Amministrazione Provinciale di Livorno

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Amministrazione Provinciale di Livorno Analisi degli infortuni relativi ai dipendenti dell Amministrazione Provinciale di Livorno nel triennio 2008-2010 REDATTO DA REVISIONE N. DATA 0 Dicembre 2011

Pagina 2 di 10 SOTTOSCRIZIONE DEL DOCUMENTO Il presente documento, realizzato in ottemperanza ed ai sensi di quanto disposto dal D. Lgs. 81/2008, è stato sottoposto all attenzione dei partecipanti presenti alla riunione sulla Sicurezza che si è tenuta presso l Amministrazione i quali lo hanno discusso e sottoscritto. Il Datore di Lavoro (Ing. Luca Della Santina) Il Responsabile del SPP (Ing. Massimo Maccarone) Il Medico Competente Coordinatore (Dott. Piergiovanni Manescalchi) I Medici Competenti (Dott. Mario Angelo Sanchez) (Dott. Pierluigi Lucadei) Per presa visione: l rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza Catta Romano Ganni Paola Guerrieri Alessandro Leoni Liana Niccolini Valtere

Pagina 3 di 10 Premessa L analisi dell infortunistica dell Amministrazione Provinciale occupa una posizione centrale nell approccio alla valutazione del rischio perché fornisce i dati storici degli eventi effettivamente verificatisi. Essi possono, per numero e tipologia, offrire una prima indicazione sui livelli medi di rischio od indicare operazioni o situazioni particolarmente critiche nel contesto delle attività in essere presso l Amministrazione Provinciale di Livorno. Nello specifico si analizzano i dati infortunistici dell ultimo triennio dal 2008 al 2010 e secondo le procedure standard viene effettuata una valutazione quali-quantitativa. L analisi finalizzata a cogliere le indicazioni generali e specifiche sul livello di sicurezza delle attività sviluppate, è articolata come segue: valutazione dell omogeneità dei dati infortunistici per frequenza e gravità, negli anni considerati analisi dell infortunistica per cause e per attività specifiche (o reparti) maggiormente coinvolti Le righe su cui concentrare l attenzione sono tre: indice D.M. (Danno Medio), i cui valori misurano la gravità degli infortuni in termini di giorni di lavoro persi; Indice F.R. (Frequenza Relativa), i cui valori danno evidenza della frequenza di accadimento degli infortuni; Indice R.G. (Rapporto di Gravità), i cui valori danno evidenza delle conseguenze.

Pagina 4 di 10 Andamento degli infortuni negli ultimi 3 anni anno 2008 2009 2010 Totale infortuni n 13 14 15 al netto degli infortuni in itinere n 9 9 11 con durata > 30 gg n 2 1 0 con inabilità permanente n 0 0 0 di cui mortali n 0 0 0 Addetti assicurati n 378 392 389 Totale giorni persi n 335 302 138 (*) al netto degli infortuni in itinere n 205 195 134 D.M. (Durata Media con inf. in itinere) n 25,77 21,57 13,8 D.M. (Durata Media) n 22,78 21,67 14,89 F.R. (Frequenza Relativa) 23,81 22,96 28,28 R.G. (Rapporto di Gravità) 0,54 0,50 0,34 (*)per 5 degli infortuni occorsi nel 2010, di cui 4 in itinere, non sono a disposizione i dati di durata dell infortunio in cui: G D. M. = F. R. = N T + P 75 + M 7500 1.000 addetti R. G. = N A A G numero giorni persi N numero infortuni T numero complessivo di giornate lavorative perdute per inabilità temporanea anche per quelli con postumi di inabilità permanente P somma dei gradi di inabilità relativi agli infortuni che abbiano determinato un invalidità non inferiore al grado minimo indennizzabile A numero addetti (assicurati) M numero di casi di morte NB: A partire dal triennio 2000-2002 gli indici di frequenza sono stati calcolati escludendo i casi di infortunio in itinere, in quanto non strettamente correlati al rischio della specifica attività lavorativa svolta dall infortunato. Proprio dall anno 2000, infatti con l entrata in vigore dell art. 12 del D. Lgs. 38/2000, il fenomeno degli infortuni in itinere ha iniziato ad assumere dimensioni di rilevanza statistica. Tale modificazione, peraltro, si conforma alla metodologia di rilevazione degli infortuni sul lavoro adottata da EUROSTAT (Ufficio di Statistica dell Unione Europea). Come si evince dalla tabella di cui sopra, il numero degli infortuni nel triennio considerato denota un andamento pressoché costante. Decrescente è il dato relativo alla durata media che ha avuto un picco di valore pari a 22,78 gg nel 2008, ma cala notevolmente con un valore pari a 14,89 gg nel 2010. E inoltre possibile osservare, nel triennio considerato, un andamento altalenante della Frequenza Relativa (F.R.), che raggiunge un massimo nel 2010, ed un andamento decrescente del Rapporto di Gravità (R.G.) dal 2008 al 2010.

