Consiglio Regionale. Relazione



Documenti analoghi
CONSIGLIO REGIONALE DI BASILICATA

Norme per la sorveglianza e la prevenzione degli incidenti domestici

Date di vigenza che interessano il documento:

Protocollo D Intesa. Tra. L Ufficio Scolastico Regionale Per L Umbria. Il Conservatorio F. Morlacchi di Perugia

Disegno di Legge Regionale. Norme per contrastare e prevenire la violenza di genere. Art.1 Principi

1. Il minore ha diritto di crescere ed essere educato nell ambito della propria famiglia.

LEGGE REGIONALE N. 27 DEL REGIONE BASILICATA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI REGIONALI A SOSTEGNO DEGLI INTERVENTI DI BONIFICA DA AMIANTO

COMUNE DI PACIANO PROVINCIA DI PERUGIA

I GRUPPI TRANSFRONTALIERI.

Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica.

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione,

STATUTO DELLA FONDAZIONE R.E TE. IMPRESE ITALIA

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE

Minori stranieri non accompagnati richiedenti asilo e non richiedenti asilo: due sistemi di protezione convergenti?

Entrata in vigore. Art. 2

Giunta Regionale della Campania

Re: Cessione di crediti pubblici assistiti da garanzia dello Stato

Progetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE SBROLLINI, SCUVERA

MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI

REGOLAMENTO AFFIDO FAMILIARE

REGIONE VENETO - Prevenzione e contrasto dei fenomeni di mobbing e tutela della salute psico-sociale della persona sul luogo del lavoro

DISTRETTO SOCIO - SANITARIO N. 45

Regolamento interno per l accreditamento di eventi formativi organizzati da soggetti terzi

LEGGE PROVINCIALE N. 8 DEL REGIONE TRENTO (Prov.)

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato JANNONE. Disposizioni per l erogazione di incentivi per l acquisto

PIEMONTE. D.G.R. n del 1/8/2005

Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) Associazione Direttori di Albergo (di seguito denominato ADA)

RISOLUZIONE N.43 /E. Con l istanza specificata in oggetto è stato esposto il seguente QUESITO

COMUNE DI SAN GILLIO PROVINCIA DI TORINO. Art. 1

COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE PARERE DELLA COMMISSIONE

Consenso Informato e Privacy

Strategia di classificazione della clientela relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA

COMUNE DI CAVERNAGO REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA

REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIALE

Roma, Alle Direzioni Regionali dell Agenzia delle Dogane Loro sedi. All Area Centrale Gestione Tributi e Rapporto con gli Utenti Sede

Regolamento di attribuzione del codice ISBN e di erogazione dei servizi dell Agenzia ISBN

Centro Polifunzionale di Gavirate. Centro di Accoglienza di Cittiglio. Fondazione FELICITA MORANDI. Associazione IL PASSO onlus

COMUNE DI BOTTICINO PROVINCIA DI BRESCIA

Microcredito Etico - Sociale ravennate e imolese. Scheda di presentazione dell Accordo di collaborazione

proposta di legge n. 460

PROGETTO INFORMAGIOVANI

Il Ministro dello Sviluppo Economico. il Ministro dell Economia e delle Finanze. di concerto con

PIANO PROTEZIONE CIVILE REGOLAMENTO GRUPPO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE

Comune di Bracciano. Regolamento per la pubblicazione di atti e documenti amministrativi sul sito Internet Istituzionale

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE

REGIONE PIEMONTE. Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte.

Associazione Italiana Corporate & Investment Banking. Presentazione Ricerca. Il risk management nelle imprese italiane

in collaborazione con PROGETTO

R E G O L A M E N T O C O M U N A L E S U I

Risoluzione n. 78/E. Roma, 28 maggio 2004

Protocollo d intesa tra Autorità garante per l'infanzia e l adolescenza e Consiglio nazionale dell Ordine degli Assistenti sociali (CNOAS)

NORME IN MATERIA DI SOSTEGNO ALLA INNOVAZIONE DELLE ATTIVITÀ PROFESSIONALI INTELLETTUALI

LE LEGGI CHE DISCIPLINANO L ADOZIONE E L AFFIDO FAMILIARE

L Assessorato alla Sanità della regione Marche ed il Coordinamento Regionale del Tribunale per la Tutela dei diritti del Malato CONVENGONO E STIPULANO

COMUNE DI VILLANOVA MARCHESANA

1. ORGANIZZAZIONE E FUNZIONI DELLA SOCIETÀ AMBITO NORMATIVO... IL PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E LA PUBBLICITA

DECRETI PRESIDENZIALI

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N Disposizione per la tutela della qualità della ristorazione italiana nel mondo

ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI. Circoscrizione del Tribunale di Locri. Relazione del Tesoriere

SENATO DELLA REPUBBLICA XV LEGISLATURA

ATTO N di iniziativa dei Consiglieri BARBERINI e SMACCHI

LA CASSA FORENSE CARATTERISTICHE DELLA CASSA

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori. 14/10/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n.

