Sondaggio Cosa pensano gli italiani delle liberalizzazioni? Domanda 1 A suo giudizio quanto potrebbero essere utili le liberalizzazioni per uscire dalla crisi? 7% 10% 26% 11% molto utili utili indifferenti inutili dannose non so 13% 33% La tabella presenta la distribuzione di frequenza delle risposte in percentuale sul totale dei casi. La domanda tende a calare le liberalizzazioni nel contesto attuale. Non si limita a chiedere un giudizio generico sul tema, ma, chiedendo di giudicarne l utilità rispetto all uscita dalla crisi economica, cerca di introdurre un elemento di concretezza e contingenza. Una maggioranza significativa del campione (quasi il 60%) considera le liberalizzazioni utili o molto utili. Tale giudizio positivo è frutto di una opinione sostanzialmente condivisa tra i diversi segmenti. L analisi per gruppi evidenzia un andamento omogeneo, con qualche eccezione degna di nota.
2 Le liberalizzazioni sembrano essere un tema leggermente maschile. Le donne sul punto sono più tiepide e tendono a non esprimersi in maniera maggiore rispetto agli uomini. Le differenze più significative riguardano tuttavia gli elettori del Movimento Stelle e di Fermare il Declino. Pur mantenendo un giudizio in maggioranza positivo (41,2%), i pareri degli elettori del Movimento Stelle arrivano qui oltre il 30%. Tale orientamento è probabilmente collegato con una sfiducia complessiva nei confronti delle liberalizzazioni già attuate e del governo che le sta attuando. Tuttavia potrebbe essere anche una eco degli orientamenti protezionisti spesso assunti da Beppe Grillo. Sul versante opposto, gli elettori di Fermare il Declino si dimostrano nettamente più pro liberalizzazioni rispetto agli altri. PDL PD Stelle FiD-IF Indecisi - non voto molto utili 26.4 34 17 22 23 37 39 43 23 60 17 utili 32.6 33 33 33 31 3 38 42 23 29 46 indifferenti 12.9 11 1 16 13 9 9 11 18 0 1 inutili 10.8 10 12 12 16 2 6 3 16 6 12 dannose 10.3 8 12 10 12 8 8 0 20 10 non so 7.0 3 10 7 4 7 0 0 0 0 0 Totale 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 Domanda 2 A suo giudizio, rispetto ai governi precedenti, il Governo Monti è stato più o meno efficace nel campo delle liberalizzazioni? 21% 2% 7% 12% 48% molto più efficace più efficace come i precedenti meno efficace molto meno efficace non so 11% La tabella presenta la distribuzione di frequenza delle risposte in percentuale sul totale dei casi. Complessivamente, il campione ritiene l azione di Monti in linea con quelle dei governi precedenti. Le code dei giudizi negativi e positivi sono numericamente equivalenti, attestandosi entrambe poco sopra il 20%. È interessante però notare come mentre sul lato negativo siano presenti entrambe le voci ( molto
3 meno efficace e meno efficace ), sul lato positivo le opinioni si concentrano alla voce più tiepida della scala. Le cause possono essere molte, tra le altre sottolineiamo l assenza di un elemento di partigianeria pro-monti. Ancora una volta l analisi per gruppi mostra un andamento equilibrato, con due eccezioni significative. Tra gli elettori del PDL prevale il giudizio negativo, a difesa dell operato del governo Berlusconi che viene ritenuto quindi più efficace di Monti su questo tema. Viceversa gli elettori del PD tendono a valutare Monti più efficace di Berlusconi. PDL PD Stelle FiD-IF molto più efficace 1.9 3 0 3 1 1 2 1 0 1 più efficace 20.6 21 20 28 8 26 16 3 12 19 28 come i precedenti 47.6 43 4 43 47 18 43 70 6 6 meno efficace 10.6 12 9 11 8 14 38 1 7 6 molto meno efficace 11.8 1 8 7 20 8 27 2 11 10 10 Indeci si - non voto non so 7. 