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EXCELSIOR INFORMA I PROGRAMMI OCCUPAZIONALI DELLE IMPRESE RILEVATI DA UNIONCAMERE 3 trimestre 2011 Sommario Sintesi dei risultati Tendenze dell'economia regionale Le assunzioni programmate dalle imprese 4 I settori che assumono Le professioni più richieste I giovani Le assunzioni "al femminile" I lavoratori stagionali I lavoratori non stagionali La regione nella graduatoria nazionale Nota metodologica 1 2 6 7 8 8 9 9 10 11 Sintesi dei risultati A partire dal 2011, la rilevazione alla base del Sistema Informativo Excelsior è stata profondamente ampliata per fornire informazioni sui fabbisogni occupazionali delle imprese non più solo a cadenza annuale ma anche trimestrale, con un dettaglio che raggiunge tutte le regioni e province italiane. In questo bollettino vengono riportati per la prima volta i dati sulle assunzioni programmate a livello trimestrale, riguardanti il periodo lugliosettembre 2011; come di consueto, Excelsior fa riferimento alle entrate di personale dipendente a tempo indeterminato e a tempo determinato, incluse quelle con contratti a carattere stagionale, mentre non sono compresi i contratti di somministrazione (interinali). La rilevazione evidenzia per la regione nel 3 trimestre 2011, i seguenti risultati: saranno circa 4.900 le assunzioni complessivamente previste, di cui il 58% non stagionali e il 42% con un contratto stagionale; saranno richiesti soprattutto operai, che corrispondono al 74% del totale; gli impiegati e i quadri saranno il 25%; il 86% delle assunzioni sarà concentrato nel settore dei servizi e il 62% nelle imprese con meno di 50 dipendenti; Sistema Informativo Excelsior le difficoltà di reperimento riguarderanno il 19,8% delle assunzioni totali; quelle più marcate vengono segnalate nel settore 'metalmeccanica' (48%) e tra le imprese con 50 o più dipendenti (26%); nel 54% dei casi le imprese richiederanno esperienza specifica nella stessa professione o almeno nello stesso settore; una assunzione su dieci potrà essere destinata a personale immigrato; per il 61% delle assunzioni non stagionali sarà richiesta una laurea o un diploma. Le figure più richieste in regione...... e le difficoltà di reperimento Cuochi, camerieri e professioni simili 14,4206 14,4206 14,4206 14,4206 14,4206 Commessi e altro personale di vendita nella grande distribuzione 51,7241 51,7241 51,7241 51,7241 51,7241 Commessi e altro personale di vendita in negozi 22,2874 22,2874 22,2874 22,2874 22,2874 Operai nelle attività metalmeccaniche ed elettromeccaniche 39,924 39,924 39,924 39,924 39,924 Conduttori di mezzi di trasporto e di macchinari mobili 3,72093 3,72093 3,72093 3,72093 3,72093 Specialisti e tecnici amministrativi, finanziari e bancari 5,26316 5,26316 5,26316 5,26316 5,26316 Quota di assunzioni che le imprese considerano difficili da reperire: 0-9,9% 10-19,9% 20-29,9% 30-39,9% 40% e + Ove non diversamente specificata, la fonte dei dati è: Unioncamere-Ministero del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior.

