EXCELSIOR INFORMA I PROGRAMMI OCCUPAZIONALI DELLE IMPRESE RILEVATI DA UNIONCAMERE

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1 EXCELSIOR INFORMA I PROGRAMMI OCCUPAZIONALI DELLE IMPRESE RILEVATI DA UNIONCAMERE 3 trimestre 2011 Sintesi dei risultati A partire dal 2011, la rilevazione alla base del Sistema Informativo Excelsior è Sommario stata profondamente ampliata per fornire informazioni sui fabbisogni Sintesi dei risultati 1 occupazionali delle imprese non più solo a cadenza annuale ma anche trimestrale, con un dettaglio che raggiunge tutte le regioni e province Tendenze dell'economia regionale 2 italiane. In questo bollettino vengono riportati per la prima volta i dati sulle Le assunzioni programmate dalle imprese 4 assunzioni programmate a livello trimestrale, riguardanti il periodo lugliosettembre I settori che assumono Le professioni più richieste I giovani Come di consueto, Excelsior fa riferimento alle entrate di personale dipendente a tempo indeterminato e a tempo determinato, incluse quelle Le assunzioni "al femminile" 8 con contratti a carattere stagionale, mentre non sono compresi i contratti di somministrazione (interinali). I lavoratori stagionali 9 La rilevazione evidenzia, per la regione, nel 3 trimestre 2011, i I lavoratori non stagionali 9 seguenti risultati: La regione nella graduatoria nazionale 10 saranno circa le assunzioni complessivamente previste, di cui Nota metodologica 11 il 68% non stagionali e il 32% con un contratto stagionale; saranno richiesti soprattutto operai, che corrispondono al 71% del totale; gli impiegati e i quadri saranno il 28%; il 78% delle assunzioni sarà concentrato nel settore dei servizi e il 60% nelle imprese con meno di 50 dipendenti; Sistema Informativo Excelsior le difficoltà di reperimento riguarderanno il 22% delle assunzioni totali; quelle più marcate vengono segnalate nel settore del turismo (34%) e tra le imprese con meno di 50 dipendenti (26%); nel 58% dei casi le imprese richiederanno esperienza specifica nella stessa professione o almeno nello stesso settore; Le figure più richieste in regione fino a 14 assunzioni su 100 potranno essere destinate a personale immigrato; per il 51% delle assunzioni non stagionali sarà richiesta una laurea o un diploma.... e le difficoltà di reperimento Cuochi, camerieri e professioni simili 37, , , , ,6987 Commessi e altro personale di vendita in negozi 14, , , , ,7624 Specialisti e tecnici amministrativi, finanziari e bancari 9, , , , ,32203 Commessi e altro personale di vendita nella grande distribuzione 5, , , , ,49618 Addetti nei servizi di cura della persona e di sicurezza 16, , , , ,9978 Operai specializzati e conduttori di impianti nel tessile-abbigliamento 31, , , , ,8284 Quota di assunzioni che le imprese considerano difficili da reperire: 0-9,9% 10-19,9% 20-29,9% 30-39,9% 40% e + Ove non diversamente specificata, la fonte dei dati è: Unioncamere-Ministero del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior.

2 Pagina 2 Tendenze dell'economia regionale In questa sezione viene tracciato un breve excursus sull andamento congiunturale dell economia regionale, al fine di facilitare l analisi delle assunzioni previste nel 3 trimestre 2011 dalle imprese private dell industria e dei servizi, quali risultano dall indagine trimestrale Excelsior. Nello specifico, vengono qui presentati i principali indicatori a carattere macro economico e quelli più strettamente inerenti all evoluzione del mercato del lavoro a livello regionale; tra questi, anche l andamento della Cassa Integrazione Guadagni che in molti casi condiziona la domanda di lavoro che le imprese hanno dichiarato in sede di indagine Excelsior. Cenni sulla congiuntura economica della. Le assunzioni previste dalle imprese toscane nel 3 trimestre 2011 si inquadrano in un contesto economico regionale che ha iniziato il 2010, dopo 2 anni di recessione, con una ripresa dell attività manifatturiera, realizzando, nell intero anno, un incremento di produzione del 4%. Il 2011 dovrebbe aprirsi all insegna di una continuità della moderata ripresa in atto. Resta ancora lunga la strada per recuperare le perdite del 2008 (-3,9%) e soprattutto quelle del 2009 (-16,5%). Il clima congiunturale, sempre contrassegnato dalla debolezza della domanda interna, come in tutto il paese, ha potuto beneficiare di un buon rilancio delle esportazioni, aumentate nel 1 trimestre 2011 del 13,9% rispetto al primo trimestre 2010 (Italia +18,4%). Ciò ha consentito, anche nel 1 trimestre del 2011, una riduzione degli interventi della CIG ordinaria (prevista per fronteggiare le crisi congiunturali). Per la prima volta sono in calo anche gli interventi della CIG straordinaria (adottata nelle crisi di settore o