L entità del fenomeno: i numeri della violenza in Italia

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Transcript:

La violenza sulle donne nie luoghi di lavoro L entità del fenomeno: i numeri della violenza in Italia Linda Laura Sabbadini Direttore del Dipartimento per le statistiche sociali ed ambientali

Femminicidi e violenza sulle donne Situazione critica rispetto alla violenza contro le donne: gli omicidi degli uomini sono diminuiti nel tempo gli omicidi delle donne non sono stati intaccati E una questione secolare. Aumenta lo sviluppo del Paese ma non si intaccano gli omicidi delle donne. E possibile? FEMMINICIDIO fenomeno STRUTTURALE del paese Violenza sulle donne in più del 90% dei casi sommersa nella maggioranza dei casi da partner, ex, mariti. Grande solitudine delle donne di fronte alla violenza

Luogo di lavoro Rischio di molestie sessuali Per 1 milione 224 mila, l 8,5% delle donne in età 14-65 anni, il luogo di lavoro ha rappresentato e rappresenta un rischio rispetto alla possibilità di subire reati sessuali 347 mila negli ultimi 3 anni precedenti l intervista il 2,4% delle donne I RICATTI SESSUALI 842mila la forma più diffusa

Le molestie sessuali e fisiche sul lavoro 382.000 NEL CORSO DELLA VITA SONO PERCEPITE COME GRAVI Il 76,2% la definisce molto e abbastanza grave 3,7% per niente grave COLLEGHI E DATORI DI LAVORO GLI AUTORI I colleghi 34,4% I datori di lavoro 31,7% AVVENGONO SUL LUOGO DI LAVORO Il datore di lavoro di più sul luogo di lavoro (85%) e nella propria casa (7,9%); Il collega sul luogo di lavoro nel 84,6%, nella sua abitazione (4,2%), ma anche nei luoghi del tempo libero (1,5%).

Le molestie sessuali sul lavoro negli ultimi 3 anni Chi è molestata sul lavoro? E una condizione diffusa tra tutte le donne, ma in particolare tra le donne di 35-44 anni e 45-54 anni; le donne che vivono da sole; le diplomate e le laureate; le donne che lavorano nei trasporti e comunicazioni e nella pubblica amministrazione; le residenti nei centri medio piccoli.

I ricatti sessuali sul lavoro 842mila Tre tipi di ricatto La richiesta di disponibilità sessuale 488.000 3,4% Il ricatto sessuale al momento dell assunzione 247.000 1,7% Per mantenere il posto di lavoro o fare carriera 234.000 1,7% Vi sono donne che hanno subito più forme di Vi sono donne che hanno subito più forme di ricatto (125.000) ricatto (125.000)

Ricatti difficile rompere il silenzio QUESTI EPISODI NON SONO QUASI MAI DENUNCIATI perché: Il fatto non era grave/accaduto solo 1 volta (28,4%); Ha agito per conto suo, con l aiuto dei familiari (23,9%); Mancanza di fiducia forze dell ordine/ Non c erano prove sufficienti (20,4%); Avevo paura di essere giudicata o non creduta/paura di essere trattata male (15,1%); Indecisione, vergogna, auto-colpevolizzazione (9,3%); Avevo paura delle conseguenze per sé e la propria famiglia (5,8%).

Totale solitudine delle donne Nel 81,7% dei casi la donna non parla con nessuno del ricatto sul posto di lavoro; Il 18,3% ne parla con i colleghi; Le giovani e le laureate ne parlano di più.

Eppure i ricatti sessuali sono gravi e si ripetono Circa il 70% li giudicano molto o abbastanza gravi I ricatti si ripetono più volte dalla stessa persona, ciò vale: per il 16,5% delle vittime hanno avuto richieste di disponibilità; per il 19,1% dei ricatti per assunzione per il 43,3% di quelli per mantenere il posto di lavoro/carriera (negli ultimi 3 anni 55,6%) Il 43,1% dei ricatti ha una frequenza più che settimanale, quasi il 50% per i ricatti per mantenere il posto di lavoro

La maggioranza delle donne decide di cambiare lavoro il 15,7 delle donne preferisce non rispondere Il 57,2% ha cambiato lavoro volontariamente Il 3,3% ha continuato a lavorare Il 3,8% ha avuto un trasferimento Il 2,7% ha evitato di andare a lavoro Il 2,5% è stata licenziata Nell 1,2% è lui ad andare via Lo 0,3% ha sottostato alle richieste

