0) PREMESSA A SEGUITO DELL'ANNULLAMENTO DEL PRG DI GALATONE APPROVATO CON DGR n. 363 del 27 marzo 2007. Il Comune di Galatone, con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 22 del 10/09/2010, ha approvato gli elaborati relativi alle perimetrazioni dei Territori Costruiti in cui, ai sensi dell'art. 1.03 comma 5 delle NTA del PUTT/p, non trovano applicazione le norme contenute nel Titolo II Ambiti Territoriali Estesi e nel Titolo III Ambiti Territoriali Distinti del Piano Urbanistico Territoriale Tematico per il paesaggio (PUTT/p). Tali perimetrazioni sono state individuate ai sensi dell'art. 1.03, comma 5 e 6, delle NTA del PUTT/p, come precisato della nota del 10 maggio 2006 dell'assessorato all'assetto del Territorio della Regione Puglia, con i seguenti elaborati: TC1.1 TC2.1 TC2.2 TC2.3 TC2.4 TC2.5 TC2.6 TC2.7 TC3.1 RELAZIONE INDIVIDUAZIONE DELLE AREE TIPIZZATE COME A E B su PRG vigente alla data del 6/6/1990 (art. 1.03 comma 5.1 NTA PUTT/p) scala 1:5000 PERIMETRAZIONE DEI TERRITORI COSTRUITI sullo strumento urbanistico generale vigente TAV. 1B PRG 2007 scala 1:5000 PERIMETRAZIONE DEI TERRITORI COSTRUITI sullo strumento urbanistico generale vigente TAV. 2B PRG 2007 scala 1:5000 PERIMETRAZIONE DEI TERRITORI COSTRUITI sullo strumento urbanistico generale vigente TAV. 3B PRG 2007 scala 1:5000 PERIMETRAZIONE DEI TERRITORI COSTRUITI sullo strumento urbanistico generale vigente TAV. 4B PRG 2007 scala 1:5000 PERIMETRAZIONE DEI TERRITORI COSTRUITI sullo strumento urbanistico generale vigente TAV. 5B PRG 2007 scala 1:5000 PERIMETRAZIONE DEI TERRITORI COSTRUITI sullo strumento urbanistico generale vigente TAV. 6B PRG 2007 scala 1:5000 PERIMETRAZIONE DEI TERRITORI COSTRUITI sullo strumento urbanistico generale vigente TAV. 7B PRG 2007 scala 1:5000 PERIMETRAZIONE DELLE AREE INTERCLUSE su cartografia catastale (art. 1.03 comma 5.3 punto 2 NTA PUTT/p) scala 1:2000 Le Indicazioni tecniche e procedurali contenute nella nota precedentemente citata
prevedono che le perimetrazioni dei Territori Costruiti vengano riportate sullo strumento urbanistico generale vigente al momento della loro individuazione. Negli elaborati da TC 2.1 a TC 2.7, le perimetrazioni dei Territori Costruiti erano state pertanto riportate sulle tavole da 1B a 7B del Piano Regolatore Generale del Comune di Galatone redatto dall Arch. Rodolfo Fontefrancesco, approvato con Deliberazione della Giunta Regionale n. 363 del 27 marzo 2007. Alla data di approvazione delle perimetrazioni dei Territori Costruiti, avvenuta con la richiamata Deliberazione Consiliare n. 22 del 10/09/2010, era intervenuto, tuttavia, l'annullamento del PRG del Comune di Galatone approvato nel 2007, per effetto della Sentenza n. 1951 del Tribunale Amministrativo Regionale della Puglia Sezione di Lecce, depositata il 08/09/2010. A questa si è successivamente aggiunta la Sentenza dello stesso TAR n. 1985, depositata il 23/09/2010, con le medesime conclusioni. L'annullamento del PRG del 2007 ha comportato il ritorno in vigenza del precedente strumento urbanistico, il Piano Regolatore Generale, approvato con Deliberazione della Giunta Regionale n. 1586 del 22 febbraio 1982, redatto dall'arch. Sara Rossi. L'annullamento del PRG del 2007 non inficia in alcun modo la validità delle perimetrazioni dei Territori Costruiti già individuate con gli elaborati approvati dalla Deliberazione del Consiglio Comunale n. 22 del 10/09/2010. I Territori Costruiti infatti, sulla base dello stesso art. 3.1 comma 5 delle NTA del PUTT/p che ne prevede le definizioni, dovevano essere individuati sulla base delle condizioni di fatto e di diritto presenti alla data del 6 giugno 1990 e dunque precedentemente all'approvazione del PRG del 2007 ora annullato. Ciò