COMUNE DI CASTELVECCHIO DI ROCCA BARBENA PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA ANNO 2014-2016



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Transcript:

COMUNE DI CASTELVECCHIO DI ROCCA BARBENA PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA ANNO 2014-2016 1

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INDICE 1- PREMESSA 2- NORMATIVA 3- ORGANIZZAZIONE E FUNZIONE DELL ENTE 4- SITO WEB ISTITUZIONALE 5- ALBO PRETORIO ON-LINE 6- DATI 7- PROCEDIMENTO DI ELABORAZIONE E ADOZIONE DEL PROGRAMMA 8- LE INIZIATIVE PER LA TRASPARENZA E LE INIZIATIVE PER LA LEGALITA E LA PROMOZIONE DELLA CULTURA DELL INTEGRITA 9- ASCOLTO DEGLI STAKEHOLDERS 10- SISTEMA DI MONITORAGGIO INTERNO SULL ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA 3

1- PREMESSA Con la redazione del Programma triennale per la trasparenza e l integrità, il Comune di Castelvecchio di Rocca Barbena, intende programmare le attività poste in essere al fine di assicurare la trasparenza dell azione amministrativa ottemperando agli obblighi previsti dal decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, ed in particolare l articolo 10. Il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 rubricato Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione delle informazioni delle pubbliche amministrazioni, è stato emanato in attuazione della delega contenuta nella legge 6 novembre 2012, n. 120, "Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell illegalità nella pubblica amministrazione in base alla delega contenuta nella L. 190/2012 e ha operato il riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle Pubbliche amministrazioni. L'articolo 10 di tale decreto prevede che tutte le amministrazioni pubbliche anche territoriali approvino un Programma triennale della trasparenza. La trasparenza è intesa come accessibilità totale alle informazioni concernenti la propria organizzazione e attività, nel rispetto della disciplina in materia di protezione dei dati personali, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull utilizzo delle risorse pubbliche. Il pieno rispetto degli obblighi di trasparenza, infatti, oltre che costituire livello essenziale delle prestazioni erogate, rappresenta un valido strumento di diffusione e affermazione della cultura delle regole, nonché di prevenzione e di lotta a fenomeni corruttivi. Il presente programma, da aggiornare annualmente, trae origine delle linee guida fornite dalla Commissione per la valutazione, la trasparenza e l'integrità delle amministrazioni pubbliche (CIVIT), oggi Autorità Nazionale Anticorruzione (ora A.N.AC.) e descrive le fasi di gestione interna attraverso cui il Comune mette concretamente in atto il principio della trasparenza. Vi sono descritte le azioni che hanno portato all'adozione dello stesso, le iniziative di comunicazione e infine le misure organizzative volte ad assicurare la regolarità e la 4

