adempimenti, stato di attuazione e metodi di determinazione Lorenzo Lombardi

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Transcript:

DM 29.11.00 e D.Lgs.. 194/05 adempimenti, stato di attuazione e metodi di determinazione Lorenzo Lombardi Roma 5 giugno 2008

Aeroporti Ferrovie Strade Infrastrutture di trasporto di interesse nazionale 30/06/07 Ministero dell ambiente 30/12/2007 Comunità europea Mappe Acust. Mappe Acust. 30/09/07 RM Mappe Acust. Mappe e Acust. Strateg. e Strateg. R1 R1 Porti Regioni Impianti industriali 30/06/07 30/06/07 Mappe Acust. Mappe Acust. Mappe strategiche Infrastrutture di trasporto principali 31/12/06 Agglomerati Dati Dati Mappature acustiche e mappe strategiche

Strade con più di 3.000.000 veic/anno, ferrovie con più di 30.000 conv./anno, aeroporti principali e agglomerati con più di 100.000 abitanti Infrastrutture di trasporto di interesse nazionale Regioni 30/11/08 30/11/08 30/11/08 Ministero dell ambiente 31/12/2008 Comunità europea Infrastrutture di trasporto principali Member States reports

Aeroporti Ferrovie Strade Infrastrutture di trasporto di interesse nazionale 18/07/08 Ministero dell ambiente 18/01/2009 Comunità europea di azione di azione 18/10/08 di azione di azione Porti Impianti industriali 18/07/08 Regioni 18/07/08 di azione di azione di azione di azione Infrastrutture di trasporto principali 18/01/08 Agglomerati Dati Dati di azione

Metodi di calcolo ad interim Art. 6 Metodi di determinazione 2. I metodi comuni per la determinazione dei valori di Lden e Lnight sono definiti dalla Commissione secondo la procedura di cui all articolo 13, paragrafo 2, mediante revisione dell allegato II. Finché tali metodi non saranno adottati, gli Stati Membri possono usare metodi di determinazione adeguati ai sensi dell allegato II e basati sui metodi autorizzati dalle loro rispettive legislazioni. In tal caso gli Stati Membri devono dimostrare che gli stessi forniscono risultati equivalenti a quelli ottenuti con i metodi di cui al punto 2.2 dell allegato II.

Metodi di calcolo ad interim La direttiva 2002/49/CE raccomanda i metodi: Per il RUMORE DELL ATTIVITÀ INDUSTRIALE: ISO 9613-2: «Acoustics Attenuation of sound propagation outdoors, Part 2; General method of calculation». Possono essere ottenuti dati di rumorosità (dati di ingresso) idonei a questa metodologia mediante una delle seguenti tecniche di rilevamento: ISO 8297: 1994 «Acoustics Determination of sound power levels of multisource industrial plants for evaluation of sound pressure levels in the environment Engineering method», EN ISO 3744: 1995 «Acoustics Determination of sound power levels of noise using sound pressure Engineering method in an essentially free field over a reflecting plane», EN ISO 3746: 1995 «Acoustics Determination of sound power levels of noise sources using an enveloping measurement surface over a reflecting plane». Per il RUMORE DEGLI AEROMOBILI: documento 29 ECAC.CEAC «Report on Standard Method of Computing ise Contours around Civil Airports», 1997. Tra i diversi approcci per la modellizzazione delle linee di volo, va usata la tecnica di segmentazione di cui alla sezione 7.5 del documento 29 ECAC.CEAC. Per il RUMORE DEL TRAFFICO VEICOLARE: metodo di calcolo ufficiale francese «NMPB- Routes-96 (SETRACERTU-LCPC-CSTB)», citato nell «Arrêté du 5 mai 1995 relatif au bruit des infrastructures routières, Journal Officiel du 10 mai 1995, article 6» e nella norma francese «XPS 31-133». Per i dati di ingresso concernenti l emissione, questi documenti fanno capo al documento «Guide du bruit des transports terrestres, fascicule prévision des niveaux sonores, CETUR 1980». Per il RUMORE FERROVIARIO: metodo di calcolo ufficiale dei Paesi Bassi pubblicato in «Reken- en Meetvoorschrift Railverkeerslawaai 96, Ministerie Volkshuisvesting, Ruimtelijke Ordening en Milieubeheer, 20 vember 1996».

