il bambino che vorrei come quando e suppergiù numero 9 / anno 1 gennaio 2011 sterilità: l emergenza del nuovo millennio 6

Documenti analoghi
A.1 Leggere i testi da 1 a 5. Indicare nel Foglio delle Risposte, vicino al numero del testo, la

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15

Il funzionamento di prezzipazzi, registrazione e meccanismi

Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile

Giovanni Lombisani. Insegnante di Educazione Fisica e Maestro di Ginnastica EFFICIENZA FISICA E SCOLIOSI - IL CASO DI ROBERTO. I.D.

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, aprile

GIANLUIGI BALLARANI. I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe

Mario Basile. I Veri valori della vita

Relazione attività esercizio 2012

Che cosa è l Affidamento?

La storia di Victoria Lourdes

EDUCARE ALLA SESSUALITA E ALL AFFETTIVITA

A c s in tutte le citt` europee

Amore in Paradiso. Capitolo I

Il portale dell edilizia di qualità domuslandia.it è prodotto edysma sas

In questa lezione abbiamo ricevuto in studio il Dott. Augusto Bellon, Dirigente Scolastico presso il Consolato Generale d Italia a São Paulo.

Da dove nasce l idea dei video

YouLove Educazione sessuale 2.0

I colloqui scuola-famiglia: le basi per una comunicazione efficace Dott.ssa Claudia Trombetta Psicologa e psicoterapeuta claudia.trombetta@ .

DA IPSOA LA SOLUZIONE PER COSTRUIRE E GESTIRE IL SITO DELLO STUDIO PROFESSIONALE!

L importanza delle cose semplici. La natura come maestra, risorsa, stimolo Cesena, 10 Maggio 2014

Le frasi sono state mescolate

frutto della collaborazione fra Volontari della Caritas Parrocchiale, Alunni e Alunne, Insegnanti e Comitato dei Genitori

COME AVERE SUCCESSO SUL WEB?

Nina Cinque. Guida pratica per organizzarla perfettamente in una sola settimana! Edizioni Lefestevere

Scuola media di Giornico. tra stimoli artistici e nozioni scentifiche. Il fotolinguaggio. Progetto sostenuto dal GLES 2

Internet i vostri figli vi spiano! La PAROLA-CHIAVE: cacao Stralci di laboratorio multimediale

La nuova adozione a distanza della Scuola. Secondaria di Primo Grado di Merone.

!"#$%&%'()*#$"*'' I 3 Pilastri del Biker Vincente

Mentore. Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario

Cosa ci può stimolare nel lavoro?

GIORNATA DEL VOLONTARIATO. Torino 7 aprile regionale a tutti i volontari piemontesi che hanno accolto l invito a

Progetto educativo per bambini 2014 I NUOVI MEZZI EDUCATIVI I MASS-MEDIA: CONOSCIAMO BENE IL LORO OPERARE NELLA NOSTRA SOCIETA?

Convegno Rapporti dall Europa

La quotazione delle PMI su AIM Italia e gli investitori istituzionali nel capitale. Bologna 31 marzo 2015

Riflessioni della classe IV^A dopo l'incontro con Padre Fabrizio

LOCUZIONI AL MONDO. Il mistero di ogni persona (22/4/ /4/2013) Testi tradotti dai messaggi originali pubblicati sul sito Locutions to the World

CONSIGLI PER GIOVANI NAVIGANTI (anche già navigati).

Giovani (sempre più) previdenti, a raccolta. Il mio fondo pensione è prima di tutto un salvadanaio

PROMEMORIA PER MAMME E PAPA

Buongiorno vi ringrazio nuovamente per avermi invitato sono molto lieto di assistervi nella vendita della vostra casa

PROGETTARE UNA GITA. A tale scopo i bambini dovranno ricercare la documentazione che permetta di scegliere la META della gita.

ESERCITAZIONE OSSERVARE UN ALBERO

Il nuovo mercato online per i prodotti biologici italiani. Direttamente dal produttore al consumatore

International School of Siena. Procedura di ammissione. Le procedure

La felicità per me è un sinonimo del divertimento quindi io non ho un obiettivo vero e proprio. Spero in futuro di averlo.

Pillole di eventi di fundraising

domenica 24 febbraio 13 Farra, 24 febbraio 2013

IL BUDGET 04 LE SPESE DI REPARTO & GENERALI

La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen

PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana

Come fare una scelta?

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis

QUESTIONARIO DI GRADIMENTO

Un pensiero per la nostra Maestra Grazie Maestra Carla!

Marketing Vincente

Tutti i giorni con me, i miei consigli e le mie ricette

UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA

Survey Internazionale sulla Famiglia Risultati italiani

MOCA. Modulo Candidatura. [Manuale versione 1.0 marzo 2013]

IO, CITTADINO DEL MONDO

RINNOVO DELLA CONSULTA DEGLI STUDENTI DELL ISIA DI FIRENZE TRIENNIO 2010/2013. Elenco e Programmi dei candidati

Scegli il tuo percorso

dal Kryptos LA PERSONA ECCELLENZE: Lorenzo Zago

UN VIAGGIO TRA LA SCOPERTA DEL PROPRIO CORPO E LA RICERCA DELLA BELLEZZA: IL LABORATORIO "MA COME TI TRUCCHI?!" PER PERSONE CON DISABILITÀ.

NEWSLETTER N. 26 maggio 2014

Roberto Farnè Università di Bologna

EDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO

PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia

C È SEMPRE BISOGNO DI SANGUE

ADOZIONE E ADOLESCENZA: LA COSTRUZIONE DELL IDENTITÀ E RICERCA DELLE ORIGINI

L idea Irene Stefania

Colori e pensieri per i. bambini emiliani 04/06/2012. Colori e pensieri per i bambini emiliani 04/06/2012

Accogliere Una Mamma. Casa Letizia è nata nel 1988, 26 anni fa, come casa per accogliere mamme in difficoltà con i loro bambini.

COCCOLA DI MAMMA QUI MAMMA CI COVA. Associazioni di Promozione Sociale

PARROCCHIA DELLA B.V. DEL CARMINE UDINE AVVENTO 2015 ANIMAZIONE DELLE MESSE DA PARTE DEI BAMBINI DELLE ELEMENTARI

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, aprile

«Mamma, dopo che il dottore ti ha detto

MODULO II CORSO DI RECUPERO PER ALUNNI STRANIERI IN DIRITTO - CLASSE PRIMA

IL TESTAMENTO: COME E PERCHÉ FARLO?

(Ricostruita con l uso delle fonti) Classe 2^B

Jerome Lejeune: il medico, lo scienziato, l uomo

SCUOLA DELL INFANZIA SANTA LUCIA - ISTITUTO COMPRENSIVO «GABRIELE ROSSETTI» IN COLLABORAZIONE CON LA CLASSE 4 C DEL LICEO DELLE SCIENZE UMANE

LEZIONE 4 DIRE, FARE, PARTIRE! ESERCIZI DI ITALIANO PER BRASILIANI

Donna Ì : un milione di no

OPERATORE SPORTIVO CON DISABILI: COSA FAI? CHI SEI?

LA RETE LOCALE PER LE VITTIME DI VIOLENZA

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI

TESSIAMO SOLUZIONI. Archi-center

I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus

La mediazione sociale di comunità

Ci ha illustrato tutti i compiti di ogni singolo macchinario che, ha spiegato, ha una funzione ben precisa per la creazione della scarpa.