Pagina 2 Tendenze dell'economia regionale In questa sezione del bollettino viene tracciato un breve excursus sull andamento congiunturale dell economia regionale, al fine di facilitare l analisi delle assunzioni previste nel 3 trimestre 2011 dalle imprese private dell industria e dei servizi, quali risultano dall indagine trimestrale Excelsior. Nello specifico, vengono qui presentati i principali indicatori a carattere macro economico e quelli più strettamente inerenti all evoluzione del mercato del lavoro a livello regionale; tra questi, anche l andamento della Cassa Integrazione Guadagni che in molti casi condiziona anche la domanda di lavoro che le imprese hanno dichiarato aderendo all indagine Excelsior. Cenni sulla congiuntura economica della Le assunzioni previste dalle imprese liguri nel 3 trimestre 2011 si inquadrano in un contesto economico regionale caratterizzato da una ripresa senza particolari slanci, come mostra anche l alternanza di aspettative da parte delle imprese. Fortemente connotata in senso terziario (dove lavora circa l 80% degli occupati) l economia ligure può far conto in massima parte solo sulla domanda interna, notoriamente debole, poichè beneficia in modo limitato della ripresa di quella estera: nel 1 trimestre 2011 le esportazioni mostrano una variazione tendenziale del 43,3% (Italia +18,4%). di cui: alimentare di cui: sistema moda di cui: chimica di cui: elettr./elettron. di cui: meccaniche NORD OVEST- VARIAZIONI TENDENZIALI DEL FATTURATO* - 1 TRIM.2011 Industria di cui: metalli 3,0 7,0 8,1 7,8 9,5 11,1 11,7 Oltre a questo sull economia ligure grava una disoccupazione che a fine 2010 ha raggiunto le 50 mila unità, con un tasso di disoccupazione del 7,3%, inferiore di un punto e mezzo circa alla media italiana, ma superiore di un punto alla media delle regioni del Nord-Ovest. Costruzioni Commercio Altri servizi -1,2-2,0 0,6-5 0 5 10 15 *Variazioni % rispetto al 1 trimestre 2010 Fonte: Unioncamere, indagine congiunturale Non si sta riducendo il ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni, che anche nel 1 trimestre del 2011 ha raggiunto un nuovo livello record: si può stimare che siano oltre 3.200 i lavoratori equivalenti agli interventi della CIG nel 1 trimestre 2011. In riduzione rispetto alla fase acuta della crisi, ma ancora lontani dalla normalità, come quella tra il 2005 e il 2007, quando questa eccedenza era nell ordine delle mille unità. Siamo quindi ancora lontani da una situazione che possa favorire una ripresa della domanda di lavoro. Questo scenario, che migliora molto lentamente, rischia di essere sovvertito in senso peggiorativo a seconda di come si svilupperà la situazione del settore cantieristico di cui è recentemente esplosa la situazione di crisi, vi è tuttavia un forte impegno a trovare le soluzioni di minore impatto occupazionale nel comparto. La dinamica delle imprese in attività Dall inizio del 2010 la dinamica delle imprese liguri in attività è tornata leggermente in espansione, inizialmente in modo differenziato, in misura più omogenea nel 1 trimestre del 2011. In particolare non si è mai interrotta la crescita delle imprese in forma societaria (di capitali e di persone), anche se spesso si tratta non di vere e proprie nuove imprese, ma di cambiamenti di forma giuridica. A metà dello scorso anno sono però tornate ad aumentare anche le micro imprese (ditte individuali) e le altre forme giuridiche minoritarie, che ormai hanno quasi riguadagnato i livelli medi assoluti del 2008. Dall inizio del 2010 hanno ripreso la crescita anche le imprese del terziario, mentre quelle industriali hanno iniziato la risalita con l inizio del 2011, riducendo le perdite, rispetto alla media del 2008, a poco più di un punto e mezzo.

