alternanza scuola lavoro Incontro informativo con le classi quarte a.s. 2016/17 2016/17 Dirigente scolastico prof.ssa Mariangela Icarelli 1
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO NORMATIVA Legge 53/2003 Delega al Governo sull'istruzione per la definizione delle norme generali Art. 4 Alternanza scuola-lavoro Decreto Legislativo 77/2005 Definizione delle norme generali relative all'alternanza scuola-lavoro D.P.R. 89/2010 Regolamento dei Licei l approfondimento delle conoscenze, delle abilità e delle competenze richieste per l accesso ai relativi corsi di studio e per l inserimento nel mondo del lavoro può essere realizzato anche nell ambito dei percorsi di alternanza scuola-lavoro ( ) iniziative di studio-lavoro per progetti, esperienze pratiche e di tirocinio. 2
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO NORMATIVA legge 107/2015 L. 107/2015 ( La buona scuola ) art. 1 comma 33 i percorsi di alternanza scuola-lavoro sono attuati nei licei, per una durata complessiva di almeno 200 ore nel triennio a partire dalle classi terze comma 34 I percorsi si attivano, oltre che con le imprese e le associazioni di categoria, anche son soggetti che operano nel terzo settore, con i musei e gli altri istituti pubblici e privati operanti nei settori del patrimonio e delle attività culturali, artistiche e musicali, nonchè con enti che svolgono attività afferenti al patrimonio ambientale o con enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI. 3
comma 35 ALTERNANZA SCUOLA LAVORO NORMATIVA l. 107 puo' essere svolta durante la sospensione delle attività didattiche nonchè con la modalità dell'impresa formativa simulata. Il percorso di alternanza scuola-lavoro si può realizzare anche all'estero. comma 37 Carta dei diritti e dei doveri degli studenti in alternanza scuola-lavoro comma 38 Attività di formazione in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro 4
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO NORMATIVA l. 107 Comma 39 Spesa di euro 100 milioni annui a decorrere dall'anno 2016 Comma 40 Convenzione con i soggetti partner Comma 41 A decorrere dall'anno scolastico 2015/2016 è istituito presso le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura il registro nazionale per l'alternanza scuola-lavoro 5
Alternanza scuola lavoro in azienda Progettata dalla scuola con l impresa Da non confondere con il vecchio stage Scuola-impresa La scuola diventa essa stessa un impresa, per realizzare un prodotto, un opera, un servizio. Deve avere un impresa vera o un soggetto del mondo della cultura o del terzo settore come partner Bottega-scuola La scuola collabora con un artigiano Per valorizzare un settore o un prodotto tipico del territorio (made in Italy) Per non perdere tradizioni e competenze 6
FINALITÀ DELL'ALTERNANZA attuare modalità di apprendimento flessibili ed equivalenti, che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l'esperienza pratica; arricchire la formazione acquisita a scuola con l'acquisizione di competenze spendibili anche nel mondo del lavoro; favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali; 7
L ASL COME OPPORTUNITA Valorizza competenze trasversali Ascoltare e comunicare; entrare in relazione, gestire conflitti Adattarsi e reagire in modo creativo; risolvere problemi Esercitare autocontrollo; perseguire l efficacia nel lavoro Affinare le capacità organizzative Favorisce l apprendimento di competenze professionali 2016/17 Dirigente scolastico 8
L ASL COME OPPORTUNITA Favorisce l analisi del proprio lavoro: l autovalutazione dei propri punti di forza, di debolezza, dei propri stili autoefficacia Il superamento di alcuni stereotipi su di se e sul mondo del lavoro L aiuto nella definizione di un obiettivo professionale Acquisizione di competenze trasversali fondamentali nella scelta (affrontare situazioni nuove e difficili; fronteggiare situazioni frustranti, assumere informazioni non veicolate in modo immediato e diretto ) La conoscenza del mondo del lavoro e delle sue dinamiche (pluralità delle esperienze) 2016/17 Dirigente scolastico 9
Zanchin e Laboratorio RED da Margiotta U. (a cura di) (1997), Riforma del curricolo e formazione dei talenti. Linee metodologiche ed operative, Armando, Roma Le dimensioni della competenza Sapere perchè Sapere ciò che si sa e ciò che c è ancora da sapere Sapere per chi Sapere come fare in contesti diversi e nuovi Saper fare Sapere verso dove Sapere Dimensione cognitiva Sapere con chi Sapere quale coinvolgimento personale 2016/17 Dirigente scolastico 10
