Firenze - 26 febbraio 2004 Palazzo Vecchio Salone dei Cinquecento

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1 COMUNE DI FIRENZE - ASSESSORATO ALL AMBIENTE E ALLA MOBILITÀ ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI FIRENZE ASSOCIAZIONE INGEGNERI E ARCHITETTI DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA COLLEGIO DEGLI INGEGNERI DELLA TOSCANA COLLEGIO REGIONALE INGEGNERI E ARCHITETTI DELL EMILIA-ROMAGNA III Giornata di Studio sull Acustica Ambientale RUMORE NEI TRASPORTI monitoraggio e piani di contenimento alla scadenza prevista dal DM Firenze - 26 febbraio 2004 Palazzo Vecchio Salone dei Cinquecento Con il patrocinio di: Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Regione Toscana, Regione Emilia-Romagna, ARPAT, ARPA Emilia-Romagna, Associazione Italiana di Acustica, Università degli Studi di Firenze Facoltà di Ingegneria, Università degli Studi di Bologna Facoltà di Ingegneria, Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani

2 Sergio Luzzi Ordine degli Ingegneri della Provincia di Firenze Commissione Ambiente IL D.M E IL RUMORE NEI TRASPORTI SCADENZE E PROBLEMI

3 Il rumore dei trasporti nella legislazione sull inquinamento acustico

4 La legislazione italiana in materia di acustica e inquinamento da rumore D.Lgs D.Lgs. Lgs. 277/91 277/91 DPCM DPCM 01/03/ /03/ D.Lgs D.Lgs. Lgs. 626/94 626/94 Legge Legge 447/ / luoghi di lavoro ambiente

5 La Legge 447/1995 e le infrastrutture dei trasporti

6 La Legge 447/1995 e le infrastrutture dei trasporti Nel testo della Legge quadro si parla ripetutamente di rumore nei trasporti e vengono fissate competenze e adempimenti.

7 La Legge 447/1995 e le infrastrutture dei trasporti Articolo 3 comma 1 sono di competenza dello Stato: il coordinamento delle attività e la definizione della normativa tecnica generale per il collaudo, l'omologazione la certificazione e la verifica periodica dei prodotti ai fini del contenimento e dell'abbattimento del rumore; il ruolo e la qualificazione dei soggetti preposti a tale attività nonché, per gli aeromobili, per i natanti e per i veicoli circolanti su strada, le procedure di verifica periodica dei valori limite di emissione relativa ai prodotti medesimi; la determinazione, delle tecniche di rilevamento e di misurazione dell'inquinamento acustico, tenendo conto delle peculiari caratteristiche del rumore emesso dalle infrastrutture di trasporto;

8 La Legge 447/1995 e le infrastrutture dei trasporti Articolo 3 comma 1 sono di competenza dello Stato: l'indicazione dei criteri per la progettazione, l'esecuzione e la ristrutturazione delle costruzioni edilizie e delle infrastrutture dei trasporti, ai fini della tutela dall'inquinamento acustico; l'adozione di piani pluriennali per il contenimento delle emissioni sonore prodotte per lo svolgimento di servizi pubblici essenziali quali linee ferroviarie, metropolitane, autostrade e strade statali entro i limiti stabiliti per ogni specifico sistema di trasporto, ferme restando le competenze delle regioni, delle province e dei comuni; la determinazione dei criteri di misurazione del rumore emesso dagli aeromobili e della relativa disciplina per il contenimento dell'inquinamento acustico.

9 La Legge 447/1995 e le infrastrutture dei trasporti Articolo 4 Competenze delle Regioni: fissare i criteri per la identificazione delle priorità temporali degli interventi di bonifica acustica del territorio e di predisporre un piano regionale di intervento per la bonifica dall'inquinamento acustico

10 Articolo 8 Impatto acustico: La Legge 447/1995 e le infrastrutture dei trasporti oltre alle opere già soggette all obbligo della Valutazione di Impatto Ambientale (che, ovviamente, comprende anche gli aspetti acustici) i competenti soggetti titolari dei progetti o delle opere predispongano una documentazione di impatto acustico relativa alla realizzazione, alla modifica o al potenziamento di aeroporti, aviosuperfici, eliporti, strade di tipo A (autostrade), B (strade extraurbane principali), C (strade extraurbane secondarie), D (strade urbane di scorrimento), E (strade urbane di quartiere) e F (strade locali).

11 La Legge 447/1995 e le infrastrutture dei trasporti Articolo 10 Piani di contenimento: le società e gli enti gestori di servizi pubblici di trasporto o delle relative infrastrutture, ivi comprese le autostrade, nel caso di superamento dei valori limite, hanno l'obbligo di predisporre e presentare ai comuni piani di contenimento ed abbattimento del rumore, indicando tempi di adeguamento, modalità e costi e sono obbligati ad impegnare, in via ordinaria, una quota fissa non inferiore al 5 per cento dei fondi di bilancio previsti per le attività di manutenzione e di potenziamento delle infrastrutture stesse per l'adozione di interventi di contenimento ed abbattimento del rumore. Per quanto riguarda l'anas la suddetta quota è determinata nella misura dell'1,5 per cento dei fondi di bilancio previsti per le attivita' di manutenzione.