Pagina 3 La risalita progressiva delle imprese in attività ha beneficiato di un tendenziale aumento delle iscrizioni di nuove imprese (iniziato già sul finire del 2009) e di un simultaneo rallentamento delle cancellazioni (per cessazione di attività). Una risalita, tuttavia, non omogenea a livello territoriale dato che interessa solo le province di Genova e La Spezia, mentre a Savona e Imperia tra il 2010 e il 2011 il numero delle imprese è tornato in flessione. 104 103 102 101 100 99 98 97 96 IMPRESE ATTIVE IN REGIONE PER SETTORE E FORMA GIURIDICA N. indice media annua mobile (4T2008=100) 2009-T1 2009-T2 2009-T3 2009-T4 2010-T1 2010-T2 2010-T3 2010-T4 2011-T1 Società Ditte individ. Industria Servizi Totale Fonte: Unioncamere, Movimprese Il ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni Fino a tutto il 2009 il ricorso alla Cassa Integrazione ha mostrato, in, un andamento del tutto simile a quello nazionale; successivamente l andamento è stato più irregolare, ma, a differenza di quello nazionale, appare tutt ora in crescita per tutti i tipi di intervento (nel complesso +56,2% rispetto ai primi 3 mesi del 2010), esclusi quelli ordinari (- 19,2%) che più riflettono l evoluzione congiunturale dell attività produttiva, ma con un forte balzo, proprio nei primi mesi del 2011, di quelli straordinari, autorizzati a fronte di situazioni di crisi aziendale e più che quadruplicati rispetto al primo trimestre dello scorso anno. L aumento è stato particolarmente marcato nell industria (+60,5%) ma è stato rilevante anche nei servizi (+45,5%), nei quali si concentra oltre un quarto di tutte le autorizzazioni La recente ripresa del ricorso alla CIG, si è inoltre manifestata in quasi tutte le province, ma soprattutto a Savona (+83,7% la variazione tendenziale rispetto ai primi 3 mesi del 2010) e Genova (+65,5%), mentre appare in calo a Imperia (-32,1%). 5 5 4 4 3 3 2 2 1 1 0 QUOTA % SUL TOTALE DEGLI OCCUPATI DIPENDENTI "EQUIVALENTI" AGLI INTERVENTI DELLA CIG - INDUSTRIA E SERVIZI - MEDIA MOBILE DI 4 TRIMESTRI LIGURIA NORD OVEST ITALIA Nonostante la tendenziale ripresa delle autorizzazioni, l ammontare complessivo degli interventi fotografa uno stato di eccedenza occupazionale non particolarmente elevato, in termini relativi, a confronto con il contesto nazionale e del Nord-Ovest. Riportando le ore autorizzate a occupati equivalenti e rapportando gli stessi ai dipendenti dell industria e dei servizi, si può stimare che il sistema produttivo ligure a fine 2010 fosse gravato da un eccesso di forza lavoro dell 1,1% decisamente inferiore alla media italiana (2,3%) e ancor di più rispetto a quella delle regioni del Nord- Ovest (2,8%). Per a questa eccedenza può essere scomposta in una componente congiunturale dello 0,8% e in una componente strutturale dello 0,3%: la prima corrispondente a oltre 2.300 lavoratori equivalenti, la seconda a poco più di 900; ma mentre i primi sono in riduzione, i secondi sono attesi in aumento. Fonte: elaborazione su dati INPS

Pagina 4 Le assunzioni programmate dalle imprese Nel 3 trimestre del 2011 le imprese liguri prevedono di effettuare complessivamente 4.910 assunzioni corrispondenti a 17 assunzioni ogni 1.000 dipendenti, alquanto di sopra della media italiana (14) e ancor di più a confronto con la media delle regioni del Nord-Ovest (11). Anche se la congiuntura industriale della regione appare in lenta ripresa, il sistema produttivo ligure, a differenza di altri delle regioni settentrionali, risulta meno appesantito da esuberi di forza lavoro, anche nel settore industriale, che comunque presenta un tasso di entrata di sole 7 assunzioni per mille dipendenti, rispetto alle 21 del settore terziario. Si tengano però presenti, per valutare l entità assoluta e relativa delle assunzioni previste nel 3 trimestre, due considerazioni, una specifica e una generale: la prima è l elevata stagionalità dell attività produttiva che sempre contraddistingue questo periodo dell anno, negativa per la maggior parte delle attività industriali, positiva per molte attività dei servizi; la seconda è lo sfasamento temporale fra il periodo in cui avvengono le assunzioni e il periodo dal quale i lavoratori assunti saranno effettivamente impiegati. Ciò significa che una parte delle assunzioni di ciascun trimestre guarda al volume di attività delle imprese nel periodo successivo, mentre per i fabbisogni del trimestre di riferimento le imprese hanno in parte provveduto nel trimestre precedente. Ciò vale in generale, ma soprattutto per il 3 trimestre dell'anno, quando taluni settori sia industriali che dei servizi, hanno bisogno di incrementare anche in misura notevole la mano d opera impiegata. Questa tuttavia non può certo essere assunta tutta a partire dal mese di luglio, ma una buona parte sarà stata sicuramente assunta già nel