Un anno fa, dopo aver preso la licenza di radioamatore e il nominativo IU1FKZ, iniziai a mettere su la mia piccola stazione radio. Avevo già deciso: voglio fare solo attività radio QRP. Tutto bene, ma per fare QRP servono un po di cose: la radio, l alimentatore per attività in QTH, la batteria a 12V Pb per i QSO in montagna, al mare il keyer morse elettronico e il decoder per il cw Decido quindi di acquistare la radio che avevo molto desiderato, la Yaesu FT-817. Pochi giorni dopo sento il campanello squillare: e arrivato il corriere con la mia nuova radio. Non c e tempo da perdere, alimento la radio e sento le stazioni in hf; che bello sono ON-AIR! Ma dopo breve tempo mi rendo conto che su alcune frequenze delle bande dei 40 e 20 metri la radio riceve dei fortissimi disturbi. Cercando di capire da dove provengono i disturbi, scopro che erano dovuti ai vari adapter di tipo switching usati per alimentare il keyer morse, i caricabatteria delle radio Baofeng e Intek e il battery charger per la batteria 12V Pb. Che facciamo? Mi viene l idea di eliminare questi adapter di tipo switching e di centralizzare tutti i componenti sopra elencati su un unico alimentatore stabilizzato a 13,8V. Inizio il progetto partendo dal componente chiave che e un regolatore di tensione di tutto il rispetto: MIC29302. E un regolatore di tensione che necessita di pochi componenti e se ben dissipato, eroga una corrente costante di circa 3A. Ovviamente non mi sono limitato ai 3A perchè volevo avere un alimentatore che non si siede quando e messo sotto carico quindi ho previsto 3 regolatori in parallelo in modo da avere circa 9A di corrente. In poche ore ho progettato lo schema elettrico (Fig.1). Ho disegnato il layout usando Kicad, un cad elettronico per lo sviluppo degli schemi elettrici e lo sbroglio delle piste (Fig.2). I componenti elettronici, insieme al voltmetro elettronico, li ho acquistati on line da RS e sono arrivati in breve tempo. Vista la semplicità del progetto ho scelto una basetta di vetronite mono faccia. Il disegno del PCB e stato stampato sulla carta transfer e con il ferro da stiro l ho trasferito sulla basetta in rame ovviamente pulita con grande cura. Segue il processo di ossidazione del rame nel bagno di cloruro ferrico e un ora dopo, il circuito e pronto per essere montato. Dopo un bel lavoro di saldatura, recupero un dissipatore in alluminio da un vecchio monitor per il pc e inizio il fissaggio meccanico dei tre regolatori, forando con una punta da 2.7 e passare dopo la filiera da 3 in modo da usare solo viti con diametro 3 mm senza dadi di fissaggio ed ecco il lavoro della basetta finito (Fig.3). Come contenitore ho usato un vecchio telaio di metallo di un alimentatore datato della Microset di qui o recuperato il trasformatore bello robusto con tanto di ponte di diodi e condensatore di filtro. Sul fondo del telaio ho ritagliato due finestre: una sul retro per montare il dissipatore con a bordo la basetta dei regolatori e un'altra sul fronte per montare un voltmetro elettronico (Fig.4). Finito il ritaglio delle finestre l ho scartavetrato e applicato uno strato di vernice spray colore nero opaco. Ultimato il lavoro di ancoraggio del voltmetro e della basetta proseguo il lavoro di saldatura dei cavi in ingresso e in uscita dei regolatori. Il collegamento del voltmetro elettronico e semplicissimo: basta collegare i due cavi rosso al positivo e nero alla massa in uscita dei 3 regolatori (13.8V), collegando il filo giallo insieme al filo rosso cosi lui legge la tensione con qui viene alimentato. Ovviamente il led rosso e il voltmetro sono un optional, non e obbligatorio montarli e solo questione di gusto. Sul panello frontale ho montato due boccole (rossa e nera) e adesso l alimentatore centralizzato e pronto ad alimentare l intera periferia della mia stazione. Per evitare un eventuale surriscaldamento, ho inserito al suo interno una ventola da 12V recuperata da un vecchio pc. Le ultime 3 foto presentano l alimentatore finito. Buon divertimento! 73 Ciprian Mocanu IU1FKZ