39 5. Il lavoro in Campania Nel secondo trimestre 2011 il numero di occupati risulta pari a 1.586.000 unità, in calo su base annua (-0,3%, pari a -4.000 unità) (Italia 23.094.000 +0,4%). Continua, nel confronto tendenziale, la forte riduzione del numero di occupati nell industria in senso stretto -5,2%. Tale risultato è determinato dalla caduta dell occupazione autonoma delle piccole imprese, dall accentuarsi del calo dei dipendenti a termine e dalla nuova riduzione del numero dei collaboratori. Il tasso di occupazione della popolazione campana tra 15 e 64 anni evidenzia il costante calo dell occupazione che scende dal 40,4% del secondo trimestre 2010 all attuale 39,8%. Il numero delle persone in cerca di occupazione aumenta a 290.000 unità (+24.000 unità, pari a +9 % rispetto al secondo trimestre 2010). Nel periodo aprile-giugno il tasso medio di disoccupazione è pari al 15,4% (era il 14,3% nel secondo trimestre 2010). Tabella 1 - Forze di lavoro per condizione e tasso di disoccupazione II trimestre 2011 L offerta di lavoro in Campania registra, secondo i dati Istat, nel II trimestre 2011, rispetto allo stesso periodo del 2009, un aumento dell 1,1% (+ 20.000 unità), in Italia la variazione è risultata in flessione (- 0,2%). L aumento su base annua dell offerta di lavoro riguarda sia la componente femminile (+2,1%, pari
40 a +13.000 unità), sia quella maschile (+0,6%, pari a + 7.000 unità). L incremento dell offerta di lavoro è più elevata rispetto alla media nazionale che invece risulta in calo -0,2%. Tabella 2 - Forze di lavoro per sesso e ripartizione geografica. II trimestre 2011 Nel secondo trimestre 2011 il tasso di attività, con riferimento alla popolazione in età lavorativa (15-64 anni) si posiziona al 47,2%, in aumento di quattro decimi di punto rispetto a un anno prima. In aumento il livello di attività della componente maschile (62,8%; +0,4% rispetto al secondo trimestre 2010) registra analogo aumento la componente femminile (32,0%; +0,4% rispetto al secondo trimestre 2010). Rimane quasi invariato il divario con la media del paese dove il tasso di attività è di quasi 15 punti più alto (62,1%). Tabella 3 - Tasso di attività 15-64 anni per sesso e ripartizione geografica. II trimestre 2011 Tabella 4 - Occupati per sesso e ripartizione geografica. II trimestre 2011 La flessione tendenziale dell occupazione in Campania (-0,3%) è determinata dal calo della componente maschile (-2%, pari a -22.000 unità) mentre risulta in lieve aumento quella femminile (+3,6%). Con riguardo alla popolazione in età compresa tra i 15 e i 64 anni, il tasso di occupazione scende al 39,9% con una variazione negativa di -0,1% rispetto al secondo trimestre 2010. A fronte del più contenuto calo del tasso di occupazione femminile al 25,9%, sette decimi in più rispetto a un anno prima, mentre quello maschile con il 54,2% manifesta una flessione dell 1,1% rispetto al secondo trimestre 2010.
41 Tabella 5 - Tasso di occupazione 15-64 anni per sesso e ripartizione geografica. II trimestre 2011 I dati relativi all occupazione per settore professionale e settori di attività mostrano una situazione variamente articolata. Rispetto al secondo trimestre 2011, l agricoltura registra un aumento del numero di occupati (+5,8%, pari a +3.000 unità); mentre risulta consistente la riduzione tendenziale dell occupazione nell industria in senso stretto (-5,2%), tale contrazione riguarda sia i dipendenti, sia gli autonomi nell insieme del territorio regionale; le costruzioni registrano la più consistente flessione degli occupati (-8%, pari a -11.000 unità). Il terziario fa registrare il maggior incremento tendenziale dell occupazione pari a +1,4%. Tabella 6 - Occupati per posizione professionale, settore di attività e ripartizione geografica. II trimestre 2011
42 Grafico 1 - Distribuzione percentuale degli occupati per settore di attività: II trimestre 2011 Persone in cerca di occupazione In Campania nel secondo trimestre 2011 la crescita su base annua del numero di persone in cerca di occupazione interessa la componente maschile (+30.000 unità) mentre diminuisce quella femminile (-5.000 unità). Rispetto all analogo periodo dell anno precedente aumenta del 20,9% il numero di maschi in cerca di lavoro, diminuisce di circa il 3,7%, anche perché scoraggiate da lunghe ed inutili ricerche, il numero di donne in cerca di lavoro. Il tasso di disoccupazione in Campania è pari al 15,5% in aumento rispetto al 14,3% del secondo trimestre 2010, conferma la Campania tra le regioni italiane con il più alto tasso di disoccupazione, ben lontana dal valore medio nazionale (7,8%). Tabella 7 - Persone in cerca di occupazione per sesso e ripartizione geografica. II trimestre 2011 Il tasso di disoccupazione aumenta rispetto a un anno prima di un punto e due decimi percentuale per gli uomini e di due punti e tre decimi per le donne, posizionandosi rispettivamente al 13,6% e al 19% per cento. Tabella 8 - Tasso di disoccupazione per sesso e ripartizione geografica. II trimestre 2011
43 Nel secondo trimestre 2011 il numero di inattivi in età compresa tra i 15 e i 64 anni risulta in crescita nell insieme del territorio nazionale (+1%). In Campania la crescita degli inattivi, già molto sostenuta nei precedenti trimestri, registra una inversione di tendenza con una variazione tendenziale pari a -0,3%. Tabella 9 - Inattivi 15-64 anni per sesso e ripartizione geografica. II trimestre 2011 Nel secondo trimestre 2011 il tasso di inattività della popolazione tra i 15 e i 64 anni in Campania registra una lieve flessione (dal 53,2% del secondo trimestre 2010 al 52,8%) alla quale contribuiscono entrambe le componenti di genere. Particolarmente elevato rimane nella nostra regione il tasso di inattività femminile pari al 68,0%, quello nazionale con il 49,6% è inferiore di oltre 19 punti. Tabella 10 - Tasso di inattività 15-64 anni per sesso e ripartizione geografica. II trimestre 2010 Tabella 11 - Ore di cassa integrazione ordinaria e straordinaria. Periodo: gen - nov 2010 e 2011- Valori in migliaia Le difficoltà delle aziende napoletane emergono anche dalla crescita delle ore autorizzate di Cassa Integrazione Guadagni, le quali nei primi undici mesi del 2011 hanno superato 26 milioni di ore con un incremento 19,1 % rispetto all analogo periodo del 2010 (tabella 11). Nei primi undici mesi del 2011 sono stati autorizzati interventi in deroga per più di 11 milioni di ore, circa quattro volte quelli relativi all analogo periodo 2010. Tale incremento è stato parzialmente compensato dalla riduzione del 34,3% degli interventi ordinari.