tempestività dei flussi informativi e in generale l adeguatezza dell organizzazione interna agli adempimenti previsti dalla legge. Gli obiettivi fissati dal Programma si integrano con il Piano triennale di prevenzione della corruzione (P.T.P.C.), di cui costituisce apposita sezione. Esso inoltre mira a definire il quadro essenziale degli adempimenti anche in riferimento alle misure tecnologiche fondamentali per un'efficace pubblicazione, che in attuazione del principio democratico rispetti effettivamente le qualità necessarie per una fruizione completa e non discriminatoria dei dati attraverso il web 2- NORMATIVA Le principali fonti normative per la stesura del programma sono: - Legge 241/1990 e successive modifiche ed integrazioni ( Legge 15/2005 e Legge 80/2005) in particolare nella parte relativa all'accesso ai documenti amministrativi; - Legge 150/2000 sulla comunicazione pubblica e il ruolo degli Uffici relazioni con il pubblico - D.P.R. 118/2000 "Regolamento recante norme per la semplificazione del procedimento per la disciplina degli albi dei beneficiari di provvidenze di natura economica, a norma dell'articolo 20, comma 8, della L. 15 marzo 1997, n. 59"; - D.Lgs 82/2005 "Codice dell'amministrazione digitale" in particolare nella parte partecipazione al procedimento amministrativo e il diritto di accesso ai documenti amministrativi sono esercitabili mediante l'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione dell'organizzazione; - l'art. 11 del D.Lgs 150/2009 - la Delibera n. 105/2010 della CIVIT, Linee guida per la predisposizione del Programma Triennale per la trasparenza e l integrità : predisposte dalla Commissione per la Valutazione Trasparenza e l Integrità delle amministrazioni pubbliche nel contesto della finalità istituzionale di promuovere la diffusione nelle pubbliche amministrazioni della legalità e della trasparenza, esse indicano il contenuto minimo e le caratteristiche essenziali del Programma triennale per la trasparenza e l integrità, a partire dalla indicazione dei dati che devono essere pubblicati sul sito web istituzionale delle amministrazioni e delle modalità di pubblicazione, fino a definire le iniziative sulla trasparenza; - la Delibera n. 2/2012 della CIVIT Linee guida per il miglioramento della predisposizione e dell aggiornamento del Programma triennale per la trasparenza 5

e l integrità : predisposte dalla Commissione Indipendente per la Valutazione, la Trasparenza e l Integrità delle amministrazioni pubbliche contiene indicazioni integrative delle linee guida precedentemente adottate, in particolare tiene conto delle principali aree di miglioramento evidenziate nel monitoraggio effettuato dalla CIVIT a ottobre 2011; - le Linee Guida per i siti web della PA, previste dall'art. 4 della Direttiva n. 8 del Ministro per la Pubblica Amministrazione e l'innovazione 26/11/2009, "Linee guida in materia di trattamento dei dati personali per finalità di pubblicazione e diffusione di atti e documenti di enti locali" del 25/05/2007 e "Linee guida in materia di trattamento di dati personali contenuti anche in atti e documenti amministrativi, effettuato da soggetti pubblici per finalità di pubblicazione e diffusione sul web" del 19/03/2011. Tali Linee Guida prevedono infatti che i siti web delle P.A. debbano rispettare il principio della trasparenza tramite l accessibilità totale del cittadino alle informazioni concernenti ogni aspetto dell'organizzazione dell Ente pubblico, definendo peraltro i contenuti minimi dei siti web istituzionali pubblici. - le Linee guida in materia di trattamento di dati personali contenuti anche in atti e documenti amministrativi, effettuato da soggetti pubblici per finalità di pubblicazione e diffusione sul web - 2 marzo 2011 del Garante per la Protezione dei Dati Personali definisce un primo quadro unitario di misure e accorgimenti che la P.A. deve adottare sia nel caso che la pubblicazione on line sia effettuata a fini di trasparenza dell'attività amministrativa, di pubblicità degli atti o di consultazione da parte di singoli soggetti, tenendo conto delle osservazioni pervenute da diverse amministrazioni pubbliche, enti locali e associazioni di consumatori nell'ambito della consultazione avviata nei mesi scorsi dal Garante. - la Convenzione Onu sulla corruzione del 2003, poi recepita con la Legge n. 116 del 2009 "Ratifica ed esecuzione della Convenzione dell'organizzazione delle Nazioni Unite contro la corruzione, adottata dalla Assemblea generale dell'onu il 31 ottobre 2003 con risoluzione n. 58/4, firmata dallo Stato italiano il 9 dicembre 2003, nonché norme di adeguamento interno e modifiche al codice penale e al codice di procedura penale. " 3- ORGANIZZAZIONE E FUNZIONE DELL ENTE La struttura organizzativa dell Ente prevede la presenza del Segretario Comunale e di nessun altra posizione organizzativa. 6