CARTA DEI SERVIZI ANG

COMUNE DI MOGORO Provincia di Oristano

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato LIVIA TURCO

XX COMUNITA MONTANA DEI MONTI SABINI POGGIO MOIANO RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO DELL ESERCIZIO FINANZIARIO

COMUNE DI SANT ILARIO D ENZA (Provincia di Reggio Emilia) REGOLAMENTO DEL SERVIZIO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE

PROCURA DELLA REPUBBLICA Presso il Tribunale di Teramo

Proposta di legge n. 56/9^ RELAZIONE

AL REGISTRO REGIONALE DELLE ASSOCIAZIONI DI SOLIDARIETÀ FAMILIARE

-Dipartimento Scuole-

Ministero dello Sviluppo Economico

Università degli Studi di Palermo Servizio di Prevenzione e Protezione di Ateneo

C O M U N E D I S A R E Z Z O PROVINCIA DI BRESCIA

Legge Regionale 23 Novembre 2006, n. 20. Istituzione del fondo regionale per la non autosufficienza. (BUR N. 34 del 9 dicembre 2006)

Servizio INFORMATIVA 730

Fisco & Contabilità La guida pratica contabile

Art. 1 (Finalità) Art. 2 (Funzioni della Regione)

Comune di Terni Provincia di Terni A.T.C. & Partners Mobilità F.I.S.H. Umbria ONLUS PROTOCOLLO DI INTESA

COMUNE DI ANZANO DI PUGLIA

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA

Legnago (VR) Concorso Aziendale Qualità 2008

I principali servizi educativi gestiti direttamente dal comune sono i nidi, le scuole dell infanzia e i ricreatori.

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

Istituzione del garante delle persone sottoposte a misure restrittive o limitative della libertà personale

Matrice Excel Calcolo rata con DURATA DEL FINANZIAMENTO determinata dall'utente

Art. 1 (Bilancio di competenza - Stato di previsione dell'entrata e della spesa)

UNIONE DEI COMUNI LOMBARDA DELLA VALLETTA Provincia di Lecco. Regolamento del Gruppo Intercomunale di Volontari di Protezione Civile della Valletta

BANCA POPOLARE DI SPOLETO

PROJECT FINANCING Alla luce del terzo decreto correttivo al Decreto Legislativo 163/06. Bologna, 4 maggio 2009 Avv. Dover Scalera

SENATO. 6 Commissione (Finanze) 5 novembre 2008 TESTO UNIFICATO PROPOSTO DALLA RELATRICE SUI DISEGNI DI LEGGE N. 414 E N. 507

GUIDA AL CALCOLO DEI COSTI DELLE ATTIVITA DI RICERCA DOCUMENTALE

LEGGE REGIONALE N. 16 DEL 3 AGOSTO 2001 REGIONE VENETO

A relazione dell'assessore De Santis: Premesso che:

Azienda Pubblica di Servizi alla Persona SANTA MARIA CLES Via Eusebio Chini, 37 CLES (Tn) DETERMINAZIONE del DIRETTORE

REGOLAMENTO COMUNALE AFFIDAMENTO FAMILIARE DEI MINORI Approvato con Delibera C.C. 43/01 ART. 1 ART. 2 ART. 3

CREDITO LEGGE REGIONALE 9 FEBBRAIO 1991, N. 3

Transcript:

3DOD]]R&HVDURQL 3LD]]D,WDOLD3(58*,$ KWWSZZZFRQVLJOLRUHJLRQHXPEULDLW HPDLODWWL#FUXPEULDLW $7721 3523267$',/(**( GLLQL]LDWLYD GHL&RQVLJOLHUL0211,02'(1$526,1(9,/,*1$1,0$5&+(6$1,'(6,2 9$/(17,12H0$1729$1, ³',6326,=,21,3(535(9(1,5((&2175$67$5(,/)(120(12'(//$6&203$56$', 0,125,($'8/7,(3(5,/6267(*12$//(/252)$0,*/,( 'HSRVLWDWRDOOD6H]LRQH3URWRFROOR,QIRUPDWLFR)OXVVL'RFXPHQWDOL$UFKLYLH 3URWH]LRQHGHLGDWLSHUVRQDOLLO 7UDVPHVVRDOOD,,,,&RPPLVVLRQH&RQVLOLDUH3HUPDQHQWHLO

