AZIENDA SANITARIA LOCALE - A.S.L. DELLA PROVINCIA DI VARESE D.P.G.R. N. 70640 DEL 22.12.1997 Verbale delle deliberazioni dell'anno 2014 DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO IN DATA 28/01/2014 N. 33 OGGETTO : ADOZIONE CODICE DI COMPORTAMENTO DELL'AZIENDA SANITARIA LOCALE - ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE IL COMMISSARIO STRAORDINARIO F.F. nella persona del Dr. TABORELLI STEFANO ASSISTITO DA: IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO F.F. Dr.ssa AMBROSETTI MARINA IL DIRETTORE SOCIALE Dr. GUTIERREZ LUCAS MARIA
RICHIAMATE: - la deliberazione n. IX/195 del 28/05/2013 con la quale la Giunta Regionale della Regione Lombardia ha nominato il Dr. Piergiorgio Berni Commissario Straordinario dell Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Varese; - la deliberazione n. 294 del 31/05/2013 con la quale si è preso atto della nomina del Dr. Piergiorgio Berni a Commissario Straordinario dell Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Varese; - la deliberazione n. 323 del 13/06/2013 con la quale si è stabilito che durante l assenza del Commissario Straordinario le relative funzioni saranno svolte dal Direttore Sanitario Dr. Stefano Taborelli; - la deliberazione n. 439 del 10/09/2013 con la quale sono state attribuite alla Dr.ssa Marina Ambrosetti Direttore dell U.O.C. Affari Generali le funzioni provvisorie e temporanee di Direttore Amministrativo dell Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Varese, a far tempo dal 10/09/2013; VISTO il D. Lgs. 30 marzo 2001 n. 165 recante Norme generali sull ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche ; VISTA la Legge 6 Novembre 2012 n. 190 ad oggetto Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione (G.U. 13 novembre 2012, n. 265); RICHIAMATI: - il Decreto del Presidente della Repubblica n. 62 del 16 aprile 2013 con il quale, a norma dell art. 54 del D.Lgs. 165/2001, è stato approvato il Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (da ora in poi Codice generale ), il quale definisce i doveri minimi di diligenza, lealtà, imparzialità e buona condotta che i pubblici dipendenti sono tenuti ad osservare; - il Piano Nazionale Anticorruzione, approvato con delibera CIVIT (ora A.N.AC., Autorità Nazionale Anticorruzione) n. 72 dell 11 settembre 2013, che delinea l attuazione coordinata delle strategie di prevenzione della corruzione e dell illegalità disciplinate dalla legge a livello decentrato individuando tra le azioni e le misure l adozione di un proprio codice di comportamento da parte delle pubbliche amministrazioni; RILEVATO CHE: - a norma dell'articolo 54, comma 5, del citato D.Lgs. n. 165/2001, come sostituito dall art. 1, comma 44, della legge n. 190/2012, ciascuna pubblica amministrazione definisce, con procedura aperta alla partecipazione e previo parere obbligatorio del competente organismo indipendente di valutazione, un proprio codice di comportamento, che integra e specifica il suddetto Codice generale, nel rispetto dei criteri, delle linee guida e dei modelli predisposti dall'autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche; - l art. 1 comma 2 del D.P.R. 62/2013 stabilisce che: Le previsioni del presente codice sono integrate e specificate dai codici di comportamento adottati dalle singole amministrazioni, ai sensi dell art. 54, comma 5 del citato decreto legislativo n. 165 del 2001 ; DATO ATTO che il Codice deve essere adottato dalle amministrazioni locali, sulla base dell intesa raggiunta in data 24 luglio 2013 in sede di Conferenza unificata ai sensi dell articolo 1, commi 60 e 61 della legge numero 190/2012, entro 180 giorni dalla data di entrata in vigore del sopra citato Codice generale approvato con il Decreto del Presidente della Repubblica n. 62/2013, tenendo conto della disciplina dettata da quest ultimo; ESAMINATA la delibera n. 75/2013 adottata in data 24 ottobre 2013 dalla CIVIT (ora A.N.AC., Autorità Nazionale Anticorruzione), recante Linee guida in materia di codici di comportamento delle pubbliche amministrazioni (art. 54, comma 5, D.Lgs. n. 165/2001) a norma della quale, in particolare: il Codice è adottato dall organo di indirizzo politico-amministrativo su proposta del Responsabile per la prevenzione della corruzione, il quale per la predisposizione si avvale del supporto e della collaborazione dell Ufficio per i Procedimenti