aziendali), mentre restano in crescita gli interventi della CIG in deroga, che riguarda lavoratori e settori (soprattutto del terziario) che non hanno accesso gli interventi ordinari. Gli interventi totali si riducono quindi nell industria, ma aumentano nei servizi, aprendo, per così dire, un nuovo fronte di difficoltà, in misura tale da determinate un aumento complessivo di tutto il ricorso alla CIG. A questa corrisponde un eccedenza occupazionale, che può essere stimata in mila occupati equivalenti, in leggero calo rispetto ai 3 mesi prima, ma superiore a quella di tutti i primi nove mesi del Anche se la non conosce livelli di disoccupazione particolarmente elevati (94 mila le persone in cerca di lavoro a fine 2010, per un tasso di disoccupazione del 5,7%, inferiore di 3 punti alla media nazionale e di oltre 2 punti alla media delle regioni dell Italia centrale), il ritorno a una situazione di normalità, condizione per una ripresa più robusta della domanda di lavoro da parte delle imprese, non è ancora dietro l angolo. di cui: alimentare di cui: sistema moda di cui: legno-mobili di cui: chimica-plast. di cui: metalli di cui: elettr./elettron. di cui: meccaniche COSTRUZIONI** COMMERCIO ALTRI SERVIZI** TOSCANA - VARIAZIONI TENDENZIALI DEL FATTURATO* - 1 TRIM.2011 INDUSTRIA -10,5-1,6-2,8-1,7-1,0 3,7 3,4 *Variazioni % rispetto al 1 trimestre 2010 **Dato riferito alla ripartizione Centro (Fonte Unioncamere) Fonte: Unioncamere, indagine congiunturale 5,3 7,7 8,5 11, La dinamica delle imprese in attività Tra i segnali di risveglio dell economica toscana va sottolineata la dinamica espansiva delle imprese in attività, che dal 1 trimestre del 2011, dopo un anno e mezzo di tendenza al ribasso, riprendono ad aumentare. La loro ripresa si estende anche alle imprese industriali, rafforzando in tal modo l incremento delle imprese totali, che a fine marzo 2011 si attestano a quasi unità. Ciò non di meno, le imprese industriali sono ancora il 3,3% in meno rispetto alla media del Sempre in espansione le imprese dei servizi; restano invece in contrazione quelle agricole, escluse dal campo di osservazione dell indagine Excelsior, ma che sono pur sempre il 12% delle imprese toscane, e che grazie ad alcune produzioni di eccellenza danno un importante contributo all export e quindi all economia della regione. Altrettanto interessanti gli andamenti secondo la forma giuridica. In questi anni sono state in continuo aumento le società (sia di persone che di capitali), arrivate a superare del 2,6% il numero medio del Anche se in molti casi non si tratta di imprese nuove, ma cambiamenti di forma giuridica, questo è il segno che il sistema delle imprese tende ad una maggiore solidità degli assetti aziendali.

3 Pagina 3 Al contrario sono costantemente diminuite, fino al 3 trimestre del 2010, le ditte individuali e le altre forme giuridiche minoritarie, che riprendono ad aumentare dal trimestre successivo. Spesso si tratta di iniziative imprenditoriali fragili, ma il loro aumento può essere letto positivamente come manifestazione di una ripresa di imprenditorialità diffusa, anche in reazione alla minore disponibilità di posti di lavoro nelle imprese esistenti. Con la sola eccezione di Grosseto, si osserva infine che la tendenza espansiva delle imprese si manifesta in tutte le province della regione. Meno diffusa è invece la ripresa delle imprese industriali, che ancora non è iniziata a Lucca, Pistoia, Siena, Grosseto e Prato. Lo stesso vale per le ditte individuali, ancora in riduzione a Lucca, Pistoia, Siena e Grosseto IMPRESE ATTIVE IN REGIONE PER SETTORE E FORMA GIURIDICA N. indice media annua mobile (4T2008=100) 2009-T T T T T T T T T1 Società Ditte individ. Industria Servizi Totale Fonte: Unioncamere, Movimprese Il ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni Il minore ricorso agli interventi ordinari e straordinari, che nel 1 trimestre 2011 sono diminuiti rispettivamente del 33,2 e del 5,3%, non è bastato a portare in negativo l andamento degli interventi totali (+6,7%), sospinti da un crescita ancora vigorosa degli interventi in deroga (+76,5%), indirizzati per oltre un quarto al settore terziario. Questo è arrivato così ad utilizzare oltre il 16% di tutti gli interventi della CIG, percentuale che fino a tutto il 2007 era arrivata solo occasionalmente a superare il 5%. Il ricorso alla CIG, in calo nell industria dello 0,3%, nonostante l aumento che ancora si riscontra nel comparto delle costruzioni (+18,6%), continua a espandersi a ritmi molto sostenuti nei servizi (+58,6%), seppure inferiori a quelli del 2010, quando le variazioni tendenziali dei vari trimestri erano state anche a 3 cifre. Un andamento che testimonia quindi l estendersi delle difficoltà