FONDO DI PREVIDENZA MARIO NEGRI



Documenti analoghi
Nota informativa per i potenziali aderenti

SCHEDA SINTETICA (dati aggiornati al )

SCHEDA SINTETICA (dati aggiornati al 30/04/2014)

ZED OMNIFUND fondo pensione aperto

Esempio basato sullo schema di Scheda sintetica. SCHEDA SINTETICA Informazioni chiave per gli aderenti (in vigore dal ******)

I Piani individuali pensionistici di tipo assicurativo (PIP)

I Piani individuali pensionistici di tipo assicurativo

I Fondi pensione aperti

LINEA GARANTITA. Benchmark:

I Fondi pensione aperti

COMETA - FONDO NAZIONALE PENSIONE COMPLEMENTARE PER I LAVORATORI DELL'INDUSTRIA METALMECCANICA, DELLA INSTALLAZIONE DI IMPIANTI E DEI SETTORI AFFINI

FONDO PENSIONE PER I DIRIGENTI IBM STIMA DELLA PENSIONE COMPLEMENTARE (PROGETTO ESEMPLIFICATIVO STANDARDIZZATO)

Stima della pensione complementare

Stima della pensione complementare

DOCUMENTO SUL MULTICOMPARTO

PROGETTO ESEMPLIFICATIVO FONDO PENSIONE APERTO TESEO (Fondo pensione aperto iscritto all'albo COVIP al n. 17)

Proposte di investimento

Stima della pensione complementare

Documento sulla politica di investimento

Stima della pensione complementare

La nuova Previdenza: riforma e offerta. Direzione commerciale - Sviluppo previdenza e convenzioni

La pensione complementare

Glossario Dei Termini Previdenziali: La Previdenza Complementare

perché conviene aderire a telemaco

UNICREDIT PREVIDENZA P.I.P. CRV PIANO INDIVIDUALE PENSIONISTICO DI TIPO ASSICURATIVO - FONDO PENSIONE

Previdenza Complementare Tra necessità e opportunità PRESENTAZIONE A CURA DEL SERVIZIO POLITICHE FISCALI E PREVIDENZIALI UIL

% ovvero,00 (indicare in alternativa l importo del prelievo)

SCHEMA DI SINTESI SULLA NORMATIVA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE *

Il Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale

Documento sulla politica di investimento. Redatto ai sensi della Deliberazione COVIP del 16 marzo 2012

RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

I Fondi pensione negoziali

Fondi Complementari FondoSanità

PERCHÉ CONVIENE ADERIRE A TELEMACO

FONDO DI PREVIDENZA MARIO NEGRI

LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE II PILASTRO. Il meccanismo del silenzio-assenso

IL FONDO OGGI E DOMANI

LINEA BILANCIATA. Grado di rischio: medio

Stima della pensione complementare. (Progetto esemplificativo standardizzato)

Il Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale

IL NUOVO TFR, GUIDA ALL USO A cura di Tommaso Roberto De Maria

VALORE PENSIONE Piano individuale pensionistico Fondo Pensione (iscrizione all Albo COVIP n.5005) Stima della pensione complementare Progetto

LA RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE E DEL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO

COSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE. Informazioni di approfondimento

I Fondi pensione preesistenti

LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE: UTILIZZO E FINALITA

Formazione Laborfonds

Comunicazione periodica relativa all anno 2012

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

Pertanto, se Lei non aderiva già a Fondo Pensione, il T.F.R. maturato sino al resterà in azienda.

GENERAFUTURO Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Documento sul regime fiscale (ed. 08/14)

aggiornato al 31 luglio 2014

FATA Futuro Attivo. Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione

HELVETIA AEQUA PIANO INDIVIDUALE PENSIONISTICO DI TIPO ASSICURATIVO FONDO PENSIONE DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

Libero Domani. Stima della pensione complementare. Progetto esemplificativo standardizzato. Società del Gruppo Sara

Caratteristiche funzionamento finanziamento e garanzie, dei fondi di previdenza complementare

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE DEL FONDO PENSIONE PREVICOOPER

È nato Fondo Pensione Perseo

FAC-SIMILE PER AZIENDA CON PIU DI 49 ADDETTI

FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE A CAPITALIZZAZIONE PER I LAVORATORI ADDETTI AI SERVIZI DI TRASPORTO PUBBLICO E PER I LAVORATORI DEI SETTORI AFFINI

LA RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE E L UTILIZZO DEL TFR

DOCUMENTO SULLE RENDITE Aggiornato al 23/06/2015

PREVIMODA. Iscritto all Albo tenuto dalla Covip con il n Sezioni

Guida alla lettura della comunicazione periodica LA SECONDA RIPORTA LE INFORMAZIONI GENERALI DEL FONDO

Fondo Pensione dei Dipendenti del Gruppo Reale Mutua

COMMISSIONE DI VIGILANZA SUI FONDI PENSIONE

PENSIONE APERTI. Sonia Maffei Direttore Previdenza e Immobiliare Assogestioni. Università degli Studi di Roma «La Sapienza» Roma, 9 ottobre 2015

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

Pur aumentando le aliquote contributive e l età pensionabile, la previdenza obbligatoria, tutta, avrà una enorme diminuzione dei rendimenti.

Il Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale

Nota per le strutture

VADEMECUM T.F.R. E PENSIONE COMPLEMENTARE

Una piccola guida da poter consultare nel momento in cui riceverete la nuova comunicazione periodica da parte di Fondapi

Fondo Pensione Complementare per i Lavoratori delle Imprese Industriali ed Artigiane Edili ed Affini

GENERALI GLOBAL Fondo Pensione Aperto a contribuzione definita Documento sul regime fiscale (ed. 03/15)

TFR IN AZIENDA TFR NEL FONDO PENSIONE Quota annua di accantonamento

PIP - OBIETTIVO PENSIONE

Helvetia Pensione Completa Piano Individuale Pensionistico di tipo assicurativo - Fondo Pensione - iscritto all Albo COVIP al n. 5.

Una scelta responsabile e conveniente per il tuo Tfr

FONDI INTERNI ASSICURATIVI

Libero Domani. Documento sul regime fiscale

La previdenza complementare: fondi aperti

Stima della pensione complementare (Progetto Esemplificativo Standardizzato)

STIMA DELLA PENSIONE COMPLEMENTARE FONDO PENSIONE APERTO AVIVA

NOME PRODOTTO Popolare Vita Previdenza - Piano Individuale Pensionistico di tipo assicurativo - Fondo Pensione /09/2008

DOCUMENTO SULL EROGAZIONE DELLE RENDITE

Progetto esemplificativo: stima della pensione complementare

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE (Aggiornato al 23 febbraio 2015)

CONFEDERAZIONE GENERALE UNITARIA CGU - CISAL. Segreteria Regionale Friuli Venezia Giulia. Oggetto: Fondo Perseo. Prime indicazioni.

Guida alla lettura della Comunicazione Periodica

IN AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA INCONTRO PARTI SOCIALI 23/7/2015

MANUALE DELLE SEGNALAZIONI STATISTICHE E DI VIGILANZA DEI FONDI PENSIONE Principali variazioni apportate agli schemi

Fondo Pensione Gruppo Intesa

NOVITA SULLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE Presentazione

Regolamento per i versamenti contributivi aggiuntivi SOMMARIO ARTICOLO 1 OGGETTO... 3 ARTICOLO 2 VERSAMENTI CONTRIBUTIVI AGGIUNTIVI...

