D E L E G A Z I O N E D I B R U X E L L E S LA NUOVA STRATEGIA EUROPEA PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE PMI

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D E L E G A Z I O N E D I B R U X E L L E S LA NUOVA STRATEGIA EUROPEA PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE PMI Serie La lente sull Ue n 14 Nota di presentazione del documento pubblicato dalla Commissione europea il 9 novembre 2011 Gennaio 2012

LA NUOVA STRATEGIA EUROPEA PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE PMI INTRODUZIONE Lo scorso 9 novembre, la Commissione europea ha adottato una nuova strategia per promuovere l internazionalizzazione delle PMI europee. Il documento, dal titolo Piccole imprese, grande mondo: un nuovo partenariato per aiutare le PMI a cogliere le opportunità globali, s inserisce nel contesto della strategia Europa 2020 finalizzata ad accrescere la competitività dell Unione europea, e, affiancandosi alla comunicazione Una politica industriale integrata per l'era della globalizzazione (ottobre 2010), alla revisione dello Small Business Act (febbraio 2011) e al più recente Piano d azione per migliorare l accesso delle PMI ai finanziamenti (dicembre 2011), offre un quadro integrato per l azione della Commissione europea a favore delle PMI. In particolare, la nuova strategia si articola in una serie di misure concrete da attuare secondo una precisa tempistica, a partire dai prossimi mesi. CONTESTO Da alcuni anni a questa parte, le principali opportunità di crescita per le imprese europee si trovano al di fuori dei confini dell Ue, soprattutto nei Paesi emergenti. Data l importanza delle PMI nell economia europea - i 23 milioni di PMI che operano nell Ue impiegano i due terzi della forza lavoro nel settore privato e negli ultimi cinque anni hanno creato circa l 80% dei nuovi posti di lavoro occorre aiutare in primis loro a cogliere tali opportunità. Attualmente, infatti, solo il 13% delle PMI europee opera al di fuori dei confini dell Ue, nonostante al sostegno all internazionalizzazione vengano già dedicate, nel complesso, risorse significative: secondo i dati della Commissione, prendendo in esame sia le misure europee che quelle nazionali, attualmente esistono oltre 300 programmi finalizzati al sostegno all internazionalizzazione che spesso, tuttavia, non rispondono efficacemente alle esigenze delle PMI. Del resto, le PMI affrontano degli ostacoli specifici nel tentativo di accedere ai mercati esteri: dalla difficoltà ad ottenere informazioni sulle misure di sostegno esistenti alla ricerca di possibili clienti e partner, fino alla necessità di operare nel rispetto di normative contrattuali, doganali, tecniche profondamente diverse da quelle europee e in continua evoluzione. Nell affrontare queste difficoltà le PMI sono generalmente sprovviste di adeguate competenze interne e delle risorse finanziarie e umane di cui possono invece disporre le imprese di maggiore dimensione. La Commissione europea propone quindi un approccio integrato per migliorare il sostegno all internazionalizzazione delle PMI, partendo da una mappatura dettagliata dei 2

meccanismi di supporto esistenti, di cui dovrà essere valutata l efficacia al fine di individuare eventuali carenze, operare razionalizzazioni e migliorare le sinergie; questo consentirà di concentrare l azione Ue sugli aspetti prioritari, evitando duplicazioni e riducendo le inefficienze. GLI OBIETTIVI DELLA COMUNICAZIONE Al fine di aumentare in maniera consistente il tasso di attività delle PMI europee al di fuori del mercato Ue, la Commissione ha fissato, attraverso questa Comunicazione, i seguenti obiettivi strategici: Rendere accessibili a tutte le PMI europee informazioni adeguate su come espandere le proprie attività oltre i confini dell Ue Migliorare il coordinamento e l efficienza delle misure di supporto già esistenti Colmare eventuali lacune nell offerta di strumenti di sostegno all internazionalizzazione Offrire a tutte le PMI europee le medesime opportunità di utilizzare i servizi di supporto all internazionalizzazione Di seguito vengono presentati gli strumenti che la Commissione intende utilizzare per raggiungere questi obiettivi e le relative tempistiche. IL PIANO D AZIONE DELLA COMMISSIONE: MODALITÀ E TEMPISTICHE La Commissione si propone di lavorare sui seguenti aspetti, con l obiettivo di affiancare le PMI dal momento in cui decidono di internazionalizzarsi fino all effettivo approdo sui mercati internazionali. Mappatura degli strumenti esistenti di sostegno dell internazionalizzazione delle PMI - Mappatura ed analisi approfondita degli strumenti di sostegno all internazionalizzazione, pubblici e privati, a disposizione delle PMI europee sia nell Ue che nei paesi extra-ue (entro fine 2012); - Esame dei risultati dell analisi al fine di valutare l efficacia degli strumenti esistenti, identificare eventuali possibili duplicazioni, carenze e sinergie. Migliorare la comunicazione sugli strumenti a disposizione delle PMI: la riforma dell Enterprise Europe Network e il lancio di un portale internet dedicato - Riorganizzazione della rete europea Enterprise Europe Network (EEN) al fine di migliorarne il funzionamento, la collaborazione con gli attori presenti sul territorio e i flussi informativi verso le PMI; 3

