legale firmatario non abbia conoscenza diretta delle situazioni personali degli stessi. I procuratori speciali con poteri gestori generali e continuativi 1 NB: ALLE DICHIARAZIONI DEVE ESSERE ALLEGATA LA FOTOCOPIA DEL DOCUMENTO D IDENTITA DEL SOTTOSCRITTORE IN CORSO DI VALIDITA. Per i concorrenti non residenti in Italia presentare documentazione idonea ed equivalente secondo la legislazione dello stato di appartenenza Si ricorda che, in caso di false dichiarazioni o falsa documentazione, nelle procedure di gara e negli affidamenti dei subappalti, ai sensi dell articolo 38, comma 1 ter, del D.Lg.vo 163/2006 e s.m.i., così come modificato dal D.L. 5/2012 (convertito in Legge n. 35/2012), la Regione ne dà segnalazione all Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici di lavori, servizi e forniture che, se ritiene che siano state rese con dolo o colpa grave in considerazione della rilevanza o della gravità dei fatti oggetto della falsa dichiarazione o della presentazione di falsa documentazione, dispone l iscrizione nel casellario informatico ai fini dell esclusione dalle procedure di gara e dagli affidamenti di subappalto ai sensi dell articolo 38, comma 1, lettera h), del D.Lg.vo 163/2006 e s.m.i., fino ad un anno, decorso il quale l iscrizione è cancellata e perde comunque efficacia. 1 sul punto, ex multis, si vedano le sentenza del Consiglio di Stato, sez. VI, 18 gennaio 2012, n. 178, sez.v, 9 marzo 2010, n. 1373; sez.vi, 24 novembre 2009, n. 7380; sez.v, 26 gennaio 2009 n. 375
Il candidato o il concorrente attesta il possesso dei requisiti mediante dichiarazione sostitutiva in conformità alle previsioni del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 s.m.i., in cui indica tutte le condanne penali riportate, ivi comprese quelle per le quali abbia beneficiato della non menzione. Ai sensi dell articolo 38, comma 1, lettera c), del D.Lg.vo 163/2006 e s.m.i., il concorrente non è tenuto ad indicare nella dichiarazione le condanne quando il reato è stato depenalizzato ovvero per le quali è intervenuta la riabilitazione ovvero quando il reato è stato dichiarato estinto dopo la condanna ovvero in caso di revoca della condanna medesima. Al fine di non incorrere in false dichiarazioni, si suggerisce al concorrente, prima di compilare il presente modello, come da determinazione n. 1/2010 dell Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici, di richiedere una visura, ai sensi dell art. 33 del D.P.R. 313/2002, presso l Ufficio del Casellario Giudiziale, senza efficacia certificativa, di tutte le iscrizioni a lui riferite, comprese quelle di cui non è fatta menzione nei certificati di cui agli artt. 24, 25, 26, 27 e 31 del D.P.R. 313/2002. 2
Dichiarazione sostitutiva sui requisiti morali, di cui all articolo 38 del D.Lg.vo n. 163/2006 e s.m.i., resa ai sensi degli articoli 46 e 47 del DPR 445/2000 e s.m.i. OGGETTO: servizio di copertura assicurativa contro rischi diversi connessi al patrimonio immobiliare all risks (fabbricati) per il periodo 2014-2018. Il Sottoscritto: COGNOME NOME NATO A IL CITTADINANZA RESIDENTE A IN VIA/PIAZZA N. PROV. CAP. C.F. IN QUALITA DI (carica sociale) DELLA SOCIETA /IMPRESA (denominazione e ragione sociale) DICHIARA ai sensi e per gli effetti degli artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000 s.m.i., consapevole delle sanzioni penali previste dall art. 76 del suddetto D.P.R. per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci ivi indicate e ai fini della partecipazione alla presente gara CHE I FATTI, STATI E QUALITA RIPORTATI NEI SUCCESSIVI PARAGRAFI CORRISPONDONO A VERITA : 1) Con riferimento all articolo 38, comma 1, lettera b) del D.Lg.vo 163/2006 e s.m.i.: I) che nei propri confronti non è stata disposta la misura di prevenzione della sorveglianza di cui alla legge 27 dicembre 1956, n. 1423 (trasfuso nell articolo 6 del decreto legislativo n. 159/2011) e una delle cause ostative previste dall'articolo 10 della legge 31 maggio 1965, n. 575 (trasfuso nell articolo 67 del D.Lg.vo 159/2011); II) che nei propri confronti non è pendente un procedimento per l applicazione delle misure di prevenzione della sorveglianza di cui alla legge 27 dicembre 1956, n. 1423 2 (trasfuso nell articolo 6 del decreto legislativo n. 159/2011) e una delle cause ostative previste dall'articolo 10 della legge 31 maggio 1965, n. 575 (trasfuso nell articolo 67 del D.Lg.vo 159/2011); III) che nei propri confronti, negli ultimi 5 anni, non sono stati estesi gli effetti delle misure di prevenzione della sorveglianza di cui all articolo 3 della legge 1423/1956 e s.m.i. irrogate nei confronti di un proprio convivente; ****** 2 art. 3 L.n.1423/1956: ( ) misura di prevenzione della sorveglianza speciale della pubblica sicurezza. ( ) divieto di soggiorno in uno o più comuni, diversi da quelli di residenza o di dimora abituale, o in una o più Province. ( )obbligo di soggiorno nel comune di residenza o di dimora abituale. art. 10 L.n. 575/1965 Le persone alle quali sia stata applicata con provvedimento definitivo una misura di prevenzione non possono ottenere: a) licenze o autorizzazioni di polizia e di commercio; b) concessioni di acque pubbliche( ) concessioni di beni demaniali ( ); c)concessioni di costruzione ( ); d) iscrizioni negli albi di appaltatori o fornitori ( ); e) altre iscrizioni( ) f) contributi, finanziamenti( ). 3
