108 Ya. Passione, Progettualità ed Azione a servizio dell Umanità. Anno Sociale 2009-2010 - N. 3

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Anno Sociale 2009-2010 - N. 3 108 Ya Governatore Vittorio Del Vecchio Rivista del Distretto 108 YA dell Associazione Internazionale dei Lions Clubs Passione, Progettualità ed Azione a servizio dell Umanità XIV CONFERENZA D INVERNO I Governatori del Multidistretto Italy a Napoli La donazione del sangue dal cordone ombellicare Testo da inserire

STAMPATI PROMOZIONALI PER LA GRANDE DISTRIBUZIONE Sede di Avellino STABILIMENTI E AMMINISTRAZIONE: 83100 AVELLINO Zona industriale Pianodardine tel. 0825.628411 - pbx - fax 0825.610244 FILIALE: 00194 ROMA Via Duchi Di Castro, 3 tel. 06.3336003 - fax 06.33213990 E-mail : polrugg@tin.it - http://www.ruggiero.it

EDITORIALE 2 La partecipazione attiva dei soci IL GOVERNATORE 3 Perché la Conferenza d Inverno a Malta? CONFERENZA D INVERNO 4 Malta: Regina del Mediterraneo LA VITA DELL ASSOCIAZIONE 5 Nuova occasione di intima soddisfazione per il Distretto108YA 6 Il Consiglio dei Governatori del Multidistretto visita a Napoli 7 Napoli Capitale del Lionismo Italiano 8 3 Gabinetto Distrettuale 10 Una speranza nel cambiamento dei Lions 11 Associazionismo Lions, una possibile risposta alla solitudine 12 Una bella squadra nel segno del tema internazionale 14 Dove vanno i Lions Clubs.. 16 Prepariamo i futuri presidenti di clubs? 17 La raccolta di buste affrancate usate: un service a costo zero 18 Il cordone ombelicale e le cellule staminali 20 Dissesti idrogeologici: eventi naturali o responsabilità dell uomo? 22 L abitazione di Giuseppe Moscati 24 I lions al servizio degli altri 25Le malattie tumorali: sviluppare una coscienza della prevenzione 26 Correre è la parola d ordine 27 Considerazioni sull epidemia da virus influenzale A/H1N1 28 Il piu importante dei diritti umani: il diritto alla vita 29 Lo slancio creativo 30 Lions Youth Exchange e la Carta Universale dei Diritti del Uomo 33 Sotto il segno del Campo Vesuvio LA VOCE DEI LIONS 34 La VII Circoscrizione in assemblea 35 L XI Circoscrizione ricorda la figura di Leonzio Pilato 36 L. C. Benevento Arco Traiano - Alla riscoperta del territorio e delle produzioni tipiche sannite 38 L. C. Sala Consilina Vallo di Diano - Borsa di studio per un giovane medico 40 L. C. Nocera Agro - Un sorriso ai bambini meno abbienti 41 L. C. Capri - Consulta sulla immigrazione promossa dai lions 41 L. C. Caserta Reggia - Caserta Terra di L. - Piacere di vivere e concetto di felicità 42 L. C. Castellammare di Stabia T. - Una giornata d arte, cultura e tradizioni 43 L. C. Palma C. Vesuvio Est - Epifania in musica a Ottaviano 44 L. C. Napoli Svevo - Giustizia, ambiente, etica: tre parole magiche per i Lions 46 L. C. Napoli Capodimonte - Contributo della chimica nella soluzione dei problemi della società 47 L. C. Salerno Duomo - La violenza è un male che colpisce i più deboli 48 L. C. Cava - Vietri - Festa degli auguri 2009 e Visita del Governatore 48 L. C. Benevento Host - Festa degli auguri e LIV Charter 49 L. C. BN Arco Traiano - La solidarieta a supporto della ricerca scientifica 50 L. C. Nola Marigliano Palma Campania V. E. - promuovere i principi di buon governo e di buona cittadinanza 52 L. C. Napoli 1999 - Cronaca di un gemellaggio 54 L. C. Morra De Sanctis Alta Irpinia - L Unità d Italia e le Istituzioni 55 L. C. Capua C. H. - La brigata b. Garibaldi ospita una delegazione dei lions 56 L. C. Nola G. Bruno - essere cauto nella critica, generoso nella lode, sempre mirando a costruire e non a distruggere. 57 Il Lions Club Salerno Arechi al servizio di chi soffre 58 L. C. Caserta Terra di L. - Una iniziativa realizzata con spirito di vera solidarietà 59 L. C. Salerno Host - Terzo corso di formazione all uso del defibrillatore 60 L. C. Aversa Città Normanna - Torneo di burraco: raccolta fondi per Haiti 61 Bando di concorso per borse di studio Premio Antonio Salzano 62 L. C. Santa Maria C. V. - Kermesse raccolta fondi per il restauro del campanile 63 Bando per borse di studio Premio Emma Sorace 64 L. C. Napoli Megaride - Bando per borse di studio Paolo Brancaccio La Rivista del Distretto 108Ya Editore The International Association of Lions Clubs Distretto 108 Ya Anno sociale 2009-2010 Autorizzazione del Tribunale di Vibo Valentia n. 51/1983 del 3 gennaio 1983 Governatore VITTORIO DEL VECCHIO Direttore Responsabile Giuseppe SpaGnuolo Responsabile Redazionale SABATO RUGGIERO Redazione Francesco Napoletano Sergio Pizzolla Raffaele Tagliamonte Prisco Cutino Ernesto Genoni Maria D Apice Ciriaco Rago giovanni di caro Nicola Clausi Sandro Scoppa Maurizio Bonanno Impaginazione, grafica e stampa Poligrafica Ruggiero Z. Ind.le Pianodardine Avellino Tel. 0825 628411 La redazione si riserva il diritto di modificare gli articoli per esigenze editoriali. Per la pubblicazione sulla rivista 108Ya gli articoli devono essere in Word e le immagini in f.to Jpg da inviare all indirizzo di posta elettronica: infolions108ya@ruggiero.it Si prega apporre la firma e la carica agli articoli PER IL NUMERO 4 INVIARE I TESTI ENTRO IL PROSSIMO 30 MARZO 2010 S O M M A R I O