8 8 7 4 0 0 0 0 0 Totale 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 Domanda 3 Complessivamente, Lei ritiene che le regole e le leggi italiane rendano facile o difficile gestire un impresa? 32% 3% 2% 1% molto difficile abbastanza difficile non hanno influenza abbastanza facile molto facile non so 8% % La tabella presenta la distribuzione di frequenza delle risposte in percentuale sul totale dei casi. I risultati sono qui nettissimi con oltre il 90% del campione che esprime un giudizio negativo. Tali opinioni riflettono un giudizio diffuso di chiusura della nostra economia e più in generale un rapporto negativo con
4 lo Stato e la regolamentazione economica vista come un impedimento per l attività di impresa. I punti centrali di tale giudizio negativo sembrano essere due: la burocrazia e la pressione fiscale. La differente distribuzione nei diversi gruppi tra le risposte più negative (molto difficile) e quelle più tiepide (abbastanza difficile) ci consente di evidenziare alcuni aspetti. Rispetto all età, la punta massima di giudizi negativi viene raggiunta nella fascia tra i 41 e i 60 anni, ovvero dal segmento maggiormente produttivo della popolazione. Sul versante politico abbiamo invece i due picchi tra gli elettori del Movimento Stelle, ancora a ribadire la loro disaffezione verso lo Stato e le Istituzioni, e quelli di Fermare il Declino, per i quali questo è sicuramente un tema emotivamente caldo e politicamente centrale. Infine è interessante notare come tra gli elettori del PD prevalga invece il giudizio tiepido (abbastanza difficile), probabilmente come eco della cultura statalista di una parte della sinistra italiana. PDL PD Stelle FiD-IF Indecisi - non voto molto difficile 8.4 66 4 3 68 8 2 28 72 87 70 abbastanza difficile 31.6 24 38 38 24 30 41 8 18 8 27 non hanno influenza 2.7 3 3 1 3 8 0 11 2 1 abbastanza facile 1.7 2 1 2 1 2 3 2 0 1 molto facile 0.9 2 0 1 1 0 3 2 3 0 0 non so 4.7 3 4 4 4 2 0 0 0 0 0 Totale 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 Domanda 4 A suo giudizio le liberalizzazioni quali vantaggi o svantaggi potrebbero portare? 0 44.3 40 30 2.9 22.7 31.9 27.6 27.1 26.0 24.4 nuovi monopoli privati minore equità sociale prezzi più alti 20 10 0 13.3 prezzi più bassi maggiori opportunità di lavoro più libertà di impresa maggiore innovazione maggiore sviluppo economico maggiore scelta di prodotti
La tabella presenta la distribuzione di frequenza delle risposte in percentuale sul totale dei rispondenti. Erano consentite fino ad un massimo di tre risposte per ogni utente. La domanda teneva insieme vantaggi e svantaggi nel tentativo di ricostruire l immagine assunta dalle liberalizzazioni. In generale hanno prevalso gli aspetti positivi. In particolare il campione si aspetta che le liberalizzazioni portino prezzi più bassi ed opportunità di lavoro. Mentre tra gli aspetti negativi emergono il pericolo di monopoli privati e di una minore equità sociale. A sottolineare gli aspetti positivi sono soprattutto gli elettori di PDL, PD e Fermare il Declino. Questi ultimi in particolare, connettono le liberalizzazioni alla possibilità di uno sviluppo economico complessivo. Viceversa gli elettori del Movimento Stelle (ed i giovani in particolare) sottolineano i possibili svantaggi. PDL PD Stelle FiD-IF Indecisi - non voto minore equità sociale 22.7 1 29 30 18 9 6 12 3 0 24 nuovi monopoli 2.9 20 31 27 30 13 3 13 3 30 privati prezzi più alti 13.3 11 1 12 19 7 8 1 24 3 10 maggiore innovazione 27.1 26 28 28 20 38 42 32 1 34 29 maggiori opportunità di lavoro prezzi più bassi maggiore scelta di prodotti 31.9 37 27 30 30 42 2 4 24 7 26 44.3 4 43 44 38 8 6 2 27 63 49 24.4 20 28 27 24 18 23 17 1 22 33 maggiore sviluppo 26.0 36 17 2 26 28 29 20 18 62 24 economico più libertà di impresa 27.6 30 26 32 23 24 21 32 20 38 30
