PROGETTO DATA BASE TOPOGRAFICO Milano 28 gennaio 2010
Legge di Governo del Territorio (l.r. 12/2005) nuovo sistema di responsabilità - Principio di sussidiarietà e sostenibilità risposta all esigenza di qualità, flessibilità, capacità realizzativa superamento visione meramente urbanistica (l.r. 51/75) risposta al processo di continua complessificazione della società
li strumenti fondamentali di Governo del Territorio l.r. 12/2005 Art. 3 SIT Art. 4 VAS Art. 5 OSSERVATORIO PERMANENTE
DAL SIT ALL I.I.T. (dalla cartografia ai servizi) Tutti gli enti sono responsabili della costruzione e dell aggiornamento di un informazione territoriale condivisa attraverso: linguaggio comune uso di basi dati geografiche di riferimento commi condivisione delle basi informative tematiche modalità e strumenti di cooperazione nell aggiornamento creazione di strumenti e servizi di accesso alle informazioni modello organizzativo (accordi tra enti) modalità operative basate su criteri e standard condivisi anticipazione attuazione Direttiva INSPIRE
Il GeoPortale www.cartografia.regione.lombardia.it
esempio di servizio:
Realizzazione del Data Base Topografico Pluriscala Scala 1: 2000 Scala 1: 10000
PROVINCIA DI MILANO BANDO 2006 ARESE BARANZATE BOLLATE BRESSO CARUGATE COLOGNO MONZESE CORMANO CUSANO MILANINO NOVATE MILANESE SENAGO SESTO SAN GIOVANNI SOLARO
PROVINCIA DI MILANO BANDO 2007 ABBIATEGRASSO ARCONATE ARLUNO ASSAGO BAREGGIO BASIANO BELLINZAGO LOMBARDO BINASCO BUSCATE BUSSERO CANEGRATE CASARILE CASOREZZO CASSANO D`ADDA CASSINA DE PECCHI CASTANO PRIMO CERNUSCO SUL NAVIGLIO CERRO MAGGIORE COLTURANO CORBETTA CORSICO CUGGIONO DAIRAGO GAGGIANO GORGONZOLA GREZZAGO GUDO VISCONTI LACCHIARELLA LEGNANO LISCATE LOCATE DI TRIULZI MAGNAGO MARCALLO CON CASONE MASATE MEDIGLIA MOTTA VISCONTI NERVIANO OPERA OSSONA OZZERO PADERNO DUGNANO PANTIGLIATE PARABIAGO PERO PESCHIERA BORROMEO PESSANO CON BORNAGO PIEVE EMANUELE PIOLTELLO POZZO D`ADDA POZZUOLO MARTESANA PREGNANA MILANESE RESCALDINA RHO ROBECCHETTO CON INDUNO ROSATE SAN COLOMBANO AL LAMBRO SAN DONATO MILANESE SAN GIORGIO SU LEGNANO SAN GIULIANO MILANESE SEDRIANO SETTIMO MILANESE TREZZO SULL`ADDA TRUCCAZZANO TURBIGO VANZAGO VAPRIO D`ADDA VERNATE VIMODRONE VIZZOLO PREDABISSI ZIBIDO SAN GIACOMO VILLA CORTESE VANZAGHELLO
PROVINCIA DI MILANO BANDO 2008/1 BANDO 2009 CESANO BOSCONE CISLIANO CORNAREDO GARBAGNATE MILANESE LAINATE MELEGNANO MESERO BANDO 2008/2 BUCCINASCO GESSATE MELZO MILANO BASIGLIO BESATE BOFFALORA SOPRA TICINO BUSTO GAROLFO CAMBIAGO CARPIANO CASSINETTA DI LUGAGNANO CERRO AL LAMBRO CINISELLO BALSAMO DRESANO MAGENTA NOSATE NOVIGLIO POGLIANO MILANESE ROBECCO SUL NAVIGLIO ROZZANO SANTO STEFANO TICINO TREZZANO SUL NAVIGLIO VERMEZZO VIGNATE VITTUONE ZELO SURRIGONE