La partecipazione attiva dei soci Avv. Giuseppe Spagnuolo Direttore responsabile Rivista 108YA EDITORIALE Siamo giunti a metà del cammino di direzione del mezzo di comunicazione delle attività dell associazione e appare doveroso esaminare la situazione dei soci. Qualcuno ha parlato della fuga dei soci, altri hanno denunciato la non partecipazione dei soci alla vita del club, la loro disaffezione o la poca attenzione alle iniziative che vengono diligentemente proposte e attuate. Attualmente al nostro distretto appartengono 145 clubs dislocati in tre Regioni (Campania, Basilicata e Calabria) con 4410 soci, di cui 875 donne e 3535 uomini. Nell ultimo periodo sono andati via per vari motivi 166 soci, mentre sono stati accolti 81 nuovi soci e altri sono in corso di regolarizzazione. Le osservazioni da fare sono due: da un lato, appare evidente che non c è alcuna fuga degli associati, perché la fisiologica turnazione, dovuta a decessi, malattie, problemi familiari, trasferimenti, cariche istituzionali, nomine ed altro, è contenuta nella percentuale del 3%. L ingresso di forze nuove, soprattutto giovanili, è in forte ripresa e mostra la tendenza di incrementare la partecipazione in diretta proporzione alla sempre maggiore visibilità dell impegno profuso nel sociale e alla scelta delle problematiche affrontate. Dall altro lato, occorre prendere atto che la libera partecipazione ad una associazione di servizi comporta necessariamente l impegno, la dedizione, la cura e l attenzione da parte di chi conduce e guida, come leader, mentre la parte che è guidata deve essere coinvolta nella passione e ispirata, come una naturale catena o cinghia di trasmissione. Ecco perché l incarico di leader o la nomina di rappresentante dei vari organi associativi dura un tempo limitato e consente a tutti la rotazione e la fattiva partecipazione. Quando vengono in rilievo situazioni particolari, come la mancata presenza di alcuni soci o anche di gruppi di soci alla esecuzione dei services o anche alle riunioni, occorre ricercare le cause: bisogna anzitutto dialogare con gli assenti per conoscere i motivi, fare l autocritica circa la possibile omessa informazione tempestiva dell evento, valutare il contenuto delle scelte operative sui temi di attualità e di interesse, per venire incontro alle aspettative di tutti, esaminare le giornate e gli orari individuati, che possono essere incompatibili con i partecipanti, insomma, occorre andare incontro agli assenti, per ripristinare quella catena che si è interrotta. Vi può essere, tuttavia, una causa strutturale, dovuta a situazioni oggettive, che porta al mancato interesse di alcuni soci alla partecipazione attiva alle manifestazioni del club. Si possono rilevare due fattispecie: l una relativa alle piccole associazioni, vi sono nel distretto 35 clubs con meno di 20 soci (alcuni anche con soli 6 soci). Ciò può capitare quando si ricorre alla istituzione di un nuovo club per contrasti con il club di appartenenza o per ragioni personali, ma è evidente che tale scelta è in contrasto con i fini etici proclamati dall associazione. L altra relativa al numero di clubs, che, a volte, è eccessivo per ciascun territorio (si pensi che a Napoli ve ne sono ben 26, a Salerno 8). Non vi sono regole statutarie rigide per combattere tali cause, che vanno affrontate con il buon senso, per accorpare le piccole unità ovvero per creare sinergie con l unione organizzativa negli eventi e la collaborazione reciproca con scambi di informazione, o anche con la ricerca di nuovi soci. Per il prossimo semestre possiamo far tesoro del monitoraggio e cominciare a far conoscere tempestivamente il programma delle attività, che è utile ai soci, ma anche agli altri clubs nella scelta degli eventi e a quanti vivono con interesse la vita associativa e leggono la presente rivista. 2

Perché la Conferenza d Inverno a Malta? Avv. Vittorio Del Vecchio Governatore 108 YA La Conferenza d Inverno ha sempre rappresentato, per consolidata tradizione, non solo un momento di grande aggregazione fra i soci dell intero Distretto, ma soprattutto un momento di riflessione e di approfondimento culturale sulle tematiche di valenza umanitaria e sociale poste a base delle attività distrettuali. E Malta è la sede più idonea per il raggiungimento di queste finalità. L isola rappresenta una meta turistica di riconosciuta importanza internazionale per la bellezza del suo territorio e per il complesso mosaico delle testimonianze delle tante civiltà che si sono su di essa incrociate: dalla fenicia alla cartaginese, dalla romana alla bizantina, alla normanna e poi aragonese, ed infine alla francese ed inglese. La ricchezza dei reperti archeologici e delle opere d arte, che si possono ammirare nell isola, consentono momenti di grande arricchimento culturale. Basti pensare alle opere del Caravaggio ed a quelle dell italiano Mattia Preti, il Cavaliere Calabrese, come fu denominato, nativo di Taverna in Calabria, che dopo aver lasciato in tutto il 1600 la sua significativa impronta di pittore ispirato al luminismo caravaggesco a Napoli ed in Calabria, visse a Malta per oltre tredici anni realizzando circa quattrocento opere tra tele ed affreschi. Nelle organizzate visite guidate potremo certamente trovare motivazioni più profonde e stimoli più forti per dare maggiore concretezza al service distrettuale sulla valorizzazione dei beni culturali anche quale occasione di sviluppo sociale ed economico del territorio, che é in corso nel nostro Distretto. Ma non dobbiamo dimenticare che il lionismo è chiamato ad offrire un proprio contributo all evoluzione della vita sociale e politica diffondendo i propri valori etici e culturali. Non dobbiamo dimenticare che la comprensione tra i popoli del mondo, che rappresenta la finalità più alta del nostro movimento, passa attraverso l approfondimento delle problematiche del nostro tempo per favorire un sereno dialogo tra culture, tradizioni e religioni diverse, un dialogo che sia improntato alla tolleranza e al rispetto della dignità e libertà di ogni persona. Mai come in questo momento in cui assistiamo ad una trasformazione epocale della società per la velocità e l intensità con cui idee, uomini e beni circolano al di là delle frontiere dei singoli paesi, è necessario che i Lions facciano sentire la loro voce, diffondendo il loro messaggio che è certamente autorevole e credibile perché non influenzato da interessi di parte, ma ispirato al perseguimento del bene comune. Il Mediterraneo è lo scenario di questi cambiamenti, caratterizzati da crescenti flussi migratori e deve quindi riprendere il suo ruolo storico a livello europeo e mondiale. Il partenariato euro-mediterraneo, iniziato con la conferenza Euro-mediterranea di Barcellona del 1995, deve continuare il suo corso per fare in modo che tra i Paesi della riva sud del Mediterraneo ed i Paesi dell Unione Europea si instauri, insieme agli accordi e trattati dei governi, una fattiva collaborazione tra le rispettive società civili, unica garanzia di un reale sviluppo culturale ed economico. Se il Mediteraneno rappresenta tutto questo ed allora è opportuno che da Malta, che è al centro di questo mare, parta un messaggio che indichi con chiarezza i criteri fondamentali per la creazione di una società che da una parte accolga i principi di solidarietà e di accoglienza e dall altra assicuri il rispetto di una vita ordinata e generatrice di comune benessere. Ecco l ulteriore motivazione della scelta di Malta per la nostra Conferenza di Inverno che si propone di riflettere e far riflettere tutti sulla necessità di una integrazione degli immigrati tra tutela dei diritti fondamentali dell uomo ed esigenze sociali ed economiche dei paesi di accoglienza. Ed allora Lions del Distretto 108 YA tutti a Malta per tale impegno di così grande valenza umanitaria e sociale. LA VITA IL GOVERNATORE DELL ASSOCIAZIONE 3