4- SITO WEB ISTITUZIONALE Ai fini della applicazione dei principi di trasparenza ed integrità, il Comune ha da tempo realizzato un sito internet istituzionale www.comune.castelvecchio.sv.it del quale si intendono sfruttare tutte le potenzialità. Nella redazione del sito, il cui aggiornamento è obiettivo strategico del 2014, verranno tenute presenti le Linee Guida per i siti web della PA (aggiornamento del 29 luglio 2011), previste dall'art. 4 dalla Direttiva del 26 novembre 2009, n. 8 del Ministero per la Pubblica amministrazione e l innovazione nonché le misure a tutela della privacy richiamate al paragrafo 3.2 della citata delibera n.105/2010 e nella n. 2/2012 della CIVIT. 5- ALBO PRETORIO ON-LINE La legge n. 69 del 18 luglio 2009, perseguendo l obiettivo di modernizzare l azione amministrativa mediante il ricorso agli strumenti e alla comunicazione informatica, riconosce l effetto di pubblicità legale solamente agli atti e ai provvedimenti amministrativi pubblicati dagli enti pubblici sui propri siti informatici. L art. 32, comma 1, della legge stessa (con successive modifiche e integrazioni) ha, infatti, sancito che A far data dal 1 gennaio 2011 gli obblighi di pubblicazione di atti e provvedimenti amministrativi aventi effetto di pubblicità legale si intendono assolti con la pubblicazione nei propri siti informatici da parte delle amministrazioni e degli enti pubblici obbligati. Il Comune di Castelvecchio di Rocca Barbena ha adempiuto all attivazione dell Albo Pretorio online nei termini di legge, in particolare rispettando i criteri tecnici disciplinati dalle specifiche Linee guida e le recenti norme del Garante della Privacy (c.d. diritto all oblio ). 6- DATI Dati sul livello di soddisfazione dei cittadini per i servizi resi dall'amministrazione. E' prevista la realizzazione di indagini sul grado di soddisfazione degli utenti al fine di verificare, periodicamente, attraverso misure di percezione dei cittadini/utenti, la 7

coerenza fra qualità dei servizi erogati ed esigenze dell utenza. I risultati di tali indagini verranno pubblicati sul sito nell'apposita sezione Trasparenza. Da tali indagini si potrà misurare il grado di soddisfazione degli utenti in modo da apportare le modifiche eventualmente necessarie ai valori programmati. Verranno rispettati i seguenti requisiti minimi nelle suddette indagini: K coinvolgimento di un campione significativo di utenti potenzialmente interessati; K utilizzo di un questionario predefinito; K indicazione, per ciascuna domanda del questionario, di una scala di valutazione adeguata per consentire agli utenti di esprimere correttamente la propria opinione; K previsione di una frequenza di rilevazione per lo meno annua. Dati pubblicati e da pubblicare Sul sito istituzionale entro l'anno verrà completata la pubblicazione dei dati resa obbligatoria dalla normativa vigente. Sono altresì presenti informazioni non obbligatorie ma ritenute utili per il cittadino (ai sensi dei principi e delle attività di comunicazione disciplinati dalla Legge 150/2000). L obiettivo è comunque quello di procedere ad una costante integrazione dei dati già pubblicati, raccogliendoli con criteri di omogeneità. Pubblicazione Programma per la Trasparenza e l Integrità Come previsto dalla normativa, una volta predisposto ed approvato dalla Giunta Comunale, si procederà alla pubblicazione sul sito istituzionale del Comune del Programma Triennale della Trasparenza e l Integrità, secondo quanto previsto nell allegato A. Posta Elettronica Certificata Attualmente nell Ente è attiva la casella di PEC istituzionale. L indirizzo PEC istituzionale pubblico dell ente è: castelvecchiorb@pec.uno.it 7- PROCEDIMENTO DI ELABORAZIONE E ADOZIONE DEL PROGRAMMA Obiettivi strategici posti dagli organi di vertice negli atti di indirizzo Obiettivo del Programma per la trasparenza e l integrità è quello di consentire ai cittadini una effettiva conoscenza dell attività svolta e favorire forme diffuse di controllo del rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità, principi sempre perseguiti anche nelle Relazioni previsionali e programmatiche e nelle rendicontazioni annuali e a consuntivo. 8

