CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO PRESTAZIONALE URBANIZZAZIONI SECONDARIE. Consolidamento strutturale della Cascina Cornaggia ambito E



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PROGRAMMA INTEGRATO D INTERVENTO AMBITO 7 - AREA EX CASCINA CORNAGGIA CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO PRESTAZIONALE URBANIZZAZIONI SECONDARIE Consolidamento strutturale della Cascina Cornaggia ambito E

INDICE 0. OGGETTO DELL INTERVENTO...3 1. PRESCRIZIONI TECNICHE SUI MATERIALI...3 1.1. Prescrizioni generali...3 1.2. Prescrizioni particolari...3 2. PRESCRIZIONI TECNICHE PER L ESECUZIONE DELLE OPERE...6 3. GENERALITA...8 4. AVVERTENZE GENERALI E VARIANTI...8 4.1. Impianto di cantiere, ponteggi e impalcature...10 4.2. Cartello di cantiere...10 4.3. Opere provvisionali...11 5. DEMOLIZIONI...11 5.1 Demolizione latrine...11 5.2 Demolizione autorimessa...11 5.3 Demolizione stalla prefabbricata...12 5.4 Demolizione muro di confine in mattoni pieni...12 5.5 Scassi...12 5.6 Demolizione coperture...12 5.7 Demolizione solai...12 5.8 Demolizione parziale strutture interne...12 5.9 Demolizione di tavolati interni...13 5.10 Demolizione canna fumaria...13 5.11 Demolizione di massetti...13 5.13 Rimozione pavimenti...13 5.14 Rimozione sottofondi...13 5.15 Rimozione lattonerie...13 5.16 Tracce...13 6. SCAVI...13 6.1 Savi parziali...13 6.2 Scavo per sottomurazioni...14 7. NUOVE COSTRUZIONI...14 7.1 Sottofondazioni...14 7.2 Fondazioni...14 7.3 Strutture orizzontali in c.a....14 7.4 Strutture orizzontali in laterocemento...15 7.5 Strutture in elevazione...15 7.6 Casseraure...15 8. COPERTURE...16 9. VESPAIO AREATO...16 10. BOTOLA ACCESSO TETTO...16 11. LINEA DI VITA...17 12. IMPERMEABILIZZAZIONE MURI PERIMETRALI...17 13. OPERE DI LATTONERIA...17 13.1. Canali di gronda...17 13.2. Pluviali...18 13.3. Pezzi speciali camini...18 14. SISTEMA FOGNARIO...18 14.1 Rete di scarico acque meteoriche...18 14.2 Pozzetti...19 14.3 Pozzi perdenti...19 15. SCORTE...19 16. PRESCRIZIONI ESECUTIVE PER ASSISTENZA E POSA IN OPERA...19 17. SPECIFICHE INERENTI LE STRUTTURE...21 17.1 Calcestruzzo a prestazione garantita...21 17.2 Armatura in barre...40 17.3 Casseforme...44 2

0. OGGETTO DELL INTERVENTO Le opere previste in appalto sono inerenti all intervento per il consolidamento strutturale dei diversi corpi costituenti la Cascina Cornaggia. Il progetto per il recupero strutturale dalla cascina si pone l obiettivo di intervenire per la sostituzione o bonifica degli elementi strutturali e, di adeguare le strutture alle norme attuali, NTC DM 14/01/2008, con particolare riguardo alla classificazione sismica del sito Le lavorazioni principali prevedono il rinforzo delle fondazioni, la demolizione con ricostruzione di solai e coperture e l inserimento di un vespaio, oltre alla demolizione con smaltimento delle lastre di amianto della stalla prefabbricata presente nel cortile. Le opere saranno eseguite secondo il cronoprogramma con le fasi ivi indicate, che si allega al presente capitolato 1. PRESCRIZIONI TECNICHE SUI MATERIALI 1.1. Prescrizioni generali I materiali impiegati devono corrispondere alle caratteristiche ed ai requisiti indicati nella presente descrizione dei lavori. A richiesta del Direttore dei Lavori l'impresa dovrà documentare la provenienza dei materiali e sottoporli, a sue spese, alle prove regolamentari di laboratorio per l'accertamento delle loro caratteristiche tecniche. La D.L., esaminati i materiali approvvigionati e gli eventuali certificati di prova può rifiutare quelli che non risultano rispondenti alle prescrizioni contrattuali. I materiali contestati devono essere prontamente allontanati dal cantiere. 1.2. Prescrizioni particolari Inerti -Le sabbie, la ghiaia, il ghiaietto ed il pietrisco per la confezione di malte e calcestruzzi devono essere vivi, puliti e di granulometria adatta ai vari impieghi. Leganti aerei e idraulici - Le calci aeree, idrate, idrauliche e gli agglomerati cementizi devono rispondere alle caratteristiche proprie di ogni tipo ed alle prescrizioni delle leggi e regolamenti vigenti in materia. Saranno quindi rifiutati quei leganti che si presentassero comunque alterati. I leganti e gli agglomerati cementizi immessi in cantiere devono essere conservati negli involucri originali o comunque convenientemente ricoverati. Laterizi - I laterizi comuni devono essere di stampo uniforme e di buona qualità, con esclusione di quelli vetrificati screpolati o di cottura imperfetta, saranno tollerate le normali manifestazioni 3