Pagina 5 di 10 La valutazione del fenomeno infortunistico per confronto con realtà similari viene effettuata utilizzando i parametri di Frequenza Relativa F.R. ed il Rapporto di Gravità R.G. relativi al settore Pubblica Amministrazione e difesa come rilevato dalle statistiche INAIL riferiti alla media del triennio 2006-2008 pari a : Frequenza relativa, dato nazionale 17,88 Frequenza relativa, dato regione Toscana 20,48 Frequenza relativa, dato provincia di Livorno 23,08 Rapporto di Gravità, dato nazionale 1,34 Rapporto di Gravità, dato regione Toscana 1,50 Rapporto di Gravità, dato provincia di Livorno 2,41 Si riportano nel seguito i parametri di Frequenza Relativa e Rapporto di Gravità relativi alla Provincia di Livorno, riferiti alla media del triennio 2008-2010: Frequenza relativa, dato Amministrazione Provinciale di Livorno 25,02 Rapporto di Gravità, dato Amministrazione Provinciale di Livorno 0,46 Dal confronto si evidenzia che la media della Frequenza Relativa registrata presso l Amministrazione Provinciale di Livorno risulta significativamente superiore alle medie nazionali e leggermente superiore a quelle regionali e provinciali. Per quel che riguarda il Rapporto di Gravità, tale dato risulta invece risulta significativamente inferiore alle medie nazionali, regionali e provinciali.

Pagina 6 di 10 Frequenza relativa - Confronto 25,02 17,88 20,48 23,08 F. R. Amministrazione Provinciale F. R. Nazionale F. R. Regione Toscana F. R. Provincia di Livorno Rapporto di Gravità - Confronto 0,46 1,34 1,5 2,41 R. G. Amministrazi... R. G. Nazionale R. G. Regione Toscana R. G. Provincia di Pisa Da qui scaturisce la necessità di un approfondimento del dato al fine di definire le possibilità di intervento (informazione, formazione, DPI, procedure di lavoro, ecc.). Nei successivi due grafici viene mostrato l andamento e la durata media degli infortuni.

Pagina 7 di 10

Pagina 8 di 10 L analisi degli infortuni avvenuti viene quindi completata sulla base della Forma di Avvenimento, Tipo di Lesione e mansioni interessate. Forma di avvenimenti 2008 2009 2010 tot. Inf. Note Movimento incoordinato 4 3 2 9 Investito da - - - - Caduto, in piano, su... 2 3-5 Ha urtato contro - - 3 3 Altro - - - - Caduto in profondità... - - - - Colpito da - 1 3 4 Punto da - 1 1 2 Schiacciato da 2 - - 2 Piede in fallo 1 1 2 4

Pagina 9 di 10 Tipo di lesione 2008 2009 2010 tot. Inf. Note Contusione - 1 2 3 Distorsioni 4 1-5 Traumi 5 3 4 12 Altro - - - - Non determinata - - - - Ferita - 2 2 4 Frattura - 1-1 Lesioni oculari - - 1 1 Da corpi estranei - 1 2 3 Da sforzo - - - - Ferite da taglio - - - -

Pagina 10 di 10 Nel seguito vengono riassunti i dati infortunistici per mansione sulla base delle indicazioni presenti nel registro infortuni. Mansioni infortuni di cui in itinere rilevanza statistica Impiegato 13 10 3 10,3% % Centralinista 2 2 - Operaio 2-2 Operaio specializzato 6-6 Operaio cantoniere 2-2 Operaio strade 6-6 6,9% 20,7% 6,9% 20,7% Operaio forestale 3-3 10,3% Vigile 3-3 10,3% Autista 3-3 10,3% Ausiliario tecnico 1 1 - Istruttore tecnico 1-1 3,4% TOTALE 42 13 29 100%