POPOLARE VITA PREVIDENZA

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

Aviva Top Pension. Documento sul regime fiscale. Piano Individuale Pensionistico di Tipo Assicurativo - Fondo Pensione

LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE CIPAG IL FONDO PENSIONE FUTURA

Transcript:

FONDO DI PREVIDENZA MARIO NEGRI FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE A CAPITALIZZAZIONE PER I DIRIGENTI DI AZIENDE DEL TERZIARIO, DI SPEDIZIONE E TRASPORTO Iscritto all Albo tenuto dalla Covip con il n.1460 Nota informativa per i potenziali aderenti (depositata presso la Covip il 30 marzo 2015) La presente Nota informativa si compone delle seguenti quattro sezioni: Scheda sintetica Caratteristiche della forma pensionistica complementare Informazioni sull andamento della gestione Soggetti coinvolti nell attività della forma pensionistica complementare. La presente Nota informativa è redatta dal FONDO DI PREVIDENZA MARIO NEGRI in relazione al conferimento del Trattamento di Fine Rapporto ed in conformità allo schema predisposto dalla Covip, ma non è soggetta ad approvazione da parte della Covip medesima. Il FONDO DI PREVIDENZA MARIO NEGRI si assume la responsabilità della completezza e veridicità dei dati e delle notizie contenuti nella presente Nota informativa.

FONDO DI PREVIDENZA MARIO NEGRI FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE A CAPITALIZZAZIONE PER I DIRIGENTI DI AZIENDE DEL TERZIARIO, DI SPEDIZIONE E TRASPORTO Iscritto all Albo tenuto dalla Covip con il n. 1460 SCHEDA SINTETICA CARATTERISTICHE DELLA FORMA PENSIONISTICA COMPLEMENTARE Informazioni generali. Perché una pensione complementare.. Lo scopo del FONDO DI PREVIDENZA MARIO NEGRI.. Come si costruisce la pensione complementare La struttura di governo del fondo Quanto e come si versa Il TFR.. L investimento del TFR Dove si investe il TFR. Attenzione ai rischi. Le proposte di investimento del TFR. La scelta di investimento. a) come stabilire il profilo di rischio b) le conseguenze sui rendimenti attesi c) come modificare la scelta nel tempo Le prestazioni pensionistiche.. Cosa determina l importo della prestazione La pensione complementare. La prestazione in capitale.. Cosa succede in caso di decesso In quali casi si può disporre del capitale prima del pensionamento. Le anticipazioni Il riscatto della posizione maturata Il trasferimento ad altra forma pensionistica complementare. I costi connessi alla partecipazione I costi nella fase di accumulo L indicatore sintetico dei costi.. I costi della fase di erogazione.. Il regime fiscale Il TFR I rendimenti Le prestazioni.. Altre informazioni.. Il conferimento del TFR La valorizzazione dell investimento relativo al TFR. La comunicazione periodica e altre comunicazioni agli iscritti I Prospetti esemplificativi Reclami e modalità di risoluzione delle controversie

FONDO DI PREVIDENZA MARIO NEGRI Fondo pensione complementare a capitalizzazione per i dirigenti di aziende del terziario, di spedizione e trasporto SCHEDA SINTETICA (dati aggiornati al 30.03.2015) La presente Scheda sintetica costituisce parte integrante della Nota informativa. Essa è redatta al fine di facilitare il confronto tra le principali caratteristiche del Fondo di Previdenza Mario Negri rispetto ad altre forme pensionistiche complementari. Per assumere la decisione relativa all adesione, è, tuttavia, necessario, per coloro la cui adesione è volontaria, conoscere tutte le condizioni di partecipazione. Al momento dell adesione è richiesta la presa visione dell intera Nota informativa, dello Statuto e del Regolamento. Elementi di identificazione Presentazione del FONDO DI PREVIDENZA MARIO NEGRI Il Fondo di Previdenza Mario Negri Fondo pensione complementare a capitalizzazione per dirigenti di aziende del terziario, di spedizione e trasporto, è finalizzato all erogazione di trattamenti pensionistici complementari del sistema obbligatorio, ai sensi del D. Lgs. 5 dicembre 2005, n. 252. Il Fondo di Previdenza Mario Negri è iscritto all albo tenuto dalla COVIP con il n. 1460 ed è stato istituito sulla base di un accordo sottoscritto da: - Federazione Nazionale dei Dirigenti, Quadri e Professional del Commercio, Trasporti, Turismo, Servizi, Terziario Avanzato (MANAGERITALIA); - Confederazione Generale Italiana delle Imprese, delle Attività Professionali e del Lavoro Autonomo (CONFCOMMERCIO imprese per l Italia) e Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica (CONFETRA). Fino al 31/12/06 il finanziamento del Fondo di Previdenza Mario Negri è stato realizzato esclusivamente mediante versamento dei contributi a carico degli iscritti e dei correlati contributi a carico dei datori di lavoro, in applicazione degli obblighi dettati in materia dai contratti collettivi di riferimento. Fermo restando quanto enunciato dal precedente capoverso, con decorrenza 1/01/07, a seguito dell entrata in vigore della nuova normativa in materia previdenziale introdotta dal D. Lgs. 252/05, ai soggetti destinatari del Fondo di Previdenza Mario Negri viene riconosciuta altresì la facoltà di contribuire al finanziamento della propria posizione previdenziale complementare, anche mediante, il conferimento del Trattamento di Fine Rapporto. Pertanto, per i dirigenti cui si applica la forma previdenziale gestita dal Fondo Mario Negri, che, entro 6 mesi dalla nomina a dirigente: - avranno optato in forma esplicita per la devoluzione del TFR maturando al Fondo Mario Negri; - non avranno espresso alcuna scelta in merito al proprio TFR maturando, verrà destinato al Fondo di Previdenza Mario Negri il 100% del proprio TFR. Il TFR devoluto alla scrivente forma pensionistica complementare sarà investito in specifici comparti dedicati alla gestione delle quote di TFR. Alla luce della predetta normativa, il Fondo di Previdenza Mario Negri, al fine di garantire la massima trasparenza nei confronti dei propri destinatari e di facilitare la propria comparabilità con le altre forme pensionistiche complementari, ha ritenuto utile fornire con il presente documento le indicazioni relative alla gestione del TFR dei propri destinatari, in base allo schema adottato dalla Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione (COVIP) con Deliberazione del 31 ottobre 2006. Destinatari Sono iscritti al Fondo di Previdenza Mario Negri: Nota Informativa per i potenziali aderenti Scheda sintetica pag 1 di 7