Siamo un cambiamento in cammino

Le biblioteche raccontate a mia fi glia

LIBO' L'ITALIANO ALLA RADIO

Mobilita' OTTOBRE Fare conoscenza

f(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da

Obbiettivo dell incontro: accompagnare i bambini verso la comprensione che per credere in Gesù dobbiamo amarlo e non dubitare mai del suo Amore

FILIPPO MARIA CAILOTTO SOLDI DAGLI SPONSOR

Transcript:

sterilità: l emergenza del nuovo millennio 6 mille euro per valorizzare la bellezza 19 mura di cinta abbandonate al loro destino 22 il bambino che vorrei come quando e suppergiù numero 9 / anno 1 gennaio 2011 magazine in distribuzione gratuita

in copertina sara greco, brindisina, 11 mesi. foto di virginia frigione - afi numero 9 / anno 1 chiuso il 31 gennaio 2011 Testata registrata presso il Registro Stampa del Tribunale di Brindisi n. 14/2009 gennaio 2011 Redazione: Via F. Carena (c/o imprendigiovani.it) Brindisi 0831.090392 / 347.0466197 www.ciclostyle.it redazione@ciclostyle.it Editore: Vetrine Inedite (Ass. di Promozione Sociale) Presidente: Ilaria Passarelli 13 Direttore Responsabile: Serena Passarelli Impaginazione e Grafica: Stefano Ranalli (Quadra) Stampa: Locopress In redazione: Italo Bernardi Massimiliano Gatti Maura Gatti Emanuele Vasta Giovanni Membola Virginia Frigione Monica Cucinelli Michele Cavallo Roberto Spagnoletto Claudia Corsa Marco Falcone Vincenzo Maggiore Web: Valeria Leggiero Mario Spagnoletto DIETRO LE QUINTE cs - storie da copertina 20 nel mondo dei più piccoli con io bimbo e non vissero felici e contenti: il vero finale delle favole 24 l archeo-clown alla conquista dell italia lu pinnulu: continuano le storie di ucciu lu vasciu 30 giorno un -C 0201 M elle per od moroboshi: note che non invecchiano mai oncorso collezione asimetric www.ciclostyle.it redazione@ciclostyle.it Fotografo EDITORIALE Cari lettori di CicloStyle, è trascorso solo un mese eppure tantissime sono le novità ed i cambiamenti. Abbiamo scelto di fare un salto, un passo in avanti coraggioso. Per fare questo abbiamo dovuto riordinare le cose, prendere delle decisioni imponendoci di essere più selettivi. Per la qualità di quello che continueremo a fare e di ciò che faremo. Non posso dire di più. Siamo certi che questa realtà editoriale, tra tante difficoltà, ha superato quella più difficile: entrare nel vostro cuore e nelle vostre case. Anche il nostro sito, in questi giorni, è preso d assalto. Gli accessi sono schizzati alle stelle grazie alla dedizione di maura gatti e al supporto di mario spagnoletto e valeria leggiero. In questo numero di Ciclostyle, un complicato viaggio nel mondo dei più piccoli si, complicato. Questo è un mondo talmente tanto vasto da poter essere guardato da almeno un milione di prospettive diverse. Avremmo potuto scrivere molto, molto, molto di più. Avremmo voluto entrare ancora di più nelle speranze dei genitori e conoscere la creatività del mondo straordinario e unico dei piccoli brindisini. È così che questo viaggio lo completeremo sul nostro sito web, www.ciclostyle.it. Vi aspettiamo. Buona lettura. Serena Passarelli, Direttore Responsabile Ciclostyle.it brindisi 0831.562368 - via g. bruno, 18 0831.527858 - via saponea, 38 mesagne (br) 0831.777131 - c/o auchan / cellino san marco (br) 320.4484834 - (feelgood) - c.da pagliarella Luca Montemurro 0831.090392 / 347.0466197 vetrineinedite@ciclostyle.it editore ve t r in e in e dit e autunno - inverno 2010/11 Ilaria Passarelli Presidente Vetrine Inedite info pubblicità scomunicando 27 Stefano Ranalli Graphic Designer il magazine che non si sfoglia, si legge! si naviga! numero 9 GENNAIO 2011 pag 3

di emanuele vasta > emanuele.vasta@ciclostyle.it CICLOSTYLE - storie da copertina di emanuele vasta > emanuele.vasta@ciclostyle.it CICLOSTYLE - storie da copertina Il bambino che vorrei: come, quando e suppergiù i figli a sorpresa o eredi a calendario? lo abbiamo chiesto a 9 giovani brindisini Una realtà, quella brindisina, spaccata in due: da un lato diverse ragazze diventano mamme quando ancora non sono donne. Dall altro lato donne che lo sono diventate (o diventeranno) previa oculata valutazione. Esiste un età giusta per diventare genitori? Quali sono i presupposti? L abbiamo domandato a nove giovani menti brindisine: Valeria Porcelluzzi, 24 anni, nubile Non esiste un età giusta ma è fondamentale una certa maturità e consapevolezza. È sicuramente un evento meraviglioso ma per essere apprezzato necessita di essere compreso e valutato. Se si è disposti e possibilitati ad offrire un infanzia serena ed uno sviluppo equilibrato con amore e sacrifici, il bimbo risulterà uno splendido dono, altrimenti sarà considerato un incidente di percorso. A mio parere il primo diritto di un bimbo è di sentirsi desiderato! in foto sara greco con la sua mamma giada la palma. sara compirà il suo primo anno l 1 marzo. dalla redazione un augurio speciale. foto di virginia frigione (afi) Emanuele Barletta, 30 anni, celibe Ho sempre pensato ai trent anni come ad un traguardo per essere realizzati. La differenza tra i tempi dei miei genitori ed oggi è che vi sono sempre meno garanzie di solidità economica. Ciò non favorisce l unione di una coppia e spesso capita che un bimbo venga al mondo in situazioni economiche difficili, quindi si tende a rimandare. Il ruolo di genitori non andrebbe lasciato a dei ragazzini prematuri a questa responsabilità. Presupposti base: una garanzia economica e la necessaria maturità di entrambi i genitori. Valentina Molfetta, 31 anni, coniugata, mamma La rete sociale di una volta permetteva di avere qualcuno su cui contare. Oggi il genitore è solo e senza alcun supporto se non quello dei parenti più stretti che però hanno altrettante difficoltà. Con buona volontà, buon senso e immenso amore l età conta relativamente. Volere è potere, quindi ben vengano i figli a qualsiasi età anche se biologicamente sarebbe ideale averli tra i 23 e i 28 anni. Dal punto di vista non materiale, quello che si spera prima di avere un figlio, è che tra la coppia ci sia un intesa e una complicità magari raggiunte nel periodo di convivenza. I presupposti concreti? Un lavoro costante ed almeno uno stipendio dignitoso; la tranquillità e la tutela della mamma lavoratrice e non, alla quale devono essere garantiti orari flessibili e agevolazioni sanitarie. Avere una casa di proprietà sarebbe il massimo, sogno di molti giovani di oggi. Alessia Costabile, 22 anni, celibe Mi piacerebbe averlo prima di aver compiuto trent anni perché vorrei seguire l esempio di mia madre che mi ha avuta a soli 22 anni ed oggi è ancora bella e giovane. Gli unici presupposti sono: un futuro di serenità e stabilità. Oneto Marziali, 29 anni, celibe Il concepimento di un bambino non deve essere assolutamente un dovere religioso, morale o civico. L età idonea è legata ai limiti fisiologici del corpo femminile. A mio avviso l età giusta per convenzione non esiste: è una questione individuale, legata al sentimento sincero e la determinazione che unisce i due per crescere e aiutare un figlio in ogni difficoltà. I presupposti, secondo una concezione razionale, sono il lavoro sicuro per entrambi e una casa accogliente. È fondamentalmente una scelta di vita: bisogna amare quel bambino fin dai suoi primi respiri, guidarlo nei suoi primi passi e dargli tutte le attenzioni. È un esperienza che necessita di maturità, ma non escludo che persino una coppia molto giovane possa iniziare questo percorso garantendo al figlio una vita felice. Raffaella Fanizza, 25 anni, nubile, Mamma Non esiste un età giusta, è necessario sentirlo dentro, il resto poi viene da sé. È importantissimo essere consapevoli che si sta mettendo al mondo una nuova vita e che di essa, noi siamo i padroni. I presupposti sarebbero milioni, ci si deve solo rendere conto che è un grande impegno. Devono coesistere tutte le possibilità per non far mancare niente al bimbo, non solo economiche, ma anche educative e morali. Irene Merico, 31 anni, nubile, mamma Orientativamente la fascia tra i 26 e i 35 sarebbe ideale poiché prima si rischia di non comprendere nemmeno ciò che si sta vivendo, mentre dopo si può diventare troppo sorpassati e non comprendere i propri figli. Credo che sia un desiderio irrefrenabile che può arrivare in qualsia si momento, basta che ci sia la maturità di volersi prendere una tale responsabilità. Sarebbero infinite le cose dire, ma è essenziale esser pronti a sconvolgere la propria vita per dedicarsi totalmente al fiorimento di una nuova, facendola crescere con tutto l amore. Alberto Cohen, 26 anni, celibe Non è un numero a fare la maturità di due persone. Per avere un figlio si può essere abbastanza responsabili a 20 anni come non esserlo a 30. Non esiste un età giusta! Bisogna essere consapevoli delle responsabilità alle quali si va incontro, avere una buona stabilità economica: fare un figlio non costa nulla, ma crescerlo spiazza tantissimo. In più è basilare avere un tetto e soprattutto essere una coppia consapevole di volerlo essere per sempre, in modo da garantire una famiglia stabile. Vito Buonsante, 33 anni, celibe Dipende dalla maturità del singolo individuo. Non esiste un età giusta per avere un bambino. Presupposti: un rapporto di coppia stabile, possibilità economica e tanta responsabilità. pag 4 GENNAIO 2011 numero 9 www.ciclostyle.it redazione@ciclostyle.it www.ciclostyle.it redazione@ciclostyle.it numero 9 GENNAIO 2011 pag 5