occupazionali al settore terziario che, insieme a quello delle costruzioni, è prevalentemente orientato al mercato interno, ancora caratterizzato da grande debolezza QUOTA % SUL TOTALE DEGLI OCCUPATI DIPENDENTI "EQUIVALENTI" AGLI INTERVENTI DELLA CIG - INDUSTRIA E SERVIZI - MEDIA MOBILE DI 4 TRIMESTRI TOSCANA CENTRO ITALIA 1 Riportando le ore autorizzate ad occupati equivalenti e rapportando gli stessi ai dipendenti dell industria e dei servizi, si può stimare che il sistema produttivo toscano all inizio del 2011 fosse gravato da un eccesso di forza lavoro di circa occupati equivalenti, pari all 1,5% dei dipendenti totali. Questa eccedenza è in leggero aumento rispetto ai trimestri precedenti, ma è molto inferiore alla media nazionale (2,2%) e anche a quella delle regioni del Centro-Italia (1,7%). Al contrario di quanto avviene in questi contesi, in questo indicatore si sta ancora muovendo al rialzo. Si osserva, da ultimo, che gli andamenti provinciali della CIG presentano, nel 1 trimestre 2011, andamenti diffusi contrapposti: in calo a Massa- Carrara, Lucca, Livorno, Pisa, Siena e Prato; in aumento a Firenze, Arezzo, Grosseto, ma soprattutto Pistoia. Fonte: elaborazione su dati INPS

4 Pagina 4 Le assunzioni programmate dalle imprese Per il 3 trimestre del 2011 le imprese della hanno programmato di effettuare, complessivamente, assunzioni, corrispondenti a 14 assunzioni ogni dipendenti (vale a dire un tasso di ingresso dell 1,4%), esattamente lo stesso valore che si riscontra a livello nazionale e nella media delle regioni del Centro-Italia. Questo posiziona la al 12esimo posto tra le 20 regioni italiane, quindi, sia pure di poco, nella parte bassa della classifica. Questo risultato è conseguito grazie ad un tasso di ingresso nelle imprese industriali pari a 7 assunzioni ogni mille dipendenti e ad uno nei servizi di 20: il primo sempre al 12esimo posto, il secondo all 11esimo. La differenza tra i due valori è determinata prevalentemente dal diverso impatto della stagionalità sulla domanda di lavoro: negativo per tutti i comparti sia industriali che dei servizi (molte imprese interrompono anche del tutto l attività, per periodi più o meno lunghi). Ci sono però due eccezioni che, a seconda dei sistemi produttivi locali, possono essere anche di più o in parte diversi: il comparto dei servizi alla persona e quello delle attività della ristorazione, ricettive e dei servizi turistici. Non a caso sono questi i due comparti del terziario con i tassi di ingresso più elevati: del 26 per quello dei servizi alla persona, del 58 per quello dei servizi turistico-alberghieri. Una stagionalità positiva, ma meno evidente, si riscontra anche nel comparto delle industrie alimentari. Oltre a questo si tenga presente un altra considerazione che riguarda lo sfasamento temporale fra il periodo in cui avvengono le assunzioni e il periodo a partire dal quale i lavoratori assunti saranno effettivamente impiegati. Una parte delle assunzioni di ciascun trimestre guarda al volume di attività delle imprese nel periodo successivo, mentre per i fabbisogni del trimestre di riferimento dell indagine le imprese hanno in parte provveduto nel trimestre precedente. Ciò vale in generale, ma soprattutto per il 3 trimestre dell'anno, quando talune imprese (in particolare quelle del comparto turisticoalberghiero) necessitano di incrementare anche in misura notevole la mano d opera impiegata. Questa tuttavia, non può certo essere assunta tutta a partire dal mese di luglio, ma una buona parte sarà stata sicuramente assunta già nel corso del 2 trimestre (oltretutto quando già la stagione balneare ha preso avvio), e quindi di essa non si troverà riscontro nel periodo in esame. Per contro, alcune assunzioni saranno effettuate tenendo conto dell attività lavorativa prevista in quello Quasi delle assunzioni programmate (33%) saranno a carattere stagionale e i relativi rapporti di lavoro saranno destinati in gran parte a concludersi nell arco del trimestre stesso. Questa percentuale è molto distanziata tra industria e servizi (10 e 40%). La differenza si osserva anche considerando tutti i contratti di lavoro a termine, non potendosi escludere che attività stagionali vengano svolte da lavoratori assunti con un contratto di durata temporanea diverso da quello stagionale. Questi riguarderanno quasi l 80% di tutte le assunzioni programmate: 64% nell industria e 84% nei servizi. Considerando solo i contratti stagionali, la, pur essendo una regione a forte attrattività turistica, si colloca al di sotto delle medie sia nazionale, sia delle regioni del Centro. Considerando tutti i contratti non a termine, sorpassa di oltre 4 punti la media del Centro-Italia, e di oltre 8 punti la media