che invece viene a modificarsi per gli effetti dell'annullamento del PRG del 2007 è la base di riporto delle perimetrazioni, che devono essere riferite allo strumento urbanistico vigente che, al momento, è il PRG approvato nel 1982. In questa sede, negli elaborati TC 2.1 e TC 2.2 si è pertanto provveduto a riportare le Perimetrazioni dei Territori Costruiti, come in precedenza individuate, rispettivamente sulla tavola 8 e sulla tavola 7 del PRG del 1982 che ha riacquistato vigenza. Di seguito si riporta la Relazione di individuazione dei Territori Costruiti facente parte degli elaborati approvati dal Consiglio Comunale con Del. n. 22 del 10/09/2010, con le rettifiche dovute agli effetti delle Sentenze di annullamento del PRG del 2007.
1) PREMESSA Con Deliberazione della Giunta Regionale n 1748 del 15/12/2000, in adempimento di quanto disposto dall art. 149 del D.Lgs 29 ottobre 1999, n. 490 e dalla L.R. 31 maggio 1980, n. 56, è stato approvato il Piano Urbanistico Territoriale Tematico per il Paesaggio (PUTT/p) della Regione Puglia. L'obiettivo del Piano è quello di disciplinare i processi di trasformazione fisica e di uso del territorio allo scopo di tutelarne l'identità storica e culturale, di rendere compatibili la qualità del paesaggio e delle sue componenti strutturanti ed il suo uso sociale e di promuovere la salvaguardia e valorizzazione delle risorse territoriali. Il Piano suddivide l intero territorio regionale in aree omogenee con riferimento al livello dei valori paesaggistici, perimetrando ambiti territoriali estesi (ATE) classificati come: - di valore eccezionale (A), laddove sussistano condizioni di rappresentatività di almeno un bene costitutivo di riconosciuta unicità e/o singolarità, con o senza prescrizioni vincolistiche preesistenti; - di valore rilevante (B), laddove sussistano condizioni di compresenza di più beni costitutivi, con o senza prescrizioni vincolistiche preesistenti; - di valore distinguibile (C), laddove sussistano condizioni di presenza di un bene costitutivo, con o senza prescrizioni vincolistiche preesistenti; - di valore relativo (D), laddove pur non sussistendo la presenza di un bene costitutivo, sussista la presenza di vincoli diffusi che ne individui una significatività; - di valore normale (E), laddove non è direttamente dichiarabile un significativo valore paesaggistico. Con riferimento alla suddetta classificazione in ambiti territoriali estesi il piano stabilisce indirizzi di tutela differenziati, da perseguirsi con il rilascio delle autorizzazioni o con gli strumenti di pianificazione sottordinati; in base all appartenenza dei territori ai diversi ATE, l efficacia delle norme tecniche del piano varia da assoluta a nulla. Il Piano inoltre individua, per mezzo di elenchi e di rappresentazioni grafiche su cartografia I.G.M. in scala 1:25.000, le componenti paesistiche costitutive della struttura territoriale con riguardo alla specificità del contesto regionale e le classifica in ambiti territoriali distinti (ATD) ai
sensi degli art. 3.02, 3.03 e 3.04 delle NTA del PUTT/p, ordinandole rispetto ai sottosistemi: assetto geologico, geomorfologico e idrogeologico; copertura botanico/vegetazionale, colturale e della potenzialità faunistica; stratificazione storica dell'organizzazione insediativa. Per ciascun sistema di ATD vengono articolate le direttive di tutela in funzione dell ATE di appartenenza dell area di intervento e le prescrizioni di base che servono a tutelare le componenti paesaggistiche strutturanti l attuale assetto paesistico-ambientale, graduando la ammissibilità degli interventi in modo compatibile con gli obiettivi del Piano. Le norme ed i vincoli posti dal Piano, contenuti nel titolo II Ambiti territoriali estesi