31 Maggio 2016 n 9 STATISTICA - COMUNE DI FERRARA OCCUPAZIONE E DISOCCUPAZIONE A FERRARA NEL 2015

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31 Maggio 2016 n 9 STATISTICA - COMUNE DI FERRARA OCCUPAZIONE E DISOCCUPAZIONE A FERRARA NEL 2015 LE CONSIDERAZIONI DI CATERINA FERRI Assessore Ambiente, Lavoro, Attività Produttive (Petrolchimico), Sviluppo Territoriale, Relazioni Internazionali - Progetti Europei. I dati relativi al l'occupazione nel comune di Ferrara nel 2015 elaborati dall'ufficio Statistica dell'amministrazione ci consegnano un quadro di segno positivo, che speriamo sia un segnale di inizio di crescita occupazionale e di uscita dalla crisi che ha colpito duramente anche il nostro territorio dal 2008 in avanti. Aumenta infatti il tasso di occupazione, sia maschile che femminile, e cala il tasso di inattività complessivo (-0,8%) rispetto al 2014. La disoccupazione cala di 2 punti percentuali rispetto al 2014, (dal 12,8 al 10,8%), e ancor più registra una diminuzione la disoccupazione giovanile (15-29 anni), che si attesta al 26,5%, 4 punti in meno del 2014 e addirittura 10 rispetto al 2013, (36%). Positivo anche il dato relativo al l'incremento dei contratti a tempo indeterminato, che molto probabilmente può essere letto come conseguenza dei benefici del Jobs Act, come conferma il dato dei contratti a termine che invece sono in calo. Non è invece necessariamente positivo il crollo verticale (-65%) dei lavoratori in CIGS, poiché le modifiche normative entrate in vigore proprio nel 2015 hanno notevolmente ridotto l'accesso alla cassa integrazione, quindi non tutti i lavoratori sono usciti dall'ammortizzatore perche hanno trovato un nuovo lavoro. Si tratta complessivamente tuttavia di dati che indubbiamente testimoniano una ripresa occupazionale, che auspichiamo si consolidi nel 2016. Proprio per cercare di supportare progetti di buona occupazione, il Comune di Ferrara il 24 maggio scorso ha presentato alle associazioni delle imprese, i sindacati, UNIFE, Camera di Commercio e il Forum del terzo settore, "Lavoro per Ferrara", un percorso partecipato finalizzato alla sottoscrizione di un vero e proprio patto per il lavoro, per condividere azioni a sostegno delle imprese e del lavoro.

FONTE DEI DATI I dati sul mercato del lavoro nel comune di Ferrara vengono ricavati da specifiche indagini campionarie effettuate dall Ufficio Statistica del Comune di Ferrara. Le definizioni e i criteri di classificazione degli aggregati sono gli stessi utilizzati dall Istat nella conduzione della propria indagine nazionale sulle Forze di lavoro. 1 Con questa nota presentiamo i dati relativi all occupazione nel comune di Ferrara nel 2015, evidenziando le variazioni rispetto agli anni precedenti ed, in particolare, rispetto al 2014 e i principali indicatori pubblicati dall Istat relativi all occupazione nelle provincie dell Emilia Romagna e in Italia. OCCUPATI Aumenta l occupazione a Ferrara nel 2015 rispetto all anno precedente, con un tasso di occupazione 15-64 anni in crescita di 2,4 punti percentuali e un