Servizi ed Attività: Area Sicurezza Studio di Psicologia, Consulenza e Formazione Lògogen
Consulenza Impegnato prevalentemente nel fronte della Sicurezza ed Igiene del Lavoro offrendo tra l altro la figura di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) esterno o l affiancamento dell RSPP interno in qualità di consulente. Tale servizio consente all Azienda di essere attiva sul mercato mantenendo il più alto livello di sicurezza derivante da un continuo aggiornamento incentrato sulle modifiche ed integrazioni della normativa vigente e delle norme su cui si basa la regola dell arte. Le competenze che metto a disposizione sono incentrate su una metodologia definita Ergonomia dei Sistemi che permette una visione sistemica dell azienda, valutando i rischi e predisponendo un piano di miglioramento costruito sull analisi delle variabili presenti. La consulenza vede come processo la definizione del problema, identificando le cause, le risorse disponibili e i vincoli presenti nel sistema. Da questa analisi inizia un processo di ideazione con l articolazione di possibili soluzioni, consentendo all azienda di poter attuare la soluzione che ritiene più appropriata. Formazione In questo ruolo, la formazione progettata e che si propone è incentrata sulle esigenze oggettive dei discenti che diventano parte attiva, contribuendo alla comprensione del tema trattato ed attuando un evoluzione della prospettiva in ambito di sicurezza. L obiettivo è quello di sensibilizzare i lavoratori, instaurando un dialogo aperto alla comprensione di eventuali situazioni che gli stessi sentono come problematiche. La qualità degli eventi formativi erogati è accertata in quanto sono un Docente Qualificato dall Associazione Italiana Formatori della Sicurezza sul Lavoro (AIFOS) e membro attivo della Società Italiana di Ergonomia (SIE). Area Tecnica L ambito tecnico risulta fondamentale per la comprensione del processo produttivo e organizzativo e consente di osservare e poi trovare, la soluzione appropriata attraverso un azione che possa ridurre se non eliminare i rischi a cui sono sottoposti i lavoratori, come ad esempio la scelta dei Dispositivi di Protezione Individuali o Collettivi più idonei e la predisposizione di procedure da seguire in modo da garantire un corretto utilizzo delle attrezzature al lavoratore assicurandone la tutela a livello psicofisico.
Documentazione Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) ai sensi dell art.28 del D.Lgs. 81/08 e SGSL Criteri procedurali adottati per la Valutazione dei Rischi; Dati Generali dell Azienda; Struttura del Servizio di Prevenzione e Protezione; Descrizione del Ciclo Produttivo e delle Mansioni; Elenco dei Rischi presi in considerazione per ogni ambiente esaminato; Procedure ad hoc; Piani di Emergenza. Piano di Intervento e Miglioramento conseguente ai risultati della Valutazione dei Rischi Residui Priorità di intervento; Tempi previsti per la realizzazione degli interventi; Responsabili della gestione degli interventi; Trattamenti sostituitivi temporanei in attesa delle Azioni Correttive. Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenziali (DUVRI) ai sensi dell art.26 del D.Lgs. 81/08 Descrizione delle attività oggetto di appalto; Rischi specifici dell ambiente di lavoro; Rischi di Interferenza; Costi della Sicurezza. Piano Operativo di Sicurezza (POS) ai sensi dell art.96 del D.Lgs. 81/08 Dati generali del cantiere, dati identificativi dell'impresa esecutrice; Specifiche mansioni inerenti la sicurezza in cantiere e descrizione dell'attività di cantiere; Elenco delle macchine, attrezzature ed impianti utilizzati ed elenco dei (DPI); Elenco informazione e formazione dei lavoratori.
Valutazioni MOVIMENTI RIPETITIVI Valutazione del Rischio da Sovraccarico degli Arti Superiori da Lavoro Ripetitivo Metodo OCRA : ISO 11228-3 : 2007 Ergonomics Manual handling - Part 3 : Handling of low loads at high frequency MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI (Animati ed Inanimati) Valutazione del Rischio da Sovraccarico Biomeccanico del Rachide Metodo NIOSH : ISO 11228-1 : 2003 Ergonomics Manual handling - Part 1 : Lifting and carrying VIDEOTERMINALI Valutazione del Rischio degli Uffici e dei posti di lavoro con Videoterminale Metodo Checklist ISPESL STRESS LAVORO CORRELATO Valutazione del Rischio Stress Lavoro Correlato Metodo Linee guida Spisal AULSS 20 (Accordo Europeo 8 Ottobre 2004) VALUTAZIONE RISCHIO RAPINA Valutazione del Rischio tramite Linee di indirizzo per prevenire o ridurre i danni fisici e psichici dei lavoratori bancari correlati alle rapine Metodo Linee guida proposto dalle Organizzazioni Sindacali di categoria con l A.B.I.
Formazione Predisposizione del Piano Formativo Annuale secondo le esigenze aziendali Corsi di Informazione e Formazione in qualità di docente : Sicurezza del Lavoro : Informativa e Formazione sui Rischi base (D.Lgs. 81/08); Videoterminalisti; Dirigenti - Preposti; Ergonomia; Rischio Meccanico; DPI e Attrezzature di Lavoro; Comunicazione Aziendale; Clima Organizzativo; Corsi di Formazione sulla Qualità UNI EN ISO 9001:2008; Corso sulla comunicazione Aziendale Efficace; Corso Antincendio ed Emergenze (Rischio Basso 4 ore - DM 10/03/1998); Corso sullo Stress Lavoro Correlato; Corso addetti al Carrello Elevatore; Corso Rischio Rapina; Corsi strutturati su misura per le necessità specifiche aziendali.
Sistemi di Gestione Auditor Consulenza e supporto per l implementazione e il ripristino del Sistema di Gestione Qualità in visione del Rinnovo e/o Verifica. UNI EN ISO 9001:2008 Si ricorda inoltre che per la transizione dalla norma UNI EN ISO 9001:2000 alla versione 9001:2008 è stato fissato il limite massimo del 15 novembre 2010. OH SAS 18001:2007 Linee guida UNI - INAIL Consulenza e supporto per l implementazione e il ripristino del Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul lavoro in visione del Rinnovo e/o Verifica. La realizzazione di un modello di organizzazione e di gestione della sicurezza sul lavoro non è obbligatorio ma ai sensi dell'art. 30 del D. Lgs. n. 81/2008, contenente il Testo Unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro, la istituzione di tale modello ha efficacia esimente dalla responsabilità da parte degli enti, delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica di cui al D. Lgs. 8/6/2001 n. 231 per i reati di lesioni o omicidio colposo legati ad inosservanze in materia di salute e di sicurezza sul lavoro. Il Testo Unico stabilisce, infine, che in sede di prima applicazione si presumono conformi ai requisiti di cui al citato articolo 30, per le parti corrispondenti, i modelli di organizzazione aziendale definiti conformemente alle Linee guida UNI-INAIL per un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (SGSL) del 28 settembre 2001 o al British Standard OHSAS 18001:2007, facendo presente che la Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro può indicare per gli stessi fini ulteriori modelli di organizzazione e di gestione aziendale.