Danilo Russo La vita segreta dei pipistrelli Presentazione di Francesco Petretti
SOMMARIO Ringraziamenti Presentazione Premessa ix xi xiii Pipistrelli nel passato e nel presente 1 Escono i rettili, entrano i mammiferi (e con questi i pipistrelli) 1 Le origini dei pipistrelli: un volo di 52 milioni di anni 3 I mammiferi mettono le ali: le origini del volo 8 Inserto: La forma dell ala 11 Le rondini della notte 16 conquistato il Pianeta 23 L ecolocalizzazione 31 La struttura dei segnali di ecolocalizzazione 35 Inserto: Come leggere uno spettrogramma 36 Lo strano caso dei pipistrelli ferro di cavallo 42 L avvicinamento alla preda, all acqua o al suolo 45 Il ciclo vitale 51 Una lunga vita 51 Torpore diurno e letargia invernale 52 Inserto: Risvegli 55 Rifugi e colonie d ibernazione 60 Il comportamento sessuale e l accoppiamento 61 Inserto: Un harem in una tenda 64
La vita segreta dei pipistrelli Le colonie riproduttive, i parti e l allevamento dei piccoli 70 Inserto: Stare vicini da piccoli vuol dire diventare amici per la pelle? 79 Migrazioni 82 Orientamento 85 Predatori e prede 87 Inserto: Come un pipistrello può, pur ecolocalizzando, catturare insetti sensibili agli ultrasuoni 91 Inserto: Sopravvivere o riprodursi? Questo è il dilemma 95 Inserto: Altro che ciechi! 97 La selezione della preda 100 Mammiferi minacciati 103 Pipistrelli a rischio in un mondo di uomini 103 Scomparsa o alterazione dei rifugi 103 Alterazione o scomparsa di grotte idonee al rifugio 104 e ristrutturazioni 109 Gestione forestale insostenibile 112 Inserto: Barbastelli, picchi e coleotteri: le fustaie di faggio del Parco Nazionale d Abruzzo, Lazio e Molise 113 I pesticidi e i metalli pesanti 115 Scomparsa o alterazione degli ambienti di alimentazione 117 Riscaldamento globale 121 Impianti eolici 122 Le malattie 124 Il consumo a scopo alimentare 126 Inserto: I Chamorro, il consumo della carne di volpe volante e una grave malattia del sistema nervoso 127 Gatti, gazze, cornacchie, gabbiani e altri (insospettabili) 128 Fobie e falsi miti 130 vi
Sommario La tutela 133 I pipistrelli sono protetti dalla legge 133 Le azioni di conservazione 135 Le bat box 138 La riabilitazione 139 Inserto: Una seconda chance 141 L educazione ambientale 141 A cosa servono i pipistrelli? 151 I servizi ecosistemici offerti dai pipistrelli 151 Il valore culturale ed estetico 153 Le specie presenti in Italia 157 Rhinolophus euryale 160 Rhinolophus ferrumequinum 162 Rhinolophus hipposideros 164 Rhinolophus mehelyi 166 Myotis alcathoe 168 Myotis bechsteinii 170 Myotis blythii 172 Myotis brandtii 174 Myotis capaccinii 176 Myotis daubentonii 178 Myotis emarginatus 180 Myotis myotis 182 Myotis mystacinus 184 Myotis nattereri 186 vii
La vita segreta dei pipistrelli Myotis punicus 188 Pipistrellus kuhlii 190 Pipistrellus nathusii 192 Pipistrellus pipistrellus 194 Pipistrellus pygmaeus 196 Nyctalus lasiopterus 198 Nyctalus leisleri 200 Nyctalus noctula 202 Hypsugo savii 204 Eptesicus nilssonii 206 Eptesicus serotinus 208 Vespertilio murinus 210 Barbastella barbastellus 212 Plecotus auritus 214 Plecotus austriacus 216 Plecotus macrobullaris 218 Plecotus sardus 220 Inserto: Plecotus sardus e gli altri : le specie criptiche 221 Miniopterus schreibersii 222 Tadarida teniotis 224 viii
RINGRAZIAMENTI Questo libro è il risultato, diretto o indiretto, dell appoggio, dell incoraggiamento e della collaborazione di molte persone. Proverò a ricordarle tutte ma strobuoni, coi quali ho condiviso un incalcolabile numero di ore al lavoro, di notte come di giorno, totalmente immersi nel fascino della storia naturale dei insostituibile maestro e guida illuminata alle complesse dinamiche del mon- - sempre grato per il costante ed entusiastico appoggio fornitomi nei tanti anni Agnelli e Dino Scaravelli (eccellenti chirotterologi e cari amici), coi quali ho miei tanti, appassionati studenti, e miei meno numerosi ma ottimi dottorandi, le - costantemente dimostratami sia quando sono in giro per il mondo sia quando, a volte ancor più assente, mi ritrovo assorto davanti allo schermo di un computer nel mio commosso ricordo e ai quali dedico questo libro, che appoggiandomi incondizionatamente mi hanno permesso di coronare il sogno di una vita, diventare uno zoologo. Molti amici e colleghi hanno generosamente contribuito permettendomi l utilizzo di foto a titolo completamente gratuito: Leonardo Ancillotto (che ha anche preparato i disegni e mi ha fornito le misure biometriche di Tadarida teniotis), ballero, Maurizio Fraissinet, Gareth Jones, Guglielmo Maglio, Andrea Mandri- Paolo Agnelli, Adriano Martinoli, Mauro Mucedda, Damiano Preatoni, Marco Riccucci, Dino Scaravelli, Maria Tiziana Serangeli e Alessandra Tomassini mi
