La tutela del mercato dei capitali L attività ispettiva della Guardia di Finanza

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Transcript:

La tutela del mercato dei capitali L attività ispettiva della Guardia di Finanza Col. t.st Giancarlo Franzese Comando Generale della Guardia di Finanza

Analisi di scenario di riferimento Il ruolo della Guardia di Finanza L attività ispettiva

Un business multimiliardario che registra ricavi tra i 17,7 ed i 33,7 miliardi di euro NARCOTRAFFICO 7,7 Miliardi di euro ESTORSIONE 4,7 Miliardi di euro SFRUTTAMENTO DELLA PROSTITUZIONE 4,6 Miliardi di euro Fonte: Rapporto Transcrime. CONTRAFFAZIONE 4,5 Miliardi di euro

Non sufficiente determinatezza dei proventi scaturiti da attività illecite condotte all estero da parte di organizzazioni criminali le ricchezze trasferite ad di fuori dei confini statali per essere oggetto di riciclaggio, ad esempio, in Paesi che garantiscono forme di anonimato societario o rigidi vincoli al segreto bancario. UNO STUDIO DI BANCA D ITALIA INDICA IN UN RANGE COMPRESO TRA I 124 E I 194 MILIARDI DI EURO LA QUOTA SOMMERSA DELLE ATTIVITÀ ITALIANE DETENUTE ALL ESTERO A FINE 2008 (7,9% - 12,4% DEL PIL)

La Guardia di Finanza è chiamata ad esercitare l attività di contrasto al riciclaggio, nell ambito delle linee guida fissate dal Ministro dell Economia e delle Finanze, nel quadro dei compiti istituzionali assegnati dalla legge. L art. 1 della legge di ordinamento n. 189 del 23 aprile 1959 e l art. 2 del decreto legislativo n. 68 del 19 marzo 2001 attribuiscono al Corpo funzioni esclusive di polizia economica e finanziaria recante ordinamento del Corpo della Guardia di Finanza. I decreti legislativi nn. 109 e 231, rispettivamente in data 22 giugno e 21 novembre 2007, riconoscono alla Guardia di Finanza competenze specialistiche a tutela dell utilizzo del sistema finanziario per scopi di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo, assegnando al Nucleo Speciale Polizia Valutaria specifiche potestà delegabili ai Reparti del Corpo per scopi ben determinati.

Le indagini di polizia giudiziaria, d iniziativa o su delega dell autorità giudiziaria, finalizzate a disarticolare le reti di riciclaggio e di reimpiego dei proventi illeciti Gli accertamenti amministrativi di prevenzione derivanti dallo sviluppo delle segnalazioni di operazioni sospette Le ispezioni ed i controlli presso gli intermediari, i professionisti ed altri operatori non finanziari per la verifica del rispetto degli obblighi antiriciclaggio

Competenza esclusiva su alcune tipologie di operatori finanziari e operatori non finanziari: art. 53, comma 2, D.Lgs 231/2007. Competenza concorrente con Banca d Italia (intermediari finanziari, istituti di pagamento e alla società fiduciarie di cui all art. 199 del TUF); con la Consob (società di revisione iscritte nell albo speciale previsto dall art. 161 del TUF); con ordini professionali (professionisti iscritti all albo).

ISPEZIONE Si sostanzia nell approfondito ed esteso esame degli aspetti salienti e più significativi della posizione del soggetto vigilato ai fini dell osservanza dei presidi antiriciclaggio CONTROLLO Si limita al riscontro di uno o più atti di gestione, ovvero di più atti di gestione tra loro omogenei, rilevanti ai fini dell applicazione della normativa in esame, ferma restando la possibilità di allargare il raggio d analisi in presenza di indizi di violazione che richiedono accertamenti di più ampia portata.

