51 candeline per il Salone di Genova di Eolo Pratella In un momento particolarmente difficile per tutta l industria italiana che sta risentendo duramente della generale recessione, si è aperta a Genova, nella prima decade di ottobre, la 51 edizione del Salone Nautico Internazionale. La cantieristica nautica del nostro Paese, riconosciuta con una nota di eccellenza come una delle più quotate a livello mondiale, affronta già da due anni coraggiosamente questo delicato momento parimenti a ciò che succede all estero e viene evidenziato nei saloni di Cannes, Montecarlo, Dusseldorf, e, in tono minore, Barcellona e Friedricshafen. Per l Italia il calo dei ricavi del settore nautico, già iniziato nel 2008, ha raggiunto quest anno il 46%. Si sono dovute quindi cambiare molte cose, adottare nuove strategie per far sopravvivere l intero settore, e molti progetti hanno dovuto essere ridimensionati. Questo è stato il motivo per cui la consueta visita alla mostra genovese ha avuto una diversa attenzione, diretta principalmente alla situazione dei Cantieri e delle Aziende coinvolte nel comparto del mare. Molte le Ditte assenti, mentre tutti hanno dovuto adottare misure di contenimento delle spese, predisponendo per il pubblico sconti allettanti sui prodotti esposti. Il titolo Pronti a spostare l attività all estero, pur riflettendo il pensiero di chi più degli altri è alle prese con questi problemi, messo in bocca Le difficoltà dalla stampa a qualche attraversate dal Paese imprenditore nautico importante è esagerato. si ripercuotono sul Meglio invece, come hanno detto altre comparto della Nautica testate egualmente accreditate: Per controllare la crisi, l unica arma è migliorare la qualità del prodotto, ma purtroppo, al momento, le cose, pur augurandoci che sia stata superata la fase più drammatica della crisi, si può solo sperare che entrino in una fase di stabilizzazione, anche se tutto è fermo e ristagna come prima. Varrebbe citare il gruppo Ferretti che sta lottando per uscire da una situazione difficile, scoprendo nella supertecnica dei suoi progettisti le chiavi per entrare nei mercati lontani dell Asia, dell Arabia e del Brasile, a difesa di una posizione che da sempre lo pone tra quelle ai vertici delle aziende mondiali. Un discorso particolare riguarda anche la nautica minore. Qui il mercato interno delle barche sotto i 10 metri, negli ultimi due anni ha subito un vero crollo. La produzione per l export, per fortuna, nella sua ricerca di internazionalizzazione, ha potuto trovare sostegni e aperture lontane che hanno in parte compensato la drammatica situazione presente da noi. Con molti problemi che permangono quindi per tutti, il Salone di Genova ha aperto questa edizione che vede, oltre agli espositori, i promotori e i 12
dirigenti impegnati in un atto di volontà per dare ancora agli appassionati della nautica una manifestazione da non dimenticare. All interno del Salone diverse sistemazioni espositive sono cambiate; gli spazi si sono allargati e non sfugge la nuova meditata sistemazione di alcune prospettive che sono state modificate, come il passaggio tra il padiglione B e il C unito da tensostrutture che accompagnano il pubblico in un percorso protetto, la continuità della esposizione tra l interno e l esterno realizzata sempre nel nuovo padiglione B, la possibilità di provare le imbarcazioni in acqua, la valorizzazione di alcune aree all aperto del fronte mare e le possibilità di attracco di battelli con i visitatori. Il Salone, con un discorso nuovo, si è riproposto ai suoi espositori, rappresentanti di aziende che da anni seguono questa unica vetrina della nautica per un discorso di fiducia e di fede. La città di Genova, favorita da belle giornate di sole, ha partecipato dal 1 al 9 ottobre a questo rilancio, con una serie di iniziative che hanno coinvolto visitatori ed espositori, facendo conoscere fuori dal Salone, il suo patrimonio