Dalla contabilità generale alla redazione del bilancio di esercizio. Prof. Claudio Sottoriva Università Cattolica del S.

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SCUOLA SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA STRUTTURA TERRITORIALE DI FORMAZIONE DECENTRATA del DISTRETTO DI MILANO Renato Amoroso, Giuseppe Buffone, Giuseppe Cernuto, Fabrizio D Arcangelo, Alberto Dones, Maria Grazia Fiori, Federico Vincenzo Amedeo Rolfi, Sergio Rossetti, Adriano Scudieri, Maria Rosaria Sodano CORSO «IL BILANCIO DI ESERCIZIO DELLE SOCIETA DI CAPITALI: LE SUE FUNZIONI E LA SUA LETTURA» Dalla contabilità generale alla redazione del bilancio di esercizio Prof. Claudio Sottoriva Università Cattolica del S. Cuore di Milano

Il processo di rilevazione contabile Per rilevazione si intende il complesso di criteri, metodi e strumenti attraverso i quali misurare e rappresentare i fenomeni che interessano la vita dell impresa, ossia la gestione dell azienda. Le principali forme di rilevazioni contabili sono: - contabilità generale e redazione del bilancio di esercizio; - contabilità analitico-gestionale (c.d. contabilità industriale ); - budget. 2

La contabilità generale La contabilità generale raccoglie un complesso di rilevazioni concernenti i fenomeni di gestione esterna, individuando il profilo finanziario e economico di tali fenomeni. Espressione di sintesi è il bilancio di esercizio che evidenzia il processo di formazione del reddito di periodo (utile di esercizio o perdita di esercizio), nonché la composizione del capitale di funzionamento al termine dell esercizio. 3

La classificazione delle rilevazioni Le rilevazioni si possono classificare secondo diversi criteri: 1. un primo criterio distingue le rilevazioni secondo lo specifico strumento adottato per misurare e rappresentare i fenomeni di gestione. Si suole distingue tra rilevazioni contabili (utilizzanti il conto) e rilevazioni extracontabili (utilizzanti metodi di determinazione statistica). 2. il secondo criterio guarda alla relazione temporale che intercorre fra il momento della rilevazione e il verificarsi dei fenomeni oggetto di rilevazione. In tal senso, si distingue tra rilevazioni antecedenti, rilevazioni concomitanti e rilevazioni susseguenti. 3. il terzo criterio è quello che distingue in ragione della natura dei collegamenti esistenti fra le singole annotazioni attraverso cui si esplica la rilevazione. In tal senso, si distingue tra rilevazioni sistematiche e rilevazioni elementari. 4

Il funzionamento generale del conto Per rappresentare i fatti della gestione, i sistemi di rilevazione aziendale si avvalgono dello strumento denominato «conto». Dal punto di vista formale, il conto è un prospetto a due sezioni fra loro contrapposte relativo ad un determinato oggetto. Di tale oggetto si intende esprimere in termini monetari la grandezza e le variazioni che tale grandezza subisce in un determinato periodo. DARE OGGETTO AVERE 5

Il funzionamento generale del conto (segue) Esempio di funzionamento di un conto contabilità generale: DARE CONTO CASSA AVERE 100 300 200 Totale 600 50 150 Totale 200 Saldo 400 6

Il funzionamento generale del conto (segue) Tipologie di conti: alcuni conti funzionano accogliendo valori in entrambe le sezioni (conti bifase ); altri conti accolgono valori solo in una sezione (conti «unifase»); l iscrizione dell oggetto di un nuovo conto con la rilevazione della prima partita si dice apertura o accensione del conto; l iscrizione di una partita nella sezione di sinistra di un conto (Dare) è detta addebitamento mentre, l iscrizione nella sezione di destra (Avere) è detta accreditamento ; la differenza tra il totale di una sezione e dell altra prende il nome di saldo. 7

La contabilità generale La contabilità generale si configura come un sistema di rilevazioni concernenti un oggetto complesso che si vuole misurare e di cui si vogliono seguire le variazioni. L oggetto complesso cui tende il sistema contabile può essere il reddito o il patrimonio. La denominazione del sistema contabile è strettamente connessa all oggetto che si intende determinare. I sistemi contabili più noti sono il sistema patrimoniale, il sistema del reddito e il sistema del capitale e del risultato economico. 8

Il metodo della partita doppia Il metodo contabile riguarda la forma, l ordine e il collegamento delle diverse rilevazioni contabili. Il più noto fra i metodi di rilevazione contabile è il metodo della partita doppia. Il metodo della partita doppia è un metodo bilanciante che consiste nel far funzionare in modo simultaneo e antitetico due serie di conti opportunamente scelti in rapporto a prestabilite esigenze conoscitive. Il metodo della partita doppia si fonda sul principio dualistico, nel senso che i fatti amministrativi devono essere osservati simultaneamente sotto due aspetti, mantenendo una visione sistemica degli stessi. 9