salnitrose. I laterizi speciali e gli elementi per solai devono corrispondere alle caratteristiche proprie di ogni tipo e, in genere, devono essere di cottura perfetta ed uniforme e senza difetti. Manufatti di cemento - I blocchetti cavi prefabbricati in calcestruzzo di cemento vibrocompresso devono essere composti da un impasto dosato in ragione di 2 ql. di cemento per ogni mc. di inerti, perfettamente lavato. I blocchetti dovranno inoltre essere di stampo uniforme e perfettamente stagionati. Pietre naturali e marmi - Le pietre naturali o confezionate devono essere compatte, senza screpolature, sfaldamenti ed altre imperfezioni tali da menomarne le caratteristiche di resistenza e di durata. Le pietre da taglio in genere ed i marmi in specie, oltre a possedere le caratteristiche sopra indicate, devono avere struttura assolutamente sana, senza scaglie, fenditure, cavità, nodi, litoclasi ed altri difetti che ne riducano la resistenza e l omogeneità. Devono inoltre essere sonori alla percussione e presentare un idoneo grado di lavorabilità e uniformità di colore. Legnami - I legnami devono corrispondere - per le rispettive essenze e categorie - alle caratteristiche d'uso per quanto si riferisce a stagionatura, stato di conservazione, scelta e resistenza. Quelli utilizzati per infissi dovranno essere di prima scelta, di struttura e fibra compatta e resistente, perfettamente sana, diritta e priva di spaccature sia in senso radiale che circolare; dovranno essere privi di alburno ed esenti da nodi, buchi o altri difetti. I legnami a spigolo vivo dovranno presentarsi squadrati con le diverse facce esattamente spianate, senza rientranze o risalti, con gli spigoli tirati a filo vivo, senza smussi di sorta e con sezioni assolutamente uniformi. Materiali metallici - I materiali metallici in genere devono corrispondere alle vigenti prescrizioni di legge in relazione ai singoli impieghi, in ogni caso non devono presentare difetti di fusione, trafilature, laminazioni e fucinatura. In particolare il ferro per cemento armato deve possedere le caratteristiche stabilite dalla vigente regolamentazione di legge in materia. La ghisa deve essere priva di qualsiasi difetto di fusione che possa menomarne la resistenza e l'uso, con esclusione dell'impiego di ghisa fosforosa. Le lamiere di ferro, di acciaio, di zinco, di rame, di alluminio ed i laminati di leghe speciali devono essere di spessore uniforme, prive di difetti e presentare notevole resistenza alla corrosione. Il piombo deve essere in ogni caso di prima fusione e posto in opera con uniformità di spessori. Tubazioni e pezzi speciali - I tubi in genere ( di qualsiasi materiale e tipo) devono essere di ottima qualità, diritti, di diametro e spessore uniformi, e pareti interne lisce, privi di qualsiasi difetto che possa menomarne la resistenza e l'uso. I pezzi speciali e gli elementi di congiunzione devono essere di esecuzione compatta, perfetta e calibrata, con bordi privi di qualsiasi rottura, scheggiatura o screpolatura, in modo che l'innesto sui tubi possa avvenire regolarmente. Piastrelle per pavimenti e rivestimenti - Le piastrelle in genere, di qualsiasi tipo o dimensione, devono essere di prima scelta e di ottima produzione ; sufficientemente stagionate e ben 4

calibrate; di spessore e colorazione costanti ed uniformi, a contorno piano, regolare e sano; di struttura omogenea e compatta, prive di carie, peli, cavillature ed altri difetti di produzione, di lavorazione, di levigatura e di lucidatura. Le piastrelle di materiale ceramico gresificato per pavimenti e rivestimenti, oltre alle caratteristiche generali sopra elencate, devono avere dimensioni costanti, spessore uniforme, spigoli vivi, superficie piana e regolare, cottura uniforme e colorazione costante; le piastrelle smaltate per rivestimenti devono inoltre presentare superficie vetrificata omogenea, perfettamente liscia e lucida, priva di peli, bolle cavillature e soffiature. Dovranno essere conformi alle norme ASSOPIASTRELLE. Prescrizioni: - Densità DIN 1065 Kg/dmc 2,30 2,40 - Assorbimento acqua DIN 51056 % 0,00 0,05 - Resistenza a flessione DIN 51090 Kg/cmq. 600 650 - Durezza della superficie Mohs gradi 8 9 - Resistenza al gelo DIN 52104 - garantita - Resistenza agli shock termici DIN 51093 - garantita - Stabilità dei colori alla luce DIN 51094 - garantita - Resistenza agli acidi DIN 51991 - garantita Impermeabilizzanti - I materiali impermeabilizzanti in genere (asfalto e bitume asfaltico, manti di cartonfeltro, feltri di vetro prebitumati, manti bituminosi plastici, manti speciali con lamina di alluminio o rame per applicazione a fiamma, manti vinilici) devono essere di ottima qualità e lavorazione e sempre di tipo adatto all' esecuzione di manti protettivi impermeabili di sicura efficienza. I cartonfeltri, i feltri bituminosi di lana di vetro, i manti con lamina o con fibre poliviniliche, devono essere forniti in rotoli completi in un solo pezzo, senza giunte, tagli, rotture e sbordature. Le garanzie normalmente prescritte per l'esecuzione dei manti si intendono estese anche agli ingredienti impiegati. Vetri e cristalli - I vetri devono essere forniti in lastre di spessore uniforme a contorno regolare, senza scheggiature, piani, incolori, privi di bolle, soffiature, scorie, ondulazioni, macchie ed altri difetti, salvo le tolleranze d'uso. In particolare: Vetro camera 4+4/12/4+4 a bassa remissività; Vetro fonoisolante sp. 24 mm tipo C.37.24 con potere fonoisolante 37 db Olii, vernici e colori - Gli olii, le vernici ed i colori impiegati nelle opere di verniciatura e di tinteggiatura devono essere sempre costituiti da prodotti naturali ed originali, con esclusione assoluta di surrogati, impurità o adulteranti di qualsiasi natura. Le vernici già confezionate devono essere di ottima marca approvata dal Direttore dei Lavori, fornite e conservate in cantiere nelle latte originali. 5

Materiali speciali - Per tutti gli altri prodotti, che rientrino nelle forniture di competenza dell'impresa, si rimanda alle prescrizioni particolari della descrizione lavori oppure, quando manchino, alle consuetudini commerciali correnti sulla piazza di Milano, intendendosi in ogni caso come previsti e prescritti i materiali delle migliori qualità normalmente reperibili sul mercato. 2. PRESCRIZIONI TECNICHE PER L ESECUZIONE DELLE OPERE Per la forma e le dimensioni delle opere e per la qualità, composizione e dosatura dei materiali si fa riferimento al progetto, ai particolari costruttivi ed alle prescrizioni della descrizione lavori. Malte e calcestruzzi - Le malte e i calcestruzzi devono essere confezionati a macchina ed essere impastati con la massima diligenza, nelle giuste proporzioni e quantità d'impasto, in base alle vigenti norme sulle confezioni di calcestruzzi o malte. La sabbia e la ghiaia devono essere fornite in cantiere separatamente e nelle giuste pezzature, non è ammesso l'uso della "mista di cava". Le opere in calcestruzzo semplice armato a vista, devono essere messe in opera a perfetta regola d'arte, uniformarsi alle indicazioni del progetto e corrispondere alle prescrizioni delle leggi e regolamenti vigenti. I disarmi devono essere effettuati in base alle vigenti leggi, norme e prescrizioni Ministeriali (vedi anche descrizione strutture). Murature di mattoni - Le murature devono essere a corsi regolari ed orizzontali. I giunti devono essere alternati, di spessore da cm 1 a cm 1,5 e riempiti di malta in modo che i mattoni ne risultino bene avviluppati. I mattoni per murature devono essere bagnati prima del loro uso, specialmente nella stagione estiva. Le murature di mattoni saranno conformi alle "Norme tecniche per la progettazione, esecuzione e collaudo degli edifici in muratura e per il loro consolidamento" D.M. 9 gennaio 1987. Murature in blocchetti di calcestruzzo - Le murature devono essere a corsi regolari ed orizzontali. I giunti devono essere alternati, di spessore da cm. 1 a cm. 1,5 e riempiti di malta in modo che non si creino ponti termici. Intonaci - Gli intonaci in genere devono essere eseguiti dopo aver rimossa dai giunti delle murature la malta poco aderente. La superficie da intonacare sarà ripulita e sufficientemente bagnata se necessario. Gli intonaci di qualunque specie non devono mai presentare screpolature, distacchi dalle murature, calcinaroli, sfioriture, irregolarità negli allineamenti, nei piani o nei piombi ed altri difetti. Ad opera finita l'intonaco deve avere uno spessore non inferiore a 15 mm 6