PROVINCIA DI MONZA BRIANZA BANDO 2006 AGRATE BRIANZA, AICURZIO, ALBIATE, ARCORE, BARLASSINA, BELLUSCO, BERNAREGGIO, BIASSONO, BOVISIO MASCIAGO, BRUGHERIO, BURAGO DI MOLGORA, CAMPARADA, CARATE BRIANZA, CERIANO LAGHETTO, CESANO MADERNO, CONCOREZZO, CORREZZANA, DESIO, LESMO, LIMBIATE, MACHERIO MISINTO, MONZA, NOVA MILANESE, RENATE, RONCO BRIANTINO, SEREGNO, SOVICO, TRIUGGIO, USMATE VELATE, VAREDO, VEDANO AL LAMBRO, VEDUGGIO CON COLZANO, VERANO BRIANZA, VILLASANTA, VIMERCATE, LENTATE SUL SEVESO BANDO 2007 BUSNAGO, BESANA IN BRIANZA, BRIOSCO, CARNATE, CAVENAGO DI BRIANZA, MEZZAGO, MUGGIO, ORNAGO, SULBIATE BANDO 2008/2 LISSONE BANDO 2009 LAZZATE, MEDA, SEVESO, CORNATE D ADDA, RONCELLO
PROGETTO D.B.T. COMUNI NON ADERENTI Provincia di Milano ALBAIRATE BERNATE TICINO BUBBIANO CALVIGNASCO CESATE CUSAGO INVERUNO INZAGO MORIMONDO PAULLO RODANO SAN VITTORE OLONA SAN ZENONE AL LAMBRO SEGRATE SETTALA TREZZANO ROSA TRIBIANO Provincia di Monza Brianza CAPONAGO COGLIATE GIUSSANO
LO SVILUPPO DEL PROGETTO DBT - Il PROCESSO DI ARMONIZZAZIONE bonifica fornitura armonizzazione tra lotti adiacenti armonizzazione ambiti amministrativi e viabilità - Il PROCESSO DI RISTRUTTURAZIONE DEI CONTENUTI (rigenerazione degli oggetti) reticolo stradale e relativa toponomastica toponimi, accessi e indirizzi corpo edificato passaggio da una struttura fisica funzionale alle operazioni di produzione del DBT da parte delle ditte ad una struttura concettuale conforme al national core (specifiche intesa GIS), correlabile alla CT 10 e più funzionale agli aggiornamenti - LINEE GUIDA, CRITERI, APPLICATIVI
LO SVILUPPO DEL PROGETTO DBT - IL PROCESSO DI AGGIORNAMENTO STANDARDIZZATI (es. MUDE) AGGIORNAMENTI LOCALI (con uso di applicativi vari) necessità definizione vincoli RIGOROSI armonizzati SPEDITIVI strati fluttuanti -La regolamentazione dei flussi di aggiornamento e le Anagrafi dei dati condivisi -La partecipazione diretta del cittadino all aggiornamento
LE CRITICITA Il problema dei comuni non aderenti Assenza di un modello organizzativo consolidato per la gestione e l aggiornamento Limitatezza e precarietà dei Centri di Servizi Territoriali (assenza di un quadro normativo istituzionale) Il consolidamento del ruolo delle Province La scarsa esperienza nell utilizzo del DBT Le resistenze culturali all integrazione nell I.I.T.