aumento assoluto di 1.500 occupati. Aumenta soprattutto l occupazione alle dipendenze a tempo indeterminato (+1.600 persone), mentre cala l occupazione alle dipendenze a termine (-500 persone). Quest ultimo aggregato diminuisce a causa del sensibile calo di occupazione a tempo pieno (-1.700 persone), parzialmente compensato da un raddoppio, rispetto all anno precedente, di dipendenti a termine a tempo parziale (+1.200). In crescita anche gli indipendenti (+700 persone), mentre si assottigliano sempre più i parasubordinati (- 400 persone, in calo di oltre il 50% rispetto al 2014). Complessivamente, nel 2015, il 77% degli occupati è alle dipendenze, il 22% in proprio e l 1% parasubordinato. L 86% degli occupati alle dipendenze è a tempo indeterminato, il 14% ha un contratto a termine (inclusi coloro che dichiarano di avere effettuato un lavoro occasionale senza contratto). Tra gli occupati alle dipendenze l 83% è a tempo pieno, il 17% part-time. TASSI DI ATTIVITA', OCCUPAZIONE, DISOCCUPAZIONE, INATTIVITA' PER GENERE valori percentuali variazione in punti % sul 2014 maschi femmine totale maschi femmine totale TASSO DI ATTIVITA' 15-64 80,6 73,4 76,9 +1,5 +0,4 +0,9 TASSO DI OCCUPAZIONE 15-64 72,2 65,1 68,5 +4,1 +0,8 +2,4 TASSO DI DISOCCUPAZIONE 10,4 11,4 10,8-3,2-0,6-2,0 TASSO DI OCCUPAZIONE 15-29 37,8 40,1 39,0 +2,7 +9,9 +6,3 TASSO DI DISOCCUPAZIONE 15-29 29,6 23,3 26,5 +4,1-12,4-4,0 TASSO DI INATTIVITA' 15-64 19,5 26,6 23,2-1,4-0,4-0,8 Aumenta la quota di lavoratori part-time rispetto al 2014 di 4 punti percentuali. Diminuiscono sensibilmente (-65%) i lavoratori in C.I.G. Segnale positivo anche per l occupazione giovanile: cresce di 6,3 punti percentuali il tasso di occupazione nella fascia 15-29 anni. L occupazione alle dipendenze aumenta soprattutto nell industria (+1.000 persone, di cui 500 nelle costruzioni), aumenta leggermente in agricoltura (+300 persone) e cala leggermente nei servizi (-200 persone). Nei servizi gli occupati diminuiscono soprattutto nei servizi di trasporto e magazzinaggio (-1.100 persone), nel commercio e riparazione auto e moto (-800 persone) e nei servizi domestici (-700 persone), mentre aumentano specialmente nelle attività di ristorazione (+1.300 persone) e negli altri servizi (cioè attività di organizzazioni associative e altre attività dei servizi per la persona, +800 persone). 1 Si veda il Glossario al termine della presentazione.

OCCUPATI PER TIPOLOGIA DI ORARIO, POSIZIONE, CARATTERE DELL'OCCUPAZIONE E GENERE Posizione professionale, carattere dell'occupazione e tipologia di orario MASCHI E FEMMINE variazioni sul 2014 Incidenza % valori assoluti (in migliaia) assolute (in migliaia) percentuali OCCUPATI 57,3 1,5 2,7% 100% Dipendenti 44,2 1,2 2,7% 77% A tempo indeterminato 38,0 1,6 4,5% 66% a tempo pieno 33,0 1,1 3,4% 58% a tempo parziale 5,0 0,5 11,7% 9% A termine 6,2-0,5-6,8% 11% a tempo pieno 3,7-1,7-31,4% 6% a tempo parziale 2,5 1,2 95,9% 4% Indipendenti 12,8 0,7 5,6% 22% Parasubordinati 0,3-0,4-54,1% 1% Occupati in C.I.G. 0,6-1,1-64,7% 1% MASCHI OCCUPATI 29,4 1,2 4,3% 