Le azioni del Liceo Artistico Costituzione del Comitato tecnico scientifico Apertura di una pagina sul sito Predisposizione di tutta la modulistica e delle schede di progetto Acquisto di un programma di gestione collegato al registro elettronico Riunioni periodiche di verifica dei progetti e delle azioni Incontri informativi con docenti, studenti, genitori. Partecipazione a tutte le riunioni istituzionali. 2016/17 Dirigente scolastico 11
Comitato scientifico Dirigente scolastico: Mariangela Icarelli Coordinatore del dipartimento di architettura: Lina Costantini Coordinatore del dipartimento di arti figurative: Sabrina Soresini Coordinatore del dipartimento di audiovisivo: Daniela Bressanelli Coordinatore del dipartimento di design industriale: Stefano Manni Coordinatore del dipartimento di design moda: Marisa Arduini Coordinatore del dipartimento di grafica: Luisa Fichera Coordinatore del dipartimento di scenografia: Enzo Paiola Referente dell attività di alternanza: Stefano Manni Rita Potito, Irene De Pace, Barbara D Aumiller, Graziano Stevanin 12
2016/17 Dirigente scolastico 13
Stage in alternanza nelle realtà del mondo del lavoro Caratteristiche delle attività rivolte alle classi 4^ Attività rivolte al singolo alunno o a gruppi di alunni Finalizzati a sviluppare esperienze in ambiente di lavoro, con il supporto del tutor esterno e del tutor scolastico Durante il periodo estivo (giugno/primi dieci giorni di luglio); in corso d anno ma compatibilmente con l orario di lezione e gli impegni scolastici 2016/17 Dirigente scolastico 14
Attivarsi per collaborare a individuare un ambito o una realtà esterna in cui effettuare lo stage in alternanza Che cosa deve fare lo studente? Impegnarsi a frequentare tutte le attività (anche quelle pomeridiane) OBBLIGO DI FREQUENZA Sottoscrivere un patto formativo Affrontare il percorso con senso di responsabilità e tenere il diario di bordo 15
Lo studente riceve un attestato di frequenza necessario per essere ammesso all esame di stato A conclusione del percorso Lo studente riceve un certificato di competenza che fa riferimento all EQF Viene valutato nelle materie direttamente coinvolte nel percorso 16
Progetti di scuola impresa a completamento Classe 4F architettura e ambiente: PROGETTO RIARCHITETTURA Partner: Comunità Montana della Lessinia. Percorso (in sintesi): dopo la prima fase di rilievi sul territorio, che ha portato gli studenti alla conoscenza della Lessinia riconoscendone gli aspetti geografici, ecologici e territoriali, si passa ora alla salvaguardia con progetti di valorizzazione e recupero di alcune strutture architettoniche e urbanistiche esistenti. Classe 4E architettura e ambiente: PROGETTO RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE E FUNZIONALE DI SPAZI DELL ANTICO MONASTERO DI SEZANO Partner: Monastero del bene Comune di Sezano Percorso (in sintesi): gli alunni, dopo aver effettuato in terza lo studio e i rilievi, realizzano un progetto di riqualificazione ambientale e funzionale di spazi dell antico monastero di Sezano Verona. Il progetto rientra a pieno titolo nelle competenze di cittadinanza europea in quanto si ripropone di formare gli alunni sulle problematiche del recupero ambientale e della valorizzazione del nostro patrimonio e delle nostre tradizioni in una prospettiva interculturale. 17
Classe 4D design moda PROGETTO AFRICAMENTE Partner: Reart Percorso: gli alunni, in collaborazione con l azienda Reart, dopo aver progettato tessuti tecnici ispirati ad alcuni pezzi originali e preziosi di tessuti africani di antiquariato, illustrati e messi a disposizione da un esperto collezionista, proseguono il percorso nella classe quarta con la progettazione, a partire da questi tessuti techno, di capi di abbigliamento fashion per praticare l atletica femminile (body, leggins ecc.) che saranno proposti ad aziende produttrici. Il percorso prevede anche visite in aziende di moda e la collaborazione con esperti nel campo della stampa tessile. 18
Attività di stage in alternanza per le classi 4^ Nel periodo estivo, da giugno ai primi 10 giorni di luglio Durante l anno compatibilmente con l attività didattica e gli impegni scolastici In ambiti artistici Tutor scolastico/tutor aziendale 19
Alcune proposte stage presso lo IED di Como, indirizzo textile deisgn giugno/luglio 4/5 persone. un progetto con il FAI, per formare gli alunni nel campo dell accompagnamento turistico esperto e partecipazione alle giornate FAI come Ciceroni; progetto Verona Minor Hierusalem; progetto My Templart, che consentirà agli alunni di apprendere i rudimenti della catalogazione delle opere d arte e del loro lancio sul mercato dell arte; progetto Ecosportello, che porterà gli alunni a collaborare col Comune di Verona nella gestione dello sportello di riciclo dei materiali presso l Arsenale 20