12 Dalla Legge Quadro al decreto sulle infrastrutture

13 Dalla Legge Quadro al decreto sulle infrastrutture DPCM 14 novembre 1997 Valori limite e Criteri per la classificazione del territorio suddivisione del territorio in sei classi acusticamente omogenee e valori limite per ciascuna classe; le regioni hanno quindi emanato Leggi e Linee Guida regionali, sulla base delle quali i comuni devono, se non l hanno ancora fatto, classificare il proprio territorio; sono da includere nella classe IV (che ha per limiti 65 db(a) nel periodo diurno e 55 db(a) nel periodo notturno) le aree situate in prossimità di strade di grande comunicazione o di linee ferroviarie e le aree portuali.

14 Dalla Legge Quadro al decreto sulle infrastrutture Decreti specifici che regolamentano le infrastrutture dei trasporti fasce o aree di pertinenza, regolamentazioni specifiche, nuovi limiti, diversi da quelli che il DPCM fissa per il territorio nazionale I decreti di riferimento sono: il DPR 18 novembre 1998 n. 459 che fissa le fasce e i limiti per il rumore ferroviario; il DMA 31 ottobre 1997, il DPR 11 dicembre 1997 n.496, il DMA 3 dicembre 1999, il DMA 20 maggio 1999, il DPR 9 novembre 1999, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 295 del 17 dicembre 1999, che regolamentano vari aspetti del rumore aeroportuale.

15 Dalla Legge Quadro al decreto sulle infrastrutture Decreti specifici che regolamentano le infrastrutture dei trasporti Sono ancora in via di emanazione i provvedimenti relativi al rumore stradale e alle aree portuali.

16 Il Decreto Ministeriale del 29 novembre 2000

17 Il Decreto Ministeriale del 29 novembre 2000 Criteri per la predisposizione, da parte delle società e degli enti gestori dei servizi pubblici di trasporto o delle relative infrastrutture, dei piani degli interventi di contenimento e abbattimento del rumore è entrato in vigore il 4 Febbraio del 2001

18 Il Decreto Ministeriale del 29 novembre 2000 Adempimenti a carico dei gestori Fase Analitica a) individuazione delle aree ove sono superati i limiti di immissione previsti dalla legge; b) determinazione del contributo al superamento dei limiti che si può considerare specifico dell infrastruttura; c) presentazione del piano di contenimento e abbattimento del rumore come previsto dalla Legge 447/95; Fase Esecutiva d) attuazione degli interventi previsti dal piano per il conseguimento degli obiettivi di risanamento; e) presentazione periodica al Ministero dell Ambiente, nonché alle Regioni e ai Comuni competenti, di un documento che riporti l entità dei fondi accantonati e lo stato di avanzamento degli interventi in oggetto.

19 Il Decreto Ministeriale del 29 novembre 2000 Scadenze Dal punto di vista delle scadenze, il decreto distingue le infrastrutture lineari (strade e ferrovie) dagli aeroporti e dalle altre infrastrutture, sia per la fase analitica che per la fase esecutiva

20 Il Decreto Ministeriale del 29 novembre 2000 Infrastrutture Lineari Fase Analitica a) individuazione delle aree ove sono superati i limiti di immissione previsti dalla legge; b) determinazione del contributo al superamento dei limiti che si può considerare specifico dell infrastruttura; c) presentazione del piano di contenimento e abbattimento del rumore come previsto dalla Legge 447/95; entro 18 mesi (a),(b) + 18 mesi (c) dall entrata in vigore del Decreto

21 Il Decreto Ministeriale del 29 novembre 2000 Aeroporti Fase Analitica (a) individuazione delle aree ove sono superati i limiti di immissione previsti dalla legge; (b) determinazione del contributo al superamento dei limiti che si può considerare specifico dell infrastruttura; (c) presentazione del piano di contenimento e abbattimento del rumore come previsto dalla Legge 447/95; entro 18 mesi (a),(b) + 18 mesi (c) dalla individuazione delle aree di rispetto (zone A, B, C) previste dall Art. 6 comma 1 del DMA 31 ottobre 1997

22 Il Decreto Ministeriale del 29 novembre 2000 Altre infrastrutture Fase Analitica (a) individuazione delle aree ove sono superati i limiti di immissione previsti dalla legge; (b) determinazione del contributo al superamento dei limiti che si può considerare specifico dell infrastruttura; (c) presentazione del piano di contenimento e abbattimento del rumore come previsto dalla Legge 447/95; entro 18 mesi (a),(b) + 18 mesi (c) dall entrata in vigore del Decreto

