XI CONVEGNO ATTIVITÀ DELL AMMINISTRAZIONE PUBBLICA IN MATERIA DI CONTROLLO DEI PRODOTTI FITOSANITARI E DEI RESIDUI DI FITOFARMACI NEGLI ALIMENTI

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XI CONVEGNO ATTIVITÀ DELL AMMINISTRAZIONE PUBBLICA IN MATERIA DI CONTROLLO DEI PRODOTTI FITOSANITARI E DEI RESIDUI DI FITOFARMACI NEGLI ALIMENTI Istituto Superiore di Sanità Roma, 19.11.2015 Danilo Attard Barbini Dip. AMPP Rep. Antiparassitari danilo.attardbarbini@iss.it

Fattori di processo per stabilire la conformità agli LMR di alimenti trasformati. Campionamento dei prodotti alimentari da sottoporre a controlli.

Fattori di processo LMR sono fissati dal Reg. 396/2005 e si applicano su tutto il territorio dell UE ai prodotti primari non trasformati Azoxistrobin LMR 0,05 mg/kg www.albanesi.it Acetamiprid LMR 0,01 mg/kg www.emilenoel.com

Fattori di processo per i prodotti alimentari trasformati non esistono LMR Azoxistrobin max??? mg/kg www.buttalapasta.it Acetamiprid max??? mg/kg www.oliotreo.com

Fattori di processo Articolo 20, Reg. 396/2005 LMR applicabili a prodotti trasformati e/o compositi NON AIUTA!!! Per prodotti alimentari e mangimi trasformati e/o compositi per i quali non siano stati fissati LMR, si applicano quelli stabiliti per il prodotto pertinente di cui all'allegato I, tenendo conto delle variazioni del tenore di residui conseguenti alla trasformazione e/o alla miscelazione. Fattori specifici di concentrazione o di diluizione per talune operazioni di trasformazione e/o miscela ovvero per determinati prodotti trasformati e/o compositi possono essere iscritti nell'elenco di cui all'allegato VI.

Fattori di processo Olio di oliva. Si applica un fattore moltiplicativo 5x agli LMR fissati per l oliva da olio. Vino. Il Reg. 788/2012 indica di impiegare un fattore 1x rispetto gli LMR fissati per la vite da vino. 0,01 mg/kg 5x 0,05 mg/kg 0,1 mg/kg 1x 0,1 mg/kg www.freepik.es www.wine-searcher.com

Fattori di processo NEGLI ULTIMI ANNI SI SONO MOLTIPLICATE RICHIESTE IN MERITO AI FATTORI DI PROCESSO. IL MINISTERO DELLA SALUTE SU PARERE DELL I.S.S. HA FORNITO UN ELEVATO NUMERO DI INDICAZIONI. Polvere di peperoncino (paprika):10x LMR fissati su peperone (calcolo basato su perdita di acqua); Farina: 1x LMR fissati su frumento; Farine di legumi secchi: 1x LMR fissati sui legumi in granella; Olio di semi di girasole: 2,5x LMR fissati sui semi di girasole (basato su dati di letteratura circa la resa del processo industriale di spremitura)

Fattori di processo Bacche di goji: 4x LMR fissati su pomodoro, cui sono apparentate ai sensi del Reg. 752/2014, parte B (basato sulla resa del processo industriale); Pomodori essiccati: 4x LMR fissati su pomodori (basato su calcolo perdita di acqua ed in analogia con bacche di goji); Albicocche essiccate: 2,5x LMR fissati su albicocche (basato su calcolo perdita di acqua); Uva sultanina: 4x LMR fissati su vite da tavola (basato su calcolo perdita di acqua) Basilico essiccato: 10x LMR fissati sul prodotto fresco (basato su calcolo di perdita di acqua) Succhi di arancia: 0,1x per la s.a. Tiabendazolo (basato su dati di letteratura). Applicabile ad altre ss.aa. (es.: imazalil) soprattutto per trattamenti post-raccolta, che residuano esclusivamente sulla scorza

