2 Rapporto sull Innovazione nell Italia delle Regioni

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2 Rapporto sull Innovazione nell Italia delle Regioni Progetti, Iniziative e Investimenti delle Regioni Italiane Per l Innovazione Digitale Milano, 21gennaio 2013 Palazzo Pirelli Auditorium Gaber APERTURA DEI LAVORI Buongiorno a tutti. Vi dò il benvenuto a Palazzo Pirelli e vi ringrazio per essere intervenuti a questa presentazione del 2 Rapporto sull Innovazione nell Italia delle Regioni curato dal CISIS (coordinamento interregionale nelle materie dei sistemi informativi, della statistica e dell informazione geografico-territoriale) di cui ho l onore di essere Presidente. Saluto in particolare il Direttore generale dell Agenzia per l Italia Digitale, ing. Agostino Ragosa, appena insediato e che so aver rinunciato a importanti impegni istituzionali per essere oggi qui con noi. Si tratta di una occasione di confronto importante, soprattutto in un momento caratterizzato da un attenzione sempre maggiore, sia della politica nazionale sia della politica regionale, all attuazione dell Agenda Digitale europea. LE AGENDE DIGITALI REGIONALI Il rapporto che viene presentato oggi ci conferma questo accresciuto impegno sui temi dell ICT: ormai tutte le Regioni italiane hanno imboccato la strada giusta e stanno aggiornando le proprie strategie per affermare la società della informazione e della conoscenza. 1

Grazie anche alla collaborazione e al confronto che il Cisis, quale organo tecnico di tutte le Regioni, alimenta e sostiene, in Italia stanno nascendo molte Agende Digitali Regionali : ciascuna con declinazioni diverse a seconda del contesto territoriale, ma tutte accomunate dalla consapevolezza che tali politiche, nell attuale contesto europeo e mondiale, siano ormai tra le leve più importanti per lo sviluppo locale. Del resto, oggi le Regioni hanno un compito rilevante in materia di innovazione: con le loro azioni favoriscono progetti; investono risorse (basti dire che nell ultimo quinquennio, in base al Rapporto, le Regioni hanno stanziato nel loro insieme quasi 1 miliardo di euro l anno); assumono un ruolo di coordinamento verso gli Enti locali per creare sinergie, realizzare politiche più efficaci, favorire l addizionalità di risorse, valorizzare gli investimenti già effettuati. L AGENDA DIGITALE LOMBARDA Vorrei prendere ad esempio concreto l impegno della nostra istituzione sui temi del digitale. La Lombardia, infatti, da più di un anno si è dotata di una propria Agenda Digitale, facendo da apripista a livello nazionale. Ebbene, dal novembre 2011, data in cui abbiamo approvato l Agenda, grazie a questo strumento siamo riusciti a realizzare parecchi interventi incisivi, coerenti con le aree individuate dall Agenda Digitale Europea (Digital divide, Infrastrutture abilitanti e servizi digitali, Interoperabilità e standard, Patrimonio informativo pubblico, Cittadinanza digitale, Ricerca e innovazione nell ICT). Nel campo della scuola abbiamo varato, tra l altro, i Bandi Generazione web Lombardia per l acquisto di dispositivi da destinare 2