- i dirigenti cui si applicano i Contratti Collettivi stipulati dalle Organizzazioni, di lavoratori e datori di lavoro, di cui al precedente paragrafo, o con le Organizzazioni ad esse aderenti; - i dirigenti dipendenti da una delle Organizzazioni sopramenzionate, dalle Associazioni ad esse aderenti, nonché agli Enti dalle stesse costituiti; - i dirigenti dipendenti da aziende appartenenti anche ad altre categorie, facenti capo alle suddette Organizzazioni e su delibera del Consiglio di Amministrazione del Fondo; - i dirigenti che, in seguito a vicende circolatorie delle aziende, non rientrino più in alcuna delle categorie precedentemente indicate; L iscrizione viene attivata anche per effetto del conferimento tacito al Fondo di Previdenza Mario Negri del Trattamento di Fine Rapporto. L iscrizione al Fondo permane anche nel caso di sospensione o risoluzione del rapporto di lavoro in qualità di Dirigente fino al momento della eventuale richiesta di liquidazione della posizione individuale o di trasferimento della stessa ad altro fondo. I percettori di pensioni dirette rimangono iscritti al Fondo. Tipologia, natura giuridica e regime previdenziale Il Fondo di Previdenza Mario Negri è un fondo pensione preesistente, cui è stata riconosciuta la personalità giuridica con DPR 26 luglio 1957, n.780, operante in regime di contribuzione definita (l entità della prestazione pensionistica è determinata in funzione della contribuzione effettuata e dei relativi rendimenti). In considerazione del processo di riallineamento e della fase di progressivo riequilibrio finanziario, da tempo avviati ed autorizzati, il Fondo Mario Negri ha la possibilità di derogare, sotto determinati profili, alla disciplina prevista per i nuovi fondi. In particolare, ad esso si applicano le disposizioni di cui all art. 3, comma 120, della L. 350/03 e di cui all art. 20, comma 7, del D.Lgs. 252/05, che consentono deroghe agli articoli 8 e 11 del citato decreto (con effetti anche in altri ambiti normativi), tuttavia limitatamente ad aspetti funzionali al processo di allineamento, obiettivo questo condiviso dal legislatore e vigilato in sede amministrativa. Al riguardo, la nuova disciplina della previdenza complementare, con l art. 20, comma 8 del D.Lgs 252/05, ha confermato quali istituzioni di riferimento, per le verifiche sul decorso del processo di allineamento del Fondo Mario Negri, il Ministero del Lavoro e la Covip. Per quanto riguarda l assetto normativo relativo al conferimento del TFR, si è provveduto a realizzare gli adempimenti prescritti, tra cui, come di seguito esposto, ad istituire due Comparti Bilanciati e un Comparto Garantito, dedicati agli investimenti dei versamenti eseguiti al predetto titolo, nonché all approvazione dei relativi regolamenti e delle conseguenti modifiche statutarie e regolamentari del Fondo. La partecipazione alla forma pensionistica complementare Per effetto di quanto indicato nel punto precedente e di espressi vincoli contrattuali, i dirigenti cui si applicano i contratti collettivi stipulati tra MANAGERITALIA e CONFCOMMERCIO, CONFETRA e le Organizzazioni ad esse aderenti, sono obbligatoriamente iscritti al Fondo di Previdenza Mario Negri. Per gli altri destinatari del Fondo di Previdenza Mario Negri e per il Trattamento di Fine Rapporto l adesione e la contribuzione sono volontarie. La partecipazione al Fondo di Previdenza Mario Negri, in quanto forma pensionistica complementare rientrante tra quelle disciplinate dal D.Lgs. 5 dicembre 2005, n. 252, consente all iscritto di beneficiare di un trattamento fiscale di favore sui contributi versati, sui rendimenti conseguiti e sulle prestazioni percepite. Documentazione a disposizione dell iscritto La Nota informativa, il Progetto Esemplificativo Standardizzato, il Regolamento e lo Statuto del Fondo di Previdenza Mario Negri, il Documento sulla Politica di Investimento sono resi disponibili gratuitamente sul sito internet e presso la sede del Fondo nonché presso i datori di lavoro. Con le stesse modalità, sono resi disponibili i regolamenti del Comparto Garantito e dei Comparti Bilanciati dedicati al TFR conferito, il Documento sul regime fiscale, il Documento sull erogazione delle rendite, il Documento sulle anticipazioni e ogni altra informazione generale utile all iscritto. Nota Informativa per i potenziali aderenti Scheda sintetica pag 2 di 7

Può essere richiesta al Fondo la spedizione dei suddetti documenti. N.B. Le principali disposizioni che disciplinano il funzionamento del Fondo e il rapporto tra il Fondo e l iscritto sono contenute nello Statuto e nel Regolamento, dei quali si raccomanda pertanto la lettura. Recapiti utili Sito internet del Fondo: www.fondonegri.it; Indirizzo e-mail: infotfr@fondonegri.it; Telefono: 06.44.87.31; Fax: 06.44.41.484; Sede legale: Via Palestro, 32 00185 Roma (RM) Finanziamento Versamento TFR Quota TFR 100% Decorrenza e periodicità Il TFR è conferito trimestralmente, unitamente ai contributi dovuti per il trimestre successivo. La decorrenza è quella dichiarata dal dirigente. Il versamento del TFR conferito è effettuato in quote trimestrali, in coincidenza con il versamento dei contributi dovuti per il trimestre successivo. Ai fini della predisposizione del versamento, l azienda, entro il giorno 20 del primo mese successivo al trimestre solare cui si riferiscono le quote di TFR, comunica al Fondo, con le modalità previste, l ammontare dovuto. Opzioni di investimento del TFR Comparto Descrizione Garanzia GARANTITO (1) Finalità: La gestione è volta a realizzare con elevata probabilità rendimenti che siano almeno pari a quelli del TFR in azienda, in un orizzonte temporale pluriennale. La presenza di una garanzia di risultato consente di soddisfare le esigenze di un soggetto con bassa propensione al rischio o ormai prossimo alla pensione. Orizzonte temporale consigliato: breve periodo (fino a 5 anni) Grado di rischio: basso; nei casi in cui opera la garanzia di restituzione delle quote di TFR versate sul comparto, maggiorate di un rendimento minimo annuo delle stesse (si veda al riguardo il Regolamento del Comparto Garantito), tale rischio è coperto dalle Compagnie di assicurazione a cui sono state conferite le risorse, alle condizioni e secondo le modalità pattuite nella relativa polizza di assicurazione. La diversificazione tra diverse Compagnie e il processo di selezione tendono a limitare il rischio Compagnia. Caratteristiche della garanzia: l investimento nel presente comparto garantisce che al momento della liquidazione per l esercizio del diritto di pensionamento, del riscatto per qualsiasi causa, del cambio di comparto, di ogni altra prestazione regolamentare, o di trasferimento, il TFR da liquidare non potrà essere inferiore alla somma delle quote di TFR versate nel comparto (inclusi eventuali importi derivanti da trasferimenti da altro comparto o da altra forma pensionistica), al netto delle spese e degli oneri a carico dell aderente, nonché delle eventuali anticipazioni, ovvero degli eventuali riscatti già usufruiti, maggiorate di un rendimento minimo annuo pari al valore medio ponderato dei rendimenti minimi garantiti dalle singole polizze del comparto, la cui attuale misura è indicata nell Allegato 1 al Regolamento del comparto. La garanzia opera anche prima del pensionamento, nei casi di riscatto per qualsiasi causa, cambio di comparto, trasferimento ad altra forma pensionistica complementare e ogni altra prestazione regolamentare. Nota Informativa per i potenziali aderenti Scheda sintetica pag 3 di 7 SI

In tutti i casi suddetti, l iscritto avrà inoltre diritto ad un importo pari al maggior valore tra il minimo garantito e l accantonamento individuale per il TFR conferito, compresi i rendimenti complessivamente consolidati fino al 31 dicembre dell esercizio precedente a quello di liquidazione. BILANCIATO MEDIO TERMINE (2) BILANCIATO LUNGO TERMINE (3) Finalità: la gestione del comparto bilanciato medio termine ha l obiettivo principale di realizzare rendimenti, in un arco di tempo di medio periodo, superiori ai tassi di rivalutazione del trattamento di fine rapporto, con un profilo di rischio contenuto. Orizzonte temporale consigliato: medio periodo (oltre 5 anni) Grado di rischio: medio/basso Finalità: la gestione del comparto bilanciato lungo termine ha l obiettivo principale di realizzare rendimenti, in un arco di tempo di lungo periodo, superiori ai tassi di rivalutazione del trattamento di fine rapporto, con un profilo di rischio alto. Orizzonte temporale consigliato: lungo periodo (oltre 10 anni) Grado di rischio: medio/alto NO NO ATTENZIONE: I flussi di TFR conferiti tacitamente sono destinati al Comparto Garantito (1) Al fine di ricevere i flussi di TFR conferiti tacitamente in conformità con le previsioni di cui all'art. 8, comma 9 del D.Lgs. 252/05, il Fondo di Previdenza Mario Negri ha provveduto all'aggiornamento delle polizze assicurative già in essere. (2) Dal 1 giugno 2011 i mandati per la gestione del Comparto Bilanciato, che dalla stessa data è stato integrato nella denominazione con le parole Medio Termine per un opportuna distinzione con il nuovo comparto sotto indicato, erano affidati a DUEMME SGR S.p.A. e GENERALI INVESTMENTS EUROPE S.p.A SGR; dal 10/04/2012 il gestore DUEMME SGR S.p.A. è stato sostituito dal gestore EPSILON ASSOCIATI SGR S.p.A.. (3) Il nuovo Comparto Bilanciato Lungo Termine è stato attivato dal 1 giugno 2011 con affidamento al gestore GAM (Italia) SGR S.p.A (ex SWISS & GLOBAL ASSET MANAGEMENT ITALIA SGR SpA). Rendimenti storici (%) 2010 2011 2012 2013 2014 Rend. medio annuo composto (%) Garantito 3,30 3,63 3,47 3,49 3,46 3,47 Bilanciato medio termine Bilanciato lungo termine 0,35 0,24 6,53 3,28 3,10 2,67 n.d. -2,36 6,14 2,37 4,01 n. d. Nota: relativamente al Comparto Bilanciato Lungo Termine, i rendimenti sono limitati al periodo 1 giugno 31 dicembre 2011 e agli anni 2012, 2013 e 2014. Nota Informativa per i potenziali aderenti Scheda sintetica pag 4 di 7