Regione Umbria e-mail: monni.massimo@crumbria.it Proposta di legge regionale di iniziativa dei Consiglieri PDL Massimo Monni, Fiammetta Modena, Maria Rosi, Raffaele Nevi, Andrea Lignani Marchesani, Alfredo De Sio, Rocco Valentino, Massimo Mantovani, concernente: "Disposizioni per prevenire e contrastare il fenomeno della scomparsa di minori e adulti e per il sostegno alle loro famiglie". La presente Proposta di Legge ha lo scopo di creare un maggior coordinamento tra le Forze dell'ordine e di garantire alle famiglie degli scomparsi un maggior sostegno da parte delle Istituzioni, proprio per restituire ad essi una speranza. Relazione Dai dati forniti dalla sesta relazione semestrale del Commissario Straordinario del Governo per le persone scomparse, su fonti della Direzione Centrale di Polizia Criminale - Sistema informativo interforze - CED e il Servizio Analisi Criminale del Dipartimento della Pubblica sicurezza - Ministero dell'interno, si evince che è in continua ascesa il numero annuo delle persone e dei minori scomparsi in Italia. Cifre esorbitanti per un fenomeno variegato che comprende le situazioni più diversificate. Persone adulte scomparse In Italia, in base ai dati elaborati, nell'arco di tempo compreso tra il 1 gennaio 1974 ed il 31 dicembre 2010, le persone adulte scomparse e ancora da rintracciare, secondo quanto risulta dalle statistiche del Servizio Analisi Criminale della Polizia di Stato sono 14.666 (7.858 italiani e 6.808 stranieri). Le persone di età superiore ai 65 anni scomparse in Italia e tuttora da rintracciare sono, nello stesso periodo 1589 (1.243 italiani e 346 stranieri). Gli allontanamenti volontari costituiscono tuttora la categoria di scomparsa più ricorrente essendo pari a 1.644 persone in totale, di cui 915 italiani e 729 stranieri. Le ragioni di tale casistica continuano ad essere legate, ovviamente, alle motivazioni più disparate. A questi casi, bisogna aggiungere anche le persone cosiddette "inconsapevoli", dovute a cause di forza maggiore derivanti, ad esempio, da degenze non comunicate ai familiari ovvero da

e-mail: monni.massimo@crumbria.it situazioni riferibili alla possibilità di essere rimasti vittime di eventi accidentali. Altra categoria particolarmente delicata, è rappresentata dagli scomparsi per i quali è stata dichiarata l'esistenza di possibili disturbi psicologici o di tipo neurologico, come nel caso dei malati di Alzheimer. Alla stessa data risultano essere 558, di cui 489 italiani. Le persone adulte scomparse, possibili vittime di reato, sono invece, 69 di cui 46 italiani e 23 stranieri. Per quanto riguarda l'umbria c'è da evidenziare che le persone scomparse ancora da ricercare sono 112 di cui 57 circa solo a PERUGIA. I cadaveri non identificati sono 8. Minori scomparsi Il tema dei minori scomparsi continua ad essere tenuto sotto costante attenzione a causa dell'allarme sociale che crea un avvenimento così drammatico e doloroso, anche per la naturale condizione di vulnerabilità di tali soggetti. Per quanto riguarda l'analisi del fenomeno, si rileva che alla data del 31 dicembre 2010, secondo quanto risulta dalle analisi effettuate dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza Servizio Analisi della Polizia Criminale, il fenomeno dei minori scomparsi in generale, pur registrando un decremento rispetto all'anno 2009 (641 unità in meno), continua a destare preoccupazione per l'entità dei dati riferiti. In particolare, la categoria dei minori scomparsi per allontanamento dagli istituti e comunità di affido risulta essere quella, a parte la categoria degli allontanamenti con motivazione non determinata, con il maggior numero di casi registrati a partire dal 1 gennaio 1974 al 31 dicembre 2010:2.575 in totale, di cui 2.180 stranieri e 395 italiani. La fascia d'età più interessata è sempre quella compresa tra i 15 e i 17 anni. Totale minori italiani e stranieri al 31/12/2010 Allontanamento da Istituto o Comunità Allontanamento volontario Non determinata Possbile vittima di reato Possibile disturbi psicologici Sottrazione da coniuge o altro congiunto 2.575 937 5.732 20 3 243