L'Amministrazione ha come priorità la centralità del cittadino, in ogni obiettivo, in ogni settore e in ogni iniziativa. Anche la pubblicità delle notizie contribuisce a questo, favorendo un diretto rapporto tra Amministrazione e cittadini. Tre sono i risultati garantiti da una maggiore trasparenza: 1) l'informazione sempre aggiornata del cittadino e quindi l obiettivo per l Amministrazione di perseguire sia un continuo miglioramento nell'uso delle risorse sia nell'erogazione dei servizi, come previsto anche nelle politiche di qualità dell'ente; 2) gli obiettivi dell'ente, descritti nella Relazione Previsionale e Programmatica, sono pubblicati da quest anno, riassunti in una presentazione grafica con una elencazione degli obiettivi semplice, schematica e comprensibile a tutti; 3) gli obiettivi dell Ente devono concretizzare alcune caratteristiche strutturali, al fine di poter essere individuati quali oggetto di misurazione e valutazione per l applicazione del sistema premiante e performante e cioè essere: a)rilevanti e pertinenti rispetto ai bisogni della collettività, alla missione istituzionale, alle priorità politiche ed alle strategie dell'amministrazione; b) specifici e misurabili in termini concreti e chiari; c) tali da determinare un significativo miglioramento della qualità dei servizi erogati e degli interventi; d) riferibili ad un arco temporale determinato, di norma corrispondente ad un anno; e) commisurati ai valori di riferimento derivanti da standard definiti a livello nazionale e internazionale, non chè da comparazioni con amministrazioni omologhe; f) confrontabili con le tendenze della produttività dell'amministrazione con riferimento, ove possibile, almeno al triennio precedente; g) correlati alla quantità e alla qualità delle risorse disponibili. Collegamenti con il Piano della Performance Posizione centrale nel Programma per la trasparenza occupa l adozione del Piano della Performance, che ha il compito di indicare indicatori, livelli attesi e realizzati di prestazione e criteri di monitoraggio. Il Piano della performance ai sensi dell'art. 4 del sopracitato D.Lgs. prevede che le Amministrazioni Pubbliche debbano sviluppare il ciclo di gestione della performance, che si articola nelle seguenti fasi: - definizione e assegnazione degli obiettivi che si intendono raggiungere, dei valori attesi di risultato e dei rispettivi indicatori; - collegamento tra gli obiettivi e l allocazione delle risorse; - monitoraggio in corso di esercizio e attivazione di eventuali interventi correttivi; - misurazione e valutazione della performance, organizzativa e individuale; 9