e non superiore a 25 mm. Gli spigoli sporgenti e rientranti verranno eseguiti ad angolo vivo, oppure con opportuno arrotondamento, secondo le disposizioni della Direzione dei Lavori. Pavimenti - I bordi perimetrali dei pavimenti rimarranno perfettamente a filo delle pareti. Ad opera ultimata i pavimenti eseguiti dall'impresa verranno ripuliti e, fino alla consegna, verranno usati gli opportuni accorgimenti per evitare che possano essere danneggiati. Opere in pietra naturale od artificiale - Le opere in pietra naturale ed artificiale dovranno corrispondere ai disegni forniti dalla Direzione dei Lavori per tutto quanto concerne la forma, le dimensioni ed il tipo di lavorazione. L'Impresa, sotto la sua responsabilità, dovrà verificare la corrispondenza dei disegni ordinativi con le strutture rustiche esistenti e segnalare tempestivamente alla Direzione dei Lavori ogni eventuale discordanza. Quando necessario, ogni pezzo dovrà essere munito delle occorrenti incassature per chiavelle, spine e simili: a posa avvenuta l'impresa dovrà provvedere alla sigillatura dei giunti, agli eventuali ritocchi o stuccature. Le opere in pietra artificiale dovranno avere incorporata un'armatura in ferro sufficiente a garantire la resistenza dei manufatti. Opere in ferro ed altri metalli - Per ciascuna delle principali forniture l'impresa dovrà provvedere all'esecuzione di campioni da sottoporre al Direttore dei Lavori per eventuali modifiche e per l'approvazione. La lavorazione dovrà essere effettuata a regola d'arte con particolare riguardo alle saldature, giunzioni e forgiature. A posa ultimata i serramenti ed i relativi congegni di manovra verranno controllati e registrati onde assicurare il regolare funzionamento. Opere da lattoniere - Le opere in lamiera di acciaio, di zinco, di rame, di piombo, di alluminio e di altri metalli ed in laminati in leghe speciali, dovranno essere lavorate a regola d'arte, soprattutto per quanto concerne le piegature, aggraffature, saldature, ribattiture e chiodature. Opere da serramentista - Per ciascuna delle principali forniture l'impresa dovrà provvedere all'esecuzione di un campione da sottoporre al Direttore dei Lavori per le eventuali modifiche ed approvazione. Per l'esecuzione dei serramenti l'appaltatore dovrà servirsi di una Ditta specialista e ben accetta alla Direzione dei Lavori. Essi saranno sagomati e muniti degli accessori necessari, secondo i disegni di dettaglio, i campioni e le indicazioni che darà la Direzione dei Lavori. Per quanto attiene le maniglie di finestre e porte, saranno campionate(minimo n 3 esemplari) a scelta della D.L. Opere da stuccatore e decoratore - Le rasature a gesso o in premiscelato a base di leganti particolari, saranno lisce e prive di ondulazioni; le sagome dovranno risultare ben profilate ed a spigoli netti. I serramenti, i pavimenti, i fan coils, ecc. dovranno essere convenientemente protetti e, a lavori ultimati, verranno comunque ripuliti dalle eventuali macchie di calce, tinte e simili e ciò senza alcun compenso. Tutti gli spigoli sporgenti saranno protetti da paraspigoli di alluminio sottointonaco, h = ml 1,50. 7

Opere da verniciatore - Qualsiasi opera di verniciatura dovrà essere eseguita a regola d'arte e preceduta da una conveniente preparazione delle superfici da verniciare. Le successive riprese di tinte saranno opportunamente intervallate onde consentire il loro completo prosciugamento e le tinte dovranno essere applicate con tutti gli accorgimenti atti ad assicurarne l uniformità e ad evitare rigature, gocciolature od altri difetti. Per ciascun tipo di tinteggiatura o verniciatura potrà essere richiesto all'impresa l'esecuzione di uno o più campioni senza speciale compenso. 3. GENERALITA Il presente capitolato è relativo alle opere edili ed affini. Nel formulare l'offerta l'impresa dovrà considerare: che nell'appalto sono compresi tutti i lavori e le opere qui appresso indicate per dare gli edifici completamente agibili e funzionanti, compreso opere esterne e le opere di urbanizzazione primaria da realizzare e cedere al Comune. Tutti gli interventi già descritti devono essere realizzati in piena sintonia e coerenza con gli interventi strutturali, degli impianti e della salvaguardia della sicurezza così come dettagliato nei capitolati e progetti esecutivi specifici e nel pieno rispetto del Piano della Sicurezza e Coordinamento. 4. AVVERTENZE GENERALI E VARIANTI Il prezzo a corpo comprende tutti i materiali e le lavorazioni per la realizzazione dell'intero edificio e la sistemazione dell'area circostante entro i confini indicati nella planimetria allegata, compreso gli allacciamenti alle reti pubbliche anche, eventualmente, al di fuori di tali confini, secondo quanto risulta dai disegni di progetto e dalla dettagliata descrizione. La descrizione redatta indica le caratteristiche ed i componenti, vengono indicate la distribuzione e la localizzazione di ogni singola fornitura e lavorazione. L'eventuale omissione nella presente descrizione di opere o lavorazioni che risultino necessarie per dare piena e totale funzionalità all'intervento progettato non da diritto all'appaltatore ad alcun compenso aggiuntivo per nessuna motivazione. In caso di contraddizione tra la descrizione e gli altri elaborati di progetto, di norma prevale quanto previsto nella descrizione; nel caso di opere rappresentate nei disegni ma omesse nella descrizione, prevale quanto previsto nel disegno, se non esplicitamente escluso negli altri elaborati; in ogni caso resta fermo il principio precedentemente affermato nella necessità di garantire la piena e totale funzionalità dell'intervento; comunque l'appaltatore deve darne comunicazione alla Direzione Lavori e sottostare alle relative indicazioni. 8

