ARCHITETTURA E CONTENUTO



Documenti analoghi
Centro Storico di Caltanissetta

Viterbo. A Viterbo un viaggio nell 800 a 150 anni dall unità d Italia

Fontane e piazze di Roma

Salerno. Salerno: i Luoghi del Risorgimento

DA VARESE, CITTÀ GIARDINO, un escursione sulle vie della Fede

Creazione di pannelli informativi e audioguide per non vedenti Installazione in ogni luogo verdiano (casa natale, musei dedicati, ecc.

Classe 2 N Ha adottato il Colombario Costantiniano Con il progetto: Adotta un monumento I professori: Susanna Arganelli Alessandra Primicieli Michele

C. Via Panisperna il principale collegamento con il centro antico A-B Via Felice collegamento tra la chiesa di S. Croce in Gerusalemme e p.

di Amalia Belfiore Torre campanaria sulla parte orientale della navatella destra del Duomo

Itinerario storico-naturalistico

IL TEATRO DEL SOLE Sezione visite guidate IL TEATRO DEL SOLE presenta il dettaglio degli itinerari da noi proposti per la città di Roma.

CENTRO VISITE SILVANO MASSOLO AD AISONE

Il progetto è stato redatto applicando il regolamento recante le norme per l eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e

SCORCI DI STORIA NEI VICOLI ANTICHI

PIACENZA: CASTELLO IN VENDITA DA RESTAURARE

PIAZZA VENEZIA LA PICCOLA PIAZZA VENEZIA, NEL 1870

Arezzo. TERRA D AREZZO - parla di te la storia

DA VARESE, CITTA GIARDINO, un escursione sulle Vie della fede

Massa. SAPER D ITALIA - Le nostre radici all ombra del tricolore

Roma - Viale Angelico, 84c - scala A - piano primo - int. 1

CHIESA DI SAN GIACOMO

Urbino. Dalla città risorgimentale alla città contemporanea

LA FORTEZZA DI CONFINE ALTFINSTERMÜNZ di Hans Thöni

PIAZZA SAN PIETRO BASILICA DI SAN PIETRO CAPPELLA SISTINA GUARDIE SVIZZERE CASTEL S.ANGELO STATUA DEL MOSE

Percorso, Marcellise giro delle contrade (lungo)

R O M A Archeologica, Cristiana, Barocca

ISERNIA. Il ponte ferroviario

Pavia. A spasso per la PAVIA Risorgimentale: Un percorso tra le sue testimonianze

Trento. TREKKING PAESAGGI AMENI Vico mezzano-gazzadina Gardolo di Mezzo- Meano

La Cella di Talamello

LE TRE CIME DI LAVAREDO Le regine delle Dolomiti

UN PERCORSO TRA SENSORIALITÀ E FRAMMENTI

Itinerario n La Valnerina fra Arrone e la Cascata delle Marmore

VISITE GUIDATE AGLI SCAVI di OSTIA ANTICA

INFORMAZIONI ACCESSIBILITÀ

VISITE GUIDATE AGLI SCAVI di OSTIA ANTICA

La Chiesa Dei Santi Tommaso E Benedetto Bosco Chiesanuova

Via Vi a dei Mi M l i l l e l, ie i ri ri e ogg og i g FOTO ROBERTO AMORI

TOSCANA: FIRENZE (Gennaio 2014)

MOSCA: gli storici Magazzini GUM, molto più di un emporio

I materiali estratti e lavorati da Toscana Pietra sono pietre arenarie, calcaree e altre tipiche della

cd centro documentazione

La nascita della pittura occidentale

5 PERCORSI NORDIC IN MUGELLO solo per associati della Modern Nordic Walking Academy (FI)

TOUR CON L ARCHEOLOGA IL BAROCCO DI ROMA

- 1 - Con il patrocinio di. Direzione e Redazione

ALLEGATO 1 SCHEDA DESCRITTIVA DEI BENI

INFORMAZIONI ACCESSIBILITÀ AREA DIDATTICA E PERCORSO PER DISABILI MOTORI DI RONSINAGGIO

FONTANE IN MOVIMENTO. Piazza Mattei Fontana delle Tartarughe

Web Content Manager Short Travel

ALLEGATO 3. Elemento architettonico: la prospettiva dal Battistero alla Cattedrale nel suo intrecciarsi di linee e percorsi.