Il metodo della partita doppia: aspetto originario e aspetto derivato di osservazione I due aspetti oggetto di osservazione vengono denominati aspetto originario e aspetto aspetto derivato: - il primo concerne l aspetto del fenomeno che viene per primo osservato. In particolare, l aspetto finanziario della gestione è detto anche originario. Esso, infatti, permette di stabilire i valori da attribuire ai fatti di gestione da rilevare; - il secondo rappresenta il successivo momento di osservazione, quello nel quale si compie la rilettura del fenomeno. L aspetto derivato si riferisce invece a grandezze economiche. 10

Il funzionamento della partita doppia Con il metodo della partita doppia, le rilevazioni contabili sono così composte: prima, si individuano i due aspetti di osservazione (l aspetto originario e l aspetto derivato); poi, si traducono i due aspetti in variazioni di conto. 11

Le variazioni rilevate nei conti di contabilità La prima variazione di conto, corrispondente all aspetto originario di osservazione, viene collocata in una data sezione del conto - Dare o Avere. La seconda variazione di conto, corrispondente all aspetto derivato di osservazione, viene classificata nella sezione opposta di un altro conto, diverso dal primo. L osservazione dei due aspetti si traduce nella movimentazione dei singoli conti di contabilità generale. In particolare, se un evento oggetto di osservazione, considerato sotto il primo profilo, determina rilevazioni nella sezione Dare di uno o più conti; riguardato sotto l altro profilo, esso deve essere rilevato nella sezione Avere di uno o più altri conti. 12

I principi di funzionamento della partita doppia I principi fondamentali della partita doppia: in qualunque momento, il totale degli addebitamenti (rilevazioni nella sezione «Dare» del conto) è uguale al totale degli accreditamenti (rilevazioni nella sezione «Avere» del conto); in qualunque momento, il totale degli addebitamenti è uguale al totale degli accreditamenti; se, in un certo momento, i saldi di Dare e di Avere di tutti i conti si raccolgono opportunamente in un conto, questo conto si spegne, presenta, cioè, saldo pari a zero. 13

I principi di funzionamento della partita doppia(segue) In ogni caso, qualunque sia l articolazione di una rilevazione in partita doppia, occorre rispettare le seguenti regole fondamentali: In ogni caso, qualunque sia l articolazione della rilevazione (semplice, composta, ;;; per ogni operazione di gestione esterna deve compiersi sempre una doppia rilevazione; la rilevazione deve avvenire in almeno due conti distinti; complessa), occorre rispettare le seguenti regole fondamentali: la rilevazione deve avvenire in sezioni opposte dei conti interessati, in Dare di uno o più conti e in Avere di uno o più altri conti. 14

I principi di funzionamento della partita doppia(segue) 15

Il metodo della partita doppia applicata al sistema del reddito I conti numerari (certi, assimilati e presunti) sono bifase e accolgono gli incrementi nella sezione Dare e i decrementi nella sezione Avere. I conti non numerari possono essere: conti di reddito (accesi ai costi e ricavi, es. materie c/acquisti, salari e stipendi, fitti attivi) sono conti unifase e accolgono i costi in Dare e i ricavi in Avere; i conti accesi al capitale netto accolgono in Dare le diminuzioni del capitale netto e, in Avere, gli aumenti del capitale netto. 16

La natura dei conti ORIGINARI (NUMERARI) DI REDDITO DERIVATI (NON NUMERARI) DI CAPITALE Liquidità attuale (certi) (cassa, banca c/c, posta c/c) - Liquidità differita (assimilati) (crediti verso clienti, debiti verso fornitori, altri crediti e debiti di regolamento) - Costi e ricavi d esercizio - Costi e ricavi pluriennali (immobilizzazioni, titoli e partecipazioni); - Crediti e debiti di finanziamento; - Conti economici inerenti il capitale di rischio (capitale di rischio, riserve) - Ratei, fondi spese e rischi (presunti) - Costi e ricavi di differita imputazione (rimanenze e risconti) 17

Il funzionamento dei conti DARE AVERE CONTI NUMERARI Incrementi Decrementi CONTI DI REDDITO Costi Ricavi CONTI NON NUMERARI CONTI DI CAPITALE Decrementi di capitale Incrementi di capitale 18

Il funzionamento dei conti (segue) DARE CONTI NUMERARI AVERE Incrementi di denaro in cassa Decrementi di denaro in cassa Incrementi di crediti Decrementi di crediti Decrementi di debiti Incrementi di debiti 19

