Toscana Stellata. Studio sull inquinamento luminoso. Livorno 2012

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Transcript:

Toscana Stellata Studio sull inquinamento luminoso Livorno 2012 1

Allegato A: Scuola Classe/i Nominativo dell insegnante o responsabile N studenti insegnanti accompagnatori nell attività di rilevamento. Luogo di rilevazione zona:. Data del rilievo. 3 2 4 5 1 2

PUBBLICA ILLUMINAZIONE: SPECIFICHE Via / Viale / P.zza da via a via Lato Strada DX o SX n. pali Ottica [1] Inclinaz. [2] H palo (m) Distanza tra i pali (m) Lampada [3] Colore Luce [4] Note: [1] Indicare la lettera corrispondente al tipo di ottica in base alle immagini sotto riportate. [2] γ : definisce l'inclinazione dell'ottica rispetto al piano stradale (se applicabile): 0 = parallelo al terreno, 90 = verticale. [3] Indicare il tipo di lampada, se possibile. (vedi pag. 4). [4] Indicare il colore della luce emessa dalle lampade (se accese). Tipo ottiche 3

Tipo lampade. Resa del colore. Con resa del colore si intende la capacità di una sorgente di luce artificiale di rendere i colori di un oggetto illuminato confrontando il risultato con quello ottenuto illuminando il medesimo oggetto con luce solare. Il valore viene espresso quindi con una percentuale che può variare da 0 a 100. La resa del colore dipende dunque dallo spettro della sorgente di luce. Ai due estremi della scala si situano le lampade ad incandescenza, con spettro continuo e una resa del colore del 100% e le lampade al sodio a bassa pressione, con uno spettro quasi monocromatico con resa del colore nulla. Temperatura di colore. Se una sorgente di luce artificiale emette luce ad una data temperatura di colore, il corpo nero riscaldato a quella temperatura emette la stessa luce della fonte artificiale. La T di colore si misura in gradi Kelvin ( K). Una T di colore superiore a 5000 K si definisce luce fredda e corrisponde alla luce bianco/blu. Una T intorno ai 4000 K si definisce neutra, mentre sotto i 3300 K si definisce luce calda e corrisponde alla luce giallo/rosso. Figura 1: Alcuni spettri di emissione di lampade molto usate TIPO di RENDIMENTO RESA cromatica TEMPERATURA LAMPADA (Lumen/Watt) (R%) di COLORE (K ) DURATA ORE incandescenza 11-12 100 2.000 3.000 1.000 Alogene 18-22 100 2.900 3.000 2.000 4.000 Fluorescenti 55-120 60 90 2.700 6.500 10.000 24.000 Fluorescenti compatte 70-90 80 90 2.700 6.000 6.000 15.000 Ioduri metallici 40-100 65 90 4.000 6.000 6.000 20.000 Vapori di Sodio A P 10-150 20 80 2.000 2.500 12.000 20.000 Vapori di Sodio B P 152-200 0 1.800 10.000 12.000 Led 40-150 60-80 3.000 9.000 30.000-100.000 4

Allegato B: RILEVAMENTO DELLA QUALITA DEL CIELO NOTTURNO Scuola Classe/i Nominativo dell insegnante o responsabile N studenti accompagnatori nell attività di rilevamento Luogo di rilevazione Data rilevazione POSTAZIONE DEL RILIEVO: COORDINATE Lat. Long. H s.l.m. MISURA EFFETTUATA IN Urbano Suburbano Rurale Altro Il cielo è: : pulito velato con qualche nuvola PARAMETRI METEO TEMPERATURA UMIDITÀ' TRASPARENZA NOTE VARIE RILIEVO DELLE STELLE VISIBILI: Stelle di riferimento osservabili Ora del rilievo: (Le stelle sono ordinate per luminosità decrescente. Indicare con una X solo la stella appena visibile aiutandoti con le carte stellari in tuo possesso). ORSA MINORE Magnitudine ORIONE Magnitudine Visibile Nome della stella apparente Nome della stella apparente Polaris m 1,95 Si Betelgeuse m 0,45 Si Kochab m 2,05 Si Bellatrix m 1,6 Si Phetkad m 3,0 Si Mintaka m 2,4 Si ε UMI m 4,2 Si Π Orione m 3,15 Si δ UMI m 4,35 Si σ Orione m 4,0 Si η UMI m 4,95 Si P Orione m 5,05 Si θ UMI m 5,0 Si HIP 24414 Orione m 6,1 Si RILIEVO CON S.Q.M: Tipo strumento Numero di (L con lente, S serie standard) Valore misurato [mag/arcsec 2 ] Ora del rilievo Note Visibile? RILIEVO SCALA DI BORTLE: Ora del rilievo Valore scala Note varie 5