Genova. I sentieri dell acqua e le antiche sorgenti di storia

Associazione di Volontariato SI PUÒ FARE onlus PROGETTO PIEDIBUS

SABATO 5 FEBBRAIO 2011

la Seraphica Ciclostorica di Assisi

SCHEDE IDENTIFICATIVE CON DECRETI DI DICHIARAZIONE DI INTERESSE

VILLINO SIMON VIOLET INTERVENTO DI FRAZIONAMENTO E VENDITA DESCRIZIONE

Livello 2 - Non sono previste modifiche al progetto precedentemente approvato.

Mantova. Percorso: Lo stradario del lavoro. Alla ricerca degli antichi mestieri

ITINERARI IGNAZIANI A ROMA. 8. Luoghi legati alla Compagnia di Gesù in tempi posteriori a sant Ignazio

LABORATORIO DELL ACQUA A CAMUGNANO


Just leave. Prezzo. Prezzo complessivo: 255. La quota comprende: Servizio navetta (a richiesta); Biglietti A/R; Pernottamento in B&B; Ticket EXPO;

Benvenuti In Italia. Genova - Roma - Torino - Terme di Valdieri. Fotografia di Ross Thompson

Pedalando intorno alle Mura Aureliane Con la Biblioteca della bici Lucos Cozza

FOTO DEL LAZIO. "Colosseo", in origine conosciuto col nome di "Anfiteatro Flavio" (foto miste).

UNITÀ ABITATIVA SITA IN Roma, Via Monti Parioli n.62, scala B, piano terra, int.1

Patrimonio dell' Umanità dell'unesco SOFIA SILVIA ZAIN TIZIANO

Residenza Grand Palace Lugano, Switzerland

Cambiamenti ai regolamenti stradali del NSW

MUSEO DIOCESANO D ARTE SACRA DI CHIOGGIA

I Palazzi di Palermo

Dove metti il divano?

LAGO MAGGIORE. Laveno Mombello & dintorni

La spirale iperbolica: Fu descritta per la prima volta da Pierre Varignon ( ). L equazione, espressa in coordinate polari, è del tipo:

VIA PAPA GIOVANNI XXIII E VIA PASCOLI. Studio della VIABILITÀ LENTA percorsi pedonali e ciclabili


SCOPRENDO MINERBIO CLASSE 4 D SCUOLA PRIMARIA MINERBIO

INFORMAZIONI ACCESSIBILITÀ

IL GIOCO DELL OCA. Un po di storia

Progetti. monestiroli architetti associati Due nuove piazze e tre edifici a Pioltello, Milano. Igor Maglica

N.B.: Il programma aggiornato è consultabile sul sito

SCHEDA TECNICA PER IL MONTAGGIO DELLE COPERTURE LA COPERTURA TOSCANA.

La casa colonica della mia Scuola

VISITA GUIDATA ALLE NECROPOLI GRECHE (13/03/15)

In questa foto si vede l antica chiesa di Creola che si trovava nel vecchio borgo del paese. La strada non è asfaltata e ci sono delle persone che vi

L Angolo di Epocar

UNITÀ ABITATIVA SITA IN Roma, Via Monti Parioli n.62, scala A, piano terra, int. 2

siamo felici di potervi salutare dopo le vacanze estive nel nuovo anno scolastico 2013/14 presso la Scuola Germanica Roma.

Via Garibaldi 9 accessibile Si accede tramite ingresso laterale situato sulla destra rispetto al portone principale.

MENDRISIO VILLA FORESTA VENDESI CASA BIFAMILIARE

P. 3 e 4. P. 5 a 8. P. 9 e 10. P. 11 a 18. P. 19 e 20. Palazzo Mezzanotte. P. 21 a 23. Indice: Cenni storici: le prime sedi della Borsa

Ci sono dei luoghi ai quali torniamo. Dopo una vacanza, dopo il lavoro o dopo tanto tempo, ci torniamo con piacere. Luoghi e dintorni nei quali, i

Cinque occasioni da non perdere. Nazionale.

Come raggiungere ANIMA UNIVERSALE in Piemonte

Michelangelo a Roma

INFORMAZIONI ACCESSIBILITÀ CENTRO VISITE CIABOT DELLE GUARDIE

CONFORMITA AI SENSI DEL D.M. 236/89 E DEL D.P.R. 503/96 INDICE 1. PREMESSA - 3 -

INFORMAZIONI ACCESSIBILITÀ CENTRO EDUCAZIONE AMBIENTALE A PALAZZO DI ACCETTURA

Giorno 1 Giorno 2 Giorno 3 Giorno 4

Transcript:

ARCHITETTURA E CONTENUTO Campo de Fiori Giordano Bruno L itinerario inizia da piazza della Cancelleria, e si svolge attraverso i rioni di Regola e Sant Eustachio. La piazza è dominata dal rinascimentale Palazzo della Cancelleria la cui costruzione fu avviata nel 1485 dal cardinale Raffaele Riario. All interno venne inglobata l antica basilica di San Lorenzo in Damaso. I lavori, probabilmente diretti dall architetto Baccio Pontelli, a cui si attribuiscono anche il disegno della facciata in travertino e del cortile, terminarono nel 1513. Alla morte del cardinale Riario il palazzo divenne sede della Cancelleria Apostolica dello Stato Pontificio. La pavimentazione della piazza è in sampietrini ben livellati. L accesso al cortile interno non presenta ostacoli. Lasciando il palazzo sulla destra e proseguendo diritto, ci si affaccia in Campo de Fiori. La piazza è animata ogni mattina da un tipico mercato alimentare romano. Fin dal Medioevo e maggiormente dalla sua trasformazione in piazza, ad opera di Sisto IV intorno al 1480, è stato un luogo tra i più frequentati della città, sia dai romani che dagli stranieri, che qui trovavano osterie e locande. Al centro della piazza si erge la statua del filosofo Giordano Bruno, che in questo luogo fu arso sul rogo nel 1600, accusato di eresia. L area della piazza è pavimentata in sampietrini in alcuni tratti piuttosto sconnessi; le strade circostanti sono prevalentemente prive di marciapiede.

VIA DEL TEATRO DI MARCELLO 20 V. D. PISCARIO MATTEI PAGANICA 19 18 15 14 V. D. PORTICO D OTTAVIA 16 22 TEATRO DI MARCELLO 17 V. REGINELLA V. D. FALEGNAMI DI M. SAVELLO 21 V.D. TEMPIO 13 V. ARENULA 1) Palazzo della Cancelleria 2) Campo de Fiori 3) Palazzo Farnese 4) Palazzo Spada 5) S. Brigida degli Svedesi 6) S. Maria della Quercia 7) Palazzo Ossoli 8) Palazzo Spada 9) Palazzetto Spada 10) S. Trinità dei Pellegrini 11) Palazzo del Monte di Pietà LARGO ARENULA B. CAIROLI 12 VIA DEI GIUBBONARI VC. D. CATINARI M. D. PIETÀ 11 10 TRINITA D. P. 12) S. Carlo ai Catinari 13) Palazzo Santa Croce 14) Fontana delle Tartarughe 15) Palazzo Mattei 16) S. Caterina dei Funari 17) Casa dei Manili 18) Portico d Ottavia 19) S. Angelo in Pescheria 20) Teatro di Marcello 21) Sinagoga 22) San Gregorio ai Quattro Capi CORSO V. EMANUELE II V. ARCO D.M.TE CAMPO DE FIORI DELLA CANCELLERIA 1 2 9 V. CAPO D. FERRO D. QUERCIA 4 6 7 FARNESE 5 8 VICOLO DEL GALLO 3

Palazzo Farnese Proseguendo nella stessa direzione si imbocca via dei Baullari, dove avevano sede le botteghe degli artigiani che fabbricavano valigie e bauli, la cui pavimentazione è uniforme e piana. La via si immette in una delle più belle piazze della Roma rinascimentale, piazza Farnese, dominata dal Palazzo Farnese, la cui edificazione fu avviata nel 1517, per iniziativa del cardinale Alessandro Farnese, futuro papa Paolo III, e dall architetto toscano Antonio da Sangallo il Giovane. Questi lavorò all opera fino alla sua morte, nel 1542, portando a termine il pianterreno e parte del primo piano, compreso il magnifico cortile. Fu sostituito da Michelangelo Buonarroti, che ultimò il cortile e la facciata, disegnando il balcone centrale ed il grande cornicione. Nel 1549 subentrò il Vignola, autore della facciata posteriore del palazzo, con la loggia verso il Tevere, terminata da Giacomo della Porta nel 1589. Dopo essere stato la sede dei Farnese, l edificio passò nel Settecento ai Borbone, che trasferirono la ricca collezione di antichità a Napoli. Oggi il palazzo è sede dell Ambasciata di Francia, e per tale motivo non è visitabile. Ai due lati della piazza si possono ammirare due fontane gemelle, due vasche marmoree di epoca romana, qui collocate dall architetto Girolamo Rainaldi nella prima metà del Seicento. Lungo i due lati della facciata di Palazzo Farnese sono inseriti due lunghi sedili di marmo, che consentono di effettuare una sosta. La piazza è ben pavimentata. Davanti a Palazzo Farnese si trova, al n 44, il Palazzo Del Gallo, ampliato all inizio del diciottesimo secolo da Alessandro Specchi. E interessante osservare l imponente scala rococò, che occupa un lato del cortile interno il cui accesso non presenta ostacoli. Sul lato destro della piazza si trova la piccola settecentesca chiesa di Santa Brigida degli Svedesi, all angolo con via Architettura e contenuto