e nel titolo III Ambiti territoriali distinti della NTA, sono immediatamente operativi ma non trovano applicazione all'interno dei territori costruiti come definiti all'art. 1.03 comma 5 delle N.T.A. ed all interno dei territori disciplinati dai Piani delle Aree di Sviluppo Industriale (art. 1.03 comma 6). La presente relazione illustra le modalità adottate nella perimetrazione dei Territori Costruiti relativi al Comune di Galatone, al fine di individuare le porzioni di territorio comunale escluse dall applicazione delle prescrizioni vincolistiche e delle procedure autorizzative previste dal PUTT/p. Si ricorda che l appartenenza di un area ai Territori Costruiti come di seguito definiti non esime dall applicazione di prescrizioni derivanti da ogni altra norma o strumento urbanistico diversi dal PUTT/p.
2) DEFINIZIONE DEI TERRITORI COSTRUITI Ai sensi del succitato art. 1.03 comma 5 delle NTA del PUTT/p devono intendersi Territori Costruiti : le aree tipizzate dagli strumenti urbanistici vigenti come zone omogenee "A" e "B" (art. 1.03 comma 5.1); le aree tipizzate dagli strumenti urbanistici vigenti come zone omogenee "C" oppure come zone "turistiche" "direzionali" "artigianali" "industriali" "miste" se, alla data del 6 giugno 1990, incluse in strumento urbanistico esecutivo (piano particolareggiato o piano di lottizzazione) regolarmente presentato e, inoltre, le aree incluse, anche se in percentuale, in Programmi Pluriennali di Attuazione approvati alla stessa data (art. 1.03 comma 5.2); le aree che, ancorché non tipizzate come zone omogenee "B" dagli strumenti urbanistici vigenti: - o ne abbiamo di fatto le caratteristiche (ai sensi del D.M. 2 aprile 1968, n. 1444), vengano riconosciute come regolarmente edificate (o con edificato già "sanato" ai sensi della L. 28 febbraio 1985, n. 47), e vengano perimetrate su cartografia catastale con specifica deliberazione di Consiglio Comunale (art. 1.03 comma 5.3 primo punto); o siano intercluse nell'interno del perimetro definito dalla presenza di maglie regolarmente edificate, e vengano perimetrate su cartografia catastale con specifica deliberazione di Consiglio Comunale (art. 1.03 comma 5.3 secondo punto). Tali delibere di Consiglio Comunale, non costituenti variante della strumentazione urbanistica vigente ed i cui effetti si esplicano soltanto in applicazione del PUTT/p, andavano adottate entro novanta giorni dalla entrata in vigore del PUTT/p ed inviate all'assessorato Regionale all'urbanistica. La fase di individuazione dei territori costruiti e di adozione delle suddette delibere di Consiglio Comunale è propedeutica allo svolgimento dei primi adempimenti per l attuazione del piano previsti dall art. 5.05 delle NTA del PUTT/p. Entro 180 giorni dall entrata in vigore il PUTT/p, il Sindaco doveva infatti provvedere: 1.1- a riportare sulla cartografia dello strumento urbanistico generale vigente le perimetrazioni degli Ambiti Territoriali Estesi così come definiti nel titolo II, e le perimetrazioni degli Ambiti Territoriali Distinti così come definiti nel titolo III, individuati nelle tavole del Piano e negli elenchi allegati alle presenti Norme, adeguandoli alle situazioni di fatto documentate dalla
