BILANCIO DI PREVISIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE. ARTICOLO 18, COMMA 2, DELLO STATUTO. APPROVAZIONE.

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Regione Molise -34- Resoconti Consiliari BILANCIO DI PREVISIONE 2015-2017 DEL CONSIGLIO REGIONALE. ARTICOLO 18, COMMA 2, DELLO STATUTO. APPROVAZIONE. PRESIDENTE Se il Vicepresidente mi può sostituire, cortesemente, procedo alla relazione. (Alle 12:46 la Presidenza viene assunta dal Vicepresidente Di Pietro) Prego, Presidente Niro, proceda con la relazione. CONSIGLIERE NIRO Grazie, Presidente. Come vi ho preannunciato nella richiesta di iscrizione e di discussione urgente di questo argomento, e qui ringrazio l'intero Ufficio di Presidenza per aver esaminato, nella scorsa seduta, ed approvato all'unanimità il Bilancio di previsione del Consiglio regionale di questa Assemblea legislativa per le annualità 2015-2017, proprio perché da quest'anno, in applicazione del nostro nuovo Statuto, è obbligatorio, ai sensi dell'articolo 18, comma 2, che il Consiglio approvi annualmente lo stato di previsione delle spese occorrenti per il suo finanziamento, nonché il suo relativo rendiconto. Procedo alla relazione, e mi perdonerete se richiederà un po' più di tempo; è stato un anno di gestione abbastanza difficile, che ha portato risultati molto positivi, che riscontriamo all'interno della relazione per far comprendere quanto si è modificata la norma di gestione anche dell'autonomia, che è stata rimarcata dall'entrata in vigore del nuovo Statuto. Vado a leggere, perché parliamo di elementi anche di carattere tecnico, speriamo di non annoiarvi.

Regione Molise -35- Resoconti Consiliari Con il Bilancio di previsione triennale 2015-2017, il Consiglio regionale del Molise concorre sia all'obiettivo di riduzione della spesa pubblica, sia alle disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili delle pubbliche Amministrazioni, così come previsto dal decreto legislativo 118 del 2011 e successive modificazioni. A questo riguardo, è necessario indicare che il decreto legislativo in parola è assorbente rispetto alle legge regionali in materia di contabilità e ai sensi dell'articolo 1 del decreto stesso, sia in seguito alla promulgazione della legge costituzionale numero 1 del 2012, con la quale è stata attribuita allo Stato la competenza legislativa esclusiva in materia di armonizzazione dei bilanci pubblici. Sull'armonizzazione della contabilità regionale, il predetto decreto legislativo, che ho appena citato, ha avviato il processo di riforma degli ordinamenti contabili, allo scopo di rendere i bilanci delle Amministrazioni pubbliche omogenei, confrontabili ed aggregabili, includendo anche gli aspetti economici, patrimoniali, unitamente ai criteri di natura finanziaria. Tale armonizzazione ha comportato da un lato la riclassificazione delle spese del bilancio finanziario, e dall'altro la redazione di un bilancio economico-patrimoniale, dal 2016, di un Piano dei conti integrato, costituito dall'elenco delle voci di bilancio finanziario e dai conti economici patrimoniali, in modo, questo, per consentire una puntuale rilevazione unitaria dei fatti gestionali, e in questo modo fungere da collegamento fra i sistemi, con l'ausilio dei principi contabili, generali ed applicativi. Come dicevo, il decreto legislativo 118 ha perciò rafforzato i principi contabili generali, ai quali tutte le Amministrazioni pubbliche devono confrontare la propria attività gestionale. Constatato che ancora per l'anno finanziario 2015 la classificazione del Bilancio deve essere coerente con i Bilanci degli anni precedenti, è utile indicare la struttura della riclassificazione operata, ai sensi sempre del decreto legislativo numero 118, che deve accompagnare la proposta di Bilancio pluriennale, proprio allo scopo conoscitivo, e che a partire dall'anno finanziario 2016 diventerà autorizzatorio.