di Michele Cavallo > michele.cavallo@ciclostyle.it CICLOSTYLE - storie da copertina di Michele Cavallo > michele.cavallo@ciclostyle.it CICLOSTYLE - storie da copertina 1 IL BAMBINO CHE NON ARRIVA: L EMERGENZA DEL NUOVO MILLENNIO Fivet, meglio conosciuta come fecondazione in vitro. Per cercare di fare chiarezza su uno degli argomenti più spinosi e più sentiti del momento abbiamo interpellato uno dei massimi esponenti italiani ed internazionali della medicina della riproduzione, nonchè direttore clinico della PROBIOS, il dottor Giuseppe D Amato. L'INTERVISTA FIVET: FECONDAZIONE IN VITRO Che cos è la F.I.V.E.T.? La fivet è la prima tecnica di fecondazione in vitro inventata dal premio nobel Robert Edwards. Chi sono i soggetti che possono ricorrere a questa tecnica? Soltanto quelle coppie in cui l uomo abbia un buon liquido seminale e la donna abbia una semplice sterilità dovuta ad un fattore tubarico. In quali rischi possono incorrere le donne? Il rischio chirurgico dovuto al prelievo transgenico guidato è quello minimo o quasi nullo di una stimolazione ovarica con degli ormoni esogeni. Quali le percentuali di riuscita soprattutto legate all età della donna? Essendo la fivet la tecnica che si attaglia meglio per le pazienti con un problema tubarico, in genere queste sono molto giovani. E quindi se eseguita da mani esperte il tasso di gravidanza dovrebbe viaggiare non al di sotto del 30 per cento. ecco le soluzioni al problema della sterilità La sterilità nelle coppie del nuovo millennio: ecco la nuova e vera emergenza socio-sanitaria del nostro pianeta. Il problema coinvolge centinaia di migliaia di coppie giovani e meno giovani, costrette a rivolgersi alle nuove tecniche della medicina per soddisfare quel naturale desiderio di genitorialità. Abbiamo approfondito e cercato di capire meglio cos'è la fecondazione in vitro e tutte le tappe che portano all'adozione. in foto il dottor giuseppe d amato Nelle pazienti intorno ai 40 anni, quanto sono inferiori le probabilità di ottenere una gravidanza? Nelle pazienti che superano i 40 anni le percentuali di riuscita di una fivet sono meno del 5 per cento. A questo si è giunti anche a causa dell inevitabile rivoluzione socio culturale che ha investito il mondo femminile e che ha portato le donne a concepire intorno ai 37-40 anni. Questi dati sono stati dimostrati dalla SIGO che ha rivelato come l età media del primo parto in Italia è di anni 34,7. Ciò, di fatto, abbassa le percentuali di riuscita. Una media che include le ventenni, le quarantenni e anche le cinquantenni che devono poi ricorrere all ovodonazione. Se a questo si aggiunge che oggi, a differenza di qualche decennio fa, il fattore maschile causa di infertilità è arrivato intorno al 50 per cento, ecco che il problema dell infertilità è diventata un autentica emergenza socio-sanitaria. Quali le tecniche a disposizione per combattere anche questo problema? Abbiamo la ICSI e successivamente è arrivata anche la IMSI. Nel primo caso è prevista una fase di manipolazione dei gameti maschili per poi iniettare il liquido seminale direttamente nell ovulo. Nel caso dell Imsi lo spermatozoo viene ingrandito ben 8000 volte rispetto ai 400 dell Icsi arrivando a guardare all interno degli stessi e capire se ci sono segni di sofferenza interna per poi intervenire di conseguenza. Prelevato il campione finale poi, tramite l Icsi, viene fatta la manipolazione per iniezione. Nelle difficoltà di concepimento tramite una Fivet quanto centrano i nuovi mali del secolo come stress, obesità, etc.? Questi fattori incidono pesantemente ma non per questo bisogna fermarsi. È necessario fare prevenzione sugli stili di vita, informare soprattutto le giovani donne su rapporti sicuri e tanto altro ancora. I costi? Differenze tra pubblico e privato? In una struttura privata, non può costare meno di 4.500 euro. In un caso o nell altro, le coppie devono affidarsi a persone di chiara fama e a strutture certificate che abbiano un avanzamento tecnologico secondo il livello delle conoscenze di quel momento. È veramente importante avere di fronte una persona con pedigree scientifico certificato. È importante anche che le pazienti sappiano, soprattutto nella provincia di Brindisi, che se un medico propone di eseguire un inseminazione nel proprio studio, se non è autorizzato, va denunciato ai carabinieri. Il medico, infatti, deve avere alle spalle un centro autorizzato per la cura della sterilità come impone la legge 40. Elenco reperibile anche presso il sito dell Istituto superiore della Sanità. La prima cosa, dunque, è distinguere le persone per bene dai delinquenti del settore che abusano della buona fede delle coppie. Per ciò che riguarda la sanità pubblica, non potrei dare giudizi sereni dalla mia posizione anche se queste strutture forse pagano una certa inadeguatezza di tecnologie che in centri privati è più logico trovare. Quanti tentativi sono consigliati? Questa è una cosa che dovrebbe essere regolamentata da una norma. A dire basta dovrebbe essere anche il medico che, in coscienza, dovrebbe sconsigliare tanti tentativi. In Italia molte coppie insistono perché l alternativa è quella di andarsene all estero a fare un ovodonazione. Che cos è l ovodonazione? Una tecnica di fecondazione eterologa in cui la donna riesce a concepire grazie ad un ovulo ricevuto in dono da una donna anonima, fecondato dallo sperma di suo marito e impiantato nel suo utero. Situazione che non compromette assolutamente la piena maternità della ricevente. Nel caso il problema sia maschile esiste anche la donazione dello sperma. Prestazioni fatte all estero con tutti i rischi annessi e connessi e che si potrebbero eseguire anche in Italia. Ad oggi non sono regolamentate e quindi non sono permesse. Che consiglio darebbe alle coppie che hanno difficoltà di concepimento? Di non perdere assolutamente tempo, soprattutto se sono coppie giovani. Devono subito affidarsi a mani esperte e centri seri per effettuare subito tutte le indagini del caso e capire velocemente il problema esistente. Questo consentirebbe un più veloce intervento specifico e una percentuale molto più alta di riuscita. Esistono casi di sterilità inspiegata? Tendenzialmente la sterilità inspiegata dovrebbe essere zero. Questo termine purtroppo viene associato ad una coppia il cui problema non viene indagato bene, in quanto la serie degli esami eseguiti non siano stati sufficienti a chiarire le cause di una simile complessità del caso. Poi se le cause restano sconosciute nonostante una buona indagine allora si rientra nella fascia dei casi rari. leggi ulteriori info su: www.ciclostyle.it CHI FA DA SE FA PER 3 FALEGNAMERIA e FAI DA TE Via Prov.le S. Vito, 54/58 BRINDISI Tel: 347.2531095 email: info.chifadasefaper3@libero.it Taglio, piallatura e fresatura di massello e pannelli Cucine componibili e in muratura mobile e fissa Ante da incasso per cucine e muratura Complementi d arredo e semilavorati di ogni genere art: VETRINE INEDITE +39.347.0466197 pag 6 GENNAIO 2011 numero 9 www.ciclostyle.it redazione@ciclostyle.it www.ciclostyle.it redazione@ciclostyle.it numero 9 GENNAIO 2011 pag 7