100% Dipendenti 20,0 0,7 3,5% 68% A tempo indeterminato 17,8 1,0 6,2% 61% a tempo pieno 17,4 1,4 8,8% 59% a tempo parziale 0,4-0,4-46,3% 1% A termine 2,2-0,4-14,5% 8% a tempo pieno 1,4-0,9-39,0% 5% a tempo parziale 0,8 0,5 159,9% 3% Indipendenti 9,3 0,7 8,4% 32% Parasubordinati 0,0-0,2-100,0% 0% Occupati in C.I.G. 0,3-0,7-69,2% 1% FEMMINE OCCUPATI 27,9 0,3 1,2% 100% Dipendenti 24,2 0,5 2,1% 87% A tempo indeterminato 20,1 0,6 2,9% 72% a tempo pieno 15,6-0,3-2,2% 56% a tempo parziale 4,5 0,9 24,1% 16% A termine 4,0-0,1-2,0% 14% a tempo pieno 2,3-0,8-25,9% 8% a tempo parziale 1,7 0,7 74,8% 6% Indipendenti 3,4 0,0-1,2% 12% Parasubordinati 0,3-0,1-26,8% 1% Occupati in C.I.G. 0,3-0,4-58,2% 1%

OCCUPATI PER POSIZIONE E SETTORE DI ATTIVITA' ECONOMICA (Ateco 2007) variazioni assolute (in valori assoluti in migliaia migliaia) sul 2014 Indipend enti e Dipende parasubo Indipend enti e Dipende parasubo Settore di attività nti rdinati Totale nti rdinati Totale (A) Agricoltura 1,0 1,4 2,4 0,3 0,3 0,6 (B-F) Industria 10,3 1,6 11,9 1,0-0,7 0,4 di cui: (B-E) Industria in senso stretto 8,7 0,4 9,0 0,5-0,2 0,3 (F) Costruzioni 1,6 1,2 2,8 0,5-0,4 0,1 (G-U) Servizi 32,9 10,0 43,0-0,2 0,7 0,5 di cui: (G) Commercio e riparazione auto e moto 4,8 3,0 7,8-0,8 0,2-0,6 (H) Trasporto e magazzinaggio 1,8 0,2 1,9-1,1 0,0-1,1 (I) Servizi di alloggio e ristorazione 2,6 1,1 3,7 1,3 0,6 1,9 - di cui: (I-56) Attività dei servizi di ristorazione 2,4 0,9 3,4 1,3 0,6 1,9 (J) Servizi di informazione e comunicazione 0,6 0,7 1,3-0,2 0,4 0,2 (K) Attività finanziarie e assicurative 1,8 0,3 2,1-0,1-0,1-0,2 (L) Attività immobiliari 0,0 0,3 0,3 0,0 0,2 0,2 (M) Attività professionali, scientifiche e tecniche 1,3 2,8 4,1 0,3 0,2 0,5 (N) Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese 1,0 0,1 1,1-0,4-0,2-0,6 (O) Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale obbligatoria 4,8 0,1 4,9 0,3 0,1 0,4 (P) Istruzione 4,3 0,1 4,4-0,4-0,1-0,5 (Q) Sanità e assistenza sociale 5,8 0,8 6,6 0,6-0,4 0,2 (R)Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento 0,6 0,4 0,9 0,2 0,1 0,3 (S) Altre attività di servizi 1,5 0,3 1,8 0,8-0,2 0,6 (T) Attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro di personale domestico 2,0 0,0 2,0-0,7 0,0-0,7 Totale occupati 44,2 13,1 57,3 1,2 0,3 1,5 DISOCCUPATI Finalmente in diminuzione la disoccupazione: dopo una crescita ininterrotta dal 2009 al 2014, nel 2015 il tasso di disoccupazione cala di 2 punti percentuali, attestandosi al 10,8%. In valore assoluto il numero di persone in cerca di lavoro si attesta sulle 7.000 unità, diminuendo di 1.200 persone rispetto all anno precedente. Diminuisce anche la disoccupazione giovanile: cala di 4 punti percentuali il tasso di disoccupazione 15-29 anni, attestandosi al 26,5%. INATTIVI Diminuiscono gli inattivi in età 15-64 anni di 0,8 punti percentuali. Sono 19.000 le persone fuori dal mercato del lavoro in questa fascia di età nel 2015. Tra questi l 86% dichiarano di non avere interesse a lavorare, mentre il 14% di loro sarebbe disposto a lavorare (forze di lavoro potenziali).

