CONSIGLIERE PALLAVICINI (SINISTRA PER PIACENZA) Ha fatto bene la consigliera Rapacioli a intervenire, a prendere parola, per quel che riguarda le tematiche di genere. Sono profondamente d accordo con le considerazioni che la consigliera ha espresso, se non per il fatto - se vogliamo soffermarci su questioni di carattere linguistico - sul fatto che non credo che le politiche per le donne siano necessariamente politiche per la famiglia. Io non credo ci sia questa così totale corrispondenza, ma, al di là di questo dettaglio, io sono d accordo nel merito con l intervento della consigliera Rapacioli. E importante sviluppare delle politiche di genere se si è in un Paese in cui questo profilo normativo è arretrato. Proprio per questo, per contemplare tutte le politiche di genere, io chiedo con forza (e lo faccio consapevolmente in questa sede pubblica, perché appunto nei momenti deputati a decidere mi sembra che venga snobbato questo tema), io chiedo con forza che si torni a ragionare e a calendarizzare la continuazione qua in Consiglio comunale del Consiglio inerente il registro delle coppie di fatto. Io penso che siamo di fronte a un caso più unico che raro, almeno nella mia esperienza: cioè si inizia un Consiglio comunale che dovrebbe portare all adozione di un atto normativo, lo si interrompe e, fra risatine e consapevolezza invece molto furba, si rimanda questo tema a data da destinare, continuamente. Io capisco che ci siano delle incombenze amministrative che non possono essere scavalcate; ne abbiamo avute fra dicembre e gennaio e ormai febbraio, che è finito, parecchie, ma direi che tre mesi per rimandare la continuazione di un Consiglio comunale sono decisamente troppi. Sono anche una vergogna nel momento in cui in ballo ci sono i diritti civili di tantissime persone discriminate solo per il loro genere. Io utilizzo questa sede come pacifico strumento di denuncia rispetto a questo lassismo, a questo assenteismo dell Istituzione e chiedo con forza che si venga di nuovo in Consiglio per continuare questo argomento e arrivare all adozione dell Albo delle coppie di fatto. Lo chiedo anche alla luce del fatto che questo Comune è amministrato in grande preponderanza da un PD, che a sua volta é in grande preponderanza allineato su quella che è la posizione renziana, la quale mi sembra che sia abbastanza favorevole al tema che io sto portando; ne ha sempre fatto uno dei suoi argomenti, che ritorna negli interventi dell attuale premier Renzi. Io non so se lo faccia in termini strumentali, cercando di carpire qualche consenso o se ci crede davvero, ma mi interessa poco; cerchiamo di essere coerenti (lo dico in particolare agli amministratori del Partito Democratico), avete un motivo in più per esserlo.
Siccome sono andato a parlare di Governo, faccio un piccolo richiamo che vuole essere di stimolo; diciamo che mi fingo imparziale. Siccome abbiamo l ex Sindaco Reggi nel nuovo Governo in funzione di Sottosegretario all Istruzione, a lui ovviamente i migliori auguri. Io che ho sostenuto come alleato di governo di questa città l ex Sindaco Reggi ma mi sono anche battuto contro le riforme dell istruzione degli ultimi due lustri; mi colloco alla finestra, in una posizione neutrale, per giudicare quello che sarà il suo operato da Sottosegretario all Istruzione. Temo però che dovrò andare all opposizione rispetto a questa particolare dinamica, perché se sono veri e avranno seguito gli annunci dell attuale Ministro all Istruzione, ebbene l intenzione è quella non solo di non revocare quella sciagurata riforma che fu la Gelmini, ma anche di continuare in questo senso, quindi con un ulteriore spinta verso il taglio, il ridimensionamento del comparto dell Istruzione, in particolare il ricorso ai privati, che già qualcuno c è stato che si è offerto anche sulle pagine dei quotidiani locali per collaborare, per incentivare una sussidiarietà all interno di questo ambito. Io ricordo che la nostra Costituzione sancisce l istruzione come pubblica, pur contemplando forme di scuole di istruzione parificata. Ricordo anche che istruzione e ricerca sono i principali fattori di crescita di un Paese; un Paese che ristagna dovrebbe averne consapevolezza. Se il Ministro e il Sottosegretario al seguito vorranno cambiare posizioni, bene; se no saremo implacabili nella loro contestazione in piazza. CONSIGLIERE PALLAVICINI (SINISTRA PER PIACENZA) Grazie Presidente. Io, come mio solito quando c'è un tema particolarmente complesso, preferisco scrivermi prima un intervento che stavolta ho formulato anche in termini, diciamo, un po' di inchiesta e di interrogazione