Costi della fase di accumulo del TFR Spese di adesione Tipologia di costo Spese da sostenere durante la fase di accumulo (1) : Direttamente a carico dell aderente Indirettamente a carico dell aderente: Non previste Non previste Importo e caratteristiche - Garantito - 0,30% (*) del patrimonio su base annua per oneri di gestione amministrativa; - 0,45% (2) del patrimonio su base annua per oneri di gestione finanziaria; - Bilanciato medio termine (importo medio investito di 118 milioni di euro) - 0,30% (*) del patrimonio su base annua per oneri di gestione amministrativa; - 0,28% del patrimonio su base annua di cui: (a) 0,18% (3) del patrimonio su base annua per commissione di gestione finanziaria (b) 0,10% del patrimonio su base annua per commissioni di consulenza e banca depositaria. - Bilanciato lungo termine (importo investito di 20 milioni di euro) - 0,30% (*) del patrimonio su base annua per oneri di gestione amministrativa; - 0,30% del patrimonio su base annua di cui: (a) 0,20% (4) del patrimonio su base annua per commissione di gestione finanziaria (b) 0,10% del patrimonio su base annua per commissioni di consulenza e banca depositaria. Spese per l esercizio di prerogative individuali (prelevate dalla posizione individuale al momento dell operazione) Anticipazione Trasferimento Riscatto Non previste Non previste Non previste (1) Nel caso di mantenimento degli accantonamenti costituiti presso il Fondo per oltre due anni dalla data di cessazione dal servizio, il Consiglio di Amministrazione può inoltre stabilire a carico della posizione dell interessato un importo di partecipazione alle spese di gestione. (2) Ad inizio del 2014 sono destinate al comparto le seguenti polizze. Gli oneri di gestione finanziaria risultano dal valore medio ponderato delle seguenti aliquote di commissione di gestione indicate per ciascuna polizza: - 0,30% AVIVA ASSICURAZIONI VITA S.p.A Polizza n 200653 dal 17 ottobre 2002; - 0,60% GENERALI ITALIA S.p.A. Polizza n 63532529/51 (EX INA) dal 17 ottobre 2002; - 0,60% GENERALI ITALIA S.p.A. Polizza n 63989104/47 (EX INA) dal 22 dicembre 2006; - 0,54% ALLIANZ S.p.A.Polizza n 9197/P dal 25 novembre 2010; - 0,50% ALLIANZ S.p.A.Polizza n 9576/P dal 17 aprile 2012; - 0,48% SOCIETÀ CATTOLICA DI ASSICURAZIONE Polizza n 401046 dal 4 luglio 2012; - 0,44% GENERALI ITALIA S.p.A Polizza n 78921 dal 29 ottobre 2012; - 0,41% GENERALI ITALIA S.p.A Polizza n 79354 dal 17 luglio 2013; (3) Media delle commissioni di gestione finanziaria del comparto bilanciato medio termine su un patrimonio annuo investito di pari importo tra i due gestori di 118 milioni di euro ciascuno. (4) Misura commissioni di gestione finanziaria del Comparto Bilanciato Lungo Termine calcolata ipotizzando un patrimonio annuo investito di 20 milioni di euro. (*) 0,35% fino al 31.12.2013 Nota Informativa per i potenziali aderenti Scheda sintetica pag 5 di 7

Riallocazione di comparto Riallocazione del flusso dei conferimenti Non prevista Non prevista N.B. : gli oneri indiretti che gravano annualmente sul dirigente durante la fase di accumulo sono determinabili soltanto in relazione al complesso delle spese effettivamente sostenute dal Fondo; i costi indicati nella tabella sono pertanto il risultato di una stima, volta a fornire una indicazione dell onerosità della partecipazione. Eventuali differenze, positive o negative, tra le spese effettivamente sostenute dal Fondo e le somme poste a copertura delle stesse sono ripartite tra tutti i partecipanti. Per maggiori informazioni v. sezione Caratteristiche della forma pensionistica complementare. Indicatore sintetico dei costi Comparti Anni di permanenza 2 anni 5 anni 10 anni 35 anni Garantito 0,78% 0,78% 0,78% 0,78% Bilanciato medio termine 0,60% 0,60% 0,60% 0,60% Bilanciato lungo termine 0,62% 0,62% 0,62% 0,62% L indicatore sintetico dei costi rappresenta il costo annuo, in percentuale della posizione individuale maturata, stimato facendo riferimento a un aderente-tipo che versa un contributo annuo di 2.500 euro e ipotizzando un tasso di rendimento annuo del 4% (v. Nota Informativa, sezione Caratteristiche della forma pensionistica complementare ). ATTENZIONE: Per condizioni differenti rispetto a quelle considerate, ovvero nei casi in cui non si verifichino le ipotesi previste, tale indicatore ha valenza meramente orientativa. Nota Informativa per i potenziali aderenti Scheda sintetica pag 6 di 7

Nota Informativa per i potenziali aderenti Scheda sintetica pag 7 di 7

FONDO DI PREVIDENZA MARIO NEGRI Fondo pensione complementare a capitalizzazione per i dirigenti di aziende del terziario, di spedizione e trasporto Caratteristiche della forma pensionistica complementare Informazioni generali Perché una pensione complementare Dotandosi di un piano di previdenza complementare si ha oggi l opportunità di incrementare il livello della futura pensione. In Italia, come in molti altri paesi, il sistema pensionistico di base è in evoluzione: si vive infatti sempre più a lungo, l età media della popolazione aumenta e il numero dei pensionati è in crescita rispetto a quello delle persone che lavorano. Cominciando prima possibile a costruirsi una pensione complementare, si può integrare la propria pensione di base e così mantenere un tenore di vita analogo a quello goduto nell età lavorativa. Lo Stato favorisce tale scelta consentendo, quali iscritti a una forma pensionistica complementare, di godere di particolari agevolazioni fiscali sul risparmio ad essa destinato (v. paragrafo Il regime fiscale ). Lo scopo del Fondo di Previdenza Mario Negri Il Fondo di Previdenza Mario Negri ha lo scopo di consentire di percepire una pensione complementare ( rendita ) che si aggiunge alle prestazioni del sistema pensionistico obbligatorio. A tal fine, il Fondo raccoglie le somme versate e le investe in strumenti finanziari ricorrendo a gestori professionali, nell esclusivo interesse degli iscritti e secondo le indicazioni di investimento prescelte tra le proposte che il Fondo offre per il Trattamento di Fine Rapporto conferito. Come si costruisce la pensione complementare Dal momento del primo versamento inizia a formarsi la posizione dell iscritto (cioè il capitale personale), che tiene conto, in particolare, dei versamenti effettuati e dei rendimenti spettanti. Durante tutta la c.d. fase di accumulo, cioè il periodo che intercorre da quando viene effettuato il primo versamento fino al momento del pensionamento, la posizione dell iscritto rappresenta quindi la somma accumulata tempo per tempo dall iscritto. Al momento del pensionamento, la posizione dell iscritto costituirà la base per il calcolo della pensione complementare, che verrà corrisposta nella c.d. fase di erogazione, cioè per tutto il resto della vita dell iscritto. La posizione dell iscritto è inoltre la base per il calcolo di tutte le altre prestazioni cui si ha diritto, anche prima del pensionamento (v. paragrafo In quali casi si può disporre del capitale prima del pensionamento ). Le modalità di determinazione della posizione individuale sono indicate nel Capo IV del Regolamento La struttura di governo del Fondo Con l iscrizione al Fondo di Previdenza Mario Negri, in virtù del mandato di rappresentanza conferito a MANAGERITALIA, l iscritto partecipa alla designazione della metà dei componenti degli organi di amministrazione e di controllo del Fondo stesso. È importante sapere che gli organi di amministrazione e di controllo del Fondo (Consiglio di Amministrazione e Collegio dei Sindaci) sono caratterizzati da una composizione paritetica, vale a dire da uno stesso numero di rappresentanti dei lavoratori e di rappresentanti dei datori di lavoro. Nota Informativa Caratteristiche della forma pensionistica complementare pag 1 di 15