PERSONE IN CERCA DI OCCUPAZIONE PER PRECEDENTI ESPERIENZE LAVORATIVE E GENERE Incidenza % Variazioni assolute valori assoluti (in (in migliaia) migliaia) sul 2014 MASCHI E FEMMINE IN CERCA DI OCCUPAZIONE 7,0-1,2 100% Con precedenti esperienze lavorative 5,7-1,4 82% Senza precedenti esperienze lavorative 1,3 0,2 18% MASCHI IN CERCA DI OCCUPAZIONE 3,4-1,0 100% Con precedenti esperienze lavorative 2,9-1,3 85% Senza precedenti esperienze lavorative 0,5 0,2 15% FEMMINE IN CERCA DI OCCUPAZIONE 3,6-0,2 100% Con precedenti esperienze lavorative 2,8-0,2 79% Senza precedenti esperienze lavorative 0,8 0,0 21% INATTIVI IN ETA' 15-64 PER GENERE E ATTEGGIAMENTO NEI CONFRONTI DEL LAVORO variazioni assolute (in migliaia) sul 2014 valori assoluti in migliaia Forze di lavoro potenziali Non aventi interesse a lavorare totale inattivi Forze di lavoro potenziali Non aventi interesse a lavorare totale inattivi MASCHI E FEMMINE 2,7 16,2 19,0-0,2-0,7-0,9 MASCHI 1,4 6,3 7,7 0,9-1,4-0,6 FEMMINE 1,3 9,9 11,2-1,0 0,7-0,3 DIFFERENZE DI GENERE Nel 2015 rispetto all anno precedente aumenta maggiormente l occupazione maschile di quella femminile: è di 1.200 persone in più la variazione per gli uomini, mentre risulta di solo 300 persone quella relativa al genere femminile; questo determina un aumento del tasso di occupazione 15-64 anni maschile di 4,1 punti percentuali, mentre è pari a +0,8 punti quello femminile. Si accentua l occupazione femminile alle dipendenze part-time, che aumenta di 1.600 persone a discapito della stessa ma full-time, che diminuisce di 1.200, rispetto all anno precedente. L occupazione alle dipendenze si nota in aumento in entrambi i generi (+700 gli uomini, +500 le donne), mentre quella indipendente cresce di 700 persone solo per il contributo del genere maschile. L occupazione giovanile nella fascia 15-29 anni aumenta maggiormente per le giovani donne, con un tasso in variazione positiva di quasi 10 punti percentuali, rispetto ai quasi 3 del genere maschile. La disoccupazione diminuisce in maniera più accentuata per il genere maschile: -3,2 punti percentuali il tasso di disoccupazione maschile rispetto a -0,6 di quello femminile. In valore assoluto sono 3.400 gli uomini in cerca di occupazione, in calo di 1.000 unità, mentre sono 3.600 le donne, in diminuzione di 200 persone. La disoccupazione giovanile diminuisce sensibilmente nel genere femminile (-12,4 punti), mentre denota un aumento in quella maschile (+4,1). Il tasso di inattività 15-64 diminuisce soprattutto tra i maschi. Si rafforza quindi la componente femminile di questo aggregato (59% nel 2015). Tra gli inattivi maschi diminuiscono

soprattutto le persone non aventi interesse a lavorare, mentre troviamo in aumento le forze di lavoro potenziali. Il contrario avviene per le donne. CONFRONTI TRA LE PROVINCIE DELL EMILIA ROMAGNA E L ITALIA Anche in campo nazionale il 2015 si caratterizza per l aumento dell occupazione e, per la prima volta dopo sette anni, il calo della disoccupazione. Il tasso di occupazione 15-64 aumenta di 0,6 punti percentuali, mentre quello di disoccupazione diminuisce di 0,8. In Emilia Romagna l occupazione aumenta di 0,4 punti percentuali rispetto al 2014; quasi tutte le provincie denotano un tasso di occupazione 15-64 in crescita: fanno eccezione Parma (-1,3 punti percentuali) e Bologna (-0,2). Ferrara cresce maggiormente fra le provincie della regione, con un incremento di due punti percentuali. La provincia