IL RUOLO DELLA PROVINCIA COMUNE ATTIVO COMUNE PASSIVO COMUNE ATTIVO LDBT y 1 LDBT standard LDBT y n CENTRO SERVIZI TERRITORIALI LDBT x PROVINCIA COORDINAMENTO CST ARMONIZZAZIONE CST SUPPORTO FORMATIVO REGIONE DBTR
L aggiornamento dell edificato edificato nel DBT - in continuo (MUDE) - rigoroso periodico
MUDE Modello Unico Digitale per l Edilizial - DPR 6 giugno 2001, n. 380 art. 5 sportello unico edilizia - Legge 9 marzo 2006, n. 80 art. 34 quinquies MUDE - DPCM 6 maggio 2008 approvazione MUDE (entro il 31/01/2009)
DPCM 6 maggio 2008 Il MUDE è definito da Regioni, Comuni e Agenzia del Territorio Deve garantire la trasferibilità delle informazioni e l integrazione sistemica fra dati relativi a:- adempimenti catastali - processi autorizzativi edilizi - aggiornamento anagrafi comunali Deve assicurare la fruibilità per l intero territorio nazionale, anche in relazione all articolazione dello sviluppo delle tecnologie ICT
FLUSSO INFORMATIVO
Flusso informativo ipotetico Regione Lombardia MUDE Avvio lavori Monitoraggio PGT (aree di trasformazione) Fine lavori CATASTO DBT CERTIFICAZIONE ENERGETICA
MODELLO ORGANIZZATIVO SERVIZI TERRITORIALI PROFESSIONISTA MUDE (L. 80/2006) SPORTELLO UNICO EDILIZIA DPR 380/2001 art. 5 S. I. COMUNE CENTRO SERVIZI TERRITORIALE POLO CATASTALE B/C ANAGRAFE IMMOBILIARE COMUNALE POLO DBT AGENZIA TERRITORIO PROVINCIA POLO DBT PROVINCIALE S. I. PROVINCIA AGENZIA DEL TERRITORIO POLO DBT REGIONALE S. I. REGIONE S. I. NAZIONALI
NUOVA NORMATIVA REGIONALE (PROPOSTA) 1. Alla legge regionale 11 marzo 2005, n. 12 (Legge per il governo del territorio) sono apportate le seguenti modifiche: e) dopo il comma 4 dell art. 35 è aggiunto il seguente: 4 bis. A seguito dell ultimazione dei lavori, il titolare del permesso di costruire è tenuto a presentare allo sportello unico per l edilizia, contestualmente alla richiesta di accatastamento dell edificio, gli elaborati di aggiornamento del data base topografico e di certificazione energetica in forma digitale, secondo modalità definite dalla Giunta regionale ; f) al comma 14 dell art. 42, dopo le parole dell avvenuta presentazione sono inserite le parole in forma digitale, secondo modalità definite dalla Giunta regionale, degli elaborati di aggiornamento del data base topografico, di certificazione energetica e ;
PRESUPPOSTI NUOVA NORMATIVA REGIONALE - introduzione graduale (art. 34 quinquies L. 80/2006) - attenzione al cittadino/professionista sistema di riferimento unitario unica interfaccia con la P.A. supporto formativo - collaborazione innovativa Stato Regione Lombardia Enti Locali - coinvolgimento ordini professionali
MODELLO ORGANIZZATIVO SERVIZI TERRITORIALI POLI A GEOMETRIA E FUNZIONI VARIABILI prov prov. CR coordinamento regionale prov. LC Lecco prov prov. MI comune Milano prov. CO centro servizi centro servizi centro servizi rritoriali A/B/C mune omune centro servizi Territoriali A centro servizi Territoriali centro servizi Territoriali Consorzio centro servizi Territoriali Comunità Montana centro servizi Territoriali Comunità Montana Comunità Montana
L integrazione DBT Catasto essenziale per il il federalismo fiscale Le esperienze pilota (progetti ELISA, GIT, ) Lo stato del Catasto in Lombardia (689 Comuni con mappe a perimetro aperto) Il Tavolo Lombardia L ipotesi progettuale per la nuova legislatura Carta unica per il 45% comuni Carte relazionate per il 55% comuni
ASPETTI PRIORITARI DELL IPOTESI PROGETTUALE ridefinizione dei punti fiduciali (sistema di inquadramento univoco) mosaicatura dei fogli di mappa processi di rototraslazione e deformazione della cartografia catastale adeguamento di contenuti informativi per assicurare la corrispondenza tra oggetti nel DBT e nel Data Base catastale definizione delle modalità di gestione relazionata ma separata dei due Data Base modalità di integrazione col sistema delle anagrafi comunali e con la certificazione energetica
CONCLUSIONI - I Comuni non possono non aderire al progetto DBT - La Provincia di Milano deve ulteriormente valorizzare il proprio ruolo - EXPO 2015: occasione irripetibile di integrazione e di condivisione di servizi informativi