Monserrato. Procedendo verso sinistra si raggiunge, percorrendo il vicolo dei Venti, una strada senza marciapiedi, con pavimentazione piuttosto sconnessa, piazza della Quercia, su cui si affaccia la piccola chiesa di Santa Maria della Quercia, la cui elegante facciata convessa fu realizzata nel 1724 dall architetto Filippo Raguzzini. Di fronte alla chiesetta si trova il cinquecentesco Palazzo Ossoli, attribuito a Baldassarre Peruzzi, e costruito intorno al 1525. Lungo via Capodiferro si affaccia Palazzo Spada, realizzato da Bartolomeo Baronino per conto del cardinale Girolamo Capodiferro nel 1550 e passato in proprietà al cardinale Bernardino Spada; fu ampliato intorno al 1630, da Francesco Borromini, che vi aggiunse l intera ala verso il giardino posteriore e realizzò la famosa Galleria Prospettica. Da ammirare il disegno e l apparato decorativo in stucco bianco della facciata, ed il cortile, all interno del quale, sul lato sinistro, si scorge la galleria del Borromini: attraverso un sapiente gioco prospettico, ottenuto facendo convergere verso il centro i piani delle due pareti laterali, del pavimento e delle volte, suscita una percezione illusoria della profondità, che appare di circa 35 metri, mentre in realtà misura 9 metri. All interno del palazzo è visitabile l importante collezione d arte di Bernardino Spada e dei suoi discendenti. Usciti da Palazzo Spada, si possono osservare, sulla facciata dell edificio di fronte, i bugnati e le finte finestre disegnate dal Borromini, intorno alle forme di una fontana ricavata da un antico sarcofago romano. Un recente restauro ha permesso di recuperare l originalità dell opera. Proseguendo lungo via Capodiferro, si scorge, al civico n 7, il Palazzetto Spada, attribuito al Peruzzi. In fondo alla strada si trova la chiesa della Santa Trinità dei Pellegrini, opera di Francesco De Sanctis. 9 Chiesa di S. Brigida

L intero percorso è aperto al traffico, le vie non hanno marciapiedi e la pavimentazione è piuttosto sconnessa. Chiesa S. Carlo ai Catinari Voltando a sinistra, imboccando via Arco del Monte, si giunge alla piazza del Monte di Pietà, con il Palazzo del Monte Di Pietà, la cui facciata fu realizzata da Ottaviano Mascherino e Carlo Moderno nei primi anni del Seicento. All interno si trova una cappella, rivestita di marmi policromi, realizzata dall architetto Giovanni Antonio De Rossi, che contiene, tra le altre opere, una splendida Pietà sull altare maggiore, scolpita da Domenico Guidi, allievo di Bernini. Gli accessi al cortile del palazzo ed alla cappella non presentano ostacoli. Si prosegue per via dei Pompieri, che immette in via dei Giubbonari, sede un tempo delle botteghe dove si cucivano giubbe e giubbetti, sostituite oggi dai negozi di abbigliamento. La strada termina in piazza Benedetto Cairoli, dove si affaccia la chiesa di S. Carlo ai Catinari, con la terza cupola più grande della città. Eretta dall architetto Rosato Rosati nel 1620, la sua imponente facciata fu progettata da Giambattista Soria nel 1638. L accesso alla chiesa presenta una gradinata sprovvista di corrimano; non sono presenti rampe alternative. Di fronte alla chiesa si erge il Palazzo Santacroce, oggi Pasolini dall Onda, realizzato da Carlo Maderno e Francesco Peparelli nel 1640. Sul retro del palazzo, raggiungibile da vicolo dei Catinari, dietro una cancellata è visibile una bella fontana a parete, raffigurante una Venere che si bagna dentro una conchiglia. Architettura e contenuto