IL BAMBINO CHE NON ARRIVA: L EMERGENZA DEL NUOVO MILLENNIO di Michele Cavallo > michele.cavallo@ciclostyle.it CICLOSTYLE - storie da copertina 2 ADOZIONI: LA FAMIGLIA GIUSTA PER I BAMBINI feriti dalla vita Dinanzi alla sempre più evidente emergenza sanitaria che costringe molte coppie a rinunciare al sogno di essere genitori biologici ecco che si spalanca una finestra: adottare un bambino che aspetta solo di ricevere l amore di una famiglia. Quali le strade da intraprendere per consentire ad una coppia la possibilità di sanare una vita ferita? Lo abbiamo chiesto a Teresa Pepe, presidente della sede pugliese del CIAI. L'INTERVISTA Cos è il CIAI e di cosa si occupa? Il CIAI (Centro Italiano Adozioni Internazionali) nasce nel 1968 e nel 1986 viene riconosciuto come ente nazionale per le adozioni internazionali. Nonostante ciò, fino al 2000, le adozioni erano fatte in maniera un po approssimata. A maggio del 2000, invece, è stata ratificata anche in Italia la convenzione de L Aja (convenzione sulla protezione dei minori e sulla cooperazione in materia di adozione internazionale, Ndr) che, > segue da pag 6 di MICHELE CAVALLO > michele.cavallo@ciclostyle.it di fatto, ha messo fine a questo brutto commercio. Oggi l ente che si occupa di adozioni internazionali deve richiedere l autorizzazione ad una commissione ministeriale che ha il compito di monitorarne l operato. Chi sono le coppie che si rivolgono a voi? Solitamente sono quelle che hanno un problema serio di sterilità ma spesso si presentano anche coppie che hanno già dei figli biologici e che sono disponibili ad adottare un bambino straniero. Il nostro compito è quello di valutare attentamente quelle che sono le motivazioni. Al centro del nostro lavoro ci sono i bambini. Infatti, la nostra etica è quella di non procurare un bambino ad una coppia ma di procurare la famiglia giusta ad un bambino che ne ha tanto bisogno. Quale il percorso che porta sino all adozione? Innanzitutto bisogna presentare domanda al Tribunale per i minori di competenza. Per le adozioni internazionali, la provincia di Brindisi, si dovrà rivolgere al tribunale di Lecce. Per l adozione italiana, invece, anche ai tribunali di Bari e Taranto. Scatteranno le prime indagini delle Forze dell ordine e dello staff locale di psicologi e assistenti sociali. Seguirà un colloquio con un giudice del Tribunale dei minori. Una volta ottenuta l attestazione d idoneità, queste coppie avranno un anno di tempo per iscriversi presso un ente autorizzato. A questo punto, le coppie affronteranno un colloquio personale con i nostri psicologici. Colloqui che tendono a mettere in luce la loro reale possibilità di adozione e che si distinguono da quelli fatti dagli enti locali che mirano a verificare la genitorialità. Il compito di affidare in adozione i bambini, è dell ente preposto che ha i contatti con i paesi esteri. Questi colloqui servono ai nostri collaboratori dal 1928 per capire se la coppia, per il nostro ente, è idonea o meno per un adozione che implica tanti problemi. I bambini che arrivano sono feriti dalla vita e quindi con delle problematiche che questi genitori dovranno affrontare poi nel tempo. Superata questa fase si cercherà di capire il paese verso il quale sono più inclini e quelle che sono le reali possibilità di affrontare anche lunghe trasferte che vanno da 25 a 45 giorni di soggiorno estero. Completato l iter si attenderà l abbinamento prima col paese straniero e poi con il bambino. Verrà poi presentata la foto del bimbo - o di più bimbi se si tratta di 2 o più fratelli- e la scheda sanitaria. La coppia, a questo punto, deciderà il da farsi. C è la possibilità di un rifiuto da parte della coppia? È possibile. Si cerca ovviamente di capire i motivi e valutarne serenamente le motivazioni. Si attende poi un altro abbinamento. Come avviene la scelta della nazione? Valutiamo i desideri della coppia rapportandoci a quelle che sono le esigenze che arrivano dalle stesse nazioni. Per questo cerchiamo di far comprendere alle coppie i motivi di un abbinamento. Quanto incide l età della coppia nell età del bambino che si vuol adottare? Incide molto ovviamente. Le nazioni che mandano i bambini hanno delle regole precise sul rapporto di età che ci deve essere tra il bambino e i genitori. La stessa legge italiana impone che non ci devono essere più di 45 anni di differenza. Quali i costi? Un adozione al CIAI va dai 10 mila ai 14-15 mila euro. Come sono ripartiti questi soldi? Il percorso di preparazione costa 361 euro a coppia mentre il colloquio con la psicologa 150 euro. Queste due cifre sono quelle più a rischio in quanto, se la coppia viene fermata nel suo percorso, non sono rimborsabili. Una volta firmato il mandato bisognerà versare 3600 euro al CIAI di cui 500 alla firma del mandato e il resto durante l attesa di tutto l iter che non è mai inferiore ad un anno e mezzo. Il resto della cifra dipende dalla nazione di appartenenza del bambino, perché il CIAI organizza tutta la trasferta delle coppie e le segue dalla partenza sino al rientro. Questi soldi servono per le documentazioni, le traduzioni nella lingua estera, nel viaggio di andata della coppia, nella permanenza e per il viaggio di ritorno con i bambini. Ecco che tutte queste competenze ci portano alle cifre sopra citate. Va sottolineato che ogni euro speso viene certificato e il 50 per cento della cifra è detraibile. Il CIAI inoltre può aiutare le coppie a chiedere dei prestiti finanziari con un tasso minimo presso banche collegate. Le coppie che hanno già figli biologici hanno un percorso più facilitato rispetto alle altre? No. L importante è che abbiano le caratteristiche per essere genitori adottivi. La problematica è legata all età del bambino che deve essere necessariamente più piccolo del primogenito. E se la coppia è in età troppo adulta con un bambino biologico piccolo diventa difficile trovare un bambino adottivo più piccolo del primogenito. Questa è l unica vera difficoltà. Nelle coppie giovani questo problema non si pone in quanto sono coppie che possono adottare anche bambini in tenerissima età. E una coppia che ha già adottato un bambino? Deve rifare la fase preliminare con i servizi sociali locali. Con noi salterà il periodo della preparazione e rifarà solo il colloquio con lo psicologo. Un consiglio? Il consiglio è quello di non aspettare tanto per diventare genitori. Si, genitori. Perché non esistono genitori adottivi ma solo genitori. Il tempo è preziosissimo e non va sprecato. Prima di scegliere un associazione, è opportuno ascoltarne diverse per poi scegliere definitivamente quella che più si rifà alle proprie caratteristiche ed esigenze. Non bisogna avere mai paura di accogliere un bimbo in casa perché l unica cosa che chiede è amore. Infissi in alluminio taglio termico e alluminio / legno con detrazione fiscale del 55% Zanzariere Box doccia Persiane in alluminio e blindate Porte interne in legno e alluminio Ringhiere Sezionali Grate blindate Lucernai Mobili in alluminio PeR tutto IL ReSto? ci SIamo NoI! Via Cappuccini, 234 BRINDISI Tel. / Fax 0831.511398 Cell. 347.1321577 www.13elemento.it 13elemento@libero.it pag 8 GENNAIO 2011 numero 9 www.ciclostyle.it redazione@ciclostyle.it www.ciclostyle.it redazione@ciclostyle.it numero 9 GENNAIO 2011 pag 9