nazionale. Pur con le incertezze di confine tra le varie forme contrattuali e il periodo della stagione turistica estiva, resta in ogni caso assodato il contributo cruciale delle attività turistico-alberghiere (e di quelle connesse o indotte) alla domanda complessiva di lavoro nel periodo in esame. Secondo la durata del rapporto di lavoro, le assunzioni a tempo indeterminato saranno il 20%, quasi il 30% al netto dei contratti stagionali. Entrambe le quote saranno decisamente più elevate nell industria rispetto ai servizi: in particolare, sul complesso dei contratti non stagionali, quelli a tempo indeterminato saranno quasi il 40% nell industria e solo il 26% nei servizi. Complessivamente la quota dei contratti a termine (non stagionali) sarà inferiore di oltre 6 punti alla media delle regioni del Centro (36%) e di oltre 13 punti alla media italiana (43%). Sembra quindi, al di là del particolarissimo momento congiunturale, che la percezione delle imprese toscane in ordine alle prospettive dello sviluppo economico siano tali da non indurle ancora ad osare di più, dando maggiore grado di stabilità ai rapporti di lavoro cheandranno a instaurare nel3 trimestre dell anno. Assunzioni previste nella regione Valori assoluti distribuzione % Non stagionali ,5 Stagionali ,5 Totale ,0 N.B. Valori arrotondati alle decine Assunzioni previste per provincia Valori assoluti Assunzioni per dipendenti Arezzo ,7 Firenze ,9 Grosseto ,9 Livorno ,3 Lucca ,9 Massa ,6 Pisa 760 8,9 Pistoia ,8 Prato 550 9,7 Siena , ,5 Centro ,4 Italia ,0 N.B. Valori arrotondati alle decine

5 Pagina 5 ASSUNZIONI SECONDO L'ESPERIENZA RICHIESTA ASSUNZIONI SECONDO IL LIVELLO DI INQUADRAMENTO Nessuna esperienza 30% Esperienza professionale 15% Impiegati, quadri e dirigenti 29% Esperienza generica di lavoro 12% Esperienza nel settore 43% Operai 71% Da un punto di vista territoriale, le assunzioni totali si distribuiranno in misura proporzionale all ampiezza dei sistemi produttivi locali, corretta per gli specifici tassi di entrata di ciascuna provincia che, sebbene differenziati, difficilmente ne cambiano la graduatoria. Si va quindi dalle assunzioni di Firenze (il 35% del totale), alle 550 circa di Prato, passando, nell ordine, per Lucca, Livorno, Arezzo, Grosseto, Pisa, Pistoia, Siena e Massa-Carrara. Molto diversa è la graduatoria dei tassi di ingresso, che vanno quasi da uno a tre: da poco meno di 9 assunzioni ogni dipendenti di Pisa, alle quasi 25 di Grosseto, nettamente al di sopra di Massa-Carrara, che col 17,6 per mille figura in seconda posizione. Graduatoria che vede ai primi posti le province costiere, che beneficeranno in massimo grado della stagionalità estiva, e agli ultimi posti le località dell entroterra, anch esse mete turistiche. Secondo il livello di inquadramento, il maggior numero di assunzioni (circa 8.000, pari al 72% del totale) riguarderà figure operaie, mentre impiegati, quadri e dirigenti nel loro insieme saranno (per una quota del 28%). Questa ripartizione sarà alquanto diversa tra industria e servizi, che si distanziano tra loro di circa 8 punti: nella prima gli operai saranno il 77% del totale, nei secondi meno del 70% (quindi 23 e 30% circa le quote dei colletti bianchi che verranno assunti nei due macrosettori). Una specifica esperienza di lavoro, nella professione che saranno chiamati a svolgere o nel settore di attività dell impresa, sarà richiesta al 58% circa del personale da assumere, con una punta quasi dell 87% a Massa-Carrara e un minimo del 37% a Siena. In particolare un'esperienza specifica nel settore sarà richiesta ad oltre il 43% dei candidati ed una esperienza nella stessa professione al 14,6%. Ai livelli non particolarmente sostenuti della domanda di lavoro, si accompagnano ridotte difficoltà nel reperimento delle figure da assumere, che riguarderanno poco più del 22% delle stesse: quota superiore di 5 punti alla media nazionale, ma comunque non di livello tale da prefigurare una diffusa carenza di offerta, in una situazione che presenta livelli ancora alti di disoccupazione e consistenti esuberi di personale posto in CIG. Anche questo indicatore presenta una notevole variabilità territoriale, dal 10,6% di Lucca al 31% di Firenze. Le assunzioni di personale immigrato potranno arrivare al 14%, corrispondente a circa possibili assunzioni, principalmente per le figure di cuochi, camerieri e simili (620), personale generico (420), operai specializzati e conduttori di impianti industriali (180 assunzioni). ASSUNZIONI DIFFICILI DA REPERIRE, PER PROVINCIA Arezzo Firenze Grosseto Livorno Lucca Massa Pisa Pistoia Prato Siena TOSCANA (quote % sulle assunzioni totali) ASSUNZIONI PER CUI NON È RICHIESTA ESPERIENZA, PER PROVINCIA Arezzo Firenze Grosseto Livorno Lucca Massa Pisa Pistoia Prato Siena TOSCANA (assunzioni per cui non è richiesta esperienza o per cui è sufficiente una generica esperienza di lavoro: quote % sulle assunzioni totali)

