UNIVERSITà DEGLI STUDI DI CAGLIARI FACOLTà DI SCIENZE POLITICHE Corso di laurea in Scienze Sociali per lo Sviluppo Classe XXXVII - Laurea in Scienze Sociali per lo Sviluppo, la Cooperazione e la Pace URBANIZZAZIONE E IMPATTO AMBIENTALE NEL BACINO MEDITERRANEO Relatore: Prof.ssa Monica Iorio Tesi finale di: Laura Cafiero ANNO ACCADEMICO 2009/2010
Introduzione Il mare Mediterraneo è stato fin dai tempi più antichi un importante culla di civiltà. Tutta la storia del mondo antico ha a che fare con il Mediterraneo. Le città che sorgono sulle sponde di questo mare hanno sempre assunto grande importanza, sia come centri di commercio che come centri interculturali. Inizialmente il mare veniva visto come un pericolo, pian piano con il passare del tempo l uomo capì il grande valore del Mediterraneo, inizialmente come fonte di sussistenza (pensiamo alla pesca) e infine come strumento per poter comunicare con le altre culture, mezzo di scambio e di informazione. Tra tutti gli imperi ricordiamo principalmente quello Romano che controllava tutte le coste del Mediterraneo. Da allora il Mediterraneo ha visto molti tumulti dati dalla sete di ricchezza di alcuni imperatori. Col tempo le navi divennero più grandi e più adatte per affrontare il mare e le sue insidie. Pisa, Genova, Ravenna e Venezia divennero le potenze marinare più importanti, dominavano tutta l area mediterranea. Nella storia più recente notiamo che la protezione del Mediterraneo è stato affidata alle forze NATO, la quale possiede varie basi aeree e navali in quest area. La storia del Mediterraneo è in continuo divenire, nel senso che a tutt oggi sono presenti vari eventi che contribuiscono a scrivere la sua storia, pensiamo ai confini dei paesi europei che vengono eliminati o le migrazioni dai paesi più poveri a quelli più ricchi. Arrivati al XXI secolo il Mediterraneo è ormai caratterizzato da una forte urbanizzazione, sia nella sponda settentrionale che meridionale, con differenti dinamiche che cercherò di spiegare nel corso del lavoro. Pian piano, poi, all interno del grande fenomeno dell urbanizzazione risalta la litoralizzazione, che indica la forte presenza di insediamenti urbani lungo le coste mediterranee. C è un crescente senso di responsabilità da parte dei paesi confinanti con questo mare, si stanno compiendo grandi passi per proteggerlo, per mantenerlo più pulito e per garantire la sopravvivenza delle specie che lo abitano. Lo scopo della presente relazione è quello di esporre la realtà dell urbanizzazione nell area mediterranea e i conseguenti problemi in ambito ambientale. Il lavoro si articola in tre capitoli: nel primo dopo, una breve storia del mare Mediterraneo, ho illustrato quella che è la situazione attuale dell urbanizzazione, individuando le aree di più intensa e meno intensa urbanizzazione. Nel secondo capitolo ho indicato quali sono i principali problemi legati all urbanizzazione, in particolare i problemi di tipo ambientale. Ho proseguito presentando vari progetti che sono nati proprio con l intento di porre rimedio alle conseguenze negative della forte pressione umana sul territorio. 1
Infine, nel terzo capitolo, per cercare di fornire degli esempi concreti di urbanizzazione, ho analizzato, anche se in maniera sintetica, i casi di Barcellona e Roma cercando di analizzare le loro caratteristiche ed i piani e progetti per potersi ispirare ad uno sviluppo urbano sostenibile. 2
CAPITOLO 1 - GLI INSEDIAMENTI URBANI NEL MEDITERRANEO 1.1 Il mar Mediterraneo nel suo insieme e nel passato Il termine Mediterraneo significa in mezzo alle terre, tante sono infatti le terre che si affacciano su questo mare. Mare che unisce tante culture, popolazioni, tradizioni. Si dice che il mar Mediterraneo è un mare intercontinentale perché è situato tra Europa, Asia e Africa. Ad ovest, tramite lo stretto di Gibilterra, è collegato all Oceano Atlantico e ad est è collegato al Mar Nero, tramite il Mar di Marmara, gli stretti del Bosforo e Dardanelli. La superficie del Mediterraneo è pari a 2,51 milioni di km quadrati. Alcune importanti civiltà sono nate proprio nel Mediterraneo, questo è un altro motivo che sottolinea la sua importanza storica. Nel mar Mediterraneo si affacciano ben 23 stati. Possiamo distinguere tra quelli della costa settentrionale (Gibilterra, Spagna, Francia, Principato di Monaco, Slovenia, Croazia, Bosnia-Erzegovina, Montenegro, Albania, Grecia, Cipro, Malta), quelli della costa meridionale (Egitto, Libia, Tunisia, Marocco, Algeria) e infine gli stati della costa est (Turchia, Libano, Territori Autonomi Palestinesi e Israele e Siria che sono territori contesi). Nel