Malta: Regina del Mediterraneo Prof. Antonio De Caro Segertario Distrettuale CONFERENZA D INVERNO La scelta di Malta, per la Conferenza d Inverno, è una ulteriore conferma della sua centralità ed importanza nelle vicende storiche e geopolitiche del Mediterraneo. Stato insulare della Europa meridionale, a circa 90 km. dalla costa sud orientale della Sicilia, è formato da due isole principali, Malta e Gozo, dall isolotto di Comino e da qualche scoglio minore. Questo arcipelago poggia sullo zoccolo continentale italiano ed è costituito da sedimenti calcarei marini Ha una struttura tipicamente tabulare, la cui massima altezza è il Nadver Towwer di appena 239 metri. Sede di una originale civiltà preistorica, anteriore a quella greca, Malta dovette la sua precoce importanza storica alla posizione strategica posta all imbocco del Mediterraneo orientale. Fu colonia fenicia, poi cartaginese e, durante la seconda guerra punica, fu conquistata dai romani, formando il municipio di Melita dipendente dalla provincia di Sicilia. Successivamente annessa all impero d Oriente rimase possedimento bizantino e subì le invasioni dei vandali e degli ostrogoti finchè passò in mano agli arabi che vi regnarono per oltre duecento anni. Nel 1091 Ruggiero il Normanno la tolse ai mussulmani e la unì alla Sicilia di cui seguì le sorti per più di quattro secoli passando, poi, agli angioini ed agli aragonesi. Malta tornò indipendente nel 1529 quando l imperatore Carlo V l attribuì in feudo ai Cavalieri di San Giovanni; questi sconfitti dai turchi ed espulsi da Rodi trasferirono la propria sede a Malta (prendendo il nome di Ordine di Malta) e fecero dell isola una piccola ma agguerrita potenza militare, in continua lotta contro l impero ottomano ed i suoi vassalli barbareschi. A tale periodo, contrassegnato da prosperità economica e da una notevole fioritura culturale, risalgono le fortificazioni e la cittadella della Valletta, fatta erigere a partire dal 1566 dal gran maestro J. P. de la Vallette, che aveva sostenuto e respinto l assedio degli ottomani, arginando così la loro espansione nel Mediterraneo. In seguito alla sconfitta dei turchi a Lepanto ed al mutare degli equilibri europei fu ridotta l importanza dell Ordine, il cui declino fu accompagnato anche da sollevazioni popolari e Napoleone Bonaparte, in viaggio per l Egitto, conquistò Malta e pose fine alla sovranità dell Ordine. In seguito ad un insurrezione filo-borbonica, appoggiata dagli inglesi, i francesi dovettero capitolare, dopo due anni di assedio. Con il trattato di Amiens Malta doveva essere restituita all Ordine ma gli inglesi continuarono a presidiarla e con il successivo trattato di Parigi, nel 1814, ebbero la sovranità come colonia della corona britannica. Durante il XIX secolo Malta vide crescere la propria importanza strategica, prima come avamposto inglese nel Levante e, poi, dopo l apertura del canale di Suez (1869) come uno dei capisaldi della nuova rotta per l India. L evoluzione verso l autogoverno riprese nell immediato dopoguerra e, dopo una serie di trattative ed accordi, nel dicembre 1974 una riforma costituzionale trasformò l arcipelago in repubblica, sempre nell ambito del Commonwealth. Dal 1 maggio 2004 la repubblica di Malta è membro dell Unione Europea e dal 1 gennaio 2008 ha adottato l euro come moneta. Presidente della Repubblica, attualmente, è S. E. George Abela. Possiamo aggiungere che, nonostante le varie occupazioni, Malta ha conservato sia nell arte, sia nella parlata l influenza e la vicinanza della Sicilia, con la quale ha avuto sempre continui contatti, tant è che il maltese, che sostituì l italiano nel 1934, divenne lingua ufficiale, insieme all inglese, ed è l unico tipo di arabo scritto in caratteri latini con l aggiunta di qualche segno diacritico che risente nella fonetica, nella fraseologia e nella sintassi dell italiano, con molte parole simili al siciliano. Nello stesso tempo bisogna ricordare che, soprattutto con la presenza dell Ordine dei Cavalieri, molti artisti italiani lavorarono a Malta, come Caravaggio, Preti, Floriani, Mazzuoli che hanno lasciato opere significative e di grande rilievo artistico. Molto di più della lunga e ricca storia di Malta, comunque, potremo scoprire in occasione della prevista Malta Experience Show del pomeriggio di venerdì 26 febbraio prossimo, come previsto dal programma della Conferenza d Inverno. 4

Nuova occasione di intima soddisfazione per il Distretto108YA Prof. Avv. Ermanno Bocchini Rappresentante del Lions Clubs International presso il Consiglio di Europa La vocazione internazionale del nostro Distretto trova nuova occasione di intima soddisfazione per la venuta a Napoli di tutti i Governatori del Multidistretto Italy in visita al nostro Centro Internazionale di ricerche per lo sviluppo e la pace dei popoli. Questo incontro che premia l impegno civico del nostro Governatore Avv. Vittorio Del Vecchio si è arricchito con la presenza del Direttore Internazionale, dott. Enrico Cesarotti, e del Direttore Internazionale emerito, Prof. Pino Grimaldi e del candidato alla carica di Presidente Internazionale, Past Direttore Internazionale, ing. Giovanni Rigone.. Il Multidistretto Italy guarda, oggi, con simpatia al nostro Distretto perchè un Multidistretto forte e coeso può aprire nuovi e più ampi orizzonti alle legittime aspirazioni degli amici che hanno le doti, l esperienza e le capacità per guidare l Associazione Internazionale sul piano mondiale come è stato in un passato non lontano con Pino Grimaldi e come sarà, nell augurio di tutti, con la grande umanità di Giovanni Rigone. Intanto, oggi, tutte le forze del Multidistretto debbono dare il massimo di contributo al Forum Europeo di Bologna che sotto la guida di Paolo Bonardi, prestigioso Past-Direttore Internazionale, guiderà l Italia nel grande orizzonte dell Europa, per esaltare ciò che di specifico e di caratterizzante è nel Lionismo Europeo, oggi, che rapidi mutamenti sociali ed economici impongono alle Organizzazioni Internazionali accelerazioni storiche imprevedibili ieri, se si ha la capacità di accettare la sfida al cambiamento che è nella natura stessa delle cose e della storia umana. Intanto le grandi Organizzazioni non governative di Europa (oltre 400) presenti nel Consiglio d Europa riconoscono, oggi, sul piano internazionale, la lungimiranza della visione dei Lions che con la Carta della cittadinanza umanitaria antepongono ai diritti l adempimento dei doveri dei cittadini d Europa verso l Europa. Il 1 ottobre 2009 la Conferenza delle Organizzazioni Non Governative del Consiglio d Europa ha approvato il Code of good practise, dando ufficialmente alla nostra Carta della buona cittadinanza europea umanitaria un grande e definitivo avallo e riconoscimento. LA VITA DELL ASSOCIAZIONE 5