La pavimentazione del vicolo dei Catinari è molto sconnessa. Ritornando sui propri passi fino a piazza Cairoli, dove si può sostare per riposarsi, ed attraversando via Arenula, ci si dirige verso l antico Ghetto Ebraico. Imboccando via dei Falegnami, una strada pittoresca, stretta e dall andamento tortuoso, pavimentata con sampietrini un po sconnessi ed aperta al traffico, si giunge in piazza Mattei, meglio nota come piazza delle Tartarughe, per la presenza della celebre Fontana con le quattro tartarughe in bronzo. Sulla piazza si affacciano diversi palazzi gentilizi, di cui tre realizzati dalla famiglia Mattei tra la fine del Quattrocento e i primi anni del Seicento. Di fronte alla dimora di Giacomo Mattei, al civico n 19, un edificio rinascimentale, si apre l ingresso del barocco Palazzo Costaguti, al civico n 10. Proseguendo in linea retta, su via dei Funari si affaccia il Palazzo Mattei (detto Palazzo Mattei di Giove) con il suo bel cortile ricco di fregi, bassorilievi e statue. 11 L ingresso su via dei Funari privo di ostacoli immette in un corridoio in leggera pendenza; su via Caetani l ingresso principale presenta dei gradini. Più avanti si incontra la bella facciata rinascimentale di Santa Caterina dei Funari. Prendiamo ora via della Reginella, dalla pavimentazione molto sconnessa, e raggiungiamo via del Portico d Ottavia. Palazzo Mattei La strada è piuttosto larga, ma frequentemente le auto in sosta ostacolano il passaggio; i marciapiedi, da entrambi i lati, sono privi di rampa di raccordo alla carreggiata e spesso ingombri di motoveicoli parcheggiati.

Portico d Ottavia Il secondo edificio sulla sinistra, oltre l incrocio delle due vie, è la Casa dei Manili, esempio di dimora gentilizia del Quattrocento, sulla cui facciata è collocata un iscrizione in caratteri romani, che celebra il valore dell antica urbe. Svoltando da via della Reginella verso destra, si giunge invece al Portico d Ottavia, piccolo frammento di un grande complesso monumentale dedicato dall imperatore Augusto alla sorella Ottavia nel 27 a.c., che comprendeva alcuni templi e due biblioteche. Del complesso originario rimane oggi soltanto un ampia arcata d ingresso, che fu adattata nel Medioevo a vestibolo della chiesa di S. Angelo in Pescheria, il tempio dei pescivendoli, che tenevano nei paraggi il mercato notturno del pesce. E ancora visibile, inoltre, la facciata barocca dell oratorio dei pescivendoli, dedicato a Sant Andrea, il cui interno è stato trasformato in negozio di arredamento. Dalla piazza antistante il Portico, Largo 16 ottobre 1943, un ponticello pedonale scavalca la sottostante area archeologica e congiunge con la stradina di via del Foro Piscario, sulla quale si affaccia l ingresso di Sant Angelo in Pescheria, che presenta dei gradini. A fianco del ponte una rampa conduce al livello archeologico inferiore e consente di avvicinarsi alle arcate del Teatro di Marcello. La rampa, di lieve pendenza, immette in un percorso che fiancheggia il Teatro di Marcello e risale su via del Teatro di Marcello; questa passeggiata è percorribile agevolmente soltanto per un breve tratto attorno all arrivo della rampa e per un altro tratto a partire dall ingresso di via del Teatro di Marcello, alcune decine di metri in discesa, con fondo piano e compatto; il resto del percorso ha un fondo molto accidentato, con un tratto in notevole pendenza. Il Teatro di Marcello fu dedicato da Augusto al nipote Marcello nell 11 a.c.; era il secondo teatro Ritorno Architettura al mito e contenuto di Ulisse

della Roma imperiale dopo quello di Pompeo e poteva contenere più di 15.000 spettatori; fu trasformato dai Savelli in una rocca fortificata, che passò in seguito agli Orsini. Proseguendo lungo via del Portico di Ottavia, verso il Lungotevere dei Pierleoni, si giunge, sulla destra, alla grande Sinagoga, simbolo della comunità ebraica, costruita dagli architetti Osvaldo Armanni e Vincenzo Costa nel 1904, in uno stile eclettico, neobabilonese. Da vedere, ancora, la Casa dei Vallati, un edificio medievale restaurato all inizio di questo secolo, e la chiesa di San Gregorio ai Quattro Capi, all angolo con il Lungotevere dei Pierleoni, utilizzata per le prediche coatte agli ebrei, la cui facciata fu realizzata dall architetto Filippo Barigioni nel 1727. Per tornare al punto di partenza del percorso è consigliabile percorrere il Lungotevere, che ha marciapiedi larghi, privi di rampe. Per chi invece volesse raggiungere le fermate più vicine di mezzi pubblici o Taxi è possibile dirigersi sia a destra verso via Arenula, sia a sinistra verso piazza Monte Savello. 13 Teatro di Marcello