Il funzionamento dei conti (segue) DARE CONTI NON NUMERARI AVERE Incrementi di costi Incrementi di ricavi Decrementi di capitale netto Incrementi di capitale netto 20

Le tipologie degli articoli in partita doppia Se la registrazione comporta l addebitamento di un solo conto e l accreditamento di un solo conto, si redige una scrittura (o articolo) semplice. Se si è in presenza di un solo conto da addebitare e di più conti da accreditare, oppure di più conti da addebitare e di un solo conto da accreditare, la scrittura da rilevare è composta. In presenza di più conti da accreditare e più conti da addebitare l articolo si dice complesso. 21

Gli strumenti della rilevazione Per effettuare le registrazioni contabili occorre disporre di due strumenti: i registri contabili (libri contabili); il piano dei conti aziendale. 22

Il libro giornale: è un libro obbligatorio Il libro giornale rileva i fatti di gestione secondo un criterio cronologico I fatti di gestione vengono rilevati nel libro giornale, in successione, giorno per giorno, secondo il momento della loro manifestazione numeraria. 23

Il libro mastro Il libro mastro: è un libro obbligatorio; rileva i fatti di gestione in modo sistematico, cioè in ragione degli effetti che il fatto ha sul sistema di valori aziendale. In sostanza il libro mastro non è altro che l insieme dei conti di mastro, cioè dei conti che vengono utilizzati in contabilità. 24

Il piano dei conti Il piano dei conti: è l elenco che raccoglie tutti i conti che possono essere utilizzati; è formulato in base alle esigenze della singola azienda; classifica i conti in base ad una codificazione numerica o alfanumerica. 25

Esempio di applicazione della logica contabile Rilevazione di una fattura di acquisto di materie prime da un fornitore In data 7 aprile 2017 la società Alfa S.p.A. acquista dal fornitore Beta s.r.l. materie prime per Euro 1.000 oltre ad IVA 22%. Il regolamento del debito verso il fornitore è posticipato. 26

Esempio di applicazione della logica contabile Rilevazione di una fattura di acquisto di materie prime da un fornitore In data 7 aprile 2017 la società Alfa S.p.A. acquista dal fornitore Beta s.r.l. materie prime per Euro 1.000 oltre ad IVA 22%. Il regolamento del debito verso il fornitore è posticipato. 27

Esempio di applicazione della logica contabile Rilevazione di una fattura di acquisto di materie prime da un fornitore In data 7 aprile 2017 la società Alfa S.p.A. acquista dal fornitore Beta s.r.l. materie prime per Euro 1.000 oltre ad IVA 22%. Il regolamento del debito verso il fornitore è posticipato. In un primo conto dovrò rilevare il COSTO per l acquisto delle materie prime In un secondo conto dovrò rilevare il sorgere del CREDITO per l IVA verso l Erario In un terzo conto dovrò rilevare il sorgere del DEBITO verso il fornitore delle materie prime 28

Esempio di applicazione della logica contabile Rilevazione di una fattura di acquisto di materie prime da un fornitore In data 7 aprile 2017 la società Alfa S.p.A. acquista dal fornitore Beta s.r.l. materie prime per Euro 1.000 oltre ad IVA 22%. Il regolamento del debito verso il fornitore è posticipato. Materie prime c/acquisti IVA ns./credito 1.000 220 Debiti v/fornitori 1.220 29

Esempio di applicazione della logica contabile Rilevazione del pagamento del debito di fornitura mediante operazione sul conto corrente bancario In data 30 maggio 2017 la società Alfa S.p.A. paga il debito verso il fornitore Beta s.r.l. mediante operazione sul c/c bancario (bonifico). 30

Esempio di applicazione della logica contabile Rilevazione di una fattura di acquisto di materie prime da un fornitore In data 30 maggio 2017 la società Alfa S.p.A. paga il debito verso il fornitore Beta s.r.l. mediante operazione sul c/c bancario (bonifico). 31

Esempio di applicazione della logica contabile Rilevazione di una fattura di acquisto di materie prime da un fornitore In data 30 maggio 2017 la società Alfa S.p.A. paga il debito verso il fornitore Beta s.r.l. mediante operazione sul c/c bancario (bonifico). In un conto dovrò rilevare la riduzione dei debiti v/fornitori In un secondo conto dovrò rilevare la riduzione delle disponibili sul c/c bancario 32

Esempio di applicazione della logica contabile Rilevazione di una fattura di acquisto di materie prime da un fornitore In data 30 maggio 2017 la società Alfa S.p.A. paga il debito verso il fornitore Beta s.r.l. mediante operazione sul c/c bancario (bonifico). Debiti v/fornitori Banca c/c 1.220 1.220 1.220 Il saldo del conto Debiti v/fornitori è pari a zero (non abbiamo debiti v/fornitori) 33