Il Consiglio dei Governatori del Multidistretto visita a Napoli il Centro Internazionale di Ricerche sulla Cittadinanza Umanitaria Dott. Renato Rivieccio Coordinatore Centro Internazionale di Ricerche sulla Cittadinanza Umanitaria IL PASTGOVERNATORE Grande attenzione è stata rivolta dai Governatori dei 17 Distretti Lions italiani al nostro Centro Internazionale di Ricerche sulla Cittadinanza Umanitaria nel corso della visita avvenuta a Napoli il 23 gennaio u.s. presso la sede di rappresentanza sita nella Camera di Commercio. Erano presenti tutti i Governatori dei vari Distretti Lions d Italia accolti dal Governatore Vittorio Del Vecchio, dal Direttore scientifico del Centro, l immediato Past Direttore Internazionale Ermanno Bocchini, e dallo scrivente. Gli ospiti, dopo al visita alla sede del Centro, sono stati accolti nella aula del Parlamentino della Camera di Commercio, dove si è svolto il programma dei lavori. E stato rivolto agli ospiti un indirizzo di saluto da parte dell on.le Vito Amendolara, decano della Camera di Commercio di Napoli, seguito dagli interventi di benvenuto del Governatore, dei due Vice Governatori del Distretto, del presidente del Multidistretto Leo Marco del Prete, del Past Presidente Internazionale Pino Grimaldi ed infine del Direttore Internazionale 2009-2011, Enrico Cesarotti. La prima fase dei saluti si è conclusa con l intervento del Presidente del Consiglio dei Governatori Achille Ginetti, che ha rivolto un vivo plauso per la forte iniziativa che vede impegnati i lions, e segnatamente il nostro Distretto, che, primo nel mondo, ha avuto l onore di avviare la costituzione del Centro dando vita alla sperimentazione del nuovo percorso che porta dall aiuto umanitario all investimento umanitario. Il Direttore scientifico Ermanno Bocchini, dopo aver a sua volta ringraziato gli ospiti per la visita al Centro, ha sottolineato la grande portata dell iniziativa che vuole contribuire ad innescare un virtuoso meccanismo di sviluppo attraverso il quale gli aiuti umanitari intesi come carità o beneficenza devono cedere il passo ad una forma più concreta di investimento umanitario secondo cui occorre assicurare una autonoma forma di sviluppo alle popolazioni bisognose, in modo che esse non siano costrette per il futuro a chiedere aiuto. I Lions con le loro professionalità, il loro impegno civile sono i portatori di questo messaggio e forniscono, per il tramite dei clubs, tutte le risorse intellettuali, professionali e di competenze perché il progetto si realizzi. Come Coordinatore del Centro ho fornito una rapida sintesi dell attività del Centro, che, in soli quattro mesi, cioè dalla prima riunione tenutasi il 12 settembre 2009, ha già concretamente avviato la sua attività. In particolare il Centro, composto da una Comitato operativo di 11 componenti, nominati uno per ciascuna Circoscrizione e affiancato dal comitato dei garanti per il controllo sulle spese, ha già proceduto alla individuazione dei Laboratori, nominandone componenti tutti quei soci che hanno offerto le loro professionalità a sostegno delle attività da svolgere. I laboratori vanno da quello linguistico, a quello informatico, sanitario, economico-agrario, ingegneristico, musicale e redazionale. Il tutto per cercare di raggiungere il primo obiettivo che si è posto il Centro : Il Progetto Africa. In cosa consiste questo progetto è stat illustrato grazie anche al contributo filmato che il Direttore scientifico ha preparato unitamente ai Leo e mostrato ai presenti. Si è in particolare individuato uno Stato africano il Mali, una regione Mopti ed un area ove insediare il Campus. Attraverso la trasformazione delle grandi risorse naturali disponibili in loco (latte e pomodori), la popolazione può realizzare prodotti da commercializzare (caseari o conservieri) e realizzare quei primi profitti che consentono di avviare un primo concreto processo di sviluppo. I successivi interventi dei Governatori Bottino, Peddis e Serino, dei Distretti 108IA3, 108L e 108LA, hanno offerto interessanti spunti di riflessioni sulla materia. Con le conclusioni del Presidente del Consiglio dei Governatori Ginetti e con il vivo apprezzamento dei presenti per le attività avviate, si è chiuso l interessante incontro con l auspicio di ulteriori occasioni di presenze per la verifica dei progressi conseguiti. 6