Tali attività si pongono l obiettivo di accertare il corretto adempimento degli obblighi previsti dal D.Lgs. 231/2007 ADEGUATA VERIFICA DELLA CLIENTELA (artt. 15 e ss) REGISTRAZIONE DELLE OPERAZIONI/RAPPORTI (artt. 36 e ss) SEGNALAZIONE DI OPERAZIONI SOSPETTE (artt. 41 e ss) RISPETTO DELLA NORMATIVA SUL CONTANTE E SUI TITOLI AL PORTATORE (artt. 49 e ss)

N.S.P.V DELEGA REPARTI DEL CORPO CENTRALITÀ AL PRINCIPIO DEL CONTRADDITTORIO E AL DIRITTO DI DIFESA

METODOLOGIA TIPICA DELLE VERIFICHE FISCALI POTERI DI POLIZIA VALUTARIA (ISPEZIONI, ESIBIZIONE DI LIBRI CONTABILI, DOCUMENTI E CORRISPONDENZA, ASSUNZIONE IN ATTI DEI SOGGETTI) POTESTÀ DI ACCESSO, ISPEZIONE E VERIFICA PREVISTE IN AMBITO FISCALE

Sono finalizzati a verificare il corretto adempimento dei vari presidi posti dalla normativa antiriciclaggio Sono finalizzati ad acquisire una completa conoscenza del procedimento interno, organizzativo e valutativo seguito dal soggetto ispezionato ADEGUATA VERIFICA DELLA CLIENTELA

Movimentazioni finanziarie di importo elevato, anche frazionate, o localizzazione territoriale dell operazione e dei soggetti, soprattutto se gli stessi hanno la sede dei propri affari in aree geografiche più soggette ad infiltrazioni criminali. Esistenza di operazioni con Paesi con regime antiriciclaggio non equivalente o a fiscalità privilegiata.

DETERMINAZIONE DEGLI INDICATORI DI ANOMALIA AL FINE DI AGEVOLARE L INDIVIDUAZIONE DELLE OPERAZIONI SOSPETTE DI RICICLAGGIO DA PARTE DI TALUNE CATEGORIE DI OPERATORI NON FINANZIARI

La mera ricorrenza di operazioni o comportamenti descritti in uno o più indicatori di anomalia non è motivo di per sé sufficiente per l individuazione e la segnalazione di operazioni sospette, per le quali è necessario una valutazione concreta specifica. L impossibilità di ricondurre operazioni o comportamenti della clientela ad uno o più degli indicatori previsti nell allegato 1 del presente decreto, può non essere sufficiente ad escludere che l operazione sia sospetta. Gli operatori valutano pertanto con la massima attenzione ulteriori comportamenti e caratteristiche dell operazione che, sebbene non descritti negli indicatori, siano egualmente sintomatici di profili di sospetto.

Indicatori generali di anomalia connessi all identità o all atteggiamento del cliente Indicatori generali di anomali connessi alle modalità di esecuzione delle operazioni Indicatori di anomalia relativi ai mezzi di pagamento utilizzati Indicatori specifici di anomalia Es. utilizzo richiesta, di banconote in assenza in tagli di inusuali ragionevoli rispetto motivi, di al modificare tipo operazione le modalità di effettuata, pagamento già di banconote convenute, soprattutto impacchettate se ciò o arrotolate implica il ricorso in modo a mezzi inusuale di Es. ovvero pagamento Richiesta di non banconote di appropriati trasporto custodia molto alle e o trasporto consegna logore. ordinarie di prassi di contanti, di mercato. per titoli importi o molto valori per rilevanti, importi palesemente rilevanti in incoerenti favore di soggetti con il terzi profilo non economico-patrimoniale legati da rapporti personali del o cliente. professionali con il cliente.

L ESAME DI UN CAMPIONE DI SEGNALAZIONI DI OPERAZIONI SOSPETTE INVIATE DALLE SOCIETÀ DI SERVIZI INDICANO, QUALI ELEMENTI DI SOSPETTO, SIA L UTILIZZO DI BANCONOTE DI TAGLIO APICALE, SIA L IRRITUALITÀ RISPETTO ALLE ORDINARIE MOVIMENTAZIONI REALIZZATE DAL CLIENTE.

grazie per l attenzione.