cartografia comunale in scala maggiore più aggiornata; 1.2- a riportare sulla cartografia dello strumento urbanistico generale vigente, le aree dei "territori costruiti" di cui al punto 5.3 dell'art. 1.03- se presenti -, già rappresentate sulla cartografa catastale. 1.3- a trasmettere all'assessorato Regionale all'urbanistica le perimetrazioni dei due punti che precedono. Con nota del 10 maggio 2006 dell'assessorato all'assetto del Territorio, veniva precisato che la perimetrazione dei Territori Costruiti, riportata sullo strumento urbanistico generale vigente o sulla cartografia catastale, doveva evidenziare con le modalità che si riportano di seguito: A) Le zone omogenee tipizzate come A e B dallo strumento urbanistico vigente alla data del 6/6/1990; B) Qualora presenti, le zone incluse in strumenti urbanistici esecutivi regolarmente presentati alla data del 6/6/1990, indicando gli specifici riferimenti temporali di presentazione; C) Qualora presenti, le zone incluse, anche se in percentuale, in Programmi Pluriennali di Attuazione approvati alla data del 6/6/1990. Per dette zone devono essere riportati gli specifici riferimenti temporali di approvazione del PPA; D) Le aree che, pur non essendo tipizzate B, di fatto ne abbiano le caratteristiche e siano riconosciute come regolarmente edificate. Per queste ultime necessita una puntuale dimostrazione della sussistenza delle condizioni urbanistiche per essere qualificate come assimilabili alle zone omogenee B, ossia del ricorrere dei presupposti giuridici di cui al DM 2/4/1968 n. 1444 relativamente ai parametri di superficie coperta e densità territoriale dell edificato esistente; E) Le aree che, pur non essendo tipizzate B di fatto ne abbiano le caratteristiche e vengano riconosciute come edificato sanato ai sensi della L 47/85; anche per queste aree dovrà essere dimostrata la sussistenza delle condizioni urbanistiche per essere qualificate come assimilabili alle zone omogenee B, ossia del ricorrere dei presupposti giuridici di cui al DM 2/4/1968 n. 1444 relativamente ai parametri di superficie coperta e densità territoriale dell edificato esistente; F) Le aree che, pur non essendo tipizzate B, risultino intercluse all interno del perimetro definito dalla presenza di maglie regolarmente edificate. Per area interclusa è da intendersi un area che abbia almeno i ¾ del proprio perimetro racchiusa entro maglie dello strumento urbanistico regolarmente edificate, intendendo per maglia una parte della città o dello
strumento urbanistico delimitata da viabilità esistente o di progetto, dotata di specifici caratteri fisici e/o funzionali. G) Le aree disciplinate dai Piani delle Aree di Sviluppo Industriale.
3) SITUAZIONE URBANISTICA DEL COMUNE DI GALATONE Alla data di entrata in vigore del PUTT/p ed alla data del 6 giugno 1990 era vigente Piano Regolatore Generale, redatto dall arch. Sara Rossi, adottato con Deliberazione del C.C. n. 546 del 20 dicembre 1978 e definitivamente approvato con Deliberazione della Giunta Regionale n. 1586 del 22 febbraio 1982. Tale Piano è tuttora vigente a seguito dell'annullamento del Piano Regolatore Generale, redatto dall Arch. Rodolfo Fontefrancesco ed approvato con Deliberazione della Giunta Regionale n. 363 del 27 marzo 2007, per gli effetti delle Sentenze del Tribunale Amministrativo Regionale della Puglia, sede di Lecce, n. 1951, depositata il 08/09/2010, e n. 1985, depositata il 23/09/2010. Gli strumenti urbanistici esecutivi che hanno interessato il territorio comunale sono i seguenti: - Piano di Lottizzazione De Magistris Santa Rita approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 8 del 29 gennaio 1974; - Piano degli Insediamenti Produttivi Lanzula approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 14 del 30 marzo 1984; - Piano per l Edilizia Economica e Popolare approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 25 del 13 marzo 1987; - Piano delle Aree di Sviluppo industriale approvato con Deliberazione della Giunta Regionale n. 160 del 1986; - Piano degli Insediamenti Produttivi PIP Cotrubo approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 27 del 28 giugno 2004; - Piano di Lottizzazione Convenzionata di un area compresa fra via Turati, via Nenni e via Caputi, approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n.19 del 21 febbraio 2006; - Piano di Lottizzazione Convenzionata in contrada Rizzi, adottato con Deliberazione del Consiglio Comunale n.15 del 30 gennaio 2006;