Regione Molise -36- Resoconti Consiliari In questo contesto, le entrate del Bilancio finanziario sono state riclassificate in: titoli, che indicano la provenienza delle entrate; in tipologie, in base alla natura delle entrate; in categorie, secondo l'oggetto di entrate; e in capitoli, al fine della gestione. Le unità di voto di Bilancio, così strutturato, comprendono titoli e tipologie; le spese sono strutturate in missioni indicative delle funzioni ed obiettivi strategici delle Amministrazioni, consentendo il collegamento tra flussi finanziari e politiche pubbliche; i programmi che indicano aggregati omogenei di attività per il perseguimento di obiettivi definiti all'interno delle missioni; macroaggregati, che indicano la natura economica della spesa; i capitoli, al fine della gestione del bilancio. Le unità di voto delle spese comprendono le missioni e i programmi e, più dettagliatamente non vado a leggere come sono strutturate. Sorvolo questa parte ancora più tecnica, perché è in relazione anche nel vostro fascicolo. Quello che va evidenziato sono quegli adempimenti obbligatori per il 2015, perché l'utilizzo dei nuovi schemi del Bilancio finanziario, per l'autorizzazione delle entrate e delle spese, e per la loro rendicontazione, attraverso il consuntivo, viene rimandato al decreto legislativo 118 per l'anno 2016; sempre nello stesso anno finanziario, infatti, sarà adottato il Piano dei conti integrato, per permettere l'applicazione della contabilità economico-patrimoniale, in affiancamento a quella finanziaria; per l'annualità 2015, quello che stiamo discutendo, il Consiglio regionale ha dunque predisposto il Bilancio pluriennale usando proprio quella classificazione vigente che prevede l'uso delle unità previsionali di base, affiancando il Bilancio finanziario riclassificato, ai sensi sempre del decreto legislativo 118/2011, proprio per dare lo scopo conoscitivo e trasparente. Per quello che riguarda, invece, gli accertamenti e gli impegni, la contabilità si atterrà al principio della competenza finanziaria potenziata, per la quale vengono stanziate unicamente entrate e spese, esigibili nell'esercizio stesso, cioè quello del 2015. Questo permetterà di superare l'attuale situazione per la quale possono crearsi disallineamenti fra entrate accertate e impegni esigibili in tempi diversi. In effetti, il

Regione Molise -37- Resoconti Consiliari principio ad oggi vigente non svolge la funzione conoscitiva che dovrebbe caratterizzare la contabilità, poiché, fra l'altro, l'equilibrio finanziario può essere realizzato senza prendere in considerazione la scadenza delle obbligazioni attive e passive. Le obbligazioni, pertanto, saranno registrate soltanto se formalmente costituite; in questo contesto le delibere non sono automaticamente considerate tali, e possono essere equivalenti ad una mera prenotazione dei fondi. Io capisco che è noioso, ma questa nuova attivazione del Bilancio consente un'attenzione particolare. La corretta applicazione della competenza potenziata richiede, quindi, che gli impegni siano costituiti da obbligazioni giuridicamente vincolanti, la cui registrazione contabile venga fatta sugli esercizi in cui diverranno esigibili; inoltre, proprio il decreto legislativo, prevede l'obbligatorietà di un riaccertamento straordinario dei residui, da effettuare nel 2015, per adeguare gli stessi alla nuova configurazione contabile. Per il Bilancio di previsione, quindi, per l'esercizio finanziario 2015, il pluriennale è stato predisposto in termini di competenza e cassa per l'anno finanziario 2015, e per competenza per le annualità 2016 e 2017. Per ognuno di questi ultimi esercizi, sono previsti impieghi di risorse finanziarie pari a 7 milioni 750 mila, comprensive delle partite di giro. Per l'esercizio finanziario 2015, il Consiglio ha indicato alla Giunta regionale il proprio fabbisogno di competenza, quantificandolo in euro 6 milioni e 050. Tale stanziamento è necessario per assicurare il regolare svolgimento di tutte le attività associate al funzionamento del Consiglio regionale, inclusive di spese obbligatorie e ordinarie. Sorvolo sulla parte dello stato di previsione delle entrate. Voglio soffermarmi invece un attimo sullo stato di previsione delle spese, perché nelle UPB numero 5 (Gruppi consiliari) sono state stanziate spese per euro 1 milione e 035, inferiore rispetto all'anno 2014 del 6 virgola 6 per cento. Nell anno 2014, infatti, la spesa complessiva per i Gruppi è stata di euro 1.108.150