- Lancio, nel 2012, di un portale internet con indicazioni dettagliate sugli strumenti a sostegno dell internazionalizzazione a disposizione delle PMI e con informazioni puntuali e regolarmente aggiornate a livello di settori e di mercati sulla situazione economica dei vari paesi extra-ue, su barriere commerciali, vincoli amministrativi, procedure doganali, ecc.; - Promozione, a partire dal 2012, di una campagna di informazione per aiutare gli Stati Membri, le PMI e le organizzazioni interessate a familiarizzare con i nuovi strumenti. Introdurre una dimensione europea al sistema di supporto alle PMI nei paesi extra-ue - Promuovere il coordinamento fra i servizi all internazionalizzazione che ogni che ogni Paese Ue mette a disposizione delle proprie PMI, attribuendo alle delegazioni dell Ue presenti all estero il ruolo di coordinamento fra le camere di commercio bilaterali, gli imprenditori già attivi in loco, gli uffici delle agenzie di promozione commerciale e gli altri enti che operano nei vari Paesi. A tal proposito, entro il 2012 la Commissione svilupperà delle raccomandazioni concrete su come migliorare l efficienza e l efficacia dei servizi a disposizione delle PMI europee nei Paesi extra-ue. Promuovere l internazionalizzazione attraverso l aggregazione: cluster, reti d impresa e consorzi export - Finanziamento e supporto alla realizzazione di programmi di formazione rivolti a imprenditori, manager di PMI, di reti d imprese e di consorzi export; - Promozione di consorzi export tra PMI di vari Stati europei, attraverso incentivi finanziari e campagne di informazione; - Supporto alla cooperazione transfrontaliera di reti e consorzi attraverso prestiti coperti da garanzie Ue. Razionalizzare le nuove attività di sostegno all internazionalizzazione nei Paesi extra- Ue I seguenti principi dovranno ispirare l ottimizzazione dei servizi e delle attività realizzate a vantaggio delle PMI nei mercati extra-ue: - Complementarietà e addizionalità: le azioni intraprese a livello Ue non devono duplicare azioni già portate avanti dagli Stati membri; - Sostenibilità nel medio periodo, alla luce della domanda proveniente dal mercato; - Efficienza nell uso delle risorse pubbliche. Fare in modo che il tema dell internazionalizzazione delle PMI venga inserito nelle altre politiche europee 4

- Sostegno alla creazione di un ambiente economico favorevole nei paesi extra-ue, in particolare nei Paesi della sponda Sud del Mediterraneo e nei Paesi in via di sviluppo; - Impegno all eliminazione delle barriere commerciali, tariffarie e non, nel commercio internazionale; - Rafforzamento delle delegazioni UE al di fuori dell Unione, istituendo in ognuna di esse un punto di contatto per le PMI. CONCLUSIONI L attuale situazione economica richiede che le imprese europee si attrezzino, quale che sia la loro dimensione, per cogliere le nuove opportunità presentate dai mercati emergenti. I maggiori mercati non europei come Cina, India, Russia e Brasile, con i loro alti tassi di crescita, offrono delle significative opportunità di crescita per le PMI europee. Viste le difficoltà strutturali delle PMI ad espandersi al di fuori dei confini nazionali o comunitari, la Commissione Europea ha elaborato questa strategia che mira ad agevolare l internazionalizzazione delle PMI attraverso le seguenti azioni prioritarie: Mappatura dell offerta attuale di servizi di supporto all internazionalizzazione per permettere di rispondere in maniera coerente ai problemi riscontrati dalle PMI; Migliorare l informazione a disposizione delle PMI, anche attraverso la creazione di un portale internet europeo dedicato; Promozione delle aggregazioni di PMI - cluster, reti d impresa e consorzi export volte a stimolarne l internazionalizzazione; Coordinamento delle politiche europee per accelerare il processo di crescita internazionale delle PMI. Infine, la Commissione esorta anche gli Stati membri ad agire in maniera uniforme e secondo i principi descritti. 5