La presente descrizione, unitamente ai disegni di progetto, è da ritenersi integrata dal Regolamento Edilizio del Comune di Cinisello Balsamo. Per quanto non contemplato, valgono le prescrizioni degli articoli corrispondenti al Regolamento Edilizio. In caso di divergenza prevalgono le prescrizioni della presente descrizione e i disegni di progetto. In caso di divergenza fra i vari elaborati di progetto, prevalgono le norme più favorevoli alla stazione appaltante. In caso di mancanza di prescrizioni sia nella descrizione che nel progetto, deciderà la Direzione Lavori. In caso di mancanza di prescrizioni nella descrizione, fanno fede le tavole di progetto e viceversa. In ogni caso, per ciascuno dei punti sopra indicati, dovrà essere rispettato il Regolamento Edilizio del Comune di Cinisello Balsamo e l'impresa non potrà pretendere altro compenso oltre a quello pattuito per materiali, mano d'opera, assistenza ed altro. La Direzione Lavori si riserva di apportare tutte quelle modifiche o varianti che si rendessero necessarie ai fini di migliorare o di meglio adeguarsi alle disposizioni delle competenti Autorità. Per tutte le forniture e i materiali per i quali non è stabilita una precisa marca nella presente descrizione lavori, dovranno essere fornite da parte dell'impresa le necessarie referenze e campionature. Per i costi di quanto non espressamente specificato nella Descrizione, e comunque per le forniture ed opere aggiuntive o varianti, sia in più che in meno di quanto descritto, si farà riferimento al contratto d'appalto. Le Descrizioni dei lavori riportate nel presente s'intendono semplicemente sommarie e schematiche, con il solo scopo di individuare e fissare gli elementi fondamentali. Tale descrizione si intende sempre comprensiva di tutto ciò che, pur non essendo specificato, risulta necessario a dare l'opera e la fornitura finita a regola d'arte e funzionante in posto (chiavi in mano). Tutte le opere e le forniture si intendono comprensive di ogni e qualsiasi onere, materiali, mano d'opera, assistenza, ecc. necessari a dare le opere e forniture finite, posate e funzionanti a regola d'arte. Nel caso di opere che si rendessero necessarie e non previste nella seguente descrizione, nell elenco prezzi unitari e nelle tavole di progetto, e comunque per le forniture ed opere aggiuntive o di variante, per la corretta contabilizzazione delle stesse, si farà riferimento al Listino della C.C.I.A.A. di Milano, con un ribasso del 20%. Per eventuali lavorazioni non previste negli elaborati di progetto e che l impresa ritiene indispensabili per rendere l opera finita in tutte le sue parti ( chiavi in mano ), essa stessa dovrà, 9

obbligatoriamente in questa sede, fare l elenco di queste lavorazioni, predisponendo un offerta integrativa, a parte, rispetto a quella dell offerta generale. Se non ci sarà richiesta di integrazioni economiche all atto del contratto, si riterrà il progetto analizzato esaustivo e non potrà da parte dell impresa essere richiesta nessun altra compensazione economica per portare a termine l opera. 4.1. Impianto di cantiere, ponteggi e impalcature Oneri inerenti l impianto di cantiere secondo le prescrizioni indicate nel Capitolato Generale e Capitolato Speciale di Appalto, compresa la fornitura dei Servizi Generali di Cantiere (acqua, forza motrice. spogliatoi ecc.) anche alle Ditte aventi incarico diretto dalla Impresa Appaltatrice (impianto elettrico, idrico-sanitario, di riscaldamento-condizionamento, ecc.) II cantiere per la realizzazione dei lavori in oggetto verrà allestito nel pieno rispetto delle norme vigenti in materia antinfortunistica ed edilizia in genere. Nelle zone interne di cantiere saranno predisposti ed installati cartelli e segnalazioni riportanti i divieti d'accesso per le persone estranee all'esecuzione e direzione dei lavori, le norme per il corretto e sicuro utilizzo delle attrezzature di cantiere, norme igieniche e per il pronto soccorso. L'impianto di cantiere sarà regolarmente e completamente provvisto di impianto di messa a terra, nonché di quadro elettrico dotato di interruttore differenziale "salvavita" a norma. A lavori ultimati tutte le strutture provvisorie, i materiali di risulta residui, i materiali non impiegati nell'esecuzione dei lavori, il terreno risultante dagli scavi non utilizzato, ecc., saranno completamente rimossi e trasportati alle pubbliche discariche con accurata pulizia di ogni spazio interessato dai lavori. Normativa di riferimento: D.P.R. 7/1/1956 n 164 - Prevenzione infortuni nelle costruzioni D. P. R. 27/4/1955 n 547 - Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro D.P.R. 8/6/1982 n 524 - Disposizioni in materia di segnaletica di sicurezza sul posto di lavoro. D. Lgs. 09/04/2008 Dovrà essere installato un ufficio, con telefono, ad uso della direzione di cantiere e della D.L, in cui sarà conservata tutta la documentazione di progetto, le tavole del progetto esecutivo, il giornale dei lavori e tutti i documenti richiesti dai Capitolati d'appalto. L impresa dovrà attenersi, nella fase di costruzione, a tutti gli adempimenti previsti nel Capitolato Speciale d Oneri ed in particolare nel Piano di Sicurezza e Coordinamento, e secondo le prescrizioni dirette del Coordinatore della Sicurezza in fase di esecuzione. 4.2. Cartello di cantiere E' a carico dell'impresa la predisposizione e l esposizione di un cartello come previsto dal Regolamento Edilizio del Comune di Cinisello Balsamo con riportate le seguenti indicazioni: 10

individuazione intervento con denominazione completa; nomi del Titolare dell'intervento, dei Progettisti, del Direttore dei lavori delle opere architettoniche, del Direttore dei lavori delle strutture in c.a., dei Direttori dei lavori delle opere impiantistiche, del Coordinatore della Sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione, dell Impresa e del Direttore di cantiere. 4.3. Opere provvisionali Le opere provvisionali da realizzare sono: - impalcati di protezione dalla caduta di oggetti dall alto in corrispondenza degli ingressi del piano terra per tutta la durata del cantiere in oggetto; - impalcati di protezione dalla caduta di oggetti dall alto in corrispondenza dei percorsi pedonali e carrai del piano terra per tutta la durata del cantiere in oggetto. Tutte le opere provvisionali sopraesposte e tutte quelle che si renderanno necessarie e richieste dal Coordinatore della sicurezza sono meglio evidenziate nel piano della sicurezza di coordinamento. 5. DEMOLIZIONI In caso di manufatti da demolire o in caso di errori in corso d opera a cui porre rimedio, l intervento dovrà rispettare tassativamente le indicazione del Piano della Sicurezza di Coordinamento per non recare alcun danno alle persone e alle cose. Anche per le rimozioni sono previste tutte le opere provvisionali di armatura, di abbassamento al piano di carico, di carico, di trasporto alle discariche pubbliche o private e del relativo corrispettivo, per tutti i tipi di materiali compresi eventuali materiali speciali che richiedano particolari procedure di smaltimento. 5.1 Demolizione latrine Demolizione completa con mezzi meccanici del fabbricato in mattoni pieni e pietrame ad uso deposito/autorimessa a piano terra lato est fino al piano di spiccato, compreso accatastamento entro l'area del cantiere del materiale di spoglio compreso il carico e il trasporto delle macerie alle discariche. 5.2 Demolizione autorimessa Demolizione completa con mezzi meccanici delle latrine in mattoni pieni uso deposito a piano terra lato est fino al piano di spiccato, compreso accatastamento entro l'area del cantiere del materiale di spoglio compreso il carico e il trasporto delle macerie alle discariche. 11