Le regole di composizione, nomina e funzionamento degli organi e le competenze loro attribuite sono contenute nel Capo II dello Statuto Per informazioni sulla attuale composizione consultare la sezione Soggetti coinvolti nell attività della forma pensionistica complementare Quanto e come si versa Il finanziamento della posizione previdenziale presso il Fondo di Previdenza Mario Negri avviene anche mediante il conferimento del Trattamento di Fine Rapporto oltre alla contribuzione obbligatoria previdenziale contrattuale. Le misure di versamento del TFR sono indicate nella Scheda sintetica, Tabella Versamento TFR. Il TFR Come noto, il TFR viene accantonato nel corso di tutta la durata del rapporto di lavoro e viene erogato al momento della cessazione del rapporto stesso. L importo accantonato ogni anno è pari al 6,91% della retribuzione lorda. Il TFR si rivaluta nel tempo in una misura definita dalla legge, pari al 75% del tasso di inflazione più 1,5 punti percentuali (ad esempio, se nell anno il tasso di inflazione è stato pari al 2%, il tasso di rivalutazione del TFR per quell anno sarà: 2% x 75% + 1,5% = 3%). Se si sceglie di utilizzare il TFR per costruire la pensione complementare, il flusso futuro di TFR non sarà più accantonato ma versato direttamente al Fondo di Previdenza Mario Negri. La rivalutazione del TFR versato al Fondo di Previdenza Mario Negri, pertanto, non sarà più pari alla misura fissata dalla legge ma dipenderà dal rendimento degli investimenti. È allora importante prestare particolare attenzione alle scelte di investimento dell iscritto (v. paragrafo La scelta di investimento ). È da ricordare che la decisione di destinare il TFR a una forma di previdenza complementare non è reversibile; pertanto, non si potrà cambiare idea 1. È importante sapere che nel caso di conferimento alla previdenza complementare non viene meno la possibilità di utilizzare il TFR devoluto al Fondo di Previdenza Mario Negri per far fronte a esigenze personali di particolare rilevanza (ad esempio, spese sanitarie per terapie e interventi straordinari ovvero acquisto della prima casa di abitazione) (v. paragrafo In quali casi è possibile disporre del capitale prima del pensionamento ). Nell adottare questa decisione, potrà essere utile esaminare il Progetto esemplificativo, messo a disposizione di ciascun iscritto sul sito internet del Fondo, che è uno strumento pensato apposta per avere un idea di come il piano previdenziale di ciascun aderente potrebbe svilupparsi nel tempo (v. paragrafo Altre informazioni ). Ciascun iscritto potrà decidere di contribuire al finanziamento del Fondo Pensione Mario Negri anche mediante il versamento del TFR maturando: il versamento non è obbligatorio. Si potrà quindi decidere di mantenere il TFR maturando presso la propria azienda. Tuttavia, in tal caso, per le imprese che occupano un numero di dipendenti maggiore od uguale a 50 unità, il TFR maturando non affluito a forme pensionistiche complementari sarà destinato integralmente all INPS; se si decide di mantenere il TFR in azienda, in ogni caso tale scelta è reversibile a favore della destinazione delle quote maturande al Fondo Pensione Mario Negri. Ulteriori informazioni sulla contribuzione sono contenute nel Capo II del Regolamento e nel Capo I dello Statuto Attenzione: Gli strumenti che il Fondo di Previdenza Mario Negri utilizza per effettuare verifiche sui flussi di TFR conferiti si basano sulle informazioni ad esso disponibili. Il Fondo di Previdenza Mario Negri potrebbe non essere nella condizione di individuare tutte le situazioni che potrebbero alterare la regolarità della contribuzione alla singola posizione individuale. È quindi importante che sia anche l iscritto stesso a verificare periodicamente che flussi che a lui risultano versati siano stati effettivamente accreditati sulla posizione individuale e a segnalare con tempestività al Fondo eventuali errori o omissioni 1 In deroga a quanto sopra rappresentato si veda quanto previsto dalla Legge 190/2014 per il triennio 2015 2018 Nota Informativa Caratteristiche della forma pensionistica complementare pag 2 di 15

riscontrate. A tal fine, si può fare riferimento agli strumenti indicati nel paragrafo Comunicazioni agli iscritti. L investimento del TFR Dove si investe il TFR Le risorse del Fondo sono investite in strumenti finanziari e/o assicurativi sulla base della politica di investimento definita per ciascun comparto del Fondo e producono nel tempo un rendimento variabile in funzione degli andamenti dei mercati e delle scelte di gestione. Al riguardo si invita a consultare il Documento sulla Politica di Investimento disponibile sul sito www.fondonegri.it. Il Fondo di Previdenza Mario Negri non effettua direttamente l investimento del TFR conferito ma affida la gestione del patrimonio a intermediari professionali specializzati (gestori o compagnie di assicurazione), selezionati sulla base di una procedura competitiva finalizzata a garantire il rispetto dei principi di sana e prudente gestione, sulla base di criteri oggettivi ed adeguati, così da individuare il soggetto che risponde alle esigenze del Fondo e della platea di riferimento. I gestori sono tenuti ad operare sulla base delle politiche di investimento fissate dall organo di amministrazione del Fondo. Le compagnie di assicurazione garantiscono il capitale ed un rendimento minimo di quanto loro affidato. Per il Comparto Bilanciato, che con l occasione è stato denominato di Medio Termine, dal 1 giugno 2011 la gestione delle risorse in precedenza conferite ad AMUNDI SGR S.p.A. ex CREDIT AGRICOLE ASSET MANAGEMENT SGR S.p.A. era affidata a GENERALI INVESTMENTS EUROPE S.p.A. SGR, che si è pertanto affiancato al gestore DUEMME SGR S.p.A. Dal 10/04/2012, il gestore DUEMME SGR S.p.A. è stato sostituito dal gestore EPSILON ASSOCIATI SGR S.p.A. Con decorrenza 1 giugno 2011 è stato attivato il nuovo Comparto Bilanciato Lungo Termine, affidato a GAM (Italia) SGR S.p.A (ex SWISS & GLOBAL ASSET MANAGEMENT ITALIA SGR S.p.A). Tutti i gestori dei due comparti sono stati prescelti a seguito di procedimento di selezione effettuato secondo la regolamentazione della COVIP. Per maggiori informazioni in merito alle convenzioni stipulate e stipulande ed alle condizioni praticate dai Gestori, si rinvia, oltre che alla sezione "Scheda Sintetica", alla sezione "Informazioni sull'andamento della gestione" ed alla sezione "Soggetti coinvolti nell'andamento della gestione" della presente Nota Informativa, anche al Regolamento dei Comparti Bilanciati. Le risorse del Fondo destinate alle gestioni mobiliari del Comparto Bilanciato Medio e Lungo Termine sono depositate presso una banca, che svolge il ruolo di custode del patrimonio e controlla la regolarità delle operazioni di gestione. Per la gestione del Comparto Garantito, il Fondo di Previdenza Mario Negri ha provveduto ad aggiornare le polizze assicurative già in essere, per garantirne la conformità alle disposizioni di cui all art. 8, comma 9, del Decreto. Per maggiori informazioni in merito alle polizze assicurative in essere ed alle condizioni praticate dalle Compagnie di assicurazione si rinvia, oltre che alla sezione "Scheda Sintetica", alla sezione "Informazioni sull'andamento della gestione" ed alla sezione "Soggetti coinvolti nell'andamento della gestione" della presente Nota Informativa, anche al Regolamento del Comparto Garantito. Attenzione ai rischi L investimento del TFR è soggetto a rischi finanziari. Il termine rischio esprime qui la variabilità del rendimento di un titolo in un determinato periodo di tempo. Se un titolo presenta un livello di rischio basso (ad esempio, i titoli di Stato a breve termine), vuol dire che il suo rendimento tende a essere nel tempo relativamente stabile; un titolo con un livello di rischio alto (ad esempio, le azioni) è invece soggetto nel tempo a variazioni nei rendimenti (in aumento o in diminuzione) anche significative. Si deve essere consapevoli che il rischio connesso all investimento del TFR, alto o basso che sia, è totalmente a carico dell iscritto. Ciò significa che il valore del proprio accantonamento potrà salire o scendere e che, pertanto, l ammontare della pensione complementare non è predefinito. In presenza di una garanzia, il rischio è limitato; il rendimento risente tuttavia dei maggiori costi dovuti alla garanzia stessa. Il Fondo di Previdenza Mario Negri, per il conferimento tacito, propone una garanzia di risultato nel comparto Garantito, con le caratteristiche descritte più avanti. Le proposte di investimento del TFR Nota Informativa Caratteristiche della forma pensionistica complementare pag 3 di 15