corso del 2 trimestre (di essa non si troverà riscontro nel periodo in esame). Per contro, già sul finire del trimestre estivo, alcune assunzioni saranno effettuate tenendo conto dell attività lavorativa prevista nei mesi finali dell'anno. Di tutte le assunzioni previste nel 3 trimestre del 2011, 2.050 (42% del totale) saranno a carattere stagionale e i relativi rapporti di lavoro saranno destinati in gran parte a concludersi nell arco del trimestre stesso. Questa percentuale è fortemente inferiore nell'industra rispetto ai servizi (8,3% contro e 47,3% ), i quali beneficiano grandemente della stagionalità delle attività turistiche. Secondo la durata del rapporto di lavoro, le assunzioni a tempo indeterminato saranno meno del 24% del totale, quota inferiore di 4,5 punti alla media nazionale e di quasi 12 alla media delle regioni del Nord-Ovest, le cui attività turistiche, principali attivatrici della domanda di lavoro stagionale, non beneficiano in eguale misura delle caratteristiche del periodo in esame. Da un punto di vista territoriale le assunzioni totali si concentreranno per oltre la metà in provincia di Genova (2.770 pari al 56,4%), per il 20% in quella di Savona (990) e per il 10-13% in quelle di La Spezia (510) e Imperia (630). Guardando ai tassi di ingresso, sono Imperia e Savona le province con i valori più alti, entrambi pari a circa 20 assunzioni ogni 1.000 dipendenti, mentre Genova (meno di 16) e La Spezia (quasi 13) si collocano rispettivamente l'una un po' sopra e l'altra Assunzioni previste nella regione Valori assoluti Non stagionali 2.860 58,3 Stagionali 2.050 41,7 Totale 4.910 100,0 N.B. Valori arrotondati alla decina Assunzioni previste per provincia distribuzione % Assunzioni per Valori 1.000 assoluti dipendenti Genova 2.770 15,6 Imperia 630 21,1 La Spezia 510 12,8 Savona 990 20,9 4.910 16,6 Nord Ovest 42.310 10,9 Italia 162.600 14,0 N.B. Valori arrotondati alla decina

Pagina 5 ASSUNZIONI SECONDO L'ESPERIENZA RICHIESTA ASSUNZIONI SECONDO IL LIVELLO DI INQUADRAMENTO Nessuna esperienza 30% Esperienza professionale 13% Impiegati, quadri e dirigenti 26% Esperienza generica di lavoro 16% Esperienza nel settore 41% Operai 74% Secondo il livello di inquadramento, il maggior numero di assunzioni (circa 3.650, pari al 74,4%) riguarderà figure operaie, mentre impiegati, quadri e dirigenti nel loro insieme saranno quasi 1.260 (per una quota del 25,6); questa ripartizione sarà leggermente diversa tra industria e servizi: nella prima gli operai saranno circa il 70% del totale, nei secondi il 75% (quindi 30% e 25% circa le quote dei colletti bianchi nei due macro-settori). Una esperienza di lavoro, seppure generica, sarà richiesta al 70% degli assunti, mentre al 41% circa sarà richiesta una esperienza specifica, al 13% nella professione che saranno chiamati a svolgere e al 16% nel settore di attività dell impresa; solo al 30% del totale non sarà richiesta alcuna esperienza lavorativa. Il requisito di una esperienza specifica è presente in misura analoga nelle 4 province della regione (fra il 52,5% di La Spezia e il 55,6% di Imperia). Le condizioni del mercato del lavoro locale fanno sì che mediamente le imprese non prevedano eccessive difficoltà nel reperire i lavoratori che intendono assumere, che infatti le imprese segnalano per il solo 20% dei casi (la media del Nord- Ovest e dell Italia sono entrambe ancora più basse, nell ordine del 18%); questa quota è però nettamente differenziata a livello provinciale: del 16-17% a Imperia e Genova, del 23-28 a Savona e La Spezia. Le assunzioni di personale immigrato potranno essere, nel 3 trimestre 2011, 450 circa, per una quota di poco superiore al 9% (15,5% in Italia). Poco più di un terzo di questi lavoratori (170 unità) svolgerà una professione generica, non qualificata e altri 120 (oltre un quarto del totale) una professione di cuoco, cameriere o un altra professione dei servizi turistici; una quarantina ASSUNZIONI DIFFICILI DA REPERIRE, PER PROVINCIA 0 5 10 15 20 25 30 ASSUNZIONI PER CUI NON E' RICHIESTA ESPERIENZA, PER PROVINCIA 42 43 44 45 46 47 48 Genova Genova Imperia Imperia La Spezia La Spezia Savona Savona LIGURIA LIGURIA (quote % sulle assunzioni totali) (assunzioni per cui non è richiesta esperienza o per cui è sufficiente una generica esperienza di lavoro: quote % sulle assunzioni totali)

