Piani di sorveglianza nella filiera avicola e revisione dell anagrafe zootecnica Anna Duranti Centro Epidemiologico Regionale Veterinario P.F. Veterinaria e Sicurezza alimentare Servizio Salute Regione Marche Ancona 19 marzo 2010
La revisione dell anagrafe degli avicoli Filiera industriale Riproduttori Allevamenti da carne o uova da consumo con più di 250 capi. incubatoi Filiera rurale Allevamenti da carne o uova da consumo con meno di 250 capi Centri svezzamento Commercianti al dettaglio o all ingrosso Filiera autoconsumo, ornamentali, sportivi Allevamenti con meno di 250 capi da carne o uova che non vendono Allevamenti di uccelli ornamentali Allevamenti per scopi sportivi (es. piccioni viaggiatori)
La revisione dell anagrafe degli avicoli Gli allevamenti sono identificati univocamente da 7 campi obbligatori Codice aziendale specie allevata CF proprietario dei capi CF detentore Tipologia della struttura Orientamento produttivo Modalità di allevamento
La revisione dell anagrafe degli avicoli: nuovi campi Specie allevata Gallus gallus, anatre, tacchini, ecc Tipologia della struttura Allevamento Centro svezzamento Commerciante.. incubatoio Modalità di allevamento All aperto, a terra, in gabbia
La revisione dell anagrafe degli avicoli: nuovi campi Orientamento produttivo Carne uova Tipologia produttiva (fase della filiera) Selezione, moltiplicazione, ingrasso, produzione uova da consumo Fase produttiva (fase di allevamento) Pollastra, deposizione, per macello o per svezzamento
Sono stati resi obbligatori i seguenti campi Capacità dell allevamento allevamento: numero massimo di volatili che l allevamento può ospitare Censimento periodico: numero di animali presenti in allevamento al 31 dice di ogni anno Numero gruppi totale: numero medio gruppi che si prevede nell anno in corso ( dato comunicato dall allevatore) Numero capannoni Numero capannoni (dato inserito dall autorità competente.
I risultati del piano Influenza 2009
Gli obiettivi del Piano nazionale 2010 Individuare la presenza negli allevamenti intensivi di virus IA; Identificare aree a rischio di introduzione del virus in base all analisi territoriale e alla presenza di allevamenti industriali ; L attivazione di un sistema di allerta rapida per la diagnosi precoce di introduzione di virus dalle popolazioni selvatiche ai volatili domestici;
Il Piano regionale IA 2010 Campionamento degli allevamenti industriali (compresi polli da carne a lunga vita produttiva Analisi geografica per individuare le aree a rischio
Distribuzione e consistenza degli allevamenti avicoli industriali marchigiani Distribuzione degli allevamenti per consistenza
Posizione degli allevamenti avicoli industriali e aree umide di contatto con migratori allevamenti da ingrasso allevamenti di ovaiole allevamenti di selvaggina Zone umide
Il Piano regionale 2010 Introduzione del monitoraggio delle postazioni di richiami vivi, prima e dopo il rilascio nei pantani.
Piano regionale 2010: campionamento basato sulle seguenti considerazioni La revisione dell anagrafe ha permesso di fornire dati sul nostro patrimonio più veritieri Possibile diffusione sul di LPAI nella filiera rurale Garantire una filiera industriale indenne sia nel settore della produzione uova che nella produzione carne. Prevenzione primaria attraverso il miglioramento delle condizioni di biosicurezza.