Disciplinari (UPD), che deve essere costituito obbligatoriamente presso ciascuna amministrazione, per l esercizio delle funzioni previste dall articolo 55 bis del D.Lgs. 165/2001 e dell articolo 15, comma 3, del Codice generale; l'organismo indipendente di valutazione dell'amministrazione (Nucleo di Valutazione) è chiamato ad emettere parere obbligatorio nell ambito della procedura di adozione del Codice, verificando che lo stesso sia conforme a quanto previsto nelle linee guida della Commissione; il Codice è adottato con procedura aperta alla partecipazione, ossia con il coinvolgimento dei portatori di interesse. A tale scopo, l amministrazione dovrà procedere alla pubblicazione sul sito
istituzionale di un avviso pubblico, contenente le principali indicazioni del Codice da emanare alla luce del quadro normativo di riferimento, con invito a far pervenire eventuali proposte od osservazioni entro il termine a tal fine fissato; di tali proposte l amministrazione terrà conto nella relazione illustrativa di accompagnamento del Codice; la Commissione auspica che, ove possibile, il Codice sia adottato da ciascuna amministrazione entro il 31 dicembre 2013, e, comunque, in tempo utile per consentire l idoneo collegamento con il Piano triennale per la prevenzione della corruzione ; la Commissione procederà alla costituzione di tavoli tecnici per gruppi di amministrazioni ed alla consultazione delle amministrazioni, nella prospettiva di una graduale integrazione e dell aggiornamento dei vigenti codici etici, manuali di comportamento o documenti similari, al fine di tenere conto delle funzioni più esposte al rischio di corruzione di carattere trasversale legate alle caratteristiche di ciascun settore e favorire, dunque, la predisposizione di modelli specifici; PRESO ATTO della relazione illustrativa allegata al presente atto, nella quale è esplicitata la modalità di stesura della bozza del Codice, ed in particolare: che in data 20/12/2013, mediante avviso pubblico, la stessa bozza è stata pubblicata sul sito web istituzionale dell ASL della provincia di Varese dal 20/12/2013 al 23/01/2014, per il coinvolgimento degli stakeholder, ai seguenti percorsi: Sezione Amministrazione Trasparente - Disposizioni Generali - Atti generali - Codice di condotta Homepage - area Codice Comportamentale dei dipendenti pubblici ; che con nota prot. n. VR.0120120 del 24/12/2013 la stessa è stata altresì trasmessa tramite mail alle organizzazioni sindacali rappresentative presenti all'interno dell'ente, alle associazioni rappresentate nel consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti che operano nel settore, nonché alle associazioni o altre forme di organizzazioni rappresentative di particolari interessi dei soggetti che operano nel settore e a tutti i soggetti che operano e che usufruiscono delle attività e dei servizi prestati dall ASL di Varese (si veda elenco dettagliato nella relazione illustrativa); che il termine per la presentazione di eventuali osservazioni e proposte è scaduto in data 23/01/2014; RITENUTO, dopo attenta analisi e valutazione delle proposte e dei suggerimenti formulati, di adeguare parzialmente il Codice, secondo la versione allegata quale parte integrante e sostanziale del presente atto, rinviando un ulteriore approfondimento alla prima fase di revisione del Codice, in virtù dello spirito di gradualità che contraddistingue l implementazione dei processi di miglioramento continuo dell organizzazione; RICHIAMATA la deliberazione aziendale n. 217 del 16.04.2013, con la quale si è stabilito di accorpare in un unico soggetto le figure del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e del Responsabile per la Trasparenza cui sono affidati i compiti di cui all art. 1 della Legge n. 190/2013, integrati dall art. 15 del Decreto Legislativo n. 39/2013 e le funzioni di cui all art. 43 del D.Lgs. n. 33/2013; ACQUISITO il parere favorevole dell Ufficio per i Procedimenti Disciplinari (UPD), come da verbale di incontro in data 23/01/2014; ACQUISITO, in data 25/01/2014, il parere favorevole obbligatorio del Nucleo di Valutazione relativamente alla conformità della procedura seguita nell adozione del Codice a quanto previsto nelle linee guida della CIVIT (ora ANAC); SENTITO, altresì, l Organismo di Vigilanza di cui al D.Lgs. 231/2001 in data 15/01/2014; ACQUISITI i pareri favorevoli del Direttore Sociale, del Direttore Amministrativo F.F. con ricezione del presente provvedimento a cura di quest ultimo, essendo il parere del Direttore Sanitario assorbito dalla superiore funzione esercitata, Per le ragioni di cui in parte motiva: DELIBERA