artistico, culturale, storico e i suoi luoghi più belli e più famosi. Numerose quindi le mostre, i convegni e i vari seminari. Le mostre di Palazzo Ducale e del Museo Luzzati, le partecipazioni musicali del Carlo Felice, il rilancio del Porto Antico con la visita panoramica sul bigo di Renzo Piano e quella della visita in acqua del sommergibile Nazario Sauro ormeggiato davanti al Museo del Mare Galata. Il pubblico è stato invitato a visitare le vasche antartiche, le mostre dell Acquario e ad altri temi proposti dal MuMa. Non è stato da meno l Acquario Village che ha proposto al visitatore vari temi che verranno sviluppati anche dopo la chiusura della Mostra con Genovainblu un programma di eventi fuori dalla Un bel colpo d occhio sulla darsena, nella quale sono state esposte numerose imbarcazioni che il pubblico ha avuto modo di osservare, agevolato anche da un passaggio protetto da una tensostruttura; in apertura, uno scorcio panoramico del padiglione S mostra, un dopo Salone vivibile per 12 mesi, disponibile per molti genovesi a una rivisitazione della loro città. Una prima novità si è avuta con l apertura, nel giorno dell inaugurazione, anche nelle ore serali. Opportuna tra le novità la copertura completa dell area Mondoinvela dove il Teatro del Mare ha ora una protezione diversa. Dobbiamo dire che allo stand della Lega Navale Italiana è stato assegnato uno spazio in ottima posizione. Nella visita alle imbarcazioni si scoprono alcuni progetti pratici e innovativi che attirano la curiosità degli intenditori. Tutte le grandi aziende del settore hanno presentato novità, da Azimut a Ferretti, Apreamare, Colombo, Cranchi, Sanlorenzo, Rio, Sessa, e con loro anche grandi nomi stranieri: Bavaria, Beneteau, Jeanneau. Le ammiraglie del Salone sono state, per il motore, il CB50 Aifos della FIPA e per la vela, il Comet 100rs ( 31 metri) Shadow della Comar Yachts. Le barche esposte da 130 aziende sono state ben 2.000, tra le quali 450 le novità che vanno dal grande maxi alla piccola deriva, 160 le imbarcazioni a vela delle quali 124 in acqua. Finalmente, quest anno, si possono fare le prove di alcune in mare. 13
Italia, un 12 metri progettato da Fabrizio Cossutti e dal team Italia- Yachts di Udine, un bellissimo scafo di elevato livello qualitativo, sia da un punto di vista progettistico che per l abbondante impiego di materiali accuratamente selezionati La vela Molte le novità del settore: la Comar Yachts, ha riscosso interesse con il Comet 319 (13,44), un nuovo regata / crociera con una notevole altezza in cabina e una prua con delfiniera per presentare lo spinnaker. Altro modello novità il Comet 31S, una barca di m 10,44 dalla linea sportiva, veloce ma adatta anche al diporto familiare, con un piccolo bompresso che parte dalla prua verticale, largo a poppa 3,48 metri, con un dislocamento di 3.900 kg ed omologazione in corso. Passando a una produzione indipendente, è interessante il Tutor 23, una barca scuola di 7 metri progettata da Umberto Felci su consigli di un esperto come Guido Colnaghi, con un ampio pozzetto, che ospita sei allievi. È zavorrata, non può scuffiare e pesa 830 kg. Altra barca da ricordare è l Elan 6,60 una piccola sportiva studiata per chi ama la vela spartana ma veloce e non può permettersi un imbarcazione Fra le imbarcazioni minori da notare il Delfino 440 presentato al Salone dalla Verga-Plast di Como, una lancia lunga 4,44 metri qui nella versione a motore, proposta però ad un prezzo vantaggiosissimo anche a vela e motore, con albero e boma smontabili complessa. Scafo a spigolo con la poppa molto larga, al baglio 2,50 metri. La chiglia mobile scende da 0,50 a 1,55 m, per 900 kg di peso. Timone doppio, alloggio per 4 persone, carrellabile, offerta a 24.000. Seguita con interesse la nuova gamma Odyssey della Janneau, quattro imbarcazioni dagli 11 ai 15 metri che completano la nota serie dell azienda francese. Fabrizio