COMUNE DI OLBIA Provincia di Sassari RELAZIONE ILLUSTRATIVA

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2 RELAZIONE A seguito delle recenti sentenze del TAR che hanno annullato il PDF approvato con decreto Regionale 1150/u del e ogni altro atto ad essi presupposto,connesso o conseguente si premette quanto segue: La variante Generale al Programma di Fabbricazione fu adottata con deliberazione di Consiglio Comunale n 65 del con deliberazione n 36 del il Consiglio Comunale approva le controdeduzioni alle osservazioni presentate verso il PDF adottato ; La Regione con decreto Assessoriale urbanistica 370/u del approvava non definitivamente Il Programma di Fabbricazione Il Comune di Olbia con deliberazione n 201 del , approva le controdeduzioni al decreto Regionale 370/u del ; La Regione con decreto Assessoriale urbanistica 1150/u del approvava definitivamente Il Programma di Fabbricazione; Successivamente sono state approvate dal Comune di Olbia e dalla Regione diverse varianti al PDF relativamente ad ambiti ben definiti o alle norme di attuazione; In data con Deliberazione Consiglio Comunale n 85 viene adottata la rappresentazione dello strumento urbanistico su cartografia digitale e conseguenti variante urbanistica; A seguito dell esame delle osservazioni presentate, la variante viene approvata definitivamente in data con deliberazione Consiglio Comunale n 15 ; in data con sentenza 1209/2003, 1210/2003, 1211/2003, il TAR della Sardegna ha annullato il decreto 370/u del e il decreto 1150/u del e ogni altro atto ad essi presupposto,connesso o conseguente; tutto ciò premesso si ritiene che lo strumento generale vigente sia il Programma di Fabbricazione approvato con decreto regionale n 411/u del ; Tale strumento è assolutamente inadeguato sia alla legilazione vigente che allo sviluppo del territorio comunale, che risulta completamente trasformato rispetto alle previsioni del PDF del 1977; Al fine di evitare una paralisi edilizia è necessario adottare urgentemente una variante generale al programma di Fabbricazione riconfermando le previsioni dello strumento urbanistico approvato con deliberazione n 15/2003 ed introducendo solo alcune modifiche normative e cartografiche in 1

3 parte già approvate dal Consiglio Comunale successivamente alla deliberazione 15/83. Si rende inoltre necessario adeguare il regolamento edilizio in relazione all entrata in vigore del Testo unico dell edilizia. ANALISI ZONE OMOGENEE ZONA A - centro storico Il centro Storico è stato interessato ultimamente da numerosi interventi di riqualificazione, e in particolare dal Piano integrato del Centro Storico approvato ai sensi della legge Regionale 29/98 che viene cofinamziato.gli interventi edilizi si attuano in conformita al piano particolareggiato approvato con deliberazione di C.C. n 55 del e successive varianti. Zone residenziali da ristrutturare (B1) In questa classificazione sono comprese quelle zone che, presentando valori storico - ambientali da salvaguardare presentano però l'esigenza di una radicale trasformazione statico - igienica e di un generale recupero del patrimonio edilizio esistente, da ottenere sia attraverso una opera di ammodernamento integrale, sia attraverso la ristrutturazione qualora tecnicamente ammissibile, sia attraverso il risanamento statico. Zone residenziali esistenti e di completamento Sono le zone in parte e totalmente edificate diverse dalla zona A e dalla zona B1, sono state individuate ai sensi dell art.3 del decreto 2266/u del 20/12/83 a seguito di una attenta analisi della densità edilizia. In base alla densità edilizia e posizione nell ambito territoriale sono state suddivise nel seguente modo : zone residenziali esistenti e di completamento dense, B2. zone residenziali esistenti e di completamento rade, B3. zone residenziali esistenti e di completamento delle frazioni, B4. zone residenziali di completamento programmato, B5. zone residenziali esistenti e di completamento di Porto Rotondo, B6. zone residenziali di completamento di S. Pantaleo, B. zone compromesse in località Pittulongu, B8. Zone C Sono state individuate le parti di territorio destinate ai nuovi complessi residenziali e le aree già assoggettate a Piano di lottizzazione con convenzione stipulata con il Comune di Olbia. Per queste ultime l attuazione dovrà essere conforme al PDL convenzionato. 2