Raccomandazione 2003/613/CE 3. DATI DELLE EMISSIONI 3.1. Rumore del traffico veicolare «Guide du bruit 1980» 3.1.1. Procedimento di misurazione XPS 31-133 fa riferimento alla «Guide du Bruit 1980» quale modello di emissioni di uso generale per il calcolo del rumore del traffico veicolare. Se uno Stato membro che adotti questo metodo provvisorio di calcolo desidera aggiornare i fattori di emissione, si raccomanda il procedimento di misurazione descritto in appresso. Va notato che nel 2002 le autorità francesi hanno avviato un progetto destinato a rivedere i valori di emissione. Il livello di emissione acustica di un veicolo è caratterizzato dal massimo livello sonoro di passaggio LAmax in db misurato a 7,5 m dall'asse di spostamento del veicolo. Tale livello sonoro è determinato separatamente per diversi tipi di veicolo, velocità e flussi di traffico. L'inclinazione stradale è individuata, ma la superficie stradale non è presa in considerazione in modo esplicito. 3.1.4. Le misurazioni si possono effettuare su singoli veicoli isolati nel traffico o su circuiti specifici in condizioni controllate. La velocità del veicolo va misurata con un radar Doppler (accuratezza del 5 % circa a basse velocità). Il flusso di traffico è determinato per osservazione soggettiva (accelerato, decelerato o fluido) o per misurazione. Il microfono è posto a 1,2 m dal suolo e a 7,5 m di distanza orizzontale dall'asse di spostamento del veicolo.

Legge Quadro 447/95 - Competenze dei gestori di servizi pubblici di trasporto e delle relative infrastrutture Il comma 5 dell art. 10 della Legge 447/95 stabilisce che: le società e gli enti gestori di servizi pubblici di trasporto o delle relative infrastrutture, ivi comprese le autostrade, hanno l obbligo di predisporre e presentare al comune piani di contenimento ed abbattimento del rumore, secondo le direttive emanate dal Ministero dell Ambiente (D. Min. Ambiente del 29/11/2000) In base al comma 5 dell art. 10 della Legge 447/95 ed all art. 60 della Legge 448/98: le amministrazioni proprietarie o concessionarie di infrastrutture e servizi di trasporto, devono aver impegnato o avere accantonato, indipendentemente dall emissione dei decreti attuativi, per gli anni 1996-1998 una quota pari almeno al 5%, e per gli anni successivi pari al 7%, dei fondi di bilancio destinati alla manutenzione ed al potenziamento

Sanzioni amministrative art. 10 Legge quadro 1 Fatto salvo quanto previsto dall'articolo 650 del codice penale, chiunque ottempera al provvedimento legittime adottato dall autorità competente ai sensi dell articolo 9, è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da lire 2.000.000 a lire 20.000.000. 2 Chiunque, nell'esercizio o nell'impiego di una sorgente fissa o mobile di emissioni sonore, supera i valori limite di emissione e di immissione di cui all articolo 2, comma 1, lettere e) e f), fissati in conformità al disposto dell articolo 3 comma 1, lettera a), è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da lire l.000.000 a lire 10.000.000. 3 La violazione dei regolamenti di esecuzione di cui all'articolo 11 e delle disposizioni dettate in applicazione della presente legge dallo Stato, dalle regioni dalle province e dai comuni, è punita con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da lire 500.000 a lire 20.000.000. 4 Il 70 per cento delle somme derivanti dall'applicazione delle sanzioni di cui ai commi 1, 2 e 3 del presente articolo è versato all'entrata del bilancio dello Stato, per essere devoluto ai comuni per il finanziamento dei piani di risanamento di cui all articolo 7, con incentivi per il raggiungimento dei valori di cui all articolo 2 comma 1, lettere f e h). 5 In deroga a quanto previsto ai precedenti commi, le società e gli enti gestori di servizi pubblici di trasporto o delle relative infrastrutture, ivi comprese le autostrade, nel caso di superamento dei valori di cui al comma 2, hanno l'obbligo di predisporre e presentare al comune piani di contenimento ed abbattimento del rumore, secondo le direttive emanate dal Ministro dell ambiente con proprio decreto entro un anno dalla data di entrata in vigore della presente legge. Essi devono indicare tempi di adeguamento, modalità e costi..