Pagina 6 I settori che assumono Le assunzioni totali previste in nel 3 trimestre 2011 si ripartiscono per poco più del 14% nell industria e per quasi l 86% nei servizi. Fra le imprese industriali il maggior numero di assunzioni avverrà nel comparto delle costruzioni (200), seguito da quelli della meccanica (170) e da quello delle produzioni elettriche ed elettroniche (140). I numeri più alti riguardano però le imprese del terziario: 1.670 assunzioni nei servizi della ristorazione e turistico-alberghieri (34% del totale), 1.120 nel commercio (23%), 510 nei servizi alla persona (10%), quasi 400 nei servizi operativi di supporto alle imprese e alle persone (8%). Il 3 trimestre dell anno è caratterizzato, come si è detto, da una elevata stagionalità che incide sia in positivo che in negativo sulla domanda di lavoro e della quale ci si può facilmente rendere conto confrontando la distribuzione della assunzioni stagionali e di quelle non stagionali: tutti i comparti, in varia misura, sono penalizzati dalla stagionalità, con la sola eccezione di quello delle attività di ristorazione, ricettive e turistiche. Conseguentemente la stagionalità incide negativamente sulle assunzioni previste dalla maggiori imprese (con almeno 250 dipendenti), molte delle quali interrompono l attività per alcune settimane, mentre incide positivamente su quelle fino a 49 dipendenti. Vi sono comparti, che più di altri incontrano difficoltà a reperire il personale che intendono assumere. Rispetto a una media del 20% circa, difficoltà decisamente superiori sono segnalate dalla imprese industriali, in media per il 20% dei casi, con una punta quasi del 48% per le meccaniche, elettriche ed elettroniche. Tra i servizi difficoltà superiori alla media sono segnalate dal commercio, dai servizi avanzati alle imprese e dai servizi alle persone, in tutti fra il 25% e il 28%. Decisamente modeste, al contrario, nel settore turistico alberghiero, inferiori al 13%. La precedente esperienza specifica di lavoro, che mediamente sarà richiesta a quasi il 54% dei candidati all assunzione, per taluni comparti, presenta valori decisamente più elevati; in primo luogo nelle costruzioni, dove l 85% degli assunti dovrà esserne in possesso, ma sarà richiesta in misura superiore alla media anche a coloro che aspirano ad entrare nelle imprese dei servizi alla persona, dei trasporti e delle stesse attività turistico-alberghiere (dove la stagionalità del lavoro richiede di essere immediatamente operativi). Servizi operativi Servizi finanziari8% 3% Servizi avanzati 2% Trasporti 6% ASSUNZIONI PER SETTORE DI ATTIVITA' Turismo 34% Servizi alle persone 10% Metalmeccanica 3% Altre industrie 7% Costruzioni 4% Commercio 23% ASSUNZIONI SECONDO L'ESPERIENZA RICHIESTA, PER SETTORE (distribuzione %) Totale Servizi alle persone Servizi operativi Servizi finanziari Servizi avanzati Trasporti Turismo Commercio Costruzioni Altre industrie Metalmeccanica ASSUNZIONI DI DIFFICILE REPERIMENTO PER SETTORE (quote % sulle assunzioni totali) 50 45 40 35 30 25 20 15 10 5 0 0 20 40 60 80 100 Esperienza nel settore o nella professione Esperienza generica o nessuna esperienza

Pagina 7 Le professioni più richieste L intensificazione delle attività turistiche porta in primo piano, per numero di assunzioni previste nel 3 trimestre, le figure del personale generico, delle quali si prevedono 1.250 assunzioni pari a un quarto del totale. Di esse quasi due terzi sarà assunto con contratto stagionale (concentrando nel gruppo ben il 40% del totale degli stagionali) ed il 5,5% potrà essere costituito da personale immigrato. Non vi saranno particolari difficoltà al reperimento di tali figure (solo per l 8% circa), che però nel 57% dei casi dovranno essere in possesso di unaspecifica esperienza dilavoro. Sempre alla stagionalità del periodo si rifà il secondo gruppo, quello di cuochi, camerieri, e altre professioni simili, dei quali sono in programma 1.170 assunzioni, pari a poco meno di un quarto del totale; due terzi di essi sarà assunto tra gli stagionali, dei quali rappresenteranno il 38%. Anche Il reperimento di tali figure è abbastanza agevole (in più dell 85% dei casi), e il 40% dovrà possedere una specifica esperienza nella professione