di serena passarelli > serena.passarelli@ciclostyle.it CICLOSTYLE - storie da copertina Il suo futuro? Il più bello che ci sia ansie, paure e speranze da futuri genitori Ansie, paure e speranze da futuri genitori. A raccontarle é Veronica Gorgoni, brindisina appena ventenne al suo quinto mese di gravidanza. Veronica è decisa nel rispondere alla domanda per molti disarmante: qual è l'età giusta per avere un bambino? Quesito lecito, sempre che si abbia il tempo di programmare e di darsi una risposta. La realtà brindisina appare nettamente divisa in due: da un lato trentenni alla ricerca disperata del lavoro della loro vita con l'ambizioso programma di mettere su casa prima che la famiglia, dall'altro, giovanissimi che, con la spontaneità e l'incoscienza che li contraddistingue, hanno già uno, due e qualche volta tre pargoli al seguito. Ci sono donne che attendono le condizioni ottimali, altre che diventano mamme a 14 anni. È questione di scelte o di destino. Sta di fatto che se non c'è la persona giusta al proprio fianco, ci si può rovinare la vita. Sebbene un figlio resti sempre un grande dono, dichiara la futura mamma. La storia di Veronica e del suo Benito, nonostante la giovane età, è frutto di una scelta che si racconta con la stessa naturalezza che li rende unici e si conclude con un E vissero felici e contenti. Lei ha compiuto da poche settimane 21 anni e partorirà Michelle a fine giugno. Il nuovo arrivo si svela essere una femminuccia e lascia trasparire la sua presenza nella pancia appena pronunciata che "è apparsa in pochissimi giorni". Veronica ha un sorriso disarmante, appena due chili e mezzo in più e la luce smagliante di una donna che sta per conoscere il vero miracolo di una vita che si dona. Lei, mamma bambina, con il diploma superiore appena ottenuto sotto il braccio, si preparava ad entrare nel mondo del lavoro. Ho solo rimandato i miei progetti, confessa. Per i prossimi tre anni, ci saranno pannolini da cambiare e pappe da preparare. "Inizierò a lavorare non appena la mia bimba inizierà la scuola materna", è così che immagina il suo futuro prossimo. Non sarà un gioco e lo sa bene. I giorni trascorrono lentamente mentre i (in alto a dx): michelle al quarto mese di gestazione. (in alto a sx): veronica gorgoni e benito ferrari dubbi si fanno sempre più insistenti in lei, come in qualsiasi donna incinta: ospedale o clinica? E si, perché quando si è in dolce attesa, di gente se ne incontra che ne ha da raccontare su sale parto, dottori ed ostetriche. L ansia non la fa dormire di notte, salvo poi riuscire ad addormentarsi ed essere svegliata dai calcetti regolari e decisi della sua bambina. La corsa all'acquisto di tutine e calzine è già iniziata. Eppure questa prossima vita sembra già avere tutto ciò che di fondamentale c'è nel corredino della famiglia Gorgoni: la copertina di famiglia tramandata da madre in figlia. Le emozioni sono da vivere giorno dopo giorno: dalla prima ecografia quando ancora era solo di 2 centimetri, alla prima morfologica tridimensionale mentre si succhiava il dito. Momenti unici da condividere in famiglia che, dopo lo scossone iniziale, sostiene i due ragazzi nei preparativi. E anche alla domanda "qual è il futuro che desiderate per la vostra bambina?, i due decisi rispondono "Il più bello che ci sia". E sia! www.ciclostyle.it redazione@ciclostyle.it numero 9 GENNAIO 2011 pag 11

ART: VETRINE INEDITE +39.347.0466197 0831.090392 di redazione > redazione@ciclostyle.it CICLOSTYLE - storie da copertina ne o i oz m o pr NEL MONDO DEI PIÚ PICCOLI CON IO BIMBO + MATERASSO + CUSCINO + SET PIUMONE E PARACOLPI LETTO e CUCCIO FASCIATOIO LO FOPP APEDRE TTI in foto lo staff di io bimbo brindisi P assato e futuro: come è cambiato e come ancora cambierà il mondo dei più piccoli? Alle curiosità hanno risposto Maurizio Petese e Giacomo Mirabella, rispettivamente titolare e collaboratore del punto vendita Io bimbo di via Dalmazia a Brindisi. L'INTERVISTA 2011 Y O J N E O ICCO TRI CH 629 Sì, proprio così; da oggi e solo da Io Bimbo Brindisi potrai avere un letto e fasciatoio cucciolo Foppapedretti, un Chicco trio enjoy 2011, un materasso, un cuscino, un set piumone e paracolpi il tutto a sole 629 euro. Approfittane subito. Ti aspettiamo. io BIMBO BRINDISI Via Dalmazia, 27 BRINDISI Tel. 0831.584080 Come nasce l idea di aprire un negozio per bambini? (Maurizio) È nata da un esperienza fatta presso un altro punto vendita dove ho lavorato per quattro anni. Come sono cambiate le mamme negli ultimi anni? La mamma di oggi è molto più informata. Il 95 per cento sa già quello che vuole, come deve essere un oggetto, il colore e i possibili difetti. Certo, l ultimo consiglio lo chiedono a noi anche se, solitamente, le informazioni sono state già apprese da internet o chiacchierando con altre mamme. Internet, in particolare, ha cambiato il modo di rapportarsi. Nel nostro caso può essere un boomerang: da un lato le persone sono più informate, dall altro possono trovare la stessa merce a prezzi più bassi. La clientela sa bene però che, a fare la differenza, è il rapporto di fiducia che si crea con il commerciante e la garanzia di potersi recare in negozio per qualsiasi ragione, cosa che l acquisto su internet non consente di fare. Qual è l oggetto più venduto? Omogeneizzati e pannolini. Basti pensare che, calcolando i pannolini venduti nel 2009 di una marca escludendo www.ciclostyle.it redazione@ciclostyle.it imprenditoria: intervista a maurizio petese e giacomo mirabella tutte quelle che abbiamo, potremmo formare una colonna alta 87 chilometri e orizzontalmente una strada di 14,400 chilometri. Qual è l oggetto più incomprensibile, quello che le mamme hanno difficoltà ad utilizzare? I termometri digitali, sono una disperazione per le mamme. Come sono cambiati gli oggetti per bambini? Indubbiamente si è ampliata la gamma, c è più scelta. Inoltre molte aziende si stanno unendo in progetti congiunti per creare oggetti sempre più tecnologici e sicuri. Qual è stata la più grande scoperta in questo campo? Il pannolino E l oggetto più utile in assoluto? Il pannolino Cosa vi aspettate dalla futura tecnologia? A dire il vero è già in arrivo il passeggino elettrico. Mentre, da poco, sul mercato c è l altalena con lettore mp3 incorporato. Progetti futuri? Ci sono, ma non ne parliamo per scaramanzia! Un volto per Io Bimbo, com è nata l iniziativa? È nata con l idea di fare qualcosa di diverso dal solito, per coinvolgere e ringraziare la nostra clientela. Daremo dei gadget ai bambini che parteciperanno, creeremo una pagina istituzionale tutta nostra, con un collage delle foto dei bambini che parteciperanno. Potrebbe essere la prima di tante altre iniziative. (tutte le foto dei bambini che hanno partecipato sono on line su: www.ciclostyle.it/iniziative) Con gli altri commercianti: sinergia o rivalità? Sinergia E con quelli del vostro stesso settore? Sinergia, sempre. Manteniamo i contatti, soprattutto in provincia. I punti di forza di Brindisi. Gran bella domanda. Sicuramente il senso di appartenenza. La clientela è ancora legata al piccolo commerciante per un senso di fiducia. Non dirò altro perché cadrei nel banale. Come potrebbe migliorare il commercio brindisino? Innanzitutto cambierei la radicata mentalità del coltivare solo il proprio orticello. Ci vuole coesione. Tutti insieme potremmo riuscire a cambiare qualcosa, portare avanti delle iniziative comuni. Poi, più elasticità da parte di chi decide, mettendo a disposizione più mezzi. In ultimo, spirito di sacrificio. Lamentarsi non porta a nulla. Cosa ha reso vincente la vostra attività che ha già 14 anni di vita? Un mix di progetti e lungimiranza nelle scelte. Abbiamo avuto la forza di investire, un rischio che ci ha ricompensato. I prezzi sono competitivi e abbiamo una grande voglia di fare. Siamo partiti in pochi, adesso siamo in nove. Un bel risultato per il quale dobbiamo ringraziare unicamente la nostra clientela. numero 9 GENNAIO 2011 pag 13