Concessionarie Autostrade Ferrovie Strade Regioni Province e Comuni Tavoli tecnici Conferenza unificata Schede Schede gestori gestori APAT Ministero dell ambiente Regioni Comuni Infrastrutture di trasporto nazionali Infrastrutture locali Decreto di approvazione del Ministro

Gestori individuati e presentazione dei piani Consegna SOCIETA' CONCESSIONARIA Anas (Salerno - Reggio Calabria) Autostrade per l'italia Autostrade Meridionali Milano Serravalle - Milano Tangenziali Autostrada Torino-Savona ATIVA - Autostrada Torino-Ivrea-Valle d'aosta SIAS - Società Autocamionale della Cisa Autovie Venete Autostrada Brescia - Verona - Vicenza - Padova Autostrada del Brennero SATAP - Società Autostrada Torino - Alessandria Piacenza Autostrade Centro Padane SAV - Società Autostrade Valdostane SALT - Società Autostrada Ligure Toscana AdF - Autostrada dei Fiori S.A.T. - Società Autostrada Tirrenica Tangenziale di Napoli Società Italiana per Azioni per il Traforo del Monte Bianco Strada dei Parchi SATAP - Autostrada Torino-Milano Società Italiana Traforo Gran San Bernardo S.p.A. Raccordo Autostradale Valle d'aosta (RAV) S.p.A. Italiana Traforo Autostradale del Frejus (SITAF) S.p.A. Autostrade di Venezia e Padova Consorzio autostrade ciliane (CAS)

La scheda utilizzata per l analisi istruttoria I criteri utilizzati per la verifica istruttoria dei presentati dai Gestori sono stati definiti in base a quanto specificato dal DM 29 novembre 2000. La prima parte della scheda di analisi contiene gli elementi di caratterizzazione generale del Piano e dell infrastruttura a cui esso è riferito, individuando: l elenco della documentazione presentata dal Gestore esaminata ai fini dell istruttoria tecnica; i dati generali dell infrastruttura oggetto del Piano di risanamento: sviluppo totale del tracciato lunghezza dei tratti in rilevato lunghezza dei tratti in trincea lunghezza dei tratti in viadotto lunghezza dei tratti in galleria svincoli presenti l elenco delle regioni, delle province e dei comuni attraversati.

La scheda utilizzata per l analisi istruttoria La seconda parte della scheda è invece finalizzata alla caratterizzazione di una serie di descrittori utilizzati ai fini specifici dell istruttoria tecnica dei, comprendenti: I riferimenti normativi assunti per la predisposizione del Piano; L esame degli aspetti inerenti la caratterizzazione del territorio e delle sorgenti emissive, (cartografia di riferimento utilizzata, individuazione delle fasce di pertinenza e delle infrastrutture concorsuali, valutazione procedura determinazione limiti, collocazione ricettori, calcolo indici priorità, ecc.); La verifica dei requisiti del modello di simulazione utilizzato; La verifica del corretto utilizzo del modello adottato; La verifica degli output richiesti dall Allegato 2 del DM 29/11/2000; La verifica della progettazione acustica degli interventi ; Gli interventi di risanamento previsti nel Piano; La verifica dell indicazione dei tempi di esecuzione e dei costi previsti per ciascun intervento; Il Grado di priorità di esecuzione di ciascun intervento.

Principali problematiche emerse Aspetti connessi alla concorsualità e alla definizione dei limiti di soglia Aspetti connessi all individuazione delle aree critiche Ai Aspetti connessi al calcolo del grado di priorità Aspetti connessi alle misure fonometriche e alla taratura dei modelli Aspetti connessi ai tempi di esecuzione ed ai costi degli inteventi

Rapporti con la Commissione Europea Riunione Comitato art. 13 Metodi di determinazione (Mapping equivalency protocols)-problemi italiani e concetto di equivalenza Comunicazione attuazione consegna mappature acustiche e mappe strategiche Revisione END (fine 2009) Riunione WG-AEN Lettera Commissione Presentazione mappature acustiche e mappe strategiche Presentazione al pubblico

Rapporti con la Commissione Europea Incarico ad APAT per la dimostrazione dell equivalenza dei modelli Necessità di conoscere la situazione dei vari gestori sui modelli utilizzati