Novità con il Piano Influenza Aviare 2010 Monitoraggio delle condizioni di biosicurezza (check list) Controllo di svezzatori e commercianti Controllo di allevamenti di capponi e galletti Controllo delle postazioni di richiami vivi
Monitoraggio sierologico allevamenti industriali Allevamenti intensivi di tacchini, faraone da carne e polli riproduttori: 5 capi per capannone o 10 in un solo capannone con campionamenti semestrali, Allevamenti industriali di oche o anatre da 40/50 campioni cadenza semestrale, Allevamenti industriali di galletti o capponi 22 allevamenti su 31 presenti, cadenza semestrale. Allevamenti da riproduzione e di ovaiole: 5 animali per capannone (10 nel caso in cui l allevamento fosse costituito da un unico capannone) quadrimestrale;
Monitoraggio sierologico filiera rurale Svezzatori e commercianti 20 campioni campionamenti semestrali, Allevamenti rurali 10-20 campioni campionamenti semestrali, Allevamenti selvaggina 10 campioni campionamenti semestrali, Richiami vivi 5 animali per ogni unità produttiva o 10 in presenza di una sola unità produttiva. prima del rilascio degli animali nei pantani e in fase di rientro nella sede invernale.
Monitoraggio condizioni biosicurezza Delibera di giunta n.2175 del 10 dicembre 2002 e successive modifiche ed integrazioni tutti gli allevamenti avicoli industriali. Check list per standardizzare il monitoraggio
Piano Salmonellosi polli da carne Obiettivo: ridurre la prevalenza delle salmonelle rilevanti all 1% nei tre anni Campionamento Macellazione positivi e trattamento termico Ottimizzazione misure di biosicurezza attraverso le indagini epidemiologiche
Piano salmonellosi polli da carne Campionamento in autocontrollo in tutti i gruppi di tutti gli allevamenti con capi > 250 capi entro 3 settimane dalla data di macellazione. Campionamento ufficiale sul 10% delle aziende con capi >5.000
Positività per Salmonelle non In autocontrollo: rilevanti il Veterinario Ufficiale non deve adottare provvedimenti differenti da quanto previsto dal Piano l invio al macello deve avvenire senza alcuna limitazione o vincolo. questi esiti non sono vincolanti né per l espletamento delle procedure di macellazione, né, per il successivo esito al consumo. Nel campionamento ufficiale: Indagine epidemiologica
Positività per S. Enteritidis o Typhimurium Il proprietario dello stabilimento deve comunicarlo al Servizio Veterinario Allevamento sotto vincolo sanitario Invio alla macellazione sotto vincolo Trattamento termico o ricerca di Salmonella nelle carni Indagine epidemiologica Non è prevista alcuna indennità per l allevatore
Reportistica Campionamenti ufficiali I servizi veterinari competenti inseriscono i dati nel sistema Registrazione almeno trimestrale Campionamenti in autocontrollo L allevatore o un suo delegato inseisce i dati nel sistema
Piano Salmonellosi tacchini da ingrasso Obiettivo: ridurre la prevalenza delle salmonelle rilevanti all 1% nei tre anni Campionamento Macellazione positivi e trattamento termico Ottimizzazione misure di biosicurezza attraverso le indagini epidemiologiche
Piano salmonellosi tacchini Campionamento in autocontrollo in tutti i gruppi di tutti gli allevamenti con capi > 250 capi entro 3 settimane dalla data di macellazione. Campionamento ufficiale su tutti i gruppi degli allevamenti con almeno 500 capi.
Positività per S. Enteritidis o Typhimurium Il proprietario dello stabilimento deve comunicarlo al Servizio Veterinario Allevamento sotto vincolo sanitario Controllo ufficiale o macellazione e trattamento termico Invio alla macellazione sotto vincolo Trattamento termico o ricerca di Salmonella nelle carni Indagine epidemiologica Non è prevista alcuna indennità per l allevatore
Piano di controllo Salmonella nei polli da carne: risultati 2009 ZT Gruppi controllati positivi Enteritidis o totale positivi Typhimurium N104 3 0 0 N105 32 3 0 N107 9 4 0 N108 5 0 0 N109 16 1 0 N110 8 0 0 N112 5 3 0 N113 2 0 0 Totale 80 11 0
Piano Salmonellosi broiler: prove effettuate nel 2009 ZT isolamenti identificazioni N104 3 0 N105 32 3 N107 9 4 N108 5 0 N109 20 1 N110 11 0 N112 5 3 N113 3 0 Totale 88 11