Fattori di processo Come esprimere il giudizio di conformità? risultato analitico ± incertezza (relativo a prodotto trasformato) vs FPx LMR (prodotto primario) FPx LMR conforme non conforme

Fattori di processo PROBLEMI CON PRODOTTI ESSICCATI. Le indicazioni fin qui fornite sono basate, in mancanza di dati relativi al processo industriale, quasi esclusivamente su calcoli relativi alla perdita di acqua ricavate da sito INRAN dove sono presenti dati relativi al contenuto di acqua dei prodotti freschi e dei loro principali trasformati (http://nut.entecra.it/646/tabelle_di_composizione_degli_alimenti.html) Queste indicazioni sono state oggetto di critiche in un caso recente, per il quale il calcolo teorico è stato contestato. E in via di predisposizione un modello di calcolo più accurato che vorremo discutere con i colleghi dei Laboratori di analisi e sottoporre quindi all attenzione del MdS Necessario sollecitare la UE a esprimersi fornendo delle indicazioni che risultino valide su tutto il territorio europeo.

Metodi di campionamento La procedura di campionamento, compreso il numero di unità, è conforme a quanto disposto dalla direttiva 2002/63/CE Reg. (UE) 400/2014 - programma coordinato di controllo pluriennale dell'unione per il 2015, il 2016 e il 2017 art. 2

Direttiva 2002/63/CE stabilisce le modalità di campionamento dei prodotti alimentari ai fini del controllo ufficiale per la verifica della conformità ai Limiti Massimi di Residui di fitofarmaci. i prodotti alimentari da sottoporre a controllo ufficiale per la verifica di conformità ai residui di fitofarmaci devono essere prelevati in accordo con quanto disposto dalla Direttiva 2002/63/CE, recepita in Italia dal Decreto del Ministero della Salute 23 luglio 2003

Metodi di campionamento: DM 23 luglio 2003 I metodi di campionamento sotto descritti hanno lo scopo di permettere il prelievo di un campione rappresentativo in una partita da sottoporre ad analisi... Analizzo il campione Controllo la partita se il campione NON è prelevato con le prescritte modalità, l analisi potrebbe NON ESSERE RIFERIBILE alla partita controllata.

Metodi di campionamento Le varie aliquote devono essere confezionate secondo le modalità previste dal DPR 26 marzo 1980 n. 327 Ciascuna aliquota deve: essere chiusa e sigillata ( preferibilmente con piombini ) per evitare contaminazioni e/o manomissioni; essere chiaramente identificata Il campione deve inoltre essere accompagnato da un verbale di prelievo contente indicazioni atte ad identificare la merce, il produttore, il prelevatore, il momento ed il luogo del prelievo,

Metodi di campionamento: DM 23 luglio 2003 1. Occorre evitare il deterioramento dei campioni in ogni fase, in quanto ciò potrebbe influire sui risultati dell'analisi 2. Occorre garantire l integrità fisica del confezionamento (busta, cartellino, sigillatura,... per evitare la contaminazione del campione) e permettere l identificazione del campione (leggibilità di verbale e cartellino, corrispondenza dei dati,...) 3. Occorre rispettare le indicazioni riportate nella tabella 4 relativamente alle QUANTITÀ da prelevare.

Metodi di campionamento 1. DETERIORAMENTO Il campione non deve presentare segni di maltrattamenti Campioni arrivati in ISS per la revisione di analisi: - scongelati - con segni evidenti di scongelamento pregresso, schiacciamento, perdita di liquidi all interno della confezione vengono giudicati non idonei all analisi

Metodi di campionamento 2. INTEGRITA DEL CONFEZIONAMENTO La busta sigillata non deve presentare lacerazioni o fori di nessun tipo. I campioni inviati in ISS per la revisione di analisi: - con busta lacerata o forata; - con sigillatura lenta; - con cartellino non fissato alla confezione oppure lacero oppure illeggibile; vengono giudicati non idonei all analisi

Metodi di campionamento CAMPIONI NON IDONEI ALL ANALISI L ISS rifiuta i campioni giudicati non idonei all analisi provvedendo a richiederne tempestivamente una riserva. Qualora non risultasse disponibile alcuna aliquota del campione in condizioni idonee per l analisi di revisione, questa non potrà essere effettuata e l ISS provvederà a restituire la documentazione ricevuta, chiudendo definitivamente la procedura.