o nel settore di attività dell impresa. Seguono, ma a notevole distanza, altri gruppi di professioni, la cui numerosità non dipende, almeno non in modo altrettanto marcato, dalla stagionalità specifica del periodo in esame: quasi 350 commessi e altro personale di vendita nella grande distribuzione, quasi altrettanti in quelli destinati ai piccoli esercizi commerciali e quindi il primo gruppo di figure operaie, quelle specializzate nelle attività metalmeccaniche ed elettromeccaniche, per i quali si profilano 260 assunzioni. Altre 200 assunzioni circa si avranno anche per i "conduttori di mezzi di trasporto e di macchinari mobili", gli "specialisti e tecnici amministrativi, finanziari e bancari", gli "operai specializzati e conduttori di impianti nelle costruzioni" e gli "operatori dell'assistenza sociale e dei servizi sanitari". Tra questi gruppi di professioni la quota di stagionali sarà inferiore alla media e molto bassa in particolare per le figure degli amministrativi e degli operai delle costruzioni; le maggiori difficoltà di reperimento riguarderanno gli operai metalmeccanici e gli operatori dell'assistenza sociale e dei servizi sanitari; molto più diffusa la richiesta di esperienza, con punte dell 80% per operai e conduttori di mezzi di trasporto. Tutto ciò sembra indicare, sul mercato del lavoro locale, problemi anche sul fronte dell offerta, presente e disponibile per le professioni meno qualificate, ma che non sempre è facile da reperire se si alza il livello qualitativo delle professioni ricercate. PROFESSIONI PIU' RICHIESTE: ASSUNZIONI, ESPERIENZA E CONTRATTI Numero di assunzioni Esperienza richiesta 0% 50% 100% Tipo di contratto 0% 50% 100% Cuochi, camerieri e professioni simili 1.170 Commessi e altro personale di vendita nella grande distribuzione 350 Commessi e altro personale di vendita in negozi 340 Operai nelle attività metalmeccaniche ed elettromeccaniche 260 Conduttori di mezzi di trasporto e di macchinari mobili 220 Specialisti e tecnici amministrativi, finanziari e bancari 210 Operai specializzati e conduttori di impianti nelle costruzioni 190 Operatori dell'assistenza sociale e dei servizi sanitari 190 Tecnici dell'industria e delle costruzioni; disegnatori tecnici 150 N.B. Sono escluse dal grafico le assunzioni di personale non qualificato (generico). Esperienza nella professione o nel settore Esperienza generica o nessuna esperienza A tempo indeterminato A tempo determinato e altri contratti

Pagina 8 I giovani Nel 3 trimestre le imprese liguri hanno in programma di assumere poco meno di due mila giovani al di sotto dei 30 anni, vale a dire il 40% del totale; per un altra quota del 28% circa verrà preferito personale oltre i 30 anni, probabilmente per le figure a cui è richiesta maggiore esperienza e professionalità; nel restante 32% dei casi l età non è invece ritenuta rilevante. Ripartendo proporzionalmente quest ultima quota, le assunzioni di giovani under 30 potranno arrivare al 58% del totale. Certamente tale quota risente anch essa della stagionalità estiva (quando una parte della popolazione giovanile si rende disponibile per un lavoro a termine come quello stagionale), ma una quota di flusso (le assunzioni) così superiore a quella dello stock dell occupazione giovanile, al di là di fattori contingenti, sembra indicare anche una certa volontà delle imprese di procedere nel ricambio generazionale della forza lavoro. Questo soprattutto nei comparti delle costruzioni, del turismo, dei trasporti e dei servizi avanzati alle imprese. ASSUNZIONI DI GIOVANI "UNDER 30" PER PROVINCIA (quote % sulle assunzioni totali) ASSUNZIONI DI GIOVANI "UNDER 30" PER SETTORE (quote % sulle assunzioni totali) 60 80 40 60 40 20 20 0 0 Le assunzioni "al femminile" I SETTORI PIÙ "FEMMINILI" (quote % di donne sulle assunzioni totali) Le assunzioni di donne esplicitamente programmate dalle imprese liguri nel 3 trimestre (in quanto ritenute più adatte per le professioni che saranno chiamate a svolgere) sono poco più del 25% del totale; per il 21% circa sono ritenuti preferibili gli uomini, ma nella maggioranza dei casi (circa il 54% del totale), il genere è ritenuto indifferente. Ripartendo questa quota secondo le proporzioni esplicitamente assegnate a uomini e donne, si arriva a stimare che queste potranno accedere a quasi il 54% delle assunzioni totali, in ciò favorite dalla domanda stagionale di personale nel comparto turistico-alberghiero, dove le donne potranno arrivare a coprire oltre il 90% di tutte le assunzioni previste. Turismo Servizi operativi Servizi finanziari Servizi alle persone Commercio 9,6 13,6 23,4 37,3 50,4