4) CRITERI DI PERIMETRAZIONE DEI TERRITORI COSTRUITI Sulla base di quanto sopra esposto si è provveduto alla perimetrazione dei territori costruiti riportandoli sulle tavole 8 (in scala 1:2000, di dettaglio in relazione al centro abitato) e 7 (in scala 1:10000, comprendente tutto il territorio comunale di Galatone), del Piano Regolatore Generale approvato con Deliberazione della Giunta Regionale n. 1586 del 22 febbraio 1982, strumento urbanistico attualmente vigente. Ciò è avvenuto con le seguenti modalità: - Aree tipizzate dagli strumenti urbanistici vigenti come zone omogenee A e B : in base all art. 1.03 comma 5.1 delle NTA del PUTT/p, come precisato dalla nota dell Assessorato all Assetto del Territorio della Regione Puglia del 10 maggio 2006, sono state dapprima individuate le maglie tipizzate come A e B dal Piano Regolatore Generale approvato con Deliberazione della Giunta Regionale n. 1586 del 22 febbraio 1982 (c.d. PRG Rossi), vigente alla data del 6 giugno 1990 ed alla data di entrata in vigore del PUTT/p. Tale individuazione è avvenuta nell elaborato TC 1, che riporta in scala 1:5000 la tavola n. 8 del suddetto strumento urbanistico, originariamente in scala 1:2000, recante il Progetto del centro abitato. Sulla base della tavola n. 7 del PRG Rossi, recante il Progetto relativo all intero Territorio comunale, non sono state riscontrate aree tipizzate come A e B dal PRG esterne al centro abitato, e quindi non già riportate dalla tavola n. 8 dello stesso strumento. A partire dalla precedente individuazione è stato perimetrato l inviluppo delle zone omogenee A e B comprendente i relativi servizi ed infrastrutture annesse, che si è provveduto a riportare nell'elaborato TC2.1, corrispondente alla tavola 8 del PRG vigente. All interno di tale perimetrazione è stata inoltre inserita l area delle attrezzature cimiteriali. - Aree tipizzate dagli strumenti urbanistici vigenti come zone omogenee "C" oppure come zone "turistiche" "direzionali" "artigianali" "industriali" "miste" se, alla data del 6 giugno 1990, incluse in strumento urbanistico esecutivo (piano particolareggiato o piano di lottizzazione) regolarmente presentato e, inoltre, le aree incluse, anche se in percentuale, in Programmi Pluriennali di Attuazione approvati alla stessa data: In base all art. 1.03 comma 5.2 delle NTA del PUTT/p, come precisato dalla nota dell Assessorato all Assetto del Territorio della Regione Puglia del 10 maggio 2006, sono state individuate le aree incluse in strumento urbanistico esecutivo regolarmente presentato alla data del 6 giugno 1990. In esito alla ricerca presso gli Uffici Comunali risultavano essere
stati presentati entro la suddetta data i seguenti strumenti urbanistici esecutivi: 1) Piano di Lottizzazione De Magistris Santa Rita approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 8 del 29 gennaio 1974; 2) Piano degli Insediamenti Produttivi Lanzula approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 14 del 30 marzo 1984; 3) Piano per l Edilizia Economica e Popolare approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 25 del 13 marzo 1987. Le aree appartenenti ai suddetti piani esecutivi sono state riportate negli elaborati TC2.1 e TC2.2, rispettivamente corrispondenti alle tavole 8 e 7 del PRG vigente. Non risulta che alla data del 6 giugno 1990 sia stato approvato alcun Programma Pluriennale di Attuazione. - Aree che, ancorché non tipizzate come zone omogenee "B" dagli strumenti urbanistici vigenti, ne abbiamo di fatto le caratteristiche (ai sensi del D.M. 2 aprile 1968, n. 1444 ), vengano riconosciute come regolarmente edificate (o con edificato già "sanato" ai sensi della L. 28 febbraio 1985, n. 47 ), e vengano perimetrate su cartografia catastale con specifica deliberazione di Consiglio Comunale: Non sono state riscontrate aree appartenenti a tale fattispecie. - Aree che, ancorché non tipizzate come zone omogenee "B" dagli strumenti urbanistici vigenti, siano intercluse nell'interno del perimetro definito dalla presenza di maglie regolarmente edificate, e vengano perimetrate su cartografia catastale con specifica deliberazione di Consiglio Comunale: In base all art. 1.03 comma 5.3 delle NTA del PUTT/p, sono state individuate cinque aree intercluse all interno del perimetro definito dalla presenza di maglie regolarmente edificate. Esse sono state considerate tali perché confinanti per almeno ¾ del proprio perimetro con maglie regolarmente edificate, così come precisato dalla nota dell Assessorato all Assetto del Territorio della Regione Puglia del 10 maggio 2006. Tali aree sono state perimetrate nell elaborato TC3 su cartografia catastale (in particolare su stralci dei fogli 17, 26, 27, 31 e 32), al fine dell adozione della specifica Deliberazione di Consiglio Comunale prevista dall art. 1.03 comma 5.3 delle NTA del PUTT/p. Le aree intercluse come sopra definite sono state anch esse riportate nell'elaborato TC2.1, corrispondente alla tavola 8 del PRG vigente.
5) ALTRE AREE IN CUI NON TROVANO APPLICAZIONE LE NORME CONTENUTE NEL PUTT/p In analogia a quanto fatto per i territori costruiti definiti dall art. 1.03 comma 5 delle NTA del PUTT/p sono state riportate nell'elaborato TC2.2, corrispondente alla tavola 7 del PRG vigente, le aree disciplinate da Piano delle Aree di Sviluppo Industriale, anch esse escluse dal campo di applicazione delle norme contenute nel PUTT/p ai sensi dell art. 1.03 comma 6 del Piano stesso. In particolare sono state perimetrate le aree ricadenti nel territorio comunale ed appartenenti all agglomerato Nardò-Galatone, gestite dal consorzio ASI in base al Piano delle Aree di Sviluppo industriale approvato con Deliberazione della Giunta Regionale n. 160 del 1986.
6) CONSIDERAZIONI FINALI Si precisa che gli elaborati cartografici su cui sono stati riportati i perimetri dei Territori Costruiti valgono solo ai fini dell individuazione del perimetro degli stessi Territori Costruiti, e non sostituiscono quelli di zonizzazione del PRG vigente ai fini dell applicazione di indici e parametri urbanistici. Nella redazione degli elaborati grafici relativi alla perimetrazione di Territori Costruiti sono state riscontrate alcune discordanze tra la cartografia di base del Piano Regolatore vigente e quella catastale utilizzata per la perimetrazione delle aree intercluse; nei casi di perimetrazione discordante prevale la perimetrazione delle aree intercluse su cartografia catastale.
7) CONCLUSIONI Il processo descritto in precedenza ha portato alla individuazione di due ampie porzioni di territorio escluse dall applicazione delle norme contenute nel PUTT/p perché contenute nell inviluppo dei Territori Costruiti. La prima, relativa al nucleo urbano di Galatone, è contenuta negli elaborati TC2.1 e TC2.2, rispettivamente corrispondenti alle tavole 8 e 7 del vigente PRG. La seconda, relativa all area del Villaggio Santa Rita, è contenuta nell'elaborato TC2.2, corrispondente alla tavola 7 del vigente PRG. E stata inoltre individuata un area esclusa dall applicazione delle norme contenute nel PUTT/p perché disciplinata dal Piano dell Area di Sviluppo Industriale relativo alla zona industriale SISRI Nardò-Galatone; essa è contenuta nell'elaborato TC2.2, corrispondente alla tavola 7 del vigente PRG.