rispetto agli ospiti che abbiamo ma anche al signor Sindaco, ovviamente all'amministrazione tutta. Faccio però una premessa prima di passare a questi interrogativi appunto che mi ronzano in testa, una premessa che ancora una volta, come è successo in altre occasioni, mi vede richiamarmi al programma di coalizione, al programma elettorale sulla base del quale questa Amministrazione è politicamente guidata oggi e, ahimè, devo dire che per quanto io mi sia sforzato, ho chiesto anche aiuto anche a chi mi è vicino, non ho trovato nel programma elettorale di coalizione un riferimento all andare nella direzione che presuppone l assunzione di questa pratica e di questo atto. Io di questo mi rammarico. non perché sia impossibile, impensabile andare al di là di quelle che sono le poche e forzatamente sintetiche parole contenute in un documento programmatico. Io non sono
mai stato un programmista, non ci ho mai creduto, penso sia importante per porre dei paletti ma poi tanto so che a volte vengono disattesi (e ne abbiamo avuto un caso eclatante recentemente in Consiglio) o che altre incombenze si possono aggiungere. Questo è assolutamente normale nella vita di una Amministrazione politica nella contemporaneità, però, ecco, purtroppo in questo caso se ne aggiunge una che io devo dire in partenza non mi piace, non mi entusiasma e che non è appunto neanche legittimata dallo stare su quelle pagine, su quel famoso programma che tante volte è stato richiamato in un modo strumentale da una parte o dall'altra qui dentro. Fatta questa doverosa premessa vengo alle domande, osservazioni, (insomma chiamiamole come vogliamo) che io formulo davvero ai miei interlocutori, ma anche sottintendendo un implicito orientamento nel merito, e la prima parte proprio dal termovalorizzatore di Tecnoborgo che appunto noi sappiamo ha un autorizzazione integrata ambientale per trattare sia rifiuti urbani sia rifiuti speciali. I rifiuti urbani sono raccolti da IREN in qualità di gestore del servizio rifiuti, i rifiuti speciali sono invece attività di libero mercato. Ora, la tariffa per i rifiuti urbani è definita e concordata da un Ente Pubblico: prima sappiamo era concordata tra le ATO e il gestore dello smaltimento, mentre ora c è ATERSIR che esercita questo ruolo, mentre la tariffa per i rifiuti speciali è di libero mercato, è stabilità cioè da Tecnoborgo (tradotto). Io chiedo quindi quale sia il valore, facciamo finta medio oppure per tipologia di rifiuto più frequente, di questa tariffa dei rifiuti speciali, cioè quanto costi effettivamente una tonnellata di rifiuto a un'impresa o simile che vuole smaltirla a Tecnoborgo. E perché lo chiedo? Lo chiedo perché noi del nostro tributo per i rifiuti (TARES e TARI) paghiamo un costo di smaltimento dei rifiuti al termovalorizzatore calcolato sulla base dei costi di funzionamento dell'intero impianto, per esempio per il consumo di materiali, di energia elettrica e gas, le manutenzioni, ec il personale ovviamente, e la quota relativa al trattamento di rifiuti urbani è connessa a queste spese. Quindi risulta necessario poter confrontare le tariffe applicate ai rifiuti urbani e quelle applicate rifiuti speciali, per controllare che non siano i cittadini a sobbarcarsi le spese per la maggiorazione del funzionamento dell'impianto, dando la possibilità a Tecnoborgo di applicare le tariffe basse sugli speciali e vincere la concorrenza di altri smaltitori. Dico questo anche perché nell'obiettivo di ridurre progressivamente la quantità dei rifiuti urbani prodotti dai cittadini che ovviamente quello sì deve essere un nostro obiettivo amministrativo e lo abbiamo da anni attraverso i rifiuti differenziati, sono state anche raggiunti, io credo, dei buoni risultati
anche perché, dicevo, in questa logica, in questa prospettiva dell incentivare la differenziata, se l'inceneritore mantiene costante la quantità bruciata avrà un apporto sempre maggiore dai rifiuti speciali quindi sarà necessario reperire nuovi clienti sul mercato offrendo tariffe sempre più basse. Secondo interrogativo che io pongo: il Comune di Piacenza riceve poi degli oneri di compensazione ambientale a seguito della presenza dell'impianto di termovalorizzazione Borgoforte, i famosi 10 euro a tonnellata trattata. Come pesa questo importo sulle tariffe dello smaltimento? Questa è la seconda domanda ma la allungo questa seconda domanda chiedendo se la maggiorazione è applicata anche ai rifiuti speciali o viene attribuita solo sulle tariffe degli urbani e quindi pagato dai cittadini? Terza ed ultima: in ultimo io vedo che nella proposta di modifica