4 In base alla posizione nell ambito territoriale sono state suddivise nel seguente modo : Zone residenziali di espansione di Olbia Centro (C1) Zone residenziali di espansione esterne ad Olbia centro (C2). Zone residenziali di espansione per l'edilizia economica e popolare (C3) Zone residenziali di espansione di Olbia Centro (C4) Zone residenziali di espansione speciali ZONE D Industriali, artigianali, commerciali. Sono state individuate le parti di territorio destinate agli insediamenti produttivi, artigianali, industriali e le aree già assoggettate a Piano di lottizzazione con convenzione stipulata con il Comune di Olbia. Per queste ultime l attuazione dovrà essere conforme al PDL convenzionato. In base alla densità edilizia e posizione nell ambito territoriale sono state suddivise nel seguente modo : Zone produttive e commerciali esistenti e di completamento (D1) Zone produttive del nucleo di industrializzazione (D2) Zone terziarie e commerciali (D3) ZONE E - Agricole. Sono state individuate le zone del territorio destinate ad usi agricoli e quelle con attrezzature ed impianti connessi al settore agro-pastorale ed a quello della pesca e della valorizzazione dei loro prodotti. Sono state inoltre introdotte le direttive sulle zone agricole. ZONE F - turistiche Sono state individuate le zone di interesse turistico già soggette a studio di disciplina, approvato con decreto regionale n 1423/u del 7/12/89. Rispetto alla Studio di disciplina, sono state inoltre introdotte due nove zone F, a nord nell area già interessata dalla zona C loc. Razza di Juncu, e a sud nell area già interessata dalla zona E agricola in loc. Multa Maria. ZONE G - Servizi Generali Sono state individuate le parti del territorio destinate ad attrezzature ed impianti, pubblici e privati, riservati a servizi di interesse generale. Sono suddivise in zone di interesse generale urbano (S), zone di interesse sovracomunale (G) e zone di interesse generale di salvaguardia (HA); tali zone comprendono le seguenti attrezzature: zone per l'istruzione medio superiore; zone per impianti sportivi; zone per attrezzature sanitarie e ospedaliere; zone per attrezzature militari, per la protezione e l'ordine pubblico; zone portuali; zone aeroportuali; zone cimiteriali e relative fasce di rispetto; zone per impianti tecnologici; zone per attrezzature annonarie; 3

5 zone per attrezzature direzionali; zone per attrezzature ferroviarie. ZONE H - SALVAGUARDIA Sono state individuate le aree che rivestono un particolare pregio naturalistico, geomorfologico e paesaggistico. Sono quindi destinate alla salvaguardia dell'ambiente naturale, per favorirne un'utilizzazione che non contrasti con le sue caratteristiche. In queste zone è tutelata la morfologia del suolo, dei corsi d'acqua e della vegetazione. Gli interventi consentiti sono esclusivamente quelli intesi a realizzare questa tutela; Esse si suddividono in: zone di pregio naturalistico, geomorfologico e paesaggistico; zone inedificabili di rispetto dell'abitato; zone dei corsi d'acqua, zone a vincolo archeologico. 4

6 DIMENSIONAMENTO PROGRAMMA DI FABBRICAZIONE Si riporta di seguito il quadro riepilogativo dei dati riferiti alla capacità insediativa del PDF riferita al centro urbano: OLBIA CENTRO URBANO ZONA OMOGENEA SUPERFICIE fondiaria VOLUME ABITANTI insediabili STANDARDS RICHIESTI zona A ZONA B ZONA B ZONA B ZONA B ZONA C ZONA C SPECIALE Compreso in zona C ZONA C ZONA E5 PRU TOTALE pari a per un fabbisogno di area standards pari a mq calcolato con il Dal rilievo delle aree standards previste dal PDF si è calcolata la superficie di mq pari a 20,40 mq per abitante insediabile. Dimensionamento frazioni Si riporta di seguito il quadro riepilogativo dei dati riferiti alla capacità insediativa del PDF riferita alle frazioni di San Pantaleo,Multa Maria e Berchideddu : FRAZIONE DI SAN PANTALEO zona A 19930, ZONA B ZONA C TOTALE pari a per un fabbisogno di area standards pari a mq calcolato con il Dal rilievo delle aree standards previste dal PDF si è calcolta la superficie di mq pari a 20,14 mq per abitante insediabile. 5

7 FRAZIONE DI MULTA MARIA ZONA B ZONA PRU ZONE C ZONA C SPECIALE totale pari a per un fabbisogno di area standards pari a mq calcolato con il Dal rilievo delle aree standards previste dal PDF si è calcolata la superficie di mq pari a 29,85 mq per abitante insediabile. FRAZIONE DI BERCHIDEDDU ZONA B , ZONA B , ZONA PRU ZONA C , ZONA C SPECIALE TOTALI 73681, pari a per un fabbisogno di area standards pari a mq calcolato con il Dal rilievo delle aree standards previste dal PDF si è calcolata la superficie di mq pari a mq per abitante insediabile. Dimensionamento zone B - esterne Si riporta di seguito il quadro riepilogativo dei dati riferiti alla capacità insediativa del PDF riferita alle zone B6 di Porto Rotondo e alla zona B8 di Pittulongu : B6 di Porto Rotondo pari a per un fabbisogno di area standards pari a mq calcolato con il Il Piano Particolareggiato prevede la cessione di aree standards pari ai mq B8 Pittulongu pari a per un fabbisogno di area standards pari a mq calcolato con il Il Piano Particolareggiato prevede la cessione di aree standards pari ai mq

8 Dimensionamento zone F - turistiche Per il dimensionamento delle zone F turistiche si è fatto riferimento allo studio di disciplina approvato con decreto regionale n 1423/u del 7/12/89. che ha calcolato la capacità insediativa basata sul posto/bagnate. Gli abitanti insediabili sono pertanto pari a per un totale di mc di cui risultano realizzati mc

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