5.3 Demolizione stalla prefabbricata Demolizione completa con mezzi meccanici dell edificio prefabbricato in c.a. dell ex stalla interno al cortile, deposito a piano terra fino al piano di spiccato, compreso accatastamento entro l'area del cantiere del materiale di spoglio compreso il carico e il trasporto delle macerie alle discariche. Rimozione della copertura in lastre di cemento amianto ondulate, previa applicazione di prodotti impregnanti, compreso l'abbassamento al piano di carico, con gru già presente in cantiere, l'accatastamento su bancali a perdere, l'imballo in polietilene, il trasporto in area di cantiere, il carico su automezzi, il trasporto a discarica di rifiuti contenenti amianto con trasportatore autorizzato. 5.4 Demolizione muro di confine in mattoni pieni Demolizione totale del muro in mattoni pieni e ciottoli di fiume, a confine con area comunale a verde, effettuato con mezzi meccanici, compreso l'abbassamento macerie al piano di carico; esclusi: opere provvisionali nonché carico e trasporto alle discariche. 5.5 Scassi Demolizione in breccia, a sezione obbligata, compreso abbassamento al piano di carico, escluso opere provvisionali, carico e trasporto alle discariche per scassi inserimento nuovi pilastri c.a. di irrigidimento negli angoli. 5.6 Demolizione coperture Demolizione delle coperture in legno, compreso abbassamento al piano di carico, escluso opere provvisionali di armatura, carico e trasporto alle discariche. La demolizione interessa la grossa e piccola orditura in legno e il manto di copertura in coppi(eventuale recupero coppi). 5.7 Demolizione solai Demolizione solai primo, secondo e sottotetto, compreso sovrastante caldana, abbassamento al piano di carico delle macerie, comprese opere provvisionali, carico e trasporto alle discariche. Asportazione delle controsoffittature, laddove presenti. 5.8 Demolizione parziale strutture interne Demolizione di strutture di rampe e pianerottoli di scale in laterizio e materiale lapideo compreso abbassamento al piano di carico compreso opere provvisionali, carico e trasporto alle discariche. 12

5.9 Demolizione di tavolati interni Demolizione di tavolati interni in mattoni forati e pieni, compreso abbassamento al piano di carico, escluso carico e trasporto alle discariche. 5.10 Demolizione canna fumaria Demolizioni di torrette per canna fumaria, in muratura di mattoni o pietrame di qualsiasi dimensione compreso abbassamento al piano di carico, compreso opere provvisionali, il carico e il trasporto alle discariche. 5.11 Demolizione di massetti Demolizione massetti a piano terra, anche armati, in calcestruzzo, compreso abbassamento al piano di carico, compreso carico e trasporto alle discariche. 5.13 Rimozione pavimenti Rimozione pavimenti interni con finitura in battuto di cemento, pianelle in cotto compreso abbassamento al piano di carico, compreso il carico e il trasporto alle discariche. 5.14 Rimozione sottofondi Rimozione sottofondi di pavimenti in calcestruzzo, compreso abbassamento al piano di carico, compreso carico e trasporto alle discariche. 5.15 Rimozione lattonerie Rimozione di pluviali, scossaline, converse e canali di gronda, compresi gli accessori di fissaggio e l'abbassamento al piano di carico dell'automezzo, compreso opere provvisionali, carico e trasporto alle discariche. 5.16 Tracce Formazione di tracce continue nelle murature esistenti in mattoni pieni per l'appoggio di nuovi solai compreso preparazione piano di posa con malta di cemento. 6. SCAVI 6.1 Savi parziali Scavo parziale eseguito fino a 1,50 m di profondità sotto il piano dello scavo generale e fino al pelo delle acque sorgive, escluso il reinterro, eseguito a macchina con materiali lasciati al bordo scavo, per fondo massetto vespaio prefabbricato. 13

6.2 Scavo per sottomurazioni Scavo per sottomurazioni di plinti, travi di fondazione e platea ascensori, eseguito a mano e a campioni fino a quota m 1,50 di profondità, per semplice armatura compreso il sollevamento al piano di carico compreso trasporto materiale di risulta alle discariche escluso eventuali demolizioni e reinterri, comprese opere provvisionali. 7. NUOVE COSTRUZIONI 7.1 Sottofondazioni Fornitura e posa in opera di calcestruzzo per sottofondazioni non armate e opere non strutturali gettate con o senza l'ausilio di casseri (questi compensati separatamente) confezionato con aggregati con diametro massimo inferiore o uguale a 32 mm e con classe di resistenza caratteristica minima a 28 giorni di maturazione di C16/20 (ex Rck 20 N/mm²) - esposizione X0 - consistenza S3 Per magrone plinti e travi di fondazione, massetto di posa vespaio prefabbricato e platea vani scala. 7.2 Fondazioni Fornitura e posa in opera di calcestruzzo durevole per fondazioni armate (plinti, travi rovesce, platee, basamenti semplici) gettato con o senza l'ausilio di casseri, ferro e casseri contabilizzati seperatamente, confezionato con aggregati con diametro massimo inferiore o uguale a 32 mm e con classe di resistenza caratteristica minima a 28 giorni di maturazione di C25/30 (ex Rck 30 N/mm²) - esposizione XC2 - consistenza S4 plinti, travi, platea vani scala e muri fossa ascensore Fornitura, lavorazione e posa in opera di acciaio per cemento armato secondo UNI EN 13670 compreso sfrido e legature in barre ad aderenza migliorata qualità B450C. Fornitura e posa in opera di rete di acciaio qualità B450C elettrosaldata Foglio standard 2,25 x 4,00 m, Filo diam. 5 mm. Maglia 200 x 200 mm, secondo norma UNI EN 13670 diam. 8 15x15. - massetto di posa vespaio prefabbricato. - 5,37 kg/m2 7.3 Strutture orizzontali in c.a. fornitura e posa in opera di calcestruzzo durevole per strutture di cemento armato: travi pilastri, solette, murature per vani di scale e di ascensori, gettato con l'ausillio dei casseri, ferro e casseri contabilizzati separatamente, confezionato con aggregati con diametro 14