Il TFR acquisito, tacitamente o esplicitamente, dal Fondo di Previdenza Mario Negri è investito secondo le indicazioni del Consiglio di Amministrazione del Fondo stesso in uno o più comparti ad esso dedicati. Il Consiglio di Amministrazione del Fondo di Previdenza Mario Negri ha previsto l attivazione di 3 comparti di investimento, ciascuno caratterizzato da una propria combinazione di rischio/rendimento: - Comparto Garantito - Comparto Bilanciato Medio Termine - Comparto Bilanciato Lungo Termine Per il conferimento tacito del Trattamento di Fine Rapporto è disposto l impiego nella linea a contenuto più prudenziale appositamente costituita, il Comparto Garantito. Come indicato più avanti, per un confronto dei risultati di gestione con i rendimenti del mercato viene indicato, per i due comparti Bilanciati Medio e Lungo Termine, un benchmark. Il benchmark è un parametro oggettivo e confrontabile, composto da indici, elaborati da soggetti terzi indipendenti, che sintetizzano l andamento dei mercati in cui è investito il patrimonio del comparto. COMPARTO GARANTITO Finalità della gestione: La gestione è volta a realizzare con elevata probabilità rendimenti che siano almeno pari a quelli del TFR in azienda, in un orizzonte temporale pluriennale. La presenza di una garanzia di risultato consente di soddisfare le esigenze di un soggetto con una bassa propensione al rischio o ormai prossimo alla pensione. N.B.: I flussi di TFR conferiti tacitamente sono destinati a questo comparto. Garanzia: l investimento sul presente comparto garantisce che al momento della liquidazione per l esercizio del diritto di pensionamento, del riscatto per qualsiasi causa, del cambio di comparto, di ogni altra prestazione regolamentare, o di trasferimento, il TFR da liquidare non potrà essere inferiore alla somma delle quote di TFR versate nel comparto (inclusi eventuali importi derivanti da trasferimenti da altro comparto o da altra forma pensionistica), al netto delle spese e degli oneri a carico dell aderente, nonché delle eventuali anticipazioni, ovvero degli eventuali riscatti già usufruiti, maggiorate di un rendimento minimo annuo pari al valore medio ponderato dei rendimenti minimi garantiti dalle singole polizze del comparto, la cui attuale misura è indicata nell Allegato 1 al Regolamento del comparto. La garanzia opera anche prima del pensionamento, nei casi di riscatto per qualsiasi causa, cambio di comparto, trasferimento ad altra forma pensionistica complementare e ogni altra prestazione regolamentare. In tutti i casi suddetti, l iscritto avrà inoltre diritto ad un importo pari al maggior valore tra il minimo garantito e l accantonamento individuale per il TFR conferito, compresi i rendimenti complessivamente consolidati fino al 31 dicembre dell esercizio precedente a quello di liquidazione. N.B.: Qualora alla scadenza della convenzione in corso venga stipulata una convenzione che, fermo restando il livello minimo di garanzia richiesto dalla normativa vigente, contenga condizioni diverse dalle attuali, il Fondo di Previdenza Mario Negri comunicherà agli iscritti interessati gli effetti conseguenti. Attribuzione del Rendimento: i criteri di attribuzione del rendimento del TFR conferito sono indicati nel Regolamento del Comparto Garantito, disponibile a richiesta e/o nel sito del Fondo. Orizzonte temporale dell aderente: breve periodo (fino a 5 anni) Grado di rischio: basso; nei casi in cui opera la garanzia di restituzione delle quote di TFR versate sul comparto, maggiorate di un rendimento minimo annuo delle stesse (si veda al riguardo il Regolamento del Comparto), tale rischio è coperto dalle Compagnie a cui sono state conferite le risorse, alle condizioni e secondo le modalità pattuite nella relativa convenzione di gestione polizza di assicurazione. Politica di investimento: rivalutazione del capitale investito, rispondendo alle esigenze di un soggetto che sceglie un comparto con garanzia di risultato, al fine di consolidare il proprio patrimonio. Politica di gestione: di competenza delle Compagnie di assicurazione Strumenti finanziari: per la gestione del comparto Garantito il Fondo fa ricorso a polizze assicurative del ramo V (vedi elenco Compagnie a pag.5 della Scheda Sintetica). Categorie di emittenti e settori industriali: di competenza delle Compagnie di assicurazione Nota Informativa Caratteristiche della forma pensionistica complementare pag 4 di 15

Aree geografiche di investimento: di competenza delle Compagnie di assicurazione Rischio cambio: l entità della copertura è di competenza delle Compagnie di assicurazione Per maggiori dettagli in merito alle caratteristiche del Comparto Garantito si rinvia al Regolamento del Comparto stesso. COMPARTO BILANCIATO MEDIO TERMINE Finalità della gestione: la gestione del Comparto Bilanciato Medio Termine ha l obbiettivo principale di realizzare rendimenti, in un arco di tempo di medio periodo, superiori ai tassi di rivalutazione del Trattamento di Fine Rapporto, con un profilo di rischio contenuto. Attribuzione del Rendimento: i criteri di attribuzione del rendimento del TFR conferito sono indicati nel Regolamento della linea di investimento del Comparto Bilanciato Medio Termine dedicata al TFR conferito, allegato alla presente Nota informativa. Orizzonte temporale dell aderente: medio periodo (oltre 5 anni) Grado di rischio: medio/basso Politica di investimento: rivalutazione del capitale investito rispondendo alle esigenze di un soggetto che sceglie un comparto senza garanzia di risultato, con possibilità di esposizione all azionario fino al 25% al fine di ottenere rendimenti più elevati. Politica di gestione: Per il comparto viene impostata una gestione attiva, con possibilità di investimenti in quote istituzionali di fondi comuni. Modalità di gestione: gestione diretta/attiva motivata dall importanza di gestire il rischio di mercato particolarmente in un contesto di elevata volatilità. Per il Comparto Bilanciato, che dal 1 giugno 2011 è stato denominato di Medio Termine, la gestione delle risorse è affidata a GENERALI INVESTMENTS EUROPE S.p.A. SGR ed EPSILON ASSOCIATI SGR S.p.A. Quest ultima è subentrata dal 10/04/2012, al gestore DUEMME SGR S.p.A. Strumenti finanziari: azioni, obbligazioni e altri titoli di debito, obbligazioni convertibili, strumenti del mercato monetario, quote di organismi di investimento collettivo, strumenti di finanza derivata. Rating: Il rating costituisce uno degli elementi utili per la valutazione del merito creditizio degli emittenti di titoli di credito non escludendo, se rilevanti, altre informazioni utili. Il riferimento al rating nelle fasi di investimento o disinvestimento non implica, in particolare nei casi di downgrade, un suo uso meccanicistico con automaticità di dismissione da parte del gestore. Le decisioni sul mantenimento in portafoglio o la dismissione del titolo interessato fanno seguito a specifici approfondimenti effettuati dal Fondo congiuntamente al gestore ed al consulente finanziario. Investimenti alternativi: OICR, sia obbligazionari che azionari, ove necessario per efficienza di Gestione, e derivati per la sola copertura rischio mercato e di valuta, sono utilizzabili quali fonti di rendimento Total Return. Duration: La durata degli strumenti obbligazionari viene variata in relazione alle situazioni e tendenze dei mercati. Categorie di emittenti e settori industriali: governativi, corporate, tutti i settori. Aree geografiche di investimento: Europa, Regno Unito, USA, Giappone, Svizzera. Rischio cambio: l esposizione non potrà eccedere il 15%. Benchmark: Il Fondo non segue strategie a benchmark, tuttavia, con la sola finalità di avere elementi di confronto con i rendimenti del mercato rispetto a quelli conseguiti con impostazione a Total Return, vengono presi a riferimento dei benchmark correlati alle classi di attività previste per il comparto. Nota Informativa Caratteristiche della forma pensionistica complementare pag 5 di 15