23 Il Decreto Ministeriale del 29 novembre 2000 Infrastrutture Lineari d) attuazione degli interventi previsti dal piano per il conseguimento degli obiettivi di risanamento; Fase Esecutiva e) presentazione periodica al Ministero dell Ambiente, nonché alle Regioni e ai Comuni competenti, di un documento che riporti: - l entità dei fondi accantonati; - lo stato di avanzamento degli interventi in oggetto. entro 15 anni dalla data di presentazione del piano salvo tempistiche diverse fissate dalle Regioni

24 Il Decreto Ministeriale del 29 novembre 2000 Aeroporti d) attuazione degli interventi previsti dal piano per il conseguimento degli obiettivi di risanamento; Fase Esecutiva e) presentazione periodica al Ministero dell Ambiente, nonché alle Regioni e ai Comuni competenti, di un documento che riporti: - l entità dei fondi accantonati; - lo stato di avanzamento degli interventi in oggetto. entro 5 anni dalla data di presentazione del piano salvo tempistiche diverse fissate dalle Regioni

25 Il Decreto Ministeriale del 29 novembre 2000 Altre infrastrutture d) attuazione degli interventi previsti dal piano per il conseguimento degli obiettivi di risanamento; Fase Esecutiva e) presentazione periodica al Ministero dell Ambiente, nonché alle Regioni e ai Comuni competenti, di un documento che riporti: - l entità dei fondi accantonati; - lo stato di avanzamento degli interventi in oggetto. entro 5 anni dalla data di presentazione del piano salvo tempistiche diverse fissate dalle Regioni

26 Il Decreto Ministeriale del 29 novembre 2000 Priorità degli interventi di risanamento Allegato 1 Il decreto tratta delle priorità nell effettuazione degli interventi Viene introdotto l indice di priorità P Rimane comunque valido quanto stabilito in materia di priorità dall'art. 5, comma 6, del decreto del Presidente della Repubblica n. 459 del 18 novembre 1998 relativamente alle infrastrutture ferroviarie. L indice può essere integrato o sostituito da altri indici che le regioni o le autorità da esse indicate possono stabilire, d'intesa con i comuni interessati.

27 Il Decreto Ministeriale del 29 novembre 2000 Progettazione e costi degli interventi di risanamento Allegati 2 e 3 criteri di progettazione (acustica ed esecutiva) degli interventi di risanamento stima dei costi unitari di alcuni dei principali interventi di bonifica acustica

28 Decreto Ministeriale del 29 novembre 2000 Normativa sul Rumore delle Infrastrutture dei Trasporti Stato dell Arte al 26 febbraio 2004

29 III Giornata di Studio sull Acustica Ambientale RUMORE NEI TRASPORTI monitoraggio e piani di contenimento alla scadenza prevista dal DM Programma

30 PRIMA SESSIONE Stato di attuazione del D.M in Toscana e in Emilia Romagna Regioni ed Enti Gestori Stima dei livelli sonori e definizione dei piani di contenimento

31 SECONDA SESSIONE Soluzioni per la Mitigazione Normativa Ricerca Materiali Tecnologie

32 TERZA SESSIONE Soluzioni per la Mitigazione Strategie Interventi Monitoraggio

33 DIBATTITO Domande scritte ai relatori Domande scritte su argomenti specifici Interventi Conclusioni I moduli per le domande si possono ritirare e riconsegnare presso la segreteria del convegno

34 INTERRUZIONI DEI LAVORI Coffee Break ore Buffet Lunch ore si terranno nel cortile di Michelozzo (piano terreno) è obbligatorio munirsi di ticket presso la segreteria del convegno

35 Volume RUMORE NEI TRASPORTI Atti e Documenti della Giornata di studio è disponibile presso la segreteria del convegno e durante le interruzioni dei lavori nel Cortile di Michelozzo

36 III Giornata di Studio sull Acustica Ambientale RUMORE NEI TRASPORTI Organizzata da: Comune di Firenze - Assessorato all Ambiente e alla Mobilità Ordine degli Ingegneri della Provincia di Firenze - Commissione Ambiente Collegio degli Ingegneri della Toscana Associazione Ingegneri e Architetti della Provincia di Bologna Collegio Regionale Ingegneri e Architetti dell Emilia Romagna

37 Con il patrocinio di: Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Regione Toscana Regione Emilia-Romagna A.R.P.A.T. A.R.P.A. Emilia-Romagna Università degli Studi di Firenze Facoltà di Ingegneria Università degli Studi di Bologna Facoltà di Ingegneria Associazione Italiana di Acustica Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani

38 Con il contributo di: 01dB Italia Bruel & Kiær CIR Ambiente Conglomerati EPC Libri Isover Politecnica Spectra Tecnoacustica

39 Comitato Organizzatore Adamo Discepoli Alberto Giorgi Sergio Luzzi Giancarlo Mariani Fabio Miniati Comitato Scientifico Alessandro Cocchi Giorgio Galassi Sergio Garagnani Sergio Luzzi Angelo Pezzati Luciano Rocco

40 BUON LAVORO A TUTTI

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