Metodi di campionamento 3. QUANTITA Devono essere rispettate le quantità (n. frutti/vegetali e peso) indicate nella tabella 4 del DM 23/7/2003. L ISS accetta i campioni ricevuti senza effettuare ulteriori controlli preliminari sul quantitativo prelevato, procedendo quindi all analisi. Il controllo di conformità rispetto al peso e n. frutti/vegetali sarà effettuato all apertura della confezione nel corso dell analisi.

Metodi di campionamento 3. QUANTITA Se, all apertura del campione, si riscontrassero irregolarità riguardo a peso e/o n. unità: l Addetto alla prova prenderà nota di ciò nel foglio di lavoro; la Difesa avrà facoltà di verbalizzare tale irregolarità; nel Rapporto di Prova verrà evidenziata tale anomalia di campionamento; l analisi verrà comunque effettuata, a meno che il richiedente rinunci formalmente alla stessa, oppure nel caso in cui la quantità del campione sia insufficiente per effettuare l analisi in doppio e per le prove di recupero (normalmente occorrono almeno 50 g netti).

Metodi di campionamento

Metodi di campionamento

Metodi di campionamento Analisi di revisione anni 1.2005-10.2015 campioni analizzati n. campioni prelevati irregolarmente (peso e/o n. unità) % campionamento irregolare 360 87 24.2% Sembrerebbe mancare l opportuna formazione nei riguardi del personale preposto a tale attività.

Metodi di campionamento CORSO DI FORMAZIONE ECM I controlli ufficiali in materia di fitosanitari Organizzato da ISS MdS. Edizione e Regioni/PP.AA. invitate Data svolgimento Località n. partecipanti 1 (centro IT) 17-18/06/2013 ROMA 25 2 (nord IT) 21-22/11/2013 MILANO 29 3 (sud IT) 11-12/03/2014 CATANIA 30 4 (Tutte) 03-04/02/2015 PORTICI (NA) 28 Max 30 partecipanti per ciascuna edizione 112

una Regione non risulta aver usufruito del Corso, pur avendo l Organizzatore invitato tutte le Regioni ad inviare una lista di priorità un numero limitato di discenti ha potuto accedere al Corso, rispetto alla richieste di partecipazione ricevute è stato privilegiato il personale coinvolto nelle attività di prelevamento dei campioni alimentari si è registrato un vivo interesse per le tematiche affrontate (crediti formativi?) anche da parte di personale di Laboratorio (ARPA, APPA, IZS, AUSL) e di altre Amministrazioni (MIPAAF) alcune Amministrazioni Locali hanno preso contatto diretto con ISS per avere presso le loro sedi repliche del Corso stesso: Regione Sardegna (due edizioni, Nuoro - 11/2013), Regione Liguria (Genova 9/2015), Regione Puglia/Ordine Chimici (Bari 10/2015) Regione Sicilia (Palermo, data ancora da fissare), Regione Campania (Pompei, data ancora da fissare)

l attività finora svolta ha fornito un livello di formazione utile a permettere un corretto campionamento degli alimenti tuttavia si registrano ancora numerose irregolarità circa le modalità di prelievo, confezionamento e conservazione degli stessi. l opera di formazione iniziata può avere ampi margini di sviluppo e può e deve raggiungere tutte le realtà territoriali, in particolare quelle che hanno avuto poco o nullo accesso al primo Corso svolto. si ritiene utile proporre, per il prossimo futuro, la prosecuzione dell attività di formazione iniziata nel 2013, in collaborazione con MdS, che possa diffondere ulteriormente la formazione su questo tema.