EPSILON ASSOCIATI SGR S. p. A. GENERALI INVESTMENTS EUROPE S. p. A. SGR - 80% EURIBOR 12 mesi rivisto trimestralmente - 80% EURIBOR 12 mesi rivisto alla fine di ciascun trimestre solare + 150 b. p. p.a. trimestralmente + 150 b. p. - 20% Stoxx Europe 600-20% Dj Stoxx 600 Index Per maggiori dettagli in merito alle caratteristiche del Comparto Bilanciato Medio Termine si rinvia al Regolamento del Comparto. COMPARTO BILANCIATO LUNGO TERMINE Finalità della gestione: la gestione del Comparto Bilanciato Lungo Termine ha l obbiettivo principale di realizzare rendimenti, in un arco di tempo di lungo periodo, superiori ai tassi di rivalutazione del Trattamento di Fine Rapporto, con un profilo di rischio alto. Attribuzione del Rendimento: i criteri di attribuzione del rendimento del TFR conferito sono indicati nel Regolamento della linea di investimento del Comparto Bilanciato Lungo Termine dedicata al TFR conferito, allegato alla presente Nota informativa. Orizzonte temporale dell aderente: lungo periodo (oltre 10 anni) Grado di rischio: medio/alto Politica di investimento: rivalutazione del capitale investito rispondendo alle esigenze di un soggetto che sceglie un comparto senza garanzia di risultato e con possibilità di esposizione all azionario fino al 50% al fine di ottenere rendimenti più elevati. Politica di gestione: Per il comparto viene impostata una gestione attiva, con possibilità di investimenti in quote istituzionali di fondi comuni. Modalità di gestione: gestione diretta/attiva motivata dall importanza di gestire il rischio di mercato particolarmente in un contesto di elevata volatilità. Strumenti finanziari: azioni, obbligazioni e altri titoli di debito, obbligazioni convertibili, strumenti del mercato monetario, quote di organismi di investimento collettivo, investimenti alternativi, strumenti di finanza derivata. Rating: Il rating costituisce uno degli elementi utili per la valutazione del merito creditizio degli emittenti di titoli di credito non escludendo, se rilevanti, altre informazioni utili. Il riferimento al rating nelle fasi di investimento o disinvestimento non implica, in particolare nei casi di downgrade, un suo uso meccanicistico con automaticità di dismissione da parte del gestore. Le decisioni sul mantenimento in portafoglio o la dismissione del titolo interessato fanno seguito a specifici approfondimenti effettuati dal Fondo congiuntamente al gestore ed al consulente finanziario. Investimenti alternativi: OICR, sia obbligazionari che azionari, ove necessario per efficienza di Gestione, e derivati per la sola copertura rischio mercato e di valuta, sono utilizzabili quali fonti di rendimenti Total Return. Duration: La durata degli strumenti obbligazionari viene variata in relazione alle situazioni e tendenze dei mercati. Categorie di emittenti e settori industriali: governativi, corporate, tutti i settori. Aree geografiche di investimento: Europa, Regno Unito, USA, Giappone, Svizzera. Rischio cambio: l esposizione non potrà eccedere il 15%. Benchmark: Il Fondo non segue strategie a benchmark, tuttavia, con la sola finalità di avere elementi di confronto con i rendimenti del mercato rispetto a quelli conseguiti con impostazione a Total Return, vengono presi a riferimento dei benchmark correlati alle classi di attività previste per il comparto. GAM (Italia) SGR S.p.A (ex SWISS & GLOBAL ASSET MANAGEMENT ITALIA SGR) - 75% EURIBOR 12 mesi rivisto trimestralmente + 150 b. p. - 25% Dj Stoxx 600 Index Nota Informativa Caratteristiche della forma pensionistica complementare pag 6 di 15

Per maggiori dettagli in merito alle caratteristiche del Comparto Bilanciato Lungo Termine si rinvia al Regolamento del Comparto. Per informazioni sull andamento della gestione e per il glossario dei termini tecnici consultare la sezione Informazioni sull andamento della gestione Per ulteriori informazioni sulla banca depositaria, sugli intermediari incaricati della gestione e sulle caratteristiche dei mandati conferiti consultare la sezione Soggetti coinvolti nell attività della forma pensionistica complementare La scelta di investimento L impiego del TFR versato avviene sulla base della scelta di investimento dell iscritto tra le opzioni che il Fondo di Previdenza Mario Negri propone (v. paragrafo Le proposte di investimento ). Nella scelta di investimento si tenga anche conto dei differenti livelli di costo relativi alle opzioni offerte. A) come stabilire il profilo di rischio Prima di effettuare la scelta della linea di investimento, è importante stabilire il livello di rischio che si è disposti a sopportare, considerando, oltre alla personale propensione, anche altri fattori quali: l orizzonte temporale che separa dal pensionamento; la propria ricchezza individuale; i flussi di reddito che ci si aspetta per il futuro e la loro variabilità. B) le conseguenze sui rendimenti attesi Tenuto conto che i comparti proposti presentano un diverso grado di rischio, il rendimento che può attendersi dall investimento è strettamente legato al livello di rischio che si decide di assumere. In via generale, minore è il livello di rischio assunto, minori (ma tendenzialmente più stabili) saranno i rendimenti attesi nel tempo. Al contrario, livelli di rischio più alti possono dare luogo a risultati di maggiore soddisfazione, ma anche ad una probabilità più alta di perdere parte di quanto investito. Va considerato, inoltre, che linee di investimento più rischiose non sono, in genere, consigliate a chi è prossimo al pensionamento, mentre possono rappresentare un opportunità interessante per i più giovani. Nella Scheda sintetica, Tabella Rendimenti storici sono riportati i risultati conseguiti dal Fondo dal 2010 al 2014. Questa informazione può aiutare ad avere un idea dell andamento della gestione, ma è necessario ricordare che i rendimenti passati non sono necessariamente indicativi di quelli futuri, vale a dire che non c è alcuna sicurezza sul fatto che nei prossimi anni i risultati saranno in linea con quelli ottenuti in precedenza. C) come modificare la scelta nel tempo Nel corso del rapporto di partecipazione l iscritto può modificare la scelta di investimento espressa al momento del conferimento ( riallocazione ). Sarà opportuno valutare con attenzione tale possibilità laddove si verifichino variazioni nelle situazioni indicate al punto A). La riallocazione riguarda sia il Trattamento di Fine Rapporto già accumulato sia i flussi di TFR futuri. Tra ciascuna riallocazione e la precedente deve tuttavia trascorrere un periodo non inferiore a 12 mesi. Tale limite non opera con riguardo al TFR conferito tacitamente. Nel decidere circa la riallocazione del Trattamento di Fine Rapporto, è importante che si tenga conto dell orizzonte temporale consigliato per l investimento in ciascun comparto di provenienza. Le prestazioni pensionistiche Le prestazioni del Fondo consistono in: a) pensione di vecchiaia; b) pensione di invalidità; c) pensione ai superstiti; d) liquidazione in capitale. La pensione di vecchiaia spetta all iscritto che alla data della domanda di pensionamento possa far valere Nota Informativa Caratteristiche della forma pensionistica complementare pag 7 di 15