di maura gatti > maura.gatti@ciclostyle.it CICLOSTYLE - storie da copertina di claudia corsa > claudia.corsa@ciclostyle.it CICLOSTYLE - storie da copertina Infermiera da oltre trent anni nel reparto di ostetricia dell ospedale Antonio Perrino di Brindisi, Martina Mariantonietta, così ci racconta la maternità e le differenze rispetto al passato. L'INTERVISTA Tre regole per una buona gestazione. Igiene innanzitutto. Una maggiore attenzione verso la propria alimentazione e seguire tutti i controlli di routine (pressione, peso, ecc ) Tre cose da evitare? Ingozzarsi. Alcol, fumo e soprattutto tacchi alti che possono causare problemi enormi alla colonna vertebrale. Ci sono più donne sposate o nubili? 50 e 50. Ormai avere il compagno significa essere sposate. Quali sono le differenze rispetto al passato? C'è stato un incremento delle gravidanze di donne di età compresa tra i 30 e i 45 anni. Adesso una donna cerca prima di sistemarsi economicamente e poi pensa alla famiglia. Le condizioni igieniche? Oggi, quasi tutte le donne, sono consapevoli dell'igiene, c'è più cura del proprio corpo a prescindere dalla gravidanza. Prima c'era la folle credenza che le donne incinta non si dovessero lavare perché il nascituro poteva prendere freddo o affogarsi! IERI E OGGI in ostetricia ospedale a. perrino, brindisi Adesso sono rare le persone che si presentano in condizioni igieniche precarie. Ancora qualcuno c'è. Come vivono la gravidanza le ragazze madri? Le ragazze madri ci sono, ci sono state e credo che ci saranno sempre. Adesso non è più un qualcosa di cui vergognarsi. Quando sappiamo di bambini abbandonati ci viene una stretta al cuore. Devo dire che i genitori adesso sono molto più consapevoli e vicini alle ragazze. Le donne sono informate sui rischi o sulla gravidanza in generale? Magari si documentano tramite internet? Per carità! Internet crea il caos! intervista a martina mariantonietta, infermiera da oltre 30 anni nel reparto dell ospedale perrino di brindisi Comunque sì, le donne sono molto più documentate anche perché si tratta di donne mature e non di giovani sprovvedute. Taglio cesareo o il parto naturale? Io preferisco il parto naturale ovviamente se non ci sono complicazioni. Il parto cesareo è pur sempre un intervento, basti pensare che si sanguina tre volte di più rispetto ad un parto naturale. Perché si preferisce il cesareo? In realtà spesso sono le donne che lo richiedono. Hanno il loro ginecologo disponibile, possono prepararsi avendo un giorno prefissato e non c'è dolore di sorta. le case- famiglia sono il rifugio per chi tenta la fortuna a migliaia di chilometri dal proprio paese Le case-famiglia sono il rifugio per quei minori che, lasciando casa ed affetti, tentano la fortuna a migliaia di chilometri dal proprio paese. Il fenomeno ha le sue radici nella storia. Nel novecento erano gli stessi italiani, insieme ai coetanei di tanti paesi europei, alle prese con i viaggi della speranza verso le Americhe o l Australia. Oggi la storia si ripete: cambiano i paesi di provenienza ma sono sempre i più giovani a tentare per primi la strada della migrazione. Giuridicamente i minori stranieri non accompagnati sono tutti quei ragazzi giunti nel nostro paese in età inferiore ai diciotto anni e separati da entrambi i genitori. Oggi sono sempre di più quelli che giungono sulle nostre coste, senza alcun punto di riferimento, privi di assistenza materiale e di tutela, alla mercé della microcriminalità e di forme di sfruttamento lavorativo e sessuale. Viaggiano verso i nostri territori per sfuggire a condizioni di estrema povertà e quasi sempre hanno subito violenze e traumi terribili. Una volta giunti nel nostro territorio, rimangono invisibili per molto tempo: privi di tutela, di documenti di soggiorno e titolari MINORI STRANIERI: L'INTEGRAZIONE SI COSTRUISCE CON L'AFFETTO di diritti che rimangono congelati perché neppure ne conoscono l esistenza. Per tali ragioni, la fase della prima accoglienza assume un importanza cruciale: è soltanto in seguito all identificazione e all accertamento della minore età che la legge italiana prevede che il minore venga preso in carico dai servizi sociali del Comune in cui si trova ed inserito in strutture protette come le case-famiglia. All interno di questi centri si gioca la partita più difficile e la corsa contro il tempo per coinvolgere questi ragazzini in percorsi di integrazione e di successo. Appena i ragazzi arrivano da noi in casa famiglia - ci spiega Lucia Ghionda, coordinatrice della casa famiglia Nonna Bianca di Mesagne gestita dalla cooperativa Asca - i primi interventi sono di tipo igienico poiché i ragazzi sono reduci da viaggi lunghissimi e necessitano di un bagno e di una doccia oppure di un piatto caldo. Dopo di ciò - continua la coordinatrice - cerchiamo soprattutto di farli sentire a loro agio e di indurli a raccontare spontaneamente le loro storie. Di solito ci vuole molto tempo prima che riescano ad aprirsi, nel frattempo noi cerchiamo di impegnarli in varie attività come i corsi di alfabetizzazione della lingua italiana e la ricerca di un lavoro tramite i contratti di apprendistato. Molti, dopo il compimento dei diciotto anni, decidono di andare via ma tanti altri, grazie ai legami di amicizia costruiti con gli altri ragazzi o con gli stessi operatori, scelgono di rimanere. Noi, da parte nostra- conclude Lucia Ghionda- anche se non possiamo sostituirci alle famiglie cerchiamo di far condurre loro una vita il più normale possibile spronandoli a praticare sport, coinvolgendoli nelle uscite che organizziamo ed accogliendoli nelle nostre case durante le festività affinché non siano mai più soli. foto di: Claudia Corsa pag 14 GENNAIO 2011 numero 9 www.ciclostyle.it redazione@ciclostyle.it www.ciclostyle.it redazione@ciclostyle.it numero 9 GENNAIO 2011 pag 15

art: VETRINE INEDITE +39.347.0466197 di redazione > redazione@ciclostyle.it SCOMUNICANDO make a wish esprimi un desiderio salone parrucchiere acconciature moda cut & color personalizzati extension solarium doccia solare FESTA DELLA DONNA 2011: ecco come 13 imprenditrici cambiano i contenuti dell 8 marzo primo passo verso la sinergia estetica manicure trattamenti massaggi di Stefania Cuppone BRINDISI via Dè Gallo, 3 Tel. 0831.1982325 Lunedì chiuso Orario continuato 8.30-18.00 Riceve su appuntamento adhara.hairbeauty@libero.it skype: adhara.hairbeauty Via Porta Lecce make-up pacchetti sposa: trucco capelli make up diagnosi personalizzata del cuoio capelluto, del capello con tricocamera per problemi di diradamento causa caduta, forfora, desquamazione Corso Roma Via Lata Via Santa Lucia Via De Gallo Via B. De Rojas in centro nei pressi della Chiesa di Santa Lucia La festa della donna cambia volto e a dire il vero anche contenuti. A prometterlo sono 13 donne imprenditrici brindisine che, tutte insieme, hanno organizzato una festa senza precedenti presso la Braceria Escosazio di Brindisi. Capitanate da Antonella Bottallo (Braceria Escosazio), le imprenditrici proporranno una serata all insegna della bellezza. Tutto ruoterà attorno alla femminilità in uno stile amichevole e assolutamente sano. Non ho mai festeggiato questa festa, dichiara Antonella. Quest anno sono stata spinta dall idea di proporre qualcosa di alternativo che niente ha a che fare con il consumismo e la volgarità in cui spesso questa giornata sfocia. E così, l entusiasmo di Antonella travolge una, due, tre, quattro, tredici donne imprenditrici locali. Durante la cena, accompagnata dalla musica e dall animazione di Massimo Galantucci, non mancheranno momenti legati a tutto ciò che riguarda la bellezza e il mondo della donna. Saranno presenti: AnnaMaria Funtò (Donna In) che presenterà alcune acconciature, prodotti e macchinari in 3D; Karin Anelli (profumeria ANELLI), con le nuove nuance di colori della primavera/ estate 2011; Paola e Rosa Mastrapasqua (ex Cesana), con capi d intimo e la nuova collezione di costumi da bagno dell estate 2011; Angela Chionna (MyMuffin), che presenterà le sue creazioni di gioielli in fimo; Debora Catanzano (Fashion Jam by Debora) presenterà gli abiti singolari da lei stessa disegnati e prodotti; Lorena Antonazzo (centro benessere La rosa del deserto) che descriverà i benefici di un massaggio. Nel corso della serata saranno presenti Cantine Botrugno, Gelateria Geyò e Moka Sol che saranno presenti all interno del locale con delle degustazioni dei propri prodotti. La redazione di CicloStyle documenterà la serata con un servizio fotografico che sarà pubblicato il giorno seguente sul sito www.ciclostyle.it/iniziative. Lo scatto delle imprenditrici è stato realizzato da Virginia Frigione dell Accademia Fotografica Italiana, partner dell evento. Le imprenditrici promettono: questo è solo la prima di una lunga serie di iniziative. info / prenotazioni 327.7594174 www.ciclostyle.it redazione@ciclostyle.it numero 9 GENNAIO 2011 pag 17