Dal 1997-98 al 2008-2009. Nei 10 anni sono rimasti stabili i ricatti per mantenere il posto di lavoro o per carriera Sono diminuiti i ricatti per assunzione e le molestie fisiche tra il 1997-98 e 2002, ma tra 2002 e 2008/2009 sono stabili Può essere legato anche alla situazione occupazionale femminile: aumento lavoro per le donne e aumento delle opportunità di scelta aumento lavori a tempo determinato e meno interessanti da poter proporre in cambio di prestazioni sessuali

Tipo di lavoro cercato/svolto e tipo di vittime Il lavoro dipendente nel terziario in posizioni professionali elevate si associa di più alle vittime di minacce, molestie sul lavoro, ricatti sessuali per carriera Alle professioni nel settore primario e secondario, nei servizi alberghieri e nella ristorazione, nel commercio e alle non professioni (donne ancora in cerca di lavoro, casalinghe, studentesse) si associa il ricatto sessuale per essere assunte La disponibilità di richieste sessuali e il disagio nelle relazioni lavorative sembrano collocarsi in una situazione trasversale rispetto alla situazione lavorativa

Vessazioni e demansionamenti Nel corso della vita Ultimi 3 anni Ultimi 12 mesi Persone che hanno sofferto situazioni di vessazione O di demansionamento o di privazione dei compiti 2milioni 633mila 863 mila 9,0 6,7 4,3 Persone che hanno sofferto situazioni di vessazione 2milioni 91mila 686 mila 7,2 5,2 3,5 Persone che hanno subito demansionamento o di privazione dei compiti Persone che hanno sofferto SIA situazioni di vessazione CHE demansionamento o privazione dei compiti 961mila 306 mila 3,3 2,6 1,5 420mila 129 mila 1,4 1,2 0,6 13

La pervasività del disagio Numero di aree coinvolte Quattro aree 26% Cinque aree 3% Una area 15% Tre aree 28% Due aree 28% Attacchi a due o tre aree più frequenti per le donne (60,9% contro 51%) 14

La pervasività del disagio 15

Poche le differenze di genere Le donne subiscono vessazioni in frequenza maggiore (8,2% contro 6,4%) Ma le differenze sono soprattutto nel tipo di azioni subite Le donne: situazioni critiche legate più direttamente alla sfera personale (scenate, critiche senza motivo, umiliazioni, si toglie loro la parola, ricevono più offerte o offese di tipo sessuale). Gli uomini: situazioni critiche legate più direttamente all attività lavorativa (lavoro in condizioni disagevoli, meno incentivi o promozioni, maggiori sanzioni o controlli disciplinari); sono attaccati di più per le loro opinioni politiche e religiose, viene loro impedito di stare con colleghi e sono più di frequente aggrediti fisicamente. 16

Attacchi alla situazione professional e 63,9% Differenti tipologie di disagio sul lavoro Essere messi a lavorare in condizioni estremamente disagevoli senza gli strumenti e le apparecchiature essenziali per lo svolgimento del lavoro 35,9% Vedersi affidati temporaneamente mansioni inferiori o superiori rispetto alla propria qualifica allo scopo di umiliare o mettere in difficoltà 35,2% Impedimento ad ottenere promozioni o incentivi o riconoscimenti avuti da altri colleghi 29,2% Subire sanzioni/controlli disciplinari immotivati 8% Attacchi alle relazioni sociali, 49,9% Attacchi alla salute Attacchi alla libertà di espressione e alla comunicazio ne 92,8% Attacchi alla immagine sociale e alla reputazione 64,9% Essere ostacolato nell incontrare o parlare con colleghi con cui si va d accordo e ci si trova bene 17,7% Non gli si rivolge più la parola 28,5% Essere esclusi da occasioni di incontro, cene sociali, riunioni, informazioni di lavoro, conversazioni 29,6% Essere aggrediti fisicamente 1,8% Subire critiche senza motivo, essere incolpati di qualsiasi errore o problema 82% Subire scenate o sfuriate 65,1% Essere umiliati o presi a parolacce 35,9% Ricevere minacce verbali o scritte 19,1% Ricevere calunnie, derisioni, degli scherzi pesanti 38,6% Ricevere offese o offerte di tipo sessuale ritenute inopportune - 11,5% Essere attaccati per le proprie opinioni politiche o religiose 14,1% 17

Gli autori: superiori e colleghi Ma soprattutto superiori Per il demansionamento 93,8% E per le azioni vessatorie e demansionamento, superiori 84,8% 18