bacino del mar Mediterraneo abbiamo circa il sette per cento della popolazione mondiale. Il 16 per cento della produzione industriale mondiale complessiva è assicurato dal bacino del Mediterraneo, il quale assicura anche il 4 per cento della produzione siderurgica, il 98 per cento della produzione d olio d oliva. Una differenza che caratterizza i paesi del nord e del sud è che nei primi c è un decremento delle nascite, nei secondi invece vi è ancora una importante crescita demografica. Nel complesso l area mediterranea è il primo polo turistico del mondo, infatti assicura un terzo del prodotto turistico mondiale (D. Guerraoui, 1998). Sin dall antichità il mar Mediterraneo è stato uno spazio geografico di grande importanza. Tante civiltà sono nate nelle sue sponde grazie ai contatti che questo mare interno consentiva tra mondi diversi come le civiltà dell Antico Egitto, del vicino Oriente ed della Grecia. Al suo interno è nata la civiltà colonizzatrice dei greci e l impero romano che dominò tutte le terre che esso bagna (da qui il nome Mare Nostrum). La consuetudine marinara dei popoli mediterranei preparò la via verso l Atlantico; in seguito a questo ci fu lo spostamento dei grandi centri commerciali sulle sponde dell Europa occidentale e di conseguenza la decadenza del Mediterraneo. Anche in età moderna questo mare ha conservato una forte importanza, diventando uno spazio cruciale nell Ottocento nella vicenda che portò gli inglesi a dominare gli estesi territori del loro impero, in Asia e Africa. Il Mediterraneo ha avuto un impennata demografica fra il XIX e il XX secolo. Questa ripresa nasce dallo stimolo dato dall industrializzazione, dagli effetti derivanti dall apertura del canale di Suez e dal forte impatto creatosi con l espansione coloniale. 3
1.2 Il fenomeno urbanizzazione L urbanizzazione è quel processo che consiste nella migrazione di masse di popolazioni dalle campagne alle città, le masse contadine iniziano ad adottare uno stile di vita urbano. Con questo concetto si indica il processo di espansione fisica delle città con conseguente occupazione dello spazio circostante e trasformazione delle precedenti destinazioni d uso (agricole, boschive, ecc.). L urbanizzazione nasce nel XIX secolo in seguito alla rivoluzione industriale. Il territorio cambia perché ora accoglie i nuovi impianti industriali che riplasmano la topografia urbana. A inizio Ottocento, la popolazione urbana mondiale era intorno al tre per cento (intendendo per popolazione urbana quella che vive in centri con almeno 20.000 abitanti). Questa percentuale nel tempo infatti salì a inizio Novecento al 13,6 per cento, per raggiungere il 28,2 per cento nel 1950 e il 38,6 nel 1970. Riferendoci al quadro di nostro interesse, cioè l area Mediterranea, il fenomeno dell urbanizzazione apparve in una fase di stasi nella seconda metà degli anni Settanta. Succede infatti che nella fase post- industriale i problemi di ordine tecnologico che avevano portato alla concentrazione urbana sembrano non esserci più. La crescita urbana dei paesi che hanno subito la colonizzazione europea è diversa perché prima di tutto è meno legata allo sviluppo industriale. Le città crebbero in maniera impressionante e questo portò a gravi problemi di ordine sociale e urbanistico. Sorsero, infatti, quartieri di edilizia spontanea (favelas, bindovilles) prive di servizi e che col tempo si trasformano in megalopoli. In epoca contemporanea ci fu la crisi delle campagne che favorì la nascita della città. Pian piano il baricentro demografico si spostò, quindi, dal mondo rurale a quello urbano. 1.3 Le città mediterranee Per città mediterranee si intendono generalmente quelle che si affacciano direttamente sul mare e quelle vicine alle sue rive (se si ha una storia insediativa ed economica che abbia un legame forte con il Mediterraneo, oltre alle comuni condizioni bioclimatiche). Per questo motivo città come Madrid, Ankara, Lione, Il Cairo, Siviglia vengono escluse dal concetto di città mediterranea. Il fatto che esse si trovino in zone interne non permette loro di avere un legame diretto col mondo marittimo. Anche il Plan Bleu sostiene questa scelta. Nel XIX secolo nasce la litoralizzazione, che consiste nelle spostamento del baricentro demografico verso il litorale. Si tratta di un fenomeno importante, anche perché legato al turismo di massa; il ritardo economico contribuisce a sua volta al ritardo nella riqualificazione urbana. Molte città e la loro immagine e qualità sono danneggiate dai gruppi sociali disagiati, dalla microcriminalità, dalla crisi del commercio; infine ci sono i problemi 4