La vita segreta dei pipistrelli sono confrontato su diversi aspetti legati ai chirotteri italiani e li ringrazio per gli utilissimi scambi di dati e opinioni. Martina Spada mi ha cortesemente fornito i dati biometrici relativi ai Miniopterus schreibersii del nord Italia. Grazie di cuore anche al caro amico, bravo collega (e notissimo personaggio TV della divulgazione naturalistica!) Francesco Petretti per aver generosamente redatto la presentazione e a Emanuela Dell Orco e Virginio Sala per aver seguito la preparazione del testo. x
PRESENTAZIONE Sebbene siano mammiferi come noi, partoriscano cuccioli e li allattino, i pipistrelli vivono in un mondo che non ci appartiene, quello della notte, che noi sonar. Per conoscerli abbiamo bisogno quindi di una guida, e ne troviamo una, validissima, in Danilo Russo, brillante zoologo e appassionato naturalista, che indossa il casco da speleologo e accende la sua lampada frontale per guidarci alla scoperta del gruppo più nutrito, e allo stesso tempo sconosciuto, della nostra fauna di mammiferi. Più di trenta specie diverse di piccole creature ignorate nel migliore dei casi, perseguitate nel peggiore. Utili consumatori di insetti molesti e nocivi, elementi importanti delle comu- vetuste, affascinanti animali hi-tech, i pipistrelli sono esposti alle perturbazioni ambientali. Soffrono per l alterazione degli equilibri globali, per la distruzione dei grandi alberi, per l invasione rumorosa delle loro grotte, per la distruzione hanno avuto bisogno del nostro aiuto e della nostra simpatica tolleranza, anche Francesco Petretti Docente all Università di Camerino, esperto zoologo del programma Geo & Geo di Rai3
PREMESSA Prima d iniziare: alcuni fatti che il lettore di questo libro deve sapere. Subito! non sono i pipistrelli: umana, anzi ci forniscono un eccellente concime! sono i pipistrelli: Mammiferi come noi, che allattano i loro piccoli e hanno il corpo ricoperto di pelo. Animali a forte rischio d estinzione, decimati dalla perdita dei rifugi o delle aree di alimentazione, dagli impianti eolici, dai pesticidi e, in America, dalla Specie strettamente tutelate dalla legge italiana, che ne protegge anche gli habitat e i rifugi. I pipistrelli non vanno: Temuti. Sono del tutto innocui per l uomo, anzi utilissimi, come scoprirete in questo libro. Uccisi, disturbati o allontanati dai loro rifugi. Si tratta di animali strettamente fugio riproduttivo o d ibernazione può arrecare gravi danni a un intera colonia, come vedremo nelle pagine a seguire. ta e chiudete la porta uscendo dalla stanza. Assai spesso si tratta di giovani ai
La vita segreta dei pipistrelli I pipistrelli vanno: questi animali, non sempre apprezzato d istinto. Se li conoscerete, li apprezzerete quanto meno con la ragione! Protetti. La scomparsa dei rifugi, gli impianti eolici mal collocati sul territorio, i pesticidi e, in America, una terribile malattia, stanno provocando un inesorabile declino di questi mammiferi la cui presenza in natura è fondamentale per preservare gli equilibri ecosistemici e, come vedremo, espletare azioni importanti come il controllo degli insetti nocivi e, seppur non alle nostre latitudini, l impollinazione e la dispersione dei semi. delicate creature. xiv
PIPISTRELLI NEL PASSATO E NEL PRESENTE Escono i rettili, entrano i mammiferi (e con questi i pipistrelli) La nostra avventura inizia moltissimo tempo fa, su un Pianeta che era stato per oltre 150 milioni di anni il regno incontrastato dei rettili, e in particolare dei dinosauri, i quali avevano occupato numerosissime nicchie ecologiche ossia facevano, in sostanza, moltissimi mestieri diversi nei più svariati ecosistemi. Siamo nel Mesozoico (225-65 milioni di anni fa) l era, appunto, dei rettili. Immaginatevi una Terra molto diversa da come la conosciamo oggi. All inizio del Mesozoico le terre emerse costituiscono un supercontinente, chiamato Pangea, che a un certo punto circa 200 milioni di anni fa o poco meno si spezza in due grandi blocchi, Laurasia e Gondwana, rispettivamente negli emisferi nord e sud. Si frammenteranno ancora, i due blocchi, e avranno ormai assunto la forma dei continenti come li conosciamo oggi quando i dinosauri scompaiono. con un meteorite e un radicale cambiamento climatico, ed ecco che i regnanti altre semplicemente non ce la fanno. Ma il fascino dei processi evolutivi è che quanto