6 Pagina 6 I settori che assumono Le assunzioni totali programmate dalle imprese toscane nel 3 trimestre 2011 si ripartiscono per il 23% nell industria e il restante 77% nei servizi (in valore assoluto e assunzioni). Fra le attività industriali (nessuna delle quali beneficerà di un effetto positivo della stagionalità, se non forse l alimentare) il maggior numero di assunzioni (720, pari al 6,4% e delle quali meno del 20% con contratto a tempo indeterminato), riguarderà il comparto del sistema moda, seguito dalle costruzioni (630, con una elevata quota di contratti stabili, oltre il 59%) e dalla meccanica (420). Dopo di che si scende bruscamente a 130 assunzione nel comparto della gomma-plastica, a 110 nell alimentare (quasi tutti con contratto di lavoro temporaneo) e a 30 in quello dell elettronica. Altre 500 assunzioni saranno effettuate dall insieme dei comparti non citati, nessuno dei quali preso singolarmente arriva alle 30 assunzioni. Il tasso di ingresso (mediamente del 7 per 1.000) raggiungerà al massimo il 10 per nelle attività del sistema moda. I numeri più alti riguardano le imprese del terziario, a partire dalle assunzioni nel comparto del turismo, quasi un terzo del totale, per un tasso di ingresso del 58 per e delle quali quasi il 90% sarà con un contratto a termine. Vengono quindi le assunzioni nelle attività commerciali (anche queste per quasi il 90% a termine, ma con un tasso di ingresso appena del 16 per 1.000), e quelle nei servizi alle persone, assunzioni (26 per il tasso di ingresso, appena il 10,5% quelle stabili ). Negli altri comparti il numero di assunzioni sarà di tutto rispetto, ma nell ordine delle centinaia di unità, con un massimo di 800 nei servizi operativi alle imprese. Mediamente modeste nel complesso, le difficoltà di reperimento segnalate dalle imprese saliranno al 29% per le assunzioni del sistema-moda, e al 33% per quelle del turismo, mentre riguarderanno appena l 8% delle figure da assumere nel comparto dei trasporti. La richiesta di una precedente esperienza specifica di lavoro, che mediamente dovrà essere in possesso del 58% dei candidati all assunzione, raggiungerà un massimo del 74% per le assunzioni nei servizi alle persone, e sarà superiore alla media anche nel sistema moda, nel turismo e nei trasporti (fra il 61 e il 64% circa). Servizi operativi 7% Trasporti 4% Servizi alle persone 12% Turismo 31% ASSUNZIONI PER SETTORE DI ATTIVITÀ Altri servizi 4% Sistema moda 6% Metalmeccanica 4% Altre industrie 7% Costruzioni 6% Commercio 19% ASSUNZIONI SECONDO L'ESPERIENZA RICHIESTA, PER SETTORE (distribuzione %) Totale Altri servizi Servizi alle persone Servizi operativi Trasporti Turismo Commercio Costruzioni Altre industrie Metalmeccanica Sistema moda ASSUNZIONI DI DIFFICILE REPERIMENTO PER SETTORE (quote % sulle assunzioni totali) Esperienza nel settore o nella professione Esperienza generica o nessuna esperienza

7 Pagina 7 Le professioni più richieste L intensificazione delle attività turistiche porta in primo piano, per numero di assunzioni programmate nel 3 trimestre, le figure di cuochi, camerieri, e altre professioni simili, delle quali si prevedono assunzioni, pari a oltre un quarto del totale. Oltre il 57% di queste figure sarà assunto con un contratto stagionale e appena il 13% con un contratto stabile. Quasi due terzi dovrà aver maturato una specifica esperienza lavorativa. Per quasi il 38% di queste figure le imprese segnalano difficoltà di reperimento, forse anche per questo la quota che potrà essere ricoperta da lavoratori stranieri (21,5%) è alquanto superiore alla media. In seconda posizione figurano Commessi e altro personale di vendita delle attività commerciali con assunzioni (660 nella grande distribuzione, 990 nella piccola ). Per questi difficoltà di reperimento, richiesta di esperienza, quota di lavoratori immigrati saranno inferiori a quelle del gruppo precedente, mentre sarà maggiore, ma di poco, la quota degli assunti a tempo indeterminato. Terzo per numero di assunzioni (1.600), il personale generico, di facile reperimento e senza eccessive richieste di esperienza, per oltre un quarto potrà essere immigrato. Questi tre gruppi comprendono oltre il 51% di tutte le assunzioni programmate dalle imprese toscane, in parte richieste direttamente dalle attività turistiche, in parte indotte o comunque collegate alle stesse. Lo stesso vale per il gruppo di entità minore (360 assunzioni) degli addetti all accoglienza, all informazione ed all assistenza della clientela. Queste figure, di professionalità