massimo inferiore o uguale a 32 mm e con classe di resistenza caratteristica minima a 28 giorni di maturazione di C25/30 (ex Rck 30 N/mm²) - esposizione XC1 - consistenza S4 Per getti solaio 1 piano 2 piano e copertura, travi solai, elementi ancoraggio solai al 1 piano e 2 piano, elementi ancoraggio solai in copertura, solette piene piano 1,2 e copertura, muri scala con ascensore, muri vano ascensore, rampe scale e pianerottoli con ascensore - da p.t. a 2 p. Fornitura, lavorazione e posa in opera di acciaio per cemento armato secondo UNI EN 13670 compreso sfrido e legature in barre ad aderenza migliorata qualità B450C. - fondazioni 65kg/m3 = 0,065t - travi e solette 120kg/m3 = 0,12t - scale 120kg/m3 = 0,12t - solai 15kg/m2 = 0,015t 7.4 Strutture orizzontali in laterocemento Formazione di solai piani altezza totale 27 cm (22+5), composti di travetti prefabbricati ed interposti blocchi in laterizio, con soletta superiore in calcestruzzo C25/30 (ex Rck = 25 N/mm²) spessore 5 cm compresi i getti di completamento delle nervature e della soletta superiore, compresa anche l'armatura provvisoria di sostegno per l'altezza netta dal piano di appoggio fino a 4,00 m, escluso invece tutto l'acciaio d'armatura (sia quello inserito nei travetti prefabbricati che quello posato in opera prima dei getti). 7.5 Strutture in elevazione Fornitura e posa in opera di calcestruzzo durevole per strutture di cemento armato: travi pilastri, solette, murature per vani di scale e di ascensori, gettato con l'ausillio dei casseri, ferro e casseri contabilizzati separatamente, confezionato con aggregati con diametro massimo inferiore o uguale a 32 mm e con classe di resistenza caratteristica minima a 28 giorni di maturazione di C32/40 (ex Rck 40 N/mm²) - esposizione XC1 - consistenza S4. Per pilastri piani terra. primo e secondo. Fornitura, lavorazione e posa in opera di acciaio per cemento armato secondo UNI EN 13670 compreso sfrido e legature in barre ad aderenza migliorata qualità B450C. - pilastri e muri scala/scensori 100kg/m3 = 0,1t 7.6 Casseraure Fornitura e posa di idonee casseforme per getti in calcestruzzo, compreso disarmo per opere di fondazione, orizzontali e in elevazione. 15

8. COPERTURE Rifacimento coperture con fornitura e posa di orditura di tetto a due falde con luci fino al m 10 (5+5), con elementi di legno in abete lamellare in misure commericali per puntoni, arcarecci e travetti in opera compresi ferramenta standard e staffe speciali, escluse strutture portanti di banchina e di colmo contropiastre metalliche. Formazione di piani di posa mediante applicazione di pannelli in compensato fenolico (Plywood) resistente all'acqua. Fornitura e posa dei seguenti elementi: - foglio in polietilene (LDPE) per strato separatore o schermo o barriera al vapore spessore 0,3 mm, impermeabile all acqua. - listelli in abete per formazione orditura di appoggio e ancoraggio - ganci fissa coppo, sistema tipo Aercoppo - tegole curve di copertura a canale coppi, in ragione di n. 32/m² con misurazione in sviluppo di falda fino all'estremo delle tegole - colmo ventilato e griglia di chiusura in gronda antipassero, ganci fissa coppo, sistema tipo Aercoppo 9. VESPAIO AREATO Vespaio areato di piano terreno non cantinato, costruito con casseri modulari a perdere di altezza 55 cm, in propilene riciclato, costituiti da calotta piana o convessa su quattro supporti di appoggio, di dimensioni 50x50 cm, muniti di Certificato per un carico di rottura minimo di 150 kg, concentrato su una superficie di cm 5x5, compreso fornitura e posa in opera dei casseri sul sottofondo già predisposto; fornitura e posa di rete elettrosaldata diametro 6 con maglia 20x20 cm, compreso lo sfrido e le sovrapposizioni; fornitura a getto di calcestruzzo Rck 250 per il riempimento dei casseri e la realizzazione della soletta superiore di 4 cm, livellata e tirata a frettazzo. Fornitura e posa in opera di pozzetti dotato di chiusino in ghisa, per la ventilazione del vespaio in iglu, compreso realizzazione foro muratura portante e posa tubazione in acciaio per armatura foro. 10. BOTOLA ACCESSO TETTO Fornitura e posa sui corpi scale ascensore di botola per accesso alla copertura accessibile con scala a pioli. 16

La botola dovrà avere dimensioni tali da consentire un sicuro passaggio ed essere dotata di pannello di chiusura a tenuta dotato lucernario in policarbonato traslucido. 11. LINEA DI VITA Lungo il colmo delle coperture, sarà posta in opera idoneo dispositivo di protezione anticaduta orizzontale installato in quota (colmo), detto linea di vita, che si sviluppa dal luogo di accesso(botola per accesso in copertura) sino alle estremità del fabbricato, e costituito da fune in acciaio inox Ø 8 mm, con resistenza > 36 KN, paletti e supporti di ancoraggio, paletti intermedi, piastre di fissaggio, tenditori, morsetti e minuteria metallica, a norma UNI EN 795 classe C. Comprensivo di assistenza muraria. Rilascio da parte dell'installatore della certificazione di corretta posa/montaggio, la corrispondenza alle norme vigenti in materia antinfortunistica. Le caratteristiche saranno meglio dettagliate nelle prescrizioni indicate dal coordinatore della sicurezza e nel piano di coordinamento e sicurezza. 12. IMPERMEABILIZZAZIONE MURI PERIMETRALI Dovrà essere eseguita una impermeabilizzazione delle murature controterra dei corpi della cascina, da una profondità di m -0,80 come di seguito esposta. - scarifica e preparazione superfici della muratura in mattoni/ciottoli di fiume - stesa di intonaco cementizio - trattamento superfici con mano di primer bituminoso di adesione - posa impermeabilizzazione costituita da membrane bituminosa spessore di mm 4 di spessore, armata con feltro di vetro rinforzato, posata a secco con sormonto di cm 10 saldato a fiamma.. La membrana dovrà essere prolungata almeno a cm 20 sopra il livello del terreno - manto bollato in materiale plastico per la protezione della parte interrata 13. OPERE DI LATTONERIA 13.1. Canali di gronda I canali di gronda, converse, scossaline, coprifasce, coprigronde, rivestimento dei frontali gronde, pezzi speciali, saranno in lega di alluminio elettrocolorato color rame almeno spessore 10/10 (peso =2,70 kg/m²) con sviluppo di 33 cm. 17