Scala di Bortle Classe 1: perfettamente scuro Sotto un cielo di classe 1 sono perfettamente visibili la luce zodiacale, il Gegenschein e le bande zodiacali su tutto il cielo. M33 (è una galassia nella costellazione del Triangolo di mag. 5.7 che viene usata come termine di paragone) è un oggetto facile anche alla visione diretta. Le regioni centrali della Via Lattea tra lo Scorpione e il Sagittario proiettano ombre diffuse e molto evidenti a terra.la presenza di Giove e di Venere sull'orizzonte, per la loro estrema luminosità, sembra degradare l'adattamento della visione al buio. La luminosità naturale del cielo, chiamata airglow (cioè il colore del cielo senza l'influsso di sorgenti di luce) è facilmente rilevabile entro 15 dall'orizzonte. Il proprio telescopio, veicoli e amici presenti sono quasi totalmente invisibili. A occhio nudo la magnitudine limite è compresa tra 6.5 e 6.8. Strumenti di 32 cm di diametro rivelano stelle di magnitudine 17.5, mentre con un 50 cm si può arrivare alla magnitudine 19. Classe 2: davvero scuro M33 è visibile alla visione diretta quasi facilmente. La Via Lattea estiva è strutturata con relativa complessità all'occhio nudo, mentre al binocolo mostra venature molto più estese e fini. La luce zodiacale (foto accanto) è ancora tanto brillante da gettare ombre deboli prima dell'alba e poco dopo il tramonto, assumendo colore giallognolo se comparato al blu-bianco della Via Lattea. L'airglow si può rilevare al di sopra dei 25 sull'orizzonte.qualsiasi nube presente in cielo si evidenzia come assenza di stelle, cioè come una chiazza nera. Gli oggetti vicini sono solo percepibili vagamente. Molti ammassi globulari Messier sono distintamente visibili ad occhio nudo. La magnitudine limite visuale è 6.5 e con un'apertura di 32 cm si può raggiungere la 16-17. Classe 3: rurale L'inquinamento da luce artificiale si comincia a percepire all'orizzonte. Le nubi sono appena illuminate solo nelle zone basse vicine all'orizzonte, ma sono ancora buie in alto, nei dintorni dello zenith. La Via Lattea appare nella sua complessità. M4 (ammasso globulare nello Scorpione, mag. 5.9), M5 (ammasso globulare nel Serpente, mag. 5.8), M15 (ammasso globulare in Pegaso, mag. 6.3) e M22 (ammasso globulare nel Sagittario, mag. 5.1) sono tutti ben visibili ad occhio nudo. M33 è facile da vedere con la visione distolta. La luce zodiacale è visibile solo in autunno e in primavera quando si estende per circa 60 ed il suo colore è solo debolmente percettibile. Gli strumenti si intravedono da una distanza di 15-20 metri. La magnitudine limite ad occhio nudo è di 6.0-6.4 e con un riflettore di 32 cm si può raggiungere la magnitudine 16. Classe 4: transizione tra rurale e sobborgo L'inquinamento luminoso è apprezzabile sopra i centri popolati in diverse direzioni. La luce zodiacale è ancora evidente, ma non si estende oltre i 45 dallo zenith. La Via Lattea nei pressi dello zenith è ancora impressionante, tuttavia si evidenziano le strutture più luminose. M33 è un oggetto difficile da individuare con la visione distolta, ed è colto solo ad altezze superiori a 50 sull'orizzonte. Le nubi sono illuminate in direzione dell'inquinamento luminoso, ma poco, rimanendo scure nelle parti alte del cielo. Si vedono quasi chiaramente i contorni del proprio telescopio ad una certa distanza. La magnitudine limite allo zenith è di 5.6-6.0 e con un 32 cm ed un modesto ingrandimento si possono scorgere stelle di magnitudine 15.5. Classe 5: cielo di sobborgo L'inquinamento luminoso inizia a diventare evidente. Si colgono solo cenni di luce zodiacale durante le migliori notti in autunno e primavera. 6