medio-bassa, sono accumunate da una quota elevata di assunzioni stagionali o comunque a termine e in parte da una diffusa richiesta di esperienza (dovendo essere immediatamente operative ), mentre, secondo le altre caratteristiche evidenziate, si differenziano tra loro in misura anche notevole. Sono inoltre previste 450 assunzioni di lavoratori nelle professioni dei servizi alle persone (parrucchieri, estetisti, addetti delle attività di custodia, vigilanza, sicurezza) e altre 390 di operatori dell'assistenza sociale. Complessivamente si può quindi stimare che la stagione turistica o la stagionalità del periodo, attivino circa assunzioni, pari al 59% del totale. A queste fanno seguito, con assunzioni, gli operai specializzati e i conduttori di impianti industriali, pari quasi all 11% del totale, che si distanziano dai valori medi soprattutto per una richiesta di esperienza meno diffusa. Altre 500 assunzioni di figure operaie riguarderanno gli operai specializzati e i conduttori di impianti nelle costruzioni e i conduttori di mezzi di trasporto e di macchinari mobili. Congiuntamente per le figure operaie, la maggiore parte delle quali toccata negativamente dalla stagionalità del periodo, si prevedono quindi assunzioni, pari al 15%. Completano questi due raggruppamenti quasi assunzioni, il 26% circa del totale, di figure professionali di livello medio e alto, anch esse ridimensionate nel numero dal rallentamento stagionale dell attività economica, delle quali si sottolinea soprattutto la relativa facilità di reperimento sul mercato locale del lavoro e la diffusa richiesta di esperienza. PROFESSIONI PIÙ RICHIESTE: ASSUNZIONI, ESPERIENZA E CONTRATTI Numero di assunzioni Esperienza richiesta 0% 50% 100% Tipo di contratto 0% 50% 100% Cuochi, camerieri e professioni simili Commessi e altro personale di vendita in negozi 990 Specialisti e tecnici amministrativi, finanziari e bancari 710 Commessi e altro personale di vendita nella grande distribuzione 660 Addetti nei servizi di cura della persona e di sicurezza 450 Operai specializzati e conduttori di impianti nel tessile-abbigliamento 440 Operai nelle attività metalmeccaniche ed elettromeccaniche 430 Operatori dell'assistenza sociale e dei servizi sanitari 390 Addetti all accoglienza, all informazione e all assistenza della clientela 360 N.B. Sono escluse dal grafico le assunzioni di personale non qualificato (generico). Esperienza nella professione o nel settore Esperienza generica o nessuna esperienza A tempo indeterminato A tempo determinato e altri contratti

8 Pagina 8 I giovani Nel 3 trimestre le imprese della hanno in programma di assumere circa giovani al di sotto dei 30 anni, vale a dire il 37% circa del totale. Per un altra quota molto simile (38%) verrà preferito personale oltre i 30 anni (probabilmente per le figure a cui è richiesta maggiore esperienza e professionalità). Nel restante 25% circa dei casi l età non è ritenuta rilevante. Ripartendo proporzionalmente quest ultima quota, le assunzioni di giovani under 30 potranno arrivare a circa la metà del totale, pari, in valore assoluto, a oltre unità. Certamente tale quota risente anch essa della stagionalità estiva (quando una parte della popolazione giovanile si rende disponibile per un lavoro a termine come quello stagionale) e, considerando anche le professioni prevalenti che saranno richieste, molte di profilo non elevato e quindi accessibili a persone giovani senza grande esperienza. Quote elevate di giovani sono richieste anche in comparti poco o per nulla non toccati dalla stagionalità (se non addirittura in negativo), come la meccanica, le altre industrie manifatturiere e alcune tipologie di servizi; settori in cui si avrà una quota di flusso (le assunzioni), decisamente superiore a quella dello stock dell occupazione giovanile, che sembra indicare, al di là di fattori contingenti, una volontà delle imprese di accelerare nel processo di ricambio generazionale della forza lavoro. Ai giovani verrà dato largo spazio, oltre l 80%, anche nelle professioni tipiche della domanda di lavoro del periodo estivo: cuochi e camerieri, commessi di negozi e grandi magazzini, addetti di reception e call-center, insegnanti ed esperti della formazione. ASSUNZIONI DI GIOVANI "UNDER 30" PER PROVINCIA (quote % sulle assunzioni totali) ASSUNZIONI DI GIOVANI "UNDER 30" PER SETTORE (quote % sulle assunzioni totali) Le assunzioni "al femminile" Le assunzioni di donne esplicitamente programmate dalle imprese toscane nel 3 trimestre (ritenute più adatte per le professioni che saranno chiamate a svolgere) saranno 3.100, pari quasi al 28% del totale. Per il 22% sono ritenuti preferibili gli uomini, ma quasi nella metà dei casi, il genere è considerato indifferente. Ripartendo questa quota secondo le proporzioni esplicitamente assegnate a uomini e donne, si arriva a stimare che queste potranno accedere al 56% delle assunzioni totali (in valore assoluto unità), in ciò favorite dalla domanda di personale (soprattutto, ma non solo, stagionale), nei comparti del sistema moda, dei trasporti, dei servizi alle persone, del commercio, oltre che, naturalmente, delle attività turistiche, nei quali le donne potranno arrivare a coprire quote fra il 65 e il 95% di tutte le assunzioni previste. Sistema moda Servizi alle persone Turismo Commercio Servizi operativi I SETTORI PIÙ "FEMMINILI" (quote % di donne sulle assunzioni totali) 20,7 25,2 31,8 45,4 59,0