dell'impianto viene prevista la realizzazione di un sistema di recupero calore per alimentare la rete di teleriscaldamento. Io di mio sono pure favorevole al teleriscaldamento, l ho detto parecchie volte qui dentro, ma chiedo se questo dovrebbe portare a una diminuzione delle tariffe di smaltimento come previsto nel metodo di calcolo del corrispettivo di smaltimento di cui DGR 135 del 2013. E già stata valutata l'entità di questa riduzione? Perché sono dati importanti e che non sono stati dati, a mio avviso, in sedi precedenti, sulle basi delle quali prendere una decisione politica. Io mi fermo qui ribadendo che è evidente come nelle mie domande ci siano dei sottintesi, dei sottintesi che se assommati alla non presenza di questa pratica all'interno del programma di coalizione non mi possono che far essere fortemente scettico per il momento, ma ovviamente io ho fatto delle domande e quindi su anche su quelle mi baserò. Grazie. CONSIGLIERE PALLAVICINI (SINISTRA PER PIACENZA) dibattito in merito all odg numero 1 presentato dal Movimento 5 Stelle Io ho qualche perplessità di legittimità sull ordine del giorno, ma è un tecnicismo, nel senso che non so se ha senso chiedere di far prendere posizione a un tecnico in termini politici, come diceva anche la Tarquini nella sua illustrazione. Secondo me sarebbe meglio se nell ordine del giorno gli si chiedesse di contro-argomentare da un punto di vista tecnico. Magari se lo vuoi modificare, però credo sia comunque presentabile e votabile anche così, e ti dico che io lo voterò; lo voterò perché, anche con questa perplessità, ritengo comunque sia utile tutto quello che spinge nella direzione, mi sembra di capire purtroppo contraria, rispetto a quello che è l orientamento maggioritario all interno della
maggioranza. E vero, ci sono alcune cose che non reggono, le hai evidenziate tu. I dati presentati sono sicuramente molto interessanti, ci forniscono degli stimoli su cui riflettere, ma sono presentati io credo in una determinata luce quando si potrebbero presentare in un altra, a partire dallo schema illustrato che, giustappunto, non scindendo dal punto di vista territoriale, poco ci riguarda. Sarebbe preferibile vedere quelle colonnine colorate sul nostro territorio, per capire dove ci conviene investire, e io credo che dove ci convenga investire sia decisamente ed esclusivamente nella differenziazione e in tutte quelle tecniche che vanno incontro all ambiente. Questo non significa che l opposizione all incenerimento sia dettata da un preferire la discarica, assolutamente. Come non significa non riconoscere che le Amministrazioni di centrosinistra, Reggi 1, Reggi 2 e per quel percorso che ha fatto finora la Giunta Dosi, non abbiano fatto tanto. Io me lo ricordo quando sono entrato nel 2007 quali erano le percentuali di differenziata in questa città e quali erano quando poi quel mandato è finito. Io sono fiero di aver fatto parte di quel percorso. Penso che si sia lavorato tanto e in gran parte bene, e che questa cosa continuerà ad essere fatta, ne sono sicuro. Però, partendo da questa considerazione, mentirei se non dicessi che l approccio che io ho e Sinistra per Piacenza abbiamo, non sia radicalmente differente. Secondo me é il momento di fare uno scatto in avanti, uno scatto di coraggio, su questo come su tanti altri temi, ma purtroppo ancora una volta vedo che invece si è ancorati a una sorta di Non voglio usare parole sbagliate, stavo per dire servilismo, ma é sbagliato e irrispettoso. A una sorta di lavoro in favore di determinati interessi. Io questo non penso sia scambiabile con la salute, penso che la direzione da intraprendere sia un altra. In questo senso, ogni atto che vada in quella direzione come quello presentato dai colleghi avrà il mio voto. E ripeto, è una questione diversa da quella dell acqua, perché poi Tassi ha buon gioco a far degli interventi. Sulla questione dell acqua c è stata una radicale opposizione e contrarietà. Io qua ho una radicale opposizione e contrarietà, ma riconoscendo che comunque qualcosa è stato fatto; per me non è tutta roba da sputarci su i passi che abbiamo fatto in questo senso. Pongo un elemento (l avevo già citato nella discussione sull acqua), probabilmente sbaglio, sicuramente mi sfuggirà qualcosa, però come si fa, nel momento in cui Iren diventa la quasi totale padrona dell azionariato dell inceneritore, a conciliare questo fatto con la volontà di investire, incentivare, migliorare ancora la raccolta differenziata, del cui
andamento nel corso degli anni io sono contento? Mi sembra che ci sia un conflitto di interesse. Voto favorevole.