Cossutti, progettista udinese, presenta Italia un suo nuovo 12 metri offerto a 149.000 + IVA. Un prodotto italiano di notevole livello qualitativo, con winch dedicati, teak in abbondanza, sartiame in tondino e così via. Grandi unità a motore e a vela La situazione del settore dei grandi nomi che cercano nuovi mercati a oriente ( si dice che ora in Cina il lusso abbia un mercato) è nell attenzione degli osservatori ed effettivamente ci sono in vista al riguardo buoni affari, anche se è ancora lontano il momento in cui sarebbe conveniente andare a costruire all estero, e si parla già di portare un grande Salone del made in Italy anche nelle zone del Sol Levante. Cresce comunque l attenzione per gli sbocchi in Brasile, Cina ed altri Paesi dell Estremo Oriente e si stanno perfezionando le nuove formule per rendere il prodotto più vicino ad alcune realtà del momento. Uno dei problemi è quello relativo ai costi del petrolio. Per i grandi motoryacht ad esempio vale una osservazione generale: quella di una diversa ricerca 14
relativa alla potenza che rispetto al passato, è più sfumata e lontana, mentre si affaccia la tendenza verso il miglior utilizzo del dislocamento: è una risposta alla crisi. Tra l altro, le alternative dell ibrido e di diversi tipi di alimentazione dei motori sono tra le soluzioni su cui la progettistica è impegnata in una ricerca costante. Nel piazzale Marina coperto, sotto l ardita volta a tenda, zona dei grandi motoryacht; tra le novità più visitate troviamo l Azimut 60, lunghezza 19,50 metri, due motori, tre cabine e due bagni più cabina marinai. Per Beneteau: interessante l Oceanis 48, un altra proposta di motoryacht, che fa parte della nota serie Beneteau, barca veloce e nuova con tre cabine e timone a due ruote. Molta curiosità per il battello pneumatico Formenti di 68 piedi, le cui particolari caratteristiche di robustezza, leggerezza, convenienza aggiunte ai nuovi tubolari rendono possibili anche maxiscafi di queste dimensioni. Anche il mondo dei catamarani velici dice la sua, con la proposta dei multiscafi che raccoglie sempre molto interesse. Nel settore sono presenti vari modelli, dal Catan di 18 metri al Fountaine Pajot di 17, al Lagoon di 17. L ing. Contreas, uno specialista del settore, presenta il nuovo Mattia 52, quattro cabine doppie e doppi servizi, e una buona velocità dato che dispone di 130 m² di velatura. L attenzione dei giovanissimi è sempre attirata dalle novità presentate nel settore della piccola nautica, anche se i sogni si fermano spesso agli scafi classici come questo Laser, ammirato dal ragazzo nella foto che si consiglia con il padre La piccola nautica, dal canto suo, malgrado tutto, ha potuto essere presente con numerosi cantieri, molti o quasi tutti a conduzione familiare. Sono quelli che propongono imbarcazioni dai 4 ai sette metri, fra i quali i gozzi di Archetti e le piccole lance della Verga Plast di Como. E se vogliamo parlare di prezzi, il Delfino 440 di 4,44 m di quest ultima ditta, completo di vela, motore, remi, parti in legno e inox, costa 6.700. Per i giovanissimi Ancora una volta ritorna l iniziativa che prende il nome di Navigar m è dolce, che si propone di far provare ai giovanissimi per la prima volta l emozione della vela. Ha funzionato anche quest anno con vari imbarchi di molti bambini al Porto Antico. Una nota di attenzione su uno degli incontri collaterali organizzati in sala L Elegance 5.7 della Selva di Sondrio è una interessante proposta di package, una formula cui è stato dedicato l intero Padiglione S: su uno scafo di marca garantita viene assemblato, completo di accessori, un motore di un altra buona marca, con un notevole risparmio sui costi finali 15