foto di: Marco Tedesco di virginia frigione - Accademia Fotografica Italiana - AFI > redazione@ciclostyle.it SCOMUNICANDO A LEZIONE DI FOTOGRAFIA foto di ansel adams "la solitudine del cittadino" di herbert bayer la camera oscura: fascino e mistero *gli articoli sono on line nel canale scomunicando di: www.ciclostyle.it N ei numeri precedenti di CicloStyle, abbiamo analizzato i procedimenti che avvengono in camera oscura per far sì che le nostre foto prendano vita*. Oggi scopriremo che il fotomontaggio ed il fotoritocco delle immagini, non sono stati inventati con l avvento della fotografia digitale, bensì sono pratiche che avvenivano già in camera oscura. Moltissimi fotografi di fama mondiale, utilizzavano questa tecnica per poter creare degli effetti molto particolari e di grande impatto per quell epoca. Il maestro della fotografia in bianco e nero Ansel Adams, sviluppava i suoi negativi in diverse soluzioni al fine di ridurre il contrasto e, allo stesso tempo, mantenere la densità delle ombre. Il fotografo e artista Herbert Bayer nel 1932 realizzò un opera dal titolo La solitudine del cittadino, grazie ad pag 18 GENNAIO 2011 numero 9 una serie di fotomontaggi realizzati esclusivamente in camera oscura. Lo scopo era denunciare la solitudine e l anonimato a cui spesso ci costringe la vita in una grande città. Egli fotografò un imponente palazzo su cui sovrappose le proprie mani contenenti i propri occhi. Senza ombra di dubbio, questa è una tecnica che richiede moltissima precisione e pazienza; tuttavia, grazie a delle piccole accortezze, è possibile realizzare anche ritocchi molto più semplici, come ad esempio l inserimento di nuvole in un cielo molto chiaro. Ciò si rende possibile grazie alla stampa di due negativi sullo stesso foglio di carta fotografica. La zona del cielo nel primo negativo sarà molto densa, quindi le nubi del secondo negativo saranno facilmente stampabili. Per proteggere la parte dell immagine che non dovrà essere intaccata, sarà necessario creare, con un cartoncino, la sagoma della parte sottostante la zona da trattare e quindi, nel nostro caso, il cielo. I bordi del taglio non devono essere netti dunque si consiglia di muovere leggermente il cartoncino durante l esposizione per avere un montaggio più morbido e realistico. Nel caso in cui nel cielo si dovessero scorgere di redazione > redazione@ciclostyle.it SCOMUNICANDO Mille euro per valorizzare bellezza E arte del bello modella per un giorno e acconciatore dell anno: due eventi firmati smoovy look edizione S alberi, pali della luce, cartelli stradali o altro, la sagoma del nostro cartoncino dovrà essere più accurata e dovrà seguire la forma dei suddetti oggetti. A questo punto si consiglia di effettuare una prima stampa per poter riprodurre con precisione la sagomatura e poi procedere con la stampa definitiva che conterrà i due fotogrammi sovrapposti. Un negativo con forte squilibrio di densità può essere stampato con due diversi tempi di posa mediante l impiego di mascherature e bruciature. Se, ad esempio, il nostro negativo è sottoesposto in alto e sovraesposto in basso, durante la prima posa, proteggerò la parte in alto con un cartoncino tenuto sotto l obiettivo dell ingranditore e continuamente mosso in avanti e in dietro per evitare linee nette. Successivamente procederò con l esposizione dell intera immagine per il tempo di posa stabilito precedentemente nelle fasi di provinatura. Ovviamente tutti questi procedimenti devono essere effettuati con l utilizzo della luce rossa di sicurezza. www.ciclostyle.it redazione@ciclostyle.it arà un grande 2011, quello pensato dallo staff di Smoovy Look, per le aspiranti modelle e i parrucchieri della provincia di Brindisi e non solo. Mille euro e tanti premi per il vincitore dell edizione 2011 di Modelle per un giorno, testimonial per una stagione e Acconciatore dell anno. All evento Modelle per un giorno, organizzato dallo staff di Smoovy Look in collaborazione con l associazione Vetrine Inedite e Virginia Frigione dell Accademia Fotografica Italiana (AFI), si affianca infatti il concorso Acconciatore dell anno. I due eventi cammineranno parallelamente, spiega Stefano Palmieri, edizione Art Di- www.ciclostyle.it redazione@ciclostyle.it rector di Smoovy Look. Fino ad oggi, l intento era quello di valorizzare le bellezze del territorio. Abbiamo lavorato con ragazze molto belle e ne abbiamo fatto le protagoniste della nostra campagna di comunicazione evitando così di usare le immagini impersonali che vengono proposte dai grandi marchi a tutti i parrucchieri d Italia, spiega Stefano. L evento, si arricchisce nei suoi intenti aprendo le porte a tutti i parrucchieri con la prima edizione di Acconciatore dell Anno. Sono previste due semifinali, una si terrà in primavera e l altra in autunno e una finalissima che si terrà nel mese di dicembre. La vincitrice di Modelle per un giorno riceverà una carta servizi Smoovy Look di Euro 1.000 (mille) valida un anno, una targa e il book fotografico realizzato da Virginia Frigione. Al secondo e terzo posto, invece andranno: gli scatti dell evento, 10 pieghe omaggio presso i saloni Smoovy Look ed eventuali gadget messi a disposizione dagli organizzatori e dagli sponsor. A tutte le partecipanti saranno consegnati gli scatti dell evento. I partecipanti ad Acconciatore dell anno 2011, saranno inseriti in un elenco che verrà diffuso su alcune testate giornalistiche e riceveranno un book fotografico come ricordo di partecipazione e dal quale sarà possibile estrarre foto da utilizzare per scopi pubblicitari. Il vincitore, invece, riceverà 1000 (mille) euro in denaro, un phon a raggi infrarossi (novità assoluta) e la targa Premio Smoovy Look Acconciatore dell Anno 2011. Parte del ricavato sarà devoluto in beneficenza. Tutti i dettagli, la scheda di partecipazione e il regolamento su: www.ciclostyle.it/iniziative. numero 9 GENNAIO 2011 pag 19