di Bologna resta quella col maggior tasso di occupazione 15-64 in ambito regionale; Ferrara si colloca davanti a Piacenza e Rimini, con un tasso inferiore di 1,4 punti percentuali rispetto alla media regionale. A Ferrara cresce sia l occupazione maschile (+2,2 punti percentuali) che quella femminile (+1,8); il tasso di occupazione maschile si colloca solo davanti alla provincia di Rimini, mentre quello femminile è al quarto posto in regione, dietro a Bologna, Forlì e Parma, a pari merito con Ravenna. Bologna si pone al primo posto sia per occupazione maschile che femminile.. TASSO DI OCCUPAZIONE 15-64 - PROVINCIE DELL'EMILIA ROMAGNA E ITALIA valori percentuali variazione in punti % sul 2014 maschi femmine totale maschi femmine totale ITALIA 65,5 47,2 56,3 0,8 0,3 0,6 EMILIA-ROMAGNA 73,8 59,7 66,7 0,3 0,5 0,4 Piacenza 72,7 56,0 64,4 0,5-0,6 0,0 Parma 74,6 59,8 67,2-1,7-0,8-1,3 Reggio Emilia 73,7 58,9 66,3 0,3 0,7 0,5 Modena 73,6 58,3 65,9 1,4 0,2 0,8 Bologna 75,0 63,5 69,2-1,1 0,8-0,2 Ferrara 71,7 59,0 65,3 2,2 1,8 2,0 Ravenna 74,1 59,0 66,5 2,1-1,4 0,4 Forlì 74,7 61,6 68,1-0,1 2,6 1,3 Rimini 71,6 54,5 62,9 1,7 1,3 1,5 Fonte: ISTAT Tasso di occupazione 15-64 anni - Dati provinciali 70,0 68,0 66,0 64,0 62,0 60,0 58,0 56,0 Piacenza Parma Reggio Emilia M odena Bologna Ferrara Ravenna Forlì Rimini anno 2014

Migliora anche la disoccupazione: -0,8 punti percentuali in Italia e -0,6 in Emilia Romagna, rispetto al 2014. La disoccupazione diminuisce in tutte le provincie emiliane, ad eccezione di quella bolognese (+0,2). In provincia di Ferrara la disoccupazione cala di 1,1 punti percentuali; attestandosi al 12,3%, resta tuttavia la provincia col peggior tasso di disoccupazione in regione, superiore anche a quello italiano. La provincia con la minor disoccupazione in regione è Reggio Emilia, col 5,4%. A Ferrara diminuisce sia la disoccupazione maschile (-1,4 punti) che quella femminile (- 0.7). Sia la disoccupazione maschile che quella femminile permangono le più elevate tra le provincie emiliane. TASSO DI DISOCCUPAZIONE - PROVINCIE DELL'EMILIA ROMAGNA E ITALIA valori percentuali variazione in punti % sul 2014 maschi femmine totale maschi femmine totale ITALIA 11,3 12,7 11,9-0,5-1,1-0,8 EMILIA-ROMAGNA 6,6 9,1 7,7-0,7-0,4-0,6 Piacenza 7,5 10,5 8,8-0,9-0,1-0,6 Parma 5,2 9,1 6,9-0,8 0,6-0,2 Reggio Emilia 5,8 4,8 5,4-0,6-2,1-1,2 Modena 6,7 8,4 7,4-0,5-0,4-0,5 Bologna 6,5 8,1 7,2 0,6-0,2 0,2 Ferrara 11,0 13,8 12,3-1,4-0,7-1,1 Ravenna 5,8 12,5 8,9-2,5 2,2-0,3 Forlì 5,4 7,2 6,2-1,1-2,0-1,5 Rimini 6,9 12,7 9,5-2,2-0,7-1,5 Fonte: ISTAT Tasso di disoccupazione - Dati provinciali 16,0 14,0 12,0 10,0 8,0 6,0 4,0 2,0 0,0 Piacenza Parma Reggio Emilia M odena Bologna Ferrara Ravenna Forlì Rimini anno 2014

SERIE STORICHE COMUNE DI FERRARA Tasso di occupazione 15-64 anni Tasso di disoccupazione totale anno Maschi Femmine Totale anno Maschi Femmine Totale 2006 70,7 60,9 65,7 2006 3,7 7,4 5,5 2007 74,8 62,0 68,2 2007 3,9 8,5 6,1 2008 73,5 61,1 67,1 2008 5,2 6,9 6,0 2009 70,8 63,4 67,0 2009 6,6 7,5 7,0 2010 70,2 61,6 65,8 2010 7,1 8,4 7,7 2011 71,2 63,8 67,4 2011 7,4 9,0 8,2 2012 69,4 62,1 65,6 2012 10,5 10,2 10,4 2013 70,3 63,8 66,9 2013 10,4 11,3 10,8 2014 68,1 64,3 66,1 2014 13,6 12,0 12,8 2015 72,2 65,1 68,5 2015 10,4 11,4 10,8 Tasso di disoccupazione 15-29 anni Tasso di inattività 15-64 anni anno Maschi Femmine Totale anno Maschi Femmine Totale 2006 12,6 12,5 12,5 2006 26,5 34,3 30,5 2007 10,3 22,1 16,4 2007 