Napoli Capitale del Lionismo Italiano Prof. Antonio De Caro Segretario Distrettuale Il 23 gennaio scorso i governatori ed i vice governatori del Multidistretto Italy hanno partecipato al quarto Consiglio dei governatori, tenutosi a Napoli, diventata, per una giornata, capitale del lionismo italiano. A fare gli onori di casa l avv. Vittorio Del Vecchio, governatore del nostro Distretto, che ha offerto l immagine migliore della nostra terra, l ospitalità di noi meridionali, la Napoli che non è soltanto sulle cartoline. In mattinata, la giornata di sole ha consentito a tutti i partecipanti di spostarsi, a piedi, dall albergo al Centro internazionale di ricerche Cittadinanza umanitaria (di cui si parla a parte), presso l austero palazzo della Camera di Commercio, attraversando un tratto di Napoli di particolare attrattiva storica e godendo, in uno dei vicoli, anche del folcklore di un gruppo di fedeli, con un gonfalone votivo ed alcuni suonatori, impegnati nella raccolta di offerte per un Santuario locale. Quattro suonatori che riuscivano a creare le note di una banda. Le signore, intanto, sono state accompagnate, dalla signora Sofia Bocchini ed alcune consorti di officers distrettuali, al Museo Nazionale di Capodimonte, dove hanno potuto ammirare la Mostra del barocco e lungo il percorso i tanti capolavori che ne fanno uno dei più importanti musei del mondo per la pittura e le arti decorative. Dai capolavori del Masaccio, di Botticelli, di Raffaello, di Tiziano, di Correggio, di El Greco, di Caravaggio, di Luca Giordano alle opere dei pittori della scuola di Posillipo, dell Ottocento, come Anton Smick Pitloo e Giacinto Gigante, o del primo Novecento, come Domenico Morelli e Vincenzo Mliari, senza dimenticare Museo Nazionale di Capodimonte Castel dell Ovo i contemporanei, come Albero Burri, Carlo Alfano, Mimmo Paladino. Una visita che ha molto colpito tutte le signore partecipanti e che, nel pomeriggio, hanno voluto visitare altre zone di Napoli, la parte ancora più caratteristica, fermandosi nella Cappella Sansevero, uno spettacolare complesso barocco, dove si impone la scultura del Cristo Velato di Giuseppe Sanmartino. Un vero e, forse, unico capolavoro per l effetto ed il trattamento virtuosistico del marmo. Tutto ciò, mentre i governatori erano impegnati nel completare il corposo ordine del giorno approntato. La serata, però, è stata gustata da tutti i partecipanti, ospiti del Governatore Del Vecchio, in un classico ristorante napoletano: A canzuncella, creato dal noto cantante napoletano Aurelio Fierro, che intratteneva la clientela con il suo canto ed una cucina della migliore tradizione napoletana. Questo menù, pur non essendoci più il noto cantante, è stato brillantemente ereditato dagli attuali gestori ed i vertici del lionismo italiano sono stati, tutti, coinvolti nel canto delle più belle melodie napoletane e si è creata un atmosfera così familiare che, certamente, ha esaltato i più nobili sentimenti che il codice lionistico recita. Il ritorno in albergo, ad ora tarda, ha consentito di ammirare e gustare la serenità delle sere napoletane, dove le luci, i vicolo, le piazze ed il vociare, soprattutto dei giovani, rendono Napoli unica nel mondo. Questa la vera Napoli, il vero lionismo del nostro Distretto che il Governatore Del Vecchio ha potuto offrire agli amici lions del Multidistretto. LA VITA DELL ASSOCIAZIONE 7

3 Gabinetto Distrettuale Dott. Marina D Apice Addetto Stampa Circoscrizionale LA VITA DELL ASSOCIAZIONE Il 7, 8 e 9 maggio a Napoli si terrà il Congresso del Distretto 108YA: l indicazione è venuta nel corso della terza riunione del Gabinetto Distrettuale che si è svolta nella Città di Avellino sabato 30 gennaio. La location è stata il Circolo del Nuoto: il Governatore del Distretto 108Ya, avv. Vittorio del Vecchio, ha presieduto la riunione cui hanno partecipato le massime cariche del Lions Club International (PID avv. Ermanno Bocchini Presidente del Dipartimento del Distretto 108YA Cittadinanza e Libertà e il past Governatore avv. Alfonso Caterino), i presidenti di Circoscrizione e i delegati di Zona in rappresentanza di 40 clubs distribuiti nelle Regioni Campania, Calabria e Lucania. Hanno portato i saluti la presidente della VI Circoscrizione prof.ssa Maricetta Sanfilippo e i Clubs Lions Avellino Host (1 vice presidente notaio Edgardo Pesiri) e Principato Ultra (presidente arch. Anna Pascale) che hanno ospitato l evento. La Città di Avellino è stata rappresentata dal sindaco dott. Giuseppe Galasso che ha sottolineato la collaborazione tra la istituzione e i Lions sempre nell interesse alto della comunità. E stata la relazione del Governatore THE INTERNATIONAL ASSOCIATION OF LIONS CLUBS DISTRETTO 108YA Governatore: Vittorio Del Vecchio Anno Sociale 2009 2010 Passione, Progettualità ed Azione a servizio dell Umanità 3 Gabinetto Distrettuale Avellino 30 gennaio 2010 CIRCOLO DEL NUOTO Avellino Avv. Vittorio Del Vecchio ad aprire i lavori del Gabinetto. Particolarmente sentiti i temi della valorizzazione dei beni culturali e della integrazione degli immigrati nel rispetto della loro identità culturale: su questo punto il Governatore Del Vecchio ha registrato con soddisfazione l accoglimento da parte di 30 sindaci di comuni ricadenti nell ambito del Distretto 108 YA della costituzione della Consulta dei Popoli. Si tratta di un organismo che mette insieme istituzioni locali e rappresentanti delle minoranze etniche affinchè, con il riconoscimento dei diritti civili di questi ultimi, si possa giungere sino alla individuazione di un loro rappresentante che sieda tra i banchi in ciascun Consiglio Comunale con mera funzione propositiva nell interesse delle esigenze della comunità di cui è espressione. Il flusso migratorio sia scambio libero, ma anche progresso culturale ha proseguito il Governatore Del Vecchio sottolineando l importanza del messaggio della non violenza e l appuntamento nei prossimi 18-21 marzo quando Lions italiani si stringeranno in un abbraccio simbolico con Lions Israeliani un gemellaggio con Israele che sia d esempio ai popoli e Governi di tutto il mondo. Tutto quanto è stato realizzato dai Lions nel corso degli anni è custodito nell archivio storico e rimane per tutti i clubs una traccia significtica per quanto operato. L autonomia dei Club resta la prima espressione di democrazia ha detto il Governatore Del Vecchio chiudendo i lavori e sollecitando tutti a lavorare sempre in linea con il motto Passione, Progettualità ed Azione al Servizio dell Umanità. 8