sembra, o rappresenta, una disgrazia per alcuni diventa presto un op- evoluti animali endotermi (capaci cioè di controllare la temperatura corporea siche), col corpo coperto di peli, che incredibilmente sono in grado di nutrire i loro piccoli con una sostanza, il latte, prodotta da ghiandole specializzate. Sono legati in un angolo dello scenario ecologico dalla preponderanza dei rettili. Ma ecco che ora le cose cambiano e con la decadenza dello status dei rettili tanti nuovi ruoli ecologici prima ricoperti da questi possono essere portati avanti dai nuovi arrivati. Questa profonda trasformazione innesca un processo che gli scienziati chiamano radiazione adattativa, ossia un esplosione evolutiva che porta alla comparsa di tante nuove forme di vita adattate alle sopraggiunte - svariati ed estremi, dai deserti alle foreste pluviali, dalle distese oceaniche al sfero nord, si era evoluto un gruppo di mammiferi detto appunto Laurasiatheria (mammiferi del Laurasia). I Laurasiatheria danno origine a linee evolutive di grande importanza: i carnivori (lupi, leoni, orsi, foche ecc.), i cetartiodattili 1
La vita segreta dei pipistrelli cinghiali, cervi, antilopi, ippopotami, giraffe), i folidoti (gli attuali pangolini di di questo libro. il nome di questi incredibili mammiferi è chirotteri, una parola composta di tutti gli altri mammiferi, i chirotteri sono dotati di ali che conferiscono loro la ra 1). Altri mammiferi, come gli scoiattoli volanti, riescono solo a planare da un ramo all altro grazie alla presenza di una membrana che funziona un po da paracadute (o deltaplano se preferite), ma nulla a che vedere con le performance una notte o addirittura di migliaia di chilometri in una stagione, migrando come fanno gli uccelli. Figura 1. Il volo battuto ha rappresentato la più importante novità evolutiva dei pipistrelli, consentendo loro la conquista di ampie aree del globo, incluse le remote isole oceaniche. Nella foto, un molosso di Cestoni (Tadarida teniotis) in volo. (L. Ancillotto) 2
Pipistrelli nel passato e nel presente miferi. I chirotteri volano letteralmente con le mani. Esaminando la struttura dell ala, ci accorgiamo che essa è costituita da una membrana alare, detta patagio, e da uno scheletro che la sostiene ed è costituito delle ossa del palmo della mano e delle dita, allungate a formare una struttura a raggiera. Tipicamente, il lanti, un gruppo di chirotteri che vive nelle aree tropicali (Americhe escluse), anche l indice conserva un unghia. Il patagio si estende anche intorno agli arti posteriori e spesso include la coda. In una delle specie che incontriamo in Italia, Tadarida teniotis), la coda però non è incorporata nel patagio, ma sporge esattamente come quella di un topolino (motivo per cui gli studiosi anglofoni chiamano i pipistrelli molossidi free-tailed bats, ossia pipistrelli a coda libera ). a tutti gli altri mammiferi, consentendo loro di conquistare il cielo almeno durante la notte, mentre nelle ore diurne è appannaggio degli uccelli. Orientarsi al non avesse evoluto anche un sesto senso, l ecolocalizzazione, ovvero un sistema di orientamento fondato sull emissione di particolari segnali acustici (di solito ultrasonori) e sull ascolto dell eco da essi prodotto quando rimbalzano sugli oggetti circostanti. Discuteremo tra breve del motivo per cui i pipistrelli sono diventati notturni e dell ecolocalizzazione. Ma ora ritorniamo alla nostra storia. Le origini dei pipistrelli: un volo di 52 milioni di anni I pipistrelli sono stati tradizionalmente distinti in due grandi gruppi, o sottordini, i Microchirotteri e i Megachirotteri, e comprendono 1232 specie attualmente viventi. I Microchirotteri, pari all 85% circa delle specie di pipistrelli viventi, sono in genere di dimensioni inferiori rispetto ai Megachirotteri (ma esistono eccezioni), inoltre sono tutti caratterizzati da ecolocalizzazione laringea: la laringe (parte iniziale dell apparato respiratorio) è in grado di produrre suoni che permettono all animale di ecolocalizzare, di orientarsi e reperire il cibo. I Megachirotteri le cosiddette volpi volanti appartengono tutti a una sola famiglia, gli Pteropodidi, e vivono nelle aree Paleotropicali: Africa, Madagascar, isole dell Oceano Indiano, India, Indocina, isole del sudest asia- strelli della frutta (fruit bats nettare, polline. Esistono casi documentati di un piccolo consumo deliberato d insetti a integrazione della dieta, ma di poco conto. Tutte le volpi volanti hanno vista e olfatto sviluppati e non posseggono ecolocalizzazione laringea. 3