Pagina 9 LE PROFESSIONI PIÙ "FEMMINILI" (quote % di donne sulle assunzioni totali) Personale di segreteria e simili Addetti reception e call center Cuochi, camerieri e simili Commessi (negozi) Operatori assistenza sociale Spec. e tecn. amministr., finanz. 0 10 20 30 40 Nel comparto turistico-alberghiero, come nel commercio, molte assunzioni sono tipicamente al femminile, non necessariamente dipendenti dalla stagionalità: cuochi, camerieri e simili. Tra le altre professioni quote femminili di rilievo si riscontrano per gli operatori dell assistenza sociale e per le figure amministrative e finanziarie. I lavoratori stagionali Nel 3 trimestre le assunzioni di lavoratori stagionali saranno circa 2.000. Tra essi i profili professionali più richiesti saranno di livello mediamente più basso rispetto ai non stagionali : il 39% (800 unità circa) sarà costituto da personale generico e una quota quasi analoga del 38% (pari a 780 unità) sarà costituita da cuochi, camerieri e altro personale dei servizi di ristorazione e turistico-alberghieri. Tra i restanti saranno richiesti soprattutto commessi e addetti alle vendite, nella misura del 10% circa, pari a 220 unità. Particolarmente elevata la quota che potranno avere le donne, quasi il 42%, 16 punti in più rispetto agli assunti con contratto non stagionale ; i giovani saranno invece il 39%. Personale generico 39% ASSUNZIONI STAGIONALI PER PROFESSIONE Altri profili 9% Conduttori mezzi di trasporto 3% Pers.vendita grande distribuzione 5% Cuochi, camerieri e simili 38% Commessi (negozi) 6% I lavoratori non stagionali Le quasi 2.900 assunzioni a carattere non stagionale programmate dalle imprese liguri nel 3 trimestre 2011 sono ovviamente le più importanti, non solo perché maggioritarie (essendo quasi due terzi del totale), ma anche perché il rapporto di lavoro con cui avranno luogo non è necessariamente limitato alla stagionalità del periodo considerato, propria di talune attività economiche. Di esse infatti quasi il 41% sarà con un contratto a tempo indeterminato. ASSUNZIONI NON STAGIONALI PER PROVINCIA Quote % sulle assunzioni totali Imperia Savona Genova La Spezia 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 LIGURIA

Pagina 10 Le assunzioni non stagionali si concentreranno più delle stagionali nel settore industriale ma anche in alcuni servizi la cui domanda di lavoro è poco o nulla connessa con la stagionalità del periodo, quali i servizi alla persona (sanità, istruzione e altri) e i servizi operativi alle imprese e alle persone. Fra queste assunzioni la quota corretta dei giovani potrà arrivare al 59% (quasi 4 punti sopra la media), quella delle donne al 56% (in questo caso quasi 7 punti meno della media), mentre quella di personale immigrato sarà inferiore al 9%. La richiesta di un titolo universitario riguarderà appena il 12% di queste assunzioni, quota inferiore di 3 punti alla media italiana, di oltre 9 a quella del regioni del Nord-Ovest. Maggiore di 8-9 punti sarà invece la quota dei diplomati, che potrà arrivare al 49,4%. Qualificati e persone senza preparazione scolastica specifica saranno invece, rispettivamente, il 13 e il 25% circa del totale. Livelli medi di istruzione decisamente più elevati saranno richiesti dall industria rispetto ai servizi: nella prima laureati e diplomati saranno rispettivamente il 19 e il 59%, nei secondi il 10 e il 47%; nei servizi per contro, oltre il 27% degli assunti non necessiterà di alcuna formazione scolastica specifica. ASSUNZIONI NON STAGIONALI PER LIVELLO DI ISTRUZIONE (distribuzione %) ASSUNZIONI NON STAGIONALI PER ESPERIENZA E LIVELLO DI ISTRUZIONE (valori assoluti) Nessuna formazione specifica 25% Laurea 12% 1.600 1.400 1.200 1.000 800 600 400 200 0 Qualifica professionale 13% Diploma 50% Laurea Diploma Qualifica professionale Esperienza generica o nessuna esperienza Esperienza nella professione o nel settore Nessuna formazione specifica La regione nella graduatoria