FfffSAD ALEA SRL INFOALEA 61 02/09/2013 Un altra vergogna all italiana..la modifica e la quasi eliminazione delle detrazioni assicurative. La decisione di tagliare drasticamente la detrazione fiscale sulle polizze Vita e infortuni per finanziare lo stop all'imu, oltre alle coperture per Cig ed esodati, è giunta come un fulmine a ciel sereno, fino a un certo punto. Anticipazioni o indiscrezioni non erano trapelate sul possibile intervento fino alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Ma che l'esecutivo tenga nel suo mirino il risparmio degli italiani, è cosa nota: lo confermano analoghe misure prese in passato dai precedenti governi, come quella inclusa nel decreto "Salva-Italia" che ha imposto un prelievo dello 0,1%, salito il primo gennaio scorso allo 0,15%, sugli investimenti effettuati dagli italiani in strumenti come fondi comuni, gestioni patrimoniali e polizze unit linked. Una vera e propria "patrimoniale" sul risparmio passata quasi sotto silenzio, tra la riforma delle pensioni e l'emergenza che viveva l'emittente di BTp Repubblica Italiana nelle settimane calde dello spread. Con il decreto di cancellazione dell'imu lo Stato produce un vero arbitraggio tra le attività finanziarie e immobiliari degli italiani: da una parte si penalizza il risparmio assicurativo dall'altra - al netto delle contese politiche ed elettorali che hanno visto al centro l'imu - si sostiene di fatto quello nel mattone (anche se l'intervento è indirizzato alla cancellazione dell'imu delle prime case), ha subìto negli ultimi lustri un'impennata dei prezzi straordinaria: le indagini dei principali istituti di ricerca nel settore hanno calcolato che solo nel decennio 1995-2005 il prezzo medio degli immobili residenziali sia raddoppiato in Italia; la flessione successiva si è attestata a pochi punti percentuali. Fosse stata una bolla, non si può certo dire che sia scoppiata: una correzione al massimo. Le case in Italia costano ancora tanto, se confrontate con il potere di acquisto degli italiani, e sostenerne il corso, riducendone la tassazione collegata, lascia a dir poco molti interrogativi sul tavolo..(continua) COMMENTO: Siamo a dir poco indignati per questo ennesimo affronto alla nostra intelligenza, ma forse collettivamente ne abbiamo poca e su questa speculano.. Ci hanno fatto credere che l operazione cancellazione IMU sarebbe stata indolore e non supportata da ulteriori tasse dirette o indirette. Non è vero!! Si tratta dell ennesima presa per i fondelli dato che alla cancellazione dell IMU corrisponderà l introduzione di una nuova tassa chiamata Services Tax che alla fine, ci potete giurare, ci costerà molto di più e del taglio delle agevolazioni fiscali, le detrazioni previste per alcune coperture assicurative.
Le coperture assicurative interessate sono: Polizze vita a copertura del rischio morte Polizze per invalidità permanente da infortunio con franchigia dal 5% Polizze per invalidità permanente da malattia (normalmente partono tutte da franchigia del 21%) Polizze a tutela della Non Autosufficienza (quasi inesistenti in Italia) Fino a ieri tali detrazioni erano del 19% fino ad un tetto di 1291,00 di polizze assicurative stipulate. Da quest anno e per il 2014 il tetto massimo su cui calcolare la detrazione diventerà di 630,00 per scendere a 230,00 nel 2015. Quanto ci costerà tutto questo??? Solo per le detrazioni assicurative a regime lo stato risparmierà (o ci farà pagare in più a seconda del punto di vista ) ben 680 milioni di euro all anno. Alleghiamo un altro articolo che spiega molto bene il tutto. Di fatto lo stato stà disincentivando l investimento in tutela dai rischi emergenti dovuti alla perdita di reddito. Hanno disincentivato l investimento nella previdenza integrativa, nella tutela del reddito, hanno aumentato le tasse del lavoro, hanno creato una generazione di giovani disoccupati, stanno uccidendo l imprenditoria con tasse su tasse, hanno tagliato gli investimenti nella scuola, ci stanno rendendo tutti precari che altro dire?? Uno stato cosi miope e meschino non può essere, ci devono essere dietro altre mire che noi non comprendiamo. Non si può pensare di fare solo cassa senza pensare alle conseguenze del futuro. Quello che mi viene da dire, mi scuso con chi leggerà questa informativa che doveva essere tecnica ma diventa politica, è che siamo governati da una banda d incapaci forse in malafede e spesso in malaffare. Senza fare tutto un fascio il grido che mi sorge spontaneo é. BUFFONI!!!! Fonte: Marco Lo Conte - IL SOLE 24 ORE 02/09/2013 Marco Magi Risk Manager
* DIFETTO DI STAMPA