all attività didattica degli studenti. I bandi hanno coinvolto più di 330 istituti superiori per un investimento regionale di oltre 8 milioni di euro. Per rendere più efficiente la Pubblica Amministrazione sono state approvate le linee guida per la dematerializzazione negli Enti locali lombardi; digitalizzate le procedure autorizzatorie FER (Fonti energetiche Rinnovabili); assegnati oltre 2 milioni di euro per la realizzazione di 12 progetti di digitalizzazione e integrazione dei sistemi informativi della PA lombarda. In tema di mobilità, abbiamo avviato la sperimentazione del sistema di Bigliettazione Elettronica Lombarda con Trenord, ATM, Bresciamobilità, Nordcom per l utilizzo della Carta Regionale dei Servizi (CRS), come documento di viaggio per gli abbonamenti «Io viaggio» e «Itinero» (Target complessivo coinvolto: 150mila utenti). In ambito sanitario spicca la effettiva e diffusa realizzazione del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) per il miglioramento della qualità dei processi di cura tramite la condivisione delle informazioni cliniche. In campo infrastrutturale siamo ormai vicini alla totale copertura del territorio con la banda larga (97,2% con obiettivo 99,4% a luglio) e abbiamo avviato sperimentazioni e partnership per iniziare il cammino verso la banda ultralarga. Per quel che riguarda la ricerca per l ICT abbiamo finanziato progetti territoriali per 28 milioni di euro; abbiamo riconosciuto 34 cluster di aggregazione tra imprese ed enti di ricerca nel digitale, finanziato 4 bandi alle imprese specificatamente rivolti all ICT e alle start up basate sul digitale con 14 milioni di euro complessivi. Open data Voglio poi ricordare un tema espressamente trattato nel rapporto che oggi discutiamo: la politica regionale per l open data. Dal 23 marzo 3

2012 è on line il Portale Regionale Open Data, che permette di accedere a un'unica grande banca dati dove sono consultabili, in modo libero e gratuito, un'ampia quantità di informazioni già in possesso della Regione che riguardano l'economia, la società, il territorio e le istituzioni lombarde. A seguito del varo del portale, abbiamo anche lanciato il concorso Open App, rivolto a giovani da 18 a 35 anni, per lo sviluppo di applicazioni per smartphone e tablet basate sui dataset regionali. Sono state oltre 120 le applicazioni presentate e abbiamo calcolato che, a fronte di un impegno complessivo di 75mila da parte di Regione Lombardia, si è generato un indotto di oltre 1,5milioni di euro in prodotti informatici realizzati dal territorio. Spending review attraverso la leva digitale Infine, in tempi di spending review e a dimostrazione dei risparmi possibili attraverso la leva digitale, cito anche i risultati ottenuti con la gestione telematica delle procedure di gara. Da quando esiste la piattaforma Sintel sono state gestite 5.450 gare telematiche da parte delle P.A. lombarde per un valore di 3,9 miliardi di euro e quasi 11.000 imprese registrate al sistema. Anche il Negozio Elettronico è stato utilizzato da 135 P.A. lombarde, che hanno emesso ordinativi per l acquisto di beni e servizi in convenzione per un totale di oltre 275 milioni di Euro. Infine, per massimizzare il potenziale di risparmio e efficienza assicurato dalle gare telematiche, nel 2012 abbiamo istituito la centrale di committenza regionale ARCA, che ha consentito ingentissimi risparmi sui prezzi storici di acquisto delle PA lombarde. 4

CONCLUSIONI L esempio della Lombardia è solo uno di quelli che possono essere citati per far comprendere l importanza dei percorsi di Innovazione intrapresi dalle regioni italiane. Il rapporto, come vedrete, potrà fornire una visione più ampia ed esaustiva del ruolo chiave che già oggi le autonomie locali giocano nel promuovere lo sviluppo e il progresso dei territori. Ma io credo che nei prossimi anni, con la piena attuazione delle diverse Agende Digitali regionali nel quadro definito dall Agenda Digitale Italiana, il contributo delle Regioni alle politiche di digitalizzazione e di innovazione dovrà diventare ancora più forte per dare impulso allo sviluppo della nostra economia e per migliorare la qualità della vita dei nostri cittadini. Ci riusciremo se, insieme all adozione di stringenti Agende Digitali, intensificheremo sia la collaborazione dello Stato con le Regioni, sia la collaborazione orizzontale tra le autonomie locali. Tutto questo ci permetterà di essere insieme più competitivi e di cogliere le opportunità che l Europa e la prossima Programmazione comunitaria ci offrono. Il 2 Rapporto del CISIS è un ottima base sulla quale cominciare concretamente a confrontarsi e per questo auguro a tutti un buon lavoro. 5