La formula del package trova una valida applicazione anche nel settore dei gommoni; nell immagine, il D 470, sempre della Selva, con un motore da 40 Hp (che non necessita di patente) largamente accessoriato Due visitatori, evidentemente intenditori di tendenza più tradizionalista, osservano con attenzione la bontà delle finiture di questo splendido dinghy esposto al Salone stampa, va data alla proposta del nuovo esame di patente nautica relativa all adozione dei quiz nello svolgimento degli stessi. Per ora si parla di una prova esplorativa in due grandi sedi delle Capitanerie di Porto. Da una banca dati con disponibilità di 2.800 domande ne verranno tratte 20 con riposta tripla e cinque con una sola possibilità di risposta da proporre agli esaminandi. Non ci sono notizie invece su come verrà organizzato l esame di carteggio. Da parte di molti presenti non sono mancate critiche e perplessità a una adozione definitiva di questa soluzione. Un padiglione per il package Il Salone ha dato uno spazio importante al package destinandogli l intero padiglione S; si tratta dell offerta di barche complete di assemblaggio dello scafo di marca garantita, con un motore altrettanto noto e la fornitura di tutti gli accessori già montati e collaudati. Possono essere di guida alcuni prezzi visti dalla Selva di Sondrio, marchio storico e specialista di riferimento: uno scafo di vetroresina di bella linea; l Elegance di 5,70 metri, con un posto guida molto accessoriato e compreso nel prezzo lavello, pompa di sentina, batteria, filtro carburante, cuscineria, motore da 40 Hp (che non necessita di patente), è offerto a 16.500. A parte si può richiedere un carrello da rimorchio (circa 2.000 euro). Indicativo anche il package dei gommoni: ne viene presentato uno di 4,70 metri con numerosi accessori (batteria, pompa di sentina, filtro ecc.) con un motore da 40 Hp a prezzo fiera di 12.320. 16
La LNI al Salone Nella nuova posizione all interno del padiglione di Mondoinvela, lo stand della Lega Navale ha registrato quest anno un notevole afflusso di pubblico. Vi abbiamo incontrato il vice presidente nazionale, contrammiraglio Piero Vatteroni, che ha dichiarato: La presenza della Lega Navale al Salone internazionale di Genova riconferma l interesse del nostro Ente a partecipare attivamente a questa grande manifestazione. La Lega Navale Italiana è sempre presente a questo importante appuntamento internazionale ma con una sua precisa collocazione, pur restando nello spirito di questo grande evento commerciale, dove c è necessariamente molto mercato e molto marketing. La LNI vuole invece sottolineare con la sua presenza, la sua missione che è quella di avvicinare come sempre gli italiani e anche il grande pubblico dei visitatori del Salone alla conoscenza dei problemi marittimi e alla tutela dell ambiente marino e delle acque interne. Tra l altro il 7 ottobre ha attraccato alla darsena del Salone l imbarcazione a vela Dea Gitana della Sezione di Brescia Desenzano che, per celebrare la ricorrenza dei 150 anni dell Unità d Italia, partendo da Trieste il 1 maggio ha circumnavigato l Italia sostando in più di 50 porti. Accolta con una calorosa manifestazione di saluto ha proseguito poi verso il traguardo finale di Savona. In queste soste ha avuto interessanti contatti con gli esponenti di varie Sezioni raccogliendo in un particolare libro di bordo, i pensieri e le espressioni di interesse e di incoraggiamento di quanti sono accorsi a salutare gli equipaggi. Sull impresa della barca Lo stand della Lega Navale, realizzato nell edizione di quest anno all interno del padiglione di Mondoinvela, dove ha registrato, forse per la più agevole posizione, un notevole afflusso di pubblico a vela Dea Gitana verrà pubblicato quanto prima un servizio sulle pagine della Rivista. Il libro di bordo redatto durante il viaggio, con le impressioni e i pensieri di quanti, durante le molte soste della navigazione hanno voluto significarvi l adesione personale all iniziativa, verrà donato al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. E con questo... un arrivederci all anno prossimo 17