Regione Molise -38- Resoconti Consiliari virgola 92 di cui euro 929 mila virgola 32 a valere sugli articoli 4 e 6 della legge 20/1991 e successive modificazioni, e di euro 178.818 virgola 92, per l'articolo 3, delle spese della stessa legge, funzionamento dei Gruppi. Per il 2015, quest'ultima spesa è prevista in euro 105 mila: risparmio che deriva dall'applicazione dell'articolo 49 della legge regionale numero 11 del 18 aprile 2014. Le spese per le locazioni - un altro tassello importante delle operazioni passive - sono quantificate in 360 mila, in diminuzione del 2 per cento rispetto al 2014, e addirittura del 24 per cento rispetto al 2013, in seguito alla rinegoziazione di alcuni dei contratti per i locali, in cui sono situate le Strutture amministrative del Consiglio regionale. Su questo, va fatto un appunto particolare, perché benché la legge statale prevedesse che, a decorrere dal primo gennaio 2015, bisognasse rivedere i contratti di fitti, per la sede di via Colitti siamo riusciti, come Ufficio di Presidenza, ad anticipare, e quindi ad avere la possibilità di poter risparmiare ulteriormente il 24 per cento. Per la spesa per il servizio vigilanza armata, per il quale è in fase di attuazione del bando di gara, sono previsti euro 310 mila. Non credo di segnalare ulteriori note di particolare rilievo. Quello che mi corre l'obbligo ribadire e far rimanere agli atti è che nell'anno 2014 abbiamo chiuso con la fase debitoria che ci trascinavamo dalla scorsa legislatura. Nell'anno 2014, in maniera particolare, abbiamo azzerato completamente la situazione debitoria, ma non solo: l'altra situazione di cui possiamo essere orgogliosi, e che resta agli atti di questa Assemblea legislativa, è che addirittura abbiamo proceduto ad un risparmio, a chiusura dell'esercizio, di oltre 550 mila euro per tutta la gestione 2014, così da far ripartire la gestione 2015, come punto zero, considerato anche il notevole risparmio e l'allineamento che abbiamo fatto già dal 2014. Grazie.

Regione Molise -39- Resoconti Consiliari Grazie, Presidente Niro. Apriamo la discussione, prego. Ci sono interventi? Bene, allora mettiamo ai voti. Punto primo da votare: "Bilancio di previsione pluriennale 2015-2017 del Consiglio regionale, articolato per l'unità previsionale di base e redatto sulla base delle privilegiate classificazioni di cui alla legge di contabilità regionale numero 4/2002". Con l'astensione dei Consiglieri Manzo, Federico, Cavaliere, Fusco. Punto 2: "Gli stati di previsione di competenze di cassa, delle entrate, della spesa riportate sui richiamati documenti contabili, insieme ai relativi allegati. Allegati numero 1 A, 2 A, 3 A, 4 A". Con le stesse astensioni di prima.

Regione Molise -40- Resoconti Consiliari Punto 3: "Ai fini conoscitivi, il Bilancio di previsione pluriennale 2015-2017 riclassificato ai sensi del decreto legislativo 118/2011 e similare allegato numero 1269/A/7". Con le stesse astensioni di prima. Approviamo l'intero testo. Con le stesse astensioni di prima.