nel Fondo almeno 15 anni di anzianità contributiva e percepisca la pensione di vecchiaia o di anzianità da parte dell assicurazione generale obbligatoria. A decorrere dal 1 gennaio 2009, l anzianità contributiva minima di cui sopra è ridotta a 14 anni e, successivamente, di un ulteriore anno ogni biennio, fino al limite di 5 anni. Nel caso in cui, prima del pensionamento, venga meno l obbligo di contribuzione al Fondo, l iscritto che abbia maturato l anzianità contributiva minima conserva il diritto alla pensione di vecchiaia, che viene comunque liquidata alla maturazione degli altri requisiti previsti. La pensione di invalidità spetta all iscritto in attività di servizio o in prosecuzione volontaria che possa far valere almeno 5 anni di contribuzione, nel caso in cui contragga una invalidità permanente tale da comportare l'effettivo e definitivo abbandono del lavoro e una riduzione permanente delle sue capacità lavorative generiche in misura non inferiore del 60%. La pensione ai superstiti spetta in caso di morte dell aderente, come segue: a) Pensione indiretta In particolare, in caso di morte di un iscritto in attività di servizio e non pensionato o in prosecuzione volontaria che, al momento del decesso, abbia maturato almeno 5 anni di anzianità contributiva, spetta una pensione indiretta al coniuge superstite, ai figli legittimi, naturali riconosciuti, legittimati o adottivi di età inferiore ai 18 anni, salvo il caso di esercizio, da parte dell iscritto, dell opzione per il riscatto della posizione maturata, in favore degli eredi ovvero dei diversi beneficiari dallo stesso designati. In mancanza di coniuge e figli con diritto a pensione, questa spetta ai genitori, se a carico. b) Pensione di reversibilità In caso di morte di un iscritto che già percepisca la pensione di vecchiaia o di invalidità, tali pensioni sono reversibili in favore dei familiari superstiti. Le pensioni di vecchiaia del Fondo di Previdenza Mario Negri possono essere erogate in forma di rendita (pensione complementare) o in capitale, secondo quanto previsto dal Regolamento del Fondo. I requisiti di accesso alle prestazioni sono indicati nel Capo IV dello Statuto. Cosa determina l importo della prestazione Al fine di una corretta valutazione del livello della prestazione del Fondo di Previdenza Mario Negri è importante tenere presente fin d ora che l importo della prestazione sarà tanto più alto quanto: più alti sono i versamenti effettuati; più lungo è il periodo di tempo tra il momento in cui si aderisce e quello in cui si andrà in pensione (al pensionamento, infatti, saranno stati effettuati più versamenti e maturati più rendimenti); più bassi sono i costi di partecipazione; più elevati sono i rendimenti della gestione. In larga parte, tali elementi possono essere influenzati dalle decisioni dell iscritto: ad esempio, dai versamenti effettuati, dall attenzione che porrà nel confrontare i costi che sostiene con quelli delle altre forme cui potrebbe aderire; dalle scelte su come investire il proprio TFR tra le diverse possibilità proposte; dal numero di anni di partecipazione al piano nella fase di accumulo. Va considerato, inoltre, che, per la parte che sarà percepita in forma di pensione, sarà importante anche il momento del pensionamento: maggiore sarà l età, più elevato sarà l importo della pensione. La pensione complementare Dal momento del pensionamento e per tutta la durata della vita dell iscritto, verrà erogata una pensione complementare ( rendita ), cioè sarà pagata periodicamente una somma calcolata in base al capitale accumulato e all età a quel momento. Difatti la trasformazione del capitale in una rendita avviene applicando i coefficienti attuariali che tengono conto dell andamento demografico della popolazione italiana e sono differenziati per età e per sesso. In sintesi, quanto maggiori saranno il capitale accumulato e/o l età al pensionamento, tanto maggiore sarà l importo della pensione dell iscritto. Il Fondo di Previdenza Mario Negri provvede direttamente all erogazione della pensione complementare, consentendo di ottenere una rendita vitalizia reversibile (in caso di decesso la rendita viene corrisposta a Nota Informativa Caratteristiche della forma pensionistica complementare pag 8 di 15

favore dei familiari superstiti indicati nel Regolamento del Fondo, nella misura prevista dall art. 21 del Regolamento stesso). Occorre, comunque, tenere conto che le condizioni che saranno effettivamente applicate dipenderanno dai coefficienti di conversione attuariali in vigore al momento del pensionamento. Per maggiori informazioni sulle condizioni attualmente applicate e sulle caratteristiche e modalità di attivazione delle diverse opzioni di rendita consultare il Documento sull erogazione delle rendite. La prestazione in capitale Al momento del pensionamento, si potrà scegliere di percepire un capitale fino a concorrenza dell intera posizione individuale maturata. Deve aversi ben presente che, per effetto di tale scelta, si potrà godere della immediata disponibilità di una somma di denaro (il capitale, appunto) ma non si potrà godere di alcuna pensione integrativa. In ogni caso, qualora si scelga di richiedere un erogazione in parte in forma di rendita ed in parte in forma di capitale, l importo della pensione complementare che sarà erogata nel tempo sarà tanto più basso quanto più ampia sarà la parte di posizione individuale maturata che si sarà scelto di ottenere in forma di capitale. Alcune forme di liquidazione in capitale sono sottoposte a un trattamento fiscale di minor favore rispetto a quello proprio delle prestazioni pensionistiche complementari. Verificare la disciplina nell apposito Documento sul regime fiscale. Le condizioni e i limiti per l accesso alla prestazione in capitale sono indicati nel Capo IV dello Statuto e nel Capo VI del Regolamento. Cosa succede in caso di decesso a) Pensione indiretta In caso di decesso in attività di servizio, prima di aver raggiunto il pensionamento, ma decorsi almeno 5 anni di permanenza nel Fondo, spetta una pensione indiretta al coniuge superstite, ai figli, o, in mancanza di questi, ai genitori, se a carico, salvo il caso di esercizio, da parte dell iscritto, dell opzione per il riscatto della posizione maturata, in favore degli eredi ovvero dei diversi beneficiari dallo stesso designati. L importo della pensione indiretta è determinato applicando le aliquote previste dal Regolamento alla pensione che sarebbe spettata all iscritto (art.21 del Regolamento). b) Riscatti In caso di decesso del dirigente, anche in presenza dei requisiti che danno diritto all ottenimento della pensione indiretta, è facoltà dei beneficiari aventi diritto alla predetta prestazione (il coniuge superstite ovvero i figli ovvero, in mancanza di questi, e, se a carico, i genitori) di richiedere il riscatto dell intera posizione dell iscritto. Resta comunque salva la facoltà del dirigente di scegliere al momento dell iscrizione e successivamente anche a modifica della scelta iniziale, che, in caso di decesso, la posizione maturata venga riscattata sotto forma di capitale dagli eredi, ovvero dai diversi beneficiari che lo stesso abbia designato. Tale opzione non può essere esercitata da coloro che già percepiscano la prestazione pensionistica da parte del Fondo. c) Pensione di reversibilità Dopo il pensionamento, dal momento del decesso del dirigente, la pensione verrà corrisposta sotto forma di rendita reversibile con le modalità e a favore dei familiari indicati nel Regolamento. In quali casi si può disporre del capitale prima del pensionamento Dal momento dell iscrizione, è importante fare in modo che la costruzione della pensione complementare giunga effettivamente a compimento. La fase di accumulo si conclude quindi - di norma - al momento del pensionamento, quando inizierà la fase di erogazione (cioè il pagamento della pensione). In generale, nel corso della fase di accumulo la restituzione della posizione accantonata non può essere richiesta, neanche in parte, tranne che nei casi di seguito indicati. Nota Informativa Caratteristiche della forma pensionistica complementare pag 9 di 15