13.2. Pluviali I tubi pluviali (diametri da mm. 100, 120) ove previsto saranno in lega di alluminio elettrocolorato (spessore 10/10 di mm). Sono compresi accessori quali: cicogne, tiranti, occhielli, braccioli di sostegno, gomiti, bocchettoni, parafoglie ed ogni altro necessario per una perfetta esecuzione a regola d'arte. I pluviali saranno aggraffati alla muratura di paramento esterno mediante braccioli di sostegno. 13.3. Pezzi speciali camini Fornitura e posa di pezzi speciali per camini in lastra in lega di alluminio elettrocolorato spess. 1,0-1,5 mm (peso = 2,70-4,05 kg/m²). 14. SISTEMA FOGNARIO In quest ambito, si prevede la formazioni della sola rete di scarico acque bianche e grigie meteoriche derivanti da superfici impermeabili. 14.1 Rete di scarico acque meteoriche Le acque provenienti delle coperture, saranno raccolte dalle gronde e dai pluviali ed inviate in apposita rete; le acque raccolte dai pluviali lato strada saranno convogliate tramite tubi tipo geberit a tenuta diametro mm 140, in attraversamento dei corpi di fabbrica all interno della sede del vespaio modulare; le acque raccolte dai pluviali lato cortile scorreranno in tubazioni orizzontali in PVC pesante interrate, con un diametro di mm 140 crescente a mm 200, posti in opera previo adeguato letto di sabbia e rinfianco e volta in cls. I discendenti dei pluviali, nel numero e posizione indicate nei disegni di progetto a seguito della verifica delle superficie servibile da ogni pluviale, saranno in lamiera zincata, spessore 8/10 del diametro interno di cm. 12, ed avranno al piede appositi pozzetti sifonati ispezionabili. Curve, braghe, ecc., saranno in polietilene di tipo pesante se esterni, in polipropilene se incassati, nei diametri calcolati come si è detto sopra e in grado di resistere a pressione pari ad almeno 1,5 volte l altezza massima di colonna d acqua fino al solaio più alto tra quelli insistenti su ogni tratto. Tutte le acque confluiranno poi nei pozzetti d ispezione ed infine nei pozzi perdenti previsti all interno del cortile. 18

14.2 Pozzetti Fornitura e posa in opera di pozzetti con sifone incorporato e chiusino o caditoia in cemento prefabbricato per scarico acque piovane compreso scavo e reinterro, dimensioni interne in pianta 40 40 cm N.B. Se insistono su zone carrabili, i chiusini devono essere forniti in ghisa sferoidale 14.3 Pozzi perdenti Saranno posizionati nel cortile quattro pozzi perdenti di diametro m 1,50, m 2,00(in numero di 2) e m 2,50 con altezza m 2,50 a una distanza o con accorgimenti tali da non permettere infiltrazioni di acqua ed umidità all interno del fabbricato. I pozzetti saranno costituiti da elementi modulari ad anello prefabbricati alti cm 50 collegati fra loro e sigillati con biacca di cemento. I pozzi saranno rivestiti esternamente da apposito telo TNT anti-intasameno e allettati con posa di ghiaione sul fondo e attorno agli stessi al fine di facilitare l assorbimento idrico del terreno. N.B. Se insistono su zone carrabili, i chiusini di testa devono essere forniti in ghisa sferoidale 15. SCORTE L'impresa si impegna a lasciare in apposito locale indicato dalla D.L., congrue scorte dei seguenti materiali: pavimenti (compresi quelli esterni) nella misura del 2%; rivestimenti nella misura del 5%; maniglie e ferramenta serramenti nella misura del 5%. 16. PRESCRIZIONI ESECUTIVE PER ASSISTENZA E POSA IN OPERA Oneri generali della posa in opera - Le prestazioni della specialità imprenditore edile nei riguardi della posa di opere, impianti e lavori in genere delle diverse specialità riguardano normalmente: lo scarico e il deposito all'interno del cantiere nel luogo che verrà indicato dalla Direzione Lavori, il trasporto dal luogo di deposito al luogo d'impiego, coi relativi 19

carichi e scarichi, i ponteggi, attrezzi e mano d'opera occorrenti per il sollevamento e per la posa in opera dei materiali e/o manufatti e/ o apparecchiature; le prestazioni per la posa in opera e successivi distacchi e riattacchi per eventuali modifiche e ritocchi; la posa delle zanche, mazzette, tasselli, ecc. con le inerenti forature di muro e pietra, nel modo e numero che verrà prescritto; l'opera del muratore, scalpellino, ecc.; l'assicurazione, previa formazione dei relativi incavi o fori, delle pilette e bronzine nei pavimenti o soglie di qualsiasi natura, con tutti i materiali occorrenti (malta, gesso, cemento, mattoni, piombo, ecc.) compresi altresì gli accompagnamenti ripristini, sigillature d'intonachi, tinte, pavimenti, plafoni, ecc.; la custodia, protezione e cura dei materiali, dal loro ingresso in cantiere sino all'ultimazione dei lavori e quindi compreso tutto quanto occorre per preservare i materiali da avarie, deterioramenti, insudiciature, ecc., anche dei materiali delle ditte esecutrici delle opere scorporate; ogni e qualunque altra somministrazione e prestazione che occorresse per perfetta esecuzione del lavoro. Norme generali delle assistenze murarie - Nelle prestazioni delle assistenze murarie, anche se non espressamente indicato, si intendono sempre compresi e compensati: lo scarico dei materiali dai carri e il deposito in cantiere nei luoghi che verranno indicati dalla Direzione Lavori, il trasporto dai luoghi di deposito a quelli d'impiego; la manovalanza di aiuto agli specialisti solo gli intonaci speciali e le impermeabilizzazioni; le malte; i ponteggi; le opere di protezione; il sollevamento dei materiali; la fornitura della motrice per levigatura e lucidatura; combustibili; l'acqua; lo sgombero dei detriti; le prestazioni di mano d'opera e materiali necessari per mettere in grado gli specialisti della posa di eseguire i lavori a perfetta regola d'arte; 20