nazionale Quote % sulle assunzioni totali Italia Posizione in graduatoria Tra le 20 regioni italiane, nel 3 trimestre 2011 la si colloca all 8 posto per tasso di ingresso (assunti per mille dipendenti); figura in posizione migliore (al 4 posto) per quota di assunzioni femminili e per quota di laureati e diplomati (anche se grazie soprattutto ai secondi). Si attesa invece nelle posizioni di coda sia per quota delle assunzioni a tempo indeterminato (12esima), sia per quota delle figure high skill che saranno richieste (16esima). Assunzioni a tempo indeterminato 23,8 28,3 12a Assunzioni di giovani con meno di 30 anni (*) Assunzioni per cui è ritenuto più adatto il genere femminile Richiesta di figure professionali di alto profilo Assunzioni di laureati e diplomati (**) 39,6 39,3 9a 25,2 20,2 4a 12,5 18,0 16a 61,4 55,4 4a *Sono escluse le assunzioni per cui l'età non è considerata rilevante. **Dati riferiti esclusivamente alle assunzioni non stagionali

Pagina 11 Nota metodologica I dati qui presentati derivano dalla prima edizione dell indagine Excelsior a cadenza trimestrale realizzata da Unioncamere in accordo con il Ministero del Lavoro e rivolta ad un campione di ca. 60.000 imprese, rappresentative dell universo delle imprese con almeno 1 dipendente. Tale universo è costituito dalle imprese con almeno un dipendente medio al 2008, desunto dal Registro Imprese integrato con i dati ottenuti da altre fonti (in particolare INPS e ISTAT). Non sono oggetto di rilevazione imprese che hanno iniziato ad avere dipendenti successivamente, salvo nel caso di un limitato numero di imprese di significativa dimensione che è stato comunque possibile inserire nelle liste di indagine. Per la classe dimensionale 1-49 la frazione sondata è risultata pari al 2,2% - calcolata in termini di unità locali provinciali - mentre per le imprese con almeno 50 dipendenti tale valore è pari al 50% circa. Le interviste da cui sono tratte le previsioni del 3 trimestre 2011 sono state realizzate nel periodo 1 aprile-3 giugno, utilizzando tecnica CATI per le imprese sino a 250 addetti e contatti diretti prevalentemente a cura delle locali Camere di commercio - per le imprese di dimensione maggiore. Il riporto all universo è effettuato considerando quale unità di riporto all universo l impresa - o la singola unità provinciale nel caso di imprese localizzate in più province - ciascuna di esse ponderata con il rispettivo numero di dipendenti. I risultati dell indagine sono disponibili per il livello provinciale e regionale secondo un numero variabile di settori di attività economica (da un minimo di 5 ad un massimo di 10), ottenuti quale accorpamento di codici di attività economica della classificazione ateco 2007 e determinati in funzione dell ottenimento dei livelli di significatività predefiniti. Si precisa che per le imprese plurilocalizzate la classe dimensionale è sempre riferita all impresa nel suo complesso. La ripartizione delle assunzioni previste per gruppo professionale fa riferimento ad opportune aggregazioni dei codici della classificazione ISTAT 2006 delle professioni.

Excelsior Informa è realizzato nell ambito del Sistema Informativo Excelsior, promosso da Unioncamere in collaborazione con il Ministero del Lavoro. La redazione del presente bollettino regionale Excelsior Informa è a cura di un gruppo di ricerca congiunto del Centro Studi Unioncamere e di Gruppo CLAS, coordinato da Domenico Mauriello e Pietro Aimetti. Al gruppo di lavoro hanno partecipato: Unioncamere: Chiara Bruni, Sabina Catalano, Ilaria Cingottini, Fabio Di Sebastiano, Francesca Luccerini, Marco Pini, Lamberto Ravagli, Stefano Scaccabarozzi. Gruppo CLAS: Bruno Paccagnella, Gianni Menicatti, Enrico Quaini, Monica Redaelli, Paola Zito, Mariuccia Azzali, Luigi Benigni, Cecilia Corrado, Marcello Spreafico, Laura Straulino, Vera Zucchinali. Per approfondimenti si consulti il sito: http://excelsior.unioncamere.net nel quale sono disponibili dati e analisi riferiti a tutte le regioni e a tutte le province. La riproduzione e/o diffusione parziale o totale delle tavole contenute nella presente pubblicazione è consentita esclusivamente con la citazione completa della fonte: Unioncamere - Ministero del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior, 2011