9 Pagina 9 LE PROFESSIONI PIÙ "FEMMINILI" (quote % di donne sulle assunzioni totali) Personale di segreteria e simili Insegnanti ed esperti formazione Operai chimica, legno, altre ind. Operai ind. tessile-abbigliamento Operatori assistenza sociale Spec. e tecn. amministr., finanz A questi comparti corrispondono anche specifici gruppi di professioni ad alto tasso di femminilizzazione (almeno due terzi del totale), quali le professioni di personale di segreteria e specialiste e tecnici amministrativi e finanziari, operatrici dell assistenza sociale, operaie all'industria tessile e dell'industria chimica, del legno ed altre, insegnanti ed esperte della formazione. I lavoratori stagionali Le assunzioni di lavoratori stagionali, nel 3 trimestre 2011, saranno poco meno di I profili professionali richiesti in via prevalente saranno in primo luogo quelli tipici della stagionalità estiva: cuochi, camerieri e figure analoghe, di cui si avranno assunzioni, il personale generico, con 460 assunzioni, commessi e altro personale di vendita delle attività commerciali (400) e operai specializzati e conduttori di impianti industriali (240, dei quali 100 dell industria alimentare). La quota che potranno raggiungere i lavoratoti immigrati sarà al massimo del 30% tra cuochi e camerieri, e di poco superiore al 3% tra commessi e addetti alle vendite. Per i primi si avranno anche le maggiori difficoltà di reperimento (quasi il 30% del totale), che saranno invece di poco superiori all 1% per quanto riguarda gli operai specializzati. Addetti reception e call center 5% Add. serv. sicurezza ed estetica 8% Commessi (negozi) 9% ASSUNZIONI STAGIONALI PER PROFESSIONE Altri profili 20% Personale generico 13% Cuochi, camerieri e simili 45% I lavoratori non stagionali Le assunzioni a carattere non stagionale programmate dalle imprese toscane nel 3 trimestre 2011 sono ovviamente le più importanti, non solo perché maggioritarie (essendo due terzi del totale), ma anche perché il rapporto di lavoro con cui avranno luogo non è necessariamente limitato alla stagionalità del periodo considerato, propria di talune attività economiche. Di esse infatti quasi il 30% sarà con un contratto a tempo indeterminato. Le assunzioni non stagionali si concentreranno in misura maggiore delle stagionali nell industria (per oltre il 30%, rispetto al 7% delle stagionali) e per contro in misura minore nei servizi (70 e 93% circa) A parte il comparto alimentare, dove le quote di stagionali e non stagionali sono praticamente identiche, nelle altre attività industriali la prevalenza dei non stagionali è sempre netta. Lo stesso, a parte i servizi del turismo e alle persone, accade anche nel settore terziario. ASSUNZIONI NON STAGIONALI PER PROVINCIA Quote % sulle assunzioni totali Massa Lucca Pistoia Firenze Livorno Pisa Arezzo Siena Grosseto Prato TOSCANA

10 Pagina 10 Tra le assunzioni non stagionali la quota corretta dei giovani potrà arrivare quasi al 58% (in media il 51%), mentre quella delle donne si fermerà al 38%, leggermente meno della media, non beneficiando della stagionalità, che premia la componente femminile. A 630 di questi assunti sarà richiesto un titolo universitario, per una quota solo dell 8% (differenziata di quattro soli decimi di punto tra industria e servizi), inferiore di oltre 5 punti alla media delle regioni del Centro-Italia e di quasi 7 punti rispetto alla media italiana. I diplomati (3.300, pari al 43%) saranno decisamente più differenziati tra industria (36%) e servizi (46%) e superiori di due punti e mezzo sia alla media nazionale che a quella del Centro. Il contrario avviene anche per i circa assunti senza preparazione specifica (13,5%) proporzionalmente inferiori ai due contesti di riferimento, mentre si torna ad uno scarto positivo per i assunti senza una preparazione specifica. Pari al 35% del totale e distanziati di circa 10 punti tra industria e servizi (42 e 32% circa). Complessivamente i livelli di scolarità richiesti in questo periodo dell anno non saranno quindi particolarmente