CONFERENZA D INVERNO 9

Una speranza nel cambiamento dei Lions Dott. Aldo D Andrea PastGovernatore 108 YA LA VOCE DEI LIONS Da più parti si sente affermare che la missione della Associazione Lìons è cambiata o sta cambiando Cerchiamo di capire a cosa tende il cambiamento od in cosa consiste. Prendiamo, per esempio, il concetto di beneficenza. Oggi si parla di sviluppo sociale c non di servizio sociale. Il primo (sviluppo) sottintende, per raggiungere un risultato, un forte impe gno individuale; il secondo (servizio), pur non escludendo l impegno individuale, richiede un impegno precostituito. Nella vita comune si avverte la esigenza non più di assistenza o di sostegno a pioggia, ma richiede la attuazione di interventi finalizzati a progetti di ampio respiro, per facilitare una operatà duratura, diversa dal passato, e per determinare una autonomia di gestione del proprio destino. Questo è il significato del progetto del nostro P.D.I. Ermanno Bocchini, come a mio parere, credo che sia il significato che dà il Presidente Intemazionale Eberhard Wirfs, quando ci chiede di piantare, giorno dopo giorno, un ginkgo, pianta millenaria, resistente e di qualità. Nel ginkgo si può identificare, e per la sua qualità e per la sua tenace convinzione di poter fare qualcosa per la comunità, il socio Lions. Proporre quanto sopra sembra facile, non è cosi, almeno non sempre. Io credo che, per dare una spinta alla inversione di marcia e per realizzare azioni concrete e durature, siano necessarie un sentire comune, qualità, regole ed etica. Credo che sia necessario ed utile abbandonare il linguaggio politichese, sempre più presente fra noi, ed essere franchi e leali. Bisogna volere e trovare il momento ed il modo per parlare del problemi Monistici sia dei soci che dei clubs, senza infingimenti e monismo. Credo che sia utile alla famiglia Monistica intercettare le istanze della comunità e non le aspirazioni personali. Io credo che oggi, in una società in cui i Valori di base, si sono cancellati o, per bene che va, affievoliti, l Associazione, il Club, il socio Lions, si deve erigere a coscienza attenta, critica e propositiva, ma per poterlo fare bisogna essere credi bili. Quante volte siamo stati partecipi testimoni di conviviali che spesso, se non sempre, gratificano solo il singolo? Parlare di un problema, libero da retropensieri, per quanto questi può essere scabroso, può significare avviarlo a soluzione. Quando si ha la ventura di dover svolgere un molo di responsabilità, qualunque esso sia, non bisogna mai dimenticare che questa responsabilità, delegata e temporanea, pur nella sua autonomia funzionale, non deve essere mai disgiunta dal rispetto delle regole e funzionale per il singolo lo mi sento fortunato perché l Associazione mi ha dato la possibilità di venire in contatto e conoscere molti uomini e donne generosi, leali e corretti, a fronte di una minoranza composta da soggetti anodini, che non servono alla causa associativa e spesso sono di cattivo esempio. Alcuni sentono l Associazione come una entità che deve dare; ci sono tanti che non partecipano alla vita associativa, e quando lo fanno, è solo per immagine. Come ci poniamo di fronte a chi rincorre la carica, utilizzando a volte anche la raccomandazione, ottenutala, rientrano nel loro usuale letargo, o peggio ancora, se non la ottengono, maturano rancore. Tutto questo mi genera fastidio ed a volte dolore; questi elementi non sono utili al Club, tanto meno alla Associazione; sono solo un numero utile a chi e perché? Questo è quello che sentivo e volevo dire per un atto partecipativo convinto al credo lionistico. Andando in giro per il Distretto questo mio sentire è condiviso da tanti, ma cosa accade, nulla, se non un silenzio assordante, e tutto continua come prima All inizio di ogni nostro incontro si recitano la preghiera e gli scopi, per poi dimen ticarli subito dopo. Ci vorrà del tempo, ma risultati certamente si otterranno; rimettiamo al centro il rispetto delle regole, un comportamento etico e curiamo solo l interesse delle nostre comunità. Mai come in questo momento la comunità intera ha bisogno di concretezza, ripri stino e difesa dei valori. Sono partito con una speranza, chiudo con una certezza. Conoscendo la sensibilità, lo spessore morale e la disponibilità dei Lions, il ruolo di coscienza vigile e propositiva ci compete, non deludiamo. 10

Associazionismo Lions, una possibile risposta alla solitudine Dott. Emilio Cirillo I Vice Governatore 108YA C è, per fortuna, ancora spazio per scambiare emozioni, ci sono opportunità per soddisfare il bisogno antico di comunicazione con la comunità alla quale ci sentiamo legati da vincoli di appartenenza, da legami di solidarietà. Vivo, quotidianamente, nella mia professione il disagio fisico e psicologico del malato e, soprattutto, la solitudine di chi è condizionato dall inattività e dalla mancanza di efficienza, di chi pensa di non essere più all altezza delle attese e si chiude al mondo. La paura della solitudine è parte integrante dell immaginario collettivo e si traduce, quasi a volerla esorcizzare, in forme di pensiero poetiche, filosofiche, sociali che accompagnano la storia dell uomo. Il vecchio vetturino di Cechov che cerca di comunicare ai tanti che quotidianamente gli passano vicino il suo grande dolore per la morte del giovane figlio e deve accontentarsi della muta comprensione del suo cavallo e del silenzio della sua fredda stalla è il segno dell anelito di comunione, della condivisione che necessita all uomo per superare il dolore che in un modo o in un altro sottolinea la vita di ognuno. Purtroppo, nella moderna società, anche l habitat contribuisce a chiudere gli spazi relazionali e condanna gli uomini a pericolose solitudini. La costruzione di case alveari, quei dormitori di cemento che vediamo allinearsi all orizzonte delle nostre città dove si vive e si muore a pochi passi senza conoscersi, il modo di vivere in famiglia freddo, monotono o rassegnato risultano prodotti e produttori di solitudine. E questo l inferno di cui parlava Sartre nel quale l eros è banalizzato, i figli sono superprotetti o abbandonati a se stessi, la competitività è esaltata a danno della convivialità. Non esiste più neanche l appagamento per una struttura societaria che, nella corretta distribuzione della ricchezza concepita da Marx, consentiva di ipotizzare possibili certezze: l uomo di oggi sa di non avere più garanzie, non può sperare in nessuna sicurezza, deve saper vivere senza serenità. E si vive nel continuo rischio di un infarto psicologico: chi detiene il potere deve essere, e con ogni mezzo, alla costante ricerca del consenso, chi è sincero è strumentalizzato, chi crede nei valori portanti del vivere civile viene accantonato, chi propone il nuovo viene allontanato in modo subdolo. Le reazioni individuali a questa realtà terrificante sono ancora più terribili: il suicidio è all ordine del giorno, l uso di droghe dilaga, la prostituzione compensativa mercifica ogni possibile sentimento, la dissociazione è presenza costante, la nevrosi del profitto per il profitto logora le tempre più forti. Sembra che non ci sia più senso in quello che si fa, non si sa per che cosa si viva e si operi mentre i giorni passano ritmati dalla ricerca di soddisfazione di bisogni sempre più fittizi, da un efficientismo che logora e produce pochi frutti, da un incomunicabilità che rende sordi e muti. Certo non sarà una guerra santa a liberare l uomo da questa insignificanza di vita, non è più il tempo delle crociate! Alcide De Gasperi che sperimentò in prima persona la sofferenza della solitudine in un mondo che cambiava velocemente amava ripetere, come ricorda la figlia nella biografia del padre, non è più il tempo delle crociate per liberare il Santo Sepolcro di Cristo, oggi bisogna liberare i poveri cristi dal sepolcro della loro solitudine mirando a costruire una forte rete di relazioni umane tali da garantire democrazia e prosperità. Ma il mondo moderno produce un emarginazione che neanche i paradisi artificiali riescono a far superare: è droga anche la fuga dalle responsabilità, il divertimento senza riflessione, l attivismo sfrenato, il fare per far vedere, il correre senza meta, lo stordirsi nel chiasso babelico, l omologarsi a modelli artificiali di comportamento surrogati tossici per addormentare le coscienze. Diventa sempre più necessario l esercizio dell impegno personale per gli altri, un impegno disinteressato per coltivare amorevolmente l amicizia. I LIONS possono testimoniare, con i quasi cento anni della loro storia, la loro presenza per gli altri soprattutto attraverso la sensibilizzazione della classe politica che, a sua volta, attiva strutture di pubblico interesse realizzate attraverso il consenso e la condivisione di tutti quelli che hanno a cuore il bene civico. Solo in questo modo si potrà sperare che i bambini abbiano il verde per giocare, che i giovani abbiano il lavoro per poter compiutamente realizzarsi, i poveri, gli immigrati, la voce per esprimersi, gli anziani gli spazi per sentirsi attivi, gli operai il giusto lavoro. La presenza consapevole di uomini uniti da un profondo spirito di servizio solleciterà l attenzione nei confronti di chi non è preso in considerazione ed, in una circolarità virtuosa, permetterà a tutti di sentirsi meno soli. Vivere una vita di comunità e di comunione d intenti come avviene nell Associazione LIONS, dove si accede per libera scelta, dovrà e potrà consentire un sereno relazionarsi tra individui. Questa abitudine al confronto sereno e disinteressato agevolerà quello spirito di comprensione che è presupposto di ogni sano rapporto, di ogni lungimirante progetto. LA VOCE DEI LIONS 11