La Via Lattea è molto indebolita e invisibile vicino all'orizzonte, ed è abbastanza "sfocata" allo zenith, apparendo più come un alone soffuso. Le sorgenti di luce artificiale sono diffuse in tante se non in tutte le direzioni. Sulla maggior parte, se non su tutto il cielo, le nubi sono più brillanti del cielo stesso. La magnitudine limite è tra 5.0 e 5.6 e con un 32 cm si potrà arrivare alla magnitudine 14.5 o 15. Classe 6: cielo di brillante sobborgo Non c'è nessuna traccia della luce zodiacale neppure durante le migliori notti in assoluto. E' possibile individuare la Via Lattea solo nei pressi dello zenith, ma, comunque, essa appare molto offuscata. Il cielo entro 35 gradi dall'orizzonte è di colore grigio-biancastro. Le nubi dappertutto si mostrano piuttosto brillanti. Non ci sono problemi a vedere oggetti e strumenti poggiati su un tavolo. M33 è impossibile da veder senza binocolo, mentre M31(Galassia di Andromeda, mag. 3.5) è solo debolmente apprezzabile a occhio nudo nelle serate più terse. La magnitudine limite è 5.0 e con un 32 cm a basso ingrandimento si osservano oggetti di magnitudine tra 14 e 14.5. Classe 7: transizione tra sobborgo e borgo Il fondo cielo è globalmente di una colorazione grigio-biancastra. Forti luci sono evidenti in tutte le direzioni. La Via Lattea è totalmente invisibile. M44 (ammasso aperto nel Cancro, mag. 3) o M31 possono essere percepiti ad occhio nudo, ma sono indistinti. Le nubi sono veramente brillanti. Gli oggetti Messier più brillanti (tipo M42, la Nebulosa di Orione), anche in telescopi di moderata apertura, sono pallidi spettri di quello che sono in realtà. La magnitudine limite è 5 e un 32 cm a fatica raggiungerà la magnitudine 14. Classe 8: cielo di città Il cielo è di colorazione grigio-bianco o arancio e, per esempio, si possono leggere i titoli dei quotidiani senza problemi. M31 e M44 possono essere intercettate da un osservatore esperto, ma a fatica e durante notti limpide (insomma, se si sa dove guardare). Solo gli oggetti Messier brillanti si vedono in un telescopio di modesta apertura. Alcune stelle minori che formano le figure di costellazioni note svaniscono. L'occhio nudo può cogliere al massimo la magnitudine 4.5, mentre in un 32 cm appariranno stelle di magnitudine poco maggiore a 13. Classe 9: cielo da centro città Il cielo intero è brillante persino allo zenith. Quasi tutte (se ne rimane qualcuna) le stelle che formano figure di costellazioni familiari sono invisibili, e costellazioni intere come il Cancro o i Pesci non si vedono per niente. A volte si riescono ad osservare solo stelle molto brillanti, come Sirio, Betelgeuse e Aldebaran. Nessun oggetto Messier è visibile ad occhio nudo, tranne, in alcune zone meno illuminate, le Pleiadi.(M45). Addirittura risulta estremamente difficoltosa la visione di alcuni pianeti meno brillanti, come Marte o Mercurio. Gli unici oggetti celesti che offrono soddisfazione al telescopio sono la Luna, i pianeti più brillanti (come Giove e Saturno, che riescono ancora a resistere) ed alcuni ammassi stellari (sempre che si riesca a centrarli). La visibilità a occhio nudo arriva a fatica alla magnitudine 4 o meno. 7

Figura 2: Grazie al programma Stellarium possiamo vedere la differenza di quantità di oggetti visibili nel cielo notturno a seconda dell inquinamento luminoso. Ricordiamo che Classe 1 significa veramente buio mentre Classe 9, cielo di centro città. Figura 3: In questa tabella si mettono a confronto la Scala di Bortle con le misure di buio dell SQM 8

Carte per la valutazione della qualità del cielo ad occhi nudo. Orsa Minore 9

Orione 10