6 Domanda A suo giudizio in quale o quali di questi settori sarebbe più utile liberalizzare, introducendo più concorrenza o maggiore libertà di accesso? 60 0.4 4 30 1 27.1 24.9 23.1 21.9 21.0 19.4 18.9 18.7 16.1 14.3 13.9 12.7 10. 9.3 8.2 0 0.8 Ordini professionali Trasporto ferroviario Pubblica amministrazione Autostrade Energia elettrica Televisione Mercato del lavoro Mercato del gas Trasporto pubblico locale Servizi postali Acqua e servizi idrici Telecomunicazioni Servizi finanziari Fisco Nessuno, non è necessaria alcuna liberalizzazione Trasporto aereo Mercato dell'arte La tabella presenta la distribuzione di frequenza delle risposte in percentuale sul totale dei rispondenti. Erano consentite fino ad un massimo di 4 risposte per ogni utente. La domanda riproduce le voci dell Indice delle liberalizzazioni. Le risposte vedono una significativa prevalenza degli Ordini professionali come settore da liberalizzare, con oltre il 0% dei rispondenti che lo seleziona. Alle sue spalle non emergono altre categorie in maniera netta. La classifica dei settori degrada in maniera abbastanza uniforme indicando comunque i trasporti quotidiani (ferrovia e autostrade) e la pubblica amministrazione come i nodi chiave della liberalizzazione dei mercati. L analisi per gruppi mostra un andamento omogeneo per genere ed età, mentre si evidenziano differenze significative rispetto all orientamento elettorale. Gli elettori del PDL in particolare sono gli unici a non mettere al primo posto gli ordini professionali, mentre sottolineano in maggioranza il trasporto ferroviario e, soprattutto, il mercato del lavoro. La distribuzione più particolare è in generale quella degli elettori di Fermare il Declino. Oltre al mercato del lavoro, questi sottolineano pubblica amministrazione, energia elettrica e servizi idrici.
7 PDL PD Stelle FiD-IF Ordini professionali 0.4 60 43 44 2 22 9 0 64 4 Indecisi - non voto Trasporto ferroviario Pubblica amministrazione 27.1 27 27 3 16 26 4 29 21 16 27 24.9 29 21 2 24 26 36 12 18 46 32 Autostrade 23.1 20 26 27 21 1 32 18 30 10 28 Energia elettrica 21.9 22 21 19 26 22 22 23 13 4 20 Televisione 21.0 19 23 27 1 1 16 23 33 18 13 Mercato del lavoro 19.4 2 1 18 18 27 48 11 10 2 14 Mercato del gas 18.9 17 20 18 18 23 22 28 22 18 Trasporto pubblico locale 18.7 17 20 19 17 21 22 11 14 17 23 Servizi postali 16.1 1 17 1 1 20 4 7 1 13 18 Acqua e servizi idrici 14.3 13 1 11 19 13 16 1 2 34 20 Telecomunicazioni 13.9 17 11 18 10 9 16 23 24 6 11 Servizi finanziari 12.7 10 1 12 16 8 3 11 11 21 17 Fisco 10. 11 10 11 10 9 16 7 9 9 10 Nessuno, non è necessaria alcuna liberalizzazione 9.3 6 12 7 14 6 6 10 16 0 7 Trasporto aereo 8.2 7 9 11 4 9 16 12 7 3 7 Mercato dell'arte 0.8 1 1 1 0 0 3 0 1 0 1
8 Titolo del sondaggio: Monti e le Liberalizzazioni. Soggetto che ha realizzato il sondaggio: Epoké. Ricerche sociali applicate. Data di realizzazione: dal 10/09/2012 al 18/09/2012. Popolazione di riferimento: Popolazione italiana maggiorenne. Metodo di campionamento: campione casuale stratificato rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne secondo genere, età, dimensione del comune di residenza, area geografica, ponderato per genere, età ed orientamento politico. Consistenza numerica del campione: 800 casi validi, non rispondenti 22. Rappresentatività del campione: +/- 3 Metodo raccolta delle informazioni: CAWI