22,1 32,3 27,4 2008 24,4 12,7 18,7 2008 22,3 34,4 28,5 2009 22,3 19,6 21,1 2009 24,2 31,5 28,0 2010 24,1 18,3 21,3 2010 24,3 32,8 28,7 2011 19,0 23,8 21,4 2011 22,9 29,8 26,4 2012 28,3 27,6 28,0 2012 22,2 30,8 26,6 2013 34,5 37,9 36,0 2013 21,5 28,1 24,9 2014 25,5 35,7 30,5 2014 20,9 27,0 24,0 2015 29,6 23,3 26,5 2015 19,5 26,6 23,2 Tasso di occupazione 15-64 anni (maschi e femmine) Tasso di disoccupazione totale (maschi e femmine) 70,0 14,0 69,0 68,0 12,0 67,0 10,0 66,0 8,0 65,0 6,0 64,0 63,0 4,0 62,0 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2,0 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 Tasso di disoccupazione 15-29 anni (maschi e femmine) Tasso di inattività 15-64 anni (maschi e femmine) 40,0 35,0 35,0 33,0 31,0 30,0 29,0 25,0 20,0 27,0 25,0 23,0 15,0 21,0 10,0 19,0 17,0 5,0 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 15,0 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015

GLOSSARIO Occupati: comprendono le persone di 15 anni e più che nella settimana di riferimento: - hanno svolto almeno un ora di lavoro in una qualsiasi attività che preveda un corrispettivo monetario o in natura; - hanno svolto almeno un ora di lavoro non retribuito nella ditta di un familiare nella quale collaborano abitualmente; - sono assenti dal lavoro (ad esempio, per ferie o malattia). I dipendenti assenti dal lavoro sono considerati occupati se l assenza non supera tre mesi, oppure se durante l assenza continuano a percepire almeno il 50% della retribuzione. Gli indipendenti assenti dal lavoro sono considerati occupati se, durante il periodo di assenza, mantengono l attività. Persone in cerca di occupazione: comprendono le persone non occupate tra 15 e 74 anni che: - hanno effettuato almeno un azione attiva di ricerca di lavoro nei trenta giorni che precedono l intervista e sono disponibili a lavorare (o ad avviare un attività autonoma) entro le due settimane successive all intervista; - oppure, inizieranno un lavoro entro tre mesi dalla data dell intervista e sono disponibili a lavorare (o ad avviare un attività autonoma) entro le due settimane successive all intervista, qualora fosse possibile anticipare l inizio del lavoro. Forze di lavoro: comprendono occupati e persone in cerca di occupazione. Inattivi: persone che non sono occupate e non cercano lavoro (non forze di lavoro). Tasso di occupazione: rapporto tra gli occupati e la corrispondente popolazione di riferimento. Tasso di disoccupazione: rapporto tra le persone in cerca di occupazione e le corrispondenti forze di lavoro. Tasso di attività: rapporto tra le persone appartenenti alle forze di lavoro e la corrispondente popolazione di riferimento. Tasso di inattività: rapporto tra le persone non appartenenti alle forze di lavoro e la corrispondente popolazione di riferimento. La somma del tasso di inattività e del tasso di attività è pari al 100 per cento. Al fine di favorire la diffusione e l utilizzazione dei dati e delle informazioni è consentita la riproduzione parziale o totale del contenuto della presente pubblicazione, con citazione della fonte: Sistan, Comune di Ferrara, Ufficio Statistica. Per ulteriori informazioni: Ufficio STATISTICA Via Mons. Luigi Maverna 4 FERRARA Tel.0532 418 057-58-59-60, Fax 0532 418 068. E-mail: statistica@comune.fe.it http:/www.comune.fe.it/statistica Assessore: Luca Vaccari Dirigente: Lucia Bergamini Staff: Stefania Agostini, Caterina Malucelli, Micaela Pora, Michele Siviero