Una bella squadra nel segno del tema internazionale Dott. Gianfranco Sava Coordinatore Distrettuale LA VOCE DEI LIONS E questo invito, come tutti sappiamo, viene capillarmente diffuso anche nel nostro Distretto attraverso la proiezione del filmato che il Governatore Vittorio Del Vecchio proietta in occasione delle sue visite ai Clubs proprio allo scopo di raggiungere tutti i soci. E dunque, l invito, credo, debba indurre tutti noi non solo ad operare per la crescita dell Associazione, ma anche a fare qualche riflessione sul modo in cui operare per raggiungere l obiettivo. Mi riferisco naturalmente ad una crescita non numerica, o per lo meno, non esclusivamente numerica, ma soprattutto di qualità, tale cioè da indurre, con i suoi risultati, chi Lions formalmente non è, ma che Lions potrebbe essere, ad accettare di buon grado anche l adesione formale alla nostra Associazione. Non v è dubbio che qualcosa non va, o almeno così ci pare. Sono forse mutati i valori che sottendono alla missione della nostra Associazione? Credo proprio di no. Il nostro, di noi Lions, è infatti un patrimonio identitario e fecondo di valori condivisi che non temono l usura del tempo, ancora validi e robusti, incardinati, appunto, nella nostra identità più profonda. E forse mutata quella visione che animò Melvin Jones nel lontano 1917 fino a rendere la nostra la più importante Associazione di servizio al mondo? Credo proprio di no. La nostra visione, infatti, è sempre quella di creare un mondo migliore per coloro che sono ancora costretti a fondare sulla sterile speranza o sull aiuto altrui la legittima aspirazione alla dignità del vivere. E allora? Ed allora non credo che la nostra Associazione sia, come pure da qualche parte si dice, in crisi, ma credo che i nostri patrimoni di sentimenti, di idee, di potenzialità debbano sì confrontarsi con una società assai mutevole e vorticosa, ma debbano essere messi a frutto opportunamente, e dunque secondo modalità coerenti con le esigenze dei territori come quelli delle nostre aree metropolitane e delle nostre periferie. Ebbene, mi piace rilevare che proprio il nostro Presidente Internazionale attraverso il suo invito-messaggio, ed il nostro Governatore Vittorio Del Vecchio, attraverso le parole del suo motto, ci hanno indicato come opportunamente conseguire quei risultati ragguardevoli che meritano le energie che noi profondiamo. Ci hanno cioè indicato il metodo da seguire. Ho già avuto modo di dire che, in particolare, il Governatore Vittorio Del Vecchio ha voluto quest anno dare all organigramma strutturato per la gestione del Distretto il taglio del manuale operativo, fornendo le principali linee guida alle quali attenersi per la realizzazione dei relativi progetti di servizio. Quelle linee guida costituiscono una importante indicazione di ricerca di obiettivi da raggiungere e di metodo di lavoro da adottare per il perseguimento di quegli obiettivi. Ed io mi soffermerei, in particolare, sulla metodologia di lavoro, ampliandone però le caratteristiche. Un buon auspicio nella direzione della crescita associativa mi pare derivare dalla arricchita leadership dei Distretti, e dunque anche del nostro 108ya, che, da quest anno, contano su un team distrettuale che si è accresciuto di un ulteriore Vicegovernatore. L approccio di squadra fra il Governatore Vittorio Del Vecchio ed i due vicegovernatori, Emilio Cirillo e Michele Roperto, sta contribuendo alla formazione di una leadership distrettuale che - favorendo la collaborazione, integrando le responsabilità, sviluppando le competenze dovrà rendere la leadership stessa non solo una posizione, ma un azione in grado di produrre quei risultati di qualità dai quali sarà lecito attendersi quella crescita auspicata, per ottenere la quale, però, anche noi tutti dobbiamo darci da fare. E per darci da fare, dobbiamo anche noi tutti applicare l approccio di squadra al nostro lavoro. Anche noi tutti Lions dobbiamo lavorare in squadra, in una bella squadra, nelle nostre aree territoriali, con l entusiasmo e con l ottimismo che sempre ha caratterizzato la nostra azione. 12