elevati, ma per una valutazione più realistica sulla qualità della domanda di lavoro regionale bisognerà guardare a un periodo non così fortemente marcato dalla stagionalità e dalla forte quota di assunzioni di basso livello professionale. ASSUNZIONI NON STAGIONALI PER LIVELLO DI ISTRUZIONE (distribuzione %) ASSUNZIONI NON STAGIONALI PER ESPERIENZA E LIVELLO DI ISTRUZIONE (valori assoluti) Nessuna formazione specifica 35% Laurea 8% Qualifica professionale 14% Diploma 43% Laurea Diploma Qualifica professionale Esperienza generica o nessuna esperienza Esperienza nella professione o nel settore Nessuna formazione specifica La regione nella graduatoria nazionale Quote % sulle assunzioni totali Italia Posizione in graduatoria Dodicesima per tasso di ingresso, tra le 20 regioni italiane, la si posiziona nella parte bassa della classifica (fra l 11esimo e il 14esimo posto) anche per altri indicatori. Conquista invece la posizione migliore (il terzo posto), per la quota di donne sul totale delle assunzioni. Assunzioni a tempo indeterminato 20,1 28,3 14a Assunzioni di giovani con meno di 30 anni (*) Assunzioni per cui è ritenuto più adatto il genere femminile 37,2 39,3 12a 27,7 20,2 3a Richiesta di figure professionali di alto profilo 15,9 18,0 11a Assunzioni di laureati e diplomati (**) 51,3 55,4 12a *Sono escluse le assunzioni per cui l'età non è considerata rilevante. **Dati riferiti esclusivamente alle assunzioni non stagionali.

11 Pagina 11 Nota metodologica I dati qui presentati derivano dalla prima edizione dell indagine Excelsior a cadenza trimestrale realizzata da Unioncamere in accordo con il Ministero del Lavoro e rivolta ad un campione di ca imprese, rappresentative dell universo delle imprese con almeno 1 dipendente. Tale universo è costituito dalle imprese con almeno un dipendente medio al 2008, desunto dal Registro Imprese integrato con i dati ottenuti da altre fonti (in particolare INPS e ISTAT). Non sono oggetto di rilevazione imprese che hanno iniziato ad avere dipendenti successivamente, salvo nel caso di un limitato numero di imprese di significativa dimensione che è stato comunque possibile inserire nelle liste di indagine. Per la classe dimensionale 1-49 la frazione sondata è risultata pari al 2,2% - calcolata in termini di unità locali provinciali - mentre per le imprese con almeno 50 dipendenti tale valore è pari al 50% circa. Le interviste da cui sono tratte le previsioni del 3 trimestre 2011 sono state realizzate nel periodo 1 aprile-3 giugno, utilizzando tecnica CATI per le imprese sino a 250 addetti e contatti diretti prevalentemente a cura delle locali Camere di commercio - per le imprese di dimensione maggiore. Il riporto all universo è effettuato considerando quale unità di riporto all universo l impresa - o la singola unità provinciale nel caso di imprese localizzate in più province - ciascuna di esse ponderata con il rispettivo numero di dipendenti. I risultati dell indagine sono disponibili per il livello provinciale e regionale secondo un numero variabile di settori di attività economica (da un minimo di 5 ad un massimo di 10), ottenuti quale accorpamento di codici di attività economica della classificazione ateco 2007 e determinati in funzione dell ottenimento dei livelli di significatività predefiniti. Si precisa che per le imprese plurilocalizzate la classe dimensionale è sempre riferita all impresa nel suo complesso. La ripartizione delle assunzioni previste per gruppo professionale fa riferimento ad opportune aggregazioni dei codici della classificazione ISTAT 2006 delle professioni.

12 Excelsior Informa è realizzato nell ambito del Sistema Informativo Excelsior, promosso da Unioncamere in collaborazione con il Ministero del Lavoro. La redazione del presente bollettino regionale Excelsior Informa è a cura di un gruppo di ricerca congiunto del Centro Studi Unioncamere e di Gruppo CLAS, coordinato da Domenico Mauriello e Pietro Aimetti. Al gruppo di lavoro hanno partecipato: Unioncamere: Chiara Bruni, Sabrina Catalano, Ilaria Cingottini, Fabio Di Sebastiano, Francesca Luccerini, Marco Pini, Lamberto Ravagli, Stefano Scaccabarozzi. Gruppo CLAS: Bruno Paccagnella, Gianni Menicatti, Enrico Quaini, Monica Redaelli, Paola Zito, Mariuccia Azzali, Luigi Benigni, Cecilia Corrado, Marcello Spreafico, Laura Straulino, Vera Zucchinali. Per approfondimenti si consulti il sito: nel quale sono disponibili dati e analisi riferiti a tutte le regioni e a tutte le province. La riproduzione e/o diffusione parziale o totale delle tavole contenute nella presente pubblicazione è consentita esclusivamente con la citazione completa della fonte: Unioncamere - Ministero del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior, 2011