2) Con riferimento all articolo 38, comma 1, lettera c) del D.Lg.vo 163/2006 e s.m.i.: IV) che nei propri confronti non è stata pronunciata alcuna sentenza penale di condanna passata in giudicato, o emesso decreto penale di condanna divenuto irrevocabile, oppure sentenza di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell'articolo 444 del codice di procedura penale. IV) che nei propri confronti sono state emesse le seguenti sentenze penali, comprese quelle per le quali si è beneficiato della non menzione, come indicate dalle risultanze del casellario giudiziale: condanne relative a: ai sensi dell art. del codice penale o della Legge. NB.: Ai fini del comma 1, lettera c), dell articolo 38 del D.lg.vo 163/2006 e s.m.i., il concorrente non è tenuto ad indicare nella dichiarazione le condanne quando il reato è stato depenalizzato ovvero per le quali è intervenuta la riabilitazione ovvero quando il reato è stato dichiarato estinto dopo la condanna ovvero in caso di revoca della condanna medesima. Al fine di non incorrere in false dichiarazioni, si suggerisce al concorrente, come da determinazione n. 1/2010 dell Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici, di richiedere una visura, ai sensi dell art. 33 del DPR 313/2002, presso l Ufficio del Casellario Giudiziale, senza efficacia certificativa, di tutte le iscrizioni a lui riferite, comprese quelle di cui non è fatta menzione nei certificati di cui agli artt. 24, 25, 26, 27 e 31 del DPR 313/2002. In tal modo potrà verificare la propria situazione prima di rendere la dichiarazione. ****** 3) Con riferimento all articolo. 38, comma 1, lettera m-ter) del D.Lg.vo 163/2006 e s.m.i.: V) che, nei casi di cui ai precedenti punti II) III) (lettera b dell articolo 38, comma 1, del D.Lg.vo n. 163/2006 e s.m.i.) nell anno antecedente alla pubblicazione del bando, pur essendo stato vittima dei reati previsti e puniti dagli articoli 317 e 629 del codice penale aggravati ai sensi dell articolo 7 del decreto- legge 13 maggio 1991, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 1991 n. 203, non ha denunciato i fatti all autorità giudiziaria, in quanto ricorrevano i casi previsti dall articolo 4, primo comma, della legge 24 novembre 1981, n. 689. (La circostanza di cui al primo periodo del comma m-ter dell articolo 38 sopra citato deve emergere dagli indizi a base della richiesta di rinvio a giudizio formulata nei confronti dell imputato nell anno antecedente alla pubblicazione del bando e deve essere stata comunicata, unitamente alle generalità del soggetto che ha omesso la predetta denuncia, dal procuratore della Repubblica procedente all Autorità di Vigilanza sui contratti pubblici, la quale cura la pubblicazione della comunicazione sul sito dell Osservatorio); V) che, nell anno antecedente alla pubblicazione del bando, ha denunciato i fatti all autorità giudiziaria. Indicare gli estremi della denuncia presentata all autorità giudiziaria: 4
V) che nell anno antecedente alla pubblicazione del bando, non è stato vittima dei reati previsti e puniti dagli articoli 317 e 629 del codice penale aggravati ai sensi dell articolo 7 del decreto- legge 13 maggio 1991, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 1991 n. 203 Il sottoscritto, inoltre, DICHIARA di essere a conoscenza, che in caso di presentazione di false dichiarazioni o falsa documentazione, nella presente procedura di gara, ai sensi dell art. 38, comma 1 ter, del D.lg.vo 163/2006 e s.m.i., così come modificato dal D.L. 5/2012 (convertito in Legge n. 35/2012), l Amministrazione regionale, dopo aver disposto, in ogni caso, l esclusione dalla procedura del concorrente ed inviato gli atti relativi alla Procura della Repubblica Italia competente per le dovute verifiche 3, ne dà segnalazione all Autorità (AVCP) che, se ritiene che siano state rese con dolo o colpa grave in considerazione della rilevanza o della gravità dei fatti oggetto della falsa dichiarazione o della presentazione di falsa documentazione, dispone l iscrizione nel casellario informatico ai fini dell esclusione dalle procedure di gara e dagli affidamenti di subappalto ai sensi dell art. 38, comma 1, lettera h), del D.lg.vo 163/2006 e s.m.i., fino ad un anno. Allegare alla presente: - copia fotostatica del documento di identità in corso di validità del sottoscrittore Luogo, Data: Timbro dell impresa e firma del dichiarante: 3 D.P.R. n. 445/2000 - Articolo 76 (L) Norme penali comma 1 Chiunque rilascia dichiarazioni mendaci, forma atti falsi o ne fa uso nei casi previsti dal presente testo unico è punito, ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia. Ai sensi dell articolo 483 del Codice Penale Falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico : Chiunque attesta falsamente al pubblico ufficiale, in un atto pubblico, fatti dei quali l'atto è destinato a provare la verità, è punito con la reclusione fino a due anni. Se si tratta di false attestazioni in atti dello stato civile, la reclusione non può essere inferiore a tre mesi. 5