Il workflow e Lightroom di Aristide Torrelli ver. 1 del 9 marzo 2009 www.aristidetorrelli.it 1 di 27
I tre principi di base del workflow Fare le cose una sola volta; Fare le cose automaticamente; Essere metodici. ver. 1 del 9 marzo 2009 www.aristidetorrelli.it 2 di 27
Il workflow si snoda lungo cinque passaggi: 1. Ingestione delle immagini: cominci a copiare i tuoi file raw su almeno un hard disc del tuo computer; 2. Verifica delle immagini: punti il tuo digital light box (Lightroom, Bridge, Aperture ) alle immagini appena copiate e lasci che il software costruisca le anteprime e legga/scriva i metadati; 3. Preproduzione : lavori con il digital light box selezionando, ordinando, assegnando le stelle di valutazione, applicando i metadati e facendo l editing dell immagine ; 4. Produzione: processi le immagini per ottenere i file di output; 5. Postproduzione: stampi, spedisci, consegni, archivi. ver. 1 del 9 marzo 2009 www.aristidetorrelli.it 3 di 27
Editing dell immagine Ingestione e Verifica Catalogazione Metadati Export Slideshow Develop Library Print Motore grafico Web Preset e Template Anteprime Catalogo LR Cartelle immagini DB backup ver. 1 del 9 marzo 2009 www.aristidetorrelli.it 4 di 27
1 2 3 4 Lightroom 6 5 7 8 L interfaccia come una procedura guidata ver. 1 del 9 marzo 2009 www.aristidetorrelli.it 5 di 27
Lightroom Alcune peculiarità Il flusso di lavoro attraverso i 5 Moduli Nessuna discriminazione di formato di file Il concetto di Catalog / Collection e l editing non distruttivo Editing su un unico livello Salvataggio istantaneo Gestione del colore ver. 1 del 9 marzo 2009 www.aristidetorrelli.it 6 di 27
Ingestione ver. 1 del 9 marzo 2009 www.aristidetorrelli.it 7 di 27
Verifica I dati salvati su hard disc vengono letti dal database di gestione che crea anche le miniature su cui lavorare. Se tutto va bene vuol dire che i file sono a posto e senza problemi e quindi si possono formattare le schede di memoria originali. Se qualcosa va male avete ancora le due copie di backup. ver. 1 del 9 marzo 2009 www.aristidetorrelli.it 8 di 27
Rinominare i file nell'ingestione Quando caricate i file dalla scheda all'hard disc, può essere opportuno o conveniente rinominarli secondo un vostro standard. Un file chiamato _MG201.CR2 non è molto esplicativo. Ci dice solo che è un file raw Canon (.CR2) nello spazio colore AdobeRGB (l'underscore _ all'inizio). Io distribuisco i file in varie directory e sottodirectory suddivise per anno, mese e giorno. Lo faccio perchè scatto fotografie generiche e questa suddivisione è buona come un'altra. Se scattassi foto di modelle probabilmente suddividerei le cartelle con gli anni, i mesi e i nomi delle modelle o in qualche modo simile e più esplicativo del mio sistema. In realtà io faccio molto affidamento sui metadati per ritrovare le mie immagini. ver. 1 del 9 marzo 2009 www.aristidetorrelli.it 9 di 27
La catalogazione con le stelle ed i colori Dopo aver marcato e cancellato le foto che non vogliamo tenere, possiamo assegnare stelle e colori alle immagini. Nessuna stella: immagini accettabili e che vogliamo tenere/esaminare; *: immagini di cui ipotizziamo un uso; **: immagini buone su cui lavorare; ***: buone foto con piccole imperfezioni; ****: immagini di alta qualità, buone per portfolio o vendita; *****: le immagini migliori, da riprodurre e vendere. ver. 1 del 9 marzo 2009 www.aristidetorrelli.it 10 di 27
Lightroom permette di assegnare dei colori alle immagini. I colori non rappresentano una classificazione di merito quanto piuttosto una classificazione di varie fasi di lavorazione, almeno secondo il mio pensiero. Vediamo come li utilizzo: rosso: ci sto lavorando; giallo: da lavorare; verde: pronte per la stampa/vendita; blu: primo ritocco effettuato; viola: quasi pronte, ultimi piccoli ritocchi da effettuare. Non c è l obbligo di usare tutti i colori Il flusso che utilizzo di solito è il seguente: identificare e marcare in giallo le immagini da lavorare; cominciare la lavorazione (rosso); primo ritocco effettuato (blu); altri ritocchi (viola); pronte (verde). ver. 1 del 9 marzo 2009 www.aristidetorrelli.it 11 di 27
L'immagine intelligente: i metadati ver. 1 del 9 marzo 2009 www.aristidetorrelli.it 12 di 27
L'immagine intelligente: le parole chiave ver. 1 del 9 marzo 2009 www.aristidetorrelli.it 13 di 27
La Library 1/3 ver. 1 del 9 marzo 2009 www.aristidetorrelli.it 14 di 27
La Library 2/3 ver. 1 del 9 marzo 2009 www.aristidetorrelli.it 15 di 27
La Library 3/3 ver. 1 del 9 marzo 2009 www.aristidetorrelli.it 16 di 27
La fase di preproduzione 1/4 ver. 1 del 9 marzo 2009 www.aristidetorrelli.it 17 di 27
La fase di preproduzione 2/4 ver. 1 del 9 marzo 2009 www.aristidetorrelli.it 18 di 27
La fase di preproduzione 3/4 ver. 1 del 9 marzo 2009 www.aristidetorrelli.it 19 di 27
La fase di preproduzione 4/4 ver. 1 del 9 marzo 2009 www.aristidetorrelli.it 20 di 27
La produzione File pronti per la stampa File per slideshow Presentazioni pdf Gallerie per il web Provini ver. 1 del 9 marzo 2009 www.aristidetorrelli.it 21 di 27
File per slideshow ver. 1 del 9 marzo 2009 www.aristidetorrelli.it 22 di 27
Gallerie per il web ver. 1 del 9 marzo 2009 www.aristidetorrelli.it 23 di 27
La stampa 1/3 ver. 1 del 9 marzo 2009 www.aristidetorrelli.it 24 di 27
La stampa 2/3 ver. 1 del 9 marzo 2009 www.aristidetorrelli.it 25 di 27
La stampa 3/3 ver. 1 del 9 marzo 2009 www.aristidetorrelli.it 26 di 27
I passi per la stampa 1. Aprire una copia del master file; 2. Selezionare stampa con anteprima; 3. Scegliere la carta e le dimensioni della carta; 4. Scegliere il giusto profilo colore per la carta selezionata; 5. Lasciare la gestione del colore al software di stampa; 6. Usare l'intento Relative colorimetric; 7. Sul driver della stampante deselezionare la gestione del colore (la fa il software di stampa); 8. Selezionare l'opzione di stampa in qualità elevata o migliore (sul driver della stampante); 9. Stampare. ver. 1 del 9 marzo 2009 www.aristidetorrelli.it 27 di 27