htlp:llwww.crumbria.it e-mail: monnlmassimo@crumbria.it Minori italiani e stranieri scomparsi in UMBRIA ancora da ricercare ( dal 1 gennaio 1974 al 31 dicembre 2010) Scomparsi Ritrovati Da ricercare 291 156 35 I dati si riferiscono ovviamente a tutte le segnalazioni dis comparsa che pervengono alle Forze di Polizia, pertanto anche quelle che si risolvono nel giro di qualche giorno o, addirittura, nel giro di poche ore. Alla luce dei dati riportati è evidente che la scomparsa di un familiare, che sia minorenne o adulto, è una tragedia che dobbiamo combattere con qualsiasi mezzo ed è quindi fondamentale partire dal sostegno alle famiglie che disperatamente continuano, spesso per anni, a cercare i propri cari spariti nel nulla. Da qui òa necessità che a "gestire" l'emergenza di una scomparsa sano persone altamente qualificate e competenti: c'è innanzitutto l'esigenza di fornire ai familiari dellos comparso un immediato supporto psicologico e altrsì fondamentale che venga garantita un'assitenza legale. Le spese che i familiari di persone scomparse sostengono sono estremamente onerose e, spesso, al profondo e dramamtico dolore per la scomparsa del proprio congiunto, si unisce anche la disperazione di non avere risorse sufficienti per favorirne il ritrovamento. Pertanto la presente Legge intende fornire un primo aiuto a tutti quei familiari e genitori che si trovano a dover affrontare una prova tanto faticosa e complessa, mediante: - la realizzazione di una banca dati; - l'apertura di un numero verde; - l'istituzione di un fondo speciale per il sostegno delle associazioni che si occupano del fenomeno, atto a garantire la presenza di uno psicologo e di un avvocato accanto alla famiglia dello scomparso.

e-mail: monnlmassimo@crumbria.it Art. 1 (Finalità) 1. La Regione Umbria, con la presente legge, promuove e sostiene iniziative volte a prevenire e contrastare il fenomeno delle persone scomparse, siano esse minori, adulti o anziani, che senza alcun motivo apparente si allontanano dalla propria abitazione o dal luogo di abituale dimora e che non vi facciano ritorno. 2. La Regione Umbria persegue le finalità di cui alla presente legge, anche attraverso il coinvolgimento delle realtà associative operanti sul territorio e la promozione dell'interazione tra i diversi soggetti istituzionali competenti in materia. Art. 2 (Piano annuale degli interventi) 1. Per le finalità di cui all'articolo 1, la Giunta Regionale, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, adotta un piano annuale di attività in cui sono stabiliti i criteri e le modalità di realizzazione degli interventi e delle iniziative. 2. Il Piano di cui al comma 1, entro trenta giorni dalla sua adozione, è trasmesso al per opportuna conoscenza e valutazione del fenomeno. Art. 3 (Banca dati delle persone scomparse) 1. La Regione Umbria promuove intese ed accordi con gli orgnaismi statali competenti al fine di perseguire la condivisione e l'integrazione di tutte le notizie e le informazioni utili per il ritrovamento delle persone scomparse anche attraverso l'istituzione di un'apposita banca dati sulle persone scomparse per dotare la Regione di strumenti utili alla diffusione di foto e segnalazioni. 2. La Regione istituisce un apposito numero verde dedicato alle segnalazioni sulle persone scomparse. Art. 4 (Attività di Informazione) 1. La regione Umbria, al fine di diffondere notizie ed informazioni utili al ritrovamento delle persone scomparse, sostiene, anche economicamente, apposite campagne di informazione e, ove ritenuto utile, promuove accordi con soggetti pubblici e privati.

e-mail: monni.massimo@crumbria.it Art. 5 (Fondo speciale per le associazioni dei familiari) 1. La Regione Umbria istituisce un apposito fondo al fine di sostenere le iniziative delle associazioni che si occupino del fenomeno delle persone e dei minori scomparsi volte ad ottenere informazioni utili per il ritrovamento dei congiunti attraverso la consulenza di legali e psicologi. Art. 6 (Norma Finanziaria) 1. Per le finalità di cui alla presente legge, è autorizzata in termini di competenza e di cassa, compreso il finanziamento di cui all'articolo S, comma 1, per l'anno 2011, la spesa di euro SO.OOO,OO da imputare alla unità previsionale di base 16.1.002, denominata "Fondi di riserva", dello stato di previsione della spesa del bilancio regionale. 2. Per il finanziamento del fondo di nuova istituzione di cui al comma 1, dell'articolo S, è istituita la UPS denominata "Fondo per per persone scomparse", con una dotazione per l'anno 2011, pari ad euro 20.000,00. 3. L'entità della spesa per gli anni 2012 e successivi è determinata annualmente con la legge finanziaria regionale ai sensi dell'articolo 27, comma 3, lettera c), della legge regionale di contabilità. I Consiglieri Re ( \Ma \ R Andre~~~ani A ~ j ~CO~ I ssimo Man