di maura gatti > maura.gatti@ciclostyle.it SCOMUNICANDO di maura gatti > maura.gatti@ciclostyle.it SCOMUNICANDO E non vissero felici e contenti il vero finale delle favole più famose Le favole da sempre accompagnano l infanzia di tutti i bambini del mondo. Walt Disney ne ha fatto dei cartoni animati molto amati. Mamme e papà le usano per far addormentare i bambini. Non tutti sanno che le favole più conosciute hanno un finale tutt altro che e vissero felici e contenti. Cappuccetto Rosso Nell antica versione di Charles Perrault, Cappuccetto Rosso viene mangiata dal lupo insieme alla nonna e il cacciatore non riesce a salvarla. La morale fornita dall autore è agghiacciante: Da questa storia si impara che i bambini, e specialmente le giovanette carine, cortesi e di buona famiglia, fanno molto male a dare ascolto agli sconosciuti; e non è cosa strana se poi il Lupo ottiene la sua cena. Senza contare che in altre versione ci sono episodi di cannibalismo dove Cappuccetto Rosso mangia la carne della nonna a sua insaputa. Cenerentola La versione più antica risale ai tempi dell antico Egitto: La fortunata storia dell etera Rodopi, tramandata da Claudio Eliano. Nelle versioni popolari europee le sorellastre fanno una fine a dir poco macabra: il principe, per punirle, ordina che dei piccioni cavino loro gli occhi. La Sirenetta Tristissima fine della protagonista nella fiaba originale di Andersen. Il principe non solo non si innamora di lei, ma sposa un altra principessa convinto che sia stata quest ultima a salvarlo. Così la protagonista, che avrebbe potuto salvarsi uccidendo il principe con un pugnale magico, decide di morire dissolvendosi in schiuma di mare. Biancaneve Il risveglio di Biancaneve è meno poetico di quanto sembri. Il principe ordina ai servitori di portare la bara al castello. Un servitore, durante il tragitto inciampa e la bara cade lungo il fianco della collina. Così Biancaneve, nella caduta, sputa il boccone avvelenato risvegliandosi. Sorte peggiore tocca alla strega cattiva, costretta ad indossare delle scarpe arroventate sulle braci e a danzare fino alla morte. Il Pifferaio Magico Il più antico riferimento si trovava su una vetrata della chiesa della città Hamelin (Germania), dove è stata ambientata la storia, risalente al 1300. Nella favola originale al Pifferaio viene rifiutato il compenso per aver liberato la città dai ratti. Per vendetta suona attirando tutti i bambini del villaggio e facendoli annegare come i ratti. Hansel e Gretel Fiaba già di per sé inquietante e rivisitata dai fratelli Grimm. Nella versione originale la strega è il Diavolo che vuole mangiare i due bambini dopo averli dissanguati. pag 20 GENNAIO 2011 numero 9 www.ciclostyle.it redazione@ciclostyle.it www.ciclostyle.it redazione@ciclostyle.it numero 9 GENNAIO 2011 pag 21

di giovanni membola > giovanni.membola@ciclostyle.it RADICI QUADRATE unico tratto delle mura del 1677 visibili su via dè carpentieri, con i palazzi che si sovrappongono di giovanni membola > giovanni.membola@ciclostyle.it RADICI QUADRATE MURA DI CINTA ABBANDONATE AL LORO DESTINO mappa di brindisi del 1525. opera dell'ammiraglio turco piri reis La cinta muraria c è ma non si vede. Ci hanno costruito davanti, sopra, a ridosso come se queste autorevoli testimonianze del passato meritassero di essere dissimulate. La cultura della valorizzazione dell antico è sfuggita agli amministratori del passato - più o meno recente responsabili di aver permesso la costruzione di edifici senza il dovuto rispetto per le aree di rilevante interesse storico-artistico e monumentale. Senza dimenticare lo scempio compiuto dagli empi demolitori del secolo scorso, in questo numero ci limitiamo a percorrere il tracciato e raccontare la gloriosa storia delle nostre mura, oggi quasi interamente inglobate in proprietà private. Le prime tracce dell impianto difensivo della città risalgono all epoca messapica (VIII-III sec. a.c.) riconducibili con i resti delle mura presenti nella zona tra corte Capozziello e via Camassa. Il centro urbano era racchiuso in questa cinta muraria sulla collinetta che si l antico sistema difensivo, tra passato e presente affaccia sul seno di ponente. I romani e i bizantini ripresero e rafforzarono queste strutture difensive, le differenti dimensioni dei conci e la tecnica di costruzione permettono di distinguerne le diverse epoche. Oggi queste mura sembrano abbandonate al loro destino, senza una degna illuminazione e utili pannelli informativi che ne evidenzino la presenza ed il valore storico. Con i normanni la città continuava ad essere limitata nel solo pianoro di Ponente, interamente circondata da una fortificazione ad anello quasi perfettamente circolare; una immagine della città tra le mura fu raffigurata nel XIII secolo sulla lastra d argento sbalzato del reliquiario di San Teodoro. Toccherà a Federico II estendere ed includere nella nuova cinta muraria le altre zone dell area urbana oramai estesa, un progetto in buona parte rimasto incompiuto ma che mirava all integrazione della zona a levante. Ricadono in questo piano, oltre al Castello, l elevazione del torriore di San Giacomo, poi ristrutturato e ampliato nel XVI secolo, e la costruzione di una entrata trionfale, oggi Porta Mesagne, immagine d epoca con le cortine e porta lecce libere dalle costruzioni tratto delle cortine visibili tra i palazzi su via del mare, in alto - oltre le mura - la chiesa del cristo completata nel 1243 e divenuta ingresso principale del centro urbano. Gli angioini edificarono due torri ai lati di quello che oggi è Canale Pigonati con funzioni di sbarramento all ingresso del porto: la torre maggiore posta sul lato di ponente era collegata alla minore da una catena di ferro, come si evince in diverse litografie d epoca. La catena ora è custodita nel tunnel di accesso alla corte interna del Castello Svevo. Il timore di un invasione turca, soprattutto dopo la presa di Otranto (12 agosto 1480) determinò l evoluzione e la ricostruzione delle fortificazioni: tra il XV e il XVI secolo, gli Aragonesi allargarono il perimetro del sistema difensivo con nuove mura a sud della città. Nel 1484 furono costruiti il Torrione dell Inferno e la cortina - originariamente merlata - che lo collega al Castello Svevo. Questo tratto di muro ci è giunto quasi integro, completo di camminamento di ronda e di feritoie, purtroppo l incombenza di palazzi troppo alti ne limita la valorizzazione. La diffusione dell artiglieria moderna portò all ulteriore ristrutturazione della cinta difensiva, l imperatore Carlo V nel 1516 inviò a Brindisi l artefice delle nuove e straordinarie fortificazioni, l architetto militare Ferdinando di Alarcon. L abile generale nonché attento studioso di tattica militare progettò e realizzò quello che fu definito un autentico gioiello dell architettura militare cinquecentesca, rendendo imprendibile la città e in particolare il suo porto, scoraggiando il programmato attacco turco previsto per maggio del 1537. Tra queste opere rientrano la realizzazione dei Bastioni di San Giacomo e di San Giorgio (demolito nel 1865), i fortilizi e le cortine laterali di Porta Lecce. Il bastione che affianca Porta Mesagne fu ripreso e completato nel 1551 dall ingegnere militare Giovanni Battista Loffredo. Il muro di cinta che collegava detta Porta con il torrione dell Inferno è oggi visibile solo su un breve tratto di via dè Carpentieri: realizzato nel 1677 con l innalzamento di un terrapieno ottenuto con il materiale di riporto dello scavo del fossato che correva parallelamente lungo tutto il fronte, attualmente si presenta quasi del tutto integro ma inglobato e sovrastato su entrambi i lati dalle costruzioni che qui si tratto di mura messapico-romane su via pasquale camassa poggiano e ne occludono la visione. Anche le mura tra il Bastione San Giacomo e Porta Lecce sono state interamente soffocate dai fabbricati, edifici postumi che hanno occupato persino lo straordinario spazio di protezione antistante Porta Lecce, un pregevole esempio di architettura militare dove l ingresso alla città era difeso dalle cortine che avanzano parallele verso l esterno, rendendo l area sicura ed imprendibile. Il percorso si completa con l ultimo tratto di mura che collega l antico accesso con il Bastione di Levante: la cortina è ben individuabile dalla piazza alta nei pressi della chiesa del Cristo, molto meno dal basso poiché nascosta dietro i condomini presenti su via del mare. Proviamo ad immaginare. EstEtica solarium tatuaggio artistico trucco semi-permanente AUTORIZZATO ASL MATERIALI MONOUSO pag 22 GENNAIO 2011 numero 9 www.ciclostyle.it redazione@ciclostyle.it www.ciclostyle.it redazione@ciclostyle.it numero 9 GENNAIO 2011 pag 23