1) di approvare il Codice di Comportamento dell ASL della Provincia di Varese (all. A), nonché la relazione illustrativa (all. B), allegati quale parti integranti e sostanziali del presente provvedimento; 2) di dare atto che il Codice di Comportamento interno dell Ente si applica a tutto il personale a tempo indeterminato, determinato, collaboratori o consulenti con qualsiasi tipologia di contratto o incarichi e a qualsiasi titolo, ai titolari di organi e di incarichi negli uffici di diretta collaborazione delle autorità politiche, nonché nei confronti dei collaboratori a qualsiasi titolo di imprese fornitrici di beni o servizi e che realizzano opere in favore dell amministrazione, e che le norme in esso contenute costituiscono pertanto principi di comportamento per tutte le categorie di personale a qualsivoglia titolo incardinate nell Azienda Sanitaria Locale di Varese; 3) di demandare all U.O.C. Amministrazione del Personale la tempestiva e capillare diffusione del codice di comportamento ai dipendenti, al fine di consentire l immediata conoscenza dei contenuti dello stesso e consentire ai dirigenti/responsabili di porre in essere le attività di loro esclusiva competenza; 4) di demandare, altresì, ai dirigenti responsabili delle articolazioni organizzative in cui è presente la tipologia di collaboratori e/o operatori di cui al punto 2) la tempestiva e capillare diffusione del codice di comportamento ai dipendenti, al fine di consentire l immediata conoscenza dei contenuti dello stesso; 5) di demandare ai dirigenti/responsabili di ciascuna struttura idonee azioni finalizzate a favorire una piena conoscenza ed un pieno rispetto del Codice; 6) di dare atto che il presente Codice verrà pubblicato sul sito internet istituzionale, nella sezione Amministrazione Trasparente al seguente percorso: Sezione Amministrazione Trasparente / Personale / Codice di comportamento dell ASL della provincia di Varese Homepage - area Codice Comportamentale dei dipendenti pubblici. 7) di dare atto che il Responsabile della prevenzione della corruzione dell ASL della Provincia di Varese, con la collaborazione dell Ufficio per i Procedimenti Disciplinari (UPD), svolgerà azioni di verifica annuali sul livello di attuazione del codice, sulla vigilanza da parte dei dirigenti responsabili di ciascuna struttura del rispetto delle norme in esso contenute da parte del personale, ai sensi dell art. 15, comma 3, del Codice generale ; 8) di dare atto che il Responsabile della prevenzione della corruzione provvederà alla trasmissione del presente provvedimento all Autorità nazionale anticorruzione, ai sensi dell art. 1, comma 2, lettera d) della legge 190/2012, al Nucleo di Valutazione delle Prestazioni, all Organismo di Vigilanza di cui al D. Lgs. n. 231/2001 ed ai competenti uffici regionali; 9) di dare atto che il presente provvedimento non comporta costi aggiuntivi a carico del bilancio aziendale; 10) di dare atto che il presente provvedimento non è soggetto a controllo preventivo e che il medesimo è immediatamente esecutivo giusta art. 18, comma 9, l.r. n. 33/2009, disponendone la pubblicazione e la trasmissione in copia al Collegio Sindacale dell Azienda. IL COMMISSARIO STRAORDINARIO F.F. F.to Dr. TABORELLI STEFANO
IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO F.F. F.to Dr.ssa AMBROSETTI MARINA IL DIRETTORE SOCIALE F.to Dr. GUTIERREZ LUCAS MARIA
Copia del presente atto č stata trasmessa al Collegio Sindacale in data 29/01/2014 Il presente provvedimento č stato rassegnato alla Conferenza dei Sindaci con nota Il presente provvedimento č stato trasmesso alla Giunta Regionale con nota n. del Esito esame Giunta Regionale: =============================================== CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE La presente deliberazione č stata pubblicata nei modi di legge dal 29/01/2014 Varese, 29/01/2014 IL FUNZIONARIO DELEGATO F.TO Dr.Antonio Grimaldi ============================================ La presente copia č conforme all originale Varese, 29/01/2014 IL FUNZIONARIO DELEGATO Dr.Antonio Grimaldi ============================================