17. SPECIFICHE INERENTI LE STRUTTURE 17.1 Calcestruzzo a prestazione garantita GENERALITÀ descrizione Definizione Materiale composito ottenuto per miscelazione di cemento, aggregati fini, aggregati grossi ed acqua, a seguito di successivo indurimento della pasta cementizia. Con il termine a prestazione garantita, il progettista prescrive e specifica le prestazioni richieste e le eventuali caratteristiche addizionali, mentre il produttore si rende responsabile della fornitura di una miscela conforme alle prestazioni e caratteristiche addizionali richieste. La presente scheda riguarda il calcestruzzo a prestazione garantita (di seguito anche cls) per usi strutturali, normale ed armato, ordinario e precompresso, preconfezionato o prodotto in cantiere, con esclusione dei calcestruzzi pesanti (con inerti basaltici, ecc.) secondo definizione contenuta nella norma UNI EN 12350-6. Sono compresi nella presente scheda i calcestruzzi denominati: - normali non ad alta resistenza, definiti per massa volumica, ad essiccamento avvenuto, compresa tra 2000 kg/m 3 e 2600 kg/m 3, e con classi di resistenza a compressione tra i valori C20/25 e C45/55 compresi; per questi calcestruzzi valgono le prescrizioni dei punti da 01.a 03. compreso; - auto-compattanti o altrimenti denominati SCC (self-compatting concrete); - normali a basso calore di idratazione, da impiegarsi in getti massivi; - leggeri, definiti per massa volumica, ad essiccamento avvenuto, compresa tra 800 kg/m 3 e 2000 kg/m 3, prodotti interamente o parzialmente utilizzando aggregati leggeri. RIFERIMENTI e COLLEGAMENTI Riferimenti normativi obbligatori Legge 5 novembre 1971 n.o 1086 e successive norme cogenti ad essa collegate (D.M. e relative circolari, ecc.). 21

UNI EN 206-1: 2006 Calcestruzzo Parte 1 : Specificazione, prestazione, produzione e conformità. UNI 11104 Calcestruzzo Specificazione, prestazione, produzione e conformità - Istruzioni. UNI EN 13670-1 Esecuzione di strutture di calcestruzzo - Requisiti comuni. UNI ENV 1992-1-1 (Eurocodice 2) Progettazione delle strutture in calcestruzzo; Regole generali; Regole per gli edifici. EN 12620 e Direttiva CEE 89/106: requisiti degli aggregati, dei filler. UNI EN 12878: requisiti per i pigmenti. UNI EN 450: requisiti per le ceneri volanti. UNI pren 13263-1: requisiti per i fumi di silice. UNI EN 934-2: requisiti additivi. UNI 6126, UNI 6128, UNI 6129, UNI EN 12390-1,UNI 6131, UNI EN 12390-2, UNI EN 12390-3, UNI EN 12390-5, UNI 6134: procedimenti e modalità per la preparazione e conservazione dei provini e per l esecuzione delle prove. UNI EN 14216: Cemento Composizione, specificazioni e criteri di conformità per cementi speciali a calore di idratazione molto basso. UNI 7548 parte 1- calcestruzzo leggero definizione e classificazione. UNI 7548 parte 2 calcestruzzo leggero determinazione della massa volumica. UNI EN 13055-1 - Aggregati leggeri - Aggregati leggeri per calcestruzzo, malta e malta per iniezione. Sezioni collegate non obbligatorie CASSEFORME ARMATURE IN BARRE PARAMETRI Parametri obbligatori, variabili di progetto Parametro Unità di misura Classe di resistenza a compressione (C f ck, cyl / f ck, cube ) Dimensione massima nominale dell aggregato mm Classe di consistenza (abbassamento al cono di Abrams UNI EN 12350-2 o spandimento al tavolo a scosse UNI EN 12350-5) S1 S5, SCC Classe di esposizione in funzione del grado di aggressività chimicomeccanica X 22

Classe di contenuto in cloruri Classe di massa volumica o il valore di riferimento per la massa volumica (solo per cls leggeri) Sigla Sigla Il valore dei parametri è da rilevarsi nei documenti di progetto. In mancanza di specifico valore fissato nei documenti di progetto, si dovrà assumere: - Classe di resistenza: C 25/30; - Dimensione massima nominale dell aggregato: 20 mm; - Classe di consistenza: S3 (semifluida con abbassamento compreso tra 100 e 150 mm); - Classe di esposizione: XC1 (vecchio 2a: condizione ambientale: ambiente umido, senza gelo); - Classe di contenuto in cloruri: Per calcestruzzo normale: 1% in massa del cemento; Per calcestruzzo armato: 0.4 % in massa del cemento; Per calcestruzzo precompresso: 0.2 % in massa del cemento. Nel caso di calcestruzzi auto-compattanti (SCC: self compacting concrete, calcestruzzi reodinamici) si farà espresso riferimento alle norme UNI 11041, UNI 11042, UNI 11043, UNI 11044, UNI 11045. Per strutture in cemento armato precompresso non è ammesso l impiego di conglomerati di classe inferiore a C25/30. Per classi superiori a C30/37 si richiedono controlli statistici sia preliminari che in corso di impiego e calcolazioni statiche accurate delle strutture. Parametri addizionali facoltativi, variabili di progetto Parametro Prescrizione di una o più prestazioni addizionali Preclusione ad uno o più additivi Prescrizione di uno o più additivi Dosaggio (quantità specifica) di uno o più additivi Contenuto minimo d aria aggiunta nel calcestruzzo fresco appena mescolato Massa volumica del cls indurito, essiccato a 105 C (UNI EN 12350-6) Unità di misura Lt / 100 kg di cemento % kg/m 3 23

Tipi o classi speciali di cemento (per esempio a basso calore di idratazione) Tipi o classi speciali di aggregato Caratteristiche per resistenza al gelo-disgelo, per esempio contenuto d aria Requisiti per la temperatura del calcestruzzo fresco C Sviluppo della resistenza Rck, tempo Sviluppo di calore durante l idratazione Presa ritardata Resistenza alla penetrazione d acqua Resistenza all abrasione Resistenza alla trazione indiretta N/mm 2 L eventuale presenza ed il valore dei parametri sono da rilevarsi nei documenti di progetto. La presenza di uno specifico parametro addizionale nei documenti di progetto ne rende vincolante l applicazione. MISURAZIONI Unità di misura La classe di resistenza è espressa in termini di rapporto fra resistenze caratteristiche, cilindrica e cubica, in N/mm 2. La classe di esposizione e quella di consistenza sono deducibili da appositi prospetti. La dimensione dell aggregato va determinata in accordo con la UNI EN 12620 o altre norme ad essa collegate. Modalità di misurazione Le misurazioni vanno effettuate così come prescritto nella Normativa vigente e descritto nelle norme UNI relative. PRODOTTI materiali Cemento 24