Ed ora, desidero ricordare che nell articolo intitolato Una bella sfida nel segno del tema internazionale, pubblicato nello scorso numero della nostra Rivista, ho segnalato che il Presidente Wirfs ha ideato un apposito premio ginkgo da conferire a Sidney a luglio 2010 ai Clubs, ai Lions ed ai Distretti che più e meglio avranno saputo interpretare nel corso dell anno sociale il senso del tema Move To Grow. Ricordo ancora che i premi ginkgo saranno attribuiti su segnalazione - da presentare alla Sede internazionale (Dipartimento delle pubbliche relazioni) entro il 1 aprile 2010 unitamente ad un rapporto illustrativo - dei Governatori distrettuali o degli Officers internazionali. In quella occasione, con l autorizzazione del Governatore Vittorio Del Vecchio e con l accordo del Coordinatore delle attività distrettuali di servizio Francesco Accarino, ho anche proposto una metodologia di lavoro secondo la quale: in ciascuna delle 11 Circoscrizioni il singolo Responsabile circoscrizionale del tema internazionale avrà cura di contattare nei modi che riterrà più opportuni i Presidenti dei Clubs ai quali sarà ribadita la piattaforma operativa del Presidente Wirfs ed ai quali si chiederà di tempestivamente indicargli, a proprio giudizio, il service del proprio Club che avrà meglio espresso il senso del tema internazionale e che possa, perciò, partecipare alla selezione di Sidney. Ricordo ancora che, indipendentemente dalla partecipazione alla indicata selezione, il Governatore Vittorio Del Vecchio ha anch egli ideato di concedere un riconoscimento speciale, che sarà consegnato ai rispettivi Presidenti nel corso del prossimo Congresso Distrettuale di Napoli, a maggio 2010, a tutti quei Clubs che avranno svolto un attività di servizio ispirata al tema internazionale Move To Grow. Anche per questo ulteriore obiettivo di servizio è stata suggerita l adozione della medesima sopraindicata metodologia di lavoro a cura dei Responsabili circoscrizionali. Ora, allo scopo di facilitare la procedura delle segnalazioni al Governatore è stata predisposta l unita scheda che ciascun Presidente di Club avrà cura di inoltrare direttamente al Responsabile del Tema internazionale della propria Circoscrizione per il successivo inoltro al Coordinatore delle attività di servizio Francesco Accarino nei termini del 15 marzo 2010 per segnalare i progetti da premiare a Sidney e del 20 aprile 2010 per segnalare i progetti da premiare a Napoli. THE INTERNATIONAL TIONAL ASSOCIATION OF LIONS CLUBS Distretto 108 Ya Governatore: Avv. Vittorio Del Vecchio "Passione, Progettualità ed Azione a servizio dell'umanità" SCHEDA DI SEGNALAZIONE Nella qualità di Presidente del Lions Club appartenente alla. Circoscrizione, segnalo il seguente progetto operativo ai fini della partecipazione a: selezione Covention n Sidney (barrare la casella interessata) Inviare al Responsabile Circoscizionale del Tema entro il 15 marzo 2010 per la selezione di Sidney ed entro il 20 aprile 2010 per il riconoscimento di Napoli. riconoscimento Congresso Napoli (barrare la casella interessata) PROGETTO O OPERATIVO anno sociale 2009-2010 Titolo Obiettivi LA VOCE DEI LIONS Contenuti Destinatari Modalità operative Tempi di realizzazione data inizio data termine Nominativi dei Soci referenti Coordinatore Cognome Nome e-mail indirizzo Componente tel. e fax Cognome Nome e-mail indirizzo tel. e fax Componente Cognome Nome e-mail indirizzo tel. e fax Il Segretario del Club. Il Presidente del Club.. 13

Dove vanno i Lions Clubs.. Cav. Alberto Di Biase Coordinatore Distrettuale LA VOCE DEI LIONS L associazionismo forse è in crisi. Il disagio serpeggia in molti clubs. Lo statuto, in altri tempi lo si accarezzava leggendo con dovuta riverenza ed osservanza, ora, acerbe discussioni, tanti dubbi interpretativi, forse sono cambiati i tempi ed i costumi dei soci, o forse è diventato inattuale e quindi necessita di aggiornamento o di riflessione al nostro modo di essere Lions. Non è facile, ma bisogna trovare una risposta. La partecipazione contro l assenteismo può essere una chiave importante per determinare correttivi o cambiamenti. I quattro punti cardini di ogni Lions nella sua etica, onestà, solidarietà, amicizia e tolleranza sono valori antichi da tenere ben saldi per poi affrontare la cultura della modernità. Occorre una capacità innovativa e creativa più concreta, saprà darla la media di età che affolla le riunioni, i convegni ed i clubs Lions? La nostra comunità deve assolutamente crescere più attiva e laboriosa per contribuire a migliorare la vita nelle nostre zone e circoscrizioni. Deve assumere un ruolo culturale e sociale più incisivo, deve rafforzare l amicizia, oasi contro la tristezza, la malinconia e la solitudine per meglio superare le difficoltà della vita. Maria Teresa di Calcutta incoraggiava sempre all amicizia, dicendo: Trova il tempo di essere amico è la strada della felicità. Appendiamo al chiodo eventuali asce, frecce e le forbici! e non sono pochi, con le quali spesso cerchiamo di colpire con pettegolezzi il prossimo, amico, nemico od anche un nostro semplice conoscente. Le frequenze in media nei clubs sono in calo, c è il disinteresse di alcuni soci. Le assemblee spesso sono infocate da discussioni lunghe ed inutili e per futili motivi. Non dobbiamo pensare, nemmeno per un attimo, che qualcuno non abbia la voglia di conservare questa istituzione così importante in tutto il mondo, che però ora, spesso non riesce ad assumere il ruolo che gli compete, non riesce ad avere quel vero e proprio significato importante nella società, sia culturale che sociale. Ora in molti casi il club rappresenta una struttura solitaria, malinconica, ricca di idee, ma povera di realizzazioni. Pare che siano in aumento quelle persone che passano nel club solo qualche ora alla cena sociale ed attende il suon della campana, dopo cena, sonnecchiando. Sono purtroppo in molti a passare i giorni, le ore con monotonia esasperante, uno dopo l altro, una riunione dopo l altra; poco dialogo, nemmeno telefonico. Sono i soci stanchi e piagnucoloni. Occorre creare attività nell Associazione, ove si deve respirare un clima di vera amicizia, ove deve prevalere lo scambio di idee ed opinioni civili e non arringhe. Viviamo in un epoca storica non ricca di dialogo, di comprensione e di tolleranza è per questo forse che la nostra struttura deve occupare un ruolo importante nella comunità in quell ambito. Dobbiamo ampliare gli orizzonti e cominciare a costruire un futuro sociale migliore. Dobbiamo creare e favorire incontri culturali, aprire le porte alle donne, ai giovani, al mondo della scuola, anche ai politici, non come partiti, ma come gestori delle sorti del nostro martoriato paese. Qualche Presidente Internazionale aveva ventilato l ipotesi anni or sono della famiglia Lions un nucleo intero a far parte dell Associazione. La Signora, Lionessa parte attiva che organizza, propone e realizza, il figlio Leo che organizza, propone e realizza con altri giovani del Club, creare così dei segmenti reali ed interessati gruppi di lavoro nell ambito del club. Promuovere riunioni, convegni, manifestazioni sportive, sociali coi giovani, ben vengano poi, pranzi e cene quale culmine delle manifestazioni. Pensate le enormi potenzialità che i clubs potrebbero dare e ricevere dai giovani, dalle presenze femminili nelle organizzazioni, nelle riunioni e specialmente nelle manifestazioni. Creare un maggiore dialogo con inviti a soci dei clubs vicini e perché no anche a cittadini non soci. Creare comitati, reali e non sulla carta, con persone motivate per svolgere le attività sociali e culturali. Creare più soci onorari con una presentazione ufficiale da farsi in pubblico, prima fra tutti per esempio l investitura del Sindaco, dell Assessore alla cultura ecc. ed altre personalità importanti che lavorano e danno lustro al paese. Ogni anno il Presidente è vero presenta un programma da svolgere nel corso dell anno coi nominativi di soci all uopo preposti nei vari comitati, anche approvati dall Assemblea, quanti ne vengono realizzati? Quanti 14