- utilizzo dei sistemi premianti, secondo criteri di valorizzazione del merito; - rendicontazione dei risultati agli organi di indirizzo politico-amministrativo, ai vertici delle amministrazioni, nonché ai competenti organi esterni, ai cittadini, ai soggetti interessati, agli utenti e ai destinatari dei servizi. Alla costituzione di un sistema globale di gestione della performance partecipano, all interno delle amministrazioni, i seguenti soggetti : - Sindaco e Giunta Comunale che fissano le priorità politiche; - Posizioni Organizzative (P.O) e dipendenti: attuano le priorità politiche traducendole, attraverso l attività di gestione, in servizi per i cittadini; - Nucleo indipendente di valutazione: supporta metodologicamente lo svolgimento del ciclo di gestione delle performance, assicura l applicazione delle metodologie predisposte dalla Commissione per la valutazione, la trasparenza e l integrità delle Pubbliche Amministrazioni. Consente di ottenere, quali risultati, quelli di pianificare, misurare, valutare, premiare e rendicontare meglio. La performance permette il passaggio fondamentale dalla logica dei mezzi a quella di risultato e si valuta per migliorare la qualità dei servizi e la competenza dei dipendenti. Il ciclo di gestione della performance raccoglie in un unico quadro le funzioni di pianificazione (ed allocazione delle risorse), monitoraggio, misurazione e valutazione, conseguenze della valutazione e rendicontazione. La validazione della relazione di performance, di competenza del Nucleo indipendente di valutazione, è condizione inderogabile per l accesso alla premialità dei dipendenti. La struttura burocratica di vertice di questa Amministrazione Comunale è stata appositamente formata e successivamente supportata dal Nucleo indipendente di valutazione, per addivenire alla redazione del Piano delle performance nell anno 2014. All interno del Regolamento di Organizzazione suddetto, la Giunta ha anche approvato le competenze del Nucleo indipendente di valutazione dell Ente realizzando una totale identità tra le funzioni di tale organo e quelle dell Autorità Indipendente di Valutazione prevista, in materia di analisi delle risultanze della misurazione e della valutazione delle strutture, nonché del corretto utilizzo delle risorse finanziarie in materia di valutazione delle risorse umane dell Ente. Il Piano delle Performance e la relativa relazione sono pubblicate sul sito istituzionale, così che i cittadini possano avere a disposizione la possibilità di conoscere e valutare in modo oggettivo e semplice l operato dell'ente. 10

La pubblicazione dei dati relativi alla Relazione sulla performance rende poi comparabili i risultati raggiunti, avviando un processo virtuoso di confronto e crescita, rendendo quindi ancora più utile lo sviluppo di sistemi che garantiscano l effettiva conoscibilità e comparabilità dell agire degli enti. Indicazione degli uffici coinvolti per l individuazione dei contenuti del Programma La Giunta Comunale ha il compito di individuare gli obiettivi strategici in materia di trasparenza, da declinare nei contenuti del Programma Triennale. La P.O., per la parte di competenza, ha il compito di informare il Responsabile della trasparenza di eventuali modifiche da adottare in sede di aggiornamento del programma. Altra figura che verrà individuata è quella del Responsabile della pubblicazione sul sito istituzionale che opera in modo trasversale per tutto l ente, con una attività di impulso verso tutti i settori per le funzioni comunicative, garantendo anche l integrazione delle attività informative, comunicative e partecipative. Tale figura sarà coadiuvata da una rete dei referenti interni di comunicazione che saranno individuati all'interno di ogni settore e/o servizio. Le modalità di coinvolgimento degli stakeholders Il Comune di Ortovero riconosce il metodo della partecipazione dei cittadini singoli o associati all attività dell Ente, al fine di assicurarne il buon andamento, l imparzialità e la trasparenza. Il Comune ha promosso numerosi incontri con i cittadini e le associazioni, sui temi riguardanti le scelte strategiche dell ente che implicano il coinvolgimento e la partecipazione della società civile (es. P.I.I.; PGT) nonché nell ambito dei lavori pubblici con assemblee di zona su progetti in fase di studio per verificare le esigenze e le attese dei cittadini. Potranno essere somministrati questionari in occasione delle iniziative culturali. L informazione in merito alle attività interne degli uffici è garantita attraverso la Conferenza dei Servizi è coordinata dal Segretario Generale, a cui partecipano la P.O.. Questa attività intende costituire uno spirito di squadra nella struttura per la gestione delle attività del comune. I termini e le modalità di adozione del Programma da parte dell'organo di vertice poltico-amministrativo 11

La Giunta Comunale approva il primo Programma triennale entro il mese di gennaio 2014. I successivi aggiornamenti saranno adottati entro il 31 gennaio di ogni anno. Il Programma indica gli obiettivi di trasparenza di breve periodo (un anno) e di lungo periodo (tre anni), è un programma triennale a scorrimento, idoneo a consentire il costante adeguamento del Programma stesso. Il Segretario Comunale è individuato quale Responsabile della Trasparenza, e ha tra l altro il compito di controllare il procedimento di elaborazione e di aggiornamento del Programma Triennale (Delibera Civit n 2/2012). Un ruolo di impulso e verifica spetta al Nucleo indipendente di valutazione, come indicato dalla deliberazione CIVIT n. 105/2010, che ha anche il compito di riferire annualmente al Consiglio Comunale in una apposita sezione della relazione sulla performance. Protezione dei dati personali La pubblicazione sui siti istituzionali di alcune tipologie di dati rappresenta la principale forma di attuazione della trasparenza ma tale principio deve essere contemperato con i limiti imposti dalla legge. E necessario, innanzitutto, delimitare le sfere di possibile interferenza tra disciplina della trasparenza e protezione dei dati personali in modo da realizzare un punto di equilibrio tra i valori che esse riflettono in sede di concreta applicazione. L importanza di un continuo bilanciamento tra tali principi e valori è finalizzato ad attuare un principio di proporzionalità con la pubblicazione dei soli dati pertinenti e non eccedenti rispetto alle finalità previste dalla legge. 8- LE INIZIATIVE PER LA TRASPARENZA E LE INIZIATIVE PER LA LEGALITA' E LA PROMOZIONE DELLA CULTURA DELL'INTEGRITA' Giornate della trasparenza Verranno annualmente organizzate giornate della trasparenza come previsto ai sensi dell articolo 11, comma 6, del D.Lgs. n. 150/2009, ogni amministrazione presenta il piano e la relazione sulla performance... alle associazioni di consumatori o utenti, ai 12

centri di ricerca e a ogni altro osservatore qualificato, nell'ambito di apposite giornate della trasparenza senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica. Per evitare nuovi oneri all'amministrazione, si prevede che le giornate della trasparenza coincidano o con sedute di Consiglio Comunale nel corso delle quali la Giunta Comunale illustra a preventivo e a consuntivo i documenti di programmazione economico, finanziaria e gestionale. Attività di promozione e di diffusione dei contenuti del Programma e dei dati pubblicati Il Programma triennale per la trasparenza e l integrità è pubblicato all interno della apposita sezione Trasparenza, accessibile dalla home page del portale, così come previsto dalla delibera CIVIT n. 105/2010. Il Programma sarà, come anticipato poc anzi, oggetto di confronto con gli stakeholders esterni (associazioni e cittadini) ma anche con portatori di interessi interni (scelti a campione tra il personale dei Settori). Potrà inoltre essere oggetto di attività informative esterne ed interne, anche formative come già organizzato per il 2012, finalizzate alla condivisione degli obiettivi di trasparenza e della promozione della cultura della legalità. 9- ASCOLTO DEGLI STAKEHOLDERS Il Programma triennale per la trasparenza e l integrità è un documento in costante adeguamento, in coerenza con la Delibera Civit n 2/2012. Infatti si procederà nel corso di ciascun anno all aggiornamento del Programma in vista della revisione per l anno successivo, anche mediante il coinvolgimento dei portatori di interesse interni (dipendenti) e dei portatori di interesse esterni per esempio nell ambito delle giornate per la trasparenza. 10- SISTEMA DI MONITORAGGIO INTERNO SULL'ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA La verifica dell attuazione delle iniziative previste nel presente Programma per garantire un adeguato livello di trasparenza, la legalità e lo sviluppo della cultura dell Integrità è realizzata dal Responsabile della Trasparenza che monitora l attuazione delle iniziative, verificando la rispondenza delle azioni realizzate alle date previste, 13

oltre a curare il rispetto degli obblighi di pubblicazione di cui all art.11 del D. Lgs. 150/2009, nella sezione denominata Trasparenza. A tale riguardo Il Responsabile riferisce in Giunta sullo stato di attuazione e sulle criticità riscontrate